Ovviamente qaunto apoliticamente no.
In se, la devoluzione, potrebbe realmente migliorare il nostro paese (tranne alcuni articoli che riguardano il potere ed altri scritti molto generalmente e quindi non chiari). Il problema sta nella sua attuazione che anche senza la volontà di nessuno con la semplice forza d' inerzia sfocierà nel negativo.
Amo la Politica nell' interesse di tutti e quindi non amo nessun partito in quanto sogno che sia Lei ad interessarsi a me e non io a lei. Odio l' estremismo, la mafia e la massoneria. Quindi odio maggiormente quella che è ritenuta la "destra" italiana ma come diceva lo stesso Montanelli o molti altri europei non è destra cosi come non è liberale...diciamo che nell' intera sinistra posso acettare, pur sempre a fatica due uomini e mezzo.
Voterò no perchè ho paura che succeda come succede in Sicilia da anni. Dove è il mafioso a scegliere le tariffe della propria clinica privata per le curate tumorali più avanzata d' italia, e non il presidente della regione. Dove è il p.d.r. (non presidente della repubblica!!!) ad incontrare, telefonare ed avvertire delle cimici, boss, massonici, politici, picciotti e dottori, in quanto informato da finanziaeri. Dove c'è un ospedale pubblico che non riceve finanziamenti da più di vent' anni ma quelli privata ne ricevono a iosa.
E penso quindi alla sanità...ma anche alla scuola e alle forze dell' ordine...
Penso al debito dello stato che si moltiplicherà.
Penso che bisogni cambiare la costituzione; penso che non si possano cambiare 53 articoli andando inoltre a ledere il principio di solidarietà che è più fondamentale della Legge Fondamentale stessa.
Penso che quella degli americani, che non cambia da 220 anni, non sia assolutamente font edi confronti con la nostra: la nostra è stata fatta sul sangue dei partigiani vincenti.La loro su quella dei "partigiani" perdenti.
Penso che le cariche vadano bene cosi come sono attualmente distribuite, penso che basti osservare l' attualitàcon un esempio, ovvero come si è visto con Ciampi un mantenimento dell' equilibrio anche dove, nonostante oggettivamente erano (e sono) assolutamente raggirati principi quali la plurità e la libertà d' espressione, fondamenta della democrazia.
Voto no perchè fare cambiare la costituzione facendola crescere, non facendogli cambiare direzione.
Voto no perchè tutti i costituzionalisti votano no.
Voto perchè quasi tutti gli intellettuali votano no.
Voto no perchè i principi della costituzione furono votati dalla stragrande maggioranza di una reale sinistra, di un reale centro nonche di una reale destra.
Voto no perchè al contrario di quell' accordo in cui ci furono 453 favorevoli su 515, quello di oggi è un compromesso.
Voto no perchè non dormo già più la notte pensando alla corte costituzionale.
Voto no perche Fisichella si è dimesso.
Voto no perchè votò si solo la maggioranza.
Voto no perchè la maggior parte degli italiani votera si.
Quindi voto no perchè ho girato il mondo, ho studiato, sono uno sportivo, non guardo la televisione, al massimo ho 30 euro di vestiti addosso, coltivo un orto, amo la montagna e i boschi, e amo la vita.
Forse l' unica cosa che ho in comune con la maggioranza degli italiani è amare le donne...ma c'è da dire che le amo e le rispetto diversamente, o meglio, realmente.
Voto no perchè sono per una pedagogia del si, dove non si dice che col rosso non si passa, ma dove si dice che si passa quando c'è verde. Voto no per provare l' ebrezza di impormi a qualcosa che solitamente scivola sul mio corpo come l'etra, e finisce col levigarmi subliminalmente come le roccie di un torrente.
Voto no perchè è uno di quei tanti compromessi per i quali vorrei votare con un referendum, e finalmente, almeno una volta, posso.
Io preferisco rischiare di perdermi nell' oceano, ma c'è e ci sarà sempre chi preferisce restare in ammollo in un bicchiere d' acqua.
Voto no, perchè? Perchè no.