Parliamo di libri (The what are you reading right now thread...)

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admin/moris
00giovedì 3 febbraio 2005 09:46
Re:

Scritto da: fergus 03/02/2005 9.36
"Il Lercio" Irvine Welsh
la storia di Bruce "Robbo" Robertson poliziotto senza scrupoli di Edimburgo
Caustico !
[SM=g27811]




Lo hai letto o lo stai leggendo ? Che finale [SM=g27828]
Uno degli sbirri più odiosi della storia della letteratura.

[Modificato da admin/moris 03/02/2005 9.47]

clash73
00giovedì 3 febbraio 2005 12:28
"Il castello del terrore" DIABOLIK N° 19 [SM=g27828]
fergus
00lunedì 7 febbraio 2005 09:12
Re: Re:

Scritto da: admin/moris 03/02/2005 9.46



Lo hai letto o lo stai leggendo ? Che finale [SM=g27828]
Uno degli sbirri più odiosi della storia della letteratura.

[Modificato da admin/moris 03/02/2005 9.47]




lo sto leggendo
[SM=g27823]
d'altra parte Irvine lo descrive come tifosissimo degli Hearts.....[SM=g27812]
Sean1
00mercoledì 6 aprile 2005 15:42
aho sto 3d era finito in 2nda pagina , ma che non legge piu' nessuno ?

vabbe' allora vi aggiorno sulle mie ultime letture, quelle cioe' delle ultime settimane, di cui una passata a letto con la febbre ...che goduria...

Gorky Park : ormai e' un classico del mondo del giallo, e' gia' letteratura secondo me ...o quasi...

La pazienza del ragno : ancora una volta Camilleri ci fa un dono prezioso come una piccola gemma di rara raffinatezza.

ed in corso di lettura , Francisco Coloane : Capo Horn : lo consiglio a chi ama l'avventura, il viaggio come esperienza umana, le terre estreme che sono nell'altra parte del mondo che parlano di solitudine e che mettono l'uomo di fronte a se stesso senza infingimenti, senza alibi ne' ipocrisie.

Sean

"Camminare è istintivo. Ma camminare e poi finire nel deserto o in un posto selvaggio e abbandonato, è un'esperienza che fa nascere nella testa immagini sensuali, desideri sofisticati. Le sembrerà curioso, ma ricordo che nell'assoluta solitudine dei luoghi in cui mi trovavo pensavo ai succulenti pranzi che facevo durante le feste, le persone meravigliose che avevo incontrato, i libri che avrei voluto leggere e quelli che avrei voluto scrivere". Bruce Chatwin.
myfairyking
00mercoledì 6 aprile 2005 15:49
A hundred and one days / a Baghdad journal - Asne Seierstad..molto bello..[SM=x145489]
fergus
00mercoledì 6 aprile 2005 16:16
io ho finito cowboys&indians di o'connor
eddie virago gran personaggio
un misero bugiardo codardo romantico perdente
c'é il rischio di immedesimarsi

mò voglio prendermi Ken Bruen "Sangue randagio"
appena uscito
almeno da noi
billingham
00mercoledì 6 aprile 2005 17:32
ho da poco finito "achille piè veloce" di stefano benni...bello, ma non l'ho amato quanto altri...
Corcaigh
00giovedì 7 aprile 2005 00:10
L'ho appena iniziato (uno dei miei acquisti in italia), ti dirò che ne penso...
ela68
00giovedì 7 aprile 2005 10:40
"Dance dance dance", Murakami, un libro bellissimo e particolare...
admin/moris
00giovedì 7 aprile 2005 11:32
MURAKAMI

Scritto da: ela68 07/04/2005 10.40
"Dance dance dance", Murakami, un libro bellissimo e particolare...



Un giorno voglio andare a cercare il Dolphin Hotel ;)
Anche perchè, quando lessi il libro, mi innamorai di Yuki...

Saluti da un Murakamomane [SM=g27811]
per chi è colpito dalla stessa malattia letteraria consiglio : www.zaghi.it/murakami
giulia F
00venerdì 13 maggio 2005 17:03
ciao a tutti,
cosa state leggendo adesso?
io sto finenedo "Sideaway" (da cui hanno tratto il film), avete qualche consiglio sul prossimo libro da comprare? Qualcosa scritto in un inglese non troppo difficile e che non sia fantascienza o storia!![SM=g27833]
AleX.zero
00venerdì 13 maggio 2005 23:59
Inizio La Guida galattica per gli autostoppisti (The Hitchhiker's Guide to the Galaxy) di Douglas Adams, libro che mi hanno consigliato quando ero in dubbio se partire o meno per l'Isola...[SM=g27823]
dopo averlo letto deciderò se approcciarlo anche in inglese...sta anche per uscire il film[SM=g27832] !!!
Corcaigh
00sabato 14 maggio 2005 00:21
Il film qui è già uscito e l'ho visto la settimana scorsa... molto per nerds, molto Monthy Python ma più imbecille, un bel cast di attori ma... preferisco il libro!!!
[SM=g27811]

fergus
00martedì 17 maggio 2005 09:17
Irina Denezkina "Dammi - Song For Lovers"

una Salinger in gonnella un pò più zoccola, nella Mosca di oggi fra MTV, nuovi ricchi e Cecenia
Interessante
billingham
00martedì 17 maggio 2005 11:09
io ho riletto ultimamente due libri:
il sei nazioni di marco pastonesi ed enrico pessina...ricco di storia ed aneddoti rugbistici
e fahrenheit 451 di ray bradbury...uno dei libri che sostengo sia obbligatorio leggere
scottishflag
00martedì 17 maggio 2005 11:16
Pur se con un colpevolissimo ritardo di due anni e mezzo, ho comprato l'ultima edizione di "Eyewitness Bloody Sunday" di Don Mullan. Ho fatto la caxxata di comprarlo proprio mentre sto preparando gli ultimi esami e a furia di leggere "ancora un paragrafo e poi chiudo", ieri la giornata è stata dedicata quasi unicamente alla lettura di questo libro. Davvero un accurato e preciso resoconto di quella che probabilmente è la giornata più vergognosa per l'esercito britannico in Irlanda del Nord. Gran bel libro, che aggiunge alle edizioni precedenti nuove documentazioni fotografiche e interviste.
Ed oggi devo combattere per lasciarlo da parte fino almeno all'ora di cena. [SM=g27829]
Sean1
00martedì 17 maggio 2005 16:30


Luci nella notte
George Simenon

Ambientato tra le strade d’America questo romanzo, scritto da Georges Simenon a Lakeville, nel Connecticut, nel luglio del 1953, è un originale noir on the road. Racconta infatti una vicenda di grande tensione e drammaticità, che si consuma nell’arco di due giorni durante il viaggio di due coniugi newyorkesi diretti con la loro auto verso il Maine. Steve e Nancy sono una coppia come tante della media borghesia: due figli, casa a Long Island, un buon tenore di vita, ma anche un’esistenza che al di sotto dell’apparente tranquillità familiare nasconde un’insoddisfazione profonda, un logorio dei sentimenti, una muta rabbiosità dei cuori. Il loro disagio relazionale, reso palpabile dalla magistrale narrazione di Simenon, scoppia in tutta la sua forza durante il tragitto automobilistico. Nancy si rifiuta di proseguire al fianco del marito sempre più offuscato dall’alcol. Quando Steve esce dal bar dove si è fermato per concedersi l’ennesimo bicchiere la donna è sparita dall’auto in cui l’aveva lasciata, al suo posto solo un biglietto: “Io proseguo in pulmann. Buon viaggio”. Questa separazione segnerà una svolta imprevista e drammatica per entrambi ma rappresenterà anche un’estrema sofferta possibilità di rinascita. Steve riparte solo e dopo una notte di viaggio piena di tentazioni ed insidie scopre che la moglie non è mai giunta nel campeggio dove li attendono i loro figli. Inizia dunque una ricerca disperata, costellata di sottilissime insidie tangibili o interiori, che, prima di raggiungere la sua amara conclusione, costringerà marito e moglie a fare i conti con se stessi e con le ansie, i timori e i fantasmi che li opprimono.
Simenon utilizza tutti gli elementi tipici del noir americano rinnovandoli con il suo stile inconfondibile, asciutto ma di grande intensità, animato da frequenti dialoghi: una coppia sull’orlo della crisi, i lunghi rettilinei delle highway americane, i bar delle stazioni di servizio lungo il tragitto, le bevute, la musica jazz di sottofondo, la violenza incombente.
Il risultato è un romanzo che ricostruisce e narra in modo magistrale il percorso interiore dei personaggi e i momenti che segnano in modo indelebile il corso di una vita. Una storia di rara intensità che il regista Cédric Kahn ha trasformato in un film con Carole Bouquet e Jean Pierre Darroussin, che giungerà prossimamente sugli schermi cinematografici.
fergus
00venerdì 17 giugno 2005 09:37
non legge + nessuno?
Copycorner.BS
00venerdì 17 giugno 2005 09:55
Rilke
I quaderni di Malte Lurids Brigge - stupendo!

permettetemi:

"Credo che dovrei cominciare a lavorare un poco, ora che imparo a vedere. Ho ventotto anni, ed è come se nulla fosse stato. Ricapitoliamo: ho scritto uno studio sul Carpaccio, brutto, un dramma che si intitola «Matrimonio» e vuole dimostrare con mezzi ambigui una tesi falsa, e dei versi. Oh, ma con i versi si fa ben poco, quando li si scrive troppo presto. Bisognerebbe aspettare e raccogliere senso e dolcezza per tutta una vita e meglio una lunga vita, e poi, proprio alla fine, forse si riuscirebbe poi a scrivere dieci righe che fossero buone. Poiché i versi non sono, come crede la gente, sentimenti (che si hanno già presto), sono esperienze. Per un solo verso si devono vedere molte città, uomini e cose, si devono conoscere gli animali, si deve sentire come gli uccelli volano, e sapere i gesti con cui i fiori si schiudono al mattino. Si deve poter ripensare a sentieri in regioni sconosciute, a incontri inaspettati e a separazioni che si videro venire da lungi, a giorni d'infanzia che sono ancora inesplicati, ai genitori che eravamo costretti a mortificare quando ci porgevano una gioia e non la capivamo (era una gioia per altri), a malattie dell'infanzia che cominciavano in modo così strano con tante trasformazioni così profonde e gravi, a giorni in camere silenziose, raccolte, e a mattine sul mare, al mare, a mari, a notti di viaggio che passavano alte rumoreggianti e volavano con tutte le stelle, e non basta ancora poter pensare a tutto ciò. Si devono avere ricordi di molte notti d'amore, nessuna uguale all'altra, di grida di partorienti, e di lievi, bianche puerpere addormentate che si richiudono. Ma anche presso i moribondi si deve essere stati, si deve essere rimasti presso i morti nella camera con la finestra aperta e i rumori che giungono a folate. E anche avere ricordi non basta. Si deve poterli dimenticare, quando sono molti, e si deve avere la grande pazienza di aspettare che ritornino. Poiché i ricordi di per se stessi ancora non sono. Solo quando divengono in noi sangue, sguardo e gesto, senza nome e non più scindibili da noi, solo allora può darsi che in una rarissima ora sorga nel loro centro e ne esca la prima parola di un verso."
billingham
00venerdì 17 giugno 2005 12:50
io ora sto leggendo una raccolta di Wystan Hugh Auden in lingua originale...davvero bello...
scottishflag
00venerdì 15 luglio 2005 18:11
"La passera è sempre la passera" di Anonimo Toscano... [SM=x145448]
beh, non lo sto leggendo proprio tutto... ne ho sbirciato giusto un paio di capitoli in casa di amici. Una dotta disquisizione con parentesi poetiche di indubbio valore... il tema già si capisce dal titolo. Si, un trattato di ornitologia... il prossimo sarà sulla beccaccia. [SM=g27828]
Corcaigh
00sabato 16 luglio 2005 16:32
Adesso sto leggendo The Bookseller of Kabul, molto interessante.
Ho appena finito "The Long Way Down" di Nick Hornby, fantastico, una lettura imperdibile da spiaggia consigliata a tutti [SM=g27811]
clyve.50
00domenica 17 luglio 2005 23:22
Riletti : Moby Dick (vechio libro anteguerra trovato su bancarella, stupendo) e Il Deserto dei Tartari.
Comprato da leggere : Danubio (Claudio Magris), anche il danubio è uno di quei luoghi che esistono in due luoghi paralelli, la realtà e l'immagianzione.

fergus
00lunedì 18 luglio 2005 15:21
finito di leggere "Un mattino da cani"
di Christopher Brookmyre

un bel romanzo giallo ambientato ad Edimburgo , forte corrosivo e anti-thatcheriano.....
meglio di così[SM=g27828]
wildusty
00lunedì 18 luglio 2005 15:27
Ho finalmente iniziato (me la tenevo in serbo da tempo) la lettura de "Il nome della rosa".
E non me ne sto pentendo.
Roberta g.i.
00lunedì 18 luglio 2005 15:33
Re:

Scritto da: wildusty 18/07/2005 15.27
Ho finalmente iniziato (me la tenevo in serbo da tempo) la lettura de "Il nome della rosa".
E non me ne sto pentendo.



Fantastico! [SM=x145450] In assoluto il mio libro preferito con Il club Dumas di Arturo Perez Reverte... E' incredibile come riesce a trascinarti per pagine e pagine parlando di teologia! L'avrò riletto almeno una decina di volte e non stanca mai! Ora sto leggendo La regina del sud, sempre di Reverte. Bello, ma non all'altezza dei suoi migliori

Roberta
claudila
00lunedì 18 luglio 2005 16:02
nn è ke ci voglia molto
ho appena finito di leggere NESSUN LUOGO è LONTANO di Richard Bach...e dello stesso autre consiglio il classico IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON...sono entrambi piccolissimi...ma pieni di significato.....
fergus
00mercoledì 20 luglio 2005 09:04
Re: nn è ke ci voglia molto

Scritto da: claudila 18/07/2005 16.02
ho appena finito di leggere NESSUN LUOGO è LONTANO di Richard Bach...e dello stesso autre consiglio il classico IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON...sono entrambi piccolissimi...ma pieni di significato.....



tu che sei giovane (due anni meno di me insomma....)
leggiti se non l'hai fatto il "giovane Holden" di salinger
poi tieniti a mente di rileggertelo un altra volta 10 anni dopo , come han fatto alcuni [SM=g27811]
billingham
00mercoledì 20 luglio 2005 12:24
Re: Re: nn è ke ci voglia molto

Scritto da: fergus 20/07/2005 9.04


tu che sei giovane (due anni meno di me insomma....)
leggiti se non l'hai fatto il "giovane Holden" di salinger
poi tieniti a mente di rileggertelo un altra volta 10 anni dopo , come han fatto alcuni [SM=g27811]



io l'ho letto già almeno cinque volte [SM=g27811] stupendo, anche in lingua originale...passaggio obbligato per l'adolescenza, e ogni volta che l'ho letto si appiccicava al mio stato d'animo...sigh...
trollino63
00mercoledì 20 luglio 2005 12:30
Il mambo degli orsi, di Joe R. Lansdale

Un noir niente affatto male (Stile Libero Einaudi Noir) che mi leggo sul filobus e/o sul treno andando e tornando dal lavoro...
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