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scottishflag
00mercoledì 17 gennaio 2007 11:37
Si va?
Scozia, si cercano abitanti per l'isola
Una fondazione offre la sistemazione all'isola di Canna
Arrivate 800 richieste. "Dobbiamo contrastare lo spopolamento"



LONDRA - Che ne direste di fuggir via dalla pazza folla, mollare tutto e trasferirvi armi e bagagli in una fredda e remota isola al largo della Scozia? Una fondazione, il National Trust for Scotland, è alla ricerca di due famiglie disposte a tanto. Le vuole trapiantare a Canna Island, nelle Ebridi, dove al momento vivono quindici anime. La fondazione possiede la sperduta isola e fa il possibile per evitarne lo spopolamento totale. Le due famiglie saranno sistemate in ampie case (una con quattro camere da letto e l'altra con cinque) affittabili per una cifra irrisoria. A detta del National Trust for Scotland le opportunità di lavoro sulla sperduta isola, dove il maltempo è di rigore e l'economia è tradizionalmente ancorata all'agricoltura e all'allevamento del bestiame, non mancano.
Soprattutto nel campo dell'edilizia, del giardinaggio, delle riparazioni elettriche e idrauliche. Una delle due case molto si presta per un 'Bed and Breakfast'.

Pochi mesi fa la fondazione ha sistemato una famiglia americana - Tom Hyndman di 44 anni, la moglie Liz di 45 e il figlio Henry di 6 - su un'isola ancora più sperduta e fredda all'estremo nord della Scozia e finora tutto è andato in apparenza liscio. Gli Hyndman risiedevano a Saratoga, nello Stato di New York.
Lui lavorava nel busines dei cappelli, lei in tv come 'producer'. Si sono lasciati alle spalle tutti i comfort per installarsi all'isola di Fair, a nord-est delle Orkney, dove in tutto vivono 73 persone e non c'è lo straccio di un pub o di un ristorante e manca anche il medico.
Nel caso dell'isola di Fair, spesso isolata per parecchi giorni di fila dal resto del mondo a causa della nebbia e del mare in burrasca, il National Trust of Scotland ha ricevuto una valanga di candidature: ben 800 famiglie si sono fatte avanti, in genere insistendo sul desiderio di installarsi in un ambiente sicuro e tranquillo per i figli. "Per molti versi - ha detto Liz al domenicale 'Observer' - la realtà è superiore alle nostre aspettative. Ma le sfide sono immense. Cose semplici, che altrove sono scontate, qui possono diventare estremamente problematiche".

La famiglia americana è stata sistemata in una grande e bella casa costruita a metà del diciottesimo secolo, con muri spessissimi e quattro stanze da letto, per la quale paga d'affitto una bazzecola (450 euro all'anno). Non ha e non vuole il televisore. Pensa di sbarcare il lunario con un pò di 'Bed and Breakfast' (hanno due camere di troppo e d'estate i turisti non mancano), con le galline, con le verdure dell'orto. Lui è in grado di fare piccoli lavori di carpenteria, lei si rende già utile alla piccola comunità cucinando per due abitanti dell'isola molto avanti con gli anni.

Sullo sbarco degli Hyndman alla Fair Isle la casa produttrice del 'Grande Fratello' avrebbe voluto girare un bel reality, ma gli abitanti dell'isoletta non ne hanno voluto sapere, malgrado fossero state promesse parecchie migliaia di sterline.

fonte: repubblica.it
=Donegal=
00mercoledì 17 gennaio 2007 11:50
Credo che la Vauxhall ormai non faccia più macchine, ma sia solo il marchio con cui vengono commercializzate le Opel in UK, un po' come faceva una volta la Lancia con la Autobianchi.
Sempre a proposito di Scozia leggevo qualche giorno fa un articolo su Repubblica "cartacea", che non trovo online, in cui si diceva che nelle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento si preannuncia una vittoria dello Scottish National Party.
Non solo, secondo i sondaggi la maggior parte degli scozzesi vorrebbe l'indipendenza dagli inglesi e, udite udite, anchè tra gli inglesi la maggioranza darebbe via libera a una secessione dei nipotini di Wallace...
clyve.50
00mercoledì 17 gennaio 2007 12:54
Re: Si va?

Scritto da: scottishflag 17/01/2007 11.37
Scozia, si cercano abitanti per l'isola
Una fondazione offre la sistemazione all'isola di Canna
Arrivate 800 richieste. "Dobbiamo contrastare lo spopolamento"




Ho letto anch'io l'articolo e mi sono chiesto, visto che si tratta di "ripopolare" l'isola, se uno è single gli passano anche la scozzesotta per metter su famiglia? [SM=g27828]
picchioirish
00mercoledì 17 gennaio 2007 13:10
devo dire che il nome dell'isola.....è molto invitante [SM=g27828]
fergus
00mercoledì 17 gennaio 2007 15:53
300 ANNI FA L'UNIONE SCOZIA-INGHILTERRA

di Patrizio Nissirio

Trecento anni, e qualche ruga inizia a mostrarla: l'unione tra Scozia e Inghilterra compie oggi tre secoli tra perduranti sentimenti indipendentisti, timori e tentazioni centrifughe da ambo i lati del confine, e il premier Tony Blair che ricorda a tutti che stare insieme porta infinitamente più vantaggi a Londra ed Edimburgo che trasformarsi in due stati diversi.

Un sondaggio pubblicato proprio in coincidenza con l'anniversario dalla BBC, segnala chiaramente la tendenza fortemente autonomista (se non indipendentista) che serpeggia tra i sudditi di Sua Maestà: 61% degli inglesi, 51% degli scozzesi e 48% dei gallesi è favorevole alla formazione di un parlamento inglese che abbia solo rappresentanti inglesi e si occupi di questioni d'interesse per la sola Inghilterra. La stessa indagine mostra, per la gioia degli 'unionisti', che il 73% degli inglesi e il 56% degli scozzesi vogliono che la Gran Bretagna resti unita.

Tuttavia, ancora a novembre, un sondaggio della ICM mostrava, per la prima volta dalla devoluzione del 1999 e la creazione del parlamento scozzese, che il 51% degli scozzesi era favorevole all'Indipendenza, il 39 voleva mantenere l'unione e il 10% non aveva un 'opinione. L'Act of Union, dopo alcuni passaggi parlamentari in Scozia e Inghilterra, che avevano lo stesso re dal 1603, divenne realtà nel 1707: approvato il 16 gennaio, il primo maggio di quell'anno entrò in vigore, creando la Gran Bretagna.

I due parlamenti sovrani di Scozia e Inghilterra furono dissolti e fu creato quello nazionale, a Westminster. Nella sua conferenza stampa mensile, Blair ha definito "impraticabile" e "non necessaria" l'idea di un parlamento inglese, sottolineando come la popolazione dell'Inghilterra rappresenti la "stragrande maggioranza" di quella del Regno e non abbia bisogno di ulteriore rappresentanza parlamentare. Il premier, che ha echeggiato il monito dato sabato scorso dal cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown contro le tentazioni separatiste, ha definito l'unione anglo-scozzese come "cruciale" per la sicurezza e l'economia nazionale.

Per il primo ministro l'attuale assetto costituzionale, con la devoluzione scozzese, "é il tipo giusto di partenariato per il futuro... spezzare l'unione avrebbe conseguenze catastrofiche per l'economia scozzese e sarebbe un passo totalmente regressivo e reazionario. Nel commercio, negli scambi, nella sicurezza e soprattutto nei valori condivisi, l'unione Inghilterra-Scozia continua a essere positiva per entrambe e giusta per il futuro della Gran Bretagna, così oggi dovremmo festeggiare con orgoglio". La ricorrenza verrà tra l'altro segnata dal lancio di una moneta commemorativa da due sterline. Ma in Scozia i sentimenti indipendentisti restano forti, e la campagna per le elezioni di maggio avrà come tema cruciale il possibile referendum sull'indipendenza promesso dallo Scottish National Party (Snp) in caso di vittoria. "C'è un sostegno all'indipendenza più forte che mai - ha dichiarato il leader Alex Salmond - La gente si sente più scozzese che britannica".
Inismeain
00mercoledì 17 gennaio 2007 18:46
Re:

Scritto da: =Donegal= 17/01/2007 11.50
Sempre a proposito di Scozia leggevo qualche giorno fa un articolo su Repubblica "cartacea", che non trovo online, in cui si diceva che nelle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento si preannuncia una vittoria dello Scottish National Party.
Non solo, secondo i sondaggi la maggior parte degli scozzesi vorrebbe l'indipendenza dagli inglesi e, udite udite, anchè tra gli inglesi la maggioranza darebbe via libera a una secessione dei nipotini di Wallace...


Allora, che l'SNP sia in testa nei sondaggi, è vero. Che la maggioranza tra scozzesi e inglesi voglia l'indipendenza della Scozia è falso. Almeno stando alla stampa locale. Oggi ho letto che un calciatore 19enne di Co. Fermanagh, non ricordo il nome, è stato contattato per essere arruolato nel Celtic, lui, nonostante tifoso dei Rangers, vorrebbe accettare. Io non lo vorrei, per principio, ecco! [SM=g27828]
scottishflag
00mercoledì 17 gennaio 2007 18:54
Re: Re:

Scritto da: Inismeain 17/01/2007 18.46
Oggi ho letto che un calciatore 19enne di Co. Fermanagh, non ricordo il nome, è stato contattato per essere arruolato nel Celtic, lui, nonostante tifoso dei Rangers, vorrebbe accettare.



Si tratta di Kyle Lafferty.

Se ne è parlato anche nel thread dei bhoys. [SM=g27823]
=Donegal=
00mercoledì 17 gennaio 2007 19:11
Re: Re:

Scritto da: Inismeain 17/01/2007 18.46
Oggi ho letto che un calciatore 19enne di Co. Fermanagh, non ricordo il nome, è stato contattato per essere arruolato nel Celtic, lui, nonostante tifoso dei Rangers, vorrebbe accettare. Io non lo vorrei, per principio, ecco! [SM=g27828]



Complimenti, vedo che stai già entrando nello spirito giusto [SM=g27828]
Murphy - RA
00giovedì 18 gennaio 2007 00:51
Boh, non sono al corrente della situazione, ma spero che il Regno Unito non si sciolga: l'Europa sta già scoppiando in mille pezzi.

fergus
00giovedì 18 gennaio 2007 12:41
Re:

Scritto da: Murphy - RA 18/01/2007 0.51
Boh, non sono al corrente della situazione, ma spero che il Regno Unito non si sciolga: l'Europa sta già scoppiando in mille pezzi.




vallo a raccontare ad un Alasdair Robertson qualunque
non sarà molto d'accordo [SM=g27828]
fergus
00giovedì 18 gennaio 2007 17:12
Alla corte di Idi Amin
Il film di Kevin Macdonald che ha aperto l'ultimo London film festival, L'ultimo re di Scozia (in Italia dovrebbe uscire a metà marzo), è ispirato alla tragicomica esistenza di Idi Amin, l'eccentrico e sanguinario dittatore, convinto di essere un discendente della casa reale scozzese, che ha governato l'Uganda dal 1971 al 1979.

Oltre a una straordinaria interpretazione di Forest Whitaker nei panni del dittatore – che gli ha già fruttato alcuni premi tra cui il Golden globe – il film può vantare una colonna sonora, prodotta da Alex Heffes, veramente interessante. Heffes è riuscito a catturare in pieno lo spirito che si respirava a Kampala negli anni settanta: un luogo unico e pieno di ottima musica, simbolo del futuro luminoso che Amin non ha mai realizzato.

L'Uganda non ha un posto di rilievo nelle mappe della world music, ma quasi tutti gli artisti che compongono la colonna sonora sono ugandesi. Il lavoro di ricerca è stato facilitato dal fatto che uno degli attori del film, Stephen Rwangyezi, è anche il leader di un gruppo di danza e musica chiamato Nderi. Dopo averli visti in concerto a Kampala, Heffes e Macdonald hanno subito capito di aver avuto un colpo di fortuna.
Inismeain
00giovedì 18 gennaio 2007 19:52
Stamattina ha nevicato per due orette buone e le collinette intorno a Edi erano rioperte di un sotitle manto bianco. Una mia collega al lavoro è ovviamente arrivata coi tacchi e la gonna e senza calze. Ha avuto anche l'ardire di lamentarsi "It's freezing". [SM=g27825]
=Donegal=
00domenica 21 gennaio 2007 15:24
Nell'inserto Domenica di Repubblica in edicola oggi (e forse online già da domani) ci sono due pagine dedicate alle ormai imminenti elezioni per il parlamento scozzese che vedono favoriti gli indipendentisti dello Scottish National Party.
E si riparla anche del fatto che molti inglesi non vedrebbero male una Scozia indipendente... anzi, vorrebbero a loro volta un parlamento solo inglese invece di quello di Westminster.
scottishflag
00domenica 21 gennaio 2007 17:14
Re:

Scritto da: =Donegal= 21/01/2007 15.24
Nell'inserto Domenica di Repubblica in edicola oggi (e forse online già da domani) ci sono due pagine dedicate alle ormai imminenti elezioni per il parlamento scozzese che vedono favoriti gli indipendentisti dello Scottish National Party.
E si riparla anche del fatto che molti inglesi non vedrebbero male una Scozia indipendente... anzi, vorrebbero a loro volta un parlamento solo inglese invece di quello di Westminster.



Ho acquistato il giornale stamane ma non ho avuto ancora tenpo di leggerlo. Grazie per la segnalazione! [SM=g27823]

[Modificato da scottishflag 21/01/2007 17.17]

=Donegal=
00domenica 21 gennaio 2007 23:27
Il supplemento con l'articolo è liberamente scaricabile >>qui<< in formato PDF
Inismeain
00lunedì 22 gennaio 2007 14:45
Da The Scotsman. Finirà in una bolla di sapone o ci sarà davvero un seguito? Stay tuned...

Rivals round on SNP's £1m Trident toll plan
LOUISE GRAY
SCOTTISH POLITICAL CORRESPONDENT
NATIONALIST plans to introduce a £1 million "toll" on Trident nuclear warheads transported north of the Border would lead to severe cuts in spending on schools and hospitals, it was claimed yesterday.

Alex Salmond, the SNP leader, wants to introduce a levy on convoys delivering and removing the devices from the Faslane naval base on the Clyde.


He said the "Trident toll" would bring in £85 million to Scotland's coffers each year.

The tax is the latest move by Mr Salmond to prove Scotland can challenge Westminster policy without full independence.

He said: "It is right to tax the bad things on environmental grounds - and nuclear weapons are among the very worst.

"We hope this will make the UK government think again about bringing a new generation of nuclear bombs to Scotland's shores."

But Iain Smith, a Liberal Democrat MSP, said the Scotland Act allows Westminster to claw back any taxes levied on the UK government by Holyrood by cutting the funding given for public services north of the Border.

He said: "We know the SNP's sums never add up, but not working out that this policy would mean budget cuts for schools and hospitals shows just how irresponsible they can be."

Adam Ingram, the armed forces minister, claims 26,000 jobs in the defence industry would be under threat if Scotland became independent - including 7,000 jobs at Faslane.

He said: "Rather than tell us the true cost of their defence plans, the SNP go for diversionary publicity stunts."
fergus
00martedì 23 gennaio 2007 09:45
AR CONTEMPORARY GALLERY "palestra dello sguardo " dal 23/1 al 28/2
Via Amerigo Vespucci 5 (20124)
+39 0245498902 (info), +39 0245498354 (fax)
info@contemporarygallery.it
www.contemporarygallery.it

sette artisti che, attraverso generazioni successive, più che rivolgersi alla fotografia nel modo classico di ‘clic fotografia’ che trasforma una realtà in immagine, hanno ideato dei modi più contemporanei ed innovativi di utilizzare il carattere di PROCESSO dei media fotografici per mantenere APERTO il dialogo fra le forme e le cose, attraverso la creatività del linguaggio.
fra i quali segnalo lo scozzese Douglas Gordon (Glasgow 1966), attualmente oggetto di una personale al MART di Rovereto, con Hand with Spot ci mostra come si può giocare col proprio destino e con quello dei linguaggi. Dopo essersi dipinto sulla mano una macchia – che compare come segno di morte ne L’Isola del Tesoro – la fotografa reggendo la fotocamera con l’altra mano. E poi trasforma il risultato in oggetto sotto forma di Polaroid.
Inismeain
00martedì 23 gennaio 2007 14:49
Non potete capire cosa ho appena scoperto...sapevo già di Duke Special, ma pare che il 3 febbraio ci saranno i Wolfmother, e il 24/25...Fratellis!!! inizio ad amare questa città [SM=g27836]
fergus
00mercoledì 24 gennaio 2007 19:44
Evoluzione del Pass BritRail: le ferrovie britanniche hanno chiuso accordi di co-marketing sul mercato turistico per posizionare nuovi prodotti: ticket speciali per visitare i siti più insoliti del Regno Unito. Con il Cadw Explorer Pass si ha accesso ai castelli del Galles e ai siti storici. Il National Trust for Scotland 'Discovery Pass' dà invece accesso libero a 120 dimore, castelli, monumenti e giardini della Scozia. Il Discovery Pass include inoltre l'ingresso a diversi siti naturali e l'entrata gratuita per molti eventi speciali
fergus
00venerdì 26 gennaio 2007 15:23
Band update
allora dei The view non vi parlo più
sono un'autentica bomba ad orologeria
vedrete che se ne parlerà anche da noi fra un pochetto

meritano segnalazione invece
i Crash My Model Cars
ideali come terza punta in un modulo 4-3-3
insieme ai compagni di reparto
Sons and daughters e 1990s
ascoltate
www.myspace.com/crashmymodelcar
fergus
00lunedì 29 gennaio 2007 15:42
Glasgow, 29 gen. (Adnkronos)
Alex McLeish e' il nuovo commissario tecnico della Scozia. L'ex tecnico dei Glasgow Rangers, 48 anni e 77 presenze da giocatore in Nazionale, ha firmato un contratto che lo lega alla federazione scozzese fino al 2010, e prende il posto di Walter Smith, che lo scorso 10 gennaio aveva lasciato l'incarico proprio per i Rangers.
fergus
00martedì 30 gennaio 2007 17:00
E' stato cacciato di casa. I vicini non hanno più retto all'eccessivo rumore. Sfrattato per aver fatto sesso in modo troppo rumoroso. È successo a Calum Miller, 34 anni, addetto alle pulizie in un'azienda del South Lanarkshire, in Scozia. I suoi vicini di casa, scrive il sito Spicy, disturbati da ripetute sessioni sessuali troppo rumorose, si sono rivolti allo sceriffo della contea chiedendo che Miller venisse sfrattato dal suo appartamento.


"Sento spesso donne gemere e mugolare", ha testimoniato la vicina di pianerottolo, Sarah Leitch, 71 anni, "la testiera del letto sbatte a ripetizione contro il muro e mi impedisce di dormire". I vicini del piano di sotto hanno confermato quanto sostenuto dalla Leicht e hanno dichiarato di essere spesso disturbati da schiamazzi notturni e musica ad alto volume.


Ascoltate le parti in causa, lo sceriffo ha infine approvato lo sfratto esecutivo. Miller si è difeso sostenendo di non fare sesso da più di un anno, da quando è stato lasciato dalla moglie. "Sono diventato antipatico ai miei vicini di casa perché ho dato un paio di feste a casa mia e da allora mi vogliono mandare via a ogni costo", ha protestato Miller dopo la decisione dello sceriffo, "ma non ho fatto niente di grave e, in ogni caso, il mio letto non ha alcuna testiera".
fergus
00mercoledì 31 gennaio 2007 11:38
FF alla ricerca di nuovi suoni per il prox album
"Voglio che il nostro prossimo album sia nuovo, diverso da tutto ciò che abbiamo fatto finora."

Si esprime così Alex Kapranos, dallo studio in cui sta producendo i Cribs, dialognado con l'inviato di 'Nme.com': "Non mi riferisco alle canzoni scritte durante l'ultimo tour, voglio vedere che carattere avranno quelle che stiamo per scrivere."

"Nick ha affittato una stanza a Glasgow, credo che diventerà la nostra casa e lì scriveremo le canzoni. Voglio avere la mente aperta, non voglio approcciarle con qualche idea precostituita. Voglio uscirne con un suono nuovo, e starci dietro più che possiamo."

"Stiamo discutendo di idee differenti, ognuna delle quali è così forte che si svilupperebbe da sola, ma dobbiamo aspettare e vedere. Dipenderà soprattutto come usciranno le canzoni. Registreremo un po', e poi decideremo."
fergus
00mercoledì 31 gennaio 2007 11:41
Firhall : vietato l'accesso ai bambini
Arriva dal nord est della Scozia un’idea originale per gli overAnta. Si chiama Firhall, è un piccolo paese a due passi da Loch Ness, riservato ai pensionati. Niente traffico, niente giochi rumorosi o violenti, grandi viali e soprattutto niente bambini. L’acquisto delle case infatti, costruite senza barriere architettoniche, è vietato alle persone con meno di 45 anni e alle coppie con figli a carico. Durante la compravendita gli acquirenti devono anche garantire che nessun bambino vivrà mai a casa loro più di tre settimane consecutive.

www.caledonianretreats.co.uk/home.htm
fergus
00lunedì 5 febbraio 2007 10:35
Glasgow fortissimamente Glasgow
Cinematics
Si narra che nel 2003 un tizio si trovasse nel West End di Glasgow ( Ashton lane per la precisione) "busking for some money for his dinner". Il busker non era altro che Scott Rinning, l'attuale leader della band. Di lì a poco passò per caso Ramsay Miller che si fermò sbalordito al cospetto del timbro di voce del Rinning a là Buckley:
Così vennero alla luce i Cinematics .
La prima esibizione live alla Glasgow University's Queen Margaret Union nel Febbraio 2004 fu - pare- eccezionale. Seguirono poi il festival T in the Park, un ottimo EP ed ora l'esordio sulla lunga distanza ... vedremo
file under Franz Fredinand, Interpol, Joy Division

Lineup
Scott Rinning: Lead vocals, guitar, eccentric dancing, Ramsay Miller: guitar, backing vocals, Adam Goeman: bass, eccentric dancing, Scott Bonney: Drums


TRACKLIST:
"Race to the city"
"Break"
"A strange education"
"Human"
"Chase"
"Rise & fall"
"Sunday sun"
"Keep forgetting"
"Ready now"
"Maybe someday"
"Alright"
"Asleep at the wheel"

[Modificato da fergus 05/02/2007 10.36]

fergus
00giovedì 8 febbraio 2007 12:42
GLASGOW - E' stato riconosciuto colpevole lo chef italiano che nel 2003 a Edimburgo, in Scozia, ebbe rapporti sessuali con la sua fidanzata senza protezione, pur sapendo di avere l'Aids e l'epatite C. A marzo si sapra' l'entita' della condanna. L'uomo, il 38enne Giovanni Mola, ha sempre negato di aver avuto rapporti sessuali senza profilattico. Il giudice di Glasgow, leggendo il verdetto, ha detto di aver visto l'indifferenza nell'imputato nei confronti della vittima: "E' stata una cosa tremendamente inquietante". (Agr)
fergus
00venerdì 2 marzo 2007 10:29
a 98 anni Morto Lord Forte

No, non si può proprio dire che Lord Charles Forte, morto ieri a 98 anni, corrispondesse al classico clichet dell’emigrato di inizio secolo. Dalla City alla Borsa, fino al giro più vicino alla Casa Reale, lo ricordano tutti come un imprenditore pieno di charme, un albergatore dotato di uno straordinario gusto dell’ospitalità, un italiano famoso che s’era fatto apprezzare per le sue qualità, tra le quali una straordinaria gentilezza e cordialità, che usava indifferentemente tanto con la Regina quanto con i camerieri dei suoi alberghi. Nato nel 1908 in un paesino della Ciociaria, Monforte Casalattico, approdato in Scozia - ad Alloa - a soli cinque anni al seguito di padre e madre, aveva cominciato come cameriere e doveva le sue prime fortune a un'intuizione, che non era proprio il fast-food, ma in qualche modo, visti i tempi, lo anticipava.

Forte aveva insomma importato nel Regno Unito, avvezzo a una rigida divisione tra pub, caffè e ristoranti e legato da sempre al servizio ai tavoli, l'idea della latteria italiana, del cappuccino, della prima colazione veloce ma confortevole. Il suo primo «milk bar», che fu l'inizio della sua fortuna, lo aveva aperto nel West End di Londra grazie a un prestito di 2000 sterline e a qualche contributo da parte della famiglia. Di lì in breve aveva costruito un impero globale di ristoranti e alberghi, dall'Inghilterra agli Usa, all'Europa, ai Carabi al Medio Oriente. L'altro colpo di genio, anche questo fondato sull'idea di pasti rapidi, veloci e a buon prezzo, erano stati gli autogrill: non i grandi mausolei delle superstrade americane, piuttosto un mix tra le classiche trattorie per camionisti italiane e la tradizione inglese del «bed and breakfast».

Ma per arrivare a realizzare il suo sogno, il primo bar ristorante da area di servizio dislocato a Newport Pagnell, sulla M1, aveva dovuto aspettare il 1959, quando era già proprietario del suo primo albergo. Gli andò così bene che in dieci anni, uno dopo l'altro, i suoi grill proliferavano su tutte le maggiori autostrade inglesi, e in breve Charles Forte acquisì una catena di motel americana. Per capire cosa può realizzare il talento imprenditoriale italiano, in un Paese come il Regno Unito che favorisce l'iniziativa privata, basta andarsi a rileggere le date e la storia della «Forte plc», la società del baronetto Charles. Dalla prima latteria, aperta nel 1935, a soli 23 anni, all'acquisto del famoso Cafè Royal nel 1954, alla nascita della sua società di catering per gli aeroporti di Heathrow e Gatwick a Londra, di Manchester, Glasgow e Birmingham nel '55, al suo primo albergo, «London Warldorf», nel '58, seguito da altri ventisette nel Regno Unito e in Irlanda, e in soli dodici anni da altri quindici nel resto del mondo.

Nel '73 Forte acquisisce «Little Chef», una catena di 270 ristoranti in Usa, e all'inizio degli Anni Ottanta è ormai padrone di un impero multimiliardario, che ha solide radici nel Regno Unito ma è ormai articolato nel resto del mondo e quotato in Borsa. In questo senso, la nomina a Lord di Ripley, nella contea del Surrey, nel 1982, per Charles Forte sarà il riconoscimento dei risultati del suo impegno imprenditoriale. Un impero imprenditoriale poi proseguito dal figlio, Sir Rocco, che dieci anni dopo prenderà la guida del gruppo, e dovrà far fronte a un difficile rovescio. Nel '96 infatti, la «Forte plc» è oggetto di un take-over ostile da parte del gruppo Granada, che ne ottiene il controllo sborsando quasi quattro miliardi di sterline (qualcosa come dodicimila miliardi di vecchie lire). A Rocco Forte toccherà sostenere una lunga battaglia giudiziaria, conclusa con la riconquista del marchio che contiene il nome della famiglia, e insieme una durissima opera di ricostruzione dell'impero turistico alberghiero, oggi tornato a una dimensione globale, con una forte presenza europea e italiana, oltre che inglese.

Lord Charles Forte era rimasto affezionato alla Scozia, la sua seconda patria, e negli ultimi anni amava molto vivere in campagna, ricevere gli amici e giocare a scopa, la sua grande passione. Oltre che ai figli e ai suoi familiari, era molto affezionato al piccolo esercito di suoi nipoti, a cui si era dedicato sempre nei ritagli di una vita frenetica; e in particolare, tipica debolezza italiana, a quello maschio che porta il suo nome, il quindicenne Charles nato da Rocco e dalla moglie romana Aliai Ricci. Da vecchio, il volto rugoso segnato da due folti baffi gli aveva restituito l'espressione tipica degli italiani meridionali del suo tempo: aveva scritte in faccia l'energia, la volontà, la testardaggine di quelli che sono abituati a farsi da sé.
scottishflag
00domenica 4 marzo 2007 19:32
Battute all'asta le terre del film "Highlander"
E' bellissima e famosa in tutto il mondo perché gli altipiani di Black Cuillin sono stati celebrati da sir Walter Scott in uno dei suoi libri più amati 'Il signore dell'isola'. Ma anche perché tra le sue rocce e insenature è stato girato il film 'Highlander' con Christopher Lambert e Sean Connery. Stiamo parlando dell'isola di Skye, che tra poco verrà battuta all'asta e comprata dal miglior offerente. Hugh Magnus MacLeod of MacLeod, 29esimo conte dell'omonimo clan che regna ormai ininterrottamente da otto secoli sull'isola, è scomparso lo scorso 12 febbraio dopo aver lottato per tutta la vita per difendere il patrimonio di famiglia. Che comprende anche un magnifico castello. Dopo secoli, l'isola cambierà proprietario.

fonte: repubblica.it
clyve.50
00lunedì 5 marzo 2007 18:35
Non lo so, vogliamo fare una cooperativa e tentare l'asta?
=Donegal=
00venerdì 9 marzo 2007 21:53
Sull'Espresso di questa settimana si parlava di Andrew Murray, quasi 20enne tennista scozzese che è salito fino al n. 13 al mondo.
Pare che il tipo, oltre ad avere un gran talento e un caratteraccio alla John McEnroe, sia anche un acceso nazionalista scozzese.

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