vorresti trasferirti ma per il momento non puoi.......

volevo aprie una discussione per tutte le persone che come me adorano dublino ma al momento per uno o tanti motivi non possono traferirsi.....

ecco spezziamo una lancia a favore di ki deve rimanere in italia ma sogna di sdraiarsi a stephen green park o di passeggiare sul ha penny bridge....

dai raccontiamoci e confrontiamoci... teniamoci compagnia fino a quel meraviglioso giorno della nostra partenza

beh premetto che adoro l'irlanda e in specifico dublino premetto che se non avessi 25 anni già compiuti sarei già lì domattina con poki soldi in tasca e uno zainetto a cercarmi casa e lavoro ....

quando sono venuta lì nell'agosto del 2005 e sono rimasta 15 gg mi è piaciuta così tanto da non desiderare nulla di + ...

dublino mi bastava e infatti non ho fatto gite, niente ... i primi giorni da turista poi ho cominciato a viverla da dublinise (tranne per il fatto che io non lavoravo) ma insomma ecco mi alzavo facevo colazione andavo a fare la spesa giravo un pò.... sdraiatina sotto qualke albero dei vari park e seduta a sgranocchiare qualkosa sotto i monumeti di connel street, poi ostello mi cucinavo mi riposavo un pò e poi uscivo di nuovo a scoprire vie vicoli strade e negozi...

la sera verso le sei invece dell'aperitivo come da noi in talia minipinta di guinnes e poi cena e poi pub locali divertirsi fino a tardi.... sarei rimasta lì lo desideravo....

ma in italia avevo un lavoro che mi aspettava (che tutt'ora faccio) e altre cose e mi sono fatta prendere dalla fifa o sono stata saggia chi lo sà.... ma non me la sono sentita di mollare tutto per cercare fortuna in una terra che però sentivo alla quale di appartenere ci ho lasciato il cuore lì....

ora faccio sempre il mio lavoro da contabile qui a roma la mia vita è ok non mi manka nulla ma a volte chiamatemi pazza sogno di iniziare una nuova vita lì a dublino mi metto a fantasticare sui primi impieghi possibili come cameriera in qualke pub la sera intanto che faccio partica con la lingua e con il resto....

mi blokka l'età? non lo sò ho un pò paura chi sà che un giorno magari presto io non trovi quel pizzico di coraggio per trasferirmi anche io....

dite la vostra .....ora....

bacetti... kama81

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Scritto da: kama81 12/09/2006 16.08
beh premetto che adoro l'irlanda e in specifico dublino premetto che se non avessi 25 anni già compiuti sarei già lì domattina con poki soldi in tasca e uno zainetto a cercarmi casa e lavoro ....


mi blokka l'età? non lo sò ho un pò paura chi sà che un giorno magari presto io non trovi quel pizzico di coraggio per trasferirmi anche io....

dite la vostra .....ora....

bacetti... kama81

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se non avessi 25 anni?
mi blocca l'età?

ehi, hai tutta la vita davanti, non ne hai mica 70 di anni!!!!!!!

cazzi a 25 anni ti blocca l'eta'? dammi il tuo msn e facciamo una chiaccherata :D

beh il fatto dell'età è che qui in italia ho una vita stabile vivo con i miei , ho un lavoro faccio la contabile per non essere laureata guadagno bene insomma ecco lì dovrei iniziare tutto da capo .... ho paura che se poi non trovo nulla in irlanda devo tornare in italia ma nel frattempo ho perso il lavoro e quindi la stabilità.....

non so se qualcuno può capirmi

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Scritto da: kama81 12/09/2006 16.26
beh il fatto dell'età è che qui in italia ho una vita stabile vivo con i miei , ho un lavoro faccio la contabile per non essere laureata guadagno bene insomma ecco lì dovrei iniziare tutto da capo .... ho paura che se poi non trovo nulla in irlanda devo tornare in italia ma nel frattempo ho perso il lavoro e quindi la stabilità.....

non so se qualcuno può capirmi

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se ti poni questi problemi a 25 anni, mia cara, a 40 con magari due figli da mantenere entri in clinica?

dai su, che non c'è età migliore per rischiare e lanciarsi. lo si può fare finchè si è giovani ... vuoi mettere con chi ha famiglia e mutuo e figli?

hai voglia se ti capisco!!! ho avuto gli stessi dilemmi pure io per un bel po' e li ho superati con sentimenti e idee propositivi, mi spiego: se decidi di trasferirti, la scelta deve venire da un'idea, da un progetto. se ti trasferisci lo fai perchè VUOI qualcosa, non importa che cos'è (una laurea, un master, migliorare e approfondire le tua professione, aprire una spaghetteria a Roundstone, ecc), importa quanto lo vuoi.

Se parti con propositi negativi (delusione, frustrazione, risentimento, ecc) avrai molte più difficoltà. è giusto e normale che uno ne abbia (se no non sarebbe nella situazione di "cambiare vita"), ma non devono prevalere sulle altre motivazioni.

dato che nessuno potrà dirti come sarà la tua esperienza, l'unica cosa che ti rimane da fare è un calcolo:
metti sul piatto della bilancia tutti i pro e tutti i contro, cosa ne esce?

inoltre tieni conto di una cosa: non hai 70 anni, nè 50, non hai figli (credo) e non hai debiti (mi auguro)... se va male puoi tornare! certo è una sconfitta, ma allora questo sarà un motivo in più per tirare fuori gli attributi!

dopo tutto si sa che l'ottimismo è il profumo della vita!

[Modificato da spartacus81 12/09/2006 16.58]

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Scritto da: spartacus81 12/09/2006 16.56

dato che nessuno potrà dirti come sarà la tua esperienza, l'unica cosa che ti rimane da fare è un calcolo:
metti sul piatto della bilancia tutti i pro e tutti i contro, cosa ne esce?

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e ricordati di non mettere le pinte sulla bilancia, che i bicchieri pesano troppo e sarebbe troppo facile decidere.

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Scritto da: kama81 12/09/2006 16.26
beh il fatto dell'età è che qui in italia ho una vita stabile vivo con i miei , ho un lavoro faccio la contabile per non essere laureata guadagno bene insomma ecco lì dovrei iniziare tutto da capo .... ho paura che se poi non trovo nulla in irlanda devo tornare in italia ma nel frattempo ho perso il lavoro e quindi la stabilità.....

non so se qualcuno può capirmi

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guadagni "bene" per un anon-laureata? Quanto prendi? 1200? 1300? ma dai!
se questo e' guadagnare bene per una non-laureata..

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Scritto da: nightolo 12/09/2006 17.11


guadagni "bene" per un anon-laureata? Quanto prendi? 1200? 1300? ma dai!
se questo e' guadagnare bene per una non-laureata..

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beh se calcoli che a roma con l'aumento spaventoso dell'immigrazione è sempre + difficle trovare un lavoro adesso non basta la laurea ma ci vogliono i master tra poco non basteranno neanche quelli calcola che neanche chi guadagna benino può quasi comprarsi una casa a roma ....
purtroppo nella capitale siamo messi maluccio
ma se te intendevi dirmi che a dublino ho possibilità di guadagnare di + allora ci stòòòò

grazie per gli interventi!!!

A 25 e vivi con i tuoi? Fuori di casa!!!!

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Scritto da: kama81 12/09/2006 17.16



beh se calcoli che a roma con l'aumento spaventoso dell'immigrazione è sempre + difficle trovare un lavoro adesso non basta la laurea ma ci vogliono i master tra poco non basteranno neanche quelli calcola che neanche chi guadagna benino può quasi comprarsi una casa a roma ....
purtroppo nella capitale siamo messi maluccio
ma se te intendevi dirmi che a dublino ho possibilità di guadagnare di + allora ci stòòòò

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Nella capitale siete messi maluccio? Guarda che al giorno d'oggi Roma e provincia non stanno affatto male nella media italiana!

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Scritto da: Juza1973 12/09/2006 18.03

Nella capitale siete messi maluccio? Guarda che al giorno d'oggi Roma e provincia non stanno affatto male nella media italiana!

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Vero. A parte il fatto che l'unica possibilità di comprare casa è a 50km dalla città, per il resto non va per niente male.
Sicuramente le opportunità di lavoro non mancano, almeno rispetto alla media italiana.
Comunque d'accordissimo con Giorgio e Nightolo, hai 25 anni, non 70. Se vuoi andare vai!!!

[Modificato da =Donegal= 12/09/2006 21.56]

Allora vorrei dire la mia. Io vivo vicino ROma ad una 30 di km, più precisamente ai castelli (ma nn sono burino). Si vive benissimo aria buona tutto quello che vuoi. La mattina per andare a lavorare è un massacro con i mezzi, treni pieni senza aria, metro a Roma imprendibile!!! altro che media italiana ragazzi ma nn diciamo assurdità!!! Roma è diventata la città più invivibile d'Italia. Disorganizzata su tutto, non funziona nulla e potrei continuare all'infinito. Io ho 26 anni e vengo a lavorare a Roma da 6, con tutti i tipi di contratti possibili e immaginabili...nn per ultimo il CO.CO.PRO.!!!! Io capisco le paure di KAMA81, anche io sono mesi che voglio trasferirmi stufo di questa mentalità e delle persone!!! L'unica cosa che mi frena è il fatto che qui ora faccio il lavoro che mi piace e l'idea di andare su e fare il lavapiatti mi rattrista, infatti sto mandando curriculum a tutte le società IT di Dublino. Ora però sono giunto ad una conclusione, se nn provo avrò dei rimpianti, se fallisco tornerei cmq da vincente per la prova di coraggio dimostrata. Poi ho bisogno di resettare tutto e ricominciare..mica ho 50 anni!!! e poi nella vita si dice che chi nn risica nn rosica!!!! e ora ho deciso che a Novembre mollo tutto e vado a meno che qui abbia una svolta lavorativa degna di nota!!! Quindi cara se vuoi andiamo su tutti insieme!!!

ehhhh !!!

Io ho 31 anni e sto pensando di scappare.
Io sono laureato e non trovo un offerta che non sia una presa in giro ( stage = sfruttamento ) , e ti dico che un laureato in economia mi dicevano non avrebbe avuto difficolta' il problema è che 1 non avrebbe trovato difficolta' 2000 forse si.
Stage improbabili come programmatore....( un economista ) offerte di lavoro assurde neolaureato pluriesperienza.... va beh la situazione italiana, romana è arcinota.

Non penso che arrivare in Irlanda si traduca in grandi strette di mano e gente che ti viene a cercare a casa per offrirti un lavoro, i tappeti rossi ai giorni nostri li mettono solo ai vari vips e parenti non certo ad un povero cristo qualsiasi.

Nonostante tutto questo mi domando da mesi : " Perchè dovrebbe essere una perdita di tempo o una sconfitta in caso dopo 6 mesi dovessi tornare a casa ? "

In 6 mesi un po di lingua l'hai imparata a meno che tu non viva solo con italiani lamentandoti di aspettative e di sogni non realizzati, comunque avrai fatto le tue esperienze lavorative ( a meno che non chieda i soldi a mamma e papà ), ma sopratutto avrai dimostrato a te stesso che sei sufficientemente adulto da sapertela cavare da solo.

L'università italiana ci da molta conoscenza, grande preparazione nel generale, poco nello specifico, ma sopratutto il sistema scolastico italiano ti tarpa le ali perchè ti ritrovi a 25/30 anni a casa con i tuoi e non prendiamoci in giro finchè sei a casa con mammina e papino non ti interesserai mai dei veri problemi, affitto, spesa, bollette, tasse ecc ecc.
Dalla nostra parte abbiamo tanta tanta tanta voglia di dimostrare chi siamo e quanto valiamo, hai 25 anni , pensi di saperti adattare, vuoi scappare dalla monotonia della tua vita , o lo fai ora o lo rimpiangerai per sempre.

Dal canto mio aspetto altri 2 mesetti sto mandando CV a rotta di collo ma di certo tra offerte di stage con ( poi forse ti prendiamo ) e un trattamente onesto e serio fin da subito....
Teniamoci in contatto, che facciamo un bel gruppo e si parte, modello cinesi a new york

Ciao, Mario.

[Modificato da Dinaer 13/09/2006 10.49]

ora voglio dire due parole, saro' breve. Senza che ermolazza o Dinaer si offendano perche' non sono rivolte a loro.

Io sento molti italiani che ancora stanno in Italia e, anche qui nel forum, nelle loro parole vedo molto l'accontentarsi della situazione attuale. Loro non vi diranno mai che si accontentano ma piu' semplicemente:

1) in Italia la vita costa meno che in Irlanda (non e' vero)
2) in Italia guadagno molto bene per un non-laureato (poi li ritrovi che prendono meno di 1300)
3) in Italia ho tutti i miei amici e non voglio ricominciare da capo (guardi la carta d'identita' e sono nati negli anni 80)
4) in Italia nell'azienda dove sto adesso ho possibilita' di carriera, in Irlanda sarebbe un salto nel buio (poi li ritrovi che sono nelal stessa azienda da 3 o 4 anni e fanno ancora le stesse cose che facevano il primo giorno)
5) in Italia ho un buon rapporto con i miei superiori, ci diamo del tu, in Irlanda non so (poi ti rendi conto che i superiori in x anni non li hanno fatti crescere, e ogni tanto, come contentino, gli fanno i complimenti per un lavoor).
6) in Italia adesso, dopo x anni in questa azienda, sono arrivato a dirigere delle persone, in Irlanda dovrei ricominciare da zero (poi li ritrovi ch enon gestiscono assolutamente niente, e soprattutto, a livello contrattuale e salariale prendono quanto un operaio che sta alla pressa (con tutto il rispetto per chi fa questo lavoro)).

Saro' schietto, per me queste sono tutte giustificazioni per la PAURA di cambiare, questa paura la ammetto SOLO dai trentacinquenni che hanno gia' una famiglia e figli e sono REALIZZATI economicamente. La maggior parte della gente che lavora in italia conta MENO DI ZERO eppure credono di contare 1 (quando in altri paesi con la stessa professionalita' si conta 100, parlo dell'IT ovviamente, gli altri settori non so), ma non hanno voglia di cambiare, hanno paura di trecento cose, etc

Sappiate che nutro disprezzo verso queste persone, e questo tipo di mentalita' e' uno dei motivi per cui in Italia la gente si fa sfruttare credendo di avere vantaggi che non esistono, per cui in Italia non si produce mai niente di innovativo, per cui in Italia un laureato non sa fare niente (e nessuno che si lamenti dello stato dell'universita' italiana), e per cui in Italia un contratto a progetto non e' un modo per entrare nel mondo del lavoro ma un modo per sfruttare la gente.

Eppure la maggior parte di coloro che si ribellano credono che la soluzione a tutto cio' sia cancellare la legge Biagi. Ma andate a cagare!

nightolo con tutto il rispetto.

Il tuo discorso a livello generale è apprezzabilissimo,ma qualcuno leggendo ciò che hai scritto potrebbe sentirsi diciamo "urtato".

Le varie situazioni di ognuno di noi non si possono conoscere e, se tu hai preso e te ne sei andato, cioò non significa che tutti possano farlo, e con "possano" non intendo dire perchè si hanno dei figli ecc, ma per situazioni strettamente personali , tutto qui.

Per cui non è che sono eroi solo quelli che se ne vanno altrove e non è vero che tutti quelli che si lamentano del proprio stato lavorativo/sociale italiano e rimangono in Italia sono vigliacchi se non se ne vanno.

Ricordati che ogni persona è una storia a sè... e se come dici tu molti piangono però preferiscono rimanere in patria be....ce ne sono altrettanti che magari nella vita non se la sentono semplicemente perchè hanno avuto altre esperienze che li ha portati a non sentirsela.

Senza rancore..

Ciao.

[Modificato da screttiu 13/09/2006 11.54]

nightolo ma te dove vivi e quanto guadagni?

non per farmi gli affari tuoi ma da come parli sembri un tipo molto forte di carattere che sà il fatto suo, uno ingamba insomma; a certe persone ci vuole + tempo per crescere e maturare per staccarsi dal nido materno e dalla nicchia sociale a cui sono legati e non penso sia solo per inettitudine che rimangono lì ma anche perchè se ne vedono tante di situazioni se ne sentono tante di cose che ci si spaventa....

spero di trovare quel coraggio che hai tu un giorno e di vivere bene la mia vita

ti ringrazio comunque per il tuo intervento a molti può essere di sprono a far meglio a non adagiarsi...

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Scritto da: nightolo 13/09/2006 11.36
per cui in Italia non si produce mai niente di innovativo

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Non mi pare che l'Irlanda sia all'avanguardia in molti campi o che produca qualcosa di incredibilmente innovativo... se si esclude la Guinness ed il Cheddar.

E' diventata la Tigre Celtica perché ha ricevuto un'incredibile quantità di finanziamenti europei e perché le aziende che hanno investito lì godono di notevoli vantaggi fiscali.

Altre nazioni, forse perché partivano da una posizione di "vantaggio", non hanno ricevuto un bel niente.

Però se Bruxelles dovesse cominciare a chiudere i rubinetti dei finanziamenti, penso che iniziarebbero i dolori per tutti.

R

[Modificato da jay.ren 13/09/2006 13.13]

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Scritto da: jay.ren 13/09/2006 12.09


Non mi pare che l'Irlanda sia all'avanguardia in molti campi o che produca qualcosa di incredibilmente innovativo... se si esclude la Guinness ed il Cheddar

E' diventata la Tigre Celtica perché ha ricevuto un'incredibile quantità di finanziamenti europei e perché le aziende che hanno investito lì godono di notevoli vantaggi fiscali.

Altre nazioni, forse perché partivano da una posizione di "vantaggio", non hanno ricevuto un bel niente.

Però se Bruxelles dovesse cominciare a chiudere i rubinetti dei finanziamenti, penso che iniziarebbero i dolori per tutti.

R

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L'ultimo finanziamento di bruxelles e' quello per le scuole materne, non credo che questo si ripercuota nel sostrato industriale. Senza volermi lacniare in analisi economiche indubbiamente il fatto che le tasse sono basse e che qui si parla inglese ha aiutato molto. Per il resto qui ci sono grandi aziende e le cose innovative vengono prodotte li', mica a grafton street

a bruxelles, i call center della comunità europea, sono già stati quasi tutti chiusi e trasferiti in romania ... quando chiuderanno quelli irlandesi perchè gli converranno di più polonia, romani, rep. ceca e compagnia bella, cosa resterà in Irlanda?
industrie non ne ho viste molte ... se crolla il terziario, che succede?

non è mai facile chiudere tutto e cambiare, lanciarsi in una nuova esperienza. c'è chi riesci a farlo più facilmente di altri.
diciamo che, secondo me, a 25 anni dovrebbe venirti più facile che a 40, ma è comunque una scelta difficile. sempre.

Capisco lo sfogo di Nightolo,il discorso e' valido in molte parti,ma come dice Screttiu,e' bene non generalizzare troppo per evitare di offendere qualcuno.
E' una scelta difficile,andarsene di casa,si sa...
non me la sento di criticarvi se ancora non trovate il coraggio di farlo,penso semplicemente che non siate pronti,e se e' destino,un giorno quella forza,quella decisione arrivera'.

Ma non e' facile decidere,non lo e' affatto.
e lo dico oggi,dopo che proprio ieri son tornata dall'italia e ho ancora il cuore a pezzi...
E' dura ragazzi,ma se davvero lo volete,non e' cosi impossibile.

nel mio caso,la mia citta' mi stava stretta.qui a Dublino mi sono sempre sentita libera,me stessa,felice...non so xche.
quindi anche se e' stata (ed e') dura,non c'era alternativa.
di vita ne ho una sola,e non volevo passarla a Brescia.

Non e' questione di Dublino,o Londra,o Parigi: se la vostra citta' vi sta stretta,se sognate un'altra meta,se volete fare un esperienza di vita importante,insomma se capite cio che intendo,allora vuol dire che e' la scelta giusta.

Smettete di posticipare,guardate in faccia la realta' e rischiate,per una volta nella vita.Dopo vi sentirete molto piu forti,maturi e liberi.Qualsiasi cosa accada,e qualunque sia la destinazione.

Ogni strada che prendiamo,non la scegliamo a caso.
Basta realizzare dentro di te che e' proprio QUELLA,la strada giusta,e il resto non conta nulla.

SCUSAMI REN!!!
CHIEDO UMILMENTE PERDONO,invece di quotare,ho modificato il tuo intervento...sorry!!!!



come no!!!il settore di terziario avanzato,in particolare il mondo software e computer,e' il piu' all'avanguardia in Europa!
il 25% dei computer e' prodotto qui!

ok,lasciando perdere l'off topic,la scelta di lasciare l'Italia dipende da tante cose,mica solo dal lavoro e dalla paga!
anzi,direi che sono i lati personali quelli piu difficili da combattere....

[Modificato da Shamrock80 13/09/2006 12.22]

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Scritto da: gior77 13/09/2006 12.14
a bruxelles, i call center della comunità europea, sono già stati quasi tutti chiusi e trasferiti in romania ... quando chiuderanno quelli irlandesi perchè gli converranno di più polonia, romani, rep. ceca e compagnia bella, cosa resterà in Irlanda?
industrie non ne ho viste molte ... se crolla il terziario, che succede?

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Che ti devo dire? quando chiudono i call centre di sicuro non restero' disoccupato. Gia' tante aziende stanno delocalizzando in Romania, Polonia, etc. Qui i call centre sono spesso multilingua, dubito che un italiano, uno spagnolo o un francese vorranno trasferirsi in Romania.

In ogni caso ragionare con i se non ha senso, le industrie ci sono, specie quelle dell'IT (che e' il mio settore, altri non so), se chiuderanno i call centre ce ne faremo una ragione. Se andranno via tutti andro' via pure io, l'importante e' non farsi sfruttare in Italia =)