È vero, il crocifisso a scuola non deve essere una questione né politica, né religiosa, né culturale, né niente.
Solo che lo Stato e le Chiese(tutte) sono costituzionalmente entità distinte, pertanto: niente simboli religiosi nei luoghi dello Stato e niente 8 per mille alle Chiese.
La Francia era laica prima dell'immigrazione e della colonizzazione, ma l'ha già detto Moris.
L'Italia è laica anche lei, e non c'è più la religione di Stato dalla firma dell'ultimo concordato (anni '80, remember Craxi?).
Credo che nei luoghi di proprietà dello Stato, al posto di simboli non universalmente riconosciuti, sarebbe più sensato esporre il simbolo della Repubblica (per chi non lo conoscesse lo allego), o la foto del Presidente della Repubblica (sperando che il prossimo sia una donna, magari bionda e con gli occhi azzurri).
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Per Adel Smith (perché mi tocca difenderlo, con tutto il male che penso di lui?) il crocifisso non credo rappresenti un "cadavere fastidioso appeso". Per la religione musulmana Gesù Cristo è uno dei profeti.
[Modificato da Maratona70 28/10/2003 14.45]
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"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
George Best