Secondo McWilliams (ed altri economisti), tutta l'economia irlandese al momento si basa sul debito. McWilliams la chiama "overdraft economy", perché basata sul "riciclaggio" dei prestiti bancari generati per l'acquisto di case dai prezzi assurdi. I mutui trentennali entrano nel mercato e finanziano la costuzione di nuove case, e così via. Secondo questa teoria molto acuta, alla fine della fiera non c'è
nuovo denaro generato in questo vicolo cieco o Catch-22, ma tutto il processo consiste di un prestito continuo. Secondo il buon David, la soluzione immediata per risolvere questo impasse sarebbe un crollo immediato del mercato immobiliare che costringesse gli irlandese a SMETTERE di comprare proprietà e cominciare a re-investire i soldi invece in altri settori (tipo investimenti, piccole/medie attività ecc.).
Un'analisi intelligente con cui, chi ha vissuto in irlanda per lungo tempo ed ha osservato come vanno le cose qui, non può far altro che concordare.
Oltretutto questa corsa fanatica alla proprietà ha creato tutta una generazione di "palazzinari", tipo O'Callaghan e O'Flynn qui in Munster, che praticamente governano il paese a suon di mazzette a Bertie & co. (situazione familiare?
).
A parte l'etica politica, i risultati catastrofici di questa miope e opportunistica politica di Fianna Fail sono: 1. la creazione di villaggi "fantasma" (vedi la fascia attorno a Dublino ma purtroppo sta strisciando anche a Cork) di agglomerati di case VUOTE, costruite senza infrastrutture che nessuno ha comprato o che sono state comprate per investimento come seconda/terza/ecc. casa 2. La mancanza di infrastrutture, dato che in puro stile "palazzinaro", si costruiscono le case senza però scuole, ospedali, asili ecc. che le servano, per cui si creano ESERCITI di pendolari e scuole in prefabbricati (metà delle classi elementari del paese è in prefabbricati. ENTRAMBI i miei figli - che vanno in scuole diverse- segue le lezioni in prefabbricati). La cosa nauseante di questa situazione è che con tutto il denaro che ti viene sbattuto in faccia soprattutto attorno al periodo natalizio, con tutte le Kompressor e gli SUV che si vedono per strada, uno si incazza veramente. Vorrei far notare che la sanità Cubana è migliore di quella irlandese (senza nulla togliere a Cuba, ma almeno ci sono letti in ospedale per tutti...).
Ora mi fermo, che non è un buon modo di iniziare l'anno nuovo, con la gastrite
.
La mia soluzione immediata? Liberarsi della classe politica vigente che da un decennio ha iniziato questa perversità economica e ricominciare con nuove basi. McWilliams ha le sue ossessioni (come quella dell'"Irlandesità" nel mondo che a me pare un po' una stronzata) ma le sue teorie economiche di fondo hanno senso e sono facilmente riscontrabili nella vita quotidiana.
Antonio, io mi allarmerei per i risultati catastrofici. Il 90% delle famiglie intorno ai trent'anni di età, in questo paese, ha mutui ultratrentennali al 100% per case dai prezzi pompati ed irreali. In pratica, non possiede NIENTE. In caso di recessione, un'intera generazione si ritrova in mutande. Ci sarà da ridere (per non piangere).