Il forum di Altra Irlanda
Benvenuti sullo spazio web frequentato da Italiani che amano l'Irlanda e dai connazionali che vivono sull'Isola ! Oltre 120 mila messaggi, suddivisi in diverse aree tematiche, per conoscere meglio l'Irlanda e coloro che la abitano. Se siete alla ricerca di informazioni sul "Vivere e Lavorare in Irlanda" vi consigliamo vivamente di iniziare dalla lettura dei testi contenuti nell'apposita sezione del forum o di consultare il sito www.altrairlanda.it, dove abbiamo sintetizzato i consigli dei nostri forumisti Irlandiani
Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Iraq e situazione internazionale

Ultimo Aggiornamento: 26/10/2005 17:27
08/09/2004 17:33
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: Corcaigh 08/09/2004 13.33
Che le guerre ci son sempre state son d'accordo, è la stessa natura umana che mi farebbe d'istinto torturare e far morire di morte lenta e crudele i terroristi della scuola di ossezia, essendo io stessa genitore e in quanto tale pronta a diventare una vera belva se mi si tocca la progenie, con la stessa violenza che Homo Sapiens perpretra da sempre su tutto e tutti per ragioni di predominanza e terrotorio. Se la mettiamo sul punto di vista antropologico, questo puto di vista è ovvio.
Ma usiamo la ragione (tutto sommato ci siamo differenziati dalle scimmie sei milioni di anni fa): non c'è evidenza storica o sociologica che le guerre abbiano portato a nulla. Guarda che fine ha fatto Hitler.
C'è invece la prova sociologica che la violenza porta e genera violenza.
Pur reagendo con instintivo orrore alle immagini dei bambini (molti della stessa età dei miei figli [SM=g27825] ) ammucchiati nella palestra della scuola, quendo la reazione emotiva si attenua mi rendo conto, con la ragione, che quei ceceni non sarebbero mai diventati terroristi se non gli avessero massacrato le rispettive famiglie.

È ovvio che nessuno giustifica, nessuno approva. Però la chiave per una convivenza civile su questo pianeta (chissà se mai la raggiungeremo ) è l'analizzare le CAUSE ed il cercare di prevenirle in futuro.

Tutto qui.

Peace [SM=x145447]









Rispondo a tuti e due, la storia ripeto ha sempre dimostrato che le vittorie, le conquiste sono frutto di sacrifici. L'irlanda non avrebbe mai ottenuto l'indipendenza se non con la forza, la rivoluzione francese di certo non usava slogan pacifici e mazzi di rose, lo sterminio etnico in jugoslavia non si sarebbe mai fermato se non con l'intervento armato. Vi è mai venuto il dubbio di perchè le forze di pace sono armate fino al collo? Questo fa parte della cultura umana, in genere è così, non c'è nulla da fare, chi è forte militarmente avrà un maggior peso politico, ed il fatto che gli USA siano la forza militare più potente al mondo, ed allo stesso tempo chi ha più potere decisionale su questa terra, ci sarà un perchè???



Lo stesso movimento"pacifista" per dare più risalto alle proprie manifestazioni usa la violenza, o non è vero?


Io ne prendo atto, non sta a me risolvere i problemi,non sono utopico, preferisco il pragmatismo. Con i terroristi(possono avere tutte le ragioni del mondo) non si può trattare, devono essere combattuti con la loro stessa arma, non c'è se non c'è ma.


Mi sembra che in italia, dopo la legge sul blocco dei beni personali, i sequestri di persona siano spariti totalmente. E' questa la strada che bisogna perseguire, isoliamo i terroristi, e questo il mondo occidentale lo fa, ma io aspetto che i famosi paesi islamici moderati facciano qualcosa di concreto, non si possono lavare ogni volta le mani, basta o vengono fuori o i vari paesi come turchia, tunisia devono stare fuori dall'europa!!!


08/09/2004 17:47
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re:

Scritto da: theropithecus 08/09/2004 17.33

Appunto, l'Italia non li ha trucidati, ha cercato di combatterli con la ragione.

E quindi, accettiamo passivamente questo stato di cose sperando che i prossimi non siano i nostri figli o che comunque l'importante è che non mandino me al fronte?
Io sinceramente non ci sto. Troppo semplicistico.
Io su questo sarò un sognatore, magari utopico, non lo nascondo. Ma non sono disposto ad accettare che quelli continuino ad uccidersi, sperando di non essere il prossimo. Non mi va. Non mi piace.
08/09/2004 18:23
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re:

Scritto da: gior77 08/09/2004 17.47

Scritto da: theropithecus 08/09/2004 17.33

Appunto, l'Italia non li ha trucidati, ha cercato di combatterli con la ragione.

E quindi, accettiamo passivamente questo stato di cose sperando che i prossimi non siano i nostri figli o che comunque l'importante è che non mandino me al fronte?
Io sinceramente non ci sto. Troppo semplicistico.
Io su questo sarò un sognatore, magari utopico, non lo nascondo. Ma non sono disposto ad accettare che quelli continuino ad uccidersi, sperando di non essere il prossimo. Non mi va. Non mi piace.





ma qual'è la soluzione???

Email Scheda Utente
Post: 781
Registrato il: 09/03/2004
Sesso: Maschile
OFFLINE
08/09/2004 20:21
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Scritto da: askatasuna 08/09/2004 18.40
Prendiamo l'esempio dell'Irlanda del Nord, che mi capita a tiro piu' facilmente, per illustrare i difetti del sistema democratico. La maggioranza della popolazione nelle Sei Contee e' favorevole all'unione con il Regno Unito, mentre Oglaigh na hEireann vorrebbe sganciarsi da questa occupazione. Se pero' prendiamo in considerazione tutte le 32 contee irlandesi, la situazione cambia. Nell'eventualita' di un referendum la maggior parte voterebbe a favore dell'unificazione.



Ciao, aska. La risposta, credo, sia scontata: dal punto di vista della democrazia liberale, appartenendo l'Irlanda del Nord al Regno Unito, nell'eventualità di un referendum, dovrebbe venir permesso di esprimersi a tutti gli abitanti del Nord-Irlanda e, probabilmente, la consultazione dovrebbe essere estesa *anche* a tutti gli abitanti del Regno Unito ... (al riguardo, non sono a conoscenza se nella consultazione del 1977, fatta per decidere un'eventuale separazione della Scozia dal Regno Unito, sia stata sentita l'intera popolazione del Regno Unito oppure solo quella scozzese). In questa situazione, al momento, il parere della popolazione della Repubblica d'Irlanda non avrebbe alcun peso (se non conseguente ad un impossibile responso delle urne favorevole ad una separazione del Nord-Irlanda dal Regno Unito). Quindi, dal punto di vista della democrazia liberale, la volontà popolare degli irlandesi (del Nord ... ) è rappresentata dalla loro attuale maggioranza. Chi deve stabilire qual'è la maggioranza giusta? Londra e Belfast, nessun altro (sempre secondo la democrazia liberale). Ovviamente, la cosa non mi piace per niente, ma non mi sembra che ci possa essere altra risposta secondo la logica, in questo caso ingiusta e paradossale, di tale sistema politico. Partendo da questo presupposto, chiunque decide di intraprendere una qualsiasi forma di resistenza violenta, qualunque sia la sua motivazione, è da considerarsi un "terrorista" e un "criminale" e, pertanto, l'autorità è legittimata a reprimere violentemente tale resistenza ... come insegna, d'altronde, tutta la cruenta storia irlandese. Ahimè!! [SM=g27825]

P.S. Giacchè la democrazia liberale, attualmente, non si esprime sul controllo delle nascite della popolazione, l'unica possibilità (ben si sa!) che hanno gli irlandesi del nord "cattolici" di diventare maggioritari è quella di riprodursi in maniera sempre più numerosa (come, mi pare, già stiano facendo). In questo modo, la democrazia liberale lo permette, una volta conquistato il potere potrebbero "liberamente" decidere del proprio destino ... [SM=g27831]
**********************************************************
"Where is the wisdom we lost in knowledge? Where is the knowledge we lost in information?"

T.S. Eliot
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 08:17
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Per Gior77

Scritto da: askatasuna 08/09/2004 18.40


Ma senza democrazia è tutto impossibile.

--------------------------------------------------------------------------------



Il sillogismo democratico presuppone che la democrazia
liberale sia una forma di governo perfetta, affermazione chiaramente insostenibile...



Infatti non ho mai sostenuto che la democrazia fosse una forma di governo perfetta, anzi, in un intervento precedente, citando Churchill, dissi che la democrazia è il peggior sistema di governo dopo tutti gli altri.

Quel che intendevo dire con "senza democrazia è tutto impossibile" (seguendo il filo dei miei interventi ritengo che sia chiaro) è che investire "denaro" in paesi governati da regimi totalitari, con finanziamenti, scambi commericiali od aiuti, per cercare di migliorare le condizioni di vita degli abitanti è stato quasi sempre inutile poiché regimi non democratici difficilmente hanno un sistema di distribuzione equa della ricchezza e spesso investono gran parte delle risorse nell'acquisto di armamenti.

Ciò premesso, il senso della mia frase era questo: l'unica via per migliorare le condizioni di vita di popolazioni oppresse da regimi dittatoriali passa dalla rimozione dei regimi che le opprimono. Poi scopriranno che la democrazia fa schifo, ma almeno potranno affermarlo apertamente senza timore di venire gasati, internati, malmenati...

[Modificato da Maratona70 09/09/2004 8.19]

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
09/09/2004 10:39
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re: Per Gior77

Scritto da: Maratona70 09/09/2004 8.17


citando Churchill, dissi che la democrazia è il peggior sistema di governo dopo tutti gli altri.

[Modificato da Maratona70 09/09/2004 8.19]




Non mi sorprende che abbia detto una cosa del genere, dato che il buon Winston non era esattamente di sinistra (leggi= era di destra [SM=g27828] ) e l'idea di democrazia che aveva in mente non era proprio il letterale potere al popolo (leggi = la Thatcher è stata una dei suoi migliori discepoli [SM=x145460] ).

Come vedete, la parola democrazia vuol dire tutto e niente, a seconda di che contesto la si usa.

So che questo intervento non c'entra niente con quello che stavate discutendo, ma, hey, non stiamo tutti trascendendo in interminabili disquisizioni di filosofia politica?
[SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438]


Email Scheda Utente
Post: 4.382
Registrato il: 27/06/2003
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 10:44
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Per Gior77

Scritto da: askatasuna 08/09/2004 18.40


Ma senza democrazia è tutto impossibile.



a me viene a botta in mente il vecchio "Hank" Bukowski

«La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.»
[SM=g27828]
_______________________________
"Last night I nearly died,
But I woke up just in time".
Duke Special
09/09/2004 10:47
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re: Per Gior77

Scritto da: fergus 09/09/2004 10.44


a me viene a botta in mente il vecchio "Hank" Bukowski

«La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.»
[SM=g27828]



tagliente, sferzante ed efficace: fergus [SM=x145466]
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 10:58
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: askatasuna 09/09/2004 10.33
Davide, possiamo correggere il titolo del thread di Trimble, da chiacchere a chiacchiere?



Non lo trovo!!!
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 11:42
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re: Per Gior77

Scritto da: fergus 09/09/2004 10.44
a me viene a botta in mente il vecchio "Hank" Bukowski

«La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.»
[SM=g27828]



In effetti... ma sai quanto sangue si spreca per decidere chi deve comandare quando si cambia dittatore?
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 12:04
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Per Gior77

Scritto da: Corcaigh 09/09/2004 10.39

Non mi sorprende che abbia detto una cosa del genere, dato che il buon Winston non era esattamente di sinistra (leggi= era di destra [SM=g27828] ) e l'idea di democrazia che aveva in mente non era proprio il letterale potere al popolo (leggi = la Thatcher è stata una dei suoi migliori discepoli [SM=x145460] ).

Come vedete, la parola democrazia vuol dire tutto e niente, a seconda di che contesto la si usa.

So che questo intervento non c'entra niente con quello che stavate discutendo, ma, hey, non stiamo tutti trascendendo in interminabili disquisizioni di filosofia politica?
[SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438] [SM=x145438]




Martina, io, la frase del buon Winston l'avevo interpretata così:
"in democrazia c'è troppa ingiusitizia, disuguaglianza, corruzione, etc... ma gli altri sistemi sono peggio".

Non mi sembra un concetto di destra... Tu come l'avevi interpretata?

A parte questo... se la Thatcher avesse davvero governato contro gli interessi del suo popolo, credi davvero che sarebbe stata primo ministro per 11 anni (venendo rieletta 3 volte)?

O ci sono stati brogli elettorali?

Ricordiamoci com'era messa la GB prima dell'arrivo della Lady di Ferro: la terribile crisi economica, le scelte disastrose di Wilson e Callaghan...

Secondo me, la maggioranza dei britannici stava dalla parte della Thatcher.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
Email Scheda Utente
Post: 781
Registrato il: 09/03/2004
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 12:13
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re:

Scritto da: askatasuna 08/09/2004 22.49
Con questo ti ringrazio ancora per lo spessore con cui hai proposto la tua replica.



Figurati. Sono io che ringrazio te per tutte le informazioni che fornisci e che sono assai esplicative sulla situazione politica e sociale attuale in Irlanda del Nord. Quando passerò per Belfast anche a me piacerebbe avere una discussione amichevole con te su questi argomenti. Ovviamente, se ti capita di passare dalle mie parti sarò ben lieto di offrirti delle pinte di ottima birra dei miei amici dirimpettai confinari sloveni.
Ciao.

P.S. Ho ottenuto, dunque, con il mio intervento, la "Certificazione Aska 0001 : Nozioni di base sull'Irlanda di Sopra"? [SM=g27823]
**********************************************************
"Where is the wisdom we lost in knowledge? Where is the knowledge we lost in information?"

T.S. Eliot
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 12:18
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Domanda per Askatasuna , Martina...
...e tutti quelli (come me) a cui ripugna un po' "quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia" (ringraziamo Giorgio Gaber per averci autorizzato a citarlo).

Cosa proponete in alternativa?

Ripeto, non ho le fette di prosciutto sugli occhi e i disastri di questo sistema li vedo benissimo (e qui in Italia più che in altri paesi). Ma "sul mercato" non vedo niente di meglio e io, che ho scarsa fantasia, non riesco a immaginarmi soluzioni nuove "più efficienti".

Ringrazio il cielo per la poca libertà che ho, mi incazzo quando me ne portano via un pezzo (sapeste che porcate che stanno facendo da queste parti... sentito parlare da voi della legge sulla fecondazione asssistita?) e cerco di "partecipare".

Ecco, l'unica possibilità che abbiamo per cercare di migliorare le cose, o quantomeno di non farle peggiorare, è questa: partecipare.

Rigraziamo di nuovo Gaber...

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

[Modificato da Maratona70 09/09/2004 12.21]

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
09/09/2004 13:31
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ahhh, Aka...[SM=g27828] [SM=g27828]
Comunque, io che c'entro? Perché hai fatto anche a me questa domanda?[SM=g27833] Pensavo fosse chiara la mia posizione di rispetto delle democrazie parlamentari....
[SM=x145438]
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 14:01
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Per Aka: Non mi incavolo mai, rispondi pure.

Per Martina: La tua posizione sulle democrazie parlamentari è chiara. Vorrei sapere cosa proponi al loro posto! Democrazia diretta con voto elettronico su qualunque legge (nel caso, allora, potremmo fondare un partito io e te)? O altro?

Rispondete! Non sono così ottuso da non accettare una miglior proposta. Io l'ho detto, non ho fantasia, magari voi mi presentate qualcosa che garantisce palesemente maggiore "libertà, uguaglianza e fraternità" e mi associo a voi!

Non lasciatemi nel buio, dai!

[Modificato da Maratona70 09/09/2004 14.20]

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
Email Scheda Utente
Post: 781
Registrato il: 09/03/2004
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 14:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Scritto da: Maratona70 09/09/2004 12.18
Cosa proponete in alternativa?



E' una domanda molto antica e molto attuale. Personalmente, non credo che esista un sistema politico che, attualmente, sia in grado di sostituire quello che noi comunemente definiamo "democrazia" parlamentare di stampo liberale. Inoltre, è molto più facile criticare questo criticabile sistema di gestione del potere e di rappresentanza dei cittadini piuttosto che proporre qualcosa di concreto che sia veramente credibile e realizzabile e senza scadere nell'utopico. L'unica cosa che mi viene in mente è una forma di democrazia dal basso, gestita da movimenti ed associazioni, che by-passi, in determinate circostanze, i partiti ed i sindacati, in modo da essere molto vicino ai bisogni della gente. Sulle modalità di attuazione (se la cosa è fattibile) è tutto da verificare. Comunque, non vedo attorno a me, a parte un certo disagio ed una certa inquietudine (piuttosto diffusi, devo dire), il desiderio di incontrarsi e di comunicare esperienze nel tentativo di realizzare forme di democrazia di base alternative a quelle di nostra conoscenza. Probabilmente, la povertà (e la miseria) devono ulteriormente aumentare per costringere la gente, per necessità, a riunirsi nel tentativo di risolvere i problemi più essenziali (vedasi l'esperienza delle "ollas comunes" in Cile). Non vorrei sembrare troppo pessimista ... Delle forme di democrazia che ritengo credibili sono quelle comunitarie (ad esempio, gli "ayllus" peruviani), ma non mi sembra che siano esportabili nel nostro attuale contesto sociale e politico. Oppure sì? [SM=x145485]
Mi auguro di aver risposto, in qualche modo, alla tua domanda e di aver contribuito, in maniera determinante, ad "illuminare" il tuo percorso ... [SM=g27823]
**********************************************************
"Where is the wisdom we lost in knowledge? Where is the knowledge we lost in information?"

T.S. Eliot
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 14:18
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: cossaigh 09/09/2004 14.14

Mi auguro di aver risposto, in qualche modo, alla tua domanda e di aver contribuito, in maniera determinante, ad "illuminare" il tuo percorso ... [SM=g27823]



Risposta esauriente e condivisa in larga parte.

In quanto condivisa, ovviamente, illuminante.

Ora attendo le proposte, le opinioni ed i lumi degli altri!

Forza ragazzi: più gente c'è più bestie siamo!!! [SM=g27828]
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 14:49
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: askatasuna 09/09/2004 14.36
Passo sull'idealizzazione di una societa' utopica e rilancio sulla plasmabilita' delle nostre democrazie.
Riallacciamoci alla realta': le nostre relazioni con l'Islam.
Parliamo di sionismo. Parliamo dei rapporti americani con il sionismo tradotti in 2.4 miliardi di dollari all'anno per Israele.
E giusto vendere modelli democratici liberali con la forza in cambio di greggio, uranio e nutella?
I palestinesi hanno bisogno di uno stato o di in genocidio?
Sostituire la mamma americana degli israeliani con una forte Europa, in questa circostanza, avrebbe la fiducia del mondo arabo?
Partiamo da qui.




Partiamo anche dall'ingresso di Israele nell'UE.
E dalle condizioni di vita dei palestinesi che vivono in Israele rispetto a quelle dei palestinesi che vivono nei territori controllati dall'ANP.

P.S.: Avrei preferito una risposta alla mia domanda, però! [SM=g27812]

[Modificato da Maratona70 09/09/2004 14.50]

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 15:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re:

Scritto da: askatasuna 09/09/2004 14.57

Deduco che tu conosca le condizioni di un palestinese di Haifa rispetto a quelle di un palestinese in cisgiordania per esperienza diretta. Vai spesso laggiu' per avere questa certezza.
Giusto?



No, no. Io non so nulla di nulla!
Io sono il moderatore e faccio le domande.
A voi le risposte!!!

A proposito... una domanda senza polemica (è una cosa che non ho mai capito e vorrei sapere, se qualcuno la sa).
Chi ha eletto Arafat capo dell'OLP prima e dell'ANP dopo?
Con quale diritto rappresenta i palestinesi? C'è un fondamento sotto o possiamo considerarlo "l'Abel Smith" di Palestina?
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 15:24
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: askatasuna 09/09/2004 15.16


Tu non fai domande. Tu fai affermazioni.
E quando le fai, sono domande tipo: << C'è un fondamento sotto o possiamo considerarlo "l'Abel Smith" di Palestina?[/ >>

Dovrei rispondere ad una domanda cosi'?


(non t'incazzare, ricordati la promessa che mi hai fatto. Su questa strada le incognite sono tante e avranno un sapore amarognolo)




Sul fronte arrabbiature, puoi stare tranquillo. L'unica persona al mondo che riesce a farmi perdere la calma... me la sono sposata!

Eh! Chi è causa del suo mal...

Ritornando al discorso domande: io la curiosità sul come si sia trovato al comando del popolo palestinese Arafat ce l'ho davvero, ed è una cosa che non conosco. È davvero rappresentativo dei palestinesi o i palestinesi se lo sono visti "imporre dall'alto"?

Se le pongo male... vorrà dire che potrò diventare degno successore di Marzullo in TV!!! Comunque ti chiedo scusa, se non vuoi rispondere nessun problema!!!

[SM=g27811]

[Modificato da Maratona70 09/09/2004 15.27]

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/09/2004 17:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

La scuola di Beslan
di Evghenij Evtushenko

Io sono uno che non ha mai finito una scuola in vita sua
Uno che ha sempre pagato per le malefatte altrui
ma ora vengo a te, Beslan,
per imparare davanti alle rovine della scuola tua.
Beslan, lo so, sono un cattivo padre io,
ma davvero dovrò assistere
alla fine di tutti i cinque figli miei
sopravvivendo nella vecchiaia per castigo?

Lo so, non sono in una città straniera
mentre cerco il mio cuore tra i fiotti del dolore
inciso goffamente col coltello
in quell'ultimo banco bruciato della scuola.

Che cosa sarai mai in Russia tu, o poeta?
Paragonato al tritolo, sei un moscerino.
E non abbiamo oggi scusa alcuna
se sulla terra tutto questo accade.

Come ad un tratto lì a Beslan tutto si fonde ancora:
l'inafferrabilità, il caos, l'orrore
l'imperizia di saper salvare senza fare vittime
e al tempo stesso tutte quelle storie di coraggio.

E il passato, guardandoci, trema
e il futuro, promessa innocente,
tra i cespugli si sottrae al presente
che gli spara alla schiena.

Ma la mezza luna abbraccia la croce.
Tra i banchi bruciati e tra i cespugli
come fratelli vagano Maometto e Cristo
raccogliendo dei bambini i pezzi.

Oh Dio dai tanti nomi, abbracciaci tutti!
Che davvero dovremo seppellire senza gloria
accanto ai bambini di ogni credo
noi stessi nel cimitero di Beslan?

Quando andavano i convogli in Kazakhstan,
stracolmi di ceceni ammassati l'un sull'altro,
il terrore futuro si stava generando là,
nel liquido amniotico di quei nascituri.

Laggiù, in quella prima culla sempre più cattivi,
si stringevano loro, felici di nascondersi così,
eppur sentivano attraverso il grembo della madre
il calcio dei fucili sulle teste.

E certo non pregavano Mosca
che li confinava nella steppa, dove tutto è piatto e spoglio,
come se per incanto sulla terra
Satana avesse cancellato i monti antichi.

Ma la lama ricurva della luna, lì
tra le fessure nei tetti delle case di terra
ricordava loro il segreto dell'Islam
tra gli slogan sovietici dell'inganno

E l'arroganza plebea di Eltsin,
e la fanfaronata di Graciov su quella "guerra-lampo"
li spinsero poi verso i primi attentati,,
e allora alla guerra non ci fu più scampo...

Le kamikaze cecene portano esplosioni sul petto,
alla vita, e al posto della collana al collo.
E come sempre, tanti più morti si lasciano alle spalle
tanto più basso è il prezzo della vita.

Com'è cambiato il volto del firmamento,
la tenebra a Beslan esplode solo per i tank,
e ha sussultato al pensiero della fine
in quella scuola e il quel campo di basket laggiù
la mina innescata da Stalin.

Ma a niente serve la vendetta.
Salvaci, Dio dai molti nomi, dalla vendetta.
Finché ci sono ancora bimbi vivi,
non ci dimentichiamo la parola "insieme".

Nessuno di noi è eroe da solo,
ma dinnanzi alla nuda verità tutti noi siamo nudi.
Io sto insieme ai bambini bruciati.
Sono anch'io uno di loro... Uno della scuola di Beslan.

(traduzione di Nadia Cicognini)


- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
09/09/2004 18:20
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:

Scritto da: Maratona70 09/09/2004 14.01
Per Martina: La tua posizione sulle democrazie parlamentari è chiara. Vorrei sapere cosa proponi al loro posto! Democrazia diretta con voto elettronico su qualunque legge (nel caso, allora, potremmo fondare un partito io e te)? O altro?


[Modificato da Maratona70 09/09/2004 14.20]




Eh?! son mica anarchica,io (a Marx l'anarchia non piaceva proprio [SM=g27828] [SM=g27816] ). A me le democrazie parlamentari vanno benissimo, purché siano governate dai rappresentati eletti dal popolo e non dagli interessi di potere.
Da bravo radicale dovresti capire BENISSIMO cosa intendo [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
[SM=x145486]
09/09/2004 18:25
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Maratona70 09/09/2004 15.24


Sul fronte arrabbiature, puoi stare tranquillo. L'unica persona al mondo che riesce a farmi perdere la calma... me la sono sposata!

Eh! Chi è causa del suo mal...


[SM=g27811]

[Modificato da Maratona70 09/09/2004 15.27]




È un mal comune...[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Propongo a tua moglie e a mio marito di fondare un club: gli smarronatori coniugali o qualcosa di più diplomatico [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27837] [SM=x145447]
Email Scheda Utente
Post: 839
Registrato il: 30/07/2003
Città: BRESCIA
Età: 50
Sesso: Maschile
OFFLINE
10/09/2004 08:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Re:

Scritto da: Corcaigh 09/09/2004 18.20


Eh?! son mica anarchica,io (a Marx l'anarchia non piaceva proprio [SM=g27828] [SM=g27816] ). A me le democrazie parlamentari vanno benissimo, purché siano governate dai rappresentati eletti dal popolo e non dagli interessi di potere.
Da bravo radicale dovresti capire BENISSIMO cosa intendo [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
[SM=x145486]



Beh, so benissimo quanto andavano d'amore e d'accordo anarchici e marxisti anche ai tempi della guerra civile in Spagna (hai mai visto "Terra e libertà" di Ken Loach?)... Uhm... Beh... Insomma...

Il problema è come limitare l'influenza dei "poteri forti" sugli organi eletti. L'unica maniera, a mio parere, è quella di un controllo costante dell'elettorato. Ma l'elettorato avrebbe bisogno di una stampa indipendente e qui in Italia...

Uno sfacelo!!!
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best
10/09/2004 16:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ci troviamo perfettamente d'accordo!
Riguardo alla Spagna, tutte le forze dovevano schierarsi in qualche modo contro Franco, per cui in quel caso non si può fare tanto gli schizzinosi... lo stesso è avvenuto durante la resistenza sia in itlaia che in Francia (WWII)... in casi di emergenza...
[SM=x145460]
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com