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La tigre celtica è morta?

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2011 20:34
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Re:
Tameko, 26/09/2008 14.29:

Ieri al tg di RTE dicevano che l'Irlanda e' ufficialmente entrata in recessione e che la continuera' fino a 2009 inoltrato.



e hanno anche aggiunto che aspettano al più presto la risposta di Donegal.


[SM=g27828]


http://www.flickr.com/photos/giozio
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Irish economy goes into recession
Tameko, 26/09/2008 14.29:

Ieri al tg di RTE dicevano che l'Irlanda e' ufficialmente entrata in recessione e che la continuera' fino a 2009 inoltrato.



news.bbc.co.uk/2/hi/business/7635426.stm

The Irish Republic's economy has fallen into recession after shrinking for a second quarter in succession.

It is the first time Ireland has experienced a recession since 1983.


Economists pointed to the collapse of a decade-long bonanza in Ireland's property market, coupled with a slump in construction activity.

The global credit crunch has also been a factor behind the rapid economic slowdown.


It means Ireland is the first eurozone economy to slip into recession this year.

la tigre celtica e' ufficialmente morta, RIP. [SM=x145463]


[Modificato da Antongiu 26/09/2008 21:22]
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Re: Irish economy goes into recession
per chi ha voglia di capire i motivi di questa recessione e gli errori dei governi passati che hanno contribuito a crearla, vi allego un bellissimo video della trasmissione Prime Time che dura circa 10 minuti e che riassume alla perfezione quanto si e' detto e si dira' su questa fase di crisi economica e finanziaria.



Mi permetto di sottolineare un po' di passaggi cruciali anche per dare qualche spunto di riflessione e discussione.
All'inizio del video salta subito all'attenzione la dichiarazione che 2 anni fa fece Berthie Ahern (allora Primo Ministro) che invitava testualmente "a suicidarsi" coloro che parlavano di un'imminente recessione. Spero che una simile perla di saggezza rimarra' per sempre scolpita nella mente degli Irish.
Questa crisi e' stata determinata soprattutto dalla crisi del mercato edilizio (che produceva addirittura il 20% del PIL!) e poi aggravata dalla crisi finanziaria che ha portato ad uno strangolamento del credito.
Insomma tante persone hanno comprato casa a prezzi altissimi, le banche hanno concesso mutui generosi ed ora ci ritroviamo con molte case disabitate e mutui che la gente non riesce a pagare. Gli altri settori (come l'IT e il terziario non finanziario) per ora non sono stati toccati dalla crisi, ma ho paura sia una mera questione di tempo.
Chiudo con la bellissima epistola letta in trasmissione e scritta da una signora che vuole morire perche' non riesce a ripagare il mortgage delle sue 5 (cinque) proprieta' ed i 900 euro al mese del prestito fatto per comprare la casa. La signora chiede l'aiuto del governo o di morire per raggiungere la pace dei sensi.
Tralasciando per un secondo il lato umano della questione (sono un cinico, lo so), a NESSUNO e' venuto in mente di dire alla signora che non era obbligatorio comprare 5 case (che avra' fatto a fini speculativi,immagino) insieme ad un macchinone (forse un Range Rover) da 900 euro al mese, cominci a liberarsi delle proprieta' ed impari la lezione: "investire significa rischiare", a volte vinci a volte perdi.
Mi sa che la signora non e' un caso isolato li fuori.
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Vorrei dedicare il disco dei Supertramp a Bertie e soci :
"Crises? What crises?" [SM=x145500]
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29/09/2008 15:32
 
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Antongiu, ti posso chiedere quali sono le conseguenze pratiche per te di questa recessione?
Il lavoro e' lo stesso, l'inflazione la stessa (intorno al 4%) e lo stipendio continua ad essere pagato.

Capisco la property bubble ma io non ho 5 case su cui non posso pagarci il mutuo, anzi mi fa piacere che i prezzi delle case stiano scendendo perche' io sono riuscito a cambiare la mia one bedroom con una double bedroom nello stesso palazzo allo stesso prezzo.

Capisco che ci sara' chi e' piu' o meno danneggiato da questa recessione, ma noi immigrati siamo in posizione di vantaggio, o sbaglio?
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Re:
nightolo, 29/09/2008 15:32:


Capisco che ci sara' chi e' piu' o meno danneggiato da questa recessione, ma noi immigrati siamo in posizione di vantaggio, o sbaglio?


... sbagli...
Sarebbe piu' corretto dire che chi lavora nell'IT non e' stato ancora colpito...
Io sono dovuto andare da un'altra parte, proprio perche' lavoro in un settore che e' fra i primi ad essere colpito nei momenti di recessione...


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29/09/2008 19:32
 
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Re: Re:
pycos, 9/29/2008 6:42 PM:


... sbagli...
Sarebbe piu' corretto dire che chi lavora nell'IT non e' stato ancora colpito...
Io sono dovuto andare da un'altra parte, proprio perche' lavoro in un settore che e' fra i primi ad essere colpito nei momenti di recessione...






a onor del vero la mia azienda (americana) sta cercando molte figure per Dublino.
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Re:
Tameko, 9/26/2008 2:29 PM:

Ieri al tg di RTE dicevano che l'Irlanda e' ufficialmente entrata in recessione e che la continuera' fino a 2009 inoltrato.



In realtà penso che al momento nessuno sia in grado di capire fino a quando durerà a livello mondiale questa situazione.
E questo per due motivi:
- il primo è che ancora non si è certi che in America siano finiti crisi e fallimenti bancari, mentre in Europa non si sa ancora chi è esposto e per quali cifre
- il secondo è che gli USA sono a un mese dalle presidenziali e quindi questo famoso piano di salvataggio lanciato da Bush (che proprio stasera è stato bocciato dal Congresso) rimarrà un oggetto misterioso e incompleto, sarà il nuovo inquilino della Casa Bianca ad agire, ma si insedierà a gennaio, quindi tra tre mesi.
Probabilmente a gennaio ne sapremo di più.
Per quanto riguarda il settore immobiliare in un modo o nell'altro l'Europa sarà costretta ad intervenire perché non è un problema che riguarda solo Irlanda e Spagna (che forse sono i paesi più a rischio) ma un po' tutti. Anche in Italia di prati e colline che hanno lasciato spazio a palazzoni, di case che hanno triplicato di prezzo in 7-8 anni (anche grazie ai vari "immobiliaristi") e di gente che si è indebitata a tasso variabile con troppa allegria (ragionando come se il variabile fosse fisso) e che adesso sta nei casini ce ne sta tanta, e non penso che in Francia o UK sia molto diverso.
Difficile che le istituzioni europee staranno a guardare...
E a quanto si legge anche in Cina c'è lo stesso rischio, perchè anche li la speculazione si è data da fare.

Nightolo, l'IT per ora non è in crisi in Irlanda (così come non lo è in Italia) per il semplice motivo che nel bene e nel male si sposta in ritardo.
Dai tempo alle aziende di tagliare i budget (come sta avvenendo negli USA già da un po') e anche l'IT ne risentirà. Lo stesso accadrà quando ci sarà la ripresa: tra quando ci sarà, quando le aziende si accorgeranno che sarà iniziata e quando aumenteranno i budget passerà un po' di tempo.
Esattamente come avvenuto con lo scoppio della bolla del 2001 e con la ripresa degli anni successivi.
Poi il fatto che sia in crisi il settore non implica che siano in crisi tutte le aziende, di solito i momenti di crisi sono anche momenti di selezione, in cui chi vende fumo sparisce e chi vende qualità resiste o magari si rafforza.
Esattamente come avvenuto all'inizio di questo decennio.
[Modificato da =Donegal= 29/09/2008 21:28]
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Re: Re: Re:
nightolo, 29/09/2008 19.32:




a onor del vero la mia azienda (americana) sta cercando molte figure per Dublino.


...la tua azienda AMERICANA sta cercando grafici e/o persone che si occupano di discipline umanistiche?

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Re:
nightolo, 29/09/2008 15.32:

Antongiu, ti posso chiedere quali sono le conseguenze pratiche per te di questa recessione?
Il lavoro e' lo stesso, l'inflazione la stessa (intorno al 4%) e lo stipendio continua ad essere pagato.



per ora nessuna, infatti ho scritto che il settore IT ed il terziario non finanziario non sono stati colpiti. Ma le conseguenze ci saranno prima o poi, la prima che mi viene in mente e' l'aumento delle tasse che sara' ufficializzato tra poco nella nuova finanziaria e quelle le paghiamo tutti. Io e te, giusto per fare un esempio, vedremo una busta paga un pochettino piu' esigua e un aumento di stipendio sicuramente minore a quello dell'anno scorso (a parita' di ruolo).
Tieni presente che molte aziende americane hanno visto la loro capitalizzazione bruciarsi a causa della caduta delle borse, le mie azioni (non del settore finance) hanno infatti perso una bella sommetta in questo periodo. Essendoci una crisi, non penso che il governo irish possa ancora garantire per anni delle corporate tax cosi' vantaggiose come ha fatto finora con le grandi aziende straniere.
Quindi non escludo che qualcuna possa procedere a dei tagli o accelerare la propria relocation in paesi dove la manodopera costa poco (mi hanno detto che Dell piano piano sta gia' togliendo le tende da qui).

nightolo, 29/09/2008 15.32:


Capisco la property bubble ma io non ho 5 case su cui non posso pagarci il mutuo, anzi mi fa piacere che i prezzi delle case stiano scendendo perche' io sono riuscito a cambiare la mia one bedroom con una double bedroom nello stesso palazzo allo stesso prezzo.

Capisco che ci sara' chi e' piu' o meno danneggiato da questa recessione, ma noi immigrati siamo in posizione di vantaggio, o sbaglio?



boh, come faccio a dirlo, dipende in che posizione ci siamo messi. Sono sicuro che se un immigrato ha fatto un mutuo per comprarsi casa ora si trova nella stessa situazione di un irish. Se poi ti riferisci al fatto che noi ce ne possiamo tornare a casa quando vogliamo, allora effettivamente abbiamo un piccolo vantaggio. Tuttavia ripeto, se uno straniero ed un irish lavorano per una grossa azienda, non hanno tanti debiti e hanno qualche risparmio, allora hanno entrambi un vantaggio rispetto a chi e' stato piu' sventato.

[Modificato da Antongiu 30/09/2008 00:09]
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is the shit hitting the fan?
Irlanda, garanzia di Stato su tutti i depositi bancari (30/09/2008 - 11:01)

Drastica iniziativa dell'Irlanda, paese dell'area dell'euro, per contrastare un'ondata di panico nel settore finanziario: il governo ha deciso di assicurare la garanzia dello stato su tutti i depositi bancari.

Il Governo dell'Irlanda ha infatti annunciato che garantirà depositi per sei banche colpite dalla crisi internazionale. Questo intervento è diretto a sei Istituti: la Allied Irish Bank, la Bank of Ireland, la Anglo Irish Bank, la Irish Life and Permanent, la Irish Nationwide Building Society e la Educational Building Society. La garanzia ha efficacia subito sino al 28 settembre 2010.

Il provvedimento è stato annunciato dal ministro delle Finanze, Brian Ienihan, e va oltre una promessa fatte dal governo già la scorsa settimana, ovvero quella di garantire la copertura sui primi 100.000 euro di tutti i depositi in banca.


[SM=x145460]

dall'Irish Independent:
The issue facing Irish lenders is not that they are unable to manage bad debts but that the wholesale funding markets have essentially dried up.

The fear is that if banks aren’t given access to liquidity, their lending will grind to a halt – which would seriously hamper economic recovery.

www.independent.ie/business/irish/irish-banks-could-survive-with-a-liquidity-lifeline-1485...
[Modificato da Antongiu 30/09/2008 11:24]
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Re: is the shit hitting the fan?
Antongiu, 9/30/2008 11:16 AM:

Irlanda, garanzia di Stato su tutti i depositi bancari (30/09/2008 - 11:01)

Drastica iniziativa dell'Irlanda, paese dell'area dell'euro, per contrastare un'ondata di panico nel settore finanziario: il governo ha deciso di assicurare la garanzia dello stato su tutti i depositi bancari.



Domanda: come mai una simile mossa? Ci sono dei rischi reali per le banche Irlandesi oppure hanno voluto prevenire il diffondersi panico? E' noto che per la logica stessa di funzionamento delle banche, basta che si diffonda qualche voce che porti tutti i risparmiatori a ritirare i depositi per affondare anche la banca più solida...
Seconda cosa: a parte questo, lo stato pensa di intervenire? I mezzi li avrebbe, perché è vero che gli irlandesi, come privati, sono più indebitati d'Europa, ma in compenso il debito dell'Irlanda come paese è molto basso e quindi potrebbe anche permettersi di sostenere l'economia usando la leva della spesa pubblica o non aumentando le tasse.
Che poi è la stessa situazione di Spagna e UK... paradossalmente, i paesi più esposti sono quelli che hanno basso debito pubblico e quindi maggior spazio per un intervento statale...
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Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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01/10/2008 01:07
 
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Ciao Donegal,

In sintesi, questo e' quello che io penso sia successo. Asterisco: sono solo opinioni personali mediate dalla mia esperienza di tanti anni in Irlanda, non ho un'inside track nell'ufficio del taoiseach o che.

Il problema e' che l'Irlandese medio, da tanto tempo ormai, per motivi storici dovuti al fatto che per 700 anni ci si e' dovuti fare il culo nei latifondi dei padroni inglesi senza ricaverne molto piu' che la sussistenza (e a volte neanche quella, vedi great famine dove le patate che non e' che non ci fossero, ma questa e' un'altra storia) hanno identificato una ed una sola cosa col benessere: La terra, l'appezzamento di terreno quando ci si pascolavano le vacche ed ora, con i tempi che cambiano, il caro vecchio mattone.

Chi ha avuto un po' di soldi e un po' di senso ha investito, nei primi '00, in cose tipo nuovi housing estates a Blanchardstown. In casa mia io ci sono entrato che non era ancora finito l'estate, e la casa (un appartamento di merda in Mulhuddart che non e' esattamente D4) costava 160.000 euro. Ne sono uscito due anni dopo che il circondario semmai era peggiorato, i prezzi di tutto erano peggiorati e la zona faceva sempre lo schifo di sempre, ma la casa valeva 360.000.

Duecentomilaeuro senza fare un belino, a parte incassare l'affitto, sono cose che insomma, fanno un discreto piacere quindi la gente, che dalla Corolla dell'85 e' passata al garage doppio con due SUV nel giro di pochi anni, ha iniziato a credere (come successe anche negli USA) che il mattone fosse come il .com di fine anni 90, ma meglio, perche' dio santo, stiamo parlando di mattoni non di un sito internet che puo' chiudere ad ogni fluttuazione di google o che ne so io.

In sostanza, Mary e James hanno reinvestito i grossi soldazzi derivanti dai primi profitti delle case di cartone in Mulhuddart in altre dozzine di case di cartone sempre piu' lontane da Dublino. Dei miei amici hanno fatto la fila per comprare casa in uno di questi posti, e quando tutte le case erano state vendute c'era ancora abbondanza di compratori, col mutuo in mano pronti a mettere le mani sul mattone di turno.

Il problema e' che tutto sto costruire case (di merda, molto spesso) e' stato pompato dall'economia locale a botte di mutui dati a destra e sinistra. Attenzione, non proprio sub-prime (ovvero dato al primo knacker di turno) ma piuttosto dato per investimenti o a tony e aoife per qualche buco in mezzo a co. Laois che era l'unica cosa che potevano permettersi, a costo di viaggiare per due ore a testa verso Dublino e pagare la créche per i piccoli, e anche la' facendosi 2 conti.

Ora, la benzina e' aumentata, la creche pure, l'inflazione non e' che aspetti e la bolla edilizia si e' sgonfiata come un palloncino bucato (ed era anche ora) quindi tony e aoife in co. Laois si ritrovano con un casermone che ha perso il 20% del suo valore in 2 anni, il commuting che costa sempre di piu', il costo della vita che sale, il lavoro di lui che e' stato spostato a Bratislava a il mutuo che all'improvviso non si puo' piu' pagare. Risultato, le banche che hanno concesso il mutuo al 100-110% non ce la fanno a stare dietro alla mancanza di liquidita', la casa di Laois non la vuole nessuno perche' si sta svalutando tipo Zimbabwe e quindi inizia a mancare non tanto la garanzia sui depositi (che e' garantita per legge), ma il flusso di cassa. Aggiungi l'eccessiva dipendenza dai capitali stranieri e uno scenario di recessione globale, e ti accorgi che:

- chi il portfolio immobiliare se l'e' fatto ai tempi inizia a vendere a qualsiasi prezzo tanto ormai i soldi per la vita sono garantiti
- tony e aoife sono andati a gambe all'aria (o in UK come me...)
- i polacchi con la cazzuola non hanno niente da costruire e se ne tornano in polonia con i soldi guadagnati negli ultimi anni e non reinvestiti nel paese (ho visto polacchi andare a comprarsi la macchina nuova...in polonia, e noi stronzi locals a pagare road tax e assicurazione per noi e per loro)

quindi la tigre celtica e' diventata un gattino. in Irlanda si sapeva gia' da tempo, ed il mercato s'ha da ridimensiona'. Non c'e' trippa per gatti, ma non la vedo come una cosa negativa. E' come la fine degli anni 80 in Italia. Chi ha valore aggiunto restera', chi no, beh e' stato bello :)

AOC
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01/10/2008 10:56
 
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Legare la crisi irlandese all'insolvenza dei mutui mi pare azzardato, visto che non esiste questa gran quantita' di mutui insolventi in Irlanda, gli irlandesi fanno sforzi ma la rata del mutuo continuano a pagarla (ammenocche' non sei in possesso di dati differenti).

Il problema delle banche irlandesi, anzi delle banche europee in generale, come stiamo vedendo, e' che rischiamo di risentire di una fermata dei prestiti interbancari (le altre banche non comprano piu' mutui cartolarizzati) e una mancanza di fiducia del mercato, poi si sa che il panico della gente (come nel caso della Northen Rock) e' capace di affossare anche la piu' solida istituzione finanziaria.

Ammenocche' non mi volete dire che Northen Rock, Fortis e altre banche europee si sono trovate in difficolta' perche' belgi e inglesi hanno smesso di pagare i mutui.

Riguardo alla crisi irlandese, e' diretta conseguenza della crisi americana, se guardiamo il GDP, che e' il prodotto interno lordo comprensivo dei redditi generati in Irlanda da aziende non irlandese, e' in caduta libera, perche' guarda caso le aziende non irlandesi sono per la maggioranza americane e risentono della crisi, se guardiamo il GNP, che e' prodotto interno lordo generato in Irlanda da aziende irlandesi, non mi pare che ci sia questa grande flessioni (o comunque, non al di fuori della media dell'Eurozona).

Non e' mia intenzione dare tutte le colpe all'america ma non e' che una nazione entra in recessione perche' alcuni smettono di pagare il mutuo, ammenocche' non lo fa una grande maggioranza di persone; eppure questo dato non e' mai venuto fuori nei riguardi dell'Irlanda.

Riguardo invece il fatto che sia una cosa positiva o negativa concordo al 100% con O'Connor, per chi e' immigrato, non compra casa e ha un lavoro abbastanza sicuro, mi pare sia una cosa molto positiva, perlomeno i prezzi cominceranno a scendere (visto che la maggior parte delle persone deve pagare mutuo, benzina e compagnia bella), finora gli affitti sono scesi, vedremo il resto in futuro. Riguardo la qualita' io credo che le aziende IT continueranno a restaer qui e la manodopera meno qualifica si spostera', guarda un po', in posti dove la manodopera meno qualificata costa meno (e chi se l'aspettava, eh? :D ).

E' un po' il discorso italiano, l'Italia e' entrata in crisi perche;' non e' stata capace di investire sulla qualita' ma va avanti a fare cose che in Cina/India/etc si fanno con molto meno prezzo. Uno Stato deve essere capace di investire sulla qualita' (+istruzione, +immigrazione qualificata) e non opprimere i contribuenti con tremila tasse, anche perche' poi non hanno neanche i soldi da spendere.
[Modificato da nightolo 01/10/2008 11:01]
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01/10/2008 11:05
 
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Attenzione, non sto dicendo che l'unica ragione della recessione in Irlanda e' dovuta al default sui mutui, solo che in Irlanda piu' che altrove, la dipendenza dell'economia verso il mercato immobiliare "allargato" (dal settore delle costruzioni ai soldi dei mutui) e' assai rilevante.
Per anni l'Irlanda e' andata avanti costruendo case in culo ai lupi e giocando sulle plusvalenze e sui mutui a tassi agevolati. Anche se tutti pagano il mutuo fino alla fine (e ho dei seri dubbi coi tempi che corrono) mancano i capitali d'investimento e chi si e' fatto dei conti seri in tasca magari ha spostato il dinero in altri investimenti che non abbiano a che fare con malta e mattoni. Rabo Bank, infatti, non usufruisce dell'"ombrello" finanziario messo su dal governo, in teoria perche' parte di un gruppo internazionale (ulster bank e altre hanno avuto lo stesso trattamento) e posso immaginare che molti hanno tirato i remi in barca e spostato le pesetas in cose tipo rabobank (una sorta di conto arancio) in attesa di tempi migliori. Ma non sono un economista, racconto solo di persone che conosco e di cose che ho visto, microeconomia non macro :).

AOC
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01/10/2008 22:27
 
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Tony, analisi puntuale as usual.
La causa scatenante di tutto, non solo in Irlanda ma in tutto l'occidente, è indubbiamente il credit crunch che ha messo in crisi il sistema del finanziamento, inclusi i mutui.
Probabilmente in Irlanda però c'è stato un duplice effetto, di cui uno "in comune" con il resto d'Europa e un altro invece molto più accentuato nell'isola.
- la speculazione immobiliare, come ho scritto anche prima sembra essere stata una caratteristica un po' di tutta Europa. Per rimanere all'Italia, la speculazione è stata fortissima alimentata anche dai cosiddetti "immobiliaristi" e anche qui si sono viste case raddoppiare o triplicare di prezzo, per non parlare dei box che a Roma sono i più costosi d'Europa secondo un articolo che leggevo tempo fa. Forse in tutta Europa solo la Germania ha risentito meno della speculazione.
- il secondo aspetto invece è il calo del reddito generato dal mercato delle costruzioni, che invece in Irlanda è molto più forte rispetto ad altri paesi. Vuoi perché sono arrivati i soldi tutti insieme, vuoi perché la popolazione è cresciuta tantissimo in pochi anni, l'Irlanda (così come la Spagna) ha vissuto un vero boom del settore costruzioni, che penso non abbia analogie in Europa, basta anche solo fare un giro per rendersene conto. Per fare il confronto con l'Italia, che sicuramente il paese che conosciamo meglio, anche qui si è costruito tantissimo in questi ultimi anni, ma il peso dell'edilizia da noi è molto più limitato.
Il problema dei mutui e dei tassi alti sarà legato a quello che farà la BCE, che probabilmente dovrà ridurre i tassi visti i rischi che ci sono in tutti i paesi.
Il secondo punto invece è una questione che l'Irlanda dovrà risolvere da sola, magari incentivando altri settori produttivi, ad esempio le tecnologie dell'eolico, sulla quale l'Irlanda almeno a parole sembra voglia investire nei prossimi anni.
Se sarà capace di fare questo allora la corsa potrà riprendere, magari a ritmi più normali, altrimenti sarà un problema.
[Modificato da =Donegal= 01/10/2008 22:38]
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Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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Re:
nightolo, 10/1/2008 10:56 AM:



Il problema delle banche irlandesi, anzi delle banche europee in generale, come stiamo vedendo, e' che rischiamo di risentire di una fermata dei prestiti interbancari (le altre banche non comprano piu' mutui cartolarizzati) e una mancanza di fiducia del mercato, poi si sa che il panico della gente (come nel caso della Northen Rock) e' capace di affossare anche la piu' solida istituzione finanziaria.

Ammenocche' non mi volete dire che Northen Rock, Fortis e altre banche europee si sono trovate in difficolta' perche' belgi e inglesi hanno smesso di pagare i mutui.



Si parla dei mutui soprattutto perchè è la cosa più immediata da comprendere per tutti, però è chiaro che il problema è del credito è generale. Le aziende hanno bisogno di credito per tante cose, pensiamo solo al fatto che i clienti, specialmente nel B2B e specialmente quelli grandi pagano dopo una certa scadenza e a volte allungano pure, ma i dipendenti vanno pagati sempre e comunque un determinato giorno.
Va tutto bene finchè c'è liquidità, ma se i soldi diminuiscono il meccanismo si inceppa.


se guardiamo il GNP, che e' prodotto interno lordo generato in Irlanda da aziende irlandesi



Per essere precisi il GNP irlandese è costituito dal reddito generato da soggetti irlandesi in Irlanda E all'estero.


Riguardo la qualita' io credo che le aziende IT continueranno a restaer qui e la manodopera meno qualifica si spostera', guarda un po', in posti dove la manodopera meno qualificata costa meno (e chi se l'aspettava, eh? :D ).



La creazione di prodotti/servizi ad alto valore aggiunto, per i quali il costo è meno rilevanti, rimane dove sta, quello per cui la qualità non è un fattore critico vanno dove il costo è più basso.
Crisi o non crisi questo avviene sempre, la differenza è che in tempo di vacche grasse non lo si nota...
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Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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Re: Re:
per la serie: "questa recessione non tocchera' me", prepariamoci a spalmare la vaselina per attutire il colpo

Ireland prepares to deliver 'harsh' budget

business.timesonline.co.uk/tol/business/economics/article494...

[SM=g27825]
[Modificato da Antongiu 14/10/2008 14:45]
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Re: Re: Re:
Minister for Finance Brian Lenihan has announced, as part of Budget 2009, a levy of 1% on all income below €100,000, and of 2% on income over that. [SM=x145511]

Ministers to take 10% pay cut [SM=x145460] [SM=x145499]


50c increase on tax on cigarettes -> ormai costeranno piu' di 8 euro a pacchetto! [SM=g27820]

Vat up 0.5% increase

Petrol tax up 8% [SM=g27825]

air travel tax on all departures of €10 [SM=g27834]
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16/10/2008 10:26
 
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In dettaglio:

Main points

* Fuel allowance increased €2 a week to €20 per week
* Increase in standard rate tax band of €2,000 for a married couple
* Increase in standard rate tax band by €1,000 for a single person
* Duty on wine to increase by 50 cents a litre
* Ministers and some senior civil servants to take 10% pay cut
* Carer's benefit and carer's allowance to rise by €6.50 per week
* €889 million investment for capital education projects
* Standard rate of Vat to increase by 0.5% to 21.5% from December 1st
* €2 billion in tax has to be raised - Lenihan
* €5 million for warmer homes scheme
* €1.65 billion to be spent to housing programmes in 2009
* Government to take an equity share in affordable housing
* €265 million capital investment for third level education projects
* Inflation to ease to 2.5% on average in 2009
* Investment of more than €300 million in science and technology
* €179 million for Science Foundation Ireland
* Decentralisation programme deferred until 2011, pending a review
* Fuel allowance to rise by €29 a week from January 1st
* Lowest level of social welfare payment to rise to €204.30 per week
* State faces the most challenging economic and fiscal situation in a generation - Lenihan
* Targeted early retirement scheme for the HSE
* Child benefit for 18-year-olds to cease from 2010
* €400 annual grant for over 70s who do not qualify for automatic medical card
* Social welfare spending to increase by 8.4% to €19.6 billion
* Child benefit to be halved for 18-year-olds from January 1st
* GDP expected to decline by 1.5% in 2008
* Family income supplement thresholds to rise by €10 per week per child
* Government plans to reduce deficit to 6.5% of GDP in 2009
* Social welfare package of €515 million
* 3.6% increase in gross current spending in 2009
* Unemployment in 2009 to average at 7.3%
* Government to reduce the number of state agencies by 41
* Air travel tax of €10 per passenger, €2 for shorter journeys
* Duty on petrol to rise by 8 cents a litre
* Pension to rise by €7 per week
* Duty on cigarettes to increase by 50 cents for a packet of 20
* Automatic entitlement to a medical card for over70s to be abolished
* 1% income levy on earnings up to €100,000, and 2% on earnings over that

L'IVA (VAT) e' arrivata a livelli stratosferici :o
16/10/2008 12:37
 
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Ragazzi,

Io capisco che siamo tutti spaventati da queste cifre, ma non bisogna dimenticare che comunque il salario che si percepisce in Irlanda e' abbastanza altino, e comunque bisogna inserire questa recessione in un contesto globale, e non guardare solo al piccolo orticello di casa.

Se con la revisione delle tasse, lo stipendio netto che percepiro' sara' di 1000/2000 euro in meno l'anno, non moriro' certo di fame!

1000/12 = 84 euro (circa) in meno al mese! Certo, posso risparmiarmi di andare in palestra, o mettere 50 euro in meno nel saving account o comprare un paio di scarpe in meno al mese o che so io, ma e' certo che non mi ritrovero' sotto i ponti a chiedere l'elemosina.

Io penso che siamo stati abituati fin troppo bene, e ovviamente a nessuno piace dover stringere la cinghia.

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16/10/2008 12:43
 
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Beh ovviamente nessuno sta dicendo che stia arrivando la fame, il fatto e' che secondo me l'aumento dell IVA e' "una grande, gigantesca, spaventosa Cazzata!" (come avrebbe detto il trio medusa nelle vecchie stagioni de "Le Iene") perche' alla fine vuol dire che *tutto* quello che compri (con alcune eccezioni) lo paghi di piu'. Tra l'altro l'IVA e' gia' molto alta cosi' com'e'.
Completamente d'accordo sul tassare le sigarette (anche se poi i fumatori le fanno arrivare dalla polonia o spagna a meta' del prezzo), meno sul vino (tanta gente va apposta in francia e fa la scorta per un anno di chateau merde, meno lavoro per gli off license locali..)

Tony
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16/10/2008 12:47
 
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Re:
OConnor, 10/16/2008 12:43 PM:

Beh ovviamente nessuno sta dicendo che stia arrivando la fame, il fatto e' che secondo me l'aumento dell IVA e' "una grande, gigantesca, spaventosa Cazzata!" (come avrebbe detto il trio medusa nelle vecchie stagioni de "Le Iene") perche' alla fine vuol dire che *tutto* quello che compri (con alcune eccezioni) lo paghi di piu'. Tra l'altro l'IVA e' gia' molto alta cosi' com'e'.
Completamente d'accordo sul tassare le sigarette (anche se poi i fumatori le fanno arrivare dalla polonia o spagna a meta' del prezzo), meno sul vino (tanta gente va apposta in francia e fa la scorta per un anno di chateau merde, meno lavoro per gli off license locali..)

Tony



Cmq la Vat e' aumentata solo dell 0.5%, non penso che sia tutto sto problema, e tra parentesi non si paga iva su quella che e' la mia maggiore spesa (e penso pure quella degli altri): il cibo

Transactions that are Exempt from VAT
The following products and services are exempt from VAT:
# Export.
# Health and medical services.
# Children's clothing.
# Insurance and banking services.
# Food.
# Agricultural fertilizers.
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Re:
OConnor, 10/16/2008 12:43 PM:

Beh ovviamente nessuno sta dicendo che stia arrivando la fame, il fatto e' che secondo me l'aumento dell IVA e' "una grande, gigantesca, spaventosa Cazzata!" (come avrebbe detto il trio medusa nelle vecchie stagioni de "Le Iene") perche' alla fine vuol dire che *tutto* quello che compri (con alcune eccezioni) lo paghi di piu'.

Tony



Vabbè, però se aumentano le tasse diminuisce il reddito disponibile, quindi l'effetto globale è lo stesso... a cambiare potrebbe essere l'incidenza per le singole persone.
_____________________________________

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Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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31/10/2008 10:14
 
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A driver is stuck in a major traffic jam just outside Dublin on the M50 motorway.
Nothing is moving.
Suddenly a Garda knocks on the window.
The driver rolls down his window and asks,
'What's going on?'
'Pensioners' have kidnapped Brian Cowen, Brian Lenihan & Mary Harney,
and a bunch of Bankers. They're asking for a €30 million ransom, otherwise they're going to douse them with petrol and set them on fire. We're going from car to car taking up a collection.'
The driver asks, 'How much is everyone giving, on average?'
'About a gallon.'
..................................................
Thoughts, like fleas, jump from man to man, but they don't bite everybody.
Stanislaw J. Lec
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