Parliamo di libri (The what are you reading right now thread...)

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trollino63
00venerdì 7 luglio 2006 14:15
Codice da Vinci
Sono del tutto d'accordo. E' un libro sopravvalutato ed ha venduto tanto quanto è stato pubblicamente osteggiato... L'ho letto appena uscito e mi è piaciuto talmente tanto... che l'ho regalato a mio fratello!!!

[Modificato da trollino63 07/07/2006 14.15]

Corcaigh
00venerdì 7 luglio 2006 17:43
Re: Il Codice da Vinci

Scritto da: jay.ren 07/07/2006 8.58
Dopo averlo tenuto sotto naftalina per parecchi mesi, mi sono deciso a leggere il libro che tanto scalpore ha suscitato in giro per il mondo.

E' un libro scorrevole, certamente non un masterpiece della letteratura.
Per me, le parti migliori sono le descrizioni delle opere d'arte e dei luoghi nel quale si svolge la vicenda.
La trama di per sè lascia molti interrogativi cui non vengono fornite risposte, dando un senso di "sospensione" all'intero libro.


R



È il classico "libro da spiaggia" [SM=g27822] Io lo lessi in due giorni, quasi tutto di un fiato (non in spiaggia perché era inverno [SM=g27828] ). Non è un'opera letteraria ma è buona fiction (cosa che non hanno capito tutti gli integralisti cristiani che hanno gridato allo scandalo scambiando il best-seller per un'opera di ermeneutica proto-cristiana [SM=g27820]: ), che si legge volentieri su una sdraio o su un divano di fronte al caminetto [SM=g27822]
billingham
00sabato 8 luglio 2006 00:04
ultimi libri letti:

"At Swim-Two-Birds" di Flann O'Brien...completamente fuori di testa, veramente bello

"Is Shane MacGowan Still Alive?" di Tim Bradford...si legge in un baleno

"Sotto il culo della rana (in fondo a una miniera di carbone)" di Tibor Fischer, mi sento di consigliarlo...
admin/moris
00sabato 8 luglio 2006 00:18
Ultimi libri letti

Spider - Patrick MacGrath
morboso e angosciante, come tutti i testi di questo autore.
Eppure non riesco a fare a meno di leggere ogni suo romanzo, questo era l'unico che mancava all'appello.

Le Particelle Elementari - Michel Houellebecq
uscito diversi anni fa, ho rimediato solo da poco alla lacuna.
Un cinico che descrive magistralmente il lato scuro dell'esistenza. Tra l'altro, una piccolissima parte del libro vede la presenza di Galway, dove uno dei protagonisti si rifugia per coltivare le sue ricerche.

Riletto (o meglio : ripreso e terminato)
In Patagonia - Bruce Chatwin
Le Cronache di Viaggio sono gli unici testi che mi danno veramente sollievo e mi fanno addormentare sereno.

Infine ho letto la prima parte (quella interessante)
delle Memorie di Carlo Goldoni regalo di una cara amica lasciato per troppo tempo a prendere polvere...
Nella prima metà del volume il commediografo descrive il suo peregrinare per l'Italia nel '700 : è affascinante vedere la descrizione precisa di tante città che ho visitato, nello stato in cui si trovavano più di 200 anni fa (compresa la città in cui vivo ora) : Venezia, Livorno, Pisa, Firenze, Lucca, Genova, Milano, Bergamo, Mantova, Torino, Bologna, Modena... tutti luoghi dove il celebre veneziano ha vissuto e lavorato. Alcuni aneddoti sono spassosissimi e avvincenti e il testo è veramete di facile lettura.

La seconda parte l'ho tralasciata perchè molto diversa e troppo autocerimoniale e descrittiva delle sue opere.

[Modificato da admin/moris 08/07/2006 0.29]

admin/moris
00sabato 8 luglio 2006 00:21
Re:

Scritto da: billingham 08/07/2006 0.04


"Is Shane MacGowan Still Alive?" di Tim Bradford...si legge in un baleno



Verissimo [SM=g27823]

L'ho comprato una sera alla libreria dell'aeroporto di Stanted (ovviamente incuriosito dal titolo) per poi leggermelo nelle lunghe ore di attesa per il volo per Dublino del mattino seguente.
admin/moris
00sabato 8 luglio 2006 00:33
Ops... ho dimenticato "Ecce Toro" di Culicchia, romanziere abbastanza conosciuto nella Penisola, mio coetaneo e concittadino, che ha raccontato in un libro di poche pagine tanti
ricordi legati al nostro essere innamorati dell'unica squadra torinese che giocherà in serie A il prossimo anno [SM=g27823]
Corcaigh
00sabato 8 luglio 2006 13:16
Re:

Scritto da: admin/moris 08/07/2006 0.18
Ultimi libri letti

Spider - Patrick MacGrath
morboso e angosciante, come tutti i testi di questo autore.
Eppure non riesco a fare a meno di leggere ogni suo romanzo, questo era l'unico che mancava all'appello.




L'hai visto il film di Cronenberg tratto dal libro? Splendido (e morboso e angosciante come tutti i film di cronenberg [SM=g27822] ) [SM=g27811]

Copycorner.BS
00sabato 8 luglio 2006 13:49
Le Particelle Elementari

Scritto da: admin/moris 08/07/2006 0.18
Le Particelle Elementari - Michel Houellebecq
uscito diversi anni fa, ho rimediato solo da poco alla lacuna.
Un cinico che descrive magistralmente il lato scuro dell'esistenza. Tra l'altro, una piccolissima parte del libro vede la presenza di Galway, dove uno dei protagonisti si rifugia per coltivare le sue ricerche.

[Modificato da admin/moris 08/07/2006 0.29]




Babbo, mi dai qualche altra indicazione su questo libro? Mi pare interessante. Ma che genere è?
ollivander
00sabato 8 luglio 2006 14:10
Re: Le Particelle Elementari

Scritto da: Copycorner.BS 08/07/2006 13.49


Babbo, mi dai qualche altra indicazione su questo libro? Mi pare interessante. Ma che genere è?



copy tesoruccio, ma te le do' io le indicazioni! tutte quelle che vuoi...

allora questo e' il secondo romanzo di houellebecq, il primo si intitola "Estensione del dominio della lotta" e secondo me dovresti partire con questo, non perche' i due siano correlati ma perche' ti fa un po' da introduzione allo stile houellebecq.
tieni presente che e' uno dei miei scrittori preferiti quindi non riusciro' assolutamente ad essere obiettiva.
"Le particelle elementari" e' in assoluto tra i miei libri preferiti. La fine lo avvicina al precedente e poi anche al terzo romanzo che e' "Piattaforma", ma e' molto meno bello degli altri due. Questi 3, anche se non sta scritto da nessuna parte, io li considero' una trilogia per via della forma di espiazione finale che li accomuna e, tra l'altro, si ricollega anche agli unici 2 film che ho visto di Von Trier, Le onde del destino e Dancer in the dark.
l'ultimo romanzo uscito "La possibilita' di un isola" e' incredibilmente simile alla trama del The Island e soprattutto alla trama di un'altro bellissimo racconto "the body" di hanif kureishi. Non so adesso quale sia stata la cronologia delle produzioni, ma tutto si merita uno sguardo ed una riflessione. L'isola e' diverso dai precedenti, mi e' piaciuto meno ma lavora su emozioni differite, o cosi' e' successo a me.
Se ti piace la poesia, e mi pare di si, houellebecq ha pubblicato due raccolte: Il senso della lotta, tradotto in italiano da bompiani e La recherche du bonheur, questo e' sicuramente il piu' bello ma che io sappia non e' ancora stato tradotto.
Se vuoi sapere altro su houellebecq non hai che da chiedere.
Copycorner.BS
00sabato 8 luglio 2006 16:11
grazie grazie
[SM=x145469] ma quante ne sai?
ollivander
00sabato 8 luglio 2006 16:14
Re: grazie grazie

Scritto da: Copycorner.BS 08/07/2006 16.11
[SM=x145469] ma quante ne sai?



quante ne vuoi.. sono sul mio territorio! [SM=g27837]
clyve.50
00sabato 8 luglio 2006 21:36
boycott dan brown
Posso lanciare un bel boycott dan brown? Lo so che è off topic e forse off forum (e non vorrei attirarmi adosso gli strali vendicatori di qualcuno), ma non se ne può più.
Se il "da vinci code" può essere considerata a livello di una passabile sceneggiatura da film, "angeli e demoni" è illegibile, io ho smesso alla pagina 30.
Oltretutto continua a copiare spudoratamente, quello sul ghiaccio, non ricordo neanche il titolo, per sentito dai promo parla di un meteorite sepolto nel ghiaccio che conterrebbe un segreto fondamentale per l'umanità.
E Peter Hoeg e il suo "Senso di Smilla per la neve"? (ci hanno fatto anche un film, passabile, con Daniel Byrne).
Ma la gente ha la memoria così corta e becca così tanto?
ollivander
00sabato 8 luglio 2006 22:01
Re: boycott dan brown

Scritto da: clyve.50 08/07/2006 21.36
Posso lanciare un bel boycott dan brown? Lo so che è off topic e forse off forum (e non vorrei attirarmi adosso gli strali vendicatori di qualcuno), ma non se ne può più.
Se il "da vinci code" può essere considerata a livello di una passabile sceneggiatura da film, "angeli e demoni" è illegibile, io ho smesso alla pagina 30.
Oltretutto continua a copiare spudoratamente, quello sul ghiaccio, non ricordo neanche il titolo, per sentito dai promo parla di un meteorite sepolto nel ghiaccio che conterrebbe un segreto fondamentale per l'umanità.
E Peter Hoeg e il suo "Senso di Smilla per la neve"? (ci hanno fatto anche un film, passabile, con Daniel Byrne).
Ma la gente ha la memoria così corta e becca così tanto?



però peter hoeg non è niente male! anche "storie di sogni danesi" era carino.
sul boycott concordo in pieno. va bene come libro da spiaggia.
billingham
00domenica 9 luglio 2006 02:20
Re: Re:

Scritto da: admin/moris 08/07/2006 0.21


Verissimo [SM=g27823]

L'ho comprato una sera alla libreria dell'aeroporto di Stanted (ovviamente incuriosito dal titolo) per poi leggermelo nelle lunghe ore di attesa per il volo per Dublino del mattino seguente.



io incuriosito da una tua recensione ho deciso invece di acquistarlo su amazon...è rimasto un mesetto in stand-by, poi, appena dati gli esami, mi è volato sotto gli occhi...mi è veramente piaciuto...
AleX.zero
00domenica 9 luglio 2006 03:09
Re: boycott dan brown

Scritto da: clyve.50 08/07/2006 21.36
Posso lanciare un bel boycott dan brown? Lo so che è off topic e forse off forum (e non vorrei attirarmi adosso gli strali vendicatori di qualcuno), ma non se ne può più.
Se il "da vinci code" può essere considerata a livello di una passabile sceneggiatura da film, "angeli e demoni" è illegibile, io ho smesso alla pagina 30.



ma angeli&demoni è meglio del codice!

è un deliro assoluto! fa morir dal ridere!
L'inizio è pari al codice (sarebbe + oppurtuno dire viceversa) ma poi è un crescendo di adorabili assurdità!

meglio di un fumetto.

Poi mi vedo già la trasposizione in film con la Bellucci nei panni della dott.sa Vittora Vetra Fisica Teorica, l'apocalisse su Roma, il Papa in provetta e Benny XVI che tuona contro.
Non vedo l'ora!!!!



p.s. sono ancora a metà di Angela's ashes! Shame on me!

[Modificato da AleX.zero 09/07/2006 3.10]

Corcaigh
00domenica 9 luglio 2006 14:00
Mah. Di Dan Brown non mi sono mai presa la briga di acquistare alcun libro ordre al Da Vinci Code. Sinceramente non mi interessa.

Se invece volete leggervi della fiction & science fiction di qualità, vi consiglio assolutamente Iain M. Banks. Lo scrittore scozzese ha scritto una tonnellata di libri, sia nel genere gothic (in cui si firma Iain Banks senza la M) che nel genere science fiction. Gramdi libri di intrattenimento e ben scritti, ottimi per l'estate. I libri del genere science fiction vanno letti secondo un certo ordine, consiglio a tutti di cominciare con Consider Phlebas o The Algebraist (uno dei suoi migliori). [SM=g27811]
Buona lettura!

P.S. Il suo sito ufficiale: www.iainbanks.net/index.htm

Una review di The Algebraist by The Guardian: books.guardian.co.uk/reviews/sciencefiction/0,,1333356...

=Donegal=
00domenica 9 luglio 2006 14:08
Re: boycott dan brown

Scritto da: clyve.50 08/07/2006 21.36
Oltretutto continua a copiare spudoratamente, quello sul ghiaccio, non ricordo neanche il titolo, per sentito dai promo parla di un meteorite sepolto nel ghiaccio che conterrebbe un segreto fondamentale per l'umanità.
E Peter Hoeg e il suo "Senso di Smilla per la neve"? (ci hanno fatto anche un film, passabile, con Daniel Byrne).
Ma la gente ha la memoria così corta e becca così tanto?



Il senso di Smilla per la neve l'ho letto almeno 10 anni fa e non me lo ricordo quasi per niente, anche se mi era piaciuto.
Ora sto leggendo "La testa degli italiani" di Beppe Severgnini, da non perdere!
clyve.50
00domenica 9 luglio 2006 16:05
A me i libri di brown me li hanno regalati.
Peter Hoeg scrive sicuramente meglio, in ogni caso la trama del libro di dan brown è la fotocopia (portta ovviamente negli states) del libro di Hoeg.
Corcaigh
00martedì 11 luglio 2006 16:54
Re: boycott dan brown
Scopro solo oggi questo pezzo di Stefano Benni... [SM=x145498] [SM=x145499] :

ARRIVA IL CODICE ROMANO
tratto da La Repubblica di venerdì 26 maggio 2006

Dan Brown è un profondo conoscitore della società e della cultura italiana. Ha studiato il Rinascimento italiano a Las Vegas, ha una collezione di cento gondole veneziane in plastica, e ha visitato il Colosseo in camper. Ma ora dall’Italia arriva la risposta al suo best-seller: il Codice Prodi, assai più complicato e misterioso del suo Codice da Vinci. Anticipiamo la trama: un custode del museo degli Uffizi viene trovato ucciso, con la gola tagliata. Prima di morire, però, riesce a spogliarsi nudo, a fare colazione e scrivere sul pavimento col sangue sei cantiche della Divina Commedia e una lunghissima serie di numeri misteriosi.
L’indagine viene affidata al commissario Borrelli e ai vicecommissari Montalbano e Al Bano. La Casa delle Libertà grida al regime. Il commissario Borrelli scopre che i numeri misteriosi riguardano i risultati delle partite truccate del campionato italiano, cioè quasi tutte. Si reca allora allo stadio Olimpico di Roma, dove scopre che il custode del campo è stato assassinato, ma prima di morire ha scritto col sangue, in area di rigore e in etrusco, due terribili segreti. Il primo è che l’Opus Dei e la Juventus sono in realtà la stessa organizzazione. Il secondo, ancor più sconvolgente, è che Gesù di Nazareth era in realtà italiano, figlio di un falegname emigrato, Peppino, e di sua moglie Maria. Inoltre Gesù aveva un fratello, Gegè, che dalla Palestina ritornò in Italia, aprì una pizzeria, ed ebbe sette figli. Il Graal, quindi, si troverebbe a Napoli. Borrelli piomba a Napoli, dove trova subito il calice del Graal, anzi gliene vengono venduti ben sedici. Ha il sospetto di essere stato fregato. Ma un templare anonimo gli spiega che la chiave finale della storia si trova in un dipinto segreto di Leonardo Da Vinci, "La Mona Lisa siliconata", in cui la celebre modella ostenta due carnose labbra da vamp. Il quadro si trova alla pizzeria O’Luvro. Borrelli piomba sul posto, per scoprire come al solito che il pizzaiolo è stato ucciso, ma prima di morire ha scritto col pomodoro e con i carciofini un misterioso elenco di nomi.
Il commissario e il suo staff stanno alzati tutta la notte per decrittare l’elenco con un supercomputer, finché la mattina la donna delle pulizie spiega loro che i nomi sono quelli dei venticinque ministri e dei settanta sottosegretari del governo Prodi. Recatosi dal premier, Borrelli gli racconta tutto, spiegando che il pericolo maggiore è che il dittatore dell’opposizione, Silvio, notoriamente megalomane e iscritto a logge segrete, sta già cercando di farsi passare per discendente di Gegè e Gesù. Ha chiesto per diritto divino l’annullamento dei due ultimi scudetti, delle elezioni e del processo di Norimberga.
Prodi ascolta pazientemente e poi spiega a Borrelli che in effetti quella storia è un pasticcio insensato degno di Dan Brown, ma è roba da niente di fronte al pasticcio che ha di fronte lui, e cioè tenere insieme una coalizione con ex democristiani, ex giudici, ex socialisti, ex comunisti, comunisti riformisti, comunisti moderati, comunisti operaisti, marxisti-evangelisti, gesuiti-giacobini, no global-no party, radicali filoamericani, radical-carmelitani, interventisti-pacifisti e laico-cresimandi, ognuno che dice la sua e ognuno con ambizioni da leader. Ciò detto congeda Borrelli e si mette al lavoro. Qual è il finale? Non lo sappiamo, ma si prevede grande suspense. Possiamo solo dire che dal libro verranno tratti un film, un videogioco, un album di figurine, un disco e un partito politico. Ma soprattutto, col ricavato del Codice Prodi si spera di colmare la voragine del debito pubblico. Se ogni cittadino italiano ne compra milleduecento copie, andiamo in pari. Aiutate la cultura e la patria.



Stefano Benni

trollino63
00martedì 11 luglio 2006 17:12
Ieri in treno...
...mi sono letto "L'occhio del male" di Stephen King, preso tra i libri vecchi della libreria di mia suocera. Non so se qualcuno di voi l'ha letto. La storia è affascinante, anche se il finale l'ho trovato prevedibile ed alquanto deludente.

Dimagra!
iceman.30
00martedì 11 luglio 2006 17:35
Re: Re: boycott dan brown

Scritto da: Corcaigh 11/07/2006 16.54
Scopro solo oggi questo pezzo di Stefano Benni... [SM=x145498] [SM=x145499] :

ARRIVA IL CODICE ROMANO
tratto da La Repubblica di venerdì 26 maggio 2006

Dan Brown è un profondo conoscitore della società e della cultura italiana. Ha studiato il Rinascimento italiano a Las Vegas, ha una collezione di cento gondole veneziane in plastica, e ha visitato il Colosseo in camper. Ma ora dall’Italia arriva la risposta al suo best-seller: il Codice Prodi, assai più complicato e misterioso del suo Codice da Vinci. Anticipiamo la trama: un custode del museo degli Uffizi viene trovato ucciso, con la gola tagliata. Prima di morire, però, riesce a spogliarsi nudo, a fare colazione e scrivere sul pavimento col sangue sei cantiche della Divina Commedia e una lunghissima serie di numeri misteriosi.
L’indagine viene affidata al commissario Borrelli e ai vicecommissari Montalbano e Al Bano. La Casa delle Libertà grida al regime. Il commissario Borrelli scopre che i numeri misteriosi riguardano i risultati delle partite truccate del campionato italiano, cioè quasi tutte. Si reca allora allo stadio Olimpico di Roma, dove scopre che il custode del campo è stato assassinato, ma prima di morire ha scritto col sangue, in area di rigore e in etrusco, due terribili segreti. Il primo è che l’Opus Dei e la Juventus sono in realtà la stessa organizzazione. Il secondo, ancor più sconvolgente, è che Gesù di Nazareth era in realtà italiano, figlio di un falegname emigrato, Peppino, e di sua moglie Maria. Inoltre Gesù aveva un fratello, Gegè, che dalla Palestina ritornò in Italia, aprì una pizzeria, ed ebbe sette figli. Il Graal, quindi, si troverebbe a Napoli. Borrelli piomba a Napoli, dove trova subito il calice del Graal, anzi gliene vengono venduti ben sedici. Ha il sospetto di essere stato fregato. Ma un templare anonimo gli spiega che la chiave finale della storia si trova in un dipinto segreto di Leonardo Da Vinci, "La Mona Lisa siliconata", in cui la celebre modella ostenta due carnose labbra da vamp. Il quadro si trova alla pizzeria O’Luvro. Borrelli piomba sul posto, per scoprire come al solito che il pizzaiolo è stato ucciso, ma prima di morire ha scritto col pomodoro e con i carciofini un misterioso elenco di nomi.
Il commissario e il suo staff stanno alzati tutta la notte per decrittare l’elenco con un supercomputer, finché la mattina la donna delle pulizie spiega loro che i nomi sono quelli dei venticinque ministri e dei settanta sottosegretari del governo Prodi. Recatosi dal premier, Borrelli gli racconta tutto, spiegando che il pericolo maggiore è che il dittatore dell’opposizione, Silvio, notoriamente megalomane e iscritto a logge segrete, sta già cercando di farsi passare per discendente di Gegè e Gesù. Ha chiesto per diritto divino l’annullamento dei due ultimi scudetti, delle elezioni e del processo di Norimberga.
Prodi ascolta pazientemente e poi spiega a Borrelli che in effetti quella storia è un pasticcio insensato degno di Dan Brown, ma è roba da niente di fronte al pasticcio che ha di fronte lui, e cioè tenere insieme una coalizione con ex democristiani, ex giudici, ex socialisti, ex comunisti, comunisti riformisti, comunisti moderati, comunisti operaisti, marxisti-evangelisti, gesuiti-giacobini, no global-no party, radicali filoamericani, radical-carmelitani, interventisti-pacifisti e laico-cresimandi, ognuno che dice la sua e ognuno con ambizioni da leader. Ciò detto congeda Borrelli e si mette al lavoro. Qual è il finale? Non lo sappiamo, ma si prevede grande suspense. Possiamo solo dire che dal libro verranno tratti un film, un videogioco, un album di figurine, un disco e un partito politico. Ma soprattutto, col ricavato del Codice Prodi si spera di colmare la voragine del debito pubblico. Se ogni cittadino italiano ne compra milleduecento copie, andiamo in pari. Aiutate la cultura e la patria.



Stefano Benni





[SM=x145498] [SM=x145498] [SM=x145498] [SM=x145498] [SM=x145498]
cerry
00martedì 11 luglio 2006 18:12
ho appena acquistato "Il Corpo" di Umberto Galimberti. e già dalle prime pagine mi sa di illuminante... spero non sia l'ennesimo uovo di colombo...

[Modificato da cerry 11/07/2006 18.12]

jay.ren
00lunedì 24 luglio 2006 11:37
Ho terminato "Niente di vero tranne gli occhi", di Giorgio Faletti.

Una lettura leggera, all'inizio un po' pesante perché troppo descrittiva e quindi non lascia spazio all'immaginazione.

Il libro che segue è:



Auschwitz. La città, il lager. Un'indagine di estrema chiarezza sul principale campo di sterminio del Terzo Reich dove, secondo le stime più recenti, furono uccise almeno un milione e trecentomila persone deportate da tutta Europa in vagoni piombati. Per conoscere la storia e non dimenticare la Shoah.

E' un libro abbastanza interessante, racconta l'evoluzione di Auschwitz e dei lager distribuiti sul suolo cittadino.

La copertina è graficamente molto bella.

R
fergus
00lunedì 7 agosto 2006 17:07
segnalazione
Douglas Lindsay

Bottega degli errori (La)

Kowalski - Collana: Narrativa

Pagine 327 - Formato 13,5x20,5 - Anno 2006 - ISBN

Preso non ancora letto ...

note di copertina
Rasoi e pettini, Lancette e forbici. Questo è il mondo di Barney Thomson, barbiere di prima categoria ormai relegato alla poltrona in fondo. Tutto è cambiato dopo l'arrivo al salone di due colleghi giovani, simpatici, più bravi di Lui a parlare di calcio con i dienti. E sì, in effetti forse anche un po' più svelti ed efficaci con Le forbici... Non che sia imbranato, ma un taglio sbagliato può capitare anche a un grande maestro come Lui! E intanto piove. Piove. Piove. A Glasgow non fa che piovere. E sui giornali, più cupe dei nuvoloni che sovrastano La città, incombono da settimane Le notizie su un terribile serial killer.
Neanche a casa Barney può trovare pace. Sua moglie è incollata alla tv a guardare una soap opera dietro L'altra (o forse è sempre La stessa?), mentre sua madre è sempre più vecchia e stordita, tutta presa dagli orrendi sbobboni che rimesta in cucina... Ma è proprio alla mamma, come sempre, che Barney chiederà aiuto quando a un tratto si ritroverà con un cadavere nel bagagliaio e in pochi minuti il suo grigio tran tran si trasformerà in una Lotta contro il tempo e in una fuga dalla polizia. Tutta colpa delle sue mani maldestre e di un paio di forbici che, come tante altre volte, non hanno obbedito proprio fedelmente ai comandi... Un noir brillante, grottesco e mozzafiato, da un nuovo autore geniale come Tarantino e dissacrante come Invine Welsh.

Un barbiere senza qualità. Un serial killer che terrorizza Glasgow. Una città in cui non vuole smettere di piovere.
admin/moris
00lunedì 14 agosto 2006 22:30
sfruttando lunghe traversate notturne in traghetto e serate in luoghi dove tanti erano i momenti serali di tranquillità assoluta, ho letto

OLTRETORRENTE
di Pino Cacucci

Un interessante romanzo storico ambientato a Parma mentre il fascismo muoveva i primi passi della presa del potere e alcuni eroici militanti della città emiliana cercavano di fronteggiare il nemico in una situazione disperata.
Molto interessante e avvincente, descrive una pagina di storia locale (ma non solo) che non conoscevo bene.




LA PRIMA GUERRA DEL FOOTBALL (e altre guerre di poveri)
di Ryszard Kapuscinski

Le cronache di guerra di un inviato polacco in Africa e Centroamerica : un libro che si divora velocemente e descrive la situazione allucinante di alcuni conflitti che hanno mietuto migliaia di vittime nel silenzio internazionale (o quasi)
Dello stesso autore avevo già letto Ebano e Lapidarium, sempre sullo stesso stile.





IN ASIA
di Tiziano Terzani

solo ora sto colmando la lacuna : confesso che preferisco di gran lunga il Terzani cronista che il Terzani "filosofo", forse neanche a lui quell'"aura mistica" che gli stanno appioppando post-mortem sarebbe piaciuta...
jay.ren
00mercoledì 16 agosto 2006 10:34
11, Emerald Street
di Hugh O'Donnell

L'infanzia di un bambino dublinese, capace di compiere "miracoli", lontana dalla triste infanzia di McCourt (Le ceneri di Angela) ma capace di far sorridere come Roddy Doyle (Paddy Clarke ah ah ah).
Non è un romanzo autobiografico [SM=g27823]

«L'umorismo attinge alle vecchie "verità" irlandesi - la colpa e Dio, il peccato e il sesso furtivo, la superstizione, le pinte di Guinness, i pub e le patatine - e le rilegge attraverso l'innocenza di Robbie. La Dublino così bene evocata nel racconto sembra essere molto differente da quella politicamente corretta del vietato fumare di oggi...»
The Telegraph
cerry
00mercoledì 16 agosto 2006 12:31
ho appena finito di rileggere il giardino dei finzi contini...
adesso non ci sono balle, devo solo buttarmi sullo studio [SM=g27825]
jay.ren
00sabato 19 agosto 2006 23:00


Il dolore e la sua memoria
Diario di prigionia in Germania (1943-1945)

Come dicono titolo e sottotitolo, un libro sulla prigionia durante la seconda guerra mondiale, letta attraverso gli occhi di un ragazzo di 19 anni.

La scrittura è tipica della gente non molto istruita - tipica dei contadini di quel tempo, la punteggiatura è composta quasi solo da virgole però è un libro molto interessante per capire quei tragici anni.

R
robyxindublin
00domenica 20 agosto 2006 16:53
imperdibile nuovo irvine welsh
poche settimane fa irvine welsh ha presentato la sua nuova fatica, ovvero the bedroom secrets of the master chefs. inutile dire che da appassionato del mitico autore di trainspotting mi sono precipitato da eason a comprarlo!

dopo 62 pagine di lettura non posso che consigliarvelo caldamente!

la storia e' ambientata ad edimburgo, citta' natale di welsh, e riguarda due persone molto diverse tra loro, danny skinner il classico beone scozzese con inclinazione alla violenza ma abile a districarsi nelle insidie che la vita serve a ciascuno, e brian kibby cocco di mamma amante dei trenini elettrici (i modellini). cosa succede se il destino li fa lavorare nell'ufficio della pubblica igiene della capitale scozzese? la risposta pero' dovete trovarla da soli [SM=x145450]

a proposito, alla presentazione di bedroom secrets l'autore e' stato contestato [SM=x145481] da un gruppo di femministe che protestavano per una scena del libro in cui e' descritta con particolari "disgustosi" una notte di sesso con una donna di mezza eta'. la risposta di welsh e' stata: se non vi piace non compratelo...

che ne pensate? forse che il buon welsh sia andato fuori di testa avvitato in un delirio di onnipotenza, oppure e' lecito ignorare le critiche ricevute in questa maniera? personalmente avendo letto quasi tutti i suoi libri non ho mai notato un lato intollerante e maschilista in welsh, ma potrei sbagliarmi.

sperando di non avervi annoiato [SM=x145469] con le mie riflessioni della domenica pomeriggio saluto tutti i forumisti di altrairlanda

cheers from a dubliner [SM=x145427]
AleX.zero
00lunedì 21 agosto 2006 00:55
ho appena finito un libro molto impegnato


[SM=g27830]
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