iceman.30, 12/31/2007 6:39 PM:
Per quanto riguarda Food and Tourism come "growing areas"...
Turism sí, ma Food...
ho i miei dubbi.
Quando l'ho letto ho pensato anch'io la stessa cosa, poi pero' mi son soffermato un attimo e ho fatto questa riflessione (riguardo il food): ovviamnete noi partiamo dal ns. di background e, saro' di parte, su questo argomento nessuno ci batte, francesi compresi.
Questo pero' non vuol dire che tutto il resto del mondo e' cacca: e' semplicemente diverso, non e' perche' non sono alla ns. altezza allora debbano essere merda, inferiori vabbe'
, ma cacca pressofusa no.
Tante cose della cucina irish non mi piacciono proprio: accostamenti di sapori e ingredienti assurdi che la mia mente rifiuta, ma se li vai ad assaggiare poi ci puoi trovare il suo perche' a tutto.
E cosi mi immagino qualunque altra cucina del nord europa.
Gli irish non ci arriveranno mai ad eguagliarci, ma questo non vuol dire che il loro food non possa essere uno dei loro filoni di successo.
Tutto e' business, e cosi' come nel turismo son dei grandi, potrebbero benissimo riuscire anche nella cucina. Se uno si mette di buzzo buono (ed io lo sto' facendo) gia' adesso sono in grado di fare ottime cose, se si applicano non potranno che migliorare.
Il segreto, imvho, sara' quello di dare importanza ai prodotti locali e freschi, invece di fissarsi con cose "internazionali". Giusto per fare un esempio semplice e pratico: rinuncia a volermi proporre una insalata fresca o piatti a base di frutta fresca, gli ingredienti base qua' non san di nulla, ed il tuo piatto sara' una cosa normale nella migliore delle ipotesi.
Usa invece carne di pecora/montone/mucca/vitello, usa la Guinness, usa salmone e pesce d'oceano fresco, allora si che' ne verrai fuori con piatti eccezionali.
Cerea.
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Giovanni