"Fermare Israele" ?

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Inismeain
00giovedì 10 agosto 2006 14:09
Re:

Scritto da: Tameko 10/08/2006 13.08
Constato solo che, a fronte di una presa di posizione palesemente razzista espressa da un membro del forum, si e' levata solo una tiepida critica, nient'altro.


Ho riletto apposta il mio intervento, e quella che tu chiami presa di posizione razzista si trova nelle ultime tre righe. Ho anticipato io stessa che era uno sfogo, che ero talmente incazzata da dire cose che in realtà non penso. Non sono per la distruzione di Israele, come di nessun altro Stato, perché la distruzione di uno Stato significa semplicemente la morte della sua popolazione. E non sono talmente sanguinaria da volerlo.
Non è stata una presa di posizione, prendila come uno sfogo.
EDIT: NOn avevo visto il tuo ultimo intervento Tameko. Spero di essermi spiegata in queste righe. E di averti fatto capire che quel mio commento è stato dettato dall'ira per i crimini commessi da un esercito di uno Stato democratico sulla popolazione di un altro Stato. Quello che sta facendo Israele mi fa bollire il sangue, e ancora di più il fatto che gli venga permesso, quando non avvallato, IMPUNEMENTE. E credo che uccidere dei civili sia ben più grave dei miei deliri razzisti. Comunque ora prendo e le elimino da sola quelle righe, ovviamente non potrò eliminarle dai quote di altri.
EDIT1: Non posso modificare i miei post se non entro le 24 ore da quando li scrivo.

[Modificato da Inismeain 10/08/2006 14.22]

[Modificato da Inismeain 10/08/2006 14.26]

jay.ren
00giovedì 10 agosto 2006 14:34
Re: Re:

Scritto da: Inismeain 10/08/2006 14.09
Comunque ora prendo e le elimino da sola quelle righe, ovviamente non potrò eliminarle dai quote di altri.



Inis, le ho tolte io [SM=g27823]

R
Tameko
00giovedì 10 agosto 2006 14:35
Re: Re:

Scritto da: Inismeain 10/08/2006 14.09
Non sono per la distruzione di Israele, come di nessun altro Stato, perché la distruzione di uno Stato significa semplicemente la morte della sua popolazione. E non sono talmente sanguinaria da volerlo.
Non è stata una presa di posizione, prendila come uno sfogo.
'>[Modificato da Inismeain 10/08/2006 14.26]





E' cosi' sia.
gior77
00giovedì 10 agosto 2006 14:35
Re: Re:

Scritto da: Tameko 10/08/2006 13.59



Mah, sara' solo una mia impressione, ma questo gior mi pare un contenuto palesemente razzista.
Persino Martina, di cui sono note le posizioni filo-arabe e di feroce critica anti-israeliana, ha usato la parola anti-semita.
L'anti-semitismo rientra ancora nella categoria del razzismo o e' cambiato qualcosa ultimamente?

Mi pare, gior, che il pezzo da me quotato strida giusto un pochino con quanto si legge nell'indice generale del forum:

RAPLAMENTO
Politica e temi sociali non legati all'Irlanda. Si ricorda che interventi a palese carattere razzista o inneggianti alla violenza e alla sopraffazione non saranno consentiti.

Mi pare, come mi pare che mandare a fanculo un popolo intero o negargli il diritto a una patria sia razzismo.
Dico mi pare, perche' poi ognuno ha una sua sensibilita'.

Detto questo, non intendo partecipare ulteriormente a discussioni nella sezione RAPLAMENTO finche' non verra' tolta l'ipocrita condanna al razzismo.
Non chiedo censura per i razzisti. Liberissimi di offendere tutto il genere umano se lo vogliono, ma almeno togliamo queste raccomandazioni da bravi bambini e diamo a tutti il diritto di dare il peggio di noi stessi in cio' che scriviamo.

Fine delle trasmissioni.



Se proprio vogliamo fare i pignoli, razzismo significa discrimare una o più persone per l'appartenenza ad una razza.
In questo caso non mi sembra che inismean abbia discriminato qualcuno per la sua razza, ma ha fortemente condannato il comportamento di uno stato che con l'uso della forza sta compiendo azioni militari all'interno di un'altro stato.
per cui, la parola razzismo mi sembra assolutamente fuori luogo.

le ultime tre righe sono stato uno sfogo forte e pesante, me ne rendo conto, ma le ho interpretate come dettate da un disgusto nel vedere le immagini di quei bambini ammazzati che umanamente è comprensibile. il che non vuol dire che è giustificabile, ma lei stessa come vedi ti ha spiegato e si è scusata.

ora, visto anche il suo assenso, provvedo a cancellare l'ultima parte del suo intervento.

personalmente, me ne sono stato lontano il più possibile da questo topic proprio per evitare interventi dettati più dall'indignazione che dalla ragione.
Inismeain
00giovedì 10 agosto 2006 14:40
Grazie per la comprensione.
Cercherò di essere più razionale nei miei interventi.
E muoiono anche i bambini israeliani. E' questo che mi fa incazzare delle guerre, che sia dalla parte dei "vincitori" o comunque dei più forti, che dalla parte dei "vinti" a farne le spese sono sempre i più indifesi.
Corcaigh
00giovedì 10 agosto 2006 17:25
Sì, avevo notato l'implicazione di quelle righe, ma, ho anche precisato, ho capito il senso di stizza con cui sono state scritte, per questo la censura non mi pareva adeguata.
Comunque inis stessa si è offerta di cancellarle, per cui non mi sembra il caso di fare ulteriori polemiche.
pace fratelli

Corcaigh
00venerdì 11 agosto 2006 09:48
Robert Frisk aveva ragione. Eccome.

Scritto da: Corcaigh 06/08/2006 21.07
Un agghiacciante e ottimo (come sempre) articolo di Robert Fisk:

informationclearinghouse.info/article14378.htm




Alla luce degli ultimi eventi, quella teoria è tristemente illuminante:
www.guardian.co.uk/terrorism/story/0,,1842272,00.html
www.guardian.co.uk/terrorism/story/0,,1842246,00.html

[Modificato da Corcaigh 11/08/2006 9.49]

LuciaA
00venerdì 11 agosto 2006 22:19
Angelo è stato ucciso a Gerusalemme. Era lì per la pace.
Hanno ucciso Angelo
(di Cinzia Nachira)

(..)...Ciò che è successo a Gerusalemme è grave e indicativo, di ciò che noi possiamo e dobbiamo fare. Prima che sia troppo tardi.

Seguire le indicazioni che Danilo Zolo offre nel suo editoriale è per noi vitale. Usciamo dalla trappola nella quale i nostri governi ci vogliono buttare.

Interrompere i rapporti di collaborazione militare con Israele ce lo chiedono i palestinesi, i libanesi e quegli/lle israeliani/e, che pur in minoranza ed in condizioni terribili combattono il proprio governo. Se avessimo interrotto quei rapporti ora con tutta probabilità Angelo sarebbe ancora vivo. Chi non interrompe quei vincoli mortiferi porta intera la responsabilità della sua morte.

Nessuno dei responsabili di quell’ accordo e della sua perpetuazione pensi ora di sfruttare la morte di Angelo per poterlo giustificare o peggio per giustificare nelle prossime settimane o mesi a venire l’invio di truppe italiane in Libano in un quadro Nato e al solo scopo di rendere un servizio ad Israele, anche e soprattutto se coperta dalla foglia di fico dell’Onu.

Invertire questa rotta, far deragliare questo treno in cui ci hanno fatto salire a forza, è l’unico modo sia per rendere giustizia ad Angelo, sia per rimuovere le cause di qualcosa di catastrofico che può colpirci tutti e tutte.

----------------------------
ecco l'editoriale di Danilo Zolo del 10/08 a cui si riferisce
--->"Una proposta a Prodi - Chiudiamo la collaborazione militare con Israele"

Ciao [SM=g27813]
Lucia

Juza1973
00sabato 12 agosto 2006 21:54
Re: Angelo è stato ucciso a Gerusalemme. Era lì per la pace.

Scritto da: LuciaA 11/08/2006 22.19
Interrompere i rapporti di collaborazione militare con Israele ce lo chiedono i palestinesi, i libanesi e quegli/lle israeliani/e, che pur in minoranza ed in condizioni terribili combattono il proprio governo. Se avessimo interrotto quei rapporti ora con tutta probabilità Angelo sarebbe ancora vivo. Chi non interrompe quei vincoli mortiferi porta intera la responsabilità della sua morte.



Non mi sembra un modo di ragionare condivisibile il fatto che la violenza di chi si oppone in modo criminale ricada su chi non e' stato abbastanza compiacente con il criminale (l'accoltellatore del volontario italiano). Se si utilizzasse fino in fondo questo principio si giustificherebbe la mafia e si condannerebbe chi vi si oppone (che in fondo poteva farsi gli affaracci suoi, non sapeva che creava tutto quel casino?).

Corcaigh
00domenica 13 agosto 2006 14:36
Mah, non saprei. Ho letto la dinamica dell'uccisione di Angelo e sembra quasi un atto di criminalità comune. Il tipo che lo ha accoltellato era un ragazzino, un adolescente che non sapeva neppure probabilmente cosa fosse un Italiano. Si è trovato un coltello per le mani ed ha ammazzato il primo non-arabo che ha incontrato per strada. Se non ammazzava Angelo, probabilmente avrebbe commesso qualche altro grave crimine.
I lunatici ci sono dappertutto e questo omicidio mi sembra ben poco collegato con le dinamiche di guerra e di parte che ci sono in Libano in questo momento. Al contrario, per quanto ne so io, gli italiani volontari in palestina sono rispettati ed apprzzati dai palestinesi, che non si azzarderebbero a torcergli un capello.
Come ho detto, per me il tipo era uno psicopatico mitomane (ed in una situazione di guerra e di odio è molto facile perdere la testa, se già si ha una predisposizione). Angelo ha avuto la sfortuna di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Mi spiace molto per lui perché era lì per fare del bene.
Non generalizzerei quest'atto di criminalità comune al resto della situazione in medio oriente.

I miei due cent svalutati

LuciaA
00lunedì 14 agosto 2006 18:14
Re: Re: Angelo è stato ucciso a Gerusalemme. Era lì per la pace.

Scritto da: Juza1973 12/08/2006 21.54


Non mi sembra un modo di ragionare condivisibile il fatto che la violenza di chi si oppone in modo criminale ricada su chi non e' stato abbastanza compiacente con il criminale (l'accoltellatore del volontario italiano). Se si utilizzasse fino in fondo questo principio si giustificherebbe la mafia e si condannerebbe chi vi si oppone (che in fondo poteva farsi gli affaracci suoi, non sapeva che creava tutto quel casino?).





..sinceramente non mi è chiaro il nesso di questo discorso...cmq ora provo a chiarire quello che intendevo io, postando quegli articoli



Il padre di Angelo dice " Mio figlio e' vittima dell'ingiustizia del mondo, non di quel povero cristo che l'ha ucciso"
Angelo stava dove stava perchè cercava come poteva di rimediare ad un'ingiustizia senza fine; non per un generico desiderio di pace, non per caso (chiedete ai suoi compagni del circolo di Rifondazione di Monterotondo)
Altri avrebbero potuto fare molto di più per cercare di porre rimedio a questa ingiustizia(mi riferisco per es. al governo italiano), o per lo meno cercare di non rendersi complici
Quello che penso io è che il governo italiano debba innanzi tutto cancellare l'accordo di cooperazione militare con Israele sottoscritto dal governo Berlusconi.
Conoscete gli estremi di questo accordo?
Inoltre credo che solo ritirando i soldati israeliani dal Libano e da Gaza, solo con una pace giusta e condivisa si potrà mettere fine allo spargimento di sangue di tante vittime innocenti.
L'odio ha delle radici alle quali bisogna fare lo sforzo di risalire se davvero si vuole combattere il terrorismo (purtroppo però il terrorimo è funzionale ed è usato per giustificare un'arrogante guerra coloniale per cui non esiste una vera volontà di eliminarlo)

Mi permetto infine di segnalare
"APRILE E' IL MESE PIU' CRUDELE"
di Israel Shamir (scrittore israeliano)


LuciaA
00lunedì 14 agosto 2006 18:34
Appello internazionale per il Libano e la Palestina
Primi firmatari: Tariq Ali, John Berger, Noam Chomsky, Eduardo Galeano, Ken Loach [SM=g27811] , Arundhati Roy, Howard Zinn

pubblicato su www.attac.it il 11 agosto 2006 (http://italia.attac.org/spip/)


L’offensiva di Israele contro il Libano, sostenuta dagli Stati Uniti, ha reso il Paese inebetito, in fiamme e in collera. Il massacro di Cana e le perdite umane non sono solo «sproporzionate». Per il diritto internazionale tutt’ora in vigore, esse sono dei crimini di guerra.

La distruzione deliberata e sistematica delle infrastrutture civili da parte dell’aviazione israeliana è un crimine di guerra che mira anche a ridurre il Paese allo status di protettorato di Israele e degli Stati Uniti.

Questo progetto, che il mondo intero osserva con costernazione, si è ritorto contro i suoi stessi promotori. Nello stesso Libano l’87% della popolazione ora sostiene la resistenza degli Hezbollah - compreso l’80% dei cristiani e dei drusi e l’89% dei musulmani sunniti - mentre solo l’8% crede che gli Stati Uniti sostengono il Libano.

Ma queste azioni non saranno giudicate da alcun tribunale messo in atto dalla «comunità internazionale» perché gli Stati Uniti e i loro alleati, colpevoli o complici di questi crimini rivoltanti, non lo permetteranno.

E’ ormai chiaro che l’assalto al Libano per liquidare gli Hezbollah era preparato da molto tempo. I crimini di Israele hanno ricevuto il via libera degli Stati Uniti e del suo eternamente fedele alleato britannico, nonostante la schiacciante opposizione che Blair incontra nel suo stesso Paese.

La breve pace che il Libano ha conosciuto è finita: un Paese paralizzato costretto a ricordare un passato che aveva sperato di poter dimenticare. Il terrorismo di Stato inflitto al Libano si ripete nel ghetto di Gaza, mentre la «comunità internazionale» prende le distanze e osserva in silenzio. Nel frattempo il resto della Palestina viene annessa e distrutta con la partecipazione diretta degli Stati Uniti e l’accordo tacito dei suoi alleati.

Noi diamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno alle vittime di questa brutalità e a coloro che organizzano la resistenza contro di essa. Per quel che ci riguarda, utilizzeremo tutti i mezzi di cui disponiamo per mettere in evidenza la complicità dei nostri governi in questi crimini. Non ci sarà pace in Medio Oriente finché proseguirà l’occupazione della Palestina e dell’Iraq e continuerà il bombardamento del Libano.
Murphy - RA
00lunedì 14 agosto 2006 19:59
Ciò che non dovrebbe fare il governo italiano è una crociata per salvare Hezbollah. Io non voglio che i nostri soldati vadano a farsi ammazzare per fare da scudo a quel movimento. Non voglio che le nostre tasse siano impiegate a questo scopo.
L'Italia ha circa ottomila militari all'estero in missioni di pace, un numero spropositato (4° posto al mondo) considerata la risibile importanza del nostro paese in Europa e nel Mondo, non credo che si possa chiedere di più.
Il risultato di questa missione sarà che amazzeranno da tre a venti
soldati italiani (tra attentati, incidenti, fuoco amico, ecc...), gli Hezbollah non saranno disarmati, il governo libanese non tornerà in possesso dei sui territori, gli israeliani saranno esposti ancora ai razzi e vorranno rivalersi alla prima occasione...

[Modificato da Murphy - RA 14/08/2006 20.00]

nightolo
00venerdì 18 agosto 2006 12:37
Il discorso e' che il governo libanese vede hezbollah come un movimento integrato all'interno della comunita' libanese, e in effetti lo e' perche' porta avanti scuole, ospedali, etc (un po' come fa Hamas in Palestrina). Lo stesso tipo di visione e' condivisa dalla popolazione libanese.

Poi sul fatto che Hezbollah dice che Israele non ha diritto di esistere, ogni tanto tira due razzi alla 'menefotto' su citta' israeliane e cosi' via, possiamo chiudere un occhio.

Secondo me vanno considerate entrambe le cose con la giusta equita', io ritengo la seconda cosa piu' grave e degna di maggior attenzione della prima (come ho scritto altrove in questo thread).

L'unica cosa che credo e' che noi, stando qui, abbiamo una visione distorta delle cose, sia per chi la pensa in un modo, sia per chi la pensa nell'altro. Possiamo solo ringraziare Dio o la fortuna (a seconda del nostro credo) per non averci fatto nascere in quelle zone.
jay.ren
00sabato 19 agosto 2006 22:47
48581



Appena partita, la campagna SMS EMERGENZA LIBANO ha suscitato una immediata adesione. Si tratta di un appello per la raccolta fondi via SMS lanciato dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM), con il sostegno dei quattro operatori di telefonia mobile operanti in Italia: 3 Italia, Tim, Vodafone e Wind.

Cibo e altri aiuti essenziali

Da oggi 1 agosto, sino all’11 settembre, sarà possibile donare da tutti i telefoni cellulari con un semplice SMS al numero 48581, 1 euro che verrà interamente destinato all’acquisto di cibo e altri aiuti essenziali alla popolazione libanese. Il numero unico 48581 è utilizzabile anche dalla rete fissa di Telecom Italia, via SMS o tramite voce. In questo caso la somma donata sarà di 2 euro. Tutti i soldi raccolti andranno al PAM.

E’ un piccolo gesto che gli italiani, fin dalle prime ore di questa mattina, mostrano di voler fare volentieri mentre le immagini dal Libano raccontano di un’emergenza umanitaria dai risvolti tragici.

Sono finora 800.000 le persone in fuga dalla guerra

Mancanza di cibo, di carburante, di acqua potabile, di elettricità. Sono 800.000 i libanesi in fuga dalla guerra. Il loro numero è destinato ad aumentare giorno dopo giorno mentre l’insicurezza associata ai danni gravissimi inferti alle infrastrutture rendono particolarmente difficile il lavoro del PAM che ha messo a punto interventi di urgenza per 48 milioni di dollari.

Oggi, l’agenzia ONU per gli aiuti alimentari - che in Libano ha assunto anche il coordinamento di tutte le attività logistiche per conto dell’ONU e di numerose ONG - avrebbe dovuto inviare tre convogli al Sud (Tebnine, Rmeich, Naquoura) ma solo uno ha ricevuto le autorizzazioni necessarie. Gli aiuti che partono impiegano talvolta più di otto ore per arrivare in località normalmente raggiungibili in meno di un’ora. Un’analoga sorte tocca alle famiglie, stipate in macchine che arrancano verso zone piu sicure, costrette a lunghe ore di sosta nei pochi distributori ancora aperti.

I prossimi giorni e settimane non saranno facili per loro e, soprattutto, per chi non può contare sull’ospitalità di parenti e amici. SMS EMERGENZA LIBANO è anche questo: una mano tesa a soccorrere un amico del paese dei cedri.

*Il PAM riceverà il 100% della donazione fatta, sia attraverso il telefono mobile (donazione di 1 euro) sia da quello fisso (donazione di 2 euro).

Da: World Food Programme Italia

scottishflag
00mercoledì 23 agosto 2006 11:39
Israele rompe nuovamente la tregua
10: 53 Colpi di artiglieria israeliana contro Shebaa

L'artiglieria israeliana ha bombardato stamani la cittadina libanese di Shebaa, nel settore orientale della 'linea blu' che segna il confine tra Libano e Israele. Lo ha riferito la Tv libanese Lbc.

10: 56 Spari israeliani nei pressi di postazione esercito

L'emittente libanese Lbc ha precisato che l'artiglieria israeliana ha aperto il fuoco contro la zona est di Shebaa, a un chilometro di distanza da una postazione dell'esercito libanese, che venerdì scorso ha preso posizione nella zona. La cittadina di Shebaa è situata di fronte alla zona contesa delle omonime Fattorie, occupata da Israele nel 1967 e a cavallo del triplice confine con la Siria.

fonte: repubblica.it

[Modificato da scottishflag 23/08/2006 11.40]

Corcaigh
00giovedì 24 agosto 2006 23:50
Noam Chomsky strikes again
www.zmag.org/content/showarticle.cfm?SectionID=22&Item...

vale la pena leggerlo [SM=g27822]
Matteo, Berghem
00domenica 27 agosto 2006 09:39
Re:

[Modificato da Matteo, Berghem 27/08/2006 9.41]

Matteo, Berghem
00domenica 27 agosto 2006 09:45
Re:

Scritto da: Murphy - RA 14/08/2006 19.59
Ciò che non dovrebbe fare il governo italiano è una crociata per salvare Hezbollah. Io non voglio che i nostri soldati vadano a farsi ammazzare per fare da scudo a quel movimento. Non voglio che le nostre tasse siano impiegate a questo scopo.
L'Italia ha circa ottomila militari all'estero in missioni di pace, un numero spropositato (4° posto al mondo) considerata la risibile importanza del nostro paese in Europa e nel Mondo, non credo che si possa chiedere di più.
Il risultato di questa missione sarà che amazzeranno da tre a venti
soldati italiani (tra attentati, incidenti, fuoco amico, ecc...), gli Hezbollah non saranno disarmati, il governo libanese non tornerà in possesso dei sui territori, gli israeliani saranno esposti ancora ai razzi e vorranno rivalersi alla prima occasione...

[Modificato da Murphy - RA 14/08/2006 20.00]




E già, dove sono finiti tutti i pacifisti? I girotondini spariti?
Il governo di centro-destra manda i soldati italiani in Iraq e tutti giù in piazza a gridare governo assassino...... e ora? Tutti silenziosi..............eeehhh gggià, quanta ipocrisia.
=Donegal=
00domenica 27 agosto 2006 13:41
Re: Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 27/08/2006 9.45

E già, dove sono finiti tutti i pacifisti? I girotondini spariti?
Il governo di centro-destra manda i soldati italiani in Iraq e tutti giù in piazza a gridare governo assassino...... e ora? Tutti silenziosi..............eeehhh gggià, quanta ipocrisia.



Tra l'Iraq la missione in Libano c'è una differenza oggettiva: questa missione è stata decisa sulla base di un preciso mandato dell'ONU.
mirko e i furetti
00domenica 27 agosto 2006 16:22
Re: Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 27/08/2006 9.45


E già, dove sono finiti tutti i pacifisti? I girotondini spariti?
Il governo di centro-destra manda i soldati italiani in Iraq e tutti giù in piazza a gridare governo assassino...... e ora? Tutti silenziosi..............eeehhh gggià, quanta ipocrisia.



quindi secondo te Iraq e Libano sono la stessa cosa... capisco perchè voti lega... [SM=g27825]

saluti
Mirko e i furetti
Matteo, Berghem
00domenica 27 agosto 2006 16:43
Re: Re: Re:

Scritto da: mirko e i furetti 27/08/2006 16.22


quindi secondo te Iraq e Libano sono la stessa cosa... capisco perchè voti lega... [SM=g27825]

saluti
Mirko e i furetti



No, no, non sono la stessa cosa, come non lo era l'intervento in Kosovo, c'è una netta differenza tra gli interventi voluti dalla sinistra e quelli voluti dalla destra.

[SM=g27817]
Sean1
00martedì 29 agosto 2006 14:54
un po'
di storia recente...

Libano 2000 , Israele ritira le sue truppe che facevano da cuscinetto di sicurezza per le aree interne abitate, il Libano e l'ONU avrebbero garantito la sicurezza di Israele su quel lato (!).

2006 Hezbollah attaccano truppe israeliane e fanno dei prigionieri sul territorio israeliano , sparano razzi a lunga gittata ( grazie agli sponsor Iran e siria ) facendo vittime civili tra gli israeliani.L'unifil sta a guardare e ci rimangono pure dei morti col casco blu.Lo stato e l'esercito libanese sono latitanti fino a poche settimane fa , adesso certo sono tornati ad esercitare una sovranita' che prima avevano evitato di esercitare.

Vorrei sapere di cosa ci si riempe tanto la bocca quando , soprattutto a sx si parla di pace giusta e sicurezza x Israele , quale sarebbe dovuta essere la reazione "proporzionata" di un paese attaccato da forze non convenzionali e che si nascondono dietro scudi umani e in che modo "alternativo" avrebbe dovuto Israele difendere la vita dei suoi cittadini ?

Purtroppo in CSX c'e' un evidente sbilanciamento filo-arabo , non si capisce perche' se non che ci sono molte , troppe anime buone , anime belle ed ingenue che considerano i kamikaze o gli hezbollah dei resistenti al pari dei nostri partigiani ( niente di meno ! )ci chiediamo inoltre a cosa trovino di cosi' progressivo in questo movimento che con una vecchia espressione possiamo solo definire reazionario ed in antitesi ai valori universalmente accettati. In realta' il mondo fondamentalista ha lanciato una guerra per l'egemonia geo-politica nel medio-oriente e la causa palistenese ne e' solo una pedina, il terrorismo si autogenera e non e' reattivo ad una ingiustizia commessa dai cattivi ebrei o dall'impero del male americano, altrimenti non si capisce perche' il conflitto sia cosi' delocalizzato , vedi somalia , dove gli integralisti attaccano imponendo la loro egemonia religiosa e politica.

Il tread si chiama "fermare israele" , ma nei giorni in cui israele era attaccata nessun pacifinto ha pensato a creare un tread chiamato "fermare gli hezbollah" ?

continua....se ho tempo....

Shalom

[Modificato da Sean1 29/08/2006 15.04]

gior77
00martedì 29 agosto 2006 15:59
Il topic si chiama "Fermare Israele"?

Quelle virgolette e quel punto di domanda non sono messi a caso, ma sono messi a posta per sviluppare ragionamenti che possano aiutarci a capire di più di cosa sta succedendo.

Tengo giusto a sottilineare come la storia, soprattutto quella recente, è qui a dimostrare come un'azione militare su vasta scala come può essere considerata quella di Israele in Libano non risolve il problema terrorismo, ma semmai lo amplifica.
Se alla violenza rispondi con la violenza, otterrai solo altra violenza, e non pace.
Certo, mi puoi dire che sono discorsi utopici, che qualcosa andava fatto. Io non condanno Israele per quello che ha fatto, dico solo che un'altra strada poteva essere tentata, ma nessuno, da una parte e dall'altra, lo ha voluto.
Questa "guerra di civiltà" fa comodo a tutti, agli arabi come agli "occidentali", c'è poco da fare.
Ormai è come il cane che si morde la coda: uno attacca, l'altro reagisce, il primo reagisce ancora e allora via di nuovo, senza fine.

Per rispondere a Matteo: sì, io sono contrario anche a questo intervento. Perchè non è una missione di pace, ma è una guerra.
Prima di tutto andavano tagliati i rifornimenti di armi ad Hezbollah. Se non gli impedisci di armarsi, gli scontri a fuoco e le morti saranno inevitabili.
mirko e i furetti
00martedì 29 agosto 2006 17:22
Re: un po'

Scritto da: Sean1 29/08/2006 14.54
di storia recente...

Libano 2000 , Israele ritira le sue truppe che facevano da cuscinetto di sicurezza per le aree interne abitate, il Libano e l'ONU avrebbero garantito la sicurezza di Israele su quel lato (!).

2006 Hezbollah attaccano truppe israeliane e fanno dei prigionieri sul territorio israeliano , sparano razzi a lunga gittata ( grazie agli sponsor Iran e siria ) facendo vittime civili tra gli israeliani.L'unifil sta a guardare e ci rimangono pure dei morti col casco blu.Lo stato e l'esercito libanese sono latitanti fino a poche settimane fa , adesso certo sono tornati ad esercitare una sovranita' che prima avevano evitato di esercitare.

Vorrei sapere di cosa ci si riempe tanto la bocca quando , soprattutto a sx si parla di pace giusta e sicurezza x Israele , quale sarebbe dovuta essere la reazione "proporzionata" di un paese attaccato da forze non convenzionali e che si nascondono dietro scudi umani e in che modo "alternativo" avrebbe dovuto Israele difendere la vita dei suoi cittadini ?

Purtroppo in CSX c'e' un evidente sbilanciamento filo-arabo , non si capisce perche' se non che ci sono molte , troppe anime buone , anime belle ed ingenue che considerano i kamikaze o gli hezbollah dei resistenti al pari dei nostri partigiani ( niente di meno ! )ci chiediamo inoltre a cosa trovino di cosi' progressivo in questo movimento che con una vecchia espressione possiamo solo definire reazionario ed in antitesi ai valori universalmente accettati. In realta' il mondo fondamentalista ha lanciato una guerra per l'egemonia geo-politica nel medio-oriente e la causa palistenese ne e' solo una pedina, il terrorismo si autogenera e non e' reattivo ad una ingiustizia commessa dai cattivi ebrei o dall'impero del male americano, altrimenti non si capisce perche' il conflitto sia cosi' delocalizzato , vedi somalia , dove gli integralisti attaccano imponendo la loro egemonia religiosa e politica.

Il tread si chiama "fermare israele" , ma nei giorni in cui israele era attaccata nessun pacifinto ha pensato a creare un tread chiamato "fermare gli hezbollah" ?

continua....se ho tempo....

Shalom

[Modificato da Sean1 29/08/2006 15.04]




Sean,
Non e' che criticare quello che sta succedendo in Libano significa essere antisemiti. E sinceramente di questa cosa ce n'ho le palle piene da mo...

Se devi criticare qualcuno prima di cominciare devi fargli l'esame del DNA perche' se e' africano sarai accusato di essere razzista, se e' di religione ebraica sarai antisemita, se e' sovrappeso sarai cattivo a prendertela con i grassi, se e' sottopeso sarai insensibile perche' poverino e' anoressico, se e' mussulmano sarai chiuso mentalmente....
guardiamo in faccia la realta'... l'albero genealogico dell'umanita' e' pieno di mele marce e soprattutto... una merda, anche pitturata e messa in bella forma sempre di merda puzza.

Seconda cosa non sono assolutamente d'accordo con te che il terrorismo si autogenera. Ci saranno sempre quei pochi che partono di loro iniziativa... ma se per fermarli radi al suolo una nazione l'ultima cosa che ti puoi aspettare e' che ti vogliano un gran bene.

saluti
Mirko
Sean1
00martedì 29 agosto 2006 18:00
...non ho accusato nessuno di essere antisemita, certo e' che c'e' una evidente sbilanciamento di giudizi , ed una visione certo distorta che non distingue tra aggressore ed aggredito : Israele e' stata aggredita da forze non-convenzionali ma ben armate e ben finanziate , attacchi partiti dal territorio libanese , territorio per il quale il governo libeanese e' responsabile e sovrano, era diritto e aggiungerei dovere del governo israeliano difendere le vite dei propri cittadini.

anche, purtroppo , su questo forum , non si vedono che foto di vittime libanesi...e le vittime israeliane ? ah ecco ho capito : gli israeliani/ebrei devono accettare il fatto che la storia ha assegnato loro il ruolo delle vittime e quindi non devono reagire ma accettare questo destino....quindi e' normale che vengano bersagliati da altrettanto micidiali missili o che qualche capo di stato parli della loro cancellazione , mica i pacifinti scendono in piazza per cosi', poco , pero' guai se l'israeliano reagisce.

Ancora nessuno mi ha risposto alla mia prima domanda, cosa deve fare in PRATICA e di EFFICACE un governo per difendere la VITA dei propri cittadini quando gli si sparano dei missili nelle case. Perche' una settimana di vacanza nel nord di Israele ed andate a vivere con quella gente? perche' non provate a dormire nei rifugi con i vostri bambini...vi assicuro e' una figata.

Risposte solo pratiche ed efficaci per favore si tratta di vite umane...(lo so lo so sono solo ebrei in fondo....ma si'...)




ehm...quale sarebbe la merda nell'albero genealogico dell'umanita'?...
jay.ren
00martedì 29 agosto 2006 18:14
Re:

Scritto da: Sean1 29/08/2006 18.00
Perche' una settimana di vacanza nel nord di Israele ed andate a vivere con quella gente? perche' non provate a dormire nei rifugi con i vostri bambini...vi assicuro e' una figata.



Ma, se hai più settimane di vacanza, ti consiglio anche di passare qualche giorno a Tiro o a Beirut, per non parlare di qualche campo profughi nella Striscia di Gaza.

Anche lì si possono fare delle belle esperienze di vita.

R
admin/moris
00martedì 29 agosto 2006 18:15
Re:

Scritto da: Sean1 29/08/2006 18.00


Ancora nessuno mi ha risposto alla mia prima domanda, cosa deve fare in PRATICA e di EFFICACE un governo per difendere la VITA dei propri cittadini quando gli si sparano dei missili nelle case.



ciao gianni, bentornato.

Io non lo so.

So solo che fare fuori un migliaio di civili in quella maniera è il presupposto per arricchire l'opposta fazione di migliaia di nuovi militanti. Armati con la più micidiale delle cose : la rabbia vendicativa di chi non ha granchè da perdere.






Corcaigh
00martedì 29 agosto 2006 18:22
Mettiamo le cose in prospettiva:

Irlanda, anni '80, nel pieno dei troubles. Molti terroristi dell'IRA vengono nascosti e protetti dalla Repubblica (cosa che succedeva e tutt'ora succede regolarmente). Un giorno, l'IRA rapisce due soldati inglesi a Belfast. Il governo inglese si incazza, comincia a bombardare a destra e a sinistra Dublino, taglia l'elettricità a gran parte della repubblica, ammazza centinaia di civili e rifiuta l'intervento dell'UN.

Sto delirando? No. È esattamente la stessa situazione, ribaltata in un paese europeo con circostanze molto simili.

Verrebbe tollerata in Europa? No. Si permetterebbe alla GB di bombardare la Repubblica? No. Si griderebbe al genocidio, all'omicidio di massa.

Perché non possiamo fare lo stesso con Israele?

Voglio una risposta razionale e non di parte, please.

askatasuna
00martedì 29 agosto 2006 18:26
Re:

Scritto da: Corcaigh 29/08/2006 18.22
Mettiamo le cose in prospettiva:

Irlanda, anni '80, nel pieno dei troubles. Molti terroristi dell'IRA vengono nascosti e protetti dalla Repubblica (cosa che succedeva e tutt'ora succede regolarmente). Un giorno, l'IRA rapisce due soldati inglesi a Belfast. Il governo inglese si incazza, comincia a bombardare a destra e a sinistra Dublino, taglia l'elettricità a gran parte della repubblica, ammazza centinaia di civili e rifiuta l'intervento dell'UN.

Sto delirando? No. È esattamente la stessa situazione, ribaltata in un paese europeo con circostanze molto simili.

Verrebbe tollerata in Europa? No. Si permetterebbe alla GB di bombardare la Repubblica? No. Si griderebbe al genocidio, all'omicidio di massa.

Perché non possiamo fare lo stesso con Israele?

Voglio una risposta razionale e non di parte, please.





perche' gli inglesi hanno usato i paramilitari lealisti a Dublino e che spesso coincidevano con gli ufficiali dell'esercito.
ma ci sono voluti 32 anni per arrivare ad una sega nell'inchiesta pubblica.

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