vorresti trasferirti ma per il momento non puoi.......

É bellissimo vedere come si ci fraintenda e ci si prenda a parole anche attraverso i post.....

Credo che in Italia al momento non ci sia nessuna differenza fra laureati, neo-laureati e non laureati alla prima esperienza di lavoro, ma neanche alla 3^.

Prima di venire in Irlanda lavoravo in BANCA per ben 12 mesi. A parte la tredicesima e il premio produttivitá il mio stipendio mensile era pari a 1350,00 euro, i miei capi e alcuni dei miei colleghi non avevano nessuna laurea. Vivevo a Catania e pagando un affitto di 250,00 euro al mese non riuscivo a mettere una lira da parte......

Bene, con tanto di lavoro fisso (che in Sicilia te lo scordi e forse non riesci nemmeno ad avere con una bella raccomandazione) ho mollato tutto e dopo un paio di mesi e alla soglia dei 30 anni sono partita all'avventura, senza conoscere nessuno, senza appoggi, senza amici, senza lavoro. ZERO.

Mi rendo conto che non tutti hanno la stessa forza di volontá, ma finché ci sará una scusa pronta (casa-lavoro-famiglia-amici-incertezze) vorrá dire che non é ancora arrivato il momento di fare il grande passo.

Poi, che uno voglia fare il cameriere, l'autista, il trombettiere o il tecnico pazzesco lanciatissimo in una multinazionale IT PPT CPP UGH ecc..... non importa! L'importante é lo spirito con la quale parti e la voglia di fare....

Chiudo il mio intervento unendomi a Moris, quando dice che alla fin fine di topic come questi il forum ne é pieno.....

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Scritto da: barbylucedistelle 14/09/2006 15.20
É bellissimo vedere come si ci fraintenda e ci si prenda a parole anche attraverso i post.....

Credo che in Italia al momento non ci sia nessuna differenza fra laureati, neo-laureati e non laureati alla prima esperienza di lavoro, ma neanche alla 3^.

Prima di venire in Irlanda lavoravo in BANCA per ben 12 mesi. A parte la tredicesima e il premio produttivitá il mio stipendio mensile era pari a 1350,00 euro, i miei capi e alcuni dei miei colleghi non avevano nessuna laurea. Vivevo a Catania e pagando un affitto di 250,00 euro al mese non riuscivo a mettere una lira da parte......

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1350 EURO lordi o netti? no perchè, se sono netti, con 250 euro al mese di affitto ti restavano 1100 euro al mese ... vuoi farmi credere che li spendevi tutti? te la passavi bene però ...

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Scritto da: Dinaer 14/09/2006 12.49
assolutamente nessun problema figurati, anche io stavo parlando in via del tutto generica e non riferendomi a nessuno in particolare.

Ti aspetto per una birra !!!

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Una? Eufemismo...

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Scritto da: gior77 14/09/2006 15.25


1350 EURO lordi o netti? no perchè, se sono netti, con 250 euro al mese di affitto ti restavano 1100 euro al mese ... vuoi farmi credere che li spendevi tutti? te la passavi bene però ...

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netti netti, se fossero stati lordi il lavoro non l'avrei nemmeno accettato!!!! scherzo ovviamente.....

Diciamo che me la passavo molto bene e i miei stentavano a credere che restavo senza soldi a fine mese! ma da brava figliula facevo contenti tutti i negozanti di lusso e tutti i ristoratori di pesce in quel di Ct e Sr (mea culpa mea culpa mea grandissima culpa).

il discorso é nonostante tutti i soldi che ricevevo e tutto lo shopping che facevo non bastavano a colmare la mia voglia di evasione da una cittá che sentivo troppo stretta.

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Scritto da: barbylucedistelle 14/09/2006 15.52

tutti i soldi che ricevevo e tutto lo shopping che facevo non bastavano a colmare la mia voglia di evasione da una cittá che sentivo troppo stretta.

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ECCO,TORNIAMO ON TOPIC!
come dicevo io,il discorso non e' solo di soldi o di lavoro...
e' la voglia di partire,la voglia di esperienze,una citta' che ti sta stretta,o una cultura che hai voglia di conoscere...
e' tutto un insieme di cose che ti porta a volerci provare!

basta concentrarsi su queste cose,e partire e' non dico facile,ma quasi INEVITABILE!!!

Giusto Anto!!!

ciao ragazzi,

nel frattempo sono stata 4 giorni a casa compreso il week end perchè ho avuto la febbre....

sto leggendo tutto quello che avete scritto e ringrazio sempre tutti per gli interventi numerosi .....

forse è vero come ha suggerito qualcuno che dovrei prima vivere da sola qui ma così spenderei i soldini che invece potrei mettere da parte ora sorge un'altra domanda.....................................


secondo voi quanti soldini servono + o meno per una persona che si trasferisce a dublino e non ha ne casa ne lavoro...

un paracadute di salvataggio per i primi tempi in cui magari non trovassi lavoro???

rispondete bacetti

alcuni interventi mi provocano ilarità....diciamo che lo spirito di iniziativa è una virtù speciale quanto lo è il coraggio...mi sembra che alcuni dicano qualcosa del tipo...se non sei contento del tuo lavoro e non parti sei un coglione....ragazzi cari che fate faville in irlanda sappiate che vi sentite fighissimi per la scelta fatta e vi apprezzo per questo...ma...provate a pensare che se vi capitasse di parlare con un italiano che ipoteticamente lavora in un posto in italia o non, dove guadagna più di voi la parte del "codardo" sareste voi a farla....è una questione di opportunità, situazioni, è una questione caratteriale....voi avete spiccato il volo...altri non si sentono pronti a farlo tutto qui.
e smettetela con le menate del...se poi non va torno in italia e mi sollazzo ripensando al coraggio che ho avuto....ma fatemi il piacere!!!!
se hai un lavoro in italia, molli tutto, parti, non trovi una sistemazione lassù, torni in italia e che fai???pensi sono stato proprio coraggioso????non riesco proprio a vederla così....e vi parla una persona che ha lavoro in italia che è ottimamente retribuito e che partirebbe all'istante non per guadagnare di più ma per vivere più sereno....è la serenità che ti fa fare la scelta a mio modo di vedere

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Scritto da: irishshamrock 18/09/2006 13.31
alcuni interventi mi provocano ilarità....diciamo che lo spirito di iniziativa è una virtù speciale quanto lo è il coraggio...mi sembra che alcuni dicano qualcosa del tipo...se non sei contento del tuo lavoro e non parti sei un coglione....ragazzi cari che fate faville in irlanda sappiate che vi sentite fighissimi per la scelta fatta e vi apprezzo per questo...ma...provate a pensare che se vi capitasse di parlare con un italiano che ipoteticamente lavora in un posto in italia o non, dove guadagna più di voi la parte del "codardo" sareste voi a farla....è una questione di opportunità, situazioni, è una questione caratteriale....voi avete spiccato il volo...altri non si sentono pronti a farlo tutto qui.
e smettetela con le menate del...se poi non va torno in italia e mi sollazzo ripensando al coraggio che ho avuto....ma fatemi il piacere!!!!
se hai un lavoro in italia, molli tutto, parti, non trovi una sistemazione lassù, torni in italia e che fai???pensi sono stato proprio coraggioso????non riesco proprio a vederla così....e vi parla una persona che ha lavoro in italia che è ottimamente retribuito e che partirebbe all'istante non per guadagnare di più ma per vivere più sereno....è la serenità che ti fa fare la scelta a mio modo di vedere

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quello che ho quotato io pochi messaggi addietro.

Concordo con te,Filippo.
Devo quotarmi da sola:

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Scritto da: Shamrock80 14/09/2006 17.27

come dicevo io,il discorso non e' solo di soldi o di lavoro...
e' la voglia di partire,la voglia di esperienze,una citta' che ti sta stretta,o una cultura che hai voglia di conoscere...
e' tutto un insieme di cose che ti porta a volerci provare!

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Concordo con te,Filippo...
Io son venuta e TUTTORA sono qui in Irlanda non per i soldi (c'e' gente che ha detto che 1400 euro son pochi...azzo!BEATI VOI)ma perche' in Italia non ero felice.Qui lo sono!

Per qualcun altro potrebbe essere la Spagna,l'America,per me era e restera' sempre l'Irlanda...dipende dalle persone,dai propri sogni!E se uno puo' e vuole inseguirli,non ha niente a che fare con l'essere eroici!!
Almeno,io non mi sono mai sentita superiore.
Come gia detto nel mio post,per me era inevitabile partire.

ho trovato il coraggio dentro di me,e l'ho trovato non perche' sono un eroina,ma perche' lo dovevo a me stessa,alla mia felicita'.

giusto quello che scrivi
forse il mio intervento e' stato frainteso, o forse, ho scritto con troppa irruenza senza pensare quello che scrivevo. Diciamo che in ogni trasferimento contano molto le aspettative, se si viene qui motivati comunque si resta felici e si e' capaci di sopportare i primi problemi, se si viene qui scocciati di sicuro ad ogni minima cosa ci sara' un'occasione per lamentarsi.

I miei vari punti sono riferiti al fatto che comunque in Irlanda la situazione lavorativa e' migliore; certo se uno razionalmente ritiene che il proprio posto in Italia e' MOLTO importante da non lasciarlo allora non gli si puo' dire niente, la mia era indirizzata verso chi si costruisce giustificazioni a posteriori per una situazione che, invece, bella non e'

Poi, ovviamente, dipende da persona a persona.

sham sono pienamente d'accordo...non intendevo dire che siete eroi...dico solo che le motivazioni che spingono una persona a prendere una decisione del genere sono molteplici...io vi stimo immensamente....ma discorsi sull'età o sulla situazione lavorativa italiana sono limitanti e fuorvianti....
una persona può avere gli pensieri che lo preoccupano a 25 anni come a 70....non è una questione anagrafica o di reddito...secondo me è un processo strettamente intimo....io ho lavorato fino a poco tempo fa a Taranto e il mio stipendio si aggirava intorno ai 3.500 3.800 euro ma non stavo bene....ora a Roma ne guadagno 2.500...ma sto in grazia di dio e se avessi potuto scegliere sarei venuto qui molto prima...

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Scritto da: kama81 12/09/2006 15.32
volevo aprie una discussione per tutte le persone che come me adorano dublino ma al momento per uno o tanti motivi non possono traferirsi.....

ecco spezziamo una lancia a favore di ki deve rimanere in italia ma sogna di sdraiarsi a stephen green park o di passeggiare sul ha penny bridge....

dai raccontiamoci e confrontiamoci... teniamoci compagnia fino a quel meraviglioso giorno della nostra partenza

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Ecco perchè ho aperto questo topic per esprimere serenamente le opinioni

parliamone di + e giudichiamoci di meno

dai coraggio!!!!

Per irishshamrock

Guarda nn so che lavoro tu faccia, ma per guadagnare 2500 euro in Italia....nn hai di sicuro di che preoccuparti guarda....eheh e chi li vedrà mai qua!!! ciao a tutti.
Cmq Nightolo ha ragione, il suo sarà stato un intervento diciamo un pò crudo ma aveva ragione.

Saluti a tutti.

questo thopic mi ha molto colpita.
ho passato molti anni a fantasticare su un mio futuro all'estero,ho fatto nottate di discussioni con amici che avevano come me il desiderio di andarsene...
poi ho cercato di focalizzare bene la questione evitando chiacchiere aspettative e sogni di gloria...
la maggior parte delle persone che conosco che hanno deciso di trasferirsi all'estero non è che se ne sono andate e basta...sono più che altro scappate.
e ogni qual volta io le raggiunga x le mie piccole e squattrinate vacanze le ritrovo esattamente con le stesse problematiche che avevano in italia.
si inseriscono negli stessi meccanismi sociali,riattivano lo stesso modo abitudinario di vivere,soffrono x i problemi e le piccole tragedie quotidiane che riguardano la loro vita come nel nostro bel paese....
insomma c'è un luogo da dove non puoi mai scappare,te stesso.
spesso li sento ripetere"però almeno non sono in italia..."
che bell'alibi...
meglio imparare a vivere bene con se stessi,a non sentirsi stretti in nessun posto,a trovare la pace senza logorarsi per lavori o baruffe quotidiane e così riuscire ad apprezzare tutto quello che c'è fuori di noi...
poi vabbè che c'entra...la prossima settimana vado in vacanza in irlanda e chissà se torno...

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Scritto da: irishshamrock 18/09/2006 13.31
alcuni interventi mi provocano ilarità....[cut]....ragazzi cari che fate faville in irlanda sappiate che vi sentite fighissimi per la scelta fatta e vi apprezzo per questo...ma...provate a pensare che se vi capitasse di parlare con un italiano che ipoteticamente lavora in un posto in italia o non, dove guadagna più di voi la parte del "codardo" sareste voi a farla....è una questione di opportunità, situazioni, è una questione caratteriale....voi avete spiccato il volo...altri non si sentono pronti a farlo tutto qui.
e smettetela con le menate del...se poi non va torno in italia e mi sollazzo ripensando al coraggio che ho avuto....ma fatemi il piacere!!!!
se hai un lavoro in italia, molli tutto, parti, non trovi una sistemazione lassù, torni in italia e che fai???pensi sono stato proprio coraggioso????non riesco proprio a vederla così....e vi parla una persona che ha lavoro in italia che è ottimamente retribuito e che partirebbe all'istante non per guadagnare di più ma per vivere più sereno....è la serenità che ti fa fare la scelta a mio modo di vedere

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l'unico intervento che mi provoca ilarita' e' il tuo. se ti fossi soffermato a leggere la mia risposta a Donegal, forse avresti capito il senso di alcune affermazioni. Sono il primo a dire che se qualcuno ha gia' qualcosa di buono in Italia, fa male a lasciarlo per venire qua, le mie critiche sono rivolte a chi non ha niente ma non parte, a chi viene sfruttato e non fa niente per cambiare la situazione, a chi si lamenta del costo della vita in irlanda quando poi viene retribuito a 400 euro lordi al mese da 1 anno.
allora ripeto, o ci si rimbocca le maniche o si da un taglio al "uffa, vorrei ma non posso.."

grazie brucaliffa

parole meravigliose

Scusate, eh, ma l’unica soluzione ad una situazione che non ci soddisfa è quella di “scappare” da un’altra parte secondo voi?
Ho un’amica che vive da 4 anni in Inghilterra, che si è fatta una famiglia lì, una vita nuova. Qui in fondo non le mancava niente prima di partire, se non un lavoro che la soddisfacesse di più. E’ partita e ha trovato quello che cercava, a discapito di altre cose, come la distanza dai vecchi affetti.
Era curiosa di provare all’inizio, e alla fine ha accettato i compromessi della sua scelta serenamente, o almeno con una marcia in più ora che la sua famiglia si è allargata.
Tutte le volte che ci vediamo discutiamo il fatto che secondo me sarebbe dovuta tornare, mentre secondo lei la cosa migliore è stata rimanere.
Quello che cercava l’ha trovato là, qui non riusciva o non voleva trovarlo.
La mia piccola esperienza all’estero, invece, mi ha fatto capire un’altra cosa: l’unico posto dove voglio vivere veramente è la mia città, il mio paese. Non per un qualche patriottismo scemo, ma proprio perché quello di cui sento il bisogno è qui.
Ho un lavoro che mi fa letteralmente schifo, con uno stipendio che non mi permette nemmeno di pensare di prendere una stanza (non una casa) in affitto, sarebbe facile per me dire: me ne vado. Quando ero in UK guadagnavo normalmente, niente di esagerato, più di adesso sicuramente, e sicuramente le possibilità di migliorare erano molto più numerose che qui.
Ma io non ci sono voluta rimanere, perché sentirmi a casa per me è vivere a Roma. Perché in nessun altro luogo riesco a vedere la mia vita se non qui, nonostante i problemi.
Non ne voglio fare una questione di attaccamento alla propria terra o di sentimentalismi, ma come diceva Antonella, più di felicità. Andiamo dove intravediamo la felicità. E siccome per me (ahimè, forse!) la felicità non la da il lavoro, me ne resto qui, a sperare in meglio, sia per me che per il mio paese. Magari oltre che sperare mi dedico pure a qualche azione concreta!
Il coraggio non sta nel partire (qualsiasi sia la proprio situazione), ma nel raggiungere ciò che si desidera, nonostante tutto.

P.S. E comunque, a scanso di equivoci, l’unico altro posto che mi tenterebbe è proprio l’Irlanda, pur sapendo che non riuscirei mai a viverla per sempre, prima o poi sentirei il bisogno di tornare qui. Ma l’adoro come sempre, don’t worry!!!

P.P.S. A Filì, mo che stai ne a capitale vojo vede quanno te fai vivo…

a scanso di equivoci...
non volevo generalizzare,
occuparsi della felicità occupa tutta la vita
mi è piaciuto il tuo post anam cara,sono daccordo.
per me è ancora un po' un casino...ho cambiato spesso città e casa la devo ancora trovare,consapevole delle mie radici cerco però un bel vaso dove poter far crescere la mia pianta,
per il lavoro che vorrò fare da grande credo che sarò portata a rimanere in italia,ma mi considero un'esploratrice...
spero presto di ntrovare un posto dove potermi sentire "a casa"
e di portare sempre con me una valigia piena di esperienze nuove che mi diano stimoli per andare avanti.
sinceramente è un anno che non mi muovo dall'italia,anche se qua non rimango più di 1 mese nel solito posto,ed il pensiero di partire adesso e relazionare la mia cultura con una diversa mi elettrizza.
non vedo l'ora di partire,vado in irlanda per la prima volta e ho grandi aspettative che sono sicura non saranno deluse,anche se poco c'entra in questa sede volevo ringraziare tutto il forum e farvi i miei complimentoni perchè è veramente ben fatto,molto utile.
leggo tutto e mi state aiutando a tirar fuori un bellissimo itinerario.anche perchè vado da sola e nn sapevo bene dove sbattere la testa.
magari poi arrivo a dublino mi guardo intorno e mi dico "questa è casa"chissà....

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Scritto da: anam cara 18/09/2006 16.14
Scusate, eh, ma l’unica soluzione ad una situazione che non ci soddisfa è quella di “scappare” da un’altra parte secondo voi?
(...)
La mia piccola esperienza all’estero, invece, mi ha fatto capire un’altra cosa: l’unico posto dove voglio vivere veramente è la mia città, il mio paese.
(...)
Ma io non ci sono voluta rimanere, perché sentirmi a casa per me è vivere a Roma. Perché in nessun altro luogo riesco a vedere la mia vita se non qui, nonostante i problemi.

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d'accordissimo con te!
almeno per quanto mi riguarda, ma non solo credo, il discorso era rivolto ad altri, come ha specificato nightolo.
anzi, come disse zeman , è ammirevole cercare di migliorare il proprio mondo senza andarsene su un altro.
ma, ripeto, la critica era rivolta ad altri.
il solito vecchio discorso, soppesiamo al massimo le parole prima di polemizzare

[Modificato da salentino87 18/09/2006 17.03]

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Scritto da: anam cara 18/09/2006 16.14
Scusate, eh, ma l’unica soluzione ad una situazione che non ci soddisfa è quella di “scappare” da un’altra parte secondo voi?

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IO NON SONO SCAPPATA. ecco.precisiamo questo.

questa e' la frase che mi son sentita dire spesso PRIMA di partire,e la odiavo.
non scappavo da niente e da nessuno,tantomeno dai problemi.
casomai INSEGUO I MIEI SOGNI.
eppure,altro che ammirazione ed eroismo...all'inizio SOLO I MIEI erano dalla mia parte.Tutti contro!
mi sentivo dire vagabonda,instabile,sognatrice...di tutto!
ragionamenti tipici Italiani: ma xche',un lavoro qui non lo puoi trovare?e poi,xche' Dublino,dove piove sempre!!?

alla fine,pero',posso dirvi una cosa?
Io da quel giorno di maggio qui a Dublino,ho incominciato a girare a testa alta.Finalmente.Fiera della mia scelta.
Per quanto fosse giudicata folle e strana,e sbagliata.
Io SAPEVO che era quella giusta.

Raga,venire qui,PROPRIO QUI,non e'stato facile.Se sapeste la mia storia,e pochi la sanno,vi rendereste conto del perche'.
Tuttora non e' facile.
Mi riconosco pienamente nella tua amica,Anam,che ha trovato tutto cio che cercava,ma che vive nel compromesso della distanza da chi ama laggiu' in Italia.E' veramente dura...per me,almeno.
Ma so che per essere felice,io devo seguire la mia strada.

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Tutte le volte che ci vediamo discutiamo il fatto che secondo me sarebbe dovuta tornare, mentre secondo lei la cosa migliore è stata rimanere.
Quello che cercava l’ha trovato là, qui non riusciva o non voleva trovarlo.

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E allora,perche' mai secondo te dovrebbe tornare??
proprio non capisco.lo dici tu stessa,e' felice LA'!

E' forse xche TU vorresti,da amica,che lei tornasse?
in questo caso,potrei capire,ma....

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La mia piccola esperienza all’estero, invece, mi ha fatto capire un’altra cosa: l’unico posto dove voglio vivere veramente è la mia città, il mio paese. Non per un qualche patriottismo scemo, ma proprio perché quello di cui sento il bisogno è qui.

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PS. Nota personale: Questo e' bello Ale,e ti fa onore.
Ma se fossi in te,non accetterei il compromesso di un lavoro che mi fa schifo,per poter restare nella mia citta' natale.
Meriti molto di piu' del lavoro che fai.Devi crederci,Ale.
un bacio,Anto

[Modificato da =Donegal= 18/09/2006 17.38]

Sarò banale, ma alla fine hanno ragione più o meno tutti.
Si può partire per scazzo, perchè non si è soddisfatti del posto in cui si vice, per un lavoro pagato meglio o quello dei propri sogni, per conoscere un'altra cultura e nuove persone e per tanti altri motivi... e per altrettanti motivi si può decidere di non partire...
E' solo un discorso di priorità diverse tra ciascuno di noi... sono quelle spesso che determinano scelte di questo tipo, insieme alle opportunità ovviamente...

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Scritto da: salentino87 18/09/2006 17.00


d'accordissimo con te!
almeno per quanto mi riguarda, ma non solo credo, il discorso era rivolto ad altri, come ha specificato nightolo.
anzi, come disse zeman , è ammirevole cercare di migliorare il proprio mondo senza andarsene su un altro.
ma, ripeto, la critica era rivolta ad altri.
il solito vecchio discorso, soppesiamo al massimo le parole prima di polemizzare

[Modificato da salentino87 18/09/2006 17.03]

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Anche se credo che Zeman abbia ragione, non era assolutamente mia intenzione polemizzare. Riportavo il mio punto di vista e domandavo incuriosità il perchè si debba pensare per forza che l'unica soluzione sia l'estero.
Scusate se ho dato impressione di non rispettare la scelta di chi invece ha preferito partire. O forse ho frainteso anche il tuo messaggio?

Ho virgolettato apposta il termine scappare perchè non volevo risultasse degradante. Non volevo intendere che partire significhi prendere la via più facile, assolutamente, però secondo me non è neanche l'unica, tutto qua. Dici bene, è un inseguire i propri sogni e fino a che il motivo che ci smuove dalla nostra casetta è questo, beh, tanto di cappello e anche un pizzico d'invidia, chissà.
Anche a me è stato detto: ma dove vai, ma perchè, ma che senso ha...quindi ti capisco, anche se le nostre esperienze sono un tantino diverse.

Sul fatto delle discussione tra me e la mia amica...il discorso sarebbe lungo e articolato, però posso dirti che quando è partita la sua intenzione non era affatto quella di rimanere, e solo adesso che ha un figlio si sente felice lì. Ci sono state altalene da paura...insomma, ho i miei buoni motivi (sia perchè la conosco che per le varie vicissitudini) di pensare che sarebbe stato meglio se fosse tornata. Magari nei mie motivi c'è pure l'egoismo di volerla più vicino, questo non mi sento proprio di escluderlo!

Anto, ti ringrazio davvero per la stima e anche io credo che volendo tutto sia possibile, anche un lavoro migliore!
Ma non mi tengo questo lavoro pur di rimanere qui. Qui ci rimarrei comunque, anche se fossi disoccupata credo.
Ripeto, non ne faccio una questione lavorativa, anche se so perfettamente che il lavoro è inevitabilmente il motore delle nostre vite. La realtà dei fatti è questa, il mio compromesso sta nel farla combaciare il più possibile con quello che vorrei dalla mia vita.
Baci anche a te!

[Modificato da anam cara 19/09/2006 13.20]

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Scritto da: anam cara 19/09/2006 12.47


Anche se credo che Zeman abbia ragione, non era assolutamente mia intenzione polemizzare. Riportavo il mio punto di vista e domandavo incuriosità il perchè si debba pensare per forza che l'unica soluzione sia l'estero.
Scusate se ho dato impressione di non rispettare la scelta di chi invece ha preferito partire. O forse ho frainteso anche il tuo messaggio?

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scusami, non mi sono fatto cpire io.
mi riferivo a tutti i messaggi precedenti, non al tuo