Irlandiani che lavorano per Google

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, [4], 5, 6, 7, 8, 9
admin/moris
00lunedì 5 dicembre 2005 22:24
articolo di repubblica
certo che se l'articolista avesse parlato con qualcuno dei nostri a Dublino...



Che bella vita
sul pianeta Google
Dipendenti coccolati
e felici. Eppure...


SE NON è il paradiso lavorativo, poco ci manca. A Google, per decisione dell'azienda, si mangia bene e in ambienti spaziosi, tenendo conto di ogni esigenza - religiosa o personale - di dieta. Si discute e si ha la parola sui progetti che contano, ma se hai tutti i pedalini sporchi ti risolvono anche questo problema. E al venerdì si va tutti in assemblea, con la settimana che muore in souplesse fra voti per alzata di mano e caffè caldo in alti bicchieri di plastica. Il racconto non è privo di qualche ombra, ma il presente è trionfale, una favola che forse teme il finale del diventare adulti (la fine di ogni favola), ma che per il momento suona il suo spartito sulle note della felicità assoluta. E non potrebbe essere altrimenti, visto che a scriverla sono Eric Schmidt, amministratore delegato della società e Harl Varian, consulente di Google e autore di "Information Rules", una bibbia quando si parla di economia dell'informazione.

L'intervento appare sul numero di Newsweek attualmente in linea e, come è ovvio, è tutto sulla "Vita sul pianeta Google". La favola comincia dal colloquio d'assunzione. Colloquio? Macché, una commissione, un gruppo di persone, comprese quelle con le quali lavorerai, che l'una dopo l'altra si intrattengono con te in conversazione. Il curriculum che avrai mandato è solo un punto di partenza. Poi i discorsi varieranno dalla competenza tecnica allo sport, per passare dal modo di intendere la vita e il mondo di domani. E sì perché una cosa è chiara da questo articolo: Google è una filosofia di vita.

Non che sia la prima cultura tecnologica a volersi fare ideologia (basti pensare al "mondo apple") ma questi di Google fanno proprio sul serio. Arrivano fino alla lavanderia. "La maggior parte dei nostri impiegati sono programmatori e loro vogliono programmare, non fare il bucato". E quindi la società si occupa di mettere a disposizione un servizio apposito. Così come - ma qui siamo più vicini a quanto accade nel resto del mondo - si preoccupa di fornire un trasporto collettivo per coprire le talvolta pazzesche distanze californiane fra casa e lavoro.

Bisogna sapere che in molte aziende tradizionali, sparse in ogni parte del mondo, l'assegnazione dell'ufficio, cioè della stanza di lavoro singola e il suo arredamento, sono segni, uno dei rituali del potere più consolidati. A chi scrive è capitato, in Italia, di sentirsi dire: "Mi raccomando, lo tratti bene, lo vede? Ha la pianta in ufficio". Nel senso di un cactus che cresceva in un angolo, innaffiato ogni mattina dalla segretaria del Semidio. Non era consentito a tutti, averla era un segno di grande distinzione. Ecco, a Google neanche le stanze singole ci sono. Perfino l'amministratore delegato ha condiviso per un periodo lo spazio di lavoro con altre persone. "La prossimità aiuta il coordinarsi sul lavoro e il lavoro di gruppo". Comunisti? Al momento guadagnano in un anno come un quinto di Unione Sovietica di una volta.

Il metodo si estende al modo di prendere le decisioni. "Il consenso richiede più tempo, ma è il modo migliore di dirigere un'azienda". Si discute in modo concreto e legato ad argomenti. Sul progetto singolo, ma anche per migliorare la vita che si fa in comune. Il sistema di posta di Gmail ha avuto tutta la sua fase di sperimentazione come servizio di scambio interno di messaggi. Ed esiste un bidone dei suggerimenti: che si tratti del parcheggio dove serve una luce la sera o di una nuova idea che faccia aumentare il titolo in borsa: ognuno manda la sua mail al bidone, e ci sono persone che come lavoro fanno quello di leggere e smistare le proposte alle persone responsabili.

Sapere ciò che pensano i tuoi impiegati, e fargli sapere - con una certa misura, immaginiamo - cosa bolle nella pentola dell'azienda. Molti manager, diciamo il 99 per cento, riderebbero di gusto a sentire questa affermazione. In gran parte delle aziende del mondo non si parla del proprio lavoro, nemmeno davanti alla macchina del caffè. Proibito o perlomeno non gradito dai vertici, che temono la fuga di notizie. A Google dicono che in questo modo le fughe di notizie da loro sono ridotte quasi a zero e che la fedeltà degli impiegati è aumentata.

Qui rischiano proprio di aver ragione. Perché la più democratica e "buona" delle aziende del mondo - uno dei comandamenti interni resta "don't be evil", "non essere malvagio", ma anche "non fare del male" - resta la più opaca se vista dall'esterno. Nessuno sa nulla della sua tecnologia, e delle sue finanze si sa giusto quello che viene detto in occasione delle comunicazioni ufficiali e dovute per legge.

E le ombre? Schmidt e Varian ne elencano molte e una è molto concreta: la "tecno-arroganza", l'idea che la cultura interna sia migliore di ogni altra, che rischia di far velo alla concretezza e al senso di eguaglianza col resto del mondo. E poi il rischio di diventare come tutti gli altri, la "maturazione". I due illustri autori non lo dicono, ma forse pensano al fatto che anche Google in Cina ha piegato la testa di fronte alla censura della autorità.

(5 dicembre 2005)
Luketmi
00martedì 6 dicembre 2005 08:17
Re: articolo di repubblica

Scritto da: admin/moris 05/12/2005 22.24
certo che se l'articolista avesse parlato con qualcuno dei nostri a Dublino...



Perchè cosa c'è che non va a Dublino? [SM=g27833]
A me Google sembra una azienda molto seria che ripsetta i suoi dipendenti. Non conosco persone che lavorano all'interno che non ne abbiano parlato bene! [SM=g27811]
Ripeto, cosa c'è che non va a Dublino?

Ciauz!
Antongiu
00martedì 6 dicembre 2005 10:59
Re: Re: articolo di repubblica

Scritto da: Luketmi 06/12/2005 8.17


Perchè cosa c'è che non va a Dublino? [SM=g27833]
A me Google sembra una azienda molto seria che ripsetta i suoi dipendenti. Non conosco persone che lavorano all'interno che non ne abbiano parlato bene! [SM=g27811]
Ripeto, cosa c'è che non va a Dublino?

Ciauz!



direi che non e' proprio il paradiso in terra come vogliono far credere in questo articolo, dove sembra quasi che il colloquio di lavoro sia una chiacchierata tra amici e alla fine ti pagano per divertirti. Alla base pero' sta il fatto che, paragonato al trattamento medio che un'azienda italiana offre ai suoi dipendenti, lavorare in Google e' come vincere un terno al lotto o sposarsi le 2 veline [SM=x145446]

ciao
Luketmi
00martedì 6 dicembre 2005 14:26
Re: Re: Re: articolo di repubblica

Scritto da: Antongiu 06/12/2005 10.59


direi che non e' proprio il paradiso in terra come vogliono far credere in questo articolo, dove sembra quasi che il colloquio di lavoro sia una chiacchierata tra amici e alla fine ti pagano per divertirti. Alla base pero' sta il fatto che, paragonato al trattamento medio che un'azienda italiana offre ai suoi dipendenti, lavorare in Google e' come vincere un terno al lotto o sposarsi le 2 veline [SM=x145446]

ciao



Un momento...circa il trattamento sono pienamente d'accordo, ma tirando le somme non so se lavorare in google conviene o non, a meno di condizioni particolarmente vantaggiose. Facendo 2 conti, ho letto che si guadagnano circa 1.700 euro al mese + benefits, ma c'è da pagare l'affitto che mediamente è di circa 600 euro, ergo 1700-600=1.100. Pochini per una multinazionale che guadagna milioni di euro al mese...

Se poi questo lavoro viene svolto in Italia, beh il discorso è diverso...ma andare a lavorare all'estero per 1100 euro al mese...beh mi sembra un pò esagerato, per certi skill (mi sembra che accettano solo laureati).

Beh cmq ognuno è libero di andare/non andare ;)

Ciauz!
Antongiu
00martedì 6 dicembre 2005 15:48
Re: Re: Re: Re: articolo di repubblica

Scritto da: Luketmi 06/12/2005 14.26


Un momento...circa il trattamento sono pienamente d'accordo, ma tirando le somme non so se lavorare in google conviene o non, a meno di condizioni particolarmente vantaggiose. Facendo 2 conti, ho letto che si guadagnano circa 1.700 euro al mese + benefits, ma c'è da pagare l'affitto che mediamente è di circa 600 euro, ergo 1700-600=1.100. Pochini per una multinazionale che guadagna milioni di euro al mese...

Se poi questo lavoro viene svolto in Italia, beh il discorso è diverso...ma andare a lavorare all'estero per 1100 euro al mese...beh mi sembra un pò esagerato, per certi skill (mi sembra che accettano solo laureati).

Beh cmq ognuno è libero di andare/non andare ;)

Ciauz!


beh, quando io parlo di trattamento non intendo solo quello economico, c'e' anche quello con cui il tuo capo si rivolge a te, gli orari che ti fanno fare, la formazione che ti assicurano, la carriera meritocratica ed il fatto che non ti devi mettere per forza a 90 ogni volta che ti chiedono qualcosa. Tutte queste cose contano e se non ce le hai stai male anche se guadagni uno zilione di dollari al mese.
Ora non so se in Google tutte queste condizioni ci siano, ma di sicuro so che mancano in molte belle aziende italiane.

P.S. trovami quante aziende italiane al giorno d'oggi ti offrono un contratto a 1100 netti al mese, soprattutto se sei appena laureato...
Luketmi
00martedì 6 dicembre 2005 18:23
Re: Re: Re: Re: Re: articolo di repubblica

Scritto da: Antongiu 06/12/2005 15.48

beh, quando io parlo di trattamento non intendo solo quello economico, c'e' anche quello con cui il tuo capo si rivolge a te, gli orari che ti fanno fare, la formazione che ti assicurano, la carriera meritocratica ed il fatto che non ti devi mettere per forza a 90 ogni volta che ti chiedono qualcosa. Tutte queste cose contano e se non ce le hai stai male anche se guadagni uno zilione di dollari al mese.
Ora non so se in Google tutte queste condizioni ci siano, ma di sicuro so che mancano in molte belle aziende italiane.

P.S. trovami quante aziende italiane al giorno d'oggi ti offrono un contratto a 1100 netti al mese, soprattutto se sei appena laureato...



Carino lo "zilione" ;)
Che in Italia il sistema sia totalmente "andato" sono d'accordo con te, ma io non mettevo in dubbio il clima molto "friendly" che c'è in Google, quanto la retribuzione in Irlanda che non è proporzionata ai "casini organizzativi" che deve affrontare una persona che, nello specifico, viene dall'Italia. Ora un 500 euro in più renderebbero l'offerta più allettante, tendendo presente che Dublino non mi sembra una città "economica".


Per quanto riguarda il neolaureato, beh dipende dalla laurea. Le facoltà scientifiche rendono di più, nel senso che 1100 euro li prendi se non ti sei limitato a quello che "insegna" (poco) l'università. Il problema è trovarlo il "maledetto" lavoro!

Ciauz! [SM=x145506]

P.S.: PATTUALLA, come è andata?

[Modificato da Luketmi 06/12/2005 18.24]

Antongiu
00mercoledì 7 dicembre 2005 00:12
Re: Re: Re: Re: Re: Re: articolo di repubblica

Scritto da: Luketmi 06/12/2005 18.23


quanto la retribuzione in Irlanda che non è proporzionata ai "casini organizzativi" che deve affrontare una persona che, nello specifico, viene dall'Italia. Ora un 500 euro in più renderebbero l'offerta più allettante, tendendo presente che Dublino non mi sembra una città "economica".

[Modificato da Luketmi 06/12/2005 18.24]




allora c'e' da chiarire una cosa a cui pochissimi (tra cui mi metto anche io) pensano quando hanno in mano un contratto lavorativo irlandese...
non vi fate ingannare dal netto a fine mese perche' in irlanda non esiste:
- la tredicesima
- il premio di produzione e' piu' basso di quello che danno in italia
- non esistono contributi, la pensione e' completamnete sulle vostre spalle e quindi dalla vostra sommetta dovreste detrarre qualche centinaio di euro al mese se non vi volet trovare a dormire sotto i ponti all'eta' di 65 anni
- l'assistenza sanitaria e' parzialmente a carico vostro, e cmq in caso di malattia (sgrat sgrat) i soldi li dovete anticipare voi e poi alla fine dell'anno vi vengono rimborsati [SM=g27816]

insomma da quello che vi dicono che prenderete a fine mese dovete detrarre tanti soldi e cmq stare attenti alle spese, perche' dublino e' cara. [SM=x145450]
insoma per avere in irlanda 2000 euro netti almese bisogna prendere un lordo di 40.000 circa, mentre per prenderli in italia il lordo dovrebbe essere circa 60.000...insomma circa 20000 di differenza ma in italia ti danno cose che in irlanda sono a carico tuo.
Ma cosa non da' l'italia che l'irlanda invece offre?
- non ti da uno stipendio se sei senza esperienza [SM=g27812]
- non ti permette di sopravvivere con uno stipendio medio (a Roma le case costano forse anche piu' di dublino, ma qui un cameriere guadagna in media 500 euro in piu' di un impigato medio italiano)
- non ti fa fare carriera facilmente
- non ti fa sentire una persona ma solo una risorsa da sfruttare.
queste cose sono non-quantificabili, ma hanno un valore, che chiaramente e' soggettivo.
se uno da piu' importanza alle cose nella prima parte di questo post allora fa bene a non venire in irlanda se ha qualcosa gia' in italia, ma se qualcun altro da importanza alle altre cose allora l'irlanda e' una terra in cui puoi piantare il tuo seme per raccogliere il tuo frutto dopo una paziente attesa e un po'di fatica. [SM=x145474]

ciao

[Modificato da Antongiu 07/12/2005 0.17]

[Modificato da Antongiu 07/12/2005 0.18]

[Modificato da Antongiu 07/12/2005 0.20]

sarabiga
00mercoledì 7 dicembre 2005 02:56
Re: articolo di repubblica

Scritto da: admin/moris 05/12/2005 22.24
E le ombre? Schmidt e Varian ne elencano molte e una è molto concreta: la "tecno-arroganza", l'idea che la cultura interna sia migliore di ogni altra, che rischia di far velo alla concretezza e al senso di eguaglianza col resto del mondo. E poi il rischio di diventare come tutti gli altri, la "maturazione". I due illustri autori non lo dicono, ma forse pensano al fatto che anche Google in Cina ha piegato la testa di fronte alla censura della autorità.




Ne dimenticano una terza: la profonda ipocrisia.
Luketmi
00mercoledì 7 dicembre 2005 11:05
Re: Re: articolo di repubblica

Scritto da: sarabiga 07/12/2005 2.56



Ne dimenticano una terza: la profonda ipocrisia.



E questa la voglio capire...sarabiga, cosa intendi? (senza entrare nello specifico...perdona la mia curiosità [SM=x145474] )
nadiaidi
00giovedì 8 dicembre 2005 01:06

Scritto da: Antongiu 07/12/2005 0.12
[...]
queste cose sono non-quantificabili, ma hanno un valore, che chiaramente e' soggettivo.
se uno da piu' importanza alle cose nella prima parte di questo post allora fa bene a non venire in irlanda se ha qualcosa gia' in italia, ma se qualcun altro da importanza alle altre cose allora l'irlanda e' una terra in cui puoi piantare il tuo seme per raccogliere il tuo frutto dopo una paziente attesa e un po'di fatica. [...]



Bel post Antonio! [SM=g27811]
luismac
00venerdì 16 dicembre 2005 14:35
sinceramente mi sembra che 1700 euro al mese sia un bello stipendio!!!
Per quanto riguarda il trattamento dei dipendenti google ha molto da insegnare a tutti. Qui riescono a tirare fuori un gran potenziale dalle persone, ti motivano in tutti i modi, ti lasciano libertà di azione e grandi responsabilità.
Io personalmente mi trovo benissimo (google italia) sia x il lato economico sia x il lato professionale; vi sfido a trovarmi un'altra azienda con la stessa dedizione verso i dipendenti in italia!!

Luis
Luketmi
00sabato 17 dicembre 2005 13:02
Re:

Scritto da: luismac 16/12/2005 14.35
sinceramente mi sembra che 1700 euro al mese sia un bello stipendio!!!
Luis



Sì, "IN ITALIA" è un bello stipendio!!!
OConnor
00sabato 17 dicembre 2005 13:56
Chiariamo una volta per tutte questo discorso dello stipendio irlandese.

La comparazione diretta con lo stipendio italiano non puo' essere fatta per una serie di ragioni, a parte l'affitto e le spese che alla fine se ci si gestisce bene si riesce a spendere quanto in una citta' grande (Roma o Milano) in Italia.

In Irlanda:
- Non c'e' il TFR (La buonuscita, liquidazione, o come la si vuole chiamare). In Italia la liquidazione ammonta ad uno stipendio ogni anno di lavoro, se ci lavorate per sei mesi chi se ne frega ma se ci volete stare degli anni c'e' da tenerne conto.
- Non c'e' l'articolo 18 ed in molte aziende non ci sono i sindacati, specie nei call centre.
- La pensione bisogna farsela privata (alcune aziende contribuiscono per una parte di essa)
- Non c'e' la tredicesima ne' la quattordicesima
- Non c'e' la mutua. Se ti viene l'influenza ed hai bisogno di un certificato per stare a casa 3 giorni devi pagare 50 euro.

Altre cose negative che ho visto (di quelle positive se n'e' parlato tanto, quindi non sto a ripetermi):
- Le aziende irlandesi pagano molto meno di quelle americane o straniere in generale.
- Le aziende americane di solito cercano piu' che altro operatori di call centre. Quando cerchi di uscire dal giro e mandi il CV in giro, ti risponderanno in trenta secondi chiedendoti di lavorare...... in un altro call centre. Spesso per meno di quello che gia' prendi, o per la stessa cifra.
- Il cancro dell'interinale sta arrivando in forze anche qui
- Fuori da Dublino ci sono molte meno opportunita'. Come succede a Milano in Italia.

Insomma, bisogna guardare alle cose con un approccio critico. L'unico vantaggio oggettivo dell'Irlanda secondo me e' che l'Irlanda ti da' un ventaglio di possibilita' mentre in Italia bisogna andarsele a cercare col lanternino. Parlo ovviamente dal punto di vista da chi ha un lavoro stabile e cerca di crescere, non per chi viene per fare un'esperienza di un anno all'estero, che pure e' una rispettabilissima possibilita'.

AOC

=Donegal=
00domenica 18 dicembre 2005 22:44
Re:

Scritto da: OConnor 17/12/2005 13.56
In Irlanda:
- Non c'e' il TFR (La buonuscita, liquidazione, o come la si vuole chiamare). In Italia la liquidazione ammonta ad uno stipendio ogni anno di lavoro, se ci lavorate per sei mesi chi se ne frega ma se ci volete stare degli anni c'e' da tenerne conto.
- Non c'e' l'articolo 18 ed in molte aziende non ci sono i sindacati, specie nei call centre.
- La pensione bisogna farsela privata (alcune aziende contribuiscono per una parte di essa)
- Non c'e' la tredicesima ne' la quattordicesima
- Non c'e' la mutua. Se ti viene l'influenza ed hai bisogno di un certificato per stare a casa 3 giorni devi pagare 50 euro.



Aggiungo un paio di osservazioni e consigli a quanto detto da Tony.
In consequenza di quanto scritto, non valutate lo stipendio italiano o irlandese o di qualsiasi altro posto sul netto mensile, ma sul lordo annuale.
Per calcolare il lordo annuale italiano se siete dipendenti dovete moltiplicare il lordo mensile per il numero delle mensilità più uno (per tener conto del TFR).
Dal lordo annuale italiano sottraete il 9% che sono i contributi che vengono versati all'INPS.
Quello che rimane è confrontabile con lo stipendio lordo annuale irlandese, in quanto tiene conto del fatto che li non c'è TFR, è vero quanto dice Tony che si deve fare la pensione privata in Irlanda, ma tanto anche qui la pensione integrativa diventata una necessità... nel caso si faccia con la nuova normativa italiana usando il TFR allora si deve rivedere il calcolo fatto sopra.
In realtà ci sarebbe da dire che le tasse in Irlanda sul reddito sono un po' più basse, ma non credo che a grandi linee cambi qualcosa.
E' da tenere presente quanto detto da Tony sui 50 euro a certificato medico... da noi è gratuito come tutta la sanità, anche se di fatto nel caso si abbia bisogno di qualche analisi più seria (sgrat sgrat) anche da noi si deve andare a pagare dal privato..
Tony, correggimi se sbaglio.
OConnor
00lunedì 19 dicembre 2005 02:05
Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 18/12/2005 22.44


Aggiungo un paio di osservazioni e consigli a quanto detto da Tony.
In consequenza di quanto scritto, non valutate lo stipendio italiano o irlandese o di qualsiasi altro posto sul netto mensile, ma sul lordo annuale.
Per calcolare il lordo annuale italiano se siete dipendenti dovete moltiplicare il lordo mensile per il numero delle mensilità più uno (per tener conto del TFR).
Dal lordo annuale italiano sottraete il 9% che sono i contributi che vengono versati all'INPS.
Quello che rimane è confrontabile con lo stipendio lordo annuale irlandese, in quanto tiene conto del fatto che li non c'è TFR, è vero quanto dice Tony che si deve fare la pensione privata in Irlanda, ma tanto anche qui la pensione integrativa diventata una necessità... nel caso si faccia con la nuova normativa italiana usando il TFR allora si deve rivedere il calcolo fatto sopra.
In realtà ci sarebbe da dire che le tasse in Irlanda sul reddito sono un po' più basse, ma non credo che a grandi linee cambi qualcosa.
E' da tenere presente quanto detto da Tony sui 50 euro a certificato medico... da noi è gratuito come tutta la sanità, anche se di fatto nel caso si abbia bisogno di qualche analisi più seria (sgrat sgrat) anche da noi si deve andare a pagare dal privato..
Tony, correggimi se sbaglio.



In Italia le analisi sono gratuite, paghi solo il ticket se le fai nelle strutture convenzionate con il servizio sanitario nazionale. Ovviamente c'e' bisogno di ricetta medica per averle.
C'e' un "pero'": in molte citta' italiane (ricordo un servizio su Le Iene a proposito, dove si parlava di Roma) ci sono liste d'attesa a dir poco chilometriche per effettuare molti tipi di analisi, tanto che o hai il santo in paradiso o, se vuoi un responso in tempi decenti, devi rivolgerti alla sanita' privata che ovviamente si paga.
In Irlanda c'e' un altro tipo di problema: le strutture per effettuare alcuni tipi di esami o non ci sono proprio, o sono solo a Dublino. Quindi se sei a Galway e devi fare degli esami particolari, o ti fai il girogirotondo dell'isola o fai come tanti che vanno a farsi le analisi in Irlanda del Nord o in Inghilterra. Le infrastrutture purtroppo restano il tallone d'Achille dell'Irlanda, piano piano qualcosa sta cambiando ma i tempi tecnici sono ovviamente quelli che sono.

AOC
=Donegal=
00lunedì 19 dicembre 2005 10:58
Re: Re: Re:

Scritto da: OConnor 19/12/2005 2.05
In Italia le analisi sono gratuite, paghi solo il ticket se le fai nelle strutture convenzionate con il servizio sanitario nazionale. Ovviamente c'e' bisogno di ricetta medica per averle.
C'e' un "pero'": in molte citta' italiane (ricordo un servizio su Le Iene a proposito, dove si parlava di Roma) ci sono liste d'attesa a dir poco chilometriche per effettuare molti tipi di analisi, tanto che o hai il santo in paradiso o, se vuoi un responso in tempi decenti, devi rivolgerti alla sanita' privata che ovviamente si paga.
In Irlanda c'e' un altro tipo di problema: le strutture per effettuare alcuni tipi di esami o non ci sono proprio, o sono solo a Dublino. Quindi se sei a Galway e devi fare degli esami particolari, o ti fai il girogirotondo dell'isola o fai come tanti che vanno a farsi le analisi in Irlanda del Nord o in Inghilterra. Le infrastrutture purtroppo restano il tallone d'Achille dell'Irlanda, piano piano qualcosa sta cambiando ma i tempi tecnici sono ovviamente quelli che sono.
AOC



Hai ragione Tony, sono stato impreciso, da noi sulla carta la sanità fornisce tutto. Io intendevo dire che di fatto però si deve ricorrere alla sanità privata per fare certe analisi, perchè altrimenti i tempi di attesa sono lunghissimi, mesi e mesi, cioè proprio quanto hai detto tu.
Però almeno qualche servizio di base gratuito ce lo abbiamo...
nadiaidi
00lunedì 19 dicembre 2005 11:01
OT
Ragazzi, non ve lo devo dire io, ma sarebbe meglio continuare la discussione nei due topic in cui Moris ha copiato l'intervento di Tony.

Qui si parla di Google ed è un peccato disperdere così le preziosissime informazioni che state dando!
(conte)
00lunedì 30 gennaio 2006 16:03
ciao a tutte/i,
come potete vedere sono nuovo del forum, mi pare però molto interessante, vorrei fare i complimenti a tutti.

Anch'io sono tra coloro che hanno tentato di entrare in google, a me però non è stato inviato nessun test preliminare, vi spiego brevemente come sono messo: ho inviato il mio cv in riferimento ad una posizione su dublino, dopo 2 giorni mi ha contattato telefonicamente una tipa (non faccio nomi perchè.....), mi ha fissato due colloqui telefonici successivi, nel primo dovevo vendere un prodotto al mio intervistatore seguendo le linee guida suggeritemi in precedenza, il secondo sarà generale/motivazionale. Ci dovrebbe essere poi un terzo colloquio telefonico se i primi due avranno esito positivo ed infine dovrò volare a dublino per l'icontro finale.
Le mie domande sono:
-hanno cambiato procedura di selezione?
-non esistono procedure standard?
-cosa mi chiederanno secondo voi nel terzo colloquio telefonico e nel face to face? probabilmente mi faranno domande di logica-problem solving?
-gli stipendi di cui parlate 1700€ si riferiscono a persone con quanti anni di esperienza?
-io non ho ancora toccato l'argomento economico, solitamente si fa nell'ultmo colloquio, anche per voi è stato così?
gorron
00martedì 7 febbraio 2006 01:23
io inizio a lavorare a google tra 2 settimane. la mia selezione è stata: "scritto" via email, colloquio telefonico con la "recruitment specialist", poi 3 interviste telefoniche con 1 persona del team in cui dovrò lavorare, il team manager e infine con un manager di google. poi basta, hanno deciso di assumermi.
mi hanno parlato dello stipendio alla fine del primo colloquio, dopo avermi detto che l'avevo passato.
1700 penso sia lo stipendio di chi ha 1-2 anni di esperienza. ma forse dipende anche dal tipo di lavoro.

nell'ultimo colloquio non si è parlato del lavoro specifico che dovevo fare, ma della situazione online italiana, del futuro dei motori di ricerca, e in generale di cosa mi aspettavo da google
gorron
00martedì 7 febbraio 2006 15:18
seguendo il consiglio di Moris (admin/moris) replico qui alcune informazioni che posso interessare chi vuol provare a lavorare a Google.

La sede di Google è a Barrow Street, Dublino 4
Per aiutare chi si trasferisce dall'estero Google collabora con Crown Relocator.

la prima settimana in bed & breakfast è pagata da loro, nella zona Dublino 4, e nella stanza ti fanno trovare la mappa della città ed altre informazioni utili. 2 o 3 volte al mese, a febbraio lo fanno 3 volte, organizzano pure un meeting/seminario per spiegarti come si vive a dublino, quindi consigli su come cercare casa, dove fare la spesa, costo della vita e così via.
forse è una cosa che organizzano solo in questo periodo di elevato numero di assunzioni, non saprei.

se qualcuno vuole saperne di più me lo faccia sapere, arrivo a dublino il 16 e il 17 ho il famoso meeting.
luismac
00mercoledì 8 marzo 2006 17:41
azzz! sarò in google dublin dal 13 al 15 per un training! per un giorno non ci incontriamo Gorron, anyway, buon san patrick's day!!!!
ermolazza
00venerdì 10 marzo 2006 13:07
CIao sentite ma avete un link per fare domanda a Google? Quali requisiti servono? CIao e grazie.
nightolo
00venerdì 10 marzo 2006 13:41
Re:

Scritto da: ermolazza 10/03/2006 13.07
CIao sentite ma avete un link per fare domanda a Google? Quali requisiti servono? CIao e grazie.


www.google.com/jobs
admin/moris
00lunedì 20 marzo 2006 08:59
copio qui un messaggio di bullfrog real (lo trovate anche nel topic "offerte di lavoro")


Hi All!
sono registrato da un po' ma non ho avuto molto tempo di leggere/postare (e poi sono anche molto lazy!! ).
Il mio proposito dopo l'hangover di St.Patty e' di lurkare/postare qui piu' spesso e magari incontrare qualcuno di voi per una pinta.
Comunque, bando alle ciance! Come molti di voi gia' sanno (qui) ci sono alcuni Irlandiani che lavorano per Google. E io aggiungo: c'e' posto per tanti altri!
Il mio boss mi punzecchia settimanalmente per trovargli valide persone ma pare non sia facile!
Quindi mi rivolgo a voi! Specifico: questa NON e' un'offerta per la solita posizione di AdWord/AdSense coordinator/evaluator/whatever. L'offerta e' per persone con profonde conoscenze in IT (hardware e network principalmente + Linux) anche con poca o nulla esperienza ma con grande volonta' e capacita' (e si', ci vuole una laurea, sorry! )
Se pensate di avere quello che serve e non vi spaventano le sfide (si', per entrare ci vogliono davvero le p...e quadrate!), mettetevi in contatto con me (mandate il CV al mio indirizzo bullfrogie@gmail.com) cosi' che si possa valutare assieme se questo lavoro e' per voi e se voi siete per questo lavoro
E per quelli che gia' sono in google, fatevi sentire che magari ci si organizza per una pinta del dopolavoro!

Davide


Saluti baci e cose cosi'
Davide
bullfrog.real
00lunedì 20 marzo 2006 11:15
Grazie Moris!
Io l'ho messo solo "di la'" perche' mi sembrava il luogo piu' adatto. Sai com'e', andare offtopic al mio secondo messaggio mi pareva brutto! [SM=x145509]
paperaino
00lunedì 3 aprile 2006 15:51
ciao a tutti, mi hanno proposto di spostarmi a dublino per lavorare presso google

io ci sono stato tempo fa per cui non è che mi ricordi molto, e quindi sto cercando info in merito

mi sapete dire:

- le tasse che si pagano sullo stipendio
- il costo della vita

così da darmi un'idea orientativa di quanto devo guadagnare per vivere decentemente?


NOTA DELLO STAFF

Lo abbiamo ripetuto centinaia di volte : prima di aprire un nuovo topic

a) usate la funzione cerca (in questo caso bastava digitare "google")

b) date prima una lettura al forum quando si fanno domande così mgeneriche e presumibilmente affrontate in centinaia di interventi

Non è per pedanteria : è che se non si osservano queste regole elementari, questo forum diventa ingestibile e le informazioni si disperdono.

[Modificato da admin/moris 03/04/2006 15.55]

nadiaidi
00lunedì 3 aprile 2006 15:59
Re:

Scritto da: paperaino 03/04/2006 15.51
ciao a tutti, mi hanno proposto di spostarmi a dublino per lavorare presso google

io ci sono stato tempo fa per cui non è che mi ricordi molto, e quindi sto cercando info in merito

mi sapete dire:

- le tasse che si pagano sullo stipendio
- il costo della vita



Guarda un po', ci sono proprio proprio due post interessanti: una sulle tasse e l'altro sul costo della vita....che fortuna!
paperaino
00lunedì 3 aprile 2006 16:37
infatti una volta che lo hanno spostato li ho letti tutti!!

allora ragazzi: io vivo a milano ed ora ho un coloquio a google dublino. mi hanno fatto già 3 colloqui telefonici, poi mi hanno proposto per un'altra posizione (migliore!) e mi hanno chiesto se posso andare a dublino per discutere con loro. non so quanti colloqui farò li, ma mi sembra di capire che il processo di selezione sia abbastanza complesso

ne approfitto per chiedere un paio di cose a chi in google già lavora:

- come azienda permettono la mobilità da una sede ad un'altra?
- permettono lo spostamento da un ambito ad un altro? (del tipo da marketing a it)
- come ci devo andare vestito al colloquio?

se poi avete consigli accetto di tutto [SM=g27811]
nadiaidi
00lunedì 3 aprile 2006 16:45
Re:

Scritto da: paperaino 03/04/2006 16.37
- come ci devo andare vestito al colloquio?


Io a Google non ci lavoro, ma a questa ti posso rispondere: vai formale, non sbagli mai. Al massimo risparmiati la cravatta se hai allergia alla formalità... [SM=g27823]

Credo che dovrai farne ancora un po' di interviste, conosco chi è arrivato fino a 9, tra quelle de visu e telefoniche.
paperaino
00lunedì 3 aprile 2006 16:54
neanche a farlo apposta mi hanno appena contattato. vado tra due settimane lì

altri consigli? dai googoliani aiutatemi [SM=x145461]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:00.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com