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26/09/2006 22:01 | |
Non è il fatto di soffrire (per quello ti imbottisci di morfina, ed ecco fatto) ma è il perdere completamente la dignità umana. Malati terminali di cancro e AIDS, ad esempio, sono spesso incontinenti, non riescono più a nutrirsi e perdono l'uso della parola.
Ognuno alle sue idee, ma sapere di vivere il resto dei tuoi giorni con qualcuno che ti pulisce il sedere e ti cambia il pannolone come un neonato, senza poter alzarti dal letto perché i muscoli non rispondono più e il soffrire dolori atroci ogni volta che cerchi di muovere un muscolo (e sapendo con certezza che non c'è possibilità di miglioramento, dato che sei terminale) non mi attirerebbe particolarmente.
Come ho detto, ogni essere umano ha il diritto di vivere con dignità. Ed il diritto di morire allo stesso modo.
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