Eutanasia, Divorzio, Stato e Religione: Voi cosa ne pensate?

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Domitiska
00martedì 28 ottobre 2003 00:50
Re: Re:
[SM=g27813]

Scritto da: Domitiska 28/10/2003 0.50


Ti giuro che domani te lo dico [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27834] [SM=g27837]




volevo dire più tardi te lo dico
moris
00martedì 28 ottobre 2003 09:42
Re:

Scritto da: Domitiska 28/10/2003 0.48
.
Che fastidio può dare un crocefisso, anzi, per molti di noi è un simbolo di amore per altri è un simbolo e basta, per Adel Smith è un cadavere fastidioso appeso.
Rispetto.



Cara Domi,

a)
Ti ribalto la domanda : che fastidio può dare che lo stesso crocefisso venga esposto solamente nei luoghi di culto o all'interno della tua abitazione, nell'oratorio che frequenti o appeso ad una catenina al tuo collo e non all'interno di una classe scolastica, di un'aula di tribunale o di un ufficio pubblico ?
Forse viene meno il tuo essere credente ?

b)
Quanto al fatto che l'Italia sia ancora un paese profondamente cattolico non si direbbe qualora si esamini il grado di altruismo e carità cristiana di molti dei suoi abitanti o guardando uno qualsiasi degli show televisivi serali dove il corpo femminile è una merce per fare audience o vendere più automobili.

c)
La laicità dello Stato Francese risale a molto tempo prima dell'arrivo in massa degli immigrati mussulmani ed è accettata serenamente dai cittadini cattolici d'oltralpe. Anzi, per la stragrande maggioranza di loro è assolutamente naturale che la Chiesa non debba interferire nello Stato. Perchè non è così anche da noi ?

un caro saluto
Moris









Martina
00martedì 28 ottobre 2003 11:57
Re: Re:

Scritto da: moris 28/10/2003 9.42


b)
Quanto al fatto che l'Italia sia ancora un paese profondamente cattolico non si direbbe qualora si esamini il grado di altruismo e carità cristiana di molti dei suoi abitanti o guardando uno qualsiasi degli show televisivi serali dove il corpo femminile è una merce per fare audience o vendere più automobili.





Non posso altro che darti pienamente ragione su questo. Qui a queste latitudini la televisione italiana è tristemente famosa per la mercificazione che viene fatta del corpo femminile. Infatti, le donne irlandesi non accetterebbero in nessun modo la televisione delle veline e dei bikini inesistenti, un concetto qui inimmaginabile. E non per una questione di cattolicesimo. Per un'ovvia questione di dignità e di rispetto per la donna.
Scusate, sono una veterofemminista [SM=g27822] però qui c'è un presidente donna e per di più magistrato, e vi assicuro che questa è un'immagine femminile da esportare all'estero che preferisco di gran lunga.
[SM=g27820]
cybermatrix
00martedì 28 ottobre 2003 12:09
Re: crocefisso
Una domanda: ma siete mai andati in un paese islamico? Se sì, avete provato a chiedere loro di togliere un qualsivoglia loro simbolo religioso, in quanto lede una qualsiasi vostra cosa (morale, fede...) senza che vi sia stata inflitta una pena corporale od altro?
Non dico che noi dobbiamo fare lo stesso, ma almeno lasciateci ciò che abbiamo sempre avuto...[SM=g27820]
cybermatrix
00martedì 28 ottobre 2003 12:11
[OT]:Aborto
Visto che ci troviamo nel discorso,
vi rigiro questa mail che mi è arrivata ieri:
********************************************************************************************************************************

Ti preghiamo di prendere visione di questi siti e soprattutto
di alzare la voce, iniziando per esempio ad effettuare la sottoscrizione.

www.amicivita.it/aborto/

www.abortiontv.com/MassacreOfInnocence.htm

stiamo cercando di recuperare 500.000 adesioni per proporre un referendum
affinche gli aborti, non ricadano più sulla spesa publica visto la loro
incidenza sul bilancio della sanità, in un paese dove siamo costretti a pagare
per via dei conti publici molti medicinali.
Sicuramente potrebbe essere un mezzo per iniziare a limitare nel nostro
paese quest'eccidio, finanziato anche con i nostri soldi.
Ci dai una mano?
Publicizza questa iniziativa, magari iniziando a girare questa email alla
tua rubrica di posta elettronica, registra il tuo "Si alla vita" on line all'indirizzo
www.parolaviva.com/siallavita.asp .
e prega affinche il Signore faccia sua questa impresa sgombrando ogni
ostacolo dalla strada.
DVB

"Gratuitamente avete ricevuto e gratuitamente date"

********************************************************************************************************************************


shamrock TDK
00martedì 28 ottobre 2003 12:13
Re: dalla Gazzetta dal Mezzogiorno del 26 Ottobre 2003

Scritto da: cybermatrix 26/10/2003 14.30

LA STORIA

UNA DONNA: «IL MIO EX NON RISPETTA GLI ACCORDI»
«Io, sola e senza aiuti»
Maria Pia: una figlia a carico e un rapporto finito

NO COMMENT...[SM=g27820] [SM=g27818] [SM=g27825]




Purtroppo anche di bastardi sposati e non divorziati che trascurano i propri figli ce ne sono tanti, e non solo non versano un euro ma vengono lasciati liberi di fare vivere l'inferno alla propria famiglia a suon di botte e minacce...
Una sentenza di divorzio e alimenti fatta rispettare severamente dalle forze dell'ordine (pena per chi contravviene : sequestro dei beni, lavoro obbligatorio in carcere) permetterebbe a molte donne e ai loro figli di ricominciare a vivere dignitosamente.

gg



moris
00martedì 28 ottobre 2003 12:22
Re: Re: crocefisso

Scritto da: cybermatrix 28/10/2003 12.09
Una domanda: ma siete mai andati in un paese islamico? Se sì, avete provato a chiedere loro di togliere un qualsivoglia loro simbolo religioso, in quanto lede una qualsiasi vostra cosa (morale, fede...) senza che vi sia stata inflitta una pena corporale od altro?
Non dico che noi dobbiamo fare lo stesso, ma almeno lasciateci ciò che abbiamo sempre avuto...[SM=g27820]




Il fatto che altrove la laicità o il pluralismo delle idee non vengano tollerate e che vengano commessi crimini nei confronti della libertà non è una ragione valida perchè anche da noi si ragioni allo stesso modo, sia pure in maniera molto più moderata.


Personalmente, fossi cattolico, sarebbero altri i temi che mi susciterebbero più sdegno e rabbia.
shamrock TDK
00martedì 28 ottobre 2003 12:39
Re: [OT]:Aborto

Scritto da: cybermatrix 28/10/2003 12.11

Ti preghiamo di prendere visione di questi siti e soprattutto
di alzare la voce, iniziando per esempio ad effettuare la sottoscrizione.




Aldilà di ciò che uno pensa sull'argomento (a scanso di equivoci io sono per la libera scelta della donna) e sul fatto che anch'io debbo pagare con le mie tasse per finanziare iniziative che mi disgustano, trovo poco serio presentarsi con così tanta genericità nella presentazione internet e sbandierare il traguardo di 500.000 visitatori quando sul loro forum vedi che sino ad ora ci sono stati solo 11 miseri interventi...visto l'argomento trattato e i numeri di visite sparate me ne sarei aspettati cento volte di più...

gg
dubh
00martedì 28 ottobre 2003 12:45
Monsieur Moris

Ho già capito... addio sogni di fancazzismo lungo la Senna...


Non ti preoccupare: l'1 quando mi vedrai ti passerà la voglia...dubhito (ihih) che tu abbia intenzione di farti mantenere da un fungo [SM=g27828] [SM=g27828] (e in quel avrò pure qualche gatto sparso...sicuramente tutti odiosissimi [SM=g27828] )

E pensare che avevo già addirittura un piano per rendermi benvoluto dai tuoi presentando un falso certificato di Bar Mitzwa e ritoccando l'anno di nascita sulla carta d'identità


uhuhuhuhu, ahahahahah, hihihih, hohohohoho [SM=g27828] Potresti farti mantenere da mia mamma invece, che medita di spostarsi a Parigi al più presto...che credi,è una donnina interessante [SM=g27828] (ci credo, per crescere una figlia come me... [SM=g27828] )
[SM=g27828]

[Modificato da dubh 28/10/2003 12.46]

Maratona70
00martedì 28 ottobre 2003 14:44
Per Domitiska
È vero, il crocifisso a scuola non deve essere una questione né politica, né religiosa, né culturale, né niente.

Solo che lo Stato e le Chiese(tutte) sono costituzionalmente entità distinte, pertanto: niente simboli religiosi nei luoghi dello Stato e niente 8 per mille alle Chiese.

La Francia era laica prima dell'immigrazione e della colonizzazione, ma l'ha già detto Moris.

L'Italia è laica anche lei, e non c'è più la religione di Stato dalla firma dell'ultimo concordato (anni '80, remember Craxi?).

Credo che nei luoghi di proprietà dello Stato, al posto di simboli non universalmente riconosciuti, sarebbe più sensato esporre il simbolo della Repubblica (per chi non lo conoscesse lo allego), o la foto del Presidente della Repubblica (sperando che il prossimo sia una donna, magari bionda e con gli occhi azzurri).
[IMG]http://images.google.it/images?q=tbn[SM=x145444]mQoL4iV8LoC[SM=x145456]ww.repubblica.org/governo/veneto/simb_rep_col.gif[/IMG]

Per Adel Smith (perché mi tocca difenderlo, con tutto il male che penso di lui?) il crocifisso non credo rappresenti un "cadavere fastidioso appeso". Per la religione musulmana Gesù Cristo è uno dei profeti.

[Modificato da Maratona70 28/10/2003 14.45]

Martina
00martedì 28 ottobre 2003 15:04
Re: [OT]:Aborto

Scritto da: cybermatrix 28/10/2003 12.11
Visto che ci troviamo nel discorso,
vi rigiro questa mail che mi è arrivata ieri:
********************************************************************************************************************************

stiamo cercando di recuperare 500.000 adesioni per proporre un referendum
affinche gli aborti, non ricadano più sulla spesa publica visto la loro
incidenza sul bilancio della sanità, in un paese dove siamo costretti a pagare
per via dei conti publici molti medicinali.
Sicuramente potrebbe essere un mezzo per iniziare a limitare nel nostro
paese quest'eccidio, finanziato anche con i nostri soldi.





Eccidio? Ma se l'Italia è il paese europeo con ilminor numero di aborti (ed una delle leggi di pianificazione familiare migliori d'Europa, grazie anche alla legge 190... l'avete mai letta? Merita, un capolavoro di giurismo).

Ed in caso di stupro? La vittima deve pagarsi l'aborto da sola (oltre al danno le beffe?). Oppure andarsene all'estero come fanno qui? O farsi scannare dalle mammane clandestine, come nel secolo scorso?

Stiamo molto attenti su questo piano... la propaganda pro-vita spesso raggiunge limiti di fanatismo senza cognizione di causa... sinceramente, eccidio poi... meglio occuparsi di quello che sta succedendo in Congo, che ne dite?
[SM=g27813]
dubh
00martedì 28 ottobre 2003 15:07

stiamo cercando di recuperare 500.000 adesioni per proporre un referendum
affinche gli aborti, non ricadano più sulla spesa publica visto la loro
incidenza sul bilancio della sanità, in un paese dove siamo costretti a pagare
per via dei conti publici molti medicinali.
Sicuramente potrebbe essere un mezzo per iniziare a limitare nel nostro
paese quest'eccidio, finanziato anche con i nostri soldi.



E' allucinante.Non mi viene in mente altro.
Maratona70
00martedì 28 ottobre 2003 15:19
A me viene in mente che si tornerebbe all'aborto di classe.

Le donne che possono permetterselo abortirebbero in ospedale, quelle che non possono abortirebbero con gli aghi da calza (o peggio) rischiando di lasciarci la pelle. Oppure porterebbero a termine la gravidanza per poi abbandonare il figlio in un cassonetto.

Giudizio critico: un rimedio peggiore del male!
Domitiska
00martedì 28 ottobre 2003 15:33
Chiedo scusa in anticipo per non essermi letta tutti i messaggi ma vado molto di fretta, questo per me è un orario insolito, quindi sarò breve cercando di posticipare il discorso a questa notte. (come al solito[SM=g27823])

Per Sig. Amministratore Moris[SM=g27823] e Maratona

Per quanto concerne la francia come stato laico, giacchè vogliamo entrare nello specifico, si potrebbe aprire un discorso molto esteso; la sua Laicità DICHIARATA e sfrontata posta come baluardo e simbolo della Nazione è stata sottolineata dagli anni 70 in poi,prima non era così osannata, almeno che vogliamo portare come esempio Napoleone Bonaparte ( esempio che vacilla perchè il suo anticlericalismo era puramente politico, per ragione di conquista , di potere.

La Francia è uno stato laico per motivi politici (oggi piu che mai visto che una buona fetta di ELETTORATO è musulmano) e comunque non è molto da prendere come esempio, credetemi, soprattutto per quanto riguarda la libertà di religione.
Breve esempio, 30 maggio 2001, l'assemblea presieduta dal Sig. Raymond Forni ha votato una legge che intende risolvere il "problema" delle sette in Francia permettendone lo scioglimento nel caso i loro dirigenti siano stati riconosciuti colpevoli di reati anche minori. Questa legge è stata denunciata come pericolosa per la libertà religiosa non solo da parte delle cosidette "sette" (fra cui vengono annoverati i testimoni di geova) ma anche dal presidente della Conferenza Episcopale cattolica francese e dal presidente della Federazione Protestante di Francia, olterttutto è stata redatta una lista e persone che venivano poste in questa lista come mebri attivi di queste religioni perdevano il posto di lavoro, a gruppi inclusi in questa lista è stato impedito di affittare locali pubblici e più in generale di svolgere le loro normali attività.
La comunità internazionale non ha passato sotto silenzio questi sviluppi: leggendo il rapporto 2001 dell’Aiuto alla Chiesa che Soffre (un’importante istituzione cattolica), autorevoli giornalisti ne hanno ricavato per la Francia un poco invidiabile sesto posto (e primo fra i paesi a regime democratico) tra i paesi più criticati per le loro violazioni della libertà religiosa. Severe critiche sono state espresse reiteratamente nei rapporti annuali sulla libertà religiosa dell’amministrazione americana, e in documenti di organizzazioni internazionali indipendenti che si occupano di diritti umani. Solo la Cina ha espresso il suo appoggio per la Francia. La Cina.

Ci sono mille altre cose che vorrei e potrei dire, ma confesso che mi sono rotta le CENSURED di digitare.[SM=g27828] [SM=g27828]

Ciao[SM=g27816]
Domitiska
00martedì 28 ottobre 2003 15:35
Re: Per Domitiska

Per Adel Smith (perché mi tocca difenderlo, con tutto il male che penso di lui?) il crocifisso non credo rappresenti un "cadavere fastidioso appeso". Per la religione musulmana Gesù Cristo è uno dei profeti.

[Modificato da Maratona70 28/10/2003 14.45]





Per quanto riguarda quel CRETINO di Smith LA DEFINIZIONE DI CADAVERE APPESO L'HA DATA LUI IN PERSONA a porta a porta.
Non è farina del mio sacco. Deo gratias.[SM=g27820]
Domitiska
00martedì 28 ottobre 2003 15:38
AH!
Da dove è uscito il discorso sull'aborto?
Il mio cervellino è lento devo ancora finire di elaborare le info sul crocifisso...........
Siete troppo per me!!![SM=g27828] [SM=g27828]
Maratona70
00martedì 28 ottobre 2003 15:44
E ora, per la par condicio, parliamo di infibulazione!
GEMELLINE CHIEDONO AIUTO: «PAPÀ VUOLE FARCI L'INFIBULAZIONE». da Il Giorno, 27 ottobre 2003

MILANO — Un giorno hanno cambiato umore, un altro hanno mostrato svogliatezza a scuola, un altro ancora hanno chiesto aiuto. Contro papà che le sta preparando a un antico rito, già subito dalla sorella maggiore di 13 anni: l'infibulazione. Il caso di due gemelline di 9 anni, africane della Costa d'Avorio, nate in Italia e da anni residenti a Bergamo, non trova ascolto alla procura di Bergamo, nè al Tribunale dei Minori di Brescia dove i radicali hanno già spedito pacchi di denunce. Quattro esposti non sono bastati a far muovere le assistenti sociali per scoprire la verità che pure nasce da ben più di un sospetto: un certificato medico attesterebbe che la loro sorella maggiore ha già subito la condanna paterna e forse è stata la nonna a praticarla in casa. Ce ne sarebbe abbastanza per applicare le norme sul maltrattamento dei minori che in questo caso si traducono in lesioni gravissime. L'antica tradizione africana ha già fatto 2 milioni di vittime e in Italia 6.000 bambine sono destinate a subire la stessa sorte delle loro madri. Il caso delle gemelline è stato sollevato mesi fa, insieme con quello di un bambino di dieci anni maltrattato, da famiglie bergamasche che assistono i bambini figli di immigrati. Una di queste famiglie ha sollecitato l'aiuto del partito radicale. Non a caso, perchè Emma Bonino (oggi in un convegno a Bologna) si spende da tempo contro la tribale pratica di mutilazione femminile bandita dagli stessi governi africani e fuorilegge anche da noi, dove pure vivono 40mila donne emigrate che non potranno mai più avere rapporti sessuali nè felici nè facili. «Noi chiediamo alle istituzioni di fare qualcosa per queste bambine - tuona il consigliere regionale radicale Lucio Bertè - perchè il rischio è concreto e queste bimbe saranno rovinate per la vita. E bisogna fare presto perchè il padre intende portarle in Francia». Oggi il consigliere farà un nuovo esposto, deciso a non far passare sotto silenzio un'aberrazione che la legge italiana punisce secondo il codice penale. «Non si tratta di una pratica religiosa, non è una crociata contro i musulmani - afferma - io vorrei che il Tribunale facesse controlli perchè queste bambine stanno male». Sanno che le aspetta il dolore di un taglio senza anestesia, in condizioni igieniche inesistenti, con il pericolo di infezione e addirittura di morte. Per ora, le bimbe sono solo terrorizzate da un intervento doloroso che non comprendono e a scuola hanno espresso il loro disagio. Non sanno ancora, invece, che questa menomazione destinata a conservare la donna come una cassaforte inviolabile avrà un prezzo di sofferenza per tutta la vita.

Bruna Bianchi


admin/moris
00martedì 28 ottobre 2003 15:53
Troppa carne al fuoco: mi costringete a cambiare titolo al thread ogni ora.

Prima l'eutanasia, poi il divorzio, poi il crocefisso, poi l'aborto ed ora l'infibulazione.

Non riesco più a starvi dietro [SM=g27828] [SM=g27828]
Maratona70
00martedì 28 ottobre 2003 16:00
Moris!!!

Già che ci sei, non puoi richiamare il thread "Genova & Altra Irlanda" "Altra Genova"?

Se gli zenejzi sono favorevoli, ovviamente!
Domitiska
00martedì 28 ottobre 2003 19:46
per Martina
Avevo promeso che oggi ti varei spiegato tutto.
Adel Smith, uno dei tanti capi della comunità musulmana, ha vinto una causa contro la scuola che frequentano i figli per fare in modo che nelle aule venisse tolto il crocifisso esposto.
La cosa ha suscitato un coro di polemiche da tutte le fazioni politiche e non, gli stessi musulmani (almeno alcuni capi) hanno espresso il loro dissenso nei confronti di questa faccenda. Il presidente della Repubblica (strano ma vero) ha sollecitato chi di dovere a impugnare questa causa. Il ministro Moratti ha detto chiaramente che questo provvedimento non può essere preso perchè è in contrasto con una legge del '24 non abrogata che obbliga l'esposizione dei crocifissi nelle aule.

Se conoscessi questo tale Smith starebbe sulle scatole anche a te, ma non solo per questa trovata che può essere opinabile, ma per tante altre faccende, figurati che persino esponenti politici che sono a favore di questo provvedimento hanno preso le distanze dal soggetto.
Sarà forse un vampiro? [SM=g27820] [SM=g27828]
dubh
00martedì 28 ottobre 2003 19:55

Adel Smith, uno dei tanti capi della comunità musulmana,

Per Martina: è presidente dell''Unione dei musulmani italiani' in questa forma:
''Infatti, dal punto di vista del rilievo sociologico e statistico, l’Unione Musulmani d’Italia tecnicamente non esiste. Volendo essere generosi, si potrebbe affermare che i membri “attivi” siano quattro o cinque; è più probabile che siano due – il presidente Adel Smith e il segretario Massimo Zucchi – occasionalmente rafforzati da un paio di signore, e (come scrive Magdi Allam nella sua inchiesta Bin Laden in Italia. Viaggio nell’islam radicale, Mondadori, Milano 2002, p. 124) da “una decina di simpatizzanti albanesi”.

[SM=g27828]
Insomma, uno sborone [SM=g27828]

[Modificato da dubh 29/10/2003 11.14]

Martina
00mercoledì 29 ottobre 2003 09:36
Grazie per le spiegazioni. Nel frattempo mi sono guardata qualche TG. La situazione è molto confusa. Questo tipo si è ovviamente appellato alla norma costituzionale sulla libertà di culto, ma l'attostesso di togliere il crocifisso non va contro la libertà di culto degli altri bambini nella classe [SM=g27833]
Molto perplessa, ma, hey, è dell'italia che stiamo parlando [SM=g27822]
cybermatrix
00giovedì 30 ottobre 2003 21:28
Re:

Scritto da: Martina 29/10/2003 9.36
...Molto perplessa, ma, hey, è dell'italia che stiamo parlando [SM=g27822]



[SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813]
mirko e i furetti
00venerdì 22 settembre 2006 16:12
ritiro fuori questo post
per evidenziare l'appello di Piergiorgio Welby

www.repubblica.it/2006/09/sezioni/cronaca/eutanasia-welby/eutanasia-welby/eutanasia-we...

cosa ne pensate?

siete favorevoli? contrari?
e soprattutto... credete che cambiera' qualcosa e Piergiorgio riuscira' ad ottenere la morte dignitosa che chiede?

Saluti tristi
Mirko
Delbchaime
00venerdì 22 settembre 2006 18:26
penso che quello dell'eutanasia sia uno degli argomenti più delicati di cui si parla in questi tempi... io personalmente non ho un'idea chiarissima in merito. Parto con il dire che in generale sono dell'idea che ognuno debba essere libero di scegliere per se stesso, a partire dal divorzio e arrivando all'aborto, anche se forse io per me stessa sarei contraria.
Per quanto riguarda l'eutanasia, da una parte mi viene da dire "finchè c'è vita c'è speranza" e se stacchi la spina è finita in ogni caso; ma dall'altra parte subentra subito la domanda "ma che vita è? è vita?", accompagnata dal fatto che non riesco a immaginare lo stato d'animo di una persona che non può più fare niente di niente... Poi penso al fatto che la medicina ormai riesce a tenere in vita corpi che in natura sarebbero morti da un pezzo.. non lo so se è giusto...

voi che ne dite?

e cmq.. sarò pessimista, ma non la vedo facile per Piergiorgio...
Copycorner.BS
00sabato 23 settembre 2006 14:11
Re:

Scritto da: Delbchaime 22/09/2006 18.26
penso che quello dell'eutanasia sia uno degli argomenti più delicati di cui si parla in questi tempi... io personalmente non ho un'idea chiarissima in merito. Parto con il dire che in generale sono dell'idea che ognuno debba essere libero di scegliere per se stesso, a partire dal divorzio e arrivando all'aborto, anche se forse io per me stessa sarei contraria.
Per quanto riguarda l'eutanasia, da una parte mi viene da dire "finchè c'è vita c'è speranza" e se stacchi la spina è finita in ogni caso; ma dall'altra parte subentra subito la domanda "ma che vita è? è vita?", accompagnata dal fatto che non riesco a immaginare lo stato d'animo di una persona che non può più fare niente di niente... Poi penso al fatto che la medicina ormai riesce a tenere in vita corpi che in natura sarebbero morti da un pezzo.. non lo so se è giusto...

voi che ne dite?

e cmq.. sarò pessimista, ma non la vedo facile per Piergiorgio...



io mi specializzo in bioetica proprio sulla differenza tra eutanasia e proporzionalità delle cure. Questione davvero delicata. Non mi sento in grado ora di esprimere alcuna preferenza. Anche perché la ricerca va condotta in maniera rigorsosamente distaccata.

clare man
00domenica 24 settembre 2006 18:43
Eutanasia... un argomento scottante che ha sempre diviso molte persone.
Il detto "finchè c'è vita c'è speranza" a volte serve a tirare avanti, a volte, appunto.
Ma cos'è l'eutanasia, non dal visto pratico-medico, ma dal punto di vista psicologico: egoismo di chi è malato? egoismo di chi è vicino al malato? voglia di non soffire più? voglia di non veder qualcuno soffrire? O è solo voler dire, come appunto dichiara la maggior parte delle persone che la richiedono, "voglio andarmene dignitosamente"?
Solo chi ci è passato sa cosa può voler dire una situazione di questo tipo: quando vedi un tuo caro che aspetta, cosciente e senza speranza di guarigione, l'ultimo giorno, l'ultimo minuto, l'ultimo secondo, soffrendo, non puoi fare a meno di pensare che la fine arrivi il prima possibile. E anche lui lo pensa, credetemi.
Che senso ha tenere in vita un corpo che non può più sorridere, parlare, mangiare, stringere una mano amica; no, non ha senso. Chi vuole questo penso sia solo un egoista con la sola colpa di aver paura di perdere un proprio caro.
Vedersi spegnere lentamente, come una candela che di giorno in giorno si riduce ad un misero moccolo, e rendersene conto, è la cosa peggiore che possa capitare ad un essere umano.
Io ci sono passato, appunto, e sono favorevole.
mirko e i furetti
00lunedì 25 settembre 2006 09:02
La questione dell'eutanasia potrebbe andare anche oltre.

Ci sono tante persone che soffrono del male di vivere, la depressione. Tante di queste persone arrivano (a volte ciclicamente, a volte permanentemente) in uno stato in cui, per loro (e "per loro" intendo "dal loro punto di vista" non "dal mio punto di vista"... tanto per evitare inutili polemiche semantiche), l'unica soluzione pare essere il suicidio.

Si puo' identificare nella criminalizzazione del suicidio un'"accanimento terapeutico" nei confronti di queste persone?

Saluti tristi
Mirko
Corcaigh
00lunedì 25 settembre 2006 10:54
No. Ho già partecipato in passato a questo 3d e se vai un paio di pagine addietro vedreai la mia inequivocabile posizione a favore dell'eutanasia.

Ma il suicidio è un'altra faccenda. Il suicidio è la conclusione disperata diuna malattia mentale. È un atto compiuto senza logica e senza cognizione. Se dai ad un depresso o ad un bipolare farmaci e terapia adeguata, vedrai che cambia idea rispetto al fatto di togliersi la vita.

Se dai ad un malato terminale di cancro che non vuole più andare avanti farmaci e terapia adeguata, vedrai che continua a pensare all'eutanasia,nonstante tutto.

Per cui, mentre la tendenza suicida è un sintomo di un malessere che va oltre l'esistenziale ma è ben radicato nella chimica malfunzionante del cervello umano, l'eutanasia è un atto logico, di pietà e di amore.

Non dimentichiamo che anche i cetacei, quando sono gravemente malati, accelerano la morte arenandosi volontariamente sulle spiagge.

Per concludere: la sofferenza esistenziale e mentale di un depresso e/o bipolare può essere alleviata e curata. La sofferenza di un malato terminale no. Per cui quest'ultimo ha diritto ad una scelta.

Avanti, Copy, agganciati qui che vedo che fremi [SM=g27822]
Juza1973
00lunedì 25 settembre 2006 11:47

Scritto da: Corcaigh 25/09/2006 10.54Per concludere: la sofferenza esistenziale e mentale di un depresso e/o bipolare può essere alleviata e curata. La sofferenza di un malato terminale no. Per cui quest'ultimo ha diritto ad una scelta.



Al depresso il dibattito interessa poco, lui la ha forza per buttarsi dalla finestra.

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