La tigre celtica è morta?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, [7], 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21
Delirii
00domenica 25 maggio 2008 19:20
Re: Re:
=Donegal=, 25/05/2008 16:33:



Il fatto di avere degli orari rigidi o meno dipende anche molto dal tipo di attività che si svolge.
Se si fa supporto clienti (anche interni all'azienda) o si lavora in un'azienda di processo il cui tipo di attività richiede turni allora gli orari sono necessariamente rigidi e le procedure sono la regola, mentre se si svolge un'attività creativa, quale sviluppo e progettazione, allora i vincoli sono molto più blandi e c'è molta più possibilità di autogestirsi.



..... e quindi? questo si sapeva, ma mi sfugge cosa volevi dire col tuo intervento...


ekil74
00domenica 25 maggio 2008 19:38
Che non è questione di sfiga o fortuna ma del tipo di attività svolta.
=Donegal=
00domenica 25 maggio 2008 20:28
Re: Re: Re:
Delirii, 5/25/2008 7:20 PM:



..... e quindi? questo si sapeva, ma mi sfugge cosa volevi dire col tuo intervento...




Volevo dire che il fatto di avere o meno orari rigidi dipende da molte altre cose e non dipende necessariamente dal fatto di lavorare tanto.
Si possono anche fare delle cose non impegnative ma dover seguire scrupolosamente procedure e orari.
Delirii
00domenica 25 maggio 2008 22:04
Re: Re: Re: Re:
=Donegal=, 25/05/2008 20:28:



Volevo dire che il fatto di avere o meno orari rigidi dipende da molte altre cose e non dipende necessariamente dal fatto di lavorare tanto.
Si possono anche fare delle cose non impegnative ma dover seguire scrupolosamente procedure e orari.



sono perfettamente d'accordo con te, quindi non e' giusto (a mio avviso) generalizzare sul fatto che si lavori di piu' nelle aziende americane rispetto a quelle irish o viceversa. Oltretutto credo che ognuno reagisca allo stress in maniera diversa. certo e' che se io stessi 8 ore al giorno a scaldare la sedia mi verrebbe una bella crisi di nervi!!

=Donegal=
00lunedì 26 maggio 2008 11:51
Re: Re: Re: Re: Re:
Delirii, 5/25/2008 10:04 PM:



sono perfettamente d'accordo con te, quindi non e' giusto (a mio avviso) generalizzare sul fatto che si lavori di piu' nelle aziende americane rispetto a quelle irish o viceversa. Oltretutto credo che ognuno reagisca allo stress in maniera diversa. certo e' che se io stessi 8 ore al giorno a scaldare la sedia mi verrebbe una bella crisi di nervi!!




Vado oltre.
Ho avuto modo di lavorare con aziende americane in Italia e ho avuto anche una breve esperienza negli USA...
Almeno per quanto mi riguarda non ho visto ne la grande organizzazione ne la professionalità elevata che viene di solito attribuita agli americani...
Delirii
00lunedì 26 maggio 2008 15:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
=Donegal=, 5/26/2008 11:51 AM:

Delirii, 5/25/2008 10:04 PM:



sono perfettamente d'accordo con te, quindi non e' giusto (a mio avviso) generalizzare sul fatto che si lavori di piu' nelle aziende americane rispetto a quelle irish o viceversa. Oltretutto credo che ognuno reagisca allo stress in maniera diversa. certo e' che se io stessi 8 ore al giorno a scaldare la sedia mi verrebbe una bella crisi di nervi!!




Vado oltre.
Ho avuto modo di lavorare con aziende americane in Italia e ho avuto anche una breve esperienza negli USA...
Almeno per quanto mi riguarda non ho visto ne la grande organizzazione ne la professionalità elevata che viene di solito attribuita agli americani...



Su questo purtroppo non posso intervenire, in quanto io ho solo esperienze con multinazionali. Ti diro' pero' che il mio attuale manager e' americano e finora ho avuto piu' 1:1 schedulati con lui (per telefono ovviamente visto che lui si trova in california) in un mese che con i miei precedenti manager irlandesi che stavano sul mio stesso floor e che a causa dei troppi impegni (o dell'incapacita' di gestire il proprio tempo) non hanno mai schedulato 1:1 nell'arco di 6 mesi. Per non parlare dei team meeting e della gestione delle risorse (visto che il lavoro di un manager e' anche questo).
Sicuramente si puo' essere concordi o meno sul 1:1 come momento di crescita personale/professionale, ma se la policy dell'azienda ne prevede 1 a settimana e 2 team meeting al mese, se questo non avviene di certo non dipende dalla nazionalita' del manager.

=Donegal=
00martedì 27 maggio 2008 10:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Delirii, 26/05/2008 15.35:



Su questo purtroppo non posso intervenire, in quanto io ho solo esperienze con multinazionali. Ti diro' pero' che il mio attuale manager e' americano e finora ho avuto piu' 1:1 schedulati con lui (per telefono ovviamente visto che lui si trova in california) in un mese che con i miei precedenti manager irlandesi che stavano sul mio stesso floor e che a causa dei troppi impegni (o dell'incapacita' di gestire il proprio tempo) non hanno mai schedulato 1:1 nell'arco di 6 mesi. Per non parlare dei team meeting e della gestione delle risorse (visto che il lavoro di un manager e' anche questo).
Sicuramente si puo' essere concordi o meno sul 1:1 come momento di crescita personale/professionale, ma se la policy dell'azienda ne prevede 1 a settimana e 2 team meeting al mese, se questo non avviene di certo non dipende dalla nazionalita' del manager.




Io non ho lavorato da dipendente in una azienda americana, quindi di queste cose non ho visibilità, mi riferivo piuttosto al modo di lavorare in genere. Addirittura un dirigente (e pure importante) mi ha detto che lui preferiva assumere europei...
Antongiu
00martedì 24 giugno 2008 11:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
qui la cosa comincia a puzzare sul serio...e non vi dico di cosa..

The Economic and Social Research Institute says Ireland is in the grip of an economic recession for the first time since 1983.
[..]
In its latest Quarterly Commentary (read the summary version here), the institute forecasts that unemployment will exceed 7% of the labour force by the end of this year, and that public finances will deteriorate sharply.

The authors say this raises the prospect of a return to net emigration for the first time since the 1980s, with the numbers having to leave the country to find work exceeding those coming here by 20,000 per year.

The report includes the ESRIs fifth successive downward revision to its outlook for this year.

It says the impact of declining consumption, slower exports, the building slump, and the international credit crisis have much been worse than feared.

The ESRI argues that the Government should break European rules and borrow €11bn to run the country next year. It says pay restraint must be imposed in the public sector, and it calls for State agencies to do more to help the unemployed.

www.rte.ie/news/2008/0624/economy.html
OConnor
00martedì 24 giugno 2008 13:53
Sinceramente, me l'aspettavo.
Non sono un tuttologo ne' un economista ma quando ho visto una serie di cose succedere in rapida successione, ho capito che la situazione si volgeva alla maniera benissimo descritta da McWilliams.

Allora, diciamocelo una volta per tutte: non si puo' basare l'economia di un Paese su capitale di ventura straniero E case di cartone vendute per svariati ordini di grandezza rispetto al loro valore, e per di piu' solitamente posizionate in culo ai lupi senza nessun adeguamento strutturale.

Una ripresa a breve la vedo difficile, soprattutto perche' le famiglie piu' giovani hanno mutui per cifre astronomiche (spesso a tasso variabile) e l'equity sul mattone non fa che diminuire al momento. Come possibilita' vedo una seria riforma del welfare, mandando a lavorare piu' gente e tagliando tutto il tagliabile sull'unemployment benefit (adottando un collocamento che in effetti ti trovi un mestiere e te lo faccia fare se no non prendi una lira...). Investimenti massicci in infrastrutture primarie e magari in quello che sara' il mercato dei prossimi anni, le energie alternative.

AOC
Antongiu
00martedì 24 giugno 2008 14:29
Re:
OConnor, 24/06/2008 13:53:

Sinceramente, me l'aspettavo.
Non sono un tuttologo ne' un economista ma quando ho visto una serie di cose succedere in rapida successione, ho capito che la situazione si volgeva alla maniera benissimo descritta da McWilliams.






peccato che l'unica politica che conoscono gli irlandesi e' quella del "shur, it'll be grand!"
ollivander
00martedì 24 giugno 2008 16:50
fatto il nome del profeta adesso aspetto il post smitraglietta..... [SM=g27828]
gdbjoe
00martedì 24 giugno 2008 19:35
Re:
ollivander, 6/24/2008 4:50 PM:


fatto il nome del profeta adesso aspetto il post smitraglietta..... [SM=g27828]



[SM=x145498] [SM=x145498] [SM=x145498] [SM=x145498] [SM=x145498]

sandaletto
00martedì 24 giugno 2008 21:03
No, no, non ci siamo proprio..insomma, pare proprio che io sia arrivata qui nel momento sbagliato.E leggere questo post (c'è da tanto, lo so, ma ho sempre poco tempo per spulciare tutto)conferma la mia percezione.
Oggi pensavo che mi piacerebbe " colorare" un attimo il forum dal quale manco o scrivo a macchia di leopardo ormai da tempo, e raccontare cosa ho trovato e trovo da quando vivo qui: una sorta di diary che credo possa servire a chi sta mettendo in piedi l'idea di venire qui per il famoso"challenge" ( lasciate perdere!)

Passo all'antefatto: dopo 2 mesi ho trovato un lavoretto all'aeroporto, che doveva durare alcuni mesi giusto per consentirmi di impratichirmi con la lingua, e apparte il mazzo tanto ( sveglia nel cuore della notte, turni diversi ogni giorno, clienti circa 800/1000 al giorno da trattare e "contare" alla cassa, colleghe quasi tutte dell'est con le quali fare amicizia è utopia, zero vita sociale in virtù dei turni sopracitati etc etc, e mi fermo qui che altrimenti vado quasi OFF Topic), ecco che sono sei mesi e non schiodo, non trovo altro, sembra MOLTO difficile e siccome non sono manco deficiente mi chiedo che cavolo c'è... [SM=g27818]
Troppa gente, troppo EST ( e non solo, da poco ho una collega dal mExico e due dal brasile, tanto per citare extraeuropa), dopo gli anni di defiscalizzazione gli irlandesi hanno da CAPIRE come si fa a creare esoprattutto a mandare avanti una azienda, [SM=x145509] come dire: hanno il piccone del contadino in una mano e il laptop del manager nell'altra...ancora poco raffinati su varie cose..per ora a loro basta vedere il soldo e ancora si preoccupano poco di recessioni e varie.
E presa da crisi sconfortante ( ma del resto per tornare in Italia è presto e ancora posso dire , peggio), ecco oggi mi imbatto nel seguente articolo..per cui capisco che diventa sempre più reale quello che io recepisco nel mio piccolo...la tigre celtica esala gli ultimi respiri, cari miei. [SM=x145478]

Tuesday June 24 2008

One of the nation's biggest insurer's announces plans to move jobs offshore, with experts warning the boom is well and truly over.

It was a dark day for the economy as it took a double blow yesterday after hundreds of jobs came under threat at the country’s largest insurer, and experts raised the alarm on the tamed Celtic Tiger.

Hibernian announced that as many as 580 jobs at Hibernian, Ireland’s largest insurer, will be axed in a three-year restructuring plan. The cuts will include transferring of some services to Bangalore, in India – to reduce costs and improve efficiency – where parent company Aviva already has a well-established global services centre.

Currently with 2,200 employees, Hibernian said it intends to phase in changes with a hiring freeze, retraining, redeployment and normal staff turnover.

“Hibernian is committed to engaging with its employees and their union, UNITE, to minimise impact, provide support and discuss a voluntary redundancy programme, if appropriate,” a spokesperson said.

The transition will initially involve up to 80 positions in early 2009 across Hibernian’s three centres in Dublin, Cork and Galway, the spokesperson said. “Over the full three-year period, up to an additional 500 positions are likely to move to Bangalore.”

Meanwhile, the influential Economic and Social Research Institute (ESRI) warned the economy will not grow this year as construction grinds to a halt and people spend less.

[SM=x145450]

In pratica, fatte alcune debite proporzioni e considerazioni, quando mando CV disperatamente e faccio interview, avrò almeno un altro paio di concorrenti che mi rendereanno il compito migliorativo della mia vita qui piuttosto difficile.
Già c'era l'EST ( che scusate, purtroppo, ammetto e diventerò impopolare, che sto diventando razzista e mi hanno francamente rotto le scatoline!)ma via via si aggiunge un pò di tutto.

Per fortuna ho trovato l'uomo ( irish), almeno lì non devo preoccuparmi di scalare vette su muri insaponati! [SM=g27824]
nightolo
00mercoledì 25 giugno 2008 03:29
Mi dispiace per i muratori e per chi sta al call centre ma diceva il patriarca Abramo che piu' pochi siamo e meglio stiamo.
OConnor
00mercoledì 25 giugno 2008 12:37
Sono d'accordo. La recessione e' la cosa migliore che puo' capitare all'Irlanda dopo anni di vacche troppo grasse per essere munte come si deve.

In quanto a Sandaletto: capisco l'astio nei confronti dei polacchi & c. che hanno occupato praticamente tutti i posti di lavoro non specialistici e semi-specialistici. La "marcia in piu'" te la da' l'elevata specializzazione, non e' che Maria italiana (tanto per fare un nome a caso) ha piu' diritto a fare lo stesso lavoro di quanto non ne abbia Svetlana da Cracovia, o anche Mary da Dublino da un certo punto di vista. L'Irlanda non e' la terra dei sogni, e' una nazione dove il lavoro e' un mercato esattamente come tutte le altre parti e se hai una qualifica spendibile non c'e' Cracovia che tenga, se non ce l'hai giustamente ti trovi di fronte la concorrenza al prezzo della concorrenza.
Il problema della concorrenza dei polacchi e' che loro non vogliono fare "l'esperienza", vogliono fare i soldi quind vivono in 18 nella stessa casa pagando 20 euro di affitto al mese, e quando tornano a casa dopo qualche anno si ritrovano benestanti con casa di proprieta'. A questa gente l'Irlanda non interessa, solo gli Euro. Ma del resto non che l'Italiano/a medio in assetto da permament tourist dia tutto sto gran contributo alla societa' irlandese in termini di spesa. Parliamo di gente che fa investimenti a cortissimo raggio, non compra casa (no mutuo), spesso non ha la macchina o ce l'ha del 1800, non fa acquisti rilevanti in Irlanda e o risparmia o spende i soldi al pub.
Con un po' di recessione il fenomeno Polonia andra' ad assottigliarsi sempre piu', e i polacchi che resteranno saranno molto piu' integrati e magari gliene freghera' qualcosa dell'irlanda (senza per questo scordarsi della polonia). Vedo gente italiana che sta in Irlanda per le stesse ragioni, ovvero, sostanzialmente, soldi. Il che e' perfettamente lecito e legale, ma quello di cui l'Irlanda ha bisogno di questi tempi e' gente che si stabilisca in pianta stabile e contribuisca a passare dalla celtic tiger a tutto spiano ad una nuova societa' fondata su valori diversi, anche grazie all'apporto di gente che viene da fuori, est o ovest che sia. Non scordiamoci che i nostri nonni e bisnonni sono stati i polacchi del loro tempo, con le valigie di cartone e tutto.

AOC
Antongiu
00mercoledì 25 giugno 2008 13:12
Re:
OConnor, 25/06/2008 12:37:

Sono d'accordo. Il che e' perfettamente lecito e legale, ma quello di cui l'Irlanda ha bisogno di questi tempi e' gente che si stabilisca in pianta stabile e contribuisca a passare dalla celtic tiger a tutto spiano ad una nuova societa' fondata su valori diversi, anche grazie all'apporto di gente che viene da fuori, est o ovest che sia. Non scordiamoci che i nostri nonni e bisnonni sono stati i polacchi del loro tempo, con le valigie di cartone e tutto.

AOC



quoto tutto, soprattutto la parte finale.
Bisogna poi ricordare che spesso l'Inglese e le skill (soprattutto i titoli di studio) degli europei dell'est sono superiori a quelli di molti europei occidentali che vengono qui.
Se voi foste un datore di lavoro scegliereste l'italiano che non spiccica due parole e non e' laureato o quello che si fa capire, si fa il mazzo ed e' laureato in economia?

P.S. piccolo aneddoto.
Domenica ho incontrato una ragazza in aereo che stava per trasferirsi a Dublino per 3 mesi per fare la babysitter e migliorare la lingua al college. Studiava Lingue all'universita' e stava facendo la specializzazione in Inglese, eppure non riusciva a capire l'hostess che le chideva se voleva il ghiaccio nella coca e non e' riuscita a ordinare le pringles in inglese, ha preferito esprimersi in italiano (senza commentare poi la sua domanda postami: "che cosa e' salt & vinegar?"). La chicca finale e' stata questa: "secondo te ho fatto bene a convertire le sterline in italia o avrei risparmiato se l'avessi fatto a Dublino"... La sua faccia quando le ho detto che in Irlanda si usa l'euro??? piu' o meno questa [SM=x145460]
OConnor
00mercoledì 25 giugno 2008 13:49
Ciao Antongiu,

Un'altra cosa che non capisco e' questa fissazione con "la laurea". L'episodio della ragazza in aereo non fa che rafforzare il concetto che la laurea (come tutti i titoli accademici) non ti rende migliore ne' piu' qualificato di un non-laureato, piu' che altro dimostra che hai un interesse in qualche campo.

La laurea aiuta a passare le selezioni iniziali ma in quelle finali l'esaminatore guarda cosa SAI fare e quali potenzialita' hai per crescere. Io senza laurea sono stato selezionato (dall'Italia, quando ancora si poteva) per il lavoro a Dublino, ho fatto le mie interview in inglese e italiano e sono arrivato con il lavoro in tasca, perche' lo sapevo fare evidentemente. Facevo il sistemista per un'azienda italiana importante e mi sono ritrovato con una cuffietta in testa (supporto tecnico di un certo livello, ma sempre cuffiette sono..). L'inglese l'ho migliorato col tempo e l'impegno, e con tanti film sottotitolati. Non sapevo cosa fosse un "off license" e non capivo niente di quello che mi veniva detto con l'accento pesantissimo di Dublino Nord. A distanza di anni ritengo di conoscere qualsiasi cosa dell'Irlanda fin nei minimi particolari, ho la fidanzata irlandese e ho fatto la scelta di andarmene dall'Irlanda alla volta dell'Inghilterra per via della Celtic Tiger che ha reso il Paese un posto troppo costoso per poterci vivere come si deve, e non parlo in termini di euro ma piu' che altro di qualita'/prezzo sfavorevole, soprattutto nel mercato immobiliare. Forse un giorno torneremo, allorquando la crisi che finalmente sembra arrivare ripristinera' un po' di umilta' nella gente, e schiarira' un attimo le menti di gente un po' rincoglionita dall'eccesso di soldi e dai tubi di scarico dei SUV.

Volete venire in Irlanda? Benissimo. Lasciate perdere i titoli, cospargetevi il capo di cenere e usate i vostri skills (e, si, l'italiano e' uno di questi e vi differenzia da Svetlana che l'italiano non lo parla), se non avete particolare dimestichezza con l'inglese rendetevi conto che dovrete competere con chi lo parla perche' la comunicazione e' alla base di tutto e se Svetlana costa meno di Maria e parla l'inglese un po' meglio e' lei che assumeranno, a parita' di skills. Tirarsela non aiuta.

Mi spiace che Sandaletto abbia avuto difficolta' a cambiare lavoro, ma io vorrei vedere che trattamento avrebbe l'equivalente quarantenne straniera (la Svetlana polacca, perche' no) in Italia che parla la lingua non ottimamente. Sicuramente anche Svetlana farebbe molta piu' fatica a trovare lavoro che non a trovare un fidanzato.

AOC
Delirii
00mercoledì 25 giugno 2008 14:13
onestamente io sono stata sempre bene in irlanda, non mi posso lamentare di niente, a parte degli ultimi mesi spesi a PayPal dove non ne potevo piu' dell'ambiente lavorativo.
Mi sono sempre rimboccata le maniche, ho preso le mie belle fregature pero' fin dall'inizio ho accettato di lavorare in un call centre, e non me ne vergogno mica. mi sono messa davanti lo specchio e mi sono chiesta qual'era il mio livello d'inglese per cercare lavoro altrove. considerato che in un ristorante o in un negozio non ci volevo lavorare, l'unica era ripiegare in un lavoro che mi desse l'opportunita' di usare l'unica lingua che conosco bene: l'italiano.
e sono grata di aver iniziato dal call centre, perche' all'interno stesso dell'azienda mi sono spostata in altri dipartimenti che cmq hanno arricchito il mio cv. se fin dall'inizio avessi fatto la schizzinosa e rifiutato le offerte che ho ricevuto a quest'ora sarei a piangermi addosso. fin quando usavo l'italiano, non mi sono dovuta confrontare con polacchi o lituani o irlandesi. ma ovviamente quando all'interno di paypal stesso mi sono voluta spostare ad un dipartimento che trattava esclusivamente con i venditori UK ho dovuto gareggiare contro tutte quelle persone che indipendentemente dalla nazionalita'parlavano un discreto inglese. A prendere il posto siamo stati io, un polacco e una irlandese. un motivo ci sara' stato.
quando ho cambiato azienda, visto che la posizione non era per call centre, ho dovuto confrontarmi con tutte quelle persone che avevano la mia stessa esperienza e conoscenza dell'inglese, visto che non ci sono italiani ne' si lavora per il mercato italiano.
purtroppo non ho idea di quello che si prospetta per i nuovi arrivati. ci sono ancora molti call centre (ups, hertz, lufthansa, paypal) dove poter applicare, ma immagino che ci siano anche meno posizioni aperte e piu' persone che applicano.
Non mi sento di dare consigli, ma io non discriminerei il call centre appena arrivati.
gdbjoe
00mercoledì 25 giugno 2008 15:00
A volte ritornano...
...i commenti (ma non solo): welcome back!

Vediamo di fare l'avvocato del diavolo, una delle cose che mi piacciono di piu'.

Questa nazione ha bisogno di meno permanent tourist e piu' integrati? Benissimo, vediamo allora cosa offre alle persone di buona volonta', che partono piene di buone intenzioni.

Lavoro:
Aziende che piu' o meno lecitamente usano la redundancy a piacere per tagliare costi di piani aziendali (magari) pianificati col culo. Mercato del lavoro molto dinamico, ma che spessissimo ti costringe a saltapicchiare qua' e la' per tutta l'isola, magari atterrando alla fine nella solita Dublino, unica vera citta' un po' dinamica dal punto di vista lavorativo.

Sanita':
Strutture ospedaliere inadeguate che chiudono in estate per tagliare il budget, infezioni a gogo' dovute alla scarsa igiene. Medico di famiglia a pagamento (quando anche incompetente) che frena dal curarti correttamente quando ne hai veramente bisogno.

Famiglia:
Nessuna struttura pubblica ad accesso secondo redditto per neonati ed infanti. Furti legalizzati per le strutture private. Primary schools in prefabbricati con 33 bambini per classe. Ancora grazie che il governo ci mette i fabbricati, *tutto* il resto ce lo mettono le famiglie con fund raising, tombole e volontariato.

Divertimenti:
Economicamente insostenibili per una famiglia: 35E a capoccia per un biglietto, senza sconti per i bambini (a vedere i Wiggles mio figlio di 3 anni non ci va' da solo), 50E l'ingresso medio in qualunque posto per una famiglia 2+2.
Impossibilita' a stringere rapporti di amicizia con i locali, per motivi (forse) a me tutt'ora del tutto sconosciuti.

Meteo:
no comment.

Si dice che gli irlandesi siano abituati da secoli a prendersi calci in faccia e quindi non si lamentano mai + di tanto, ma a me chi me lo fa' fare a vivere cosi', se non per i $$...

OConnor
00mercoledì 25 giugno 2008 15:23
Ciao capo,

Eh si, da qua NON mi hanno blacklistato il sito quindi posso finalmente postare di nuovo :D

Hai sostanzialmente elencato tutte le ragioni (a parte la famiglia della mia dolce meta', ma questa e' un'altra storia) per cui abbiamo deciso che, appunto, quello che offre l'Irlanda relativamente a quanto ti costa (anche e soprattutto dal punto di vista economico) non vale la spesa per l'impresa, come direbbe mia madre.

Rispondo colpo su colpo:

- Meteo: Dipende. In Valpadana non e' che ci sia tutto sto bel tempo, a Napoli hai il bel tempo e la monnezza sotto casa, a Taranto hai il bel tempo e il tumore (accaieria e raffineria..), insomma dipende dai posti. Qua in inghilterra piove leggermente di meno che in irlanda. Graziaddio.

- Lavoro: Quello non e' il Paese, quelle sono le aziende. Che, ricordiamocelo, sono qua per lo stesso motivo per cui ci sono molti di noi: convenienza economica. Siccome la mela non e' che caschi molto lontano dall'albero solitamente, da scelte puramente economiche (mettere su l'azienda in irlanda) nascono altre scelte puramente economiche (trasferimenti in papuasia, redundancy). L'Irlanda (e anche l'Italia, ahinoi) ha bisogno di un Camillo Olivetti, solo che non lo conoscono (e noi si, percio' sarebbe il caso di condividere anche questo tipo di concetti, appunto un arricchimento dettato dalla diversita'. Io sono fiero di essere un ex Olivettiano).

- Sanita': 100% agree. Meglio in inghilterra con l'NHS. Che tutti criticano ma in confronto all'Irlanda e' il Paradiso. Sulle infrastrutture primarie bisogna spendere, e gli ospedali sono tra le prime aree d'intervento.

- Scuole: La seconda area d'intervento. Siamo messi meglio qua, anche se non e' che sia sto paradiso.

- Intrattenimento: Celtic Tiger. Pochi anni fa costava tutto *MOLTO* meno. Poi la gente ha fatto i soldi ed e' iniziata la gara a chi ti spilla piu' grana. Vedi situazione immobiliare. Questa e' stata la ragione numero 2 (la prima e' che il lavoro qualificato in irlanda fuori da dublino e' richiesto col contagocce graduato) per cui ho deciso di levare le tende almeno per il momento.

- Famiglia: Gli incentivi fiscali sono ottimi. Non ci sono strutture pubbliche per i gagni e la creche e' un furto legalizzato. Vedi scuole, bisogna investire nei cuccioli perche' sono loro che ci pagheranno la pensiún. Basta case, che ce ne sono ben troppe sfitte. L'Inghilterra (specie qua nelle midlands) ha avuto la crisi immobiliare gia' anni addietro e le agenzie immobiliari qua fanno i saldi (davvero!!!) :D come al Tesco.

Perche' UK e non Italia, dunque?
Motivi sparsi: Ragazza irlandese non italoparlante, governo Berlusconi e scarsa sopportazione di tutto cio' che questo comporta, specialmente l'idea dei soldati per strada come a Beirut, piu' opportunita' di lavoro e macchina con la guida a destra :D

AOC
sandaletto
00giovedì 26 giugno 2008 23:17
Re:
OConnor, 25/06/2008 13.49:

Ciao Antongiu,

Un'altra cosa che non capisco e' questa fissazione con "la laurea". L'episodio della ragazza in aereo non fa che rafforzare il concetto che la laurea (come tutti i titoli accademici) non ti rende migliore ne' piu' qualificato di un non-laureato, piu' che altro dimostra che hai un interesse in qualche campo.

La laurea aiuta a passare le selezioni iniziali ma in quelle finali l'esaminatore guarda cosa SAI fare e quali potenzialita' hai per crescere. Io senza laurea sono stato selezionato (dall'Italia, quando ancora si poteva) per il lavoro a Dublino, ho fatto le mie interview in inglese e italiano e sono arrivato con il lavoro in tasca, perche' lo sapevo fare evidentemente. Facevo il sistemista per un'azienda italiana importante e mi sono ritrovato con una cuffietta in testa (supporto tecnico di un certo livello, ma sempre cuffiette sono..). L'inglese l'ho migliorato col tempo e l'impegno, e con tanti film sottotitolati. Non sapevo cosa fosse un "off license" e non capivo niente di quello che mi veniva detto con l'accento pesantissimo di Dublino Nord. A distanza di anni ritengo di conoscere qualsiasi cosa dell'Irlanda fin nei minimi particolari, ho la fidanzata irlandese e ho fatto la scelta di andarmene dall'Irlanda alla volta dell'Inghilterra per via della Celtic Tiger che ha reso il Paese un posto troppo costoso per poterci vivere come si deve, e non parlo in termini di euro ma piu' che altro di qualita'/prezzo sfavorevole, soprattutto nel mercato immobiliare. Forse un giorno torneremo, allorquando la crisi che finalmente sembra arrivare ripristinera' un po' di umilta' nella gente, e schiarira' un attimo le menti di gente un po' rincoglionita dall'eccesso di soldi e dai tubi di scarico dei SUV.

Volete venire in Irlanda? Benissimo. Lasciate perdere i titoli, cospargetevi il capo di cenere e usate i vostri skills (e, si, l'italiano e' uno di questi e vi differenzia da Svetlana che l'italiano non lo parla), se non avete particolare dimestichezza con l'inglese rendetevi conto che dovrete competere con chi lo parla perche' la comunicazione e' alla base di tutto e se Svetlana costa meno di Maria e parla l'inglese un po' meglio e' lei che assumeranno, a parita' di skills. Tirarsela non aiuta.

Mi spiace che Sandaletto abbia avuto difficolta' a cambiare lavoro, ma io vorrei vedere che trattamento avrebbe l'equivalente quarantenne straniera (la Svetlana polacca, perche' no) in Italia che parla la lingua non ottimamente. Sicuramente anche Svetlana farebbe molta piu' fatica a trovare lavoro che non a trovare un fidanzato.

AOC




Caro Antonio, allora, tocco i punti in ordine sparso:
guarda che in merito a cospargersi il capo di cenere etc etc ne so più e meglio di te, probabilemnte, dal momento che non sono la sprovveduta munita di laurea che crede che il titolo basti a se la tira e non ha le skills e quant'altro. Nella mia vita ho fatto tante cose, lavori etc, e tanto ho imaprato da me per la determinazione a farcela; ho fatto l'informatica, la venditrice, la segretaria, la responsabile della qualità, la segretaria, la centralinista e pure la cameriera e le pulizie negli alberghi..so come e cosa posso rivendere di me, incluse quelle caratteristiche che spesso e volentieri durante le interview sono solo decantate e non provate ( vedi "team player", che poi in giro trovi tanti che " questo non è compito mio e pesno per me".Con l'inglese me la cavo certamente meglio dopo 8 mesi che sto qui e che lo parlo ogni giorno ( motivo per il quale ho anche scelto questo alvoro per iniziare,evitanto i call center e il contestuale parlare solo e prevalentemente la mia lingua e dunque rallentare il processo di miglioramento dell'inglese, certo c'è ancora tanto c'è da migliorare, ma quella è una verità valida sempre e su tutto:
in merito a Svetlana, direi che in Italia normalmente le possibilità lavorative che diamo a persone dell'est sono di prostituzione o badanti, così come per le persone di colore, che invece qui, come anche a Parigi ( per citarne una) fanno gli autisti di bus, i poliziotti e comunque le possibilità vengonod date a tutti ( e questo è anche un grosso vantaggio irlandese, grazie a Dio).
oltrettutto mi quadra tanto che da noi le donne dell'est si paizzano bene in matrimoni variamente arrangiati e i gli uomini non brillano per essere degli stinchi di santo.Dunque non c'è proprio paragone.( ma los apevo che sarei diventata impopolare, a me stanno sulle scatole PUNTO, che poi siano in mezzo alla massa che cerca lavoro mi urta, perchè io questa terra la amo, indipendentemente da uomo trovato( leggasi miei ineterventi anni precendenti quando venivo qui 4 volte l'anno, etc etc).
infine, il mio appunto sulle persone dell'est è soprattutto legato al loro carattere e alla difficoltà di relazione, in quanto sono molto chiusi e stretti tra loro e per una comunicativa e friendly come me è veramente un ostacolo anche provarci ( cosa che comunque ho fatto).
Nell'ultimo periodo sono stata contattata da + parti, incluse multinazionali come HP o Yahoo o Oracle e pure Ryanair ma o i tempi sono lunghi, o rimandano l'interview, o mi chiedono se sono interessata a tale posizione e se rispondo si, che sono disponibile e tutti i crismi poi nn si fanno vivi e se capita che li sollecito dicono che la posizione è cambiata/ sospesa/ non si sa, o se faccio l'interview aspetto due settimane ( come ora!) per sapere esito...dunque non si tratta manco che faccio caxxare ai colloqui, è che proprio si respira un aria non proprio carina..e la sensazione è che ci siano anche troppe persone in circolazione alla ricerca di lavoro, il che fa diminuire le prospettive di miglioramento per me.
In più leggo certi articoli, è fatta!
E vi assicuro che mis ta prendendo molto male ogni giorno a fare quello che faccio, ho proprio attacchi di pianto a volte, sono molto demoralizzata!)
Per il resto, rimando, che ora devo pure correre a domrire visto che mi alzerò alle 3.30 per aprire il negozio all'aeroporto [SM=g27813]

Se posso dare un punto di vista,a volte parli un pò troppo "dall'alto" pur avendo pochi dati e facendo troppe supposizioni personali.
Sorrisi a presto.

e scusate gli errori ma scrivo di corsa ( oddio, non avrò gli skill per fare la segretaria??) [SM=x145519]

=Donegal=
00venerdì 27 giugno 2008 12:16
Re: A volte ritornano...
gdbjoe, 25/06/2008 15.00:



Meteo:
no comment.




A Giovà, altro che meteo no comment... qui sono giorni che si va avanti a 40 gradi... [SM=g27813]
Il fatto che l'unica città veramente dinamica come lavoro sia Dublino lo trovo abbastanza normale, è l'unica vera città che c'è in Irlanda...
Almeno per quanto riguarda l'IT mi pare che accada ovunque ovunque il lavoro qualificato sia concentrato in una o due città e nel resto ci siano solo le briciole... la differenza è che in un grande paese le briciole sono molto più consistenti di quanto possano essere in Irlanda perchè le Midlands o la provincia italiana hanno più abitanti di quanti ne abbia l'intera Irlanda.
Però se si punta alle occasioni migliori o se si vuole cambiare facilmente lavoro senza dover cambiare città allora la scelta di dove stare è molto più limitata.
=Donegal=
00venerdì 27 giugno 2008 12:36
Re:
OConnor, 25/06/2008 13.49:

Ciao Antongiu,

Un'altra cosa che non capisco e' questa fissazione con "la laurea". L'episodio della ragazza in aereo non fa che rafforzare il concetto che la laurea (come tutti i titoli accademici) non ti rende migliore ne' piu' qualificato di un non-laureato, piu' che altro dimostra che hai un interesse in qualche campo.




Avere una laurea è come avere una macchina sportiva... si può andare molto più veloce, ma bisogna saper guidare...
OConnor
00venerdì 27 giugno 2008 13:50
Sandaletto:
Stai ricominciando una vita a quarant'anni, da donna, in un Paese straniero dove non conosci bene la lingua e che peraltro sta iniziando il suo declino, e hai rinunciato alla via facile del call centre INIZIALMENTE in italiano (l'inglese non lo si impara solo sul lavoro, e comunque anche al call center italiano avresti iniziato a fare training in inglese, riunioni, e-mail ed avresti avuto la possibilita' di costruire un network sociale di persone non solo italiane o dell'est ma di tutte le nazionalita', che sono solitamente di un livello sociale un gradino piu' alto delle cassiere polacche, vivaddio). La maggior parte dei call centre qua hanno interesse a farti migliorare l'inglese, ed avresti potuto fare un corso apposito, alcune aziende ne organizzano in ufficio addirittura. Hai voluto fare tu la scelta di non usare i tuoi skills (che saprai fare mille mestieri ma non vuol dire che ne sai fare uno bene) ma di mischiarti a Svetlana che poi "viene in italia e fa i matrimoni organizzati". Non ti spaventare se poi la gente la' ti vede come quella che ciula il lavoro (e il fidanzato) a Mary from Dublin.
ollivander
00venerdì 27 giugno 2008 15:11
Re:
OConnor, 6/27/2008 1:50 PM:

Sandaletto:
Non ti spaventare se poi la gente la' ti vede come quella che ciula il lavoro (e il fidanzato) a Mary from Dublin.



precisamente.



sandaletto
00venerdì 27 giugno 2008 23:09
Re:
TI RISPONDO TRA LE RIGHE ( IN SENSO PROPRIO LETTERALE)
OConnor, 27/06/2008 13.50:

Sandaletto:
Stai ricominciando una vita a quarant'anni, da donna, in un Paese straniero dove non conosci bene la lingua e che peraltro sta iniziando il suo declino, MOLTO VERO, QUESTO ERA IL PUNTO CARDINE DEL MIO INTERVENTO, VARIAMENTE FARCITO FORSE DA PARTICOLARI "PRATICI", E COMUNQUE ME LO AVETE SEMPRE DETTO VOI CHE QUI L'ETA' NON è UN LIMITE, E DI FATTO CONFERMO CHE NON LO E', ECCETTO PER ME STESSA CHE CHIARAMENTE NON HO PIU' INTENZIONE DI INVESTIRE TROPPO TEMPO ( COSA FATTA A ROMA, ED ERO 10 ANNI PIU' GIOVANE)IN SITUAZIONI CHE DANNO DA SUBITO O QUASI LA PERCEZIONE DEL NON AVANZAMENTO e hai rinunciato alla via facile del call centre INIZIALMENTE in italiano (l'inglese non lo si impara solo sul lavoro, e comunque anche al call center italiano avresti iniziato a fare training in inglese, riunioni, e-mail ed avresti avuto la possibilita' di costruire un network sociale di persone non solo italiane o dell'est ma di tutte le nazionalita', che sono solitamente di un livello sociale un gradino piu' alto delle cassiere polacche, vivaddio). VERO, MA ORAMAI LA FRITTATA E' FATTA, E CIO' CHE SOTTOLINEO E' IL FATTO CHE NON CREDO SEI MESI DI UN ALTRO LAVORO ( LEGGASI QUELLO ATTUALE) DOVREBBERO MINARE LA POSSIBILITA' DI ANDARCI ORA NEI CALL CENTER...E ANCORA, PER STARE IN LINEA CON LA DISCUSSIONE, LA TIGRE CELTICA MUORE, MOLTE AZIENDE SI SPOSTANO E/O RIORGANIZZANO E SEMBRA DIFFICILE ANCHE TROVARE IL LAVORO AL CALL CENTER, ORA.La maggior parte dei call centre qua hanno interesse a farti migliorare l'inglese, ed avresti potuto fare un corso apposito, alcune aziende ne organizzano in ufficio addirittura.MAGARI RIUSCIRE AD ENTRARCI, ALLORA! [SM=g27836] Hai voluto fare tu la scelta di non usare i tuoi skills (che saprai fare mille mestieri ma non vuol dire che ne sai fare uno bene) ma di mischiarti a Svetlana che poi "viene in italia e fa i matrimoni organizzati".MA CHE NE SAPEVO CHE ERA COSI' IMBOTTITO DI SVETLANE QUI [SM=g27833] E COMUNQUE GLI SKILLS DELLA VENDITA E DELL'ORGANIZZAZIONE LI APPLICO ( ORA FACCIO PURE I TRAINING ALLE NUOVE ARRIVATE)MA CIO' CHE TROVO DIFFICILE, RIPETO E SOTTOLINEO, E' TROVARE ALTRO: CONTATTI, TELEFONATE, COLLOQUI, SEMBRA CHE CI SIAMO POI ..ZAC, O RISPOSTA NEGATIVA O BLOCCO DELLA POSIZIONE ( MORTA PROPRIO STA TIGRE!!) Non ti spaventare se poi la gente la' ti vede come quella che ciula il lavoro (e il fidanzato) a Mary from Dublin.GUARDA, QUESTI NON SONO PROBLEMI CHE VIVO O CHE SENTO O CHE NESSUNO MI MOSTRA, TANTO PIU' CHE IL LAVORO NON LO STO CIULANDO A NESSUNA/O PERCHE' QUI LA MAGGIOR PARTE DEGLI IRLANDESI CERTI LAVORI MANCO LI VOGLIONO FARE ( VISTO ANCHE CHE A 24 ANNI FANNO I MANAGER ETC ETC), SECONDO PERCHE' COMUNQUE SOLITAMENTE ALLE MARY SBEVAZZONE ( MA OVVIAMENTE NON SONO TUTTE, SPECIFICO, SI SA MAI)PREFERISCONO LE SOBRIE ( DI QUALSIASI NAZIONALITA')E POI SE PERMETTI IL FIDANZATO NON LO HO FREGATO A NESSUNA, SEMMAI SONO STATA SCELTA...E INSOMMA... E' UN ALTRA STORIA ( E COMUNQUE CERTO IN ITALIA NESSUNA SVETLANA IN CERCA DI SISTEMAZIONE MI HA FREGATO ALCUN FIDANZATO, SE HO INCONTRATO QUALCHE CRETINO E' UN ALTRA STORIA..INSOMMA, COSA C'ENTRA? A TE STANNO SIMPATICI TUTTI NEL MONDO? BUON PER TE...SEMBRA CHE TI ABBIA DATO PIU' FASTIDIO IL MIO COMMENTO "EST" CHE IL RESTO DEL SUCCO DEL DISCORSO ( PER INCISO HO UN BUON RAPPORTO CON DUE POLACCHE, MICA SONO COMPLETAMENTE IGNORANTE E RAZZISTA, PARLO DI "TENDENZA" E DI CIO' CHE HO ( E NON SOLO IO) CONSTATATO PERSONALMENTE[SM=x145445]



FACCI SAPERE SE IN INGHILTERRA C'E' UN ALTRO ANIMALE VALIDO, E SOPRATTUTTO PIENO DI ENERGIA, VA' [SM=x145457]




OConnor
00lunedì 30 giugno 2008 11:11
Sandaletto,

Quello che non mi e' piaciuto del tuo post e' la generalizzazione del tipo "le donne dell'est vengono in italia e fanno i matrimoni organizzati". Premetto che non ho particolari amicizie nella comunita' polacca e non mi stanno nemmeno particolarmente simpatici, mai mi azzarderei a bollarli come inferiori a un italiano "Perche' italiano".
Tu sei straniera come lo sono loro, venire dalla terra di Dante e Petrarca o dal blocco ex sovietico sono due condizioni di migrazione perfettamente equivalenti dal punto di vista professionale.

In other words, essere italiana non ti rende migliore di una polacca. Questo e' un concetto che andrebbe affisso a chiare lettere gia' sull'aereo per Dublino. Straniera sei tu, stranieri sono loro. A meno di non aver scritto personalmente la Divina Commedia (o l'Ulisse di Joyce, persino gli irlandesi ubriaconi sanno scrivere!) il fatto di essere nata nello stesso Paese di Dante non e' una ragione per ergersi piu' in alto del polacco, lituano, irlandese, serbo-croato.

Quello che ti rende migliore, da un punto di vista professionale, e' quello che sai fare. Gente con esperienza specifica e spendibile lavora sempre e comunque. Magari non con lo stesso stipendio di una volta e magari di sti tempi non nel loro dream job, per carita'. Gdbjoe, ad esempio, pur avendo un'esperienza super-specifica e' stato ridondato 2 volte ed ora e' al terzo trasloco, quindi i tempi sono di vacche un po' magre per tutti, italiani e non.

Mi spiace tu non riesca a trovare una professione alternativa (lo so, c'e' crisi) ma nel tuo caso mi pare si tratti di sfiga unita al fatto che coi tempi che corrono le assuzioni sono un po' stagnanti, per italiani o polacchi (e irlandesi).

Non e' colpa dei polacchi se tu non trovi lavoro. E' semplicemente sfiga nei tempi.
nightolo
00martedì 1 luglio 2008 06:15
Il fatto che le possibilita' che in Italia diamo alle persone dell'est sono di "prostituzione e badanti" e che i neri possono fare solo gli autisti dell'autobus e' una pregiudiziale italiana. Nessuno glielo fa fare, sono gli italiani che non si sporcano le mani a fare mestieri umili perche' devono perdere tempo dietro la laurea in legge e magari sono a 30 anni, quinto anno fuori corso, ancora in giro la sera all'aperitivo, sempre le stesse facce di minchia around con la macchina pagata dal papi.

Invece le persone dell'est che vengono a fare le badanti in italia sono emigrate, si sono fatte il mazzo e sfortunatamente hanno trovato un paese che non accoglie e che non accetta immigrazione qualificata (guardati la nazionalita' di tutti i docenti universitari italiani e poi guardati la quantita' di ricerca prodotta), e' una vergogna italiana e del resto i dati economici la illustrano abbastanza bene. La "recessione" irlandese, a confronto di quello che c'e' in italia e' crescita spinta.
OConnor
00martedì 1 luglio 2008 21:13
Nightolo,

Grazie per aver sintetizzato, cosi' in a nutshell esattamente il mio pensiero al riguardo. Non avrei potuto trovare parole migliori.

AOC
Antongiu
00martedì 29 luglio 2008 09:07
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:47.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com