Il forum di Altra Irlanda
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LAPO!!

Ultimo Aggiornamento: 03/11/2005 11:09
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Re:

Scritto da: AleX.zero 14/10/2005 20.20
l'omosessualità è una patologia? anzi *patologia*?



Beh, già che tu sei più competente di me nel settore spiegami allora che cos'è. Io l'ho sempre considerata una *nevrosi* piuttosto grave, ma sono sempre disposto ad imparare da chi ne sa più me.


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Re: Re: Re:

Scritto da: LorenZinos 14/10/2005 22.04
pace sto per di ciufoli...

mi trattengo solo per non farmi censurare dal moris [SM=g27828]

c'e' qualche dottore qui nel forum per curare ste patologie per favore? C'e' un'epidemia in George Street qui a Dublino, qualcuno faccia qualcosa o altro che influenza dei polli...




Pace sto per di ciufoli... cosa?
Non c'è problema. comunque. Eventualmente ti censuro io.
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14/10/2005 22:53
 
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Re: Re:

Scritto da: cossaigh 14/10/2005 22.31


Beh, già che tu sei più competente di me nel settore spiegami allora che cos'è. Io l'ho sempre considerata una *nevrosi* piuttosto grave, ma sono sempre disposto ad imparare da chi ne sa più me.





Allora risparmia la tua ironia e aggiornati. Sei evidentemente (e a quanto pare orgogliosamente) ignorante (dal verbo "ignorare").
E in genere se non si ha un minimo di competenza in quello di cui si sta parlando (traduco: "se non si ha la minima idea"), si farebbe meglio a starsene zitti.
Censurami pure.
Au revoir
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14/10/2005 23:03
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: LorenZinos 14/10/2005 22.53
Allora risparmia la tua ironia e aggiornati. Sei evidentemente (e a quanto pare orgogliosamente) ignorante (dal verbo "ignorare").
E in genere se non si ha un minimo di competenza in quello di cui si sta parlando (traduco: "se non si ha la minima idea"), si farebbe meglio a starsene zitti.
Censurami pure.
Au revoir



Eppure mi avrebbe fatto piacere sentire il tuo punto di vista. Vedo che hai problemi di comunicazione. Mi dispiace per te.
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T.S. Eliot
14/10/2005 23:15
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: cossaigh 14/10/2005 23.03


Eppure mi avrebbe fatto piacere sentire il tuo punto di vista. Vedo che hai problemi di comunicazione. Mi dispiace per te.



Il mio punto di vista credo di averlo gia' espresso qualche post fa...
Circa l'omosessualita' (o la bisessualita'), a parte qualche invasato, la stragrande maggioranza della comunita' medica e scientifica mondiale non la considera come una patologia. Questa e' la realta' dei fatti, non e' il mio punto di vista.
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15/10/2005 00:26
 
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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: LorenZinos 14/10/2005 23.15
Il mio punto di vista credo di averlo gia' espresso qualche post fa...
Circa l'omosessualita' (o la bisessualita'), a parte qualche invasato, la stragrande maggioranza della comunita' medica e scientifica mondiale non la considera come una patologia. Questa e' la realta' dei fatti, non e' il mio punto di vista.



Sì, LorenZinos, lo so, ma devi tenere in considerazione, a mio parere, quanto segue:

1) Lo psichiatra olandese Gerard J. M. van den Aardweg sottolinea che negli ultimi decenni si sono viste confermate soprattutto le idee dello psicanalista austriaco Alfred Adler (1870-1937), il primo a mettere in relazione, nel 1917, l’omosessualità con un complesso d’inferiorità nei confronti del proprio sesso. Le ricerche empiriche di Irving e di Toby B. Bieber e di altri nel 1962 evidenziano il fatto che un soggetto, per identificarsi positivamente con il suo ruolo sessuale, deve aver stima per il genitore del suo stesso sesso e deve sentirsi da lui amato e stimato; inoltre, l’adulto omosessuale è spesso uno che non ha vissuto i suoi anni di gioventù ben inserito nella vita di gruppo dei giovani dello stesso sesso. Tali esperienze giovanili portano il soggetto a drammatizzare la propria situazione, a desiderare l’affetto di quelle persone dello stesso sesso rispetto alle quali ha sviluppato un complesso d’inferiorità e dalle quali non si sente accettato, o dalla cui compagnia si sente escluso. Van den Aardweg spiega che i complessi omosessuali possono essere curati, ma soprattutto che possono e devono essere prevenuti durante l’infanzia con una giusta educazione. Egli afferma che un’educazione dei giovani che cerchi di annullare le specificità maschili e femminili — tipica dei socialismi e del femminismo rivoluzionario — e la mancanza in casa dei ruoli materno e paterno può avere effetti disastrosi sulla psiche infantile, provocando l’insorgenza di complessi nevrotici omosessuali;
2) A conclusioni analoghe giunge — in un contesto teorico di matrice freudiana— Giuseppe Cesari, ordinario di psicologia clinica nell’Università di San Diego, in California: il bambino o la bambina possono non riuscire a realizzare l’identificazione con il genitore del proprio sesso durante la cosiddetta fase edipica; in questo caso il soggetto regredisce al narcisismo primario pre-edipico e vengono attivate in questo modo le premesse di un orientamento affettivo omofilo. Se il soggetto così "predisposto" incontra individui omofili può attivare verso di loro un tardivo processo di identificazione, che darà luogo a un orientamento omosessuale. L’identificazione con il genitore dello stesso sesso — spiega Cesari — non avviene perché il genitore è "inadeguato", oppure perché il soggetto — bambino o bambina —, per aspetti caratteriologici suoi o per sue interpretazioni, indipendenti dal comportamento del genitore, non trova in lui ciò che istintivamente va cercando. Tale soggetto — dice sempre Cesari — presenterà, anche in età adulta, atteggiamenti infantili, quasi sempre abilmente e inconsciamente mascherati e sostanzialmente immaturi, di attaccamento al genitore complementare.

In sintesi, questi due studiosi penso siano riusciti a dimostrare con una certa efficacia il fatto che l'omosessualità non è un comportamento principalmente derivante da fattori genetici e/o biologici, ma è, prima di tutto, di origine esperienziale, relazione, familiare, ambientale e culturale. Quindi, sociale. Se si riuscisse ad incidere in maniera determinante su tutti quegli aspetti nevrotizzanti insiti nelle strutture sociali di tutti i tipi, sarebbe possibile ridurre di molto il tasso di persone affette da questo disturbo psicologico. Va, inoltre, rilevato che se il comportamento sessuale è molto più determinato dalle esperienze e dall'apprendimento che da questioni biologiche, occorre forse rifarsi a un modello di multideterminazione. In esso, si può vedere come l'identità sessuale discenda da questioni biologiche, dalla percezione dell'immagine di sé, dall'organizzazione del rapporto con il proprio sé psichico e corporeo, da vicende familiare e da modelli educativi ancora familiari, ma anche sociali. Senza dimenticare tutto il bagaglio di esperienze che viene accumulato nello scorrere dell'esistenza, soprattutto nel corso del suoi anni "formativi".
Ciao.
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15/10/2005 09:44
 
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In ritardo
con un po' di ritardo esprimo due commenti di disgusto su questo topic. L'ho trovato di cattivo gusto e pieno di stereotipi, frasi fatte e c[SM=g27816] te di vario genere dalla prima all'ultima parola. Ne quoto alcune: l'omosessualità come una patologia o una nevrosi, i commenti antisemiti nei confronti di Moravia, gli Agnelli di sinistra, la citazione di una teoria di Adler sorpassata e vecchia come il cucco (in psicologia, l'equivalente dell'utilizzare le sanguisughe come rimedio per le infezioni gravi in medicina) e così via.
Scusate, cosa c'entra tutta questa paccottiglia con le notti brave di un riccastro annoiato che ha pagato i suoi abusi in sala rianimazione? [SM=x145462]
Ho visto e letto espressioni che non mi sarei mai sognata di leggere in questo forum o da determinate persone.

Con disgusto, vostra
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15/10/2005 10:31
 
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Sottoscrivo in pieno quanto detto da Martina;
ieri non c'ero e ho letto tutto stamattina... si è passati dal commentare le disavventure di Lapo (il tutto secondo me è partito da un certo tipo di stampa... ma siamo in Italia e allora si deve andare avanti così) al parlare di "patologie"... boh... sinceramente frasi fuori luogo e secondo me anche gravi.

Poi... Agnelli di Sinistra?
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15/10/2005 11:28
 
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Una serie di interventi sono stati rimossi, per la maggior parte posso anche capire, ma non per la rimozione di un banale copia/incolla dal sito dell'American Psycologichal Association.
Continua sembrarmi la migliore risposta ad una offensiva teoria anni 30 (ke invece è rimasta):

What Causes a Person To Have a Particular Sexual Orientation?

There are numerous theories about the origins of a person's sexual orientation; most scientists today agree that sexual orientation is most likely the result of a complex interaction of environmental, cognitive and biological factors. In most people, sexual orientation is shaped at an early age. There is also considerable recent evidence to suggest that biology, including genetic or inborn hormonal factors, play a significant role in a person's sexuality. In summary, it is important to recognize that there are probably many reasons for a person's sexual orientation and the reasons may be different for different people.

Is Sexual Orientation a Choice?

No, human beings can not choose to be either gay or straight. Sexual orientation emerges for most people in early adolescence without any prior sexual experience. Although we can choose whether to act on our feelings, psychologists do not consider sexual orientation to be a conscious choice that can be voluntarily changed.

Can Therapy Change Sexual Orientation?

No. Even though most homosexuals live successful, happy lives, some homosexual or bisexual people may seek to change their sexual orientation through therapy, sometimes pressured by the influence of family members or religious groups to try and do so. The reality is that homosexuality is not an illness. It does not require treatment and is not changeable.

However, not all gay, lesbian, and bisexual people who seek assistance from a mental health professional want to change their sexual orientation. Gay, lesbian, and bisexual people may seek psychological help with the coming out process or for strategies to deal with prejudice, but most go into therapy for the same reasons and life issues that bring straight people to mental health professionals.

What About So-Called "Conversion Therapies"?

Some therapists who undertake so-called conversion therapy report that they have been able to change their clients' sexual orientation from homosexual to heterosexual. Close scrutiny of these reports however show several factors that cast doubt on their claims. For example, many of the claims come from organizations with an ideological perspective which condemns homosexuality. Furthermore, their claims are poorly documented. For example, treatment outcome is not followed and reported overtime as would be the standard to test the validity of any mental health intervention.

The American Psychological Association is concerned about such therapies and their potential harm to patients. In 1997, the Association's Council of Representatives passed a resolution reaffirming psychology's opposition to homophobia in treatment and spelling out a client's right to unbiased treatment and self-determination. Any person who enters into therapy to deal with issues of sexual orientation has a right to expect that such therapy would take place in a professionally neutral environment absent of any social bias.

Is Homosexuality a Mental Illness or Emotional Problem?

No. Psychologists, psychiatrists and other mental health professionals agree that homosexuality is not an illness, mental disorder or an emotional problem. Over 35 years of objective, well-designed scientific research has shown that homosexuality, in and itself,is not associated with mental disorders or emotional or social problems. Homosexuality was once thought to be a mental illness because mental health professionals and society had biased information. In the past the studies of gay, lesbian and bisexual people involved only those in therapy, thus biasing the resulting conclusions. When researchers examined data about these people who were not in therapy, the idea that homosexuality was a mental illness was quickly found to be untrue.

In 1973 the American Psychiatric Association confirmed the importance of the new, better designed research and removed homosexuality from the official manual that lists mental and emotional disorders. Two years later, the American Psychological Association passed a resolution supporting the removal. For more than 25 years, both associations have urged all mental health professionals to help dispel the stigma of mental illness that some people still associate with homosexual orientation.


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Sono d'accordo con Martina,
ho trovato certe espressioni (che non sto manco a ripetere, tanto le avete lette anche voi...) addirittura offensive.
Già, mi sento personalmente offesa e inca##ata (scusate, ma lasciatemelo dire...).
Certo ognuno è libero di pensare e dire ciò che gli pare, ma credo che prima di "parlare" si debba riflettere sul modo in cui farlo, cercando di usare termini pacati, pur esprimendo un concetto "forte"...
La stessa espressione usata in tono "scherzoso" non mi avrebbe infastidita, ma il tono dei messaggi non lo è stato affatto (scherzoso intendo)...

Jay
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Re: In ritardo

Scritto da: Corcaigh 15/10/2005 9.44
con un po' di ritardo esprimo due commenti di disgusto su questo topic. L'ho trovato di cattivo gusto e pieno di stereotipi, frasi fatte e c[SM=g27816] te di vario genere dalla prima all'ultima parola. Ne quoto alcune: l'omosessualità come una patologia o una nevrosi, i commenti antisemiti nei confronti di Moravia, gli Agnelli di sinistra, la citazione di una teoria di Adler sorpassata e vecchia come il cucco (in psicologia, l'equivalente dell'utilizzare le sanguisughe come rimedio per le infezioni gravi in medicina) e così via.
Scusate, cosa c'entra tutta questa paccottiglia con le notti brave di un riccastro annoiato che ha pagato i suoi abusi in sala rianimazione? [SM=x145462]
Ho visto e letto espressioni che non mi sarei mai sognata di leggere in questo forum o da determinate persone.

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Esprimo il mio pieno disprezzo nei confronti di una persona come te. [SM=g27812]
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Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 15/10/2005 10.31
Sottoscrivo in pieno quanto detto da Martina;
ieri non c'ero e ho letto tutto stamattina... si è passati dal commentare le disavventure di Lapo (il tutto secondo me è partito da un certo tipo di stampa... ma siamo in Italia e allora si deve andare avanti così) al parlare di "patologie"... boh... sinceramente frasi fuori luogo e secondo me anche gravi.

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Paolino, mi pare che tu non sappia di cosa stai parlando.
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Re:

Scritto da: jay.ren 15/10/2005 11.46
Sono d'accordo con Martina,
ho trovato certe espressioni (che non sto manco a ripetere, tanto le avete lette anche voi...) addirittura offensive.
Già, mi sento personalmente offesa e inca##ata (scusate, ma lasciatemelo dire...).
Certo ognuno è libero di pensare e dire ciò che gli pare, ma credo che prima di "parlare" si debba riflettere sul modo in cui farlo, cercando di usare termini pacati, pur esprimendo un concetto "forte"...
La stessa espressione usata in tono "scherzoso" non mi avrebbe infastidita, ma il tono dei messaggi non lo è stato affatto (scherzoso intendo)...
Jay



Bravi!! Costruitevi la vostra società filo-culattona (americanizzante! Leggete un pò di cose. Queste banalità vengono da lì. Non dalla Francia libertina!) e filo-italiana, specialmente a scapito di tutte quelle culture (come l'Islam) che considerano le cose di cui parlate con molta cautela. Di fatto, per l'Islam una società di froci che si sposano e adottano figli è un'idea fascista e assurda! E poi, carissimi, non volete discutere, non sapete discutere, e non avete voglia di confrontarvi con le idee degli altri. Nel Regno Unito è stato coniato un termine: "totalitarismo omosessuale". Vuol dire: "il pensiero costrittivo e punitivo di tutte quelle persono che, pur essendo bigotte [democristiane, o solo, segaiole o conformiste] difendono i gay perchè lo dice IL POTERE ECONOMICO e delle lobbies dell'INFORMAZIONE".
Siete NAZISTI, conformisti e dovete solo vergognarvi di non avere una vostra propria opinione in merito. Ubbidite al potere forte (che fa tacere le voci dissonanti). Siete, in senso marxista. "la personalità autoritaria" di cui parlava Th. Adorno.
Cioè: nevrotici aggressivi (insoddisfatti) che difendono altri nevrotici, afflitti da gravi problemi di personalità. I fondatori del nazismo (Rohm e Streicher) erano depravati omosessuali. Così come una gran parte dell'esercito tedesco che ha invaso la Polonia e la Russia, dove stanno tanti miei amici democratici che hanno amici gay, ma non fanno i discorsi moralistici e giudicanti che fate voi.
Non lo sapevate? Vergognatevi! A che fonti mi rifaccio?
Oh, solo G. Vidal (che è omosessuale, ma antinazista), N. Chomsky, che è americano ma non sopporta la globalizzazione assurda dei valori americani, e J. Habermas, che essendo freudiano, considera il comportamento omosessuale (per lui, l'identità gay non esiste) come la prova di un disturbo di "tutta la personalità".
Siete ignoranti, e siete, specialmente NAZISTI ITALIANI!!
Ma qui, siamo sul confine, non nella Roma del Fascio tricolore.
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Boh... rimango allibito sempre più...

Comunque... no dico, e lo ripeto, Agnelli di Sinistra?
Almeno qua so quello che dico...
per il resto a quanto vedo c'è chi ne sa più di me e allora mi cheto.

Pa.
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Siete NAZISTI, conformisti e dovete solo vergognarvi di non avere una vostra propria opinione in merito. Ubbidite al potere forte (che fa tacere le voci dissonanti). Siete, in senso marxista. "la personalità autoritaria" di cui parlava Th. Adorno.
Cioè: nevrotici aggressivi (insoddisfatti) che difendono altri nevrotici, afflitti da gravi problemi di personalità. I fondatori del nazismo (Rohm e Streicher) erano depravati omosessuali. Così come una gran parte dell'esercito tedesco che ha invaso la Polonia e la Russia, dove stanno tanti miei amici democratici che hanno amici gay, ma non fanno i discorsi moralistici e giudicanti che fate voi.
Non lo sapevate? Vergognatevi! A che fonti mi rifaccio?
Oh, solo G. Vidal (che è omosessuale, ma antinazista), N. Chomsky, che è americano ma non sopporta la globalizzazione assurda dei valori americani, e J. Habermas, che essendo freudiano, considera il comportamento omosessuale (per lui, l'identità gay non esiste) come la prova di un disturbo di "tutta la personalità".
Siete ignoranti, e siete, specialmente NAZISTI ITALIANI!!
Ma qui, siamo sul confine, non nella Roma del Fascio tricolore.





non era il simbolo di un parco giochi.

[Modificato da AleX.zero 15/10/2005 12.52]


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NAZISTA sarai tu e le tue idee che tutti coloro siano diversi e la pensino diversamente da te siano malati (Hitler e Mengele la pensavano proprio come te). Non sono moralista né penso che dobbiammo "calare le braghe" di fronte agli omosessuali ed ai diversi perché fa figo.

E' bello farcire i propri post di citazioni "colte" buttate così a caso, mischiando le cose e continuando ad offendere.

Prima, Jay ha criticato il tuo post quando di riferivi a "un pervertito culattone figlio-di-papy"... ti ritieni tanto superiore perché fai i riferimenti colti? Disprezzi tutte le persone che non sono fasciste e cattoliche perché la pensano diversamente da te? Ca[SM=g27816]i tuoi, sei tu ad avere dei problemi non di sicuro io.

Ti lamenti perché la gente si indigna solo per cose riguardanti la chiesa e non per i figli di papà? Sai, mio figlio lo potrò mandare "tra le grinfie" di un prete, che potrebbe anche essere pedofilo (chi lo può sapere) ma non potrà mai partecipare ai festini dei figli di papà perché non avrò la possibilità di inserirlo in quel giro. Quindi se permetti mi dà molto fastidio che una istituzione come la chiesa possa rovinare per sempre dei bambiini, mentre di un drogato (o chiamalo come vuoi tu) ricco e viziato sinceramente non me frega nulla. Fa le sue cose con i suoi soldi e ne paga le sue conseguenze.

Leggiti le tue teorie di inizio secolo e crogiolati in esse, pensando di appartenere ad una razza superiore... ma ricordati che il mondo va avanti e che la Terra, è stato stabilito, non è piatta e che inoltre gira intorno al Sole e non viceversa.

Di Lapo sinceremente me ne sbatto altamente, non so le teorie degli psicologi né nulla, sono un ignorannte, ma so che una persona che posta un articolo infarcito di insulti come il tuo non merita nulla, leggendo il testo si capisce che idea hai del mondo.

Chiudo qui perché non ho citazioni da fare.

Comunque anche io esprimo il mio profondo disprezzo per te.

Divertiti e continua a delirare... [SM=g27812]

Ren
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Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 15/10/2005 12.44
Boh... rimango allibito sempre più...
Comunque... no dico, e lo ripeto, Agnelli di Sinistra?
Almeno qua so quello che dico...



Ho trovato un link che riporta Agnelli come facente parte del Gruppo Misto del Senato, composto anche da persone di sinistra però anch'io concordo pienamente con te.

http://www.senato.it/leg/13/BGT/Schede/Gruppi/00000009.htm
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Mi permetto di intervenire. Come prima cosa devo dire che quoto completamente e assolutamente Martina. Quanto alle accuse di fascismo, mi sento troppo di buon umore questa mattina per rispondere a tono, e devo dire che (visto poi il mio caso specifico) in questo momento queste affermazioni suscitano in me solo un compassionevole sorriso. Evidentemente ormai è di moda usare il termine “fascismo” come una specie di malefico simulacro da agitare di fronte a qualcuno. Immagino che in certi ambienti un’accusa di fascismo sia il modo migliore per ridurre a un tremante silenzio il proprio interlocutore. Per mia fortuna la mia storia personale (nonché quella della mia famiglia) mi rende talmente estranea ad un insinuazione del genere che francamente non mi fa né caldo né freddo. Anzi, non è esatto, in realtà mi fa un po’ pena. Evidentemente c’è che giudica molto democratico valutare una persona in base alla religione, alla razza o a quello che fa in camera da letto con adulti consenzienti. Non io. Riguardo poi a Chomsky (per non commentare gli altri “hum…” pensatori indicati), tutti sanno che le idee discontinuiste di Chomsky sono da prendere con le pinze, non solo in questo ambito… o vogliamo quotare il fatto che la capacità di linguaggio è una facoltà esclusivamente biologica e che nulla ha a che fare con l’area culturale e la comunicazione? Passando alle considerazioni al… come hai detto?… “totalitarismo omosessuale” voglio benignamente augurarmi che sia il frutto di un momentaneo embolo. In ogni caso non capisco perché valutare una persona non in base a quello che dice ma in base alle sue preferenze sessuali. Se si dovesse partire da questo presupposto prima do parlare con una persona dovrei chiedergli “scusa, giusto per giudicare quello che dirai d’ora in avanti, pratichi il sesso orale? Qual è la tua posizione preferita?”, Ma per favore! E soprattutto non capisco tutto questo interesse nei confronti di un ragazzino, che non è ancora in grado di prendersi le sue responsabilità. Perché, a mio parere, l’unico problema con la storia di Lapo Elkann è il fatto che un individuo di 28 senta il bisogno di nascondersi e riempirsi di coca fino all'incoscienza per accettare il fatto di essere gay, o bisex. Chi agisce così è una persona priva di dignità, proprio perché dimostra una mancanza di coraggio e di orgoglio delle proprie scelte che trovo inaccettabile in un individuo che voglia aspirare a un minimo di coerenza personale, indipendentemente dal fatto che sia un giovane replicante (non rampante) torinese, un commercialista di Brindisi o un operaio di Fidenza

Roberta
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15/10/2005 13:17
 
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Re:

[Modificato da Roberta g.i. 15/10/2005 13.18]

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lapo
IL MIO PENSIERO è ANDATO A LAPO...E COME SPESSO AMO FARE...QUANDO PENSO AD UNA PERSONA,UNA FIGURA...MI PIACE IDEALIZZARNE L'OPPOSTO...QUALCOSA AGLI ANTIPODI:






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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: cossaigh 14/10/2005 22.31
Non sono d'accordo. Se è una figura pubblica con delle responsabilità sociali non può permettersi questa libertà. Questa tua frase mi pare un po' ipocrita.



Cioè vuoi dire che ha un ruolo in una società privata non ha diritto di essere omosessuale/bisessuale?
Io ritengo che le persone vadano valutate per quello che sanno fare e non per le loro scelte che riguardano la loro vita privata.


Scritto da: cossaigh
Donegal, mi stai dando del bacato e del disonesto. Io non ho mai scritto che “tutto quello che riguarda il sesso è peccato ed è pericoloso”. E neppure che “l’onestà non è ritenuta un valore”. Hai travisato completamente il mio discorso insultandomi. Mentre io, finora, non ti ho offeso. Mi pare un infelice inizio per essere un moderatore di "fascia A". Mi auguro tu corregga il tiro nei tuoi prossimi interventi. E non farti prendere da "deliri di onnipotenza".



Mi spieghi dove ti avrei dato del bacato e del disonesto?
Mi dispiace, ma sei tu hai travisato completamente le mie parole, visto che non mi riferivo a te, ma al comune modo di pensare che c'è in Italia.
Provo a farti un esempio: conosco persone sulla cui onestà potrei giurare che si straniscono se due persone convivono ma che non considerano una colpa grave forme di disonestà che tra gli altri danneggiano anche loro stessi.
Sono stato più chiaro ora?
Come vedi non c'è nessun delirio di onnipotenza, ma semplice constatazione di un modo di pensare.
A me che il lamb junior se ne vada con i trans non interessa, mentre mi darebbe molto più fastidio se fosse trovato a commettere falso in bilancio.
E non vedo cosa c'entri adesso il fatto di essere o meno moderatore di serie A, B o C, tra l'altro io sono moderatore di "Viaggio in Irlanda" e non di questa sezione.
Comunque per quanto mi riguarda la polemica è chiusa e ci possiamo mettere un paio di pinte [SM=x145427] [SM=x145427] sopra che per esigenze logistiche sono rinviate al prossimo meeting.
Ciao

[Modificato da =Donegal= 15/10/2005 14.33]

_____________________________________

Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair
15/10/2005 15:21
 
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OT
Sono sempre più perplesso.

Ho conosciuto Cossaigh come persona tollerante e aperta al dialogo con tutti, uno di quelli che mi ha fatto riscoprire Terzani, giusto per rendere l'idea.
Lo ricordo ancora adesso come voce pacata in un topic come quello delle foibe (dramma storico che ha toccato la sua terra) in un periodo in cui persino sui giornali si leggevano insulti di gravità terribile.


Ora vedo una persona aggressiva e furibonda.

Vorrei capire cosa sta succedendo.
15/10/2005 15:34
 
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OT 2 : moderatori cat. A
Donegal e JayRen sono stati abilitati a diventare "moderatori di classe A" per una semplicissima ragione.

E' l'unico modo per questa piattaforma forum, per operare direttamente a livello grafico e tecnico sull'amministrazione del forum.

Siccome sono solo loro in grado di poter apportare migliorie importanti (anche perchè, per lavoro, con i pc e il web ci hanno a che fare quotidianamente) quella sopra riportata era l'unica soluzione possibile.
15/10/2005 16:43
 
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Vorrei far notare a Cossaigh che è qualcun altro che dovrebbe curarsi le nevrosi aggressive, in questo forum... [SM=g27833]

Cossaigh, io non ti ho mai disprezzato... ma visto che siamo in tema, ricambio la cortesia... [SM=x145462]
:smilef
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15/10/2005 21:47
 
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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: LorenZinos 14/10/2005 23.15


Il mio punto di vista credo di averlo gia' espresso qualche post fa...
Circa l'omosessualita' (o la bisessualita'), a parte qualche invasato, la stragrande maggioranza della comunita' medica e scientifica mondiale non la considera come una patologia. Questa e' la realta' dei fatti, non e' il mio punto di vista.




documenti, please.... e perche' gli altri sarebbero invasati...?

DanCork

AltroDanCork
Quello che i buonisti li affoga nel Lee
Mark 8: 36
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