Stamattina
Italians sul Corriere.it dedica la prima mail all'Irlanda
La incollo qui:
290 mila
disoccupati in Irlanda a fine dicembre 2008
(fonte: Ireland National Training and Employment Authority)
160 mila
disoccupati in Irlanda a settembre 2007
(Ireland National Training and Employment Authority)
15%
valore sul prodotto interno lordo irlandese del settore immobiliare
(fonte: Economic and Social Research Institute)
10%
incremento medio annuo del Pil irlandese negli ultimi dieci anni. Nel 2009 la previsione è
-4,5%
(Economic and Social Research Institute)
85,8%
svalutazione della corona islandese nei confronti dell’euro
(Ansa, 3 febbraio 2009)
18%
tasso di sconto della Banca centrale islandese. La Bce applica il 2%. Il neopremier islandese Johanna Sigurdardottir ha detto che per il suo Paese la soluzione migliore è entrare nell’euro. L’Islanda potrebbe aderire all’Ue nel 2011-2012 secondo il commissario Ue all’Allargamento Olli Rehn
(Ansa, 3 febbraio 2009)
1,4
miliardi di euro di debiti. Tanti ne ha il colosso islandese Baugur che è ormai prossimo al fallimento. Buagur controlla nel Regno Unito Hamleys, il grande negozio di giocattoli di cinque piani nel cuore di Londra e anche i grandi magazzini House of Fraser oltre alla catena di cibi surgelati Iceland Food
(Ansa, 4 febbraio 2009)
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A parte i numeri impietosi, quello che piu' mi ha colpito e' stato il fatto che per la prima volta sul Corriere viene dedicata una lista di numeri cosi' brutti su 2 paesi stranieri e che l'Irlanda viene associata all'Islanda (che non ha fatto proprio una bella fine), questo mi fa capire quale sia l'immagine che questo paese sta dando al di fuori dei suoi confini, cioe' di quello che ha subito di piu' questa recessione mondiale in Europa. E non e' una bella cosa...