concentro qui alcuni interventi pubblicati in un altro topic
Guinness Maniac
…. ma la tristezza di quelle rimpatriate all'insegna di battisti sulla piazzetta di temple bar...non ha prezzo !
Sì, perchè noi italiani siamo fantastici : sempre ad ingiuriare il nostro paese quando siamo in patria, a scaricare interi posacenere sul ciglio del marciapiede perchè "tanto è tutto un casino e io pago le tasse", a sognare di scappare per isole
e città dove tutto funziona… hey
ma qui ci sono dei futuri benigni e oscar wilde (uahahahahaha) (perdonatemi )
ascolta cara
siamo così sicuri che le inglesine si divertono solo tra loro E BASTA ????
x il clima: sono tre mesi che piove anche qui da noi..ormai anche il clima qui ci prende per cu.lo
l’amor di patria non è una brutta cosa..in molti paesi del nord, come saprai,alle feste di compleanno mettono le bandierine della nazione sulla torta.
È da noi che se ami la tua patria sei visto come un fascista- nazionalista-reazionario
In italia ,su 57 milioni di cristiani,esistono molte persone che non scaricano posacenere dal finestrino,e non organizzano falò in mezzo alla strada. E non lo fanno nemmeno quando vanno all’estero
forse, cercano l'america…
per natura le persone aspirano a stare meglio…che poi non ci riescano è un altro conto
salutoni
stefano
Sean1
...essere provinciali e' un po' un male , che in forme diverse, affligge tutti i popoli, potremmo dire parafrasando una vecchia frase 68ttina : siamo tutti provinciali...
e' provinciale la presidenza irlandese della EU quando propone una legge europea che proibisca/riduca la pubblicita' dell'alcool trasponendo un problema che e' solo locale ...
ecco si e' provinciali quando si guarda agli altri attraverso i propri stereotipi ...lo stereotipo e' un filtro che deforma...
forse il provincialismo,fatto anche di piccole cattive abitudini (anche buone) e' il modo di conoscere e di approcciarsi al mondo dei poveri di spirito...lo stereotipo appunto...
i paesi sono diversi, questo e' il bello, ci sono differenze enormi tra Italia e Irlanda e nessuna e' il paradiso, io preferisco vivere qui in Eire, la vita scorre piu' tranquilla, tutto piu' semplice, forse piu' normale...niente di piu'...
ci sono cose dell'Irlanda che non mi piacciono come ce ne sono dell'Italia....
la vita non e' un lungo fiume tranquillo...bellissimo film...
l'Irlanda e' stato a lungo un paese povero ed arretrato...e lo sa...un certo complesso di inferiorita' porta a vantarsi di quello che si e' fatto e di quello che si e' oggi...ma se sbarcate da un volo proveniente da Berlino o Bruxelles lo iato esiste ancora... c'e' e si vede...per chi vuole vederlo...
avere nostalgia ? a volte...che male c'e'?...certo stare qui per tre settimane fare i nostalgici.....ma cos'e' la nostalgia? quella vera, un male dell'anima ? la ricerca del luogo, il luogo , il rifugio, la casa...l'utero materno ?
...per me come diceva il Manzoni " or la patria e' dove si vive"...ma patria e' una parola grossa e...grassa e non mi piace...preferisco casa...casa come diceva ET....or la casa e' dove si vive....
Sean
eyebright
Caro Stefano,
mi sembra che tu l'abbia presa sul personale e questo mi dispiace. Siccome non vorrei incappare nella stessa svista, non starò qui a difendere una paginetta scritta di notte, con poche pretese, poca punteggiatura e, come mi fai amabilmente notare, con poco talento !
L'unica cosa che veramente mi dispiace è la questione del fascista reazionario : io non ho detto nulla del genere,nè lo consideravo implicito.
Non mi conosci ed è normale che ignori il profondo rispetto che nutro per chi sceglie e cerca di costruirsi una vita più dignitosa lontano da casa. Io parlavo di tre sett ad agosto, non di emigrazione ...
In soldoni : non volevo fare di tutta l'erba un fascio... spero nemmeno tu !
ciao
GuinnessManiac*
sdrammatiziamo
ma no dai
anche qui..scherzo
nulla di personale
è per dire due str.nzate e farci due risate se possibile
salutoni, stefano
secondcentre
battisti fa fare i soldi agli streetsingers
Ehi eyebright,
a me personalmente è capitato che camminando al tmple bar con gli amici (italiani) di chiedere una chitarra in prestito a un giovane sdentato che era li a far quadrare i costi degli studi e non appena uno di noi si è messo a suonare e un altro ha tirato fuori un cappellino sono piovuti applausi e onete che il caro John ci ha mangiato per un mese. Credo che il problema non sia battisti o chi ma sia nel fatto che se stiamo chiusi e non convolgiamo allora saremo sempre preda di mammismo