Quelli a cui l'Irlanda non è piaciuta...

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poguemahone77
00martedì 6 settembre 2005 19:32
ALTRO PUNTO DI VISTA
ricambio il caro saluto di moris (beato te in australia !...).
per quanto riguarda le critiche di peppino, non mi fanno ne inorridire ne inkazzare ne ridere...semplicemente in gran parte non le condivido e personalmente vedo i problemi dell'irlanda in chiave diametralmente opposta.
se per te, peppino (come per altri) i problemi sono la mancanza di miscelatori, la cucina non mediterraneizzata, la poca efficienza, la rozzezza, la semplicità o semplicioneria delle "donne cozze"...per me personalmente l'irlanda è molto meno affascinante proprio da quando negli ultimissimi tempi è entrata in fase di piena modernizzazione e iniziano a comparire i miscelatori, i ragazzetti sono sempre più infighettiti, precisini e omologati, molte persone sembrano prese da attacchi di produttivismo ed efficientismo, altre sono ossessionate dal business e dal making money, molti vecchi irish pub spariscono per far posto a nuovi sfavillanti clubs, sushi bar e ristoranti italiani con il loro olio d'oliva. mi sembra anche che molta gente passando da stili vita modesti ad aver le tasche piene (come succede spesso ed in ogni parte del mondo) abbia assunto toni a volte tronfi ed arroganti e forse anche per questo si registra mediamente una maggiore chiusura rispetto agli stranieri. insomma mi pare quasi che gli irlandesi abbian cominciato a prendere tutto (compreso se stessi) troppo sul serio. io invece rimpiango proprio quell'irlanda e quegli irlandesi skazzati e casinisti, curiosi e socievoli, semplici ma arguti, fancazzisti e ironici, sboccati ma gentili, a volte rozzi ma chissenefrega...con cui anche se si aveva tutti solo 4 soldi in tasca passavi sempre delle gran serate e ti facevi delle gran bevute in allegria ! ricordo che quando lavoravo in un bar partecipai con il resto dello staff al leaving party di una cuoca. dopo una decina di giri di pinte finì che molti andarono via accoppiati, altri cedettero al sonno già dentro il pub, altri continuarono la fiesta nei clubs...fatto sta che al mattino su 7 camerieri e 3 tre tra cuochi e aiuti di turno si presentò lo scenario (terribile per il management, spassoso per noi) di una sola stoica cameriera presente in sala mentre in cucina fu il big boss a doversi rinboccare le maniche e mettersi a friggere uova e becon (gli altri ? tutti in hangover o in amoreggiamento !). bene...è un esempio di perfetto non efficientismo, normalissimo nell'irlanda di qualche anno fa ! a te, peppino (come ad altri), probabilmente da fastidio e non piace. io invece rimpiango proprio quella dublino semplice, kaotica, skazzata e felice che vedo sparire sopravanzata sempre più dall'efficientismo continentale a te tanto caro, in stile francoforte o milano. dublino era lo splendido elogio punk all'infunzionale ! invece per come vedo le cose ora temo che tra qualche anno potrà iniziare piacerti...
Corcaigh
00martedì 6 settembre 2005 20:43
Poguemahone, ti devo incontrare... ti voglio abbracciare Non fraintendere, un abbraccio di solidarietà [SM=g27822]
Parola per parola, sei riuscito ad esprimere lo spirito di questo forum, a riassumere gli articoli (che molti non si sono neppure degnati di leggere) della homepage e l'ideologia che molti forumisti condividono.
E su queste sagge parole, propongo di attuare l'idea di Silvio: chiudiamo qui.

pedair
00martedì 6 settembre 2005 21:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Peppino Gavoni 06/09/2005 19.05

Ma chi piagnucola? Ripigliati, e rileggi bene quello che ho scritto e gli interventi precedenti, magari senza intossicarti di Guinness prima, aumenta la capacità di comprensione del testo scritto.



ma vai a cacare, presuntuoso del miei coglioni!
=Donegal=
00martedì 6 settembre 2005 21:47
Re:

Scritto da: Peppino Gavoni 06/09/2005 13.54
Cari ultimi due aciduli interventi (vi innervosite, ragazzi?), io vengo in quest'isola per fare quello che gli indigeni sono incapaci di fare.
E non sono l'unico. Quindi le fesserie come "nessuno ti ha invitato" lasciano il tempo che trovano: io sono venuto, porto la mia competenza e qua nessuno mi sta regalando i soldi.



Eh già... abbiamo il genio che è andato tra gli imbecilli... e gli irlandesi sono così imbecilli ad aver avuto uno più fenomenali boom economici della storia...
Certo però che è triste se sei finito a lavorare tra gli incapaci. Come mai ti è toccata questa fine?



E se voglio lamentarmi, lo faccio eccome. Perché io pago le tasse al governo irlandese, tasse che peraltro sono anche tra le più alte d'Europa.



Ma davvero? Mi viene da pensare che tu in Italia non abbia mai lavorato, o almeno che non abbia pagato le tasse...
Le tasse in Irlanda sono tra le più alte in Europa? Italia a parte, hai idea di quale sia la pressione fiscale in Germania, Belgio, Francia, Svezia, Norvegia, Finlandia e tanti altri paesi? Secondo me no...


Quindi se voglio dire che le strade fanno CAGARE (qualcuno mi chiedeva se la SA-RC è in buono stato: no, ma almeno un'autostrada c'è...), lo dico ad alta voce. Così come ribadisco che i servizi sono indecenti, e negli uffici o nelle banche l'incompetenza è pazzesca e pure irritante. Perché almeno in Italia se ti fai un attimo sentire ti aiutano come possono. Nessuno la prende sul personale, se un cliente si impunta. Qua sì.



Ma dove vivevi? Sei mai stato in una banca italiana?


Proviamo a dare un'occhiata ai bagni pubblici. Io ero sorpreso dai rubinetti in Olanda, dove i miscelatori erano una rarità per pochi eletti: bisognava girare i due pomelli rosso e blu per trovare, a forza di sapienti colpettini millimetrici, l'equilibrio giusto tra l'acqua rovente e l'acqua gelata. In Eire hanno eliminato il problema alla radice. Mettendo i miscelatori? Macché! Questo li porterebbe troppo vicini ad essere - orrore! - persone normali. Qua ci sono due rubinetti: uno per l'acqua fredda, e uno per l'acqua calda. Geniale, eh? Così se proprio te le vuoi miscelare, lo fai direttamente in mano, o nel caso ti porti una bottiglia.



Certo, certo... adesso valutiamo i paesi in base ai rubinetti...
Io pensavo che la differenza tra un paese e l'altro la facessero cose ben più serie...


"Eh ma qua siamo in Irlanda!"



Frase che ho sentito spesso in Italia...


Vai in un ristorante, ordini da mangiare e non sanno neppure che cosa c'è nel piatto che hai ordinato. Glielo chiedi e sembra che tu stia chiedendo la formula chimica della formalina. L'altro giorno sono entrato in una mensa e ho chiesto se avevano dell'olio per condire l'insalata. Ora, capisco perfettamente che fuori dall'Italia questa è una richieta anomala, ma si può benissimo rispondere: "mi spiace, signore, non ne siamo provvisti", invece di squadrarti come se avessi cominciato a parlare in cinese.



Sei in Irlanda, non Italia li l'olio non si usa per condire, stop.
Come se un giapponese venisse in Italia e pretendesse di trovare sushi e sashimi a ogni angolo...


Specie se poi chiedo: bene, avete qualche cosa per condire l'insalata? E quelli: sì, "salad dressing", cioè "condimento per insalata". Allora chiedo, posso dare un'occhiata all'etichetta? Manco avessi chiesto "posso dare un'occhiata dentro alle mutande di tua zia". Mentre mi informo su quello che sto per ingurgitare, quelli si scambiano occhiate divertite e risolini.



Ti ha mai detto nessuno che secondo la legislazione italiana dietro la voce "aromi naturali" si nascondono in realtà cose prodotte artificialmente ma esistenti in natura?


Beh, adesso ho da lavorare e non posso continuare, ma in futuro quando mi verrà in mente altro, terrò alto questo mio thread, che ha tutto il diritto di esistere autonomamente, perché non ho il tempo né la voglia di andarmi a scorrere tutto quello che avete scritto nei passati anni, e se qualcuno altro ha detto chiaro e tondo quello che pensa sulla vostra adorata Irlanda, beh, dovrete sopportarci, perché questo è un forum sull'Irlanda e non di fanatici adoratori dell'Irlanda, almeno a giudicare dal titolo.



Tranquillo, quando avrai bisogno di sfogarti scrivi pure.
Va bene a tutti... a te che ti sfoghi e a noi che divertiamo!


E sulle ragazze irlandesi (ooooohhh, che affascinanti cigni che sono, lineamenti delicati, movenze feline, pelli brillanti, occhi intelligenti, e soprattutto discorsi appassionanti...) che mi irritano perché "non la danno", mi faccio una bella sana risata e vi lascio.



Preoccupante che tu ce l'abbia tanto con le irlandesi... non credo che loro ti abbiano fatto niente di male... tranne ignorarti, credo [SM=g27828]
=Donegal=
00martedì 6 settembre 2005 21:50
Re: ALTRO PUNTO DI VISTA

Scritto da: poguemahone77 06/09/2005 19.32
ricambio il caro saluto di moris (beato te in australia !...).
per quanto riguarda le critiche di peppino, non mi fanno ne inorridire ne inkazzare ne ridere...semplicemente in gran parte non le condivido e personalmente vedo i problemi dell'irlanda in chiave diametralmente opposta.
se per te, peppino (come per altri) i problemi sono la mancanza di miscelatori, la cucina non mediterraneizzata, la poca efficienza, la rozzezza, la semplicità o semplicioneria delle "donne cozze"...per me personalmente l'irlanda è molto meno affascinante proprio da quando negli ultimissimi tempi è entrata in fase di piena modernizzazione e iniziano a comparire i miscelatori, i ragazzetti sono sempre più infighettiti, precisini e omologati, molte persone sembrano prese da attacchi di produttivismo ed efficientismo, altre sono ossessionate dal business e dal making money, molti vecchi irish pub spariscono per far posto a nuovi sfavillanti clubs, sushi bar e ristoranti italiani con il loro olio d'oliva. mi sembra anche che molta gente passando da stili vita modesti ad aver le tasche piene (come succede spesso ed in ogni parte del mondo) abbia assunto toni a volte tronfi ed arroganti e forse anche per questo si registra mediamente una maggiore chiusura rispetto agli stranieri. insomma mi pare quasi che gli irlandesi abbian cominciato a prendere tutto (compreso se stessi) troppo sul serio. io invece rimpiango proprio quell'irlanda e quegli irlandesi skazzati e casinisti, curiosi e socievoli, semplici ma arguti, fancazzisti e ironici, sboccati ma gentili, a volte rozzi ma chissenefrega...con cui anche se si aveva tutti solo 4 soldi in tasca passavi sempre delle gran serate e ti facevi delle gran bevute in allegria ! ricordo che quando lavoravo in un bar partecipai con il resto dello staff al leaving party di una cuoca. dopo una decina di giri di pinte finì che molti andarono via accoppiati, altri cedettero al sonno già dentro il pub, altri continuarono la fiesta nei clubs...fatto sta che al mattino su 7 camerieri e 3 tre tra cuochi e aiuti di turno si presentò lo scenario (terribile per il management, spassoso per noi) di una sola stoica cameriera presente in sala mentre in cucina fu il big boss a doversi rinboccare le maniche e mettersi a friggere uova e becon (gli altri ? tutti in hangover o in amoreggiamento !). bene...è un esempio di perfetto non efficientismo, normalissimo nell'irlanda di qualche anno fa ! a te, peppino (come ad altri), probabilmente da fastidio e non piace. io invece rimpiango proprio quella dublino semplice, kaotica, skazzata e felice che vedo sparire sopravanzata sempre più dall'efficientismo continentale a te tanto caro, in stile francoforte o milano. dublino era lo splendido elogio punk all'infunzionale ! invece per come vedo le cose ora temo che tra qualche anno potrà iniziare piacerti...



10 e lode a questo post [SM=g27811]
gior77
00mercoledì 7 settembre 2005 08:52
Re: ALTRO PUNTO DI VISTA

Scritto da: poguemahone77 06/09/2005 19.32
ricambio il caro saluto di moris (beato te in australia !...).
per quanto riguarda le critiche di peppino, non mi fanno ne inorridire ne inkazzare ne ridere...semplicemente in gran parte non le condivido e personalmente vedo i problemi dell'irlanda in chiave diametralmente opposta.
se per te, peppino (come per altri) i problemi sono la mancanza di miscelatori, la cucina non mediterraneizzata, la poca efficienza, la rozzezza, la semplicità o semplicioneria delle "donne cozze"...per me personalmente l'irlanda è molto meno affascinante proprio da quando negli ultimissimi tempi è entrata in fase di piena modernizzazione e iniziano a comparire i miscelatori, i ragazzetti sono sempre più infighettiti, precisini e omologati, molte persone sembrano prese da attacchi di produttivismo ed efficientismo, altre sono ossessionate dal business e dal making money, molti vecchi irish pub spariscono per far posto a nuovi sfavillanti clubs, sushi bar e ristoranti italiani con il loro olio d'oliva. mi sembra anche che molta gente passando da stili vita modesti ad aver le tasche piene (come succede spesso ed in ogni parte del mondo) abbia assunto toni a volte tronfi ed arroganti e forse anche per questo si registra mediamente una maggiore chiusura rispetto agli stranieri. insomma mi pare quasi che gli irlandesi abbian cominciato a prendere tutto (compreso se stessi) troppo sul serio. io invece rimpiango proprio quell'irlanda e quegli irlandesi skazzati e casinisti, curiosi e socievoli, semplici ma arguti, fancazzisti e ironici, sboccati ma gentili, a volte rozzi ma chissenefrega...con cui anche se si aveva tutti solo 4 soldi in tasca passavi sempre delle gran serate e ti facevi delle gran bevute in allegria ! ricordo che quando lavoravo in un bar partecipai con il resto dello staff al leaving party di una cuoca. dopo una decina di giri di pinte finì che molti andarono via accoppiati, altri cedettero al sonno già dentro il pub, altri continuarono la fiesta nei clubs...fatto sta che al mattino su 7 camerieri e 3 tre tra cuochi e aiuti di turno si presentò lo scenario (terribile per il management, spassoso per noi) di una sola stoica cameriera presente in sala mentre in cucina fu il big boss a doversi rinboccare le maniche e mettersi a friggere uova e becon (gli altri ? tutti in hangover o in amoreggiamento !). bene...è un esempio di perfetto non efficientismo, normalissimo nell'irlanda di qualche anno fa ! a te, peppino (come ad altri), probabilmente da fastidio e non piace. io invece rimpiango proprio quella dublino semplice, kaotica, skazzata e felice che vedo sparire sopravanzata sempre più dall'efficientismo continentale a te tanto caro, in stile francoforte o milano. dublino era lo splendido elogio punk all'infunzionale ! invece per come vedo le cose ora temo che tra qualche anno potrà iniziare piacerti...



cazzo ... questa è l'irlanda dei racconti di mio fratello e dei suoi viaggi primi anni 90 ... io mi sono innamorato di questa irlanda, anche se non ho mai avuto la fortuna di scoprirla ...
rosy71
00mercoledì 7 settembre 2005 10:22
Grazie Poguemahone [SM=g27811]
Perfettamente (tristemente) d'accordo con te...

[Modificato da rosy71 07/09/2005 10.22]

Kar98
00mercoledì 7 settembre 2005 10:41
Scusate pero', l'ho notato anch'io, quando uno parla male dell'irlanda, soprattutto se ci vive, leggo sempre le solite cose (stupide, dal mio punto di vista), del tipo che siste un biglietto di ritorno, oppure che la discussione e' sterile e possiamo chiuderla, e cosi' via... Per carita' ci sono modi e modi, ma spesso si tratta di sfoghi, che vi piaccia o meno, sono dovuti a problemi "reali", personali, ma reali. Quindi qualche volta si potrebbe anche provare a capire, individuare il problema, perche' credo che l'irlanda dei folletti e delle fate non e' mai esistita. Ad esempio, per me il cibo irlandese fa schifo, si nutrono male e non gli interessa minimamente dedicare un po' di tempo alla cucina. Fortunatamente non e' un problema qui, nel senso che, so cucinare abbastanza bene, e preferisco spendere un po' piu' di soldi per comprare cibo italiano e cucinarmelo da solo. In questo caso mi adatto, anche se di fatto il problema rimane.
Quindi invece di usare le solite frase fatte per liquidare un problema che non si vuole affrontare, parliamone...perche' anch'io vi potrei dire che visto che vi lamentate tanto dell'italia, il mondo e' molto vasto ed esistono i biglietti di sola andata...
rosy71
00mercoledì 7 settembre 2005 10:58
Kar98: no, forse non si è capito quale è il problema. O'Connor (ma non solo lui) ha espresso pareri NEGATIVI sull'Irlanda (vedi topic preesistente a questa ciofeca qua...ma d'altronde ormai si sa che la gente non si prende briga di leggere, che je frega...oh, non mi riferisco a te). O'Connor è uno che ci vive in Irlanda, è una persona intelligente e come tale ha fatto un'analisi su quelli che sono i lati negativi della società dublinese e del governo irlandese. Essendo essere raziocinante i suoi interventi sono condivisibili in parte, totalmente, affatto. Ma è possibile intavolarci una discussione. Se il problema dell'Irlanda è che sono ignoranti e rissosi gli uomini, le donne zoccole e brutte, non ci sono i miscelatori...ripeto il mio invito: aprite un bel blog e sfogatevi lì. Che senso ha "sfogarsi" in un forum? Qual è l'apporto che può dare uno che ti dice che non gliene frega un'emerita cippa di leggersi gli interventi? Ha bisogno di uno spazio dove potersi sfogare? Lettino dello psicanalista, blog...se lo fa in un forum, non pretenda poi che il resto della comunità gli passi un'analisi superficiale e tracotante...
E' in discussione il senso del web: questo è uno spazio dove si condividono delle cose (info, racconti, pareri, giudizi) e si è "esposti" all'opinione altrui. Se tiri palate di stupidaggini, ti becchi dell'idiota (è successo più di una volta). Se vuoi un posto dove poterti sfogare apriti un bel blog. Se vuoi criticare il paese in cui vivi, fallo in maniera profonda, costruttiva, che non significa "oh quant'è bella l'Irlanda, fate guinness folletti". Se vieni qui per darci la Verità rivelata, grazie ma ne facciamo volentieri a meno.
Non ce l'ho con nessuno ma di superficialità ce ne sta talmente tanta che non sento il bisogno di vederne anche qui.
Mia opinione.

[Modificato da rosy71 07/09/2005 10.59]

admin/moris
00mercoledì 7 settembre 2005 11:04
precisazione per Kar

Scritto da: Kar98 07/09/2005 10.41
Scusate pero', l'ho notato anch'io, ...



Kar : sono daccoro anch'io che non bisogna mettere la testa sotto la sabbia e fingere di non vedere, quindi capisco la tua sottile irritazione legata ad alcune mie parole.

In altri topic analoghi, credimi, abbiamo davvero discusso a lungo sui problemi legati alla vita in Irlanda e cercato di capire... normale quindi, che l'esasperazione a volte porti a fare uscire fuori il discorso del "biglietto di ritorno", soprattutto quando si leggono giudizi insopportabili nei confronti di un popolo che ha generato molti miei amici e molte mie amiche (e per diversi forumisti anche compagne, figli o mogli)

Quanto all'Italia... bella la tua frecciata del "biglietto di sola andata", grazie al cielo posso permettermi da diversi anni di viaggiare spesso all'estero (per lavoro o diletto, anche se una volta molto più spesso di ora) e quindi ammortizzo così le delusioni legate al mio paese... c'è ancora qualcosa che mi lega quaggiù, non avrei problemi a mollare tutto se trovassi l'opportunità o il luogo che cerco (e curiosamente non si tratta dell'Irlanda).

PS
Non avere problemi per la cucina... la globalizzazione gastronomica ti permetterà i farti un'amatriciana a Dublino, buona quanto quella di casa tua. E senza neanche dissanguarti economicamente. Se sai pure cucinare bene, ti farai anche molti amici e soprattutto amiche [SM=g27823]

Peppino Gavoni
00mercoledì 7 settembre 2005 11:23
Re: ALTRO PUNTO DI VISTA

Scritto da: poguemahone77 06/09/2005 19.32
ricambio il caro saluto di moris (beato te in australia !...).
per quanto riguarda le critiche di peppino, non mi fanno ne inorridire ne inkazzare ne ridere...semplicemente in gran parte non le condivido e personalmente vedo i problemi dell'irlanda in chiave diametralmente opposta.
se per te, peppino (come per altri) i problemi sono la mancanza di miscelatori, la cucina non mediterraneizzata, la poca efficienza, la rozzezza, la semplicità o semplicioneria delle "donne cozze"...per me personalmente l'irlanda è molto meno affascinante proprio da quando negli ultimissimi tempi è entrata in fase di piena modernizzazione e iniziano a comparire i miscelatori, i ragazzetti sono sempre più infighettiti, precisini e omologati, molte persone sembrano prese da attacchi di produttivismo ed efficientismo, altre sono ossessionate dal business e dal making money, molti vecchi irish pub spariscono per far posto a nuovi sfavillanti clubs, sushi bar e ristoranti italiani con il loro olio d'oliva. mi sembra anche che molta gente passando da stili vita modesti ad aver le tasche piene (come succede spesso ed in ogni parte del mondo) abbia assunto toni a volte tronfi ed arroganti e forse anche per questo si registra mediamente una maggiore chiusura rispetto agli stranieri. insomma mi pare quasi che gli irlandesi abbian cominciato a prendere tutto (compreso se stessi) troppo sul serio. io invece rimpiango proprio quell'irlanda e quegli irlandesi skazzati e casinisti, curiosi e socievoli, semplici ma arguti, fancazzisti e ironici, sboccati ma gentili, a volte rozzi ma chissenefrega...con cui anche se si aveva tutti solo 4 soldi in tasca passavi sempre delle gran serate e ti facevi delle gran bevute in allegria ! ricordo che quando lavoravo in un bar partecipai con il resto dello staff al leaving party di una cuoca. dopo una decina di giri di pinte finì che molti andarono via accoppiati, altri cedettero al sonno già dentro il pub, altri continuarono la fiesta nei clubs...fatto sta che al mattino su 7 camerieri e 3 tre tra cuochi e aiuti di turno si presentò lo scenario (terribile per il management, spassoso per noi) di una sola stoica cameriera presente in sala mentre in cucina fu il big boss a doversi rinboccare le maniche e mettersi a friggere uova e becon (gli altri ? tutti in hangover o in amoreggiamento !). bene...è un esempio di perfetto non efficientismo, normalissimo nell'irlanda di qualche anno fa ! a te, peppino (come ad altri), probabilmente da fastidio e non piace. io invece rimpiango proprio quella dublino semplice, kaotica, skazzata e felice che vedo sparire sopravanzata sempre più dall'efficientismo continentale a te tanto caro, in stile francoforte o milano. dublino era lo splendido elogio punk all'infunzionale ! invece per come vedo le cose ora temo che tra qualche anno potrà iniziare piacerti...


No, ti sbagli.
Devo premettere che non ero mai stato in Irlanda prima d'ora, ma la gente che c'era stata (tra cui i miei in viaggio di nozze, quindi si parla di tanto tempo fa) raccontava le stesse cose che narri tu. Il succo di tutto sta nella frase: gente semplice, allegra, soprattutto che non si prende sul serio. Quest'ultima caratteristica mi sembra che sia completamente assente: mi pare che si faccia una ragione esistenziale l'essere differenti dal resto, soprattutto dagli inglesi, a cui invece assomigliano sempre di più.
Il problema, sono d'accordissimo, è stato il boom economico, quella che un mio amico chiama giustamente l'americanizzazione. I folletti e le fate sono spariti per essere sostituiti da Ronald McDonald.
A me non interessa l'olio d'oliva, veramente non era quello il punto del discorso ma ora tutti si sono fissati che io senza l'olio d'oliva sclero - pazienza - il punto è che dopo che i piatti tipici locali sono stati sostituiti da schifezze conservate, non si devono stupire che uno si informi su che cosa sta per mangiare.
Il punto generale è che questi si sono arricchiti e quando la gente semplice si arricchisce, è un pattern che si ripete ovunque, perde la genuinità che fa perdonare qualsiasi mancanza di comodità. Vedere il contrasto tra i macchinoni e le barche di stralusso e l'arretratezza dei servizi di base fa specie. E quando vedi che l'arroganza cresce sempre di più (e non sono il solo a vederlo, lo dicono anche tanti "vecchi" irlandesi), ti chiedi che cosa ci abbiano visto tutti gli altri che ne erano rimasti estasiati anni fa. Poi vai un attimo fuori Dublino, a Cork per esempio, e ti arriva una zaffata di quel profumo del passato. Quindi capisci che il problema - come SEMPRE - è il denaro.
Quindi non credere che io cerchi la perfezione organizzativa. Tutt'altro. Se era per quello, me ne rimanevo in Olanda, dove le cose sono gestite meravigliosamente. Cercavo appunto quello che descrivi tu, e devo dire, nonostante tutto mi sento un po' come Bono: I still haven't found what I'm looking for.
Peppino Gavoni
00mercoledì 7 settembre 2005 11:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: pedair 06/09/2005 21.02


ma vai a cacare, presuntuoso del miei coglioni!


Ecco, così mi piaci [SM=g27811]
Peppino Gavoni
00mercoledì 7 settembre 2005 12:22

Eh già... abbiamo il genio che è andato tra gli imbecilli... e gli irlandesi sono così imbecilli ad aver avuto uno più fenomenali boom economici della storia...
Certo però che è triste se sei finito a lavorare tra gli incapaci. Come mai ti è toccata questa fine?


Sai mai dove ti porta la vita.

Ma davvero? Mi viene da pensare che tu in Italia non abbia mai lavorato, o almeno che non abbia pagato le tasse...
Le tasse in Irlanda sono tra le più alte in Europa? Italia a parte, hai idea di quale sia la pressione fiscale in Germania, Belgio, Francia, Svezia, Norvegia, Finlandia e tanti altri paesi? Secondo me no...


Quanto si paga di IVA in Irlanda, quanto nel resto d'Europa?

Ma dove vivevi? Sei mai stato in una banca italiana?


Sì, sì, OK, l'Italia fa schifo e l'Irlanda è un paradiso - qua ci siamo già arrivati.

Certo, certo... adesso valutiamo i paesi in base ai rubinetti...
Io pensavo che la differenza tra un paese e l'altro la facessero cose ben più serie...


Senz'altro, ma gli indizi si trovano ovunque.

Sei in Irlanda, non Italia li l'olio non si usa per condire, stop.
Come se un giapponese venisse in Italia e pretendesse di trovare sushi e sashimi a ogni angolo...


Eccone un altro. BAH.

Ti ha mai detto nessuno che secondo la legislazione italiana dietro la voce "aromi naturali" si nascondono in realtà cose prodotte artificialmente ma esistenti in natura?


Cazzo, con queste interessantissime informazioni mi togli un peso dal cuore.
Quando hai tempo mi spieghi che cosa c'entra.

Tranquillo, quando avrai bisogno di sfogarti scrivi pure.
Va bene a tutti... a te che ti sfoghi e a noi che divertiamo!


Come dicevo alla tua amica, vedi che bene? Io mi diverto, voi pure, tutti felici e contenti. Oddio, vedo anche gente un po' nervosetta, ma che ci vuoi fare...
Peppino Gavoni
00mercoledì 7 settembre 2005 12:54
Re:

Scritto da: rosy71 07/09/2005 10.58
Kar98: no, forse non si è capito quale è il problema. O'Connor (ma non solo lui) ha espresso pareri NEGATIVI sull'Irlanda (vedi topic preesistente a questa ciofeca qua...ma d'altronde ormai si sa che la gente non si prende briga di leggere, che je frega...oh, non mi riferisco a te). O'Connor è uno che ci vive in Irlanda, è una persona intelligente e come tale ha fatto un'analisi su quelli che sono i lati negativi della società dublinese e del governo irlandese. Essendo essere raziocinante i suoi interventi sono condivisibili in parte, totalmente, affatto. Ma è possibile intavolarci una discussione. Se il problema dell'Irlanda è che sono ignoranti e rissosi gli uomini, le donne zoccole e brutte, non ci sono i miscelatori...ripeto il mio invito: aprite un bel blog e sfogatevi lì. Che senso ha "sfogarsi" in un forum? Qual è l'apporto che può dare uno che ti dice che non gliene frega un'emerita cippa di leggersi gli interventi? Ha bisogno di uno spazio dove potersi sfogare? Lettino dello psicanalista, blog...se lo fa in un forum, non pretenda poi che il resto della comunità gli passi un'analisi superficiale e tracotante...
E' in discussione il senso del web: questo è uno spazio dove si condividono delle cose (info, racconti, pareri, giudizi) e si è "esposti" all'opinione altrui. Se tiri palate di stupidaggini, ti becchi dell'idiota (è successo più di una volta). Se vuoi un posto dove poterti sfogare apriti un bel blog. Se vuoi criticare il paese in cui vivi, fallo in maniera profonda, costruttiva, che non significa "oh quant'è bella l'Irlanda, fate guinness folletti". Se vieni qui per darci la Verità rivelata, grazie ma ne facciamo volentieri a meno.
Non ce l'ho con nessuno ma di superficialità ce ne sta talmente tanta che non sento il bisogno di vederne anche qui.
Mia opinione.

[Modificato da rosy71 07/09/2005 10.59]



Elwood: What kind of music do you usually have here?
Claire: Oh, we got both kinds. We got country AND western.

[SM=g27829]
rosy71
00mercoledì 7 settembre 2005 13:43
Brilliant, dear.
Ho espresso la mia opinione ne' più ne' meno di come hai fatto tu...
Enjoy yourself and take care (si sa che senza olio d'oliva...i radicali liberi, la stitichezza...) [SM=x145492]
Corcaigh
00mercoledì 7 settembre 2005 13:59
Re: Re: ALTRO PUNTO DI VISTA

Scritto da: Peppino Gavoni 07/09/2005 11.23

No, ti sbagli.
Devo premettere che non ero mai stato in Irlanda prima d'ora, ma la gente che c'era stata (tra cui i miei in viaggio di nozze, quindi si parla di tanto tempo fa) raccontava le stesse cose che narri tu. Il succo di tutto sta nella frase: gente semplice, allegra, soprattutto che non si prende sul serio. Quest'ultima caratteristica mi sembra che sia completamente assente: mi pare che si faccia una ragione esistenziale l'essere differenti dal resto, soprattutto dagli inglesi, a cui invece assomigliano sempre di più.
Il problema, sono d'accordissimo, è stato il boom economico, quella che un mio amico chiama giustamente l'americanizzazione. I folletti e le fate sono spariti per essere sostituiti da Ronald McDonald.
A me non interessa l'olio d'oliva, veramente non era quello il punto del discorso ma ora tutti si sono fissati che io senza l'olio d'oliva sclero - pazienza - il punto è che dopo che i piatti tipici locali sono stati sostituiti da schifezze conservate, non si devono stupire che uno si informi su che cosa sta per mangiare.
Il punto generale è che questi si sono arricchiti e quando la gente semplice si arricchisce, è un pattern che si ripete ovunque, perde la genuinità che fa perdonare qualsiasi mancanza di comodità. Vedere il contrasto tra i macchinoni e le barche di stralusso e l'arretratezza dei servizi di base fa specie. E quando vedi che l'arroganza cresce sempre di più (e non sono il solo a vederlo, lo dicono anche tanti "vecchi" irlandesi), ti chiedi che cosa ci abbiano visto tutti gli altri che ne erano rimasti estasiati anni fa. Poi vai un attimo fuori Dublino, a Cork per esempio, e ti arriva una zaffata di quel profumo del passato. Quindi capisci che il problema - come SEMPRE - è il denaro.
Quindi non credere che io cerchi la perfezione organizzativa. Tutt'altro. Se era per quello, me ne rimanevo in Olanda, dove le cose sono gestite meravigliosamente. Cercavo appunto quello che descrivi tu, e devo dire, nonostante tutto mi sento un po' come Bono: I still haven't found what I'm looking for.



Scusa, ma un'analisi così sobria e ragionata (e soprattutto, civile) non potevi farla subito dato che, se ti prendi la briga di leggere la homepage, in questo forum concordiamo più o meno tutti sulla evoluzione distorta, a livello sociologico, dell'irlanda negli ultimi 15 anni? Invece di tirare fuori epiteti razzisti e fare inc#@[SM=g27816] [SM=g27816] re mezzo forum? La vedi la differenza, adesso? Interventi come questo stimolano la discussione. Interventi come i tuoi in precedenza la impediscono.

Mi fa piacere che il tono sia cambiato. Spero che così rimanga.
Peppino Gavoni
00mercoledì 7 settembre 2005 14:00
Re:

...i radicali liberi, la stitichezza... [SM=x145492]


...le cavallette, le inondazioni...
Peppino Gavoni
00mercoledì 7 settembre 2005 14:41
Re: Re: Re: ALTRO PUNTO DI VISTA

Scritto da: Corcaigh 07/09/2005 13.59


Scusa, ma un'analisi così sobria e ragionata (e soprattutto, civile) non potevi farla subito dato che, se ti prendi la briga di leggere la homepage, in questo forum concordiamo più o meno tutti sulla evoluzione distorta, a livello sociologico, dell'irlanda negli ultimi 15 anni? Invece di tirare fuori epiteti razzisti e fare inc#@[SM=g27816] [SM=g27816] re mezzo forum? La vedi la differenza, adesso? Interventi come questo stimolano la discussione. Interventi come i tuoi in precedenza la impediscono.

Mi fa piacere che il tono sia cambiato. Spero che così rimanga.


E tu, un intervento come quello che ha stimolato questa mia risposta, non potevi proporlo subito, invece di scagliarti subito con tutto il branco contro il troll? [SM=g27822]

Non mi fraintendere. Non c'è nulla di personale, da parte mia, e per di più tu non riesci proprio a starmi antipatica con quell'avatar. Ma questo è un forum virtuale e si scrive, non si interagisce come nella vita normale. Non va preso troppo seriamente. Io almeno la vedo così, e ho passato abbastanza tempo sui forum per esserne convinto intimamente. E non cambierei una virgola del mio intervento iniziale.

Saluti.
rosy71
00mercoledì 7 settembre 2005 15:04
Re: Re:

Scritto da: Peppino Gavoni 07/09/2005 14.00

...le cavallette, le inondazioni...



...e non ci sono più le mezze stagioni, e si stava meglio quando si stava peggio, haddavvenì Baffone... [SM=g27828]
rosy71
00mercoledì 7 settembre 2005 15:08
NEWS: scoperta la vera identità di Peppino Gavoni
Aveva disseminato un intero forum di indizi, adesso svelata la sua vera identità.
Con la storia dell'olio in mensa si è definitivamente tradito: Peppino Gavoni è il Sig. Carapelli, noto produttore toscano di olio d'oliva, che intende dare l'arrembaggio anche al mercato irlandese.
L'indizio definitivo? Il jingle dell'olio Carapelli, in tempo di 6/8 come i jig irlandesi.
Non ci sono più dubbi.
Tutta la verità fra poco su: www.carapelli.com/
[SM=g27828]

[Modificato da rosy71 07/09/2005 15.10]

billingham
00mercoledì 7 settembre 2005 15:40
somiglia pure all'avatar:

marco.capacchione
00venerdì 9 settembre 2005 09:18
???
sono uno studente fuorisede a roma e in banca non mi hanno fatto aprire il conto corrente perchè residente in un'altra regione.
.
sarabiga
00sabato 10 settembre 2005 03:13
cercasi laureato economia max 25 anni...

Scritto da: danamaggio 02/09/2005 15.25
Condivido anche questa visione e soprattutto la frase finale:
certo che è meglio uscire a 21 che a 30 dall'università con scarsa praticità.
Ma quando lo si è capito a proprio spese qual è poi il passo successivo?
Vivo da tempo questa amara consapevolezza e spero di riuscire a tentare
la strada dell'estero



Questo è il ragionamento che ho fatto anch'io, visto che sono nella stessa situazione.
Infatti sono qui a Dublino. E ti dico, ne vale la pena, se non altro per... 'aprirti la mente', per così dire.
Per esempio il fatto (non solo irlandese, certo, ma da non trascurare), che qui è VIETATO discriminarti sulla base dell'età (e non solo!), perciò, quando guarderanno la tua data di laurea sul CV, avrai le stesse opportunità di un laureato molto più giovane in Italia. Questo ti permette di accumulare quella famigerata esperienza senza la quale, purtroppo, con un approccio al concetto di flessibilità molto originale (cioè flettiti a pi greco mezzi), in Italia tenterebbero di farti lavorare GRATIS spacciandolo per stage.

Perciò il trasferimento te lo consiglio di cuore al di là delle mie delusioni personali, che come dice giustamente Dark Icon dipende poi tutto da quel che vogliamo trarre dalle nostre esperienze.
No, non basta non autoghettizzarti ed insistere ad aprirsi alle differenze culturali locali per avere un'esperienza sociale positiva (con l'importante eccezione di chi si trova un partner irlandese. Ma magari non sono neppure quelli che meglio si adattano, a trovarlo, perché, come tutti i popoli al mondo, anche gli Irlandesi amano l'esotico. E magari a qualcuno sta più simpatico un accento più spiccato e 'tipico', ma sono gusti, e come si è detto e ripetuto, non si può generalizzare), ma da tutto comunque si impara.

Quello che mi urta, e lo dico in senso inglese, cioè quello che mi ferisce, è che mi si dica che se un giro di amici irlandesi non me lo sono fatto, allora magari qualche problema ce l'ho io. Può essere, certo.
D'altra parte, uno si guarda intorno e nota che è un problema generale, di tutti gli stranieri. E allora magari più che un problema di socializzazione è un problema di integrazione. E se facciamo la tara da tutte quelle persone che nemmeno provano ad integrarsi, comunque abbiamo un numero molto alto di esperienze di disagio a riguardo.

Ora, l'integrazione è un pecorso a doppio senso, siamo d'accordo?
Se io invece che da Reggio Emilia venissi da una cittadina del Marocco, ed una volta arrivata in Italia esprimessi il mio disagio per la difficoltà ad accedere ad una qualsiasi moschea, per dire, o esprimessi le mie difficoltà di socializzazione, e qualcuno di punto in bianco, anziché riconoscere le mie obiettive difficoltà, mi dicesse: "Guarda che se non ti va bene puoi anche tornartene a casa!", voi cosa pensereste di questa persona?
(ovviamente NON sto dicendo che la condizione di un immigrato italiano in Irlanda sia paragonabile a quella di un immigrato marocchino in Italia, minore razzismo e burocrazia fanno certamente maggiore civiltà, ma il mio punto è un altro)

Questo lo dico perché Sean, io ti considero un Amico, e sentirmi ripetere che se c'è qualcosa che non va posso anche far su armi e bagagli ed andarmene, che tanto qui non c'è nessuno che sentirà la mia mancanza, beh, è veramente brutto.

Oh, comunque è esilarante questa faccenda che ti danno del fascista, sembra troppo una citazione da quel film di Verdone, ora tu dovresti rispondere: "Fascista a mme? Mma io non so' comunista così, sso ccomunista cosììì!" ...e mostrare i due pugni! [SM=g27827] [SM=g27828]



Comunque... non si può dire che i motivi per cui ho avuto delle difficoltà siano generalizzabili, alcune lo sono (relativamente), il più non lo sono.
Ad esempio, a me davano fastidio le persone che hanno bisogno di ubriacarsi per divertirsi anche in Italia, e vi assicuro che un medio baldo giovine dell'appennino emiliano può avere un rapporto sociale e culturale con il consumo di bevande alcoliche mooolto simile a quello irlandese (con la differenza che invece che prendersi la macchina per venire a Temple Bar a Dublino, prendono la macchina per andare a Rimini).

Qui, quella che considero la mia migliore amica è irlandese, ma beve troppo persino per i criteri locali, ed è riuscita a confidarsi abbastanza per dirmi che davvero apprezzava la mia amicizia (io ormai pensavo di essere solo una conoscente per lei) solo dopo 10 pinte di birra, 2 cocktails ed un quartino di vodka (io ero completamente sobria).
Ovviamente, non è solo questo o non sarebbe mia amica. E tanto per dire il livello culturale, è una ricercatrice che partecipa a convegni scientifici internazionali.
Ora, dovrei pensare che tutti gli irlandesi sono così?
Certamente no, sono io che me li vado a cercare col lanternino, e d'altronde la stessa sua sorella si lamenta delle stesse cose di cui mi 'lamento' io [SM=g27827]

Però, ora mi chiedo: se non fosse che cercavo e cerco tuttora di relativizzare culturalmente il comportamento delle persone attorno a me, avrei accettato come amica una persona con questo tipo di comportamento? Avrei accettato di uscire con persone con queste abitudini (e soffrirne) se non avessi notato che il consumo esagerato di alcool in occasioni sociali è qui considerato moolto più "normale" che non nel posto da cui vengo io?

O è solo perché in mancanza di una rete sociale opportuna, costruita in anni di permanenza, l'effettiva gamma di scelta è molto più ristretta? (questo non significa che non sarebbe mia amica comunque, ma che ci rimmarrei meno male se non dovessi sopportare certi atteggiamenti ogni volta che esco, pena il 'non sentirmi integrata')

E sono domande... [SM=x145492]


Per concludere... effettivamente sì, a seconda della marea il Liffey può effettivamente odorare di koala bagnato...[SM=g27828]

[Modificato da sarabiga 10/09/2005 3.17]

gior77
00sabato 10 settembre 2005 09:01
[SM=g27833]
=Donegal=
00sabato 10 settembre 2005 14:32
Re: cercasi laureato economia max 25 anni...

Scritto da: sarabiga 10/09/2005 3.13
Per esempio il fatto (non solo irlandese, certo, ma da non trascurare), che qui è VIETATO discriminarti sulla base dell'età (e non solo!), perciò, quando guarderanno la tua data di laurea sul CV, avrai le stesse opportunità di un laureato molto più giovane in Italia. Questo ti permette di accumulare quella famigerata esperienza senza la quale, purtroppo, con un approccio al concetto di flessibilità molto originale (cioè flettiti a pi greco mezzi), in Italia tenterebbero di farti lavorare GRATIS spacciandolo per stage.



La discriminazione in base all'età è un problema tipicamente italiano, in certi paesi (mi pare anche engli USA) è addirittura vietato scrivere l'età nel CV.


Oh, comunque è esilarante questa faccenda che ti danno del fascista, sembra troppo una citazione da quel film di Verdone, ora tu dovresti rispondere: "Fascista a mme? Mma io non so' comunista così, sso ccomunista cosììì!" ...e mostrare i due pugni! [SM=g27827] [SM=g27828]



Per essere precisi precisi:
"A mio padre c'ho gia sputato in faccia, attento fascio che non ci metto niente!!!"
"Io fascio? Fascio a me? A zoccolè, io non so comunista così, so comunista cosììì!!!"
Grande Mario Brega! [SM=g27811]


Ad esempio, a me davano fastidio le persone che hanno bisogno di ubriacarsi per divertirsi anche in Italia, e vi assicuro che un medio baldo giovine dell'appennino emiliano può avere un rapporto sociale e culturale con il consumo di bevande alcoliche mooolto simile a quello irlandese (con la differenza che invece che prendersi la macchina per venire a Temple Bar a Dublino, prendono la macchina per andare a Rimini).



Non solo in Emilia... di gente che beve in Italia ce sta molta più di quanto crediamo, senza contare che quelli che si impasticcano regolarmente che sono tanti...

[Modificato da =Donegal= 10/09/2005 14.33]

Bodyfann
00domenica 11 settembre 2005 20:59
...probabilmente per gli stessi motivi per cui il 99% degli irlandiani molla dopo 6-12 mesi. (Credo che questo argomento sia stato ampiamente dibattuto nel forum)

Io ho mollato circa tre mesi fa' ed ora vivo e lavoro felicemente in quel di Gibilterra. 4 ESSE: Sole, Spiaggia, Sterline e la Spagna a 5 minuti, che volere di piu'?

Se qualcuno, come ero io, e' stufo di svegliarsi ogni mattina sotto un tristo cielo grigio e piovoso perche' non provare quest'avventura? Diverse compagnie (per lo piu' casino on line) stanno attualmente cercando agenti di call center per le varie lingue europee e ci sono gia´ piu' persone provenienti direttamente dall'Irlanda (Apple, Lexmark, Iomega, ...) felici della scelta fatta.
Se qualcuno e' interessato puo' contattarmi a bodyfann@yahoo.it saro' lieto di fornire ulteriori informazioni (anche perche' pure qui ci sono i programmi "refer a friend" ;-) ).

Scusate se le righe sopra suonano come un "messaggio promozionale" ma spero in questo modo di dare un'opportunita´ diversa a qualcuno. Onestamente se a me l'avessero fatta 10 mesi fa' non avrei "sprecato" 10 mesi in quella fredda terra (scusate lo sfogo ho ancora il dente un po' avvelenato)

Cmq grazie a tutto il forum per i consigli e il supporto datomi ormai quasi un anno fa'.

Tutta la bestia

Danny
sandaletto
00lunedì 12 settembre 2005 10:09
Bravo
Beh, sembra sia stato il tempo ( metereologicamente parlando) ciò che ti ha messo nelle condizioni d'animo per lasciare l'irlanda..
e hai fatto bene a scegliere ciò che è più consono alla tua natura.
Ma apparte queste motivazioni che si evincono nel tuo messaggio, mi pare ve ne siano altre: non so se ho letto troppo " tra le righe" ma il dente avvelenato cel'hai perchè?
Non voglio farmi gli affari tuoi, ma poichè io sono una di quelle a cui quel clima piace molto e pure la loro cultura etc etc,e ci vorrei pure andare a vivere, mi piacerebbe capire anche l'altra faccia della medaglia, un altro punto di vista.
Se qualcuno mi può indirizzare su precedenti discussioni in merito.... grazie.[SM=g27835]
E grazie anche a te Bodyfann!
Buona fortuna e tanto sole![SM=g27811]
OConnor
00lunedì 12 settembre 2005 11:31
Re: cercasi laureato economia max 25 anni...
Sarabiga, ti prego sposami. (Se non altro per gli sconti fiscali LOL)

Hai centrato il punto con una precisione da far disperare i piu' elvetici tra gli svizzeri. Forza e coraggio (la mia situazione e' piu' o meno la stessa, se non peggiore) e se ti va di fare due chiacchiere con un tradizionalista come me, fatti viva che per te ci sono sempre (o quasi). Sean lo mettiamo su un Aer Lingus e lo mandiamo in Italia.


Scritto da: sarabiga 10/09/2005 3.13


Questo è il ragionamento che ho fatto anch'io, visto che sono nella stessa situazione.
Infatti sono qui a Dublino. E ti dico, ne vale la pena, se non altro per... 'aprirti la mente', per così dire.
Per esempio il fatto (non solo irlandese, certo, ma da non trascurare), che qui è VIETATO discriminarti sulla base dell'età (e non solo!), perciò, quando guarderanno la tua data di laurea sul CV, avrai le stesse opportunità di un laureato molto più giovane in Italia. Questo ti permette di accumulare quella famigerata esperienza senza la quale, purtroppo, con un approccio al concetto di flessibilità molto originale (cioè flettiti a pi greco mezzi), in Italia tenterebbero di farti lavorare GRATIS spacciandolo per stage.

Perciò il trasferimento te lo consiglio di cuore al di là delle mie delusioni personali, che come dice giustamente Dark Icon dipende poi tutto da quel che vogliamo trarre dalle nostre esperienze.
No, non basta non autoghettizzarti ed insistere ad aprirsi alle differenze culturali locali per avere un'esperienza sociale positiva (con l'importante eccezione di chi si trova un partner irlandese. Ma magari non sono neppure quelli che meglio si adattano, a trovarlo, perché, come tutti i popoli al mondo, anche gli Irlandesi amano l'esotico. E magari a qualcuno sta più simpatico un accento più spiccato e 'tipico', ma sono gusti, e come si è detto e ripetuto, non si può generalizzare), ma da tutto comunque si impara.

Quello che mi urta, e lo dico in senso inglese, cioè quello che mi ferisce, è che mi si dica che se un giro di amici irlandesi non me lo sono fatto, allora magari qualche problema ce l'ho io. Può essere, certo.
D'altra parte, uno si guarda intorno e nota che è un problema generale, di tutti gli stranieri. E allora magari più che un problema di socializzazione è un problema di integrazione. E se facciamo la tara da tutte quelle persone che nemmeno provano ad integrarsi, comunque abbiamo un numero molto alto di esperienze di disagio a riguardo.

Ora, l'integrazione è un pecorso a doppio senso, siamo d'accordo?
Se io invece che da Reggio Emilia venissi da una cittadina del Marocco, ed una volta arrivata in Italia esprimessi il mio disagio per la difficoltà ad accedere ad una qualsiasi moschea, per dire, o esprimessi le mie difficoltà di socializzazione, e qualcuno di punto in bianco, anziché riconoscere le mie obiettive difficoltà, mi dicesse: "Guarda che se non ti va bene puoi anche tornartene a casa!", voi cosa pensereste di questa persona?
(ovviamente NON sto dicendo che la condizione di un immigrato italiano in Irlanda sia paragonabile a quella di un immigrato marocchino in Italia, minore razzismo e burocrazia fanno certamente maggiore civiltà, ma il mio punto è un altro)

Questo lo dico perché Sean, io ti considero un Amico, e sentirmi ripetere che se c'è qualcosa che non va posso anche far su armi e bagagli ed andarmene, che tanto qui non c'è nessuno che sentirà la mia mancanza, beh, è veramente brutto.

Oh, comunque è esilarante questa faccenda che ti danno del fascista, sembra troppo una citazione da quel film di Verdone, ora tu dovresti rispondere: "Fascista a mme? Mma io non so' comunista così, sso ccomunista cosììì!" ...e mostrare i due pugni! [SM=g27827] [SM=g27828]



Comunque... non si può dire che i motivi per cui ho avuto delle difficoltà siano generalizzabili, alcune lo sono (relativamente), il più non lo sono.
Ad esempio, a me davano fastidio le persone che hanno bisogno di ubriacarsi per divertirsi anche in Italia, e vi assicuro che un medio baldo giovine dell'appennino emiliano può avere un rapporto sociale e culturale con il consumo di bevande alcoliche mooolto simile a quello irlandese (con la differenza che invece che prendersi la macchina per venire a Temple Bar a Dublino, prendono la macchina per andare a Rimini).

Qui, quella che considero la mia migliore amica è irlandese, ma beve troppo persino per i criteri locali, ed è riuscita a confidarsi abbastanza per dirmi che davvero apprezzava la mia amicizia (io ormai pensavo di essere solo una conoscente per lei) solo dopo 10 pinte di birra, 2 cocktails ed un quartino di vodka (io ero completamente sobria).
Ovviamente, non è solo questo o non sarebbe mia amica. E tanto per dire il livello culturale, è una ricercatrice che partecipa a convegni scientifici internazionali.
Ora, dovrei pensare che tutti gli irlandesi sono così?
Certamente no, sono io che me li vado a cercare col lanternino, e d'altronde la stessa sua sorella si lamenta delle stesse cose di cui mi 'lamento' io [SM=g27827]

Però, ora mi chiedo: se non fosse che cercavo e cerco tuttora di relativizzare culturalmente il comportamento delle persone attorno a me, avrei accettato come amica una persona con questo tipo di comportamento? Avrei accettato di uscire con persone con queste abitudini (e soffrirne) se non avessi notato che il consumo esagerato di alcool in occasioni sociali è qui considerato moolto più "normale" che non nel posto da cui vengo io?

O è solo perché in mancanza di una rete sociale opportuna, costruita in anni di permanenza, l'effettiva gamma di scelta è molto più ristretta? (questo non significa che non sarebbe mia amica comunque, ma che ci rimmarrei meno male se non dovessi sopportare certi atteggiamenti ogni volta che esco, pena il 'non sentirmi integrata')

E sono domande... [SM=x145492]


Per concludere... effettivamente sì, a seconda della marea il Liffey può effettivamente odorare di koala bagnato...[SM=g27828]

[Modificato da sarabiga 10/09/2005 3.17]


LolaGomez
00martedì 13 settembre 2005 12:29
NON MI DITE CHE E' FINITO
Ciao a tutti, sono nuova del forum, e anche della mia conoscenza dell'irlanda ma mi sono troppo divertita oserei dire..appassionata a leggere.

è finito qui? non scrivete più? Perchè?

saluti a tutti

PS. Però in effetti anche a me all'inizio il "criticone" mi stava un pò antipatico, sembrava gratuitamente cattivo
plaintive reverie
00martedì 13 settembre 2005 16:21
già cosa è successo oltre al clima? anche a me il clima irlandese piace,in effetti non sono sicuramente il tipico italiano stereotipato...
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