gli anglofoni semplicemente non sentono il bisogno di imparare lingue straniere dal momento che l'inglese è ormai la lingua globale, piaccia o non piaccia è così.
E persino il turista sprovveduto della ciociaria o della campagna veneta mette in preventivo che se va all'estero se la dovrà cavare con l'inglese senza aspettarsi che qualcuno gli parli in italiano.
Sul tema dello sciovinismo, si tirano sempre fuori i francesi come da stereotipo. Per la mia esperienza personale,
un sacco di volte in Francia in risposta al mio francese incerto mi sono sentito rispondere in Inglese. A me pare che siano molti di piu gli anglofoni che pretendono di girare il mondo parlando in inglese e spesso si indispongono se l'interlocutore non è "fluent", senza gran rispetto per gli idiomi locali...
Il mio discorso sull'irish non era certo da un punto di vista di spendibilità della lingua all'estero, era un discorso di salvaguardia del loro patrimonio culturale.
Amen