Il forum di Altra Irlanda
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La tigre celtica è morta?

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2011 20:34
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Re: Re: Re:
nightolo, 1/2/2008 3:59 PM:



mi pare che la quadruplicazione del prezzo delle case, come successo in Irlanda, non sia una cosa avvenuta ovunque. E' giusto dire le cose per come stanno, considerando anche il fatto che i materiali con cui vengono costruiti una casa non valgono di sicuro quello per cui vengono pagati (leggesi: speculazione)




I dati quantitativi degli altri paesi non li conosco, ma in Italia nelle grandi città se non c'è stata quadruplicazione ci andiamo molto vicini.
I 4-5k al metro di un appartamento nella semiperiferia di Roma non mi sembrano troppo diversi dai prezzi irish, soprattutto se rapportati agli stipendi e ai 2-3 milioni che valevano 5 o 6 anni fa.
Pure a Londra e Parigi non so quanto siano diverse le cose.
Sulla qualità sono d'accordo, molte case irlandesi sembrano quelle che da noi si facevano negli anni '50.
_____________________________________

Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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02/01/2008 16:14
 
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antonio se guardi il budget 2008 hanno rinnovato gli investimenti per la costruzione di una serie di strade direttrici nell'isola, tipo tra cork e dub mi pare, tra belfast e dub c'e' gia' una sorta di autostrada, tante cose le stanno rifacendo.
Di sicuro non e' il governo che e' responsabiel della costruzione di case tutte uguali a un'ora da lavoro

Riguardo il port tunnel, dice wikipedia:
Height controversy


Even before the commencement of construction, the tunnel was criticised for not being high enough. Critics argued that it would not be able to accommodate heavy goods vehicles higher than 4.65 m (15 ft) and that it should be built with an operating height of 5.5 m to accommodate virtually all sizes of trucks. Proponents of the chosen design argued that it made best economic sense and that it would be able to accommodate most heavy vehicles with only a minor percentage having to use the surface road network. Construction went ahead as planned, but speaking at the breakthrough ceremony, Jimmy Quinn of the Irish Road Haulage Association stated that a future generation may look back and say (about the tunnel not being high enough for very high trucks): "Maybe they should have done it when they were building it."



e capirai anche tu tra dire che i 'very high trucks' non ci passano, e dire che invece non lo fanno tutti i tir del continente c'e' una bella differenza
02/01/2008 16:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
=Donegal=, 02/01/2008 16:12:



Ma che in prospettiva ci siano rischi su questo penso siamo tutti d'accordo...
I vantaggi fiscali in Irlanda credo che rimarranno per molti anni, non penso che abbiano necessità di aumentare le tasse almeno a breve...
Su cosa punterà l'Irlanda dopo il terziario?
Sul terziario... cosa che stanno facendo al momento tutti i paesi del mondo occidentale.



Come sai peró le cose cambiano, l'economia é influenzata da piú fattori.
Le condizioni economiche nel frattempo saranno cambiate, non saranno piú certo né quelle attuali né quelle del 1998.
É lí che si giocherá la partita. Perché le altre nazioni nel frattempo hanno fatto giá fronte a mancanza di investimenti perché ci sono abituate da tempo ed hanno altro a cui aggrapparsi. All'Irlanda potrebbero rimanere peró le case di cartone.
E se lo dicono i loro stessi economisti che conoscono meglio di me la situazione qualcosa di vero ci sará pure, no ?


02/01/2008 17:19
 
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Re:
nightolo, 02/01/2008 16:14:

antonio se guardi il budget 2008 hanno rinnovato gli investimenti per la costruzione di una serie di strade direttrici nell'isola, tipo tra cork e dub mi pare, tra belfast e dub c'e' gia' una sorta di autostrada, tante cose le stanno rifacendo.
Di sicuro non e' il governo che e' responsabiel della costruzione di case tutte uguali a un'ora da lavoro

Riguardo il port tunnel, dice wikipedia:
Height controversy


Even before the commencement of construction, the tunnel was criticised for not being high enough. Critics argued that it would not be able to accommodate heavy goods vehicles higher than 4.65 m (15 ft) and that it should be built with an operating height of 5.5 m to accommodate virtually all sizes of trucks. Proponents of the chosen design argued that it made best economic sense and that it would be able to accommodate most heavy vehicles with only a minor percentage having to use the surface road network. Construction went ahead as planned, but speaking at the breakthrough ceremony, Jimmy Quinn of the Irish Road Haulage Association stated that a future generation may look back and say (about the tunnel not being high enough for very high trucks): "Maybe they should have done it when they were building it."



e capirai anche tu tra dire che i 'very high trucks' non ci passano, e dire che invece non lo fanno tutti i tir del continente c'e' una bella differenza



Antonio, il governo non sará direttamente responsabile della costruzione delle casette con le pareti di cartone in periferia ma é sempre responsabile della politica economica di un paese (anche liberista), se non del tutto almeno in parte e di una serie di altri provvedimenti/altre misure economiche.
Non costruisce direttamente le casette ma prende delle decisioni di politica economica che fanno sí che le cose vadano in una direzione piuttosto che in un'altra e quindi ha influenza.

Il problema é che nel fare ció al momento sta difendendo interessi di categoria piuttosto che pensare al fatto che i bambini vanno a scuola nei prefabbricati e che la ricchezza prodotta dal paese si basa su fondamenta deboli e non solide.

Per quanto riguarda il tunnel, se loro stessi scrivono: "a future generation may look back and say (about the tunnel not being high enough for very high trucks): "Maybe they should have done it when they were building it."

qualcosa di vero ci sará, o mi sbaglio ?

[Modificato da iceman.30 02/01/2008 18:23]
02/01/2008 18:36
 
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Giovanni ed altri, so che i miei esempi sembrano estremi (non sono persone "in particolare" ma sono esempi costruiti su casistiche documentate), ma vorrei ricordarvi il mio campo di specializzazione. Purtroppo, per l'ambiente in cui lavoro, storie e dati del genere ne leggo quotidianamente. La depressione e l'anxiety disorder sono in aumento vertiginoso in questo paese. Così come i suicidi.
Certo, queste statistiche non fanno le news. Rovinerebbero l'appetito a si è ingrassato alle spalle della società di quest'isola.
Ma purtroppo i report ci sono. Anch'io vorrei non leggerli, ma ci sono. E testimoniano una societa in lenta e costante disgregazione.
Anche per altri fattori ovviamente, ma questo non è il topic su cui discuterli.
[SM=g27813]
02/01/2008 20:11
 
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- Rompiballe Mode - ON

La riflessione aggiuntiva che volevo fare é che a detta di molti economisti stessi e come affermato da molti altri esperti vari in materia, il terziario comporta benefici economici ma di solito solo in quei paesi che hanno già attraversato in passato una fase di forte industrializzazione (come Francia, Germania, Italia, ecc.) e decidono ad un certo punto (oppure sono costretti per meccanismi di mercato ed altri vari, come nel caso citato del Regno Unito) a dismettere l'industria pesante.

I benefici invece per paesi (come l'Irlanda) che passano da un'economia fondata quasi esclusivamente sull'agricoltura ad un'economia basata sul terziario avanzato (peraltro finanziato in larga parte dall'esterno) sono spesso effimeri, temporanei e limitati ad una fascia ristretta della popolazione, come molti dati economici relativi all'Irlanda dimostrano. É quello il momento in cui quest'ultimo tipo di paesi devono, come dice McWilliams, accorciarsi le maniche per sporcarsi di nuovo le mani.

- Rompiballe Mode - OFF [SM=g27828]
[Modificato da iceman.30 03/01/2008 09:13]
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02/01/2008 21:44
 
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Re:
Corcaigh., 02/01/2008 15:52:

Giovanni, in linea di principio posso essere anche d'accordo con te. Però aggiungo: la coppia del mio esempio, per sostenere questo stile di vita irragionevole, è nel frattempo finita in terapia ed antidepressivi e probabilmente sull'orlo del divorzio per lo stress. Vive fuori casa 12 ore al giorno e vede i propri figli un'oretta circa prima di metterli a letto (molti dei nidi/asili che ho citato accologno i bambini alle 7 del mattino in pigiama, forniscono tre pasti, colazione e cena compresa, e restituiscono i suddetti figli in pigiama, lavati e pronti per andare a letto). Senza contare la disgregazione sociale dovuta alla morte delle comunità urbane ed extraurbane, la mancanza di coesione di quello che un tempo si chiamava il "vicinato". che senso ha avere una famiglia se la vedi qualche ora alla settimana?

In conclusione: è questo a cui è arrivata l'irlanda per sostenere lo stile di vita statunitense della tigre celtica? no grazie. Come dice Iceman, preferisco la Danimarca. Almeno i miei figli hanno 4 mura solide d'inverno quando vanno a scuola.





Concordo al 200% con questo e i precedenti post di Martina.
Provando ad aggiungere qualcosa di mio, per quanto gran parte di quello che penso sia gia' stato detto direi che in breve, questa Irlanda di oggi non e' altro che una brutta copia degli US.
Brutta non perche' peggiore, ma perche' costruita esattamente a sua immagine e somoglianza, senza un minimo di fantasia, in una Europa che invece si e' sempre distinta per la propria inventiva e originalita'. Qua invece si e' fatto come un copia e incolla, quasi come il mio compagno di banco che copiava interi temi di letteratura, compresa la firma finale [SM=x145498].
Si e' scelto la strada piu' breve, quella piu' semplice e (cosa che mi rattrista di piu') quella piu' ovvia.
Come se al mondo esistesse un solo modello di sviluppo, come se fosse impossibile inventarne uno nuovo, prendere una strada diversa.
Sinora non mi sembra che i modelli cavalcati, siano essi quelli del libero mercato o quelli cosiddetti socialisti abbiamo portato cosi' grandi progressi, anzi, io li vedo entrambi molto fallimentari
soprattutto sotto gli aspetti della qualita' della vita ai quali ci hanno sottoposto o tuttora ci costringono (vedi la famiglia descritta da Martina). E non sono affatto daccordo con chi dice che questa famiglia e' un caso estremo, credo purtroppo sia invece la maggioranza. Il fatto e' che siamo talmente presi da questo correre e affannarsi che ne perdiamo la consapevolezza e finiamo per convincerci che invece va bene cosi'.

Ultima cosa e poi chiudo (ho gia' annoiato abbastanza).
Di strade nuove in Irlanda dovrebbero smettere di costruirne e deviare tutti i fondi sui trasporti pubblici. Ne guadagneremmo tutti in termini di salute, di stress, di qualita' della vita e nel lungo termine anche in termini economici. Chi verra' piu' in Irlanda quando i sui stupendi paesaggi saranno solcati da autostrade, cavalcavia e bypass?

Un abbraccio a tutti per il 2008.

-------------------------------
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03/01/2008 01:34
 
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Re: Re:
aquilablu., 02/01/2008 21:44:



[...} questa Irlanda di oggi non e' altro che una brutta copia degli US.
Brutta non perche' peggiore, ma perche' costruita esattamente a sua immagine e somoglianza, senza un minimo di fantasia, in una Europa che invece si e' sempre distinta per la propria inventiva e originalita'. Qua invece si e' fatto come un copia e incolla, [...]

Di strade nuove in Irlanda dovrebbero smettere di costruirne e deviare tutti i fondi sui trasporti pubblici. Ne guadagneremmo tutti in termini di salute, di stress, di qualita' della vita e nel lungo termine anche in termini economici. Chi verra' piu' in Irlanda quando i sui stupendi paesaggi saranno solcati da autostrade, cavalcavia e bypass?






[SM=x145513]
standing ovation

[SM=x145447]
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03/01/2008 11:19
 
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bello il discorso sui trasporti pubblici
bello e idealista

peccato che il trasporto pubblico cammina per terra, e non sull'aria, quindi se io in autobus ci metto 4 ore, nel 2008, per fare dublino-galway c'e' qualcosa che non va.
Se la ferrovia ovunque e' diesel e non arriva oltre poche localita', c'e' qualcos'altro che non va.
03/01/2008 12:00
 
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Re:
nightolo, 03/01/2008 11:19:

bello il discorso sui trasporti pubblici
bello e idealista

peccato che il trasporto pubblico cammina per terra, e non sull'aria, quindi se io in autobus ci metto 4 ore, nel 2008, per fare dublino-galway c'e' qualcosa che non va.
Se la ferrovia ovunque e' diesel e non arriva oltre poche localita', c'e' qualcos'altro che non va.




Esatto, bello ed idealista.
Stavolta devo essere d’accordo con Antonio. Decisamente qualcosa non va, anche se molti (quelli che hanno interesse a comportarsi cosí) fanno finta di niente.

Bello ed idealista soprattutto se il modello che l’Irlanda invece sembra seguire é (in certo senso, come abbiamo detto, vedere SUVs e tutto il resto) quello US, dove il trasporto privato é considerato status symbol.

La differenza é che negli Us hanno strade degne del nome, in Irlanda no e probabilmente per molto non le avranno perché stanno pensando ad altro e difendendo interessi di settori limitati della popolazione.


[Modificato da iceman.30 03/01/2008 18:44]
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03/01/2008 19:07
 
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Lo sviluppo dei trasporti pubblici lo vedo possibile e realizzabile.
Cosi' come le strade, le ferrovie possono essere rinnovate, esteste, modernizzate. Non sono affatto un esperto ma sono quasi sicuro che costi anche meno che fare un'autostrada.
Come la nostra vecchia Italia, l'Irlanda e' circondata dal mare e se non ricordo male il trasporto in acqua e' ancora possibile.
E poi...se da Dublino a Galway ci vogliono 4 ore di autobus no lo vedo un problema cosi' grande. Perche' dobbiamo andare sempre di fretta? Considero molto piu' disastroso vedere le strade inondate da auto che sfrecciano oltre i 100 KMH che falciano pedoni, ciclisti e giocano a fare l'autoscontro dimenticandosi che ogni tanto ci si rimane secchi.
Il fatto che per adesso si sia presa la via dei SUV e del trasporto su gomma non significa che non si possa cambiare direzione.
Per rincuorarmi mi ricordo sempre che il petrolio, per nostra fortuna, un bel giorno finira'( e credetimi non siamo molto lontani) allora vedremo con cosa si ripavimentano le strade, con cosa si alimentano e costruiscono le auto, si fanno gli imballaggi e lascio a voi terminare la lista.
Saro' forse idealista ma vivo nella certezza che un mondo migliore sia ancora possibile. [SM=x145452] Si tratta "solo" di risvegliarsi da questo torpore e riaquistare un po' di consapevolezza di noi stessi.

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04/01/2008 00:27
 
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Stockbroker predicts slowdown in 2008
Stockbroker predicts slowdown in 2008

Ciara O'Brien

The rate of growth in the Irish economy will slow in 2008, according to stockbroker Davy but it predicts a bounce back the following year.

Difficulty in the property market and marked slowdown in the economy in the later months of 2007 will weigh heavily in 2008, slowing growth to 2.1 per cent, it said.

Although the GNP growth rate for 2007 was running at more than 5 per cent, with an average year on year growth of 5.9 per cent for the first nine months, there was a marked slowdown in later months.

New housing output fell 8.8 per cent in the first three quarters of 2007, as the difficult conditions in the property market continued. However, strong consumer spending, non-residential construction, exports and spending on home improvement helped support the economy during the year.

Despite the pessimistic outlook, Davy is optimistic that the economy will return to growth rates of between 3 and 4 per cent once the correction in the property market is complete, and anticipates GNP growth of 3.8 per cent in 2009.

The labour market is also feeling the effects of the economic slowdown, with jobs growth slowing despite unemployment remaining stable at about 4.4-4.5 per cent.

Updated data from the Live Register has indicated that this rate is on the rise, however, with an extra 5,000 people on the Live Register in November bringing the rate to 4.6 per cent.

Davy said growth in overall employment will slow to about 1 per cent by the end of this year, while unemployment is expected to peak at about 5.5 per cent towards the end of 2008.

© 2008 ireland.com
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04/01/2008 01:00
 
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Molto dello sviluppo all'americana dell'Irlanda di questi tempi e' dovuto a due fattori: innanzitutto non scordiamoci che il governo dell'isola verde al momento segue una politica filo-americana e pure un tantinello berlusconiana (senza le caratteristiche da showman del nanetto, questo va detto).

Seconda cosa, molti poteri forti in Irlanda, da sempre, sono legati agli USA, agli Irish-Americans in particolare. Ford ha costruito la prima fabbrica di automobili fuori dagli USA in Co. Cork perche' la famiglia Ford era originaria di queste parti, quindi insomma, l'Irlanda guarda molto agli USA perche' ci sono, grazie alla Famine e all'emigrazione di massa, una marea di irlandesi piu' o meno legati alla diaspora che hanno poi reinvestito in Irlanda "a condizione che".

In quanto alle ferrovie, sono completamente d'accordo. L'Irlanda, come del resto i vicini di casa UK, hanno segato via centinaia di km di linee ferroviarie perfettamente funzionanti allorquando i costi hanno superato i benefici. Il trasporto pubblico costa carissimo, specie su rotaia. Da appassionato di treni e figlio di ferrovieri posso dire che la ferrovia costa un pozzo di soldi. Trasformare la rete attuale irlandese in un qualcosa di remotamente moderno (ie: elettrificato) costerebbe l'ira di Dio e comporterebbe un sacco di danni ambientali perche' la corrente a 3000vcc da qualche parte bisogna prenderla e i trasformatori non e' che siano particolarmente belli a vedersi. Per l'Irlanda vedo piu' sensato (al momento) investire sui raddoppi di linea e sull'utilizzo dell'ibrido (a differenza della Prius, i locomotori ibridi esistono da decenni, i DE o Diesel/Elettrico). Se vogliamo proprio salvare il mondo, facciamo del biodiesel che di spazio ce n'e'. La corrente elettrica a volte riesce ad essere per nulla carbon-neutral. Specie che qua la si fa bruciando i bogs.

Questo per quanto riguarda le linee intercity, ma quello che veramente manca sono le metropolitane. L'assenza di una tale cosa a Dublino e' imperdonabile, e la LUAS non e' un'alternativa valida. Ci vogliono le marmotte e bisogna andare sotto terra o in sopraelevata. A Dublino e a Cork assolutamente.

In quanto alle strade, non si puo' passare dai paesi per andare da un capoluogo all'altro, per le auto e soprattutto per il trasporto delle merci (dato che la rotaia non copre quasi una ceppa).

Ma ora sto divagando :P
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08/01/2008 14:00
 
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08/01/2008 14:16
 
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Re:
gdbjoe, 08/01/2008 14:00:





Ecco, per ovviare al problema, quando (finalmente) avverrà il tanto anelato crollo dell'edilizia privata, traferirei tutta questa manovalanza a costruire ferrovie. O scuole. O ospedali.

Certo, finché al potere c'è Bertie & co. possiamo sognarcela questa mobilità, questa ovvia conversione di manodopera. Certo che non bisogna essere economisti o politologi.

Ma, hey, costruire opere pubbliche e sociali non rende. Non da' profitto. E qui ci risiamo ancora. Ecco il problema di fondo: è sbagliata la classe politica. È un tormentone che molti ormai stanno ripetendo in tutte le salse: vi piace navigare nell'oro adesso con il risultato di incrementate disuguaglianze sociali ed un futuro economico incerto o siete disposti a fare - relativi- sacrifici adesso ma diminuire la povertà relativa e migliorare lo stato sociale?
L'elettorato l'anno scorso ha scelto la prima opzione.
Mo' ci teniamo Fianna Fail e tutti gli inciuci e corrotti annessi.

Qui chiudo.

[SM=x145511]
[Modificato da Corcaigh. 08/01/2008 14:17]
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Re: Re:
Corcaigh., 08/01/2008 14.16:




Ecco, per ovviare al problema, quando (finalmente) avverrà il tanto anelato crollo dell'edilizia privata, traferirei tutta questa manovalanza a costruire ferrovie. O scuole. O ospedali.



e come, di grazia?

Corcaigh., 08/01/2008 14.16:


Certo, finché al potere c'è Bertie & co. possiamo sognarcela questa mobilità, questa ovvia conversione di manodopera. Certo che non bisogna essere economisti o politologi.



scusa corcaigh ma e' un po' troppo semplicistico parlare in questi termini. Certe soluzioni non sono cosi' facili come sembrano, una conversione del genere non e' tanto "ovvia", servono miliardi di euro per finanziare scuole, ospedali etc...
io capisco che c'e' da essere scontenti, su questo siamo ampiamente d'accordo. Il governo ha buttato milioni nel cesso [SM=x145439] , basta ricordare il famoso sistema informatico di payroll per i medici che ancora non funziona, sebbene siano stati spesi piu' di 150 milioni di euro. [SM=x145460]
Tenendo presente che stiamo parlando di un sistema che serve solo a dare i giusti emolumenti ai dottori e che non ha nessun beneficio diretto sullo stato della sanita'. [SM=x145509]

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Re: Re: Re:
Antongiu, 1/8/2008 3:10 PM:


Il governo ha buttato milioni nel cesso, basta ricordare il famoso sistema informatico di payroll per i medici che ancora non funziona



Cunta un po', che non la conosco.

Chi e' che invece conosce quella del toll bridge della M50?
Me ne han parlato una volta dei colleghi cosi' di corsa, ma non ho afferrato bene.
In pratica han costruito il ponte, ci han messo il casello, ma per evitare che? La M50 sotto c'era gia', dicono...

Io in effetti 'sta toll plaza la conosco da quando son qua': se da Cork vai al Dublin Airport, non ho ancora capito come ma non ci passi...

Cerea.
--
Giovanni
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08/01/2008 15:53
 
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Re: Re: Re: Re:
gdbjoe, 08/01/2008 15.30:



Cunta un po', che non la conosco.

Chi e' che invece conosce quella del toll bridge della M50?
Me ne han parlato una volta dei colleghi cosi' di corsa, ma non ho afferrato bene.
In pratica han costruito il ponte, ci han messo il casello, ma per evitare che? La M50 sotto c'era gia', dicono...

Io in effetti 'sta toll plaza la conosco da quando son qua': se da Cork vai al Dublin Airport, non ho ancora capito come ma non ci passi...




conosco la Toll, ma non la storia che c'e' dietro...mai sentito niente a riguardo.
Sul sistema IT per payroll dei medici ti rimando a questa lettura, cosi' ti fai 2 risate (soprattutto quando leggerai che doveva costare 6 milioni ed e' arrivato a costarne 160, ed il bello e' che non e' entrato mai in funzione, anzi, lo hanno fermato durante lo sviluppo perche' cominciava a costare troppo: solo le spese di consulenza ammontavano all'80% dei costi).
www.rte.ie/news/2005/1005/health.html

www.e-health-insider.com/News/1470/ireland_suspends_two_national_health_it_...
[Modificato da Antongiu 08/01/2008 16:03]
08/01/2008 18:05
 
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Antonio, te la spiego in parole povere la dinamica perversa di questa società.
Le opere private (shopping centre e villaggi fantasma di case che non compra più nessuno) convengono smisuratamente al governo di cui si parla sopra, dato che i costruttori ottengono gli appalti a suon di mazzette ai componenti del suddetto governo. L'avvocato di O'Callaghan vive a tre porte da casa mia ed ultimamente si è arricchito parecchio grazie alle spesa sostenute dal sua emerito cliente per la difesa nei vari tribunali tangentopoli-like in cui è stato coinvolto. Ma tralasciamo. Ti assicuro anche che i milionia cui ti riferisci non sono stati buttati nel cesso ma giacciono in numerosi conti off-shore "dimenticati" dal sistema giudiziario irlandese. Ma tralasciamo anche questo.
Il punto. Le opere private sono un immensa fonte lucrativa per il governo della tigre celtica che, tranquillamente, potrebbe reinvestire le somme immense intascatesi a suon di stamp duty e tasse (consistenti0 pagate dai costruttori, in opere pubbliche, che, certamente costano suon di milardi, ma i miliardi ci sono.
Invece il governo sceglie da anni l'atternativa populistica raccogli-voti di abbassare le tasse a limiti irrealistici, cercando di riappacificare la popolazione con il tokenismo del child benefit (che ti serve a malapena per comprare un terzo dei libri scolastici neccessari ogni settembre, se ti va bene) o altri simili pseudo-benefit.
Inoltre, come hai ben individuato, altri soldi finiscono nell'enorme maelstrom dell'incompetenza del management pubblico e del sindacalismo opportunista di enormi categorie di lavoratori che chiedono benchmarking dalla mattina alla sera senza dare nulla in cambio.
Risultato: caos economico, esattamente quello che si sta prospettando in Irlanda.
La conversione delle opere private in opere pubbliche non è cosa nuova in paesi che prosperano economicamente, lo voleva fare anche Clinton negli anni '90 ma l'opposizione gli ha tagliato le gambe a colpi di Monica Lewinski. Acqua passata, ma esempio chiaro di come gli interessi di pochi privati spesso travolgono gli interessi pubblici di un paese intero.
E la stessa cosa sta avvebedo in questa Irlanda pseudo-statunitense, che ormai da anni mette gli interessi privati di fronte a quelli pubblici.

Cazzarola, guarda che aumento di stipendio si erano proposti i parlamentari! Per fortuna la democrazia lì ha prevalso (e l'attaccamento alla poltrona), per cui si sono rimangiati la proposta. Ma sai quante scuole si sarebbero potute costruire con solo UN ANNO di quell'aumento?
Moreover, quando una scuola nuova apre in Irlanda, lo sai che capitale gli viene concesso dal governo per partire? 6.500 euro. Hai letto bene. 6.500 euro. Il resto, sono contributi privati. I cosiddetti "voluntary contribution" che tutti i genitori di questo paese devono versare alle scuole per farle sopravvivere. Scuole che sono costrette a comprare i computer con i bollini del Tesco.

E qui mi fermo. Penso che il quadro sia chiaro.

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09/01/2008 18:28
 
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e basta co sta storia delle mazzette, quando ci saranno le prove provate e i processi finiti ne parliamo.
il governo GUADAGNA dalle case perche' quando vengono vendute si paga lo stamp duty, se non si vendono le case il governo finisce di guadagnare.

Della tigre celtica lo sappiamo tutti, ed e' ovvio che un giorno finira', non e' questioni di stati uniti o meno. Non ci sara' la caduta degli dei ma di certo la stabilizzazione. Uno dovrebbe rendersi conto che e' assurdo che gente che non sa fare niente prenda il doppio di quanto prenderebbe uno che in italia lavora, e' assurdo che ci siano tutti sti palazzi vuoti e altre cose sono assurde, bisogna vedere se l'irlanda sara' capace di andare avanti quando queste cose finiranno.

Di sicuro la disoccupazione nel settore costruttivo era aspettata ed era ora che avvenisse.

Per il resto, le discussioni sull'ammerega, clinton e compagnia bella lasciano il tempo che trovano
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Re:
nightolo, 1/9/2008 6:28 PM:


e basta



Tira aria lassu'?

Cerea.
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Giovanni
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Re:
nightolo, 09/01/2008 18:28:

e basta co sta storia delle mazzette, quando ci saranno le prove provate e i processi finiti ne parliamo..............
...il resto, le discussioni sull'ammerega, clinton e compagnia bella lasciano il tempo che trovano



Per sapere che i soldi i politici li abbiano presi non abbiamo certo bisogno di aspettare processi, da sappiamo bene come funzionano certe cose. Il problema delle lobbies esiste in qualunqe Paese, che la nostra amata isola ne sia immune lo dubito fortemente. E se ci guardiamo attorno ne abbiamo le prove dovunque.

Il governo i soldi li prende "anche" con gli stamp duty, ma la VAT, le tasse delle aziende costruttrici e dei loro dipendenti tutto il resto.

Per quanto riguarda gli US, nel caso non te fossi accorti, il mondo , e aggiungo purtroppo, gira intorno a loro, sono loro che direttamente o indirettamente influenzano l'economia e la politica mondiale.
Lo fanno con le loro multinazionali, con le speculazioni di borsa, con il loro esercito, con i loro presidenti etc.
E bada bene, sono il primo a dire che la colpa non e' solo loro, anzi! E' nostra (inteso come altre nazioni) che glielo lasciamo fare, che gli andiamo dietro come cagnolini come se non avessimo le capacita' di fare delle scelte in maniera indipendente.

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Re:
nightolo, 09/01/2008 18:28:

il governo GUADAGNA dalle case perche' quando vengono vendute si paga lo stamp duty, se non si vendono le case il governo finisce di guadagnare.




Scusa mai io cosa ho detto? [SM=g27833] L'hai letto tutto il post ho hai letto solo quello che volevi leggere?

[SM=x145511]



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ho letto quello che volevo leggere
che le opere private convengono smisuratamente al governo perche' i politici sono pagati a suon di mazzette
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Re:
McWilliams aveva ragione, l'industria alimentare irish e' quella che piu' produce profitti tra tutti i settori indigeni, piu' del turismo.

www.rte.ie/news/2008/0109/food.html


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