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Eutanasia, Divorzio, Stato e Religione: Voi cosa ne pensate?

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2006 21:19
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28/10/2003 19:55
 
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Adel Smith, uno dei tanti capi della comunità musulmana,

Per Martina: è presidente dell''Unione dei musulmani italiani' in questa forma:
''Infatti, dal punto di vista del rilievo sociologico e statistico, l’Unione Musulmani d’Italia tecnicamente non esiste. Volendo essere generosi, si potrebbe affermare che i membri “attivi” siano quattro o cinque; è più probabile che siano due – il presidente Adel Smith e il segretario Massimo Zucchi – occasionalmente rafforzati da un paio di signore, e (come scrive Magdi Allam nella sua inchiesta Bin Laden in Italia. Viaggio nell’islam radicale, Mondadori, Milano 2002, p. 124) da “una decina di simpatizzanti albanesi”.

[SM=g27828]
Insomma, uno sborone [SM=g27828]

[Modificato da dubh 29/10/2003 11.14]

______________________________________________
~reality is where the pizza delivery guy comes from ~
www.instanthuman.org/
Martina
29/10/2003 09:36
 
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Grazie per le spiegazioni. Nel frattempo mi sono guardata qualche TG. La situazione è molto confusa. Questo tipo si è ovviamente appellato alla norma costituzionale sulla libertà di culto, ma l'attostesso di togliere il crocifisso non va contro la libertà di culto degli altri bambini nella classe [SM=g27833]
Molto perplessa, ma, hey, è dell'italia che stiamo parlando [SM=g27822]
30/10/2003 21:28
 
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Re:

Scritto da: Martina 29/10/2003 9.36
...Molto perplessa, ma, hey, è dell'italia che stiamo parlando [SM=g27822]



[SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813]
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22/09/2006 16:12
 
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ritiro fuori questo post
per evidenziare l'appello di Piergiorgio Welby

www.repubblica.it/2006/09/sezioni/cronaca/eutanasia-welby/eutanasia-welby/eutanasia-we...

cosa ne pensate?

siete favorevoli? contrari?
e soprattutto... credete che cambiera' qualcosa e Piergiorgio riuscira' ad ottenere la morte dignitosa che chiede?

Saluti tristi
Mirko
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22/09/2006 18:26
 
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penso che quello dell'eutanasia sia uno degli argomenti più delicati di cui si parla in questi tempi... io personalmente non ho un'idea chiarissima in merito. Parto con il dire che in generale sono dell'idea che ognuno debba essere libero di scegliere per se stesso, a partire dal divorzio e arrivando all'aborto, anche se forse io per me stessa sarei contraria.
Per quanto riguarda l'eutanasia, da una parte mi viene da dire "finchè c'è vita c'è speranza" e se stacchi la spina è finita in ogni caso; ma dall'altra parte subentra subito la domanda "ma che vita è? è vita?", accompagnata dal fatto che non riesco a immaginare lo stato d'animo di una persona che non può più fare niente di niente... Poi penso al fatto che la medicina ormai riesce a tenere in vita corpi che in natura sarebbero morti da un pezzo.. non lo so se è giusto...

voi che ne dite?

e cmq.. sarò pessimista, ma non la vedo facile per Piergiorgio...
..I stood by your Atlantic sea
and sang a song for Ireland..
23/09/2006 14:11
 
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Re:

Scritto da: Delbchaime 22/09/2006 18.26
penso che quello dell'eutanasia sia uno degli argomenti più delicati di cui si parla in questi tempi... io personalmente non ho un'idea chiarissima in merito. Parto con il dire che in generale sono dell'idea che ognuno debba essere libero di scegliere per se stesso, a partire dal divorzio e arrivando all'aborto, anche se forse io per me stessa sarei contraria.
Per quanto riguarda l'eutanasia, da una parte mi viene da dire "finchè c'è vita c'è speranza" e se stacchi la spina è finita in ogni caso; ma dall'altra parte subentra subito la domanda "ma che vita è? è vita?", accompagnata dal fatto che non riesco a immaginare lo stato d'animo di una persona che non può più fare niente di niente... Poi penso al fatto che la medicina ormai riesce a tenere in vita corpi che in natura sarebbero morti da un pezzo.. non lo so se è giusto...

voi che ne dite?

e cmq.. sarò pessimista, ma non la vedo facile per Piergiorgio...



io mi specializzo in bioetica proprio sulla differenza tra eutanasia e proporzionalità delle cure. Questione davvero delicata. Non mi sento in grado ora di esprimere alcuna preferenza. Anche perché la ricerca va condotta in maniera rigorsosamente distaccata.

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24/09/2006 18:43
 
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Eutanasia... un argomento scottante che ha sempre diviso molte persone.
Il detto "finchè c'è vita c'è speranza" a volte serve a tirare avanti, a volte, appunto.
Ma cos'è l'eutanasia, non dal visto pratico-medico, ma dal punto di vista psicologico: egoismo di chi è malato? egoismo di chi è vicino al malato? voglia di non soffire più? voglia di non veder qualcuno soffrire? O è solo voler dire, come appunto dichiara la maggior parte delle persone che la richiedono, "voglio andarmene dignitosamente"?
Solo chi ci è passato sa cosa può voler dire una situazione di questo tipo: quando vedi un tuo caro che aspetta, cosciente e senza speranza di guarigione, l'ultimo giorno, l'ultimo minuto, l'ultimo secondo, soffrendo, non puoi fare a meno di pensare che la fine arrivi il prima possibile. E anche lui lo pensa, credetemi.
Che senso ha tenere in vita un corpo che non può più sorridere, parlare, mangiare, stringere una mano amica; no, non ha senso. Chi vuole questo penso sia solo un egoista con la sola colpa di aver paura di perdere un proprio caro.
Vedersi spegnere lentamente, come una candela che di giorno in giorno si riduce ad un misero moccolo, e rendersene conto, è la cosa peggiore che possa capitare ad un essere umano.
Io ci sono passato, appunto, e sono favorevole.


*******************

I love County Clare
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25/09/2006 09:02
 
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La questione dell'eutanasia potrebbe andare anche oltre.

Ci sono tante persone che soffrono del male di vivere, la depressione. Tante di queste persone arrivano (a volte ciclicamente, a volte permanentemente) in uno stato in cui, per loro (e "per loro" intendo "dal loro punto di vista" non "dal mio punto di vista"... tanto per evitare inutili polemiche semantiche), l'unica soluzione pare essere il suicidio.

Si puo' identificare nella criminalizzazione del suicidio un'"accanimento terapeutico" nei confronti di queste persone?

Saluti tristi
Mirko
25/09/2006 10:54
 
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No. Ho già partecipato in passato a questo 3d e se vai un paio di pagine addietro vedreai la mia inequivocabile posizione a favore dell'eutanasia.

Ma il suicidio è un'altra faccenda. Il suicidio è la conclusione disperata diuna malattia mentale. È un atto compiuto senza logica e senza cognizione. Se dai ad un depresso o ad un bipolare farmaci e terapia adeguata, vedrai che cambia idea rispetto al fatto di togliersi la vita.

Se dai ad un malato terminale di cancro che non vuole più andare avanti farmaci e terapia adeguata, vedrai che continua a pensare all'eutanasia,nonstante tutto.

Per cui, mentre la tendenza suicida è un sintomo di un malessere che va oltre l'esistenziale ma è ben radicato nella chimica malfunzionante del cervello umano, l'eutanasia è un atto logico, di pietà e di amore.

Non dimentichiamo che anche i cetacei, quando sono gravemente malati, accelerano la morte arenandosi volontariamente sulle spiagge.

Per concludere: la sofferenza esistenziale e mentale di un depresso e/o bipolare può essere alleviata e curata. La sofferenza di un malato terminale no. Per cui quest'ultimo ha diritto ad una scelta.

Avanti, Copy, agganciati qui che vedo che fremi [SM=g27822]
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25/09/2006 11:47
 
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Scritto da: Corcaigh 25/09/2006 10.54Per concludere: la sofferenza esistenziale e mentale di un depresso e/o bipolare può essere alleviata e curata. La sofferenza di un malato terminale no. Per cui quest'ultimo ha diritto ad una scelta.



Al depresso il dibattito interessa poco, lui la ha forza per buttarsi dalla finestra.

25/09/2006 11:55
 
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Re:

Scritto da: Corcaigh 25/09/2006 10.54
No. Ho già partecipato in passato a questo 3d e se vai un paio di pagine addietro vedreai la mia inequivocabile posizione a favore dell'eutanasia.

Ma il suicidio è un'altra faccenda. Il suicidio è la conclusione disperata diuna malattia mentale. È un atto compiuto senza logica e senza cognizione. Se dai ad un depresso o ad un bipolare farmaci e terapia adeguata, vedrai che cambia idea rispetto al fatto di togliersi la vita.

Se dai ad un malato terminale di cancro che non vuole più andare avanti farmaci e terapia adeguata, vedrai che continua a pensare all'eutanasia,nonstante tutto.

Per cui, mentre la tendenza suicida è un sintomo di un malessere che va oltre l'esistenziale ma è ben radicato nella chimica malfunzionante del cervello umano, l'eutanasia è un atto logico, di pietà e di amore.

Non dimentichiamo che anche i cetacei, quando sono gravemente malati, accelerano la morte arenandosi volontariamente sulle spiagge.

Per concludere: la sofferenza esistenziale e mentale di un depresso e/o bipolare può essere alleviata e curata. La sofferenza di un malato terminale no. Per cui quest'ultimo ha diritto ad una scelta.

Avanti, Copy, agganciati qui che vedo che fremi [SM=g27822]



ti ringrazio, ma mi asterrò dall'intervenire:

1) sono pienamente d'accordo con ciò che dici.
2) discuto quotidianamente di eutanasia e bioetica ad un livello diverso da quello di questo forum. Finirei ad usare termini strani, dare per scontato tante cose, e alla fine non se ne ricaverebbe un ragno dal buco.

Preferisco assistere a quello che dite, giusto per tastare il dibattito fuori dai luoghi accademici.

perdonate ma, a differenza del Papa, la bioetica è il mio campo e mi dà fastidio parlarne con chi pensa di poterlo fare senza aver dietro di sé qualche anno di studio. Ripeto, perché non ci mettiamo a discutere su come si costruisce un ponte o una rete aziendale intranet?

25/09/2006 11:59
 
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Re: Re:

Scritto da: Copycorner.BS 25/09/2006 11.55


ti ringrazio, ma mi asterrò dall'intervenire:

1) sono pienamente d'accordo con ciò che dici.
2) discuto quotidianamente di eutanasia e bioetica ad un livello diverso da quello di questo forum. Finirei ad usare termini strani, dare per scontato tante cose, e alla fine non se ne ricaverebbe un ragno dal buco.

Preferisco assistere a quello che dite, giusto per tastare il dibattito fuori dai luoghi accademici.

perdonate ma, a differenza del Papa, la bioetica è il mio campo e mi dà fastidio parlarne con chi pensa di poterlo fare senza aver dietro di sé qualche anno di studio. Ripeto, perché non ci mettiamo a discutere su come si costruisce un ponte o una rete aziendale intranet?





E vabbe' copy, hai ragione.
Sicuramente parlare delle cose che non si conoscono e' un brutto vizio, ma in fondo questi sono argomenti che riguardano un po' tutti.
io trovo che sia positivo parlarne comunque, ad ogni livello.

La cosa positiva e' che ci sarebbe un "esperto" in bioetica a indirizzare la discussione.

un ultima cosa: e' facile discutere della propria materia con i colleghi... ma la cosa ardua e veramente challenging (non mi viene in italiano [SM=g27819] ) e' portare cio' che tu sai FUORI, dove anche i non-addetti ai lavori possano accedervi, e soprattutto fare in modo che capiscano.
Lo dico perche' questo e' quello che ad esempio io devo assolutamente imparare: se non saro' in grado di spiegare i risultati delle mie ricerche anche a chi di biologia marina non ne sa niente, avro' in parte fallito.

fammi gli auguri, perche' al momento trovo difficile anche solo spiegare quello che faccio [SM=g27828]

La divulgazione e' l'anima del commercio [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

[Modificato da Earendil78 25/09/2006 12.07]

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25/09/2006 12:12
 
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Re: Re:

Scritto da: Copycorner.BS 25/09/2006 11.55
ti ringrazio, ma mi asterrò dall'intervenire:

1) sono pienamente d'accordo con ciò che dici.
2) discuto quotidianamente di eutanasia e bioetica ad un livello diverso da quello di questo forum. Finirei ad usare termini strani, dare per scontato tante cose, e alla fine non se ne ricaverebbe un ragno dal buco.

Preferisco assistere a quello che dite, giusto per tastare il dibattito fuori dai luoghi accademici.

perdonate ma, a differenza del Papa, la bioetica è il mio campo e mi dà fastidio parlarne con chi pensa di poterlo fare senza aver dietro di sé qualche anno di studio. Ripeto, perché non ci mettiamo a discutere su come si costruisce un ponte o una rete aziendale intranet?




La bioetica sarà sicuramente il tuo campo, niente da dire, ma quando le sue ricadute riguardano scelte drammatiche e individuali come queste è il caso che i luoghi accademici vanno messi da parte.
La costruzione del ponte è un paragone fuori luogo perchè ha molti stakeholder che spesso non coincidono tra loro: il committente, il team di progetto, gli operai che lo costruiscono, le persone che lo utilizzano, quelle che ne subiscono l'impatto ambientale in senso positivo o negativo.
Qui invece la discussione riguarda il diritto di una persona di fare scelte che la riguardano in modo drammatico ma sulle quali in modo altrettanto drammatico dipende dalla volontà di altri, che come Buttiglione (l'ultimo che ho sentito) parla da una poltrona comoda, da cui quando avrà voglia si alzerà per fumare un sigaro, per leggere libro o semplicemente per andare in bagno...

[Modificato da =Donegal= 25/09/2006 12.13]

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Good evening, there was already an injury, huh?

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Re: Re:

Scritto da: Copycorner.BS 25/09/2006 11.55


ti ringrazio, ma mi asterrò dall'intervenire:

1) sono pienamente d'accordo con ciò che dici.
2) discuto quotidianamente di eutanasia e bioetica ad un livello diverso da quello di questo forum. Finirei ad usare termini strani, dare per scontato tante cose, e alla fine non se ne ricaverebbe un ragno dal buco.

Preferisco assistere a quello che dite, giusto per tastare il dibattito fuori dai luoghi accademici.

perdonate ma, a differenza del Papa, la bioetica è il mio campo e mi dà fastidio parlarne con chi pensa di poterlo fare senza aver dietro di sé qualche anno di studio. Ripeto, perché non ci mettiamo a discutere su come si costruisce un ponte o una rete aziendale intranet?





io ritengo che il Papa ha ogni diritto di esprimere le sue idee in merito all'etica della vita. Semplicemente lui dice il suo punto di vista. condivisibile o meno. Lui come Sgreccia.

(se può servire ho sostenuto diversi esami di bioetica.)
25/09/2006 14:12
 
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i soliti! :)
le lacune sono mie. Intenedvo dire che ora non sarei capace di discutere con voi di bioetica. Darei per scontate troppe cose e questo inficerebbe il dibattito. Comunque seguirò con attenzione ciò che direte. Magari interrverò con qualche domanda.

Ciao
25/09/2006 14:57
 
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Re: i soliti! :)

Scritto da: Copycorner.BS 25/09/2006 14.12
le lacune sono mie. Intenedvo dire che ora non sarei capace di discutere con voi di bioetica. Darei per scontate troppe cose e questo inficerebbe il dibattito. Comunque seguirò con attenzione ciò che direte. Magari interrverò con qualche domanda.

Ciao



e spiegati meglio, no? [SM=g27828]
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Re: Re: Re:

Scritto da: Earendil78 25/09/2006 11.59


La cosa positiva e' che ci sarebbe un "esperto" in bioetica a indirizzare la discussione.

se non saro' in grado di spiegare i risultati delle mie ricerche anche a chi di biologia marina non ne sa niente, avro' in parte fallito.
[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

[Modificato da Earendil78 25/09/2006 12.07]




Vero,verissimo,concordo con te Ilaria
e' come se io mi mettessi a discutere del turismo solo con operatori del settore,e invece no,metto notizie e informazioni pure sul forum,appena posso,e discuto con chiunque voglia parlarne e dire le sue opinioni,anche le fregnacce... [SM=g27823]

Quindi Copy non fare lo snob come al solito e spiegaci,dicci quello che dobbiamo sapere di fondamentale
**SHAM**

********************************
~~ C'e' che ormai che ho imparato a sognare,non smettero' ~~
Negrita
25/09/2006 17:04
 
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Re:

Scritto da: Juza1973 25/09/2006 11.47


Al depresso il dibattito interessa poco, lui la ha forza per buttarsi dalla finestra.




Scusa, sarà che oggi sono rincoglionita, ma non ho capito il senso di quest'intervento [SM=g27833]
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25/09/2006 19:29
 
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Re: Re:

Scritto da: Corcaigh 25/09/2006 17.04


Scusa, sarà che oggi sono rincoglionita, ma non ho capito il senso di quest'intervento [SM=g27833]



penso che intendesse che a uno che si vuole suicidare non gliene frega niente che sia legale o no, dal momento che può muoversi autonomamente è in grado di buttarsi dalla finestra da solo.. giusto?
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Re: Re: Re:

Scritto da: Delbchaime 25/09/2006 19.29


penso che intendesse che a uno che si vuole suicidare non gliene frega niente che sia legale o no, dal momento che può muoversi autonomamente è in grado di buttarsi dalla finestra da solo.. giusto?



Si, esatto. E' un dibattito che non gli interessa, purtroppo. Puoi cercare di prevenirlo ma non puoi impedirlo.

25/09/2006 21:20
 
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Veramente io avevo fatto una distinzione molto netta tra suicidio ed eutanasia.... continuo a non capire il nesso... [SM=x145485]
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Re:

Scritto da: Corcaigh 25/09/2006 21.20
Veramente io avevo fatto una distinzione molto netta tra suicidio ed eutanasia.... continuo a non capire il nesso... [SM=x145485]



Si parlava di persone depresse, qualcuno ha detto "ma non sara' accanimento teurapeutico tenere in vita anche loro se vogliono morire ?" Li' tu hai fatto un distinguo tra suicidio ed eutanasia ed hai detto che saresti contraria a permettere il suicidio assistito di un depresso. A quel punto io ho fatto la semplice considerazione che il depresso ha la possibilita' di porre fine alla sua vita da solo e che quindi il dibattito sull'eutanasia non lo riguarda piu' di tanto, perche' puo' farsi attore della propria morte.

[Modificato da Juza1973 25/09/2006 21.41]

25/09/2006 23:47
 
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Suicidio assistito di un depresso? Ma vorrei anche vedere, il suicidio, o meglio, la tendenza suicida è un sintomo della malattia mentale ed ovviamente non va incoraggiato [SM=g27820]: .

Quello che volevo dire infatti è che suicidio e eutanasia sono due pianeti completamente diversi. L'eutanasia non è un suicidio, è semplicemente un accellerare un processo che inevitabilmente porterà alla morte. L'eutanasia consente di evitare indescrivibili sofferenze, sia al paziente che ai familiari.

Davvero, non vedo come le due cose possano essere messe in relazione, seppure per un momento...

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la mia domanda aveva un significato diverso.
Io non chiedevo l'eutanasia per i depressi. Io chiedevo solamente se la legalizzazione dell'eutanasia non avrebbe portato ad un cambiamento nei punti di vista verso il suicidio.

Il mio cruccio nasce dal fatto che solitamente in Italia una legge importante nasce con un significato e viene applicata con un senso completamente diverso.
Tutti scendono in piazza per il diritto a grattarsi le chiappe ogni tanto e il governo emana una legge che obbliga il cittadino a grattare a se e alle persone che ha intorno per 15 ore al giorno.

Rileggendo quello che ho scritto in effetti si capisce proprio che ho bisogno di un po' di ferie...

Saluti esauriti
Mirko
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semi off topic
Ho visto million dollar baby qualche giorno fa.
Un bel film in generale (rivaluto sempre di piu' il cambio di rotta di quel vecchio pistolero di Clint) che parlava, alla fine, di questa tematica.

Qui e' un atto d'amore di un "padre" verso la "figlia" (le virgolette sono d'obbligo ma non voglio spoilerare).

Poi ho visto Children of men venerdi' e anche li la tematica dell'eutanasia viene affrontata seppur marginalmente.

E qui l'eutanasia sono delle pillole alle quali si fa pubblicita' in televisione e il cui spot recita piu' o meno "scegli quando e come te ne vuoi andare".

A pelle la sensazione e' stata di accettazione nel primo caso e di rifiuto nel secondo.
Quando il mio cervello riomincera' a funzionare a dovere magari commentero' meglio.

Saluti cinefili
Mirko
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