Certi turisti italiani in Irlanda... (Spaghetti Tourist)

Personalmente parlando, io il primo anno non sono stato quasi mai a contatto con italiani. E' stata una mia scelta perche' l'italiani e l'italiano avrebbero penalizzato la mia idea di miglirare l'inglese e di mergiarmi meglio nella cultura irlandese. Dopo un anno, il processo di "irlandesizzazione" mi ha fatto sentire e crescere dentro di me un ritorno alla proprie radici. Mi sentivo italiano piu' che mai e contento di tornare a dividere le mie esperienze gli italiani conosciuti.
Io solitamente sono aperto a conoscere altri italiani cercando di cancellare quei pregiudizi che spesso danno una visione troppo negativa dell'italiano. Certo che comunque l'italiano maleducato si vede subito all'estero, come del resto gli altri! Quelli comunque sono i personaggi che viaggiano poco e non sono abituati al rispetto. Questa discussione si ricollega anche al sondaggio che avevo lanciato qualche giorno fa dove molte persone hanno votato "Sono italiano ma non mi piacciono gli italiani". Non a caso avevo inserito una risposta cosi provocatoria ma non avrei mai pensato che avrebbe ricevuto cosi tanti voti...
Questo argomento e' davvero vasto e ci sono un sacco di sfacettature diverse molto spesso difficili da esprimere in qualche riga oppure una parola di troppo che risulta avere un effetto completmaente diverso su chi legge.
Lasciatemi concludere che se gli italiani che vivono in irlanda e tutti gli altri iscritti a questo forum sono qui a dare il loro contributo alla discussione, significa che in qualche modo siamo o ci sentiamo diversi...anche se la definizione di diverso non esiste. Diverso rispetto a cosa?

Radio

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Scritto da: Sean1 28/06/2004 8.36
...Il terreno di questo 3d e' molto scivoloso, scivolero' anche io su qualche stereotipo o su qualche generalizzazione ? e si'c'e' sempre il rischio di banali generalizzazioni quando si parla di comportamenti di popoli interi come se fossero una sola persona e non come invece entita' costituite da molte e diverse individualita'...

...

quanto a me vorrei incontrare non italiani o svedesi ma persone interessanti, stabilire normali rapporti umani magari anche piacevoli se non significativi (...non mi fraintendete )...cosa molto impegnativa, difficile e rara...

Amo sia l'Italia che l'Irlanda come si amano vecchi amanti: senza troppe illusioni, conoscendo bene i difetti reciproci, intuendosi senza troppe parole, talvolta sopportandosi , a volte con sprazzi di entusiasmo...

Sean

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Come sempre: memorabile intervento
Mi rivedo nel tuo disincanto e penso che ci siano molte persone in grado di vivere una relazione non monogama con il proprio paese. Senza che questo significhi essere irriconoscenti per tutta la bellezza con cui ci circonda... o accecati dal verde del prato del vicino !

cià

Dopo questo intervento mi sforzerò di tacere... ho come l'impressione che molti vorrebbero dire la loro ma ormai interpretano questo thread come se fosse un match di tennis doppio (Dubh-Moris contro Thero-Aires)

Caro Moris,

al doppio misto Dubh-Moris/Aires-Thero (compagno con il quale mi trovo in sintonia e che definirei un buon giocatore a rete, mentre io sono più portata per il fondo campo) dobbiamo aggiungere i giudici di linea Ela68 (“lasciamo perdere le generalizzazioni che restano sempre e comunque molto riduttive”) e Sean1 (“c'e' sempre il rischio di banali generalizzazioni quando si parla di comportamenti di popoli interi”).

Tuttavia, da ottimo moderatore quale sei (ho notato la tua capacità di smussare gli angoli e di non prendere le cose a livello personale) hai deciso di prendere posto su quella sedia vuota, proprio là su in alto.

In realtà i tuoi scambi non erano niente male. Chi prenderà i tuo posto adesso? Potresti fare su e giù per la scaletta, altro che step in palestra!

Al prossimo rovescio!

PS:Thero dacci giu! Siamo in svantaggio ma non si conoscono mai i giri del destino. E non mirare la pallina su Dubh!

Secondo me i discorsi sono un po' degenerati.
Quello che si deve tenere presente e' che ESSERE di una nazionalita XY e SENTIRSI di quella nazionalita' possono essere benissimo due cose distinte, specialmente nella realta' multietnica in cui viviamo tutti quanti, in ogni paese, oggi.

E' come se ci portassimo dentro una sorta di imposizione genitoriale (la voce dei nosti antenati? )che ci fa credere che ESSERE deve coincidere con SENTIRSI.
Un valore? Ora io mi chiedo,chi e' che lo sente VERAMENTE (fatta eccezione durante le partire di calcio )e quanti invece seguono questo tipo di "costrutto teorico" di IDENTITA' NAZIONALE?


Vanno rispettate entrambe le posizioni, senza tentare di ricondurre tutto alla dicotomia "giusto-Sbagliato".
C'e' chi, non sentendosi di UNA nazione, abbraccia altre culture, riesce ad essere molto meno stereotipato, tollarante nei confronti delle divesità, e aperto ai cambiamenti.
E c'e' chi giura di SENTIRSI VERAMENTE ITALIANO DOC. L'unica cosa e' vedere se quest'ultimo lo considera un SUO PERSONALE SPONTANEO valore..(una bella introspezione insomma )

SENTIRSI ed ESSERE a parer mio troppe volte e' stato inconsciamente distorto in ESSERE ABITUATO A SENTIRSI.

Contorto come discorso..ma la mia mente non e' meno contorta dei suoi frutti!!!!

Ciao a tutti!

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Scritto da: aires 27/06/2004 18.28
Non è difesa gratuita: semplicemente io non capisco il tuo accanimento contro una nazione rispettabilissima

IO non capisco il VOSTRO accanimento verso la VOSTRA nazione rispettabilissima, se mi permetti.

Ciao

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Scritto da: theropithecus 27/06/2004 20.46

...noi invece che abbiamo cose incredibili invece facciamo finta che non ci siano. Ecco questo è un aspetto negativo della nostra cultura, poco amore verso noi stessi, le nostre tradizioni, la nostra storia.....

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Aires non capisce, ma theropitecus le da la risposta giusta ... C'è poco da aggiungere, direi. Un popolo che, appunto come dice giustamente l'amico sopra, attualmente non ama, non apprezza, non valorizza la propria lingua e la propria cultura (ricchissime nel passato!!), merita, forse, di essere preso particolarmente in considerazione? Direi proprio di no. Se non si è capaci di ammirare e conservare ciò che si ha, cosa serve possedere tanto bendidio? Theropitecus, questo non è "un" aspetto negativo del nostro paese, ma è, a mio parere, "l'"aspetto negativo principale che non trova giustificazione alcuna quando *gli altri*, come si dice bene, sono capaci di valorizzare ciò che di molto meno possiedono rispetto all'Italia. Detto questo saluto e auguro una buona continuazione.

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Scritto da: Shinjiku 28/06/2004 12.00

SENTIRSI ed ESSERE a parer mio troppe volte e' stato inconsciamente distorto in ESSERE ABITUATO A SENTIRSI.

Contorto come discorso..ma la mia mente non e' meno contorta dei suoi frutti!!!!

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Magari fossero tutti così contorti !
Mi chiedo: c'è qualcosa di male nel tentare di rompere il condizionamento di cui parla Shinjiku, che a volte può essere rassicurante come la copertina di Linus, e rimettersi in gioco per scoprirsi diversi ? Magari più forti, magari più capaci o semplicemente più tenaci di come eravamo convinti di essere ? Allora che conta dove succede, se in Italia o all'estero.
Mi sembra che il forum raggruppi alcune centinaia di persone a cui questa molla è scattata in Irlanda. Suppongo che lo stesso valga per qualsiasi altro forum di appassionati: magari le corde coinvolte sono diverse, ma è ovvio che c'è un rapporto speciale con un posto o un'attività che li ha fatti sentire bene.
E non credo che questo riguardi l'amor patrio (quello proprio lo lascerei da parte ), solo il percorso che ognuno ha bisogno di fare per conoscersi un po'di più e cercare di esistere, non solo vivere. Come dice Dubh non ci sono due percorsi identici e ciascuno ha diritto di compierli secondo le proprie esigenze !
Cià

[Modificato da eyebright 28/06/2004 13.14]

La zona di *confine* nella quale vivo mi ha abituato, da sempre, a riconoscere (o a cercare di farlo) i *muri* psicologici che si costruiscono tra due gruppi cosiddetti "etnici" che, da secoli, convivono (e si sopportano e si tollerano) nella stessa porzione di territorio. Il *confine* è qualcosa di molto doloroso che ti entra, attraverso gli insegnamenti e i pre-concetti generazionali e le drammatiche vicissitudine storiche, nella mente e ti crea una *barriera* che, concretizzata in taluni momenti della storia, sembra assolutamente invalicabile e nulla pare sia in grado di abbatterla e di permettere la comunicazione e la relazione per la quale siamo stati fatti. Il nazionalismo, nelle sue espressioni più estremiste (da entrambe le parti) esiste, probabilmente, da non più di un secolo e solo negli ultimi 2 decenni la situazione sembra essere in miglioramento. Ciononostante, le due comunità, pur compenetrandosi vicendevolmente, sono ancora nettamente separate e passerà ancora molto tempo prima che il pre-concetto "etnico-culturale" venga definitivamente superato (se mai accadrà). Qui la differenza tra "essere" e "sentire" è meno sfumata, anche perchè gli eventi cruenti del passato hanno costretto la maggior parte delle persone a "schierarsi". Mi auguro che i giovani siano in grado di superare questa "appartenenza" coercitiva. La descrizione che ho appena fatto può, in realtà, andare bene anche per le singole persone. Ognuno di noi ha qualità notevoli come pure è limitato da confini, barriere e muri interiori che, prima di essere riconosciuti e, se possibile, eliminati richiedono uno sforzo e una sofferenza notevoli. La strada della conoscenza di sè stessi è molto lunga, articolata e conflittuale ed è *sempre* personale (nel senso che è unica e, quindi, non è mai identica a quella fatta da un'altra persona). Tentare di rompere il condizionamento personale (come quello dell'appartenza al branco "etnico") è una sfida notevole da affrontare, ma è sicuramente l'unica da intraprendere nel tentativo di scoprirsi "diversi". Un saluto filosofico mitteleuropeo ...

[Modificato da cossaigh 28/06/2004 15.22]

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Scritto da: dubh 28/06/2004 2.13

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credo di ritenere giusto nel considerarti un tipo moooooooolto superficiale.....

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Meno male che poi sono io che giudico te Mi spiace che te la sia presa a male, anche se dopo anni di internet capisco a pelle se sono compatibile o no con una persona...di solito ci azzecco il 98% delle volte, e a volte si comprende proprio dal modo di scrivere. Il tuo l'ho trovato, in questo thread, maleducato e un po' arrogante, ma è solo un'impressione che sfaterei volentieri, e continuo a dire che non voglio in nessun modo recarti offesa, anche se tu mi sembra che non ti sia posto lo stesso problema. Siamo probabilmente incompatibili, pazienza: questo forum offre la possibilità di esprimere le proprie opinioni e tu ne hai il diritto pieno e assoluto, così come lo ho io e tutti gli altri. Fine della storia, magari un giorno ci si incontrerà dal vivo e fileremo d'amore e d'accordo, anche perchè ho l'impressione che tu non abbia capito bene quello che volevo dire. Probabilmente mi sono spiegata male, questo è il difetto di forum e mailing list: manca il tono...inoltre di solito con i romani ho feeling

Omaggi, vado a fare la polla con Moris altrove

[Modificato da dubh 28/06/2004 2.22]

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Allora complimenti per le tue capacità veggenti, cmq sei ricascata ancora nei giochi di parole; semplice equazione:

Se tu mi giudichi da poche frasi lette sul forum, allora vuol dire che sei un tipo molto superficiale.


Ti sei risposta da sola e ti sei data della superficiale, non sono io che ti ho giudicato, ci arrivi?



Cmq si sono snob, arrogante, e superficiale, tamarro coatto ed ignorante pazienza....


Allora sottolineo l'argomento principale a cui tengo:


1- Dalle vostre definizioni dell'italiano all'estero praticamente vengono risucchiati il 99% degli italiani(e lo sarebbe stato anche se parlavamo di maori piuttosto che di greci); vengono inglobati tutti, dal tipo coatto a quello educato che sta con una guida vecchia di 20 anni, allo studente squattrinato che cerca di imparare l'inglese, o chi è appassionato di tradizioni celtiche. Gli unici bravi siete voi, i "guiness tourist".....


X Cossaigh ho apprezzato molto il tuo intervento però hai fatto una piccola gaffe, dicendo che il motivo per cui si evita l'italiano è perchè non sa valorizzare la propria cultura. In pratica hai detto di evitare il 99% degli utenti italiani di questo forum da Moris a Dubh......

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Scritto da: theropithecus 28/06/2004 15.23

X Cossaigh ho apprezzato molto il tuo intervento però hai fatto una piccola gaffe, dicendo che il motivo per cui si evita l'italiano è perchè non sa valorizzare la propria cultura. In pratica hai detto di evitare il 99% degli utenti italiani di questo forum da Moris a Dubh......

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Veramente, intendevo dire proprio il contrario ... chi vuole o è capace di intendere, intenda ...

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Scritto da: dubh 27/06/2004 20.12

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o detto solo che loro non sono meglio degli italiani e poi ho aggiunto che hanno esportato solo Ikea nel mondo.

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L'Ikea è solo una delle ultime e meno importanti esportazioni svedesi.

In ordine random...
Volvo
Saab
Bo bergman (poeta)
Nobel (uno dei premi più prestigiosi del mondo)
Ingmar Bergman
Il contributo al cinema in generale
Gli esploratori svedesi
Ferlin e Ekelöff (poeti)
Husvarna (moto,attrezzature meccaniche, tra le migliori acciaierie del mondo)
Fredrika Bremer (la prima femminista, che ha dato un grande impulso femminista all'Europa)
Linneus (Carl von Linné) fondatore della botanica moderna
Invenzione dell'aspirapolvere

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e i mitici film porno svedesi dove li mettiamo ?
e Ingemar Stenmark ?
il Gre-No-Li
Dan Corneliusson
gli Hives ?

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Scritto da: fergus 28/06/2004 16.01


e i mitici film porno svedesi dove li mettiamo ?
e Ingemar Stenmark ?
il Gre-No-Li
Dan Corneliusson
gli Hives ?

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Soprattutto, a mio parere, manca INGRID BERGMAN!

Sabato notte, mentre mia moglie pativa il mal di stomaco, io mi sono sorbito un terribile filmaccio in bianco e nero solo per ammirare lei!

Beato Rossellini...



Moris, sei insopportabile!

[Modificato da Maratona70 28/06/2004 16.56]

"Il maschio irlandese in patria e all'estero"
di Joseph O' Connor

Leggetevelo, capirete che fare ironia sui propri connazionali non è reato neanche in Irlanda...non per niente quel libro è stato best seller sull'Isola per molto tempo.
Ah queste merdacce di nemici della patria che osano comprare un libro che osa prendere per i fondelli i propri connazionali ! Al muro, al muro !


Thero, arriva sta descrizione di Guinness Tourist o no... o sei solo "chiacchiere e distintivo" ? certo che se le premesse sono quelle da te descritte, non mi ci riconosco neanche un pochino, penso che ti sei fatto un opinione un pò troppo intellettuale e snob di quel "cazzone" che ha messo in piedi questo sito...



PS
azz, neanche 24 ore di silenzio ho resistito... vabbè, ci riprovo

ma chi è che ha sbregato il layout di pagina!!!!???!

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Scritto da: redok 28/06/2004 16.44
ma chi è che ha sbregato il layout di pagina!!!!???!

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Io, con la gigantografia di Ingrid Bergman.

Problemi?

Sì!!!!

Terra distesa nel mare che in ogni canzone ci parli d'amore
Terra di grano e di fiori, di sole, di vino, di spine e di allori
Terra che resti nel cuore di chi per un sogno ti deve lasciare
Ogni paese ha una festa, una banda che suona, una piazza, un caffè
Terra di santi e poeti de' troppi mafiosi e pochissimi preti
Terra di mille stranieri che trovano amore e non partono più
Terra rimasta ind' 'o core d'a ggente che parte pe' terre luntane
Ma in ogni posto del mondo dovunque tu vada, da solo non sei
Sentirai una radio che suona lontana
Canterà una vecchia canzone italiana
Rivedrai un balcone affacciato sul mare
Una canzone non chiede di più
Ti porta dove vuoi tu
Ma che cos'è una canzone è una storia che nasce da ogni emozione
E ci accompagna la vita da quando si nasce a quando è finita
Voce di popoli stanchi dà forza ad una idea che non muore più
E in ogni casa del mondo arriva volando dipinta di blu
Sentirai una radio che suona lontana
Canterà una vecchia canzone italiana
Rivedrai in un attimo il tuo primo amore
Passano gli anni e la vita però
Una canzone no
Sentirai una vecchia canzone italiana
Canterà da una radio che suona lontana
Rivedrai un balcone affacciato sul mare
Una canzone non chiede di più ti porta dove vuoi tu
Passano gli anni e la vita però
Una canzone no

Italia
di Reitano Mino

Era tanto che volevo
Col mio canto dire a te
Grazie a un vecchio pensiero
Grazie al mio paese che
Quest'Italia che respira
Sempre bella e c'è un perché
Questa gente le vuol bene
Questa gente è come me
Poi mi prende l'emozione
Per Firenze che sta là
Per Venezia che si muove
E l'eterna Roma è qua
Italia, Italia
Di terra bella e uguale non ce n'è
Italia, Italia
Questa canzone io la canto a te
Un giardino dentro al mare
Contadina come me
Ride e canta e ballerina
Forse il sole è nato qui
Quest'Italia che profuma
Di oleandri e di perché
Anche quando si è un po' stanchi
Non ci si arrende per un se
Italia, Italia
Di terra bella e uguale non ce n'è
Italia, Italia
Questa canzone io la canto a te
Non ci si arrende per un se
Italia, Italia
Di terra bella e uguale non ce n'è
Italia, Italia
Questa canzone io la canto a te

Era tanto che volevo
Col mio canto dire a te
Grazie a un vecchio pensiero
Grazie al mio paese che
Quest'Italia che respira
Sempre bella e c'è un perché
Questa gente le vuol bene
Questa gente è come me
Poi mi prende l'emozione
Per Firenze che sta là
Per Venezia che si muove
E l'eterna Roma è qua
Italia, Italia
Di terra bella e uguale non ce n'è
Italia, Italia
Questa canzone io la canto a te
Un giardino dentro al mare
Contadina come me
Ride e canta e ballerina
Forse il sole è nato qui
Quest'Italia che profuma
Di oleandri e di perché
Anche quando si è un po' stanchi
Non ci si arrende per un se
Italia, Italia
Di terra bella e uguale non ce n'è
Italia, Italia
Questa canzone io la canto a te
Non ci si arrende per un se
Italia, Italia
Di terra bella e uguale non ce n'è
Italia, Italia
Questa canzone io la canto a te



Battuto sul tempo da Moris...

...che disonore!!!

[Modificato da Maratona70 28/06/2004 17.16]

Evvaiiiiiiiiii, t'ho fregato esattamente un minuto prima !

Però mi preoccupa che abbiamo avuto la stesa idea assieme...

Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi; tanta voglia di ricominciare abusiva.
Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate; il visagista delle dive e' truccatissimo.

Papaveri e papi, la donna cannolo, una lascrima sul visto:
Italia si' Italia no Italia bum, la strage impunita. Puoi dir di si' puoi dir di no, ma questa e' la vita. Prepariamoci un caffe', non rechiamoci al caffe': c'e' un commando che ci aspetta per assassinarci un po'. Commando si' commando no, commando omicida. Commando pam commando papapapapam, ma se c'e' la partita il commando non ci sta e allo stadio se ne va, sventolando il bandierone non piu' il sangue scorrera'; infetto si'? Infetto no? Quintali di plasma. Primario si' primario dai, primario fantasma, io fantasma non saro' e al tuo plasma dico no. Se dimentichi le pinze fischiettando ti diro' "fi fi fi fi fi fi fi fi ti devo una pinza, fi fi fi fi fi fi fi fi, ce l'ho nella panza".

Viva il crogiuolo di pinze. Viva il crogiuolo di panze. Quanti problemi irrisolti ma un cuore grande cosi'. Italia si' Italia no Italia gnamme, se famo du spaghi. Italia sob Italia prot, la terra dei cachi. Una pizza in compagnia, una pizza da solo; un totale di due pizze e l'Italia e' questa qua.

Fufafifi fufafifi Italia evviva. Italia perfetta, perepepe' nanananai. Una pizza in compagnia, una pizza da solo: in totale molto pizzo, ma l'Italia non ci sta. Italia si' Italia no, Italia si'

ue', Italia no ue'ue' ue'ue' ue'.

Perche' la terra dei cachi e' la terra dei cachi. No.

stringiamoci a coorte

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Scritto da: admin/moris 28/06/2004 17.17
Però mi preoccupa che abbiamo avuto la stesa idea assieme...

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Allora è ufficiale...That's amore!!!

Scusate, ma non resisto...
Dopo quella di Gaber non poteva mancare quest'altra poesia.

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.


Secondo me non si tratta di sputare nel piatto in cui si mangia o rinnegare le proprie origini. Se a qualcalcuno non piace come gli Italiani (ma potrebbero essere Francesi o Svedesi) si comportano in pubblico, all'estero come i patria, è una questione puramente soggettiva, legata alla sensibilità e ai gusti personali. Anch'io sono tra quelli che tendenzialmente "si vergognano" (leggasi sono infastiditi, a scanso di equivoci...) dei comportamenti che caratterizzano molti dei nostri connazionali e non mi sento da essi rappresentato, ma ciò non vuol dire che non amo la mia patria. Anzi, proprio perchè ci sono attaccato, mi sento a disagio nel vederla rappresentata con modalità in cui non mi identifico.

E chiudo con un'altra nota dolceamara:

Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.


Saluti e baci

Dedicato a chi è italiano ed è fiero di molte cose del suo paese ma il concetto di patria proprio non riesce a farlo suo... probabilmente mi succederebbe così anche se fossi nato altrove. Così come rispetto il vostro sentimento, spero che anche voi...

In fila per tre
Edoardo Bennato (quando ancora scriveva belle canzoni)

Presto vieni qui, ma su, non fare così,
ma non li vedi quanti altri bambini
che sono tutti come te, che stanno in fila per tre,
che sono bravi e che non piangono mai

è il primo giorno però domani ti abituerai
e ti sembrerà una cosa normale
fare la fila per tre, risponder sempre di si
e comportarti da persona civile

Vi insegnerò la morale, a recitar le preghiere,
ad amar la patria e la bandiera
noi siamo un popolo di eroi e di grandi inventori
e discendiamo dagli antichi Romani

E questa stufa che c'è basta appena per me
perciò smettetela di protestare
e non fate rumore, quando arriva il direttore
tutti in piedi e battete le mani

Sei già abbastanza grande, sei già abbastanza forte,
ora farò di te un vero uomo
ti insegnerò a sparare, ti insegnerò l'onore,
ti insegnerò ad ammazzare i cattivi

e sempre in fila per tre, marciate tutti con me
e ricordatevi i libri di storia
noi siamo i buoni e perciò abbiamo sempre ragione,
andiamo dritti verso la gloria

Ora sei un uomo e devi cooperare,
mettiti in fila senza protestare
e se fai il bravo ti faremo avere
un posto fisso e la promozione
e poi ricordati che devi conservare
l'integrità del nucleo familiare
firma il contratto, non farti pregare
se vuoi far parte delle persone serie

Ora che sei padrone delle tue azioni,
ora che sai prendere decisioni,
ora che sei in grado di fare le tue scelte
ed hai davanti a te tutte le strade aperte
prendi la strada giusta e non sgarrare se no
poi te ne facciamo pentire
mettiti in fila e non ti allarmare perchè
ognuno avrà la sua giusta razione

A qualche cosa devi pur rinunciare
in cambio di tutta la libertà che ti abbiamo fatto avere
perciò adesso non recriminare
mettiti in fila e torna a lavorare
e se proprio non trovi niente da fare,
non fare la vittima se ti devi sacrificare,
perché in nome del progresso della nazione,
in fondo in fondo puoi sempre emigrare

ehi ehi, ehi, avanti, ehi avanti in fila per tre...


PS
i testi di Battiato e De Gregori sopra citati volevo postarli pure io, mi sono sempre piaciuti.

[Modificato da admin/moris 28/06/2004 21.28]

Scusate se svio un po' ma questo forum mi sa che ha preso un tono un po' delirante Poi soprattutto a me, che non me ne è mai fregato proprio niente di nazionalità, confini e colori della pelle, direi che proprio è una noia... prendersi a tutti questi colpi di canzone in faccia
Obbé, lasciatemi sfogare che stamattina mi sono slogata una caviglia che mi fa un male cane che sembro Elephant Woman ed ho due figli sotto antibiotici e giovedì dovrei pure partire per la Francia per le mie tanto desiderate vacanze... datemi un Valium!!!

Grazie per avermi ascoltato tra una sbandierata tricolore e l'altra, ma com'è che tra i tesori svedesi vi siete dimenticati degli Abba? Sacrilegio!!!

Tornando alle monete romane in suolo celtico, i legionari non ci sono arrivati, ma i mercanti da roma sì! Gli orafi celtici e preceltici erano raffinatissimi e ricercati sicuramente in tutta Europa... e poi scusate, il cittadino Romano più famoso non è altro che... ST. Patrick!

Insomma la caviglia mi fa un male cane e quando sento parlare di orgoglio nazionale (ma di che nazione?!?! ) mi viene l'ulcera peptica. Vado a prendermi un antiinfiammatorio, non scannatevi troppo e ricordatevi il grande John (Lennon), altro irlandese incompreso...

Imagine there's no heaven,
It's easy if you try,
No hell below us,
Above us only sky,
Imagine all the people
living for today...

Imagine there's no countries,
It isnt hard to do,
Nothing to kill or die for,
No religion too,
Imagine all the people
living life in peace...

Imagine no possesions,
I wonder if you can,
No need for greed or hunger,
A brotherhood of man,
Imagine all the people
Sharing all the world...

You may say Im a dreamer,
but Im not the only one,
I hope some day you'll join us,
And the world will live as one.

Cmq Moris vi prendevo solo un pò in giro per quanto riguarda il "Guiness Tourist", cmq quando ho un pò di tempo lo faccio.......ma dici a me? proprio a me?, non ci sono che io qua?

Salve, si' ogni tanto mi faccio vedere pure io.

Giusto per tornare al tema di questo thread, voglio solo riferirvi una frase che ho sentito pronunciare molte volte da amici irlandesi che ( come il 90% della popolazione locale) e' andato in vacanza in Spagna:
" Bello, ma non ci vado piu'! Ci sono in giro solo Irlandesi e Inglesi: se volevo vedere gente ubriaca tutte le sere me ne stavo qui!!!!!".....

Ho detto!

Ciao

Martina auguri di pronta guarigione alla tua caviglia ed ai tuoi bimbi

...e per restre in tema canzonettistico :

pease mio che stai sulla collina....come un vecchio addormentato...

Slan

Sean

Scusate, avete letto bene il testo di Imagine?
E' considerata una delle canzoni + bell del 20esimo secolo, ma a me fa rabbrividire...
Va beh, living life in peace, sharing all the world, ma che palle! Tutti uguali, tutti calmi: soldatini imbottiti di valium.
Insomma, ben vengano le discussioni e le differenze, piuttosto del piattume assoluto.
W gli italiani educati e non, e gli irlandesi educati e non; w le differenze, cazzo.
Bye,
Davide

ma che bel dibattito!!!

ho letto con molto interesse tutti i commenti relativi all'italianità all'estero....
è buffo leggere che ci sentiamo italiani ((nel bene e nel male)) solo quando siamo all'estero, xkè nel momento in cui siamo nella nostra "patria" ci scanniamo a vicenda!!!

io non sono così legata al "sentirmi italiana" indubbiamente vista dal punto di vista delle opere d'arte siamo un paese straordinario, ma la nostra voglia di far vedere che siamo "i più furbi" mi dà fastidio sia in Italia che all'estero. Mi infastidisce vedere ke in una fila alla posta o ad una stazione, ci sia la solita persona che spinge e cerca di passare avanti! A maggior ragione all'estero, questo tipo di comportamento dà fastidio, xkè nel momento in cui le stesse cose accadono tu che sei in fila come gli altri sei risentito xkè il solito furbo cerca di passare avanti e contemporaneamente hai paura che tutti identifichino il suo comportamento con il tuo, solo xkè appartieni alla stessa nazione!!
Io non mi vergogno di essere italiana, ma mi vergogno di tutti quei comportamenti che hanno molti connazionali all'estero...


PS_ ma che francesi avete conosciuto???
quelli che ho conosciuto io sono pistini solo sulla pronuncia ((che fra le altre cose non imparerò mai )) del francese, x il resto sono stati gentili e curiosi di sapere tutte le abitudini della nostra nazione!!!
((e se vi sembrano nazionalisti loro... vi faccio conoscere un pò di valdostani ))

[Modificato da SiX79 03/07/2004 16.42]