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05/06/2007 20:53 | |
Non scrivo tanto su AI per vari motivi ma questo topic merita.
Ambientarsi in un luogo.. bella parola. Credo dipenda dal proprio carattere, dal proprio modo di fare, dalle proprie aspettative (sottolineo aspettative), dall'eta', dall'esperienza e dal proprio momento nella vita.
Fine della premessa.
Bella cosa l'Irlanda, bella cosa Dublino, sebbene se ne scriva male io ancora adoro Dublino, adoro passare sul Liffey quando c'e' il sole e guardare il riflesso dei ponti nel fiume, adoro passarci di notte e vederlo illuminato, adoro attraversare nel northside e vedere le scene da northside, mi piace stare e passeggiare.
Onestamente episodi spiacevoli, dopo un anno e passa, non me ne sono accaduti, forse anche perche' li scordo rapidamente, forse e soprattutto perche' Dublino mi ha dato tanto, principalmente un lavoro che mi piace piu' di ogni altra cosa.
Dublino ha i suoi eccessi, come O'Connor diceva bene, c'e' il problema dell'alcool, ci sono tanti problemi, io non sono un tipo da pub sostanzialmente, ammenocche' non mi ci porti la compagnia a forza, non ho tutta questa intenzione/voglia di ambientarmi con gli irlandesi perche' sto qui, le mie radici sono in un'altra isola, io mi sento siciliano e parlo siciliano quando mi capita. Quando i miei colleghi mi invitano accetto con piacere, ma non lo cerco spasmodicamente. Frequento principalemten italiani, no non mi faccio problemi per questo, perche' abbiamo lo stesso background, la stessa cultura, e se gli dico "mila e shiro" capiscono di cosa sto parlando; non metto in dubbio che frequentare nazionalita' diverse possa essere stimolante, ma io qui mi trovo perfettamente bene con gli italiani quindi non vedo perche' dovrei cambiare. E attenzione, qui non dipende dalla nazionalita', qui dipende dalle persone, ok ho avuto la fortuna di trovare belle persone.
Io quando mi trasferii da messina a ct, stessa isola, ci missi piu' di un anno ad ambientarmi con i catanesi, dopo 5 anni ho potuto dire di avere degli amici catanesi (avevo 12 anni pero').
Cosa voglio dire in sostanza? Che Dublino mi piace, io faccio la mia vita qui, cucino da me e non ho nostalgia della cucina italiana (i buoni ingrendienti li trovo anche qui, basta saper girare e scegliere), frequento gente che mi piace, mi diverto. Ah, sono felice.
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