Irlandiani che lavorano per Google

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franale76
00lunedì 10 settembre 2007 00:51
Scusate anche io sono stato contattato per lavorare in google ma sono in
Italia e c'e' sta menata di ste tante interviste.Se devo andare a Dublino per fare i colloqui mi vengono rimborsati?
E' previsto nel contratto anche la possibilita' che ti diano un alloggio?
franale76
00mercoledì 12 settembre 2007 17:32
Scusate ma per curiosita' come sono le retribuzioni in google?A quanto ho sentito tutto questo entusiasmo non lo comprendo a meno che non vi piaccia fare una esperienza all'estero per altri motivi.
danielect
00giovedì 27 settembre 2007 13:32
Scusate raga.....ma io che debbo trasferirmi a Gennaio e mi laureo a dicembre secondo voi quando mi devo candidare?

Non ho letto tutte le 10 pagine del topic....dove devo inoltrare la candidatura? Grazie!
bluevanmeer
00martedì 29 gennaio 2008 15:09
toc toc...
--c'è ancora qualcuno?io verrò su quest'estate per iniziare a lavorare in google (online sales and operations)...che aria tira?:)
adam979
00venerdì 1 febbraio 2008 18:12
Re: toc toc...
bluevanmeer, 29/01/2008 15.09:

--c'è ancora qualcuno?io verrò su quest'estate per iniziare a lavorare in google (online sales and operations)...che aria tira?:)



Ciao, ma hai già ottenuto il posto per quest'estate?
Se sì...potresti dirmi come hai fatto.

Grazie mille e ...viva l'Irlanda [SM=x145427]

Antongiu
00lunedì 16 marzo 2009 22:54
Google a Dublino (da Repubblica.it)
Un bel servizio di Repubblica.it su Google a Dublino e sugli italiani che vi lavorano [SM=g27811]

tv.repubblica.it/copertina/dublino-il-lato-b-di-google/305...

elghark
00mercoledì 15 aprile 2009 17:02
Re: Google a Dublino (da Repubblica.it)
Antongiu, 16/03/2009 22.54:

Un bel servizio di Repubblica.it su Google a Dublino e sugli italiani che vi lavorano [SM=g27811]

tv.repubblica.it/copertina/dublino-il-lato-b-di-google/305...





Grazie Antongiu per questo link, un vero grande!
Vista la mia situazione lavorativa in Italia(cioè sono disoccupato) e visto il mio gran desiderio mai svanito di tornare a Dublino per lavorare fisso, mi piacerebbe vagliare questa possibilità.
Per questo chiedo a tutti:
1)Ma come esattamente mandare il cv a Google (cioè sul sito italiano o altro?)
2) quante interviews esattamente si devono fare sul posto?
3) ma bisogna mostrare di avere conoscenze specifiche o avanzate su Internet e pc?
gdbjoe
00mercoledì 15 aprile 2009 17:25
Re: Re: Google a Dublino (da Repubblica.it)
elghark, 4/15/2009 5:02 PM:


1)Ma come esattamente mandare il cv a Google (cioè sul sito italiano o altro?)



www.google.com/search?q=google+jobs
Puoi sostituire il .com con .it e .ie e vedi cosa vine fuori.



2) quante interviews esattamente si devono fare sul posto?



Lo scoprirai se ci arriverai, telefoniche sono almeno due, poi immagino dipenda dalla posizione, il processo sara' diverso.



3) ma bisogna mostrare di avere conoscenze specifiche o avanzate su Internet e pc?



Secondo te? [SM=g27820]

elghark
00venerdì 17 aprile 2009 16:04
Dubbi preliminari...
Allora gente, ho appena finito di leggere tutte e 10 le pag del topic e, x quanto sconfortato da certe parole, ho deciso che in un futuro prossimo invierò il cv a Google (ovviamente se ci sarà una posizione su cui poter rischiarmela [SM=g27824] .

Cmq, queste domande sono rivolte principalmente a chi ci lavora o abbia lavorato:

1)Qualcuno faceva riferimento ad un libro di Google che lo ha aiutato...di che si tratta? è possibile scaricarlo dalla rete? [SM=g27816]
2) Francamente volevo sapere se esistono posizioni che non richiedono conoscenze specifiche di programmazione o qualcosa del genere..insomma un ruolo per chi abbia studiato Marketing e non abbia lavorato nell'IT [SM=x145462]
3)Conoscenza della Lingua: leggevo di gente che ha fatto 4 anni negli Usa, chi l'Erasmus ecc però...so che una cosa è l'ascolto e l'altro lo speaking. Io ho studiato per anni e ho fatto 1 mese di corso proprio a Dublino (3 anni fa però [SM=g27819] ) ma francamente non credo di impressionare...beh, su questo punto mi piacerebbe sentire un pò meglio le vostre esperienze(anche da privato se preferite).

Ok grazie a tutti per la pazienza [SM=x145517]
Antongiu
00lunedì 9 novembre 2009 13:58
Google e le tasse
Copio ed incollo dal Corriere.it

Google e le tasse: i furbetti di Dublino

In Italia i ricavi reali sono di 220-300 milioni, quelli ufficiali un decimo. Perché? I contratti sono con l’Irlanda

Il 19 ottobre, davanti a 2.500 Googlers convocati nella cittadina irlandese di Killarney da tutt’Europa, Medio Oriente e Africa, Eric Schmidt ha illustrato i formidabili risultati di Google: nei primi 9 mesi del 2009, alla faccia della crisi, i ricavi aumentano da 16 a 17 miliardi di dollari e gli utili da 3,8 a 4,5 miliardi. Il chief executive officer era venuto dal quartier generale di Mountain View, California, pilotando per larghi tratti il suo Gulfstream.

SEGRETI - In tempi di disoccupazione, ha promesso assunzioni nella filiale di Dublino, la maggiore fuori dagli Usa, ma ha taciuto sulla performance della Google Ireland Holdings. Eppure, i ricavi di Google all’estero raggiungono il 53% del consolidato. E il comparto irlandese è tra i più brillanti. Che la grande Google, campione di libertà che diffonde l’informazione gratis e senza limiti, abbia a sua volta qualcosa da nascondere? La risposta è: forse sì. Google si è conquistata la supremazia con la tecnologia e una parsimonia da old economy , al punto da non distribuire dividendi pur avendo 15 miliardi di liquidità, ma è anche sospettata di abusare della posizione dominante e di non spiegare bene la sua politica fiscale. Insomma, Schmidt e i presidenti-fondatori, Sergey Brin e Larry Page, sono tre geni, ma anche tre furbetti: i geni furbetti di Mountain View.

Basta ragionare su quanto si vede in Italia e, appunto, in Irlanda. Nel Belpaese, su Google indaga l’Antitrust. Gli editori lamentano una distorsione della concorrenza del mercato della pubblicità online a opera di Google News. Il portale segnala le prime righe di articoli di giornali e agenzie ai quali l’internauta può poi accedere sui siti che li pubblicano, ma senza passare dalle homepage dove si concentrano i banner pubblicitari. Google News non paga nulla a chi produce le notizie sopportandone i costi e non dà garanzie sul loro utilizzo. Naturalmente, gli editori potrebbero impedire a Google News l’accesso ai propri siti, ma siccome l’algoritmo di Google è unico, escludendo Google News farebbero uscire i propri siti dal grande motore di ricerca rischiando così di perdere troppo traffico. Google sta così diventando una specie di infrastruttura intelligente nell’infrastruttura di base delle telecomunicazioni. E per la sua natura globale pone problemi nuovi ai regolatori nazionali e comunitari.

IL FISCO - In Italia, la spesa pubblicitaria globale è in forte calo da almeno due anni, ma sull’online cresce velocemente. Secondo le rilevazioni più prudenti, nel 2007 la pubblicità sulla Rete era sotto i 300 milioni di euro, a fine 2009 supererà i 420. Secondo l’Autorità per le Comunicazioni sarebbe addirittura a 560 milioni. Ebbene, all’interno della pubblicità internettiana quasi il 60% si concentra nell’attività di search, ricerca di immagini e documenti con parole chiave. In Italia, sostiene l’Antitrust, il 90% del search passa per Google. Dunque, i ricavi stimabili per Google oscillano tra i 220 e i 300 milioni, e tendono ad aumentare. Se vi caricassimo la quota parte dei costi del gruppo, avremmo un utile prima delle imposte di 75-100 milioni, che darebbe un gettito di 20-30 milioni al Fisco italiano.

Ma quanto fattura Google Italia? Meno di 20 milioni. La differenza tra ricavi reali e ricavi ufficializzati in loco si spiega con il fatto che i contratti si stipulano online con la Google Ireland Limited di Dublino. Che è controllata dalla Holdings, altra irlandese. Ora Dublino è una città avanzata, ma è anche un porto delle nebbie, rifugio di quanti vogliono approfittare delle basse aliquote fiscali senza darne conto. A metà ottobre 2009 non era ancora disponibile al pubblico il bilancio 2008 della Limited. Eppure, la Limited è una società con 1.500 addetti e un fatturato che già nel 2007 era arrivato a 5,3 miliardi di euro, più del 40% del totale di gruppo. Essendo irlandese, la Limited paga solo il 12,5%, poco più di un terzo delle aliquote Usa e italiana.

Ma di fatto la Limited paga solo 2-3 milioni di imposte perché l’imponibile viene azzerato con le royalty . La Limited le versa alla controllante diretta, la Holdings, in misura che resta misteriosa perché la Limited è esentata dal dare informazioni delle operazioni con parti correlate com’è la Holdings; la quale, a sua volta, non è tenuta a dare rendiconti pubblici perché è stata trasformata nel 2005 in limited liability company , società a responsabilità limitata. Nel 2004, quando i ricavi globali di Google erano un settimo di quelli del 2008, la Holdings aveva ricevuto dalla Limited 330 milioni di euro come royalty e aveva generato un risparmio fiscale di 131 milioni. La legge irlandese esenta dalle imposte le royalty se riferite a brevetti e marchi realizzati nell’isola. Per memoria, diremo che la Limited spende per ricerca a sviluppo 18,5 milioni, mentre la casa madre americana vi dedica 2,8 miliardi, un robustissimo 12,9% del fatturato. Ma la questione fiscale non deriva solo dal desiderio di guadagnare di più. Fosse solo così, Google non sarebbe diversa da tante altre multinazionali che, a cominciare dall’arcirivale Microsoft, cercano di basare in paradisi fiscali le proprietà intellettuali (marchi, brevetti) e certi servizi così da creare maggiori costi deducibili nei Paesi a maggior tassazione dove, però, si fa il fatturato vero. Il caso Google è particolare perché il business online non si compie entro i confini statuali, sui quali si fonda il diritto dei governi a pretendere imposte, ma fuori, nello spazio extraterritoriale del web. E al tempo stesso, questo business non potrebbe farsi se non ci fosse un’Italia che, pagando imposte, lavora e domanda inserzioni pubblicitarie online a Dublino. Il modello Google, nel quale sete di profitto e rivoluzione tecnologica si rincorrono senza fine, apre una falla che oggi è ancora piccola, ma domani potrebbe diventare enorme per la sovranità degli Stati.

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Commenti personali: cos'e' quest'articolo? una specie di invidia del pene? hanno scoperto l'acqua calda della corporate tax irlandese al 12,5% e di come le multinazionali la sfruttano? e allora buongiorno al giornalista che si e' appena svegliato e non sa che le cose vanno cosi' da circa 20 anni qui e che anche Microsoft, HP, DELL & co fanno altrettanto.
Ma di cosa ci si meraviglia? perche' non fa le pulci anche a Prada quando compra una borsa fatta dai cinesi a 26 euro e la vende a 440 nei suoi negozi?
purtroppo cosi' funzionano le cose nella globalizzazione, altro che "furbetti" (termine usato da chi la legge la infrangeva)

[SM=x145468]
melockmik
00mercoledì 8 agosto 2012 13:08
Girando per la rete mi sono imbattuto in questo post oramai vecchio di quasi due anni ed ho letto tutte e 10 le pagine.
Mi presento, mi chiamo Marco ed è la prima volta che scrivo su questo forum.
Un anno fa circa ho inviato il mio cv tramite l'application form di google jobs a Dublino. E ci ho pensato veramente tanto prima di farlo.
Comunque dopo averlo inviato ed aver ricevuto la loro conferma di ricezione, per un anno non è successo nulla finché circa due-tre settimane fa vengo contattato per fissare una prima interview telefonica che ho svolto ieri. La ragazza con cui ho parlato non mi ha chiesto niente di tecnico. Mi ha chiesto solo di confermare quello che era scritto sul cv e di dirgli i motivi per cui mi piacerebbe entrare a far parte dello staff di google. Dopo mi ha parlato delle diverse posizioni aperte e delle varie mansioni dicendomi che mi avrebbe mandato i dettagli via email (questo poiché non é più disponibile il ruolo per cui avevo mandato la mia application). Io mi ero iscritti per una posizione da software engineer. La mail ancora la devo ricevere.

Sapete dirmi come potrebbe procedere il tutto e quali sono i tempi indicativamente?
Una cosa che mi spaventa molto è il mio approccio linguistico parlato non più molto allenato.

Come sono andate poi le vostre storie. Chi è stato assunto ancora lavora li?

Grazie :)
Antongiu
00mercoledì 8 agosto 2012 13:24
Re:
melockmik, 08/08/2012 13.08:


Come sono andate poi le vostre storie. Chi è stato assunto ancora lavora li?

Grazie :)




ti aspetta una serie interminabile di colloqui, con domande piu' o meno tecniche abbastanza toste, dove l'Inglese e' necessario anche se non perfetto. I tempi possono essere "lunghi" per l'Irlanda ma abbastanza brevi se comparati a quelli italiani.
Ti consiglio di fare di tutto per allenare il tuo inglese, ma molto dipende dalla posizione a cui hai applicato. Se ce la fai, entri in una delle migliori aziende del mondo con trattamenti spettacolari per i suoi dipendenti.
gdbjoe
00mercoledì 8 agosto 2012 13:29
Re: Re:


Se ce la fai, entri in una delle migliori aziende del mondo con trattamenti spettacolari per i suoi dipendenti.



Mio cugggino mi disse una volta che usano questi "benefits" per coprire stipendi ridicoli...

Di + nin zo'...

melockmik
00mercoledì 8 agosto 2012 14:11
Re: Re: Re:
Antongiu, 08/08/2012 13.24:



ti aspetta una serie interminabile di colloqui, con domande piu' o meno tecniche abbastanza toste, dove l'Inglese e' necessario anche se non perfetto. I tempi possono essere "lunghi" per l'Irlanda ma abbastanza brevi se comparati a quelli italiani.
Ti consiglio di fare di tutto per allenare il tuo inglese, ma molto dipende dalla posizione a cui hai applicato. Se ce la fai, entri in una delle migliori aziende del mondo con trattamenti spettacolari per i suoi dipendenti.




Si, dei tempi interminabili ne sono a conoscenza. D'altronde mi immagino la miriadi di richieste che avranno. Per l'inglese ciò che mi rende insicuro è il telefono anche. Preferirei mille volte parlare di persona faccia a faccia :p
La prima telefonata era un po' disturbata ma comunque è andata :)



gdbjoe, 08/08/2012 13.29:


Mio cugggino mi disse una volta che usano questi "benefits" per coprire stipendi ridicoli...

Di + nin zo'...




Ma per quanto riguarda gli stipendi sinceramente non ne ho idea. Certo è un fattore importante per la scelta di un lavoro ma non è il solo. Sinceramente neanche me lo sono posto il problema, non ci ho proprio pensato. Dopo aver lavorato 4 anni nel mondo dell'IT italiano... quello che cerco è un ambiente molto più stimolante e che possa permetterti di sfruttare a pieno le mie potenzialità e di crescere (cosa che in Italia è pressoché impossibile... e chi ha lavorato nell'IT italiano lo sa bene...).

Grazie per le vostre risposte :)
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