Scritto da: Matteo, Berghem 07/09/2004 10.05
Mi chiedo, ma come si fa ad integrarsi con culture come quella musulmana? Non voglio obbligare nessuno, gli islamici hanno tutta la libertà di vivere come vogliono, ma A CASA LORO.
Se vengono qui, accettino anche i doveri e non solo pretendano, magari da clandestini, solo quei diritti che tanti travestiti in toga sono prontissimi a regalare.
E' in atto una guerra senza quartiere lanciata contro l'occidente, che comprende anche la bomba demografica. E il terrorismo islamico ha l'obiettivo di sottomettere la nostra civiltà e la fine delle nostre libertà.
Certo, non tutti gli islamici sono terroristi, ma negli ultimi anni sono islamici tutti i terroristi.
Ci vuole tempo e buona volontà.
Il fatto è che non basta "vietare" l'immigrazione per far sì che scompaia. L'immigrazione è un fenomeno tanto grosso che pretendere di proibirla per legge sarebbe come pretendere di vietare la tempesta o la cotivazione di qualche erba.
Quindi, partendo dal dato di fatto che non si può mettere un poliziotto ogni cento metri sulle coste italiane, bosogna governare il fenomeno.
La prima cosa da fare è non creare immigrazione clandestina. Chi è clandestino non può trovare un lavoro regolare ed è più facile che si dedichi ad attività illegali.
Secondo, creare maggiori opportunità occupazionali a chi viene a cercare lavoro da noi dando ai datori di lavoro la possibilità di assumere lavoratori extracomunitari con salari d'ingresso inferiori al minimo contrattuale, ponendo comunque delle percentuali massime di lavoratori "sottocosto" all'interno delle aziende.
E poi Matteo, non tagliare tutto con l'accetta: gli islamici non sono tutti uguali come i cristiani non sono tutti uguali.
Lotta al terrorismo va bene, ma guerra di religione proprio no!
[Modificato da Maratona70 07/09/2004 15.30]
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