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28/10/2003 00:48 | |
Scusate per prima ma ho schiacciato invio per sbaglio!!! Ma è l'una più o meno e ho tanto sonno tuttavia mi cimento a esprimere la mia opinione anche sul caso del "crocifisso" se così lo possiamo definire.
In primis ci tengo a precisare che secondo me non dovrebbe essere fatta questione politica, rossi o neri o blu insomma ma una questione culturale. L'Italia come ho già detto in qualche delirio fa è una Nazione profondamente cattolica ma non volendo rilegare la questione in ambito puramente religioso il CROCEFISSO è cmq simbolo (in qualche modo) della nostra cultura,del nostro percorso di crescita come società, almeno questo credo che meriti "rispetto". Cosa diamine significa facciamo come in Francia, non capisco, a livello STORICO deve essere necessariamente uno stato laico, è stata colonizzatrice dei paesi musulmani, ospita come propri abitanti milioni di musulmani arabi e nord africani....non so se mi spiego..
Io non sono razzista, non sono un'integralista cattolica e considero uno sporco gioco di qualcuno (non ho idea nè di chi nè del perchè) metter zizzania con queste cose cercando di creare una sorta di guerra di religione, cercando di seminare l'odio fra la gente. L'odio per quanto materialisti si possa essere è pericoloso oltre la questione spirituale, è un seme che pianta le sue radici nel profondo del cuore fino a farlo scoppiare, io penso che non importi credere o non credere in qualcosa di ultraterreno, è una scelta soggettiva tuttavia c'è qualcosa che ci accomuna tutti atei o no, è l'AMORE.
Che fastidio può dare un crocefisso, anzi, per molti di noi è un simbolo di amore per altri è un simbolo e basta, per Adel Smith è un cadavere fastidioso appeso.
Rispetto.
Sembra sconnesso ma "l'essenziale è invisibile agli occhi"
Antoine de Saint'Exupéry |
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