L'irlandiano rimpatriato

franale76, 14/09/2007 11.26:

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Scusate ma da quello che ho letto su questo forum sono perplesso.
Ho ricevuto offerte di lavoro da Dublino e ci sto pensando,ma vista la situazione della retribuzione mi tengo il mio stipendio di 2200 euro al mese in cocopro con cui ho assistenza sanitaria gratuita inail e un po' di pensione,tanto in irlanda a parte le ferie questo te lo devi pagare da solo.Quindi anche se piglio 2000-2500 euro al mese netti in Irlanda ne devo togliere di soldi con un costo doppio per le case e piu' alto per alimentari e altre spese.
Sono veramente deluso ma la realta' purtroppo e' sempre dura.La schifosa realta' italiana sembra quasi un paradiso!

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L'importante e' che tu faccia la cosa giusta per te, alla fine sono scelte soggettive.
Ti posso dire che il 99.9% delle persone che vengono qui a lavorare sono contente del lavoro, dello stipendio e delle condizioni in ufficio e non farebbero mai a cambio con quello che avevano in italia (che non si avvicina per niente al paradiso). Sottolineo che non ti sto parlando di lavori da cameriere o call centre, ma di persone che coprono posizioni dove una certa expertise e' richiesta, e te lo dice uno che ha lasciato un indeterminato a 1500 al mese in una delle piu' grandi aziende italiane del momento.

Un ultimo commento sulla pensione. Cambia poco tra Irlanda e Italia, in patria hai le trattenute direttamente in busta paga, in Irlanda e' la stessa cosa, solo che decidi tu se le vuoi e per quale somma.
Tieni presente che con la modifica di come investire il TFR l'Italia sta andando ampiamente verso un sistema simile a questo.
ciao

franale76, 14/09/2007 11:26:

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La schifosa realta' italiana sembra quasi un paradiso!

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Punti di vista.

Il mio punto di vista e' che un contratto cocopro non e' una base per metter su' famiglia, uno stipendio da 2200E/mese (lordi, I guess) non e' uno stipendio che ti consente di crescere un figlio, pagare un mutuo e metter da parte per la pensione.

Questa non e' sicuramente una realta' schifosa, conosco persone che con la meta' di quel che descrivi non lascerebbe mai l'Italia manco tirati per i capelli, ma non e' neanche il paradiso, e nella scala dei miei valori quello che puoi trovar quassu' sta' ancora sopra...

No lo stipendio e' netto visto che il lordo e' ben oltre i 3000 comunque l'unico vantaggio sarebbe il posto fisso perche' per il resto non lo vedo molto.Abito in provincia e andando su milano che e' una realta' paragonabile a Dublino prenderei anche un po' di piu'.Li' le opportunita' di lavoro nell'it non saranno come Dublino ma sono tante lo stesso.Se hai un po' di esperienza tipo 4-5 anni non ti e' difficile su Milano arrivare a tempo indeterminato a 1800-2000 euro in un system integrator tipo Reply o Pride.Poi ovvio in provincia non c'e' molto lavoro e le opportunita' vanno trovate con piu' fatica ma con 500-600 euro nella mia citta' trovi anche appartamenti da 70-90Mq che a milano ti costano piu' di 1000.

Se parlate di metter su famiglia penso sia duro in Italia come In Irlanda.Le condizioni di vita italiane anni 80' ormai ce le sognamo.Il mondo e' cambiato e l'europa a mio modo di vedere tende a livellarsi.Zero stato sociale e precarieta' poi chiaro chi piu' chi meno ma la tendenza e' quella.Poi voi dimenticate l'appoggio della famiglia di origine che e' molto importante soprattutto se hai famiglia.In irlanda con lo stato sociale del piffero che hanno come fai?Anche questi sono costi da valutare poi nel tuo paese hai le amicizie e hai varie strategie e conoscenze per risparmiare rispetto ai prezzi ufficiali.

Forse ho delle esigenze un po' piu' alte della media di chi frequenta il forum ma se hai 20 anni e 0 esperienza di vita e di lavoro tutto ti puo' sembrare entusiasmante poi quando fai 2 conti sulla vita e le responsabilita' hai una visione molto diversa.
Sinceramente mi ero fatto un quadretto idealizzato dell'irlanda che quando ci sono andato per vacanza mi ha portato a una profonda delusione.Mi sembra piu' un posto dove si riunisce una certa fascia d'eta' delle nazioni centro sud europee,che giustamente si diverte e gode del divertimentificio di tipo nordeuropeo(donne facili e disponibili).Forse quest'ultimo e' l'aspetto che da veramente dei punti all'Italia(e anche molti!)
Fai lavori poco qualificati e per poco tempo ma giustamente ti diverti in pochi mesi come mai farai in Italia in una vita(questo discorso vale ovviamente per gli uomini,che le donne si divertono molto di piu' in Ita)

franale76, 14/09/2007 15:02:

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Poi voi dimenticate l'appoggio della famiglia di origine che e' molto importante soprattutto se hai famiglia.In irlanda con lo stato sociale del piffero che hanno come fai?

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Purtroppo devo concordare. Con amarezza. Vissuto sulla mia pelle al punto che se, potessi tornare indietro con una macchina del tempo, i figli non li farei. Non nelle mie condizioni (ammetto, parecchio particolari) personali, in presenza di uno stato carente che certe condizioni non le considera.

Ho un amico con un figlio a Londra e lo stato sociale inglese tutela meglio le famiglie di quello italiano e irlandese,soprattutto le ragazze madri.Poi non so quanto durera' perche' la tendenza europea purtroppo non e' incoraggiante.Se fossi in voi con una esperienza di anni a Dublino tenterei l'Inghilterra,che e' un paese piu' solido dell'Irlanda.Ho saputo da un amico irlandese che li' e' normale guidare senza patente fate voi!Lui ha preso la patente a 40 anni solo adesso che vive in Italia.Devo anche riconoscere che mi e' piaciuta di piu' l'Irlanda del nord(almeno da turista)nonstante i problemi tra le due comunita' anche se a livello lavorativo non so come sia.La gente sicuramente piu' amichevole e ruspante rispetto a Dublino.Spiace dirlo ma la struttura statale inglese si sente come differenza.Poi sono delle merde nella discriminazione dei cattolici e la militarizzazione,basta guardare la vergogna della caserma a Derry in pieno centro!
Diciamo che questi popoli sono comunque piu' spartani di come siamo abituati noi che siamo aihme' un popolo troppo femmina nel bene e nel male.Diamo per scontato molte cose mentre li' la vita e' ruvida anche se molto piu' vera e vitale e animalesca.

Diciamo che se vogliamo gli aspetti positivi di un paese ci dobbiamo ciucciare anche quelli negativi.Non possiamo avere il meglio di tutti e 2.E qui la scelta e' dura!
Personalmente trovo l'Italia soffocante e castrante ma in qualche modo mi ci sono assuefatto.Mi sono ritagliato uno spazio mio e non seguo il gregge.Non ho la televisione frequento poca gente che ha i miei valori e i miei interessi.Me ne frego della moda,veline,calcio,politica.Semplicemente ignoro tutte queste cazzate e godo di una vita piu' autentica che mi fa essere un po' piu' libero e vado per la mia strada indipendentemente dall'esterno.Non e'facile ma se togli la televisione ti accorgi che sei molto meno condizionabile.

Un attimo, non capisco il pout-pourri che stai facendo tra stato sociale , guida senza patente (!!!) e Derry...
Io con un figlio a Londra (o in una qualsiasi grande città europea) non ci vivrei MAI, per cui lo sconsiglio vivamente.
Secondo, lo stato sociale inglese fa acqua da tutte le parti (a parte la sanità gratis, l'unica cosa) e la pubblica istruzione è in ginocchio (ma questo non è un forum per parlare degli innumerevoli problemi dell'Inghilterra).
Terzo, la mancanza di stato sociale dell'irlanda ha radici storiche ben diverse. In GB c'è stato un costante processo degenerativo sociale culminato negli anni della Thatcher che ha portato allo stato odierno. In Irlanda, deriva tutto dalla politica post WWII di DeValera (sì, ancora lui!) che delegò pubblica istruzione ed affari sociali totalmente alla chiesa (che combinò i danni da noi tutti conosciuti). Quando la chiesa perse il potere, si creò un vuoto che stanno colmando con fatica, peggiorato dall'estinzione della famiglia estesa (fenomeno globalizzato di tutto il mondo occidentale) e dall'ingresso in massa delle donne nel mondo del lavoro che non stanno più a casa a fare il pane e a spupazzarsi i figli. Per cui mentre prima non c'era bisogno di asili di stato, doposcuola, scuole estive ecc, adesso è necessario introdurre tutte queste cosine ed è difficile finché Bertie è al potere ad intascarsi le mazzette dai costruttori invece di costruire scuole.

La realtà sociale britannica e quella irlandese sono totalmente diverse. E sinceramente, del fenomeno delle sedicenni inglesi che scodellano un figlio dopo l'altro di proposito invece di prendersi la pillola, finire la scuola e specializzarsi, per prendersi il lucroso welfare a loro destinato senza dover muovere un dito per lavorare, ne faccio volentieri a meno, quello si` che è un segno di disgregazione sociale (chiunque guarda Little Britain alla Tv sa di che parlo ).

Beh il discorso e' complesso comunque il mio amico ha l'asilo gratis e tante altre cose poi non so sinceramente da cosa dipende.Certo che lo stato sociale migliore forse e' quello francese visto che il tedesco e' in via di smantellamento.Meglio averlo con delle pecche che non averlo come in Irlanda!Ritengo allora piu' sensato vivere in Usa che in Irlanda visto che gli stipendi sono piu' alti e se vuoi in certe citta' in periferia con 4 soldi ti fai una villetta.Avere i nonni italiani vicini comunque e'la soluzione ideale.L'individualismo sfrenato e' costoso e non porta da nessuna parte.O si e' ricchi o ci si aiuta fra generazioni.
Non ho vergogna di dire che se avro' dei figli chiedero' aiuto ai miei genitori e lo faro' volentieri.L'indipendenza nella vita non esiste e' solo una interdipendenza

Ragazzi solo un consiglio: andate in IRLANDA!

e se gia ci siete: NON TORNATE IN ITALIA!

Slan

Shamrock80, 22/09/2007 0.05:

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Ragazzi solo un consiglio: andate in IRLANDA!

e se gia ci siete: NON TORNATE IN ITALIA!

Slan

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urca. già pentita/stufata?
un bacione a te e Chandler.

saluti insonni
Mirko

fonte: www.repubblica.it
Rilevate 260.000 persone che hanno rinunciato alla ricerca di un lavoro
per un "diffuso sentimento di scoraggiamento", concentrate soprattutto nel Mezzogiorno
Istat, cala il tasso di disoccupazione
ora è al 5,7%, ma crescono gli 'inattivi'

ROMA - Il tasso di disoccupazione in Italia nel secondo trimestre 2007 è sceso al 5,7 per cento, contro il 6,5 per cento dello stesso periodo 2006. Lo comunica l'Istat, precisando che la riduzione è motivata "fondamentalmente dal diffuso sentimento di scoraggiamento che comporta una rinuncia alla ricerca attiva di lavoro". Se infatti da un lato cresce il numero delle persone in cerca di occupazione, risultato pari a 1,412 milioni di unità, in calo del 12,9% rispetto allo stesso periodo del 2006, cresce anche il numero degli inattivi, 260mila unità in più, concentrato soprattutto nelle regioni meridionali.

Nello stesso periodo il numero di occupati si è attestato a 23.298.000 unità, lo 0,5 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2006 (+111mila unità), con un tasso di occupazione stabile al 58,9 per cento.

L'andamento del numero degli occupati, osserva l'Istat, conferma il rallentamento emerso nella precedente rilevazione. Nel Mezzogiorno l'occupazione si è nuovamente ridotta (-0,9 per cento, pari a -62mila unità). Il tasso di occupazione della popolazione tra 15 e 64 anni, stabile a livello nazionale, è infatti diminuito nel Mezzogiorno di 0,5 punti percentuali.

Si accentua pertanto il divario tra le aree del Paese: a livello territoriale, fa notare l'Istat, alla lieve crescita del tasso di attività del Nord (68,9 per cento) si sono contrapposte le flessioni del Centro (66,4 per cento) e soprattutto del Mezzogiorno (52,3 per cento).

La crescita dell'occupazione nel secondo trimestre 2007 sintetizza la crescita delle posizioni lavorative dipendenti, salite di 140.000 unità (+0,8 per cento), e la discesa di quelle indipendenti, diminuite di 29.000 unità (-0,5 per cento).

L'Isae rileva come, dal punto di vista tendenziale, l'incremento occupazionale, si debba in misura molto marcata all'apporto della manodopera straniera (+9,4 per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso, pari a circa 129 mila unità in più); tale fenomeno appare più accentuato al Centro e nel Mezzogiorno.

L'agricoltura ha registrato una forte contrazione del numero di occupati pari al 6,6 per cento (-65.000 unità), che ha interessato sia il lavoro subordinato sia quello autonomo e, con l'eccezione del Nord-ovest, tutte le ripartizioni.

L'industria in senso stretto ha manifestato un incremento tendenziale dell'occupazione dell'1,5 per cento (+76.000 unità) dovuto all'aumento delle posizioni dipendenti e indipendenti.

Nel complesso, l'incidenza dell'occupazione a orario ridotto è aumentata rispetto a un anno prima di un decimo di punto, portandosi nel secondo trimestre 2007 al 13,5 per cento.
(20 settembre 2007)

Non so se questo articolo l'aveva postato qualcun altro in altre sezioni, ma questa mi pare la più appropriata, e mi suona come un monito a non tornare in Italia. La disoccupazione cala perché più persone rinunciano a cercare lavoro. Mah. L'occupazione a sud scende, ma la manodopera straniera, sempre a sud, la fa aumentare. Mah.
Non so voi, ma io mi cago addosso a leggere queste cose, sarò solo facilmente influenzabile?
E si pone di nuovo la questione: restare dove si è? O tornare "perché non si sa mai magari le cose cambiano"?

Purtroppo la crisi economica è un fattore globale. L'europa non è più concorrenziale. Tra unpaio d'anni anche qui in Irlanda l'abbuffata sarà bell'è che finita. Guarda, sta già finendo. L'Intel l'altro giorno ha lasciato a casa 200 persone. Se colossi come l'Intel decidono di trasferirsi in Cina, l'economia irlandese (basata sulle mutinazionali americane e sull'edilizia) è in ginocchio. La crisi edilizia è già iniziata (e meno male!). C'è stato il boom e per un decennio i governi inetti al potere non sono stati in grado di capitalizzare e fondare un'economia stabile. Vi prego di leggere David McWilliams (http://www.davidmcwilliams.ie/).

La festa è finita. Migliaia di case vuote (perché invendibili)raggruppate in mostruosi aggregamenti edilizi senza infrastrutture saranno il monumento che Bertie lascierà alle generazioni a venire.

P.S. se volete comprarvi una merc o un SUV di seconda mano, aspettate qualche mese: vedrete come cominceranno ad inondare il mercato dell'usato

Già, è vero che a lungo termine nessuno è salvo neanche in Irlanda. Ma in Italia...è da anni che tutto va avanti molto molto lentamente, è da anni che la disoccupazione è in calo perché la gente rinuncia a cercare un lavoro. Capisco che anche l'Irlanda, tra poco, non avrà granché di che godere, ma in Italia non c'è niente di che godere da anni.

Beh sulla situazione del Sud Italia non mi sembra ci sia niente di nuovo .Certo il nord e' tutto un altro pianeta anche se risente della zavorra delle regioni centro meridionali.
Continuo a pensare che l'Irlanda debba piacere in generale e non perche' prendi 2 lire in piu' o lavori in una multinazionale americana.

franale76, 9/22/2007 9:06 PM:

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Continuo a pensare che l'Irlanda debba piacere in generale e non perche' prendi 2 lire in piu' o lavori in una multinazionale americana.

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Mi si consenta: 2 lire in piu' un par di cojoni! :-)

A qualunque livello, dal call center al business analyst, dal software developer al project manager gli stipendi arrivano ad essere anche molto piu' del doppio. Contando tutto: tfr, 13esima, 14esima, cazzi e mazzi...

[POSTQUOTE]

gdbjoe, 23/09/2007 10.15:

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Mi si consenta: 2 lire in piu' un par di cojoni! :-)

A qualunque livello, dal call center al business analyst, dal software developer al project manager gli stipendi arrivano ad essere anche molto piu' del doppio. Contando tutto: tfr, 13esima, 14esima, cazzi e mazzi...

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...Sempre due lire... sù sù...conta quello che vuoi ma a parità di condizioni lavorative la differenza è minima....alias 2 lire....

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...Sempre due lire... sù sù...conta quello che vuoi ma a parità di condizioni lavorative la differenza è minima....alias 2 lire....

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Hai ragione: io sono quassu' a 38 anni con moglie e figlio italiani esclusivamente per i leprecauni, il verde, le pecore ed il fish and chips...

fpieris, 23/09/2007 18:18:

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[POSTQUOTE]

gdbjoe, 23/09/2007 10.15:

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Mi si consenta: 2 lire in piu' un par di cojoni! :-)

A qualunque livello, dal call center al business analyst, dal software developer al project manager gli stipendi arrivano ad essere anche molto piu' del doppio. Contando tutto: tfr, 13esima, 14esima, cazzi e mazzi...

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...Sempre due lire... sù sù...conta quello che vuoi ma a parità di condizioni lavorative la differenza è minima....alias 2 lire....

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si hai ragione, sono solo 2 lire.
Io sono venuto qua perche' da meridionale frenavo l'economia
dell'Italia settentrionale, quella che lavora davvero, paga e pretende. Se non mi avessero cacciato starei ancora li a fare la sanguisuga alle spalle della vera Italia che produce.
Pertanto, aprite le orecchie: Italiani, ma chi ve lo fa fare di venire qui per 2 lire? per favore restate li, godetevi la vita!lasciate a noi poveri sfigati emigrati tutto il mercato del lavoro irish, con tanto di 2 lire...in fondo gia' dobbiamo lottare contro il tempo brutto e la pasta scotta.

E non credete a chi vi dice che lo stipendio netto di un IT e' il doppio al netto delle tasse e dei contributi perche' vi prende in giro, sono solo chiacchiere e distintivo, anche perche' qui una pizza costa 10 euro e la mozzarella di bufala e' fatta con il latte vaccino! (che bastardi!!)

franale76, 22/09/2007 21.06:

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Beh sulla situazione del Sud Italia non mi sembra ci sia niente di nuovo .Certo il nord e' tutto un altro pianeta anche se risente della zavorra delle regioni centro meridionali.

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ma che puttanata...
I terroni pelandroni, il nord che produce, in Irlanda ci vanno solo quelli non hanno niente da fare per lavorare come schiavi al call-centre e vantarsi con gli amici rimasti in Italia.

Ogni mese newbies ricominciano con la solita solfa...

Fatti un giro al nord che non sia la tua Milano da bere e vedrai che non è per niente un altro pianeta.

saluti
Mirko

Antongiu, 23/09/2007 20.18:

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si hai ragione, sono solo 2 lire.
Io sono venuto qua perche' da meridionale frenavo l'economia
dell'Italia settentrionale, quella che lavora davvero, paga e pretende. Se non mi avessero cacciato starei ancora li a fare la sanguisuga alle spalle della vera Italia che produce.
Pertanto, aprite le orecchie: Italiani, ma chi ve lo fa fare di venire qui per 2 lire? per favore restate li, godetevi la vita!lasciate a noi poveri sfigati emigrati tutto il mercato del lavoro irish, con tanto di 2 lire...in fondo gia' dobbiamo lottare contro il tempo brutto e la pasta scotta.

E non credete a chi vi dice che lo stipendio netto di un IT e' il doppio al netto delle tasse e dei contributi perche' vi prende in giro, sono solo chiacchiere e distintivo, anche perche' qui una pizza costa 10 euro e la mozzarella di bufala e' fatta con il latte vaccino! (che bastardi!!)

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ehi ehi... relax...non fraintendetemi....
io nn conosco assolutamente l'it, quindi immagino che le vostre paghe siano sicuramente il doppio di quelle italiane....e il settore mi è sconosciuto anche in Italia, dato che nella mia regione(FVG) il settore nn è molto sviluppato e tanti miei coetanei "devono" andare a MI..... anzi nn immaginavo minimamente che esistessero gli uffici Microsoft, google, yahoo in europa etc etc....prima di venire qua a dublino.....
quindi lungi da me contraddirvi......penso che per voi la differenza sia assolutamente notevole.........
premesso ciò.....conforntando le paghe in altri settori (bancari, assicurativi, artigiani etc etc....) la differenza non sia così notevole come nell'IT......suvvia....altrimenti assisteremmo ad una migrazione di ben altro tipo...(est europeo)...cosa che nn sta avvenendo....voglio dire che per venire qui bisogna avere qualche motivazione in piu dei soldi......
sulla questione meridione-settentrione nn mi voglio neanche mischiarmi....tanto se siamo qualcosa in comune ce l'abbiamo....

gdbje....ogni tanto il verde e le pecore valgono da sole il prezzo del biglietto.....

Beh diciamo che come prima esperienza l'Irlanda probabilmente ti da piu' opportunita' ma dopo (siccome 2 calcoli senza pregiudizi li ho fatti) la differenza e' minima con l'Italia.Poi e' ovvio che se uno sta a Napoli(citta' bellissima) e guadagna 300-400 euro al mese e' tutto un altro discorso.Io parlavo di una media realta' del nord italia che si possa paragonare con Dublino,facendo un calcolo della retribuzione media italiana che e' uscita sui giornali in questi giorni.Non per fare della polemica ma tutte le varie statistiche vedono l'Italia in fondo perche' abbiamo un "virtuoso" sud altrimenti staremmo in alta classifica e questo e' un fatto.
Poi ogni situazione e' soggettiva c'e' chi e'ricco qua e la' e chi fa la fame sia qua' che la'.
Scusate ma almeno qua in Italia molte cose costano poco.Con 25 euro ti fai l'abbonamento mensile ai mezzi e il treno costa una mazza.
Per il resto l'Italia e' un cinema e fa girare parecchio i coglioni.
Godetevi i paesaggi e il divertimento voi che state la',(avete penso fatto una buona scelta).Io per adesso non sono convinto poi chi lo sa.

Poi sinceramente per tornare a Milano i confronti vanno fatti fra realta' simili.Vorrei vedere un paragone fra Milano e Belfast o Derry per dire.E' ovvio che Milano la confronti con Dublino non con altre piccole e periferiche realta'.A Milano il lavoro nell'IT c'e' e anche tanto e a certi livelli e' anche ben pagato,di sicuro a livello di Dublino o poco meno.Anche qui ci sono le multinazionali magari meno che la' per ragioni fiscali ma Banca Intesa Ibm Vodafone Nielsen Tre Telecom ecc. cosa sono?(tanto per citarne alcune)

Minchia ragazzi, cioe', non ciavete proprio senso. No perche' io stavo a Cork, ma poi mi ci sono trasferito a Dublino e il parcheggio non me lo danno piu', ma io li fotto perche' a Belfast il mio amico mi dice che si tromba da paura, e allora io una camera magari mi ce la affitto doppia, che tanto lo stipendio mi danno una botta e col cazzo che mi fottono che qui c'e' un tempo di merda, la mozzarella fa' schifo e tanto a casa io tengo mia mamma che mi scende la pasta tutte le sere!
Eccomemifalapastamiamamma Eccheccazzo!