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12/07/2007 00:44 | |
La cosa che mi fa ridere è che l'italiano medio lavora per la pensione. È una mentalità che non riesce a scrollarsi di dosso neppure dopo che si trasferisce all'estero. Ed è il motivo fondamentale per cui non riesce a fare "carriera" al di fuori dei confini di casa sua.
Tornata da pochi giorni dall'Italia, ho assistito con ilarità a tutte quelle storie di scaloni, scalini e scalinate varie. la barzelletta della pensione a 56 anni. come se un cinquantenne non avesse altre aspettative dalla vita che ritirarsi a casa in ciabatte a guardarsi i programmi della mediaset.
Trovo questa mentalità scandalosa. C'è un termine in lingua inglese, si chiama "ageism". È come "racism" ma invece della razza, c'è l'età. La mentalità della pensione sicura mi fa venire i brividi perché discrimina a priori le qualità di un sessantenne. Che nel resto dell'Europa lavora, si mantiene attivo, in modo sereno ed utile.
È inutile stare a ribattere contro questa mentalità. Qualsiasi siano i discorsi di questo e vari altri topic, quasiasi siano le sfaccettature, uno solo è il comune denominatore: vogliamo la pensione ed il lavoro sicuro.
Magari aggiornarsi, fare gacvetta, costruirsi un curriculum, imparare un nuovo lavoro, no eh?
Avete idea di quanti "mature students" (studenti universitari di età adulta che hanno deciso di rifarsi una carriera o di prendersi una laurea mentre lavorano) ci siano in Irlanda? Una valanga. È un fenomeno dirompente. Di gente che non se ne sta seduta a litigare per avere cinque anni in più di pensione ma che già programma, con figli cresciuti e non più a carico di farsi un'ulteriore decennio di lavoro in più. Il decennio migliore, quello in cui non devi correre a destra e a manca per scarrozzare i figli dipendenti o devi farti venitre i patemi d'animo per genitori anziani e malati.
Sentire persone di vent'anni che aspirano ad una tera età in ciabatte o al bocciodromo mi fa venire i brividi. e mi fa capire ancora una volta molte cose sul paese che ho lasciato anni ed anni fa. Senza rimpianti.
E senza aver mai lavorato in un call center.
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