Scritto da: cossaigh 14/10/2005 17.20
Qui, secondo me, stai sbagliando. Quando si tratta di perversioni di persone che fanno l'occhiolino a Prodi e che politicamente sembrano appartenere all'area di centro-sinistra, allora pare che tutto sia legittimo ("in fondo non fa male a nessuno", "non è una cosa importante", "sono cazzi suoi", ecc.), quando invece la perversione viene da altre parti, allora ci sono molte persone che gridano indignate allo scandalo. Il discorso è molto più politico di quello che sembra. SE la nuova classe dirigente è solita far uso di cocaina e usa il concetto di bi-sessualità e omosessualità come un valore e non come una *patologia*, allora il nostro paese non ha scampo. Il lassismo, il permissivismo e il relativismo culturali sono delle sfaccettature emblematiche del caos in cui ci troviamo e questo detto senza voler essere discriminatorio e offensivo nei confronti di alcuno.
Spero di essere riuscito a spiegarmi.
E adesso scusatemi. Riprendiamo lunedì.
Pace.
Gli Agnelli di sinistra? Ma quando mai... a Montezemolo era stato anche offerto di fare il ministro e a inizio legislatura l'avvocato non era nemmeno contrario al governo.
Gli Agnelli come la maggior parte degli imprenditori sono filogovernativi, indipendentemente dal governo che c'è.
Perversione? Mettiamoci d'accordo su cosa è perversione.
Se uno decide di riempirsi di cocaina e di passare le sue serate tra i trans è una sua scelta che posso non condividere, ma che comunque riguarda la sua vita privata.
Se invece una persona decide di fare leggi a proprio uso e consumo non è una questione privata e quindi mi riguarda e come.
E tra le due qual è la vera perversione?
Non ho capito perchè c'è questa morale bacata secondo cui tutto quello che riguarda il sesso è peccato ed è pericoloso mentre l'onesta non è ritenuto un valore.
Ma non era scritto "non rubare" e "non dire falsa testimonianza"?
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Good evening, there was already an injury, huh?
Giovanni Trapattoni, falling off his chair