vorresti trasferirti ma per il momento non puoi.......

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Scritto da: Antongiu 18/09/2006 15.27


... Sono il primo a dire che se qualcuno ha gia' qualcosa di buono in Italia, fa male a lasciarlo per venire qua, le mie critiche sono rivolte a chi non ha niente ma non parte, a chi viene sfruttato e non fa niente per cambiare la situazione, a chi si lamenta del costo della vita in irlanda quando poi viene retribuito a 400 euro lordi al mese da 1 anno.
allora ripeto, o ci si rimbocca le maniche o si da un taglio al "uffa, vorrei ma non posso.."

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Scusami hai detto tante cose giuste ma non hai considerato chi pur sapendo e vivendo la situazione da te descritta sta cercando di cambiarla, ma per esigenze monetarie o personali rimane "nella cacca" fino a che non riesce a trovare qualcosa di meglio.

Mi spiego se ti pagano una fame e la prima cosa che fai è prendere un aereo e volartene via sperando nell'america beh sei un tipo coraggioso, ma reputo estremamente più saggi e coraggiosi quelli che prima di mollare tutto provano a scalarlo/abbatterlo il muro che gli si pone avanti, pur mantenendo l'idea che un giorno se il muro è indistruttibile e non è possibile scalarlo potrebbero avere l'alternativa di cambiare strada.

Dare dei codardi senza conoscere le particolari situazioni perdonatemi ma è indice di poca saggezza ma sopratutto di presunzione di poter sentenziare sulle vite altrui...

come dicevano e ancora dicono ALDO GIOVANNI & GIACOMO

"ognuno è quello che è sempre stato"

in un certo senso hanno ragione perchè a volte cerchiamo di adeguarci alla vita , altre cerchiamo una vita che si adegui a noi ; ora nessuna delle due soluzioni è sbagliata , è solo una questione di scelta e una questione di "essere" ma ciò non vuol dire che non ci si possa evolvere o a volte fatti ed eventi ci fanno evolvere e chi non si sarebbe mai immaginato di "partire" (lo scrivo virgolettato perchè lo voglio intendere non solo come partire ma anche come sviluppare nuovi bisogni) parte e chi era partito torna (e cioè capisce che magari le esigenze sono cambiate, o altro)....

prendere il volo o rimanere a terra ognuno deve sentirsi libero di poter seguire la propria natura .....

sono sicura che su questo alemno siamo tutti d'accordo

una bella pinta ora mika ci starebbe male

continuiamo a dire la nostra sull'argomento però ok?!

ci conto bacini

Un detto dice: ci vuole piú coraggio a restare che a mollare. Non si puó generalizzare. Ogni scelta é il frutto di esperienze che ci portiamo dietro e che hanno forgiato il nostro carattere.

Non é detto che chi parta sia piú coraggioso di chiunque altro. Sicuramente é piú facile mollare la situazione di disagio che si vive invece di combatterla per cercare di migliorarla. Personalmente non sono partita per denaro (non ci pensavo assolutamente), anche perché stavo bene dove stavo. É stata la voglia di cambiare aria, ambiente, conoscere nuove persone, nuovi stili di vita. Non é detto che l'Irlanda sia la mia spiaggia finale, magari cambieró ancora, ma la mia stima e il mio rispetto vanno soprattutto a chi resta, che sicuramente é stato piú coraggioso di me e che cerca comunque di realizzarsi in un posto che non rende per niente facile la vita.

[Modificato da barbylucedistelle 19/09/2006 14.40]

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Scritto da: Dinaer 19/09/2006 14.08
Mi spiego se ti pagano una fame e la prima cosa che fai è prendere un aereo e volartene via sperando nell'america beh sei un tipo coraggioso, ma reputo estremamente più saggi e coraggiosi quelli che prima di mollare tutto provano a scalarlo/abbatterlo il muro che gli si pone avanti, pur mantenendo l'idea che un giorno se il muro è indistruttibile e non è possibile scalarlo potrebbero avere l'alternativa di cambiare strada.

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Come dicevo prima, dipende molto dai punti di vista.
Tentare di abbattere un muro costa tempo ed energie.
E non è detto che per tutti sia saggio tentare di abbatterlo, perchè poi si rischierebbe comunque di scoprire che seguendo un'altra strada si sarebbe ottenuto molto di più o lo si sarebbe ottenuto anni prima o si sarebbero potuti impiegare quel tempo e quelle energie per altre cose.
C'è chi reputa questo rischio insostenibile o inutile e chi invece è disposto a correrlo, dipende dai singoli.
Quindi non è eroe chi parte e non lo è chi rimane, o se preferite, è eroe chi parte e lo è chi rimane...

[Modificato da =Donegal= 19/09/2006 14.39]

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Scritto da: Dinaer 19/09/2006 14.08


Scusami hai detto tante cose giuste ma non hai considerato chi pur sapendo e vivendo la situazione da te descritta sta cercando di cambiarla, ma per esigenze monetarie o personali rimane "nella cacca" fino a che non riesce a trovare qualcosa di meglio.

Mi spiego se ti pagano una fame e la prima cosa che fai è prendere un aereo e volartene via sperando nell'america beh sei un tipo coraggioso, ma reputo estremamente più saggi e coraggiosi quelli che prima di mollare tutto provano a scalarlo/abbatterlo il muro che gli si pone avanti, pur mantenendo l'idea che un giorno se il muro è indistruttibile e non è possibile scalarlo potrebbero avere l'alternativa di cambiare strada.

Dare dei codardi senza conoscere le particolari situazioni perdonatemi ma è indice di poca saggezza ma sopratutto di presunzione di poter sentenziare sulle vite altrui...

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partendo dal presupposto che non ho dato mai del codardo e che non ho dato sentenze sulla vita di nessuno in questo forum, mi tocca *ancora una volta* chiarire il mio pensiero, che si puo' riassumere cosi':
o ci si rimbocca le maniche o si da un taglio al "uffa, vorrei ma non posso.."
Tu mi dici che stai abbattendo il muro? va bene allora, fai parte di quella categoria che si sta rimboccando le maniche nei modi e nei tempi preferiti. Ma io Ce l'ho con chi non fa altrettanto ma sta sempre li a frignare! La mia ora non e' presunzione, ma semplicemnte un modo brusco per dire "buttatevi, non e' tanto dura come sembra". se invece qualcuno preferisce frignare, ma non sa dire di no alla mamma che gli fa trovare il piatto pronto e la camicia stiratta, mi faccia il piacere di leggere le mie parole come un invito a girare al largo dall'Irlanda.

non riesco a capire chi sono coloro che piangono per la camicia stirata per il piatto pronto cioè mi sembra rileggendo che nessuna delle persone che hanno scritto qualcosa su questo topic si sia lamentata per cose futili ma al contrario invece ha dato motivazioni di tipo valido per il fatto di non essersi ancora trasferito allora se non ci si riferisce mai a nessuno a chi ci si deve riferire

nel senso non faccio altro che leggere un pò da tutti NON MI RIFERIVO A TE , NON MI RIFERISCO A NESSUNO allora che si fa si scrive così tanto per scrivere ??

non facciamo quelli che protestano anche quando non c'è nulla da protestare dai

cerchiamo di essere più positivi

quindi che ognuno dica la sua rispettando i pareri degli altri

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Scritto da: kama81 19/09/2006 15.56
non riesco a capire chi sono coloro che piangono per la camicia stirata per il piatto pronto cioè mi sembra rileggendo che nessuna delle persone che hanno scritto qualcosa su questo topic si sia lamentata per cose futili ma al contrario invece ha dato motivazioni di tipo valido per il fatto di non essersi ancora trasferito allora se non ci si riferisce mai a nessuno a chi ci si deve riferire

nel senso non faccio altro che leggere un pò da tutti NON MI RIFERIVO A TE , NON MI RIFERISCO A NESSUNO allora che si fa si scrive così tanto per scrivere ??

non facciamo quelli che protestano anche quando non c'è nulla da protestare dai

cerchiamo di essere più positivi

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il mio era un paradosso, chiaramente nessuno cn un minimo di buon senso scriverebbe queste come motivazioni, che si avvicinano pero' alla realta' di alcuni qui dentro.
e con questo mi autocensuro e mi autoesilio.

beh dai autocensurarsi ed autoesiliarsi


ma dai rimani con noiiiiiii



mika volevo essere crudele

Kama,mi sembra che ormai abbiamo detto tutti abbastanza,ognuno ha chiarito le sue esperienze,le sue idee...e mi sembra che ci siamo rispettati tutti a vicenda!

Che altro vuoi che aggiungiamo?
mica siamo un gruppo d'ascolto psicoterapeutico!!

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Scritto da: Shamrock80 19/09/2006 16.12

Che altro vuoi che aggiungiamo?
mica siamo un gruppo d'ascolto psicoterapeutico!!

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...al massimo gli alcolisti anonimi...

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Scritto da: kama81 18/09/2006 11.21
ciao ragazzi,

nel frattempo sono stata 4 giorni a casa compreso il week end perchè ho avuto la febbre....

sto leggendo tutto quello che avete scritto e ringrazio sempre tutti per gli interventi numerosi .....

forse è vero come ha suggerito qualcuno che dovrei prima vivere da sola qui ma così spenderei i soldini che invece potrei mettere da parte ora sorge un'altra domanda.....................................


secondo voi quanti soldini servono + o meno per una persona che si trasferisce a dublino e non ha ne casa ne lavoro...

un paracadute di salvataggio per i primi tempi in cui magari non trovassi lavoro???

rispondete bacetti

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beh ecco io avevo pagine dietro aperto una discussione nella discussione ma è stata snobbata quindi chi può dunque consigliarmi si faccia vivo e scriva


bacetti

Una cosa e' dire 'io resto perche' mi sta bene cosi''
Un'altra cosa e' dire 'io resto perche' voglio lottare per cambiare le cose, a differenza di chi scappa'

Vorrei sapere come simili personaggi esplicano la loro 'lotta'. Mi piacciono i lottatori.

beh....ho un po' di timore nell'espetare il mio pensiero..
i toni si accendono e poi con tanti "!no scusa","ops mi sono spiegato male","incomprensione","...non era riferito a..."si spengono...
niente di diverso fra l'altro da tutti i forum che frequento...
la comunicazione è sempre oggetto del mio studio...
però che cavolo!
mi sembrate tutti abbastanza svegli!
e allora?saggio è chi dice ne eroi ne vinti?
chi è per "abbatti le tue mura?
chi"non sono scappato era quello che volevo"?
beh,la verità è che si dovebbe dare più importanza alla libertà di opinione,non solo dicendo ah,ok io tu la pensi così e io no,ma anche cercando di approfondire le tesi altrui....
ad esempio;chi dice che in irlanda ha trovato la felicità...ecco...da cosa l'ha capito?
chi invece sta a casa e resiste alla crudele realtà italiana..ecco in che cosa trova gioia?
qual'è davvero quel sentimento che ci fa sentire a casa ovunque noi siamo?
sono appena tornata da una cena a casa di un amico,gli ho portato un piccolo regalo(uno scalda tazza con la presa usb fantastico!)e nel biglietto ho scritto "a te,che mi fai sentire a casa..."...
beh...interroghiamoci su questo prima di sorpassare le esperienze..
nel senso che va bene tutto..andarsene tornare...è soggettivo..forse dovremmo confrontarci sulle spinte che abbiamo nel farlo...
oddio..non è che mi sia spiegata bene..ma quel primitivo di manduria faceva 14 gradi!
comunque siete forti ciao raga!

Dopo l'assestamento naturale che provocazioni ed altro hanno suscitato arriviamo ad un punto in cui possiamo forse spiegarci !!!

Sham si siamo alla alcolisti anonimi, e per forza tra primitivi di manduria ( minkia se è bono e guinnes )...

Cosa faccio per abbattere il muro beh...

Laureato in Economia e Commercio a dicembre scorso un po fuori corso visto che ho sempre lavorato per aiutarmi negli studi e per togliermi degli sfizi ma sopratutto per accumulare esperienza pratica che l'università italiana non ti da.

3 giorni dopo la laurea ero gia in una piccola azienda a lavorare.
4 Mesi dopo avevo gia fatto circa una 20ina di colloqui e sono stato preso da una partecipata dell'IBM per uno stage formativo.
Ora mi ritrovo alla fine di uno stage riguardante la programmazione in una azienda che proprio florida non è potrei scoraggiarmi e piangermi addosso beh è dal primo giorno in cui sono qui dentro che mando Curricula a desta e manca perchè penso che questo è il momento in cui una persona senza grandissima esperienza possa rivendersi bene visto che una persona senza esperienza che lascia passare 1/2 anni dopo la laurea senza far nulla si rivenderebbe sicuramente peggio.

Cosa cerco ?
Fare esperienza e capire quale possa essere la mia strada.

Cosa sogno ?
Nulla di speciale un lavoro onesto che mi soddisfi che mi piaccia e mettere su una famiglia ma ovviamente so che nessuno mi offrirà tutto questo su un piatto d'argento, perchè benchè sogni normalissimi ormai sembrano difficili da raggiungere.

Perchè difficili ?
Perchè siamo in tanti, ed in molti offriamo la stessa cosa mentre la domanda è relativamente bassa.

Perchè non parti ora ?
Perchè io sono un italiano e prima di mollare il paese in cui sono nato, e la mia vita voglio essere sicuro di non avere alternative, scappare senza nemmeno averci provato non fa per me ( con questo non critico chi lo fa per carità ).

Antongù ti stimo come stimo tutti quelli con le ()() che sono partiti ma stimo ancora di più chi si fa il (.) per cercare di cambiare la situazione e quando sarà esausto in caso partirà contento di aver fatto sempre e comunque il suo meglio.

Questa è la mia visione vorrei concludere il mio intervento con :

"Sono un disoccupato pure io " ( hahaha non è vero ma faceva molto gruppo psicoterapeutico ) !!!!

Ciao belli.

PS:Un forum come giustamente hanno detto non è un modo per sfogare le proprie frustrazioni ne per prendersi a a sberle in faccia ma un modo per confrontarsi e per sapere apprezzare ed imparare dalle esperienze ed idee altrui, un po come la vita....

[Modificato da Dinaer 20/09/2006 10.38]

Dinaer,grazie del tuo intervento e in bocca al lupo!!

Io sono Antonella,e sono un'A.A.A. : alcolista anonima AltraIrlanda

Non mi pare che nessuno si sia preso a sberle in faccia,anzi,tutti noi abbiamo cercato di dare pareri e consigli,chi dall Italia come Anam,Donegal e Irishshamrock,e chi da Dublin come me,Nightolo,Antongiu...

Volete di piu???Ok,allora vi piazzo un paio di cose qui.

non sono daccordo sul "offriamo tutti la stessa cosa".
dopo anni di lavoro e colloqui,vi do un consiglio personale:

andate ad un colloquio SEMPRE convinti che VOI potete dare qualcosa in piu,che potete offrire qualcosa di diverso,che siete speciali.insomma,"perche' IO valgo"!

Non come ci e'stato insegnato:mi scusi,grazie se mi concede questo colloquio,come e' umano Lei..(alla Fantozzi), tipico atteggiamento Italiano,che se ti danno un lavoro,devi essere eternamente grato e tenertelo a vita.
NO!Siate sfacciati sul lavoro!

ponetevi al datore di lavoro come se siate VOI a portargli un qualcosa in piu,e non LUI a regalarvi il lavoro!

questo e' fondamentale ragazzi...e penso che stando in Italia sia una cosa molto difficile da imparare!

Spero possa esservi utile,e'solo un consiglio dal cuore.

e per fortuna che il discorso si era esaurito....


dai che c'è gente che ancora vuole dire la sua in merito




ma purtroppo ancora niente risposte per quella mia domanda sul budget iniziale

mi tokkerà suonare a grafton

quanto pensate che ci voglia + o meno ,

come paracadute di salvataggio in caso non trovi subito alloggio e lavoro ??

a voi quant'è servito (non voglio fare i conti in tasca) vorrei una somma sulla quale basarmi prima di partire insomma ....

quando lo devo rompere il porcellino (salvadanaio)???

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Scritto da: Dinaer 20/09/2006 10.36

Antongiù ti stimo come stimo tutti quelli con le ()() che sono partiti ma stimo ancora di più chi si fa il (.) per cercare di cambiare la situazione e quando sarà esausto in caso partirà contento di aver fatto sempre e comunque il suo meglio.

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io ho cominciato a lavorare 6 anni fa, 3 e 1/2 li ho passati in Italia e di questii 2 da interinale (con contratti a tre mesi, per un totale di 6 rinnovi e 6 esaurimenti nervosi), mentre l'altro anno e 1/2 con un indeterminato che non mi ha permesso di conservare manco una lira a fine mese. Nel citato periodo ho mandato un miliardo di cv, ho fatto un milione di colloqui (a mie spese), in quelle volte in cui si sono degnati di rispondermi ho ottenuto offerte per uno stipendio inferiore a quello che gia' avevo, fottendosene di quello che avevo chiesto e dicendomi che l'offerta non poteva essere discussa. I miei capi sembravano fatti con lo stampino, contenti solo di avere sotto quante piu' persone e' possibile, mi hanno sempre fatto lavorare fino alle 8 di sera senza mai avere uno straordinario pagato, anzi negandomi una qualsiasi soddisfazione anche formativa, mentre mi vedevo sfrecciare davanti i soliti raccomandati. Sinceramente, penso che il (.) me lo sono fatto abbastanza, e (a saperlo) sarei dovuto partire prima per l'estero. Ecco perche' non capisco te e chi si ostina a voler ripercorrere gli stessi passi, in quanto rimanendo li *a quelle condizioni* non fai altro che il gioco di chi ti sfrutta dato che tu dalla mattina alla sera fai tutto il tuo lavoro per 4 lire. Purtroppo sono un po' scettico se mi dici che stai cercando di cambiare la situazione mandando cv in altre aziende finche' non ti sentirai esausto. Venire in Irlanda non e' la fine del mondo, qui nessuno ti ammazza e nessuno ti regala niente, proprio come sta facendo il tuo datore di lavoro ora, per cui, cosa hai (avete) da perdere??

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Scritto da: kama81 20/09/2006 15.42
e per fortuna che il discorso si era esaurito....


dai che c'è gente che ancora vuole dire la sua in merito



ma purtroppo ancora niente risposte per quella mia domanda sul budget iniziale

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Ma fammi capire,sei una psicologa???

Oltre a queste frasi,che ripeti ogni 10 min.,hai dei commenti TUOI da fare??

Per il budget,Kama,forse non ti ha risposto nessuno xche in realta' e' un dato difficile da dare,dipende dalle persone e dalle esigenze.

Esempio pratico: io non fumo,quindi non avevo bisogno di extra soldi per sigarette.altri invece,devono calcolare che qui le sigarette sono molto costose.
Altro esempio: io ho portato 200 euro,ma dopo 4 gg.ho trovato lavoro,e quindi non mi sono serviti nemmeno tutti.Se uno invece non trova lavoro per un mese,ovvio che gli servono piu soldi.
Ma al massimo ritiri!
io direi,fissati una data MAX,tipo un mese,e una cifra max,tipo 1000 euro... se non trovi lavoro in quel periodo di tempo,o se finisci i soldi prima,te ne torni indietro.

Hopefully not

certo che ho commenti da fare

e poi l'ho aperta io questa discussione quindi + che commentare leggo


comunque ecco vedi tentare e ritentare non nuoce perchè ho già ottenuto la prima risp sul budget

grazie sham bacini

2500 euri per tre mesi

grazie moris per avermi indirizzato nella giusta via


Bacini

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Scritto da: Dinaer 20/09/2006 10.36
Sham si siamo alla alcolisti anonimi, e per forza tra primitivi di manduria ( minkia se è bono e guinnes )...

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Hai proprio ragione... anche se con il sapore che ha va abbinato correttamente altrimenti sovrasta tutto.
Però è un gran vino!

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Antongù ti stimo come stimo tutti quelli con le ()() che sono partiti ma stimo ancora di più chi si fa il (.) per cercare di cambiare la situazione e quando sarà esausto in caso partirà contento di aver fatto sempre e comunque il suo meglio.

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Condivido tutto quello che hai detto, tranne questa ultima frase.
Io credo che partire e non partire siano due scelte con pari dignità. A fare la differenza sono le nostre attitudini personali.
Chi decide di non partire non lo fa perchè è un eroe e vuole cambiare la situazione, ma semplicemente perchè prima di fare un passo impegnativo preferisce vedere se riesce a combinare qualcosa qui, anche a costo di ottenere meno, questo perchè dal suo punto di vista è più facile (o meno difficile) rinunciare a qualcosa e non partire. Chi invece parte fa la valutazione inversa, cioè che nel complesso delle cose la difficoltà di partire è ampiamente ripagata dalle maggiori aspettative per il contesto in cui si va.
Questo indipendentemente dal fatto che la ragione sia lavorativa, di crescita personale o di altro genere.

[Modificato da =Donegal= 21/09/2006 0.06]

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Scritto da: Shamrock80 20/09/2006 15.11
Volete di piu???Ok,allora vi piazzo un paio di cose qui.
non sono daccordo sul "offriamo tutti la stessa cosa".
dopo anni di lavoro e colloqui,vi do un consiglio personale:
andate ad un colloquio SEMPRE convinti che VOI potete dare qualcosa in piu,che potete offrire qualcosa di diverso,che siete speciali.insomma,"perche' IO valgo"!
Non come ci e'stato insegnato:mi scusi,grazie se mi concede questo colloquio,come e' umano Lei..(alla Fantozzi), tipico atteggiamento Italiano,che se ti danno un lavoro,devi essere eternamente grato e tenertelo a vita.
NO!Siate sfacciati sul lavoro!
ponetevi al datore di lavoro come se siate VOI a portargli un qualcosa in piu,e non LUI a regalarvi il lavoro!
questo e' fondamentale ragazzi...e penso che stando in Italia sia una cosa molto difficile da imparare!
Spero possa esservi utile,e'solo un consiglio dal cuore.

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Anto, hai scritto una grandissima verità.
Quando si fa un colloquio si va perchè l'interesse a farlo è reciproco e perchè se le cose vanno in porto l'affare si deve fare in due.
Però è anche vero che gran parte di questa consapevolezza di acquista quando si ha un po' di esperienza e inoltre quando si ha già un lavoro, e di fatto si hanno le spalle coperte( cosa che un neolaureato in cerca di prima occupazione o almeno prima "di peso" non ha), tutto diventa più facile.
Appena laureati si è in cerca della prima occupazione quasi a qualsiasi costo (e immagino che adesso questa cosa sia ancora più accentuata), quindi ogni colloquio è una manna.
Ma una volta che hai la tua esperienza ecco che quanto hai detto tu è sacrosanto. Siate sfacciati!
Devi essere tu a dettare le regole secondo le quali si gioca la partita, avendo la possibilità di dire "se mi vuoi questo valgo" senza alcun problema, oppure anche "mi spiace, non mi interessa".!
E spesso più pretendi (e non intendo economicamente, o almeno non solo) e più vieni rispettato. Anche in Italia!

[Modificato da =Donegal= 20/09/2006 22.09]