Bono Vox & U2 : il topic !

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dubh
00lunedì 14 marzo 2005 14:10
Re:

Scritto da: anam cara 13/03/2005 19.25
12.3.2005 - La linea di abbigliamento della famiglia Hewson

Bono e sua moglie Ali hanno inaugurato una nuova linea abbigliamento EDUN al Saks Fifth Avenue a New York. I nuovi capi della linea di abbigliamento saranno prodotto per i paese del terzo mondo e sposeranno "l'attivismo sociale con l'innovazione estetica".

La linea EDUN sarà disponibile questa primavera nei negozi Saks nella Fifth Avenue di New York.



Locazione molto alla buona, eh? [SM=g27828]
Comunque personalmente, si sarà già capito, trovo scandaloso tutto questo [SM=g27820]
scottishflag
00lunedì 14 marzo 2005 14:22
Re: Re:

Scritto da: dubh 14/03/2005 14.10

Locazione molto alla buona, eh? [SM=g27828]
Comunque personalmente, si sarà già capito, trovo scandaloso tutto questo [SM=g27820]



Secondo me ha fatto la conta (tipo... "Passa Paperino con la pipa in bocca..." o giù di lì) tra la Fifth Avenue di New York e Via Canneto il Curto di Genova... giusto per affidare al caso la scelta. Toh?!... il ditino è finito su New York! [SM=g27829]

Bono, Bono... ci stai un pò deludendo... [SM=g27825]



anam cara
00mercoledì 16 marzo 2005 00:14
Re: Re:

Scritto da: scottishflag 13/03/2005 20.44


Posso anche voler bene a Bono così... a prescindere e per solidarietà... ma mi pare tanto un giro di parole per razzolare dove razzolano quelli a cui giustamente dava addosso fino a ieri l'altro. Detto ciò, mi auguro di sbagliarmi. [SM=g27829]



Esattamente quello che ho pensato. Ma sicuramente ci sbagliamo...ci sbagliamo, vero??[SM=x145462]

Matteo, Berghem
00mercoledì 16 marzo 2005 08:57
Ieri a New York il grande mitico superlativo irraggiungibile unico Springsteen ha premiato gli U2 alla HALL OF FAME e hanno cantato I STILL HAVEN'T FOUND WHAT I'M LOOKING FOR.


Silx.7
00mercoledì 16 marzo 2005 10:50
Re: Re: Re:

Scritto da: anam cara 16/03/2005 0.14


Esattamente quello che ho pensato. Ma sicuramente ci sbagliamo...ci sbagliamo, vero??[SM=x145462]




Non sò magari mi sbaglio io...mi fido di Bono, forse mi lascio abbindolare, comunque la notizia completa è questa e così suona decisamente meglio:

"Il cantante degli U2, Bono, insieme con la moglie Ali Hewson e lo stilista Rogan Gregory, hanno appena lanciato una nuova linea di abbigliamento per uomini e donne. La linea battezzata "Edun" sarà caratterizzata da capi realizzati con fibre naturali e prodotti da piccole aziende familiari in America del Sud e in Africa,che vengono remunerate ad un giusto prezzo. Il marchio "Edun" nasce dunque come una linea di abbigliamento alternativa che vuole essere "unione dell'attivismo sociale e innovazione estetica" e che allo stesso tempo aiuta a creare lavoro in Africa e gli altri paesi del terzo mondo. "
[SM=x145459]

[Modificato da Silx.7 16/03/2005 11.03]

dubh
00mercoledì 16 marzo 2005 12:05
E ora...shopping! [SM=g27828]
scottishflag
00mercoledì 16 marzo 2005 13:33
Re:
Beh, la sostanza cambia poco... mi pare nuovamente un giro di parole nudo e crudo! [SM=g27829]

Anche ai bambini del sud-est asiatico avevano promesso dei palloni da calcio in regalo... ogni 1000 che ne cucivano potevano tenersene uno.
anam cara
00mercoledì 16 marzo 2005 23:58
Anche io mi fido di Bono, figuriamoci, è per questo che la cosa mi rattrista e preoccupa un pochino, perchè per quanto mi fidi non capisco come gli è venuto in mente di lanciare una linea d'abbigliamento...ce ne sono modi di aiutare il commercio equo-solidale, se così vogliamo chiamrlo, e credo che lui li conosca bene...ariboh...[SM=g27833]

sai ke c'è, è ke certe volte mi sembra voglia fare un po' il fighetto...[SM=g27816] (quest'affermazione va considerata con i dovuti criteri considerando il fatto ke sono io a farla...[SM=g27828] [SM=g27828] )

admin/moris
00lunedì 20 giugno 2005 09:18
Da domani in libreria il libro-conversazione con il leader degli U2 : dagli inizi alla scelta di restare a Dublino all'impegno per l'Africa
Bono: "Come rockstar sono un fallito
per fortuna ci sono musica e amici"

di MICHKA ASSAYAS (repubblicaonline)



Vita da rockstar: s'intitola Bono on Bono il libro (327 pagine, Sperling & Kupfer editore, 16 euro, da domani in libreria) in cui il leader degli U2 si racconta a Michka Assayas. Quattro anni di lavoro per scoprire chi è il musicista partito da Dublino. Assayas lo ha incontrato la prima volta nel 1980 e ha continuato a seguire la band fino al 2001, quando alla fine di agosto - era terminato l'Elevation Tour - Bono perde il padre.

Poi Paul Hewson, alias Bono Vox, 45 anni, accetta di parlare di sé: l'adolescenza solitaria, la morte della madre Iris, dolore che ha segnato la sua vita; il rapporto col fratello e col padre, legame difficile, poi recuperato. E le scelte musicali, le radici irlandesi, l'incontro con le grandi star.

Impegno pubblico e ricordi privati: l'ironia con cui racconta come si costruisce il look, il matrimonio con Ali che dura da 25 anni (hanno quattro figli). L'impegno contro l'Aids, il sostegno per l'Africa, il sogno - realizzato - di cancellare il debito dei paesi poveri con una campagna mondiale, il ruolo di ambasciatore per il Data (Debts, Aids and trade for Africa). Un ritratto a 360 gradi di un artista con un grande futuro dietro le spalle.

Com'era realmente tuo padre?
"Era molto affascinante, divertente e piacevole, ma era anche molto cinico sul mondo e i suoi abitanti: provava affetto per pochi, ma dimostrava scarsa approvazione anche nei loro confronti. Mi sono riappacificato con lui, però non sono mai riuscito a essergli amico... Niente di straordinario, semplice maschilismo irlandese. Non siamo mai riusciti a parlare veramente. Anche negli ultimi giorni di vita, quando andavo a trovarlo in ospedale, poteva solo sussurrare. Aveva il Parkinson. Di notte mi stendevo accanto a lui, su una brandina... Ogni tanto gli leggevo qualcosa... Shakespeare. Gli piaceva moltissimo. Se gli leggevo la Bibbia metteva il broncio. Mi diceva: "Vaffanculo!". In realtà la sua ultima parola è stata proprio quella... L'infermiera domandò: "Bob, sta bene? Cosa sta dicendo? Cosa c'è? Cosa vuole?". Rispose: "Vaffanculo, tiratemi fuori di qui! Voglio andare a casa. Questo posto è una prigione". Furono le sue ultime parole. Non romantiche, però rivelatrici"..

... Volevi che gli amici riempissero il vuoto lasciato dai tuoi genitori...
"Credo di sì. E credo anche un'altra cosa. Se ti svegli la mattina con una melodia in testa, come succede a me, tutto dipende da quanto quella melodia viene modificata nel passaggio dalla mente alla musica. Sono un pessimo chitarrista e un pianista ancora peggiore. Se non avessi vicino Edge, un musicista di straordinario talento e complessità, non avrei speranze. Se non avessi avuto Larry e Adam quelle melodie non avrebbero messo radici. Ma è sempre molto difficile per me dover contare sugli altri... Negli altri cerchi quello che ti manca... Le melodie che sento nella testa sono molto più interessanti di quelle che riesco a suonare. Rabbia, in me c'è rabbia, perché devo contare sugli altri, anche se lo faccio molto bene. Anzi, direi che il nostro gruppo è uno dei migliori esempi di come si può fare affidamento sugli altri".

Cosa c'è di così speciale?
"È quello che dice sempre Brian Eno: "Dovrebbero studiarlo allo Smithsonian, il modo in cui voi quattro andate d'accordo, in cui funziona la vostra politica. La coesione che esiste fra voi è davvero speciale". Ma, al tempo stesso, a volte è scomodo. Pensaci. Non è inquietante? Conti sul partner, sugli amici, e alla fine devi contare su Dio, se vuoi diventare completo... La morte di mia madre influenzò fortemente la mia fiducia in me stesso. Tornavo a casa da scuola, ma non era una casa. Lei se n'era andata. Nostra madre se n'era andata, la bella Iris. Mi sentivo abbandonato, spaventato. Credo che la paura si trasformi in rabbia molto rapidamente. È ancora così per me... Una delle cose che preferisco è andare a pranzo. E mi piace bere. Mangiare bene... Vado sempre nel miglior ristorante della città. Non è molto rock'n'roll! Credo sia perché, da ragazzino, non amavo per niente il cibo. Lo odiavo, davvero. Non sentivo il sapore, perché lei, mia madre, non c'era".

Vuoi dire che hai dovuto cominciare a cucinare sin da piccolo.
..."Odiavo i pasti. Ricordi quella roba che si chiamava smash? Era un'idea orribile. Si versava acqua bollente su alcune pastiglie da astronauta, che si trasformavano in patate... Era tragicomico. Mio fratello, che lavorava nel settore informatico della compagnia aerea nazionale aveva scoperto di poter acquistare il cibo servito in volo a prezzi ribassati. Così portava a casa quei pasti preconfezionati, ne avevamo il frigo pieno. Tornavo a casa da scuola e mangiavo il pasto della compagnia aerea. Poi accadde una cosa incredibile. Il liceo era vicino all'aeroporto... Un bel giorno decisero di cominciare a servire i pasti. E li compravano all'aeroporto. Perciò mangiavo i pasti della compagnia aerea a pranzo e a cena mi ritrovavo gli stessi pasti del cazzo. E poi cosa succede? Che entri in un gruppo rock e ti nutri del cibo delle compagnie aeree per il resto della vita. È abbastanza per spingere un povero diavolo ad andare in un ristorante elegante"...

Forse è ora di un hamburger.
"Sul serio, credo che la nascita della mia creatività risalga a quando mi crollò il mondo addosso, a 14 anni. Non voglio esagerare, tanti hanno dovuto risalire chine molto più ripide. Non è il Dalai Lama che ha detto: "Se vuoi meditare sulla vita, comincia dalla morte"? Niente ragazze, auto, sesso e droga. La prima cosa di cui ho scritto è stata la morte. Che buono a nulla! In realtà Boy, il nostro primo album, è davvero allegro, considerato l'argomento".

E qual era?
"Stranamente, lo stesso del nostro nuovo album, How to dismantle an atomic bomb. Ha a che fare con la fine dell'innocenza. Ma nel primo album la assaporavamo, non la ricordavamo. In quel periodo tutti facevano finta di sapere. Noi festeggiavamo la nostra assenza di conoscenza del mondo. Mi pareva che nessuno avesse scritto quella storia. Nessuno era abbastanza crudo. È raro che il rock'n'roll sia crudo in senso emotivo. Può essere sessuale. Può essere violento e pieno di bile. Può sembrare che esorcizzi i demoni, ma non lo fa realmente, in genere li tiene in vita"...

... Volevo sapere se il rapporto con tuo fratello, che ha 7 anni più di te, ti ha aiutato a acquistare fiducia.
"Sì e no. Lui mi ha insegnato a suonare la chitarra... Aveva il libro della canzoni dei Beatles, quello con le illustrazioni psichedeliche. Quel libro mi folgorò. In effetti, mi folgora ancora".

Qual è la prima canzone dei Beatles che hai imparato?
"Dear Prudence. Tutti i pezzi che si suonavano in scala di do"...

... Come si è evoluto il rapporto con tuo padre?...
"Dopo la morte di mia madre credo di aver torturato mio fratello e mio padre. Eravamo tre uomini e vivevamo soli, nella stessa casa. Ci sono stati momenti terribili, davvero. Il peggio che si possa tirare fuori da tre uomini. Ricordo che mio padre cercava di avere la meglio fisicamente. Non ho mai risposto al fuoco, ma è stata dura. Spesso erano situazioni comiche. Si faceva prendere da una delle sue ansie "preoccupandosi per me", per modo di dire. Avevo 17 anni, andavo ai concerti punk, poi tornavo a casa. Lui mi aspettava in cima alle scale, con l'artiglieria pesante. Per me e la mia cricca di amici era un percorso a ostacoli: come rientrare senza svegliarlo"...

... Senti, Bono, tu sei di Dublino che allora era la più provinciale delle città. Certo, parlavi inglese, ma nessuno aveva mai sfondato, a Dublino.
"Philip Lynott dei Thin Lizzy. L'unico nero d'Irlanda... ed era entrato in una rockband! Un grande".


È stata una figura importante negli anni 70, è vero. Ma è il tuo unico modello?
"Bob Geldof è stato una fonte d'ispirazione. È di Dublino... Bob mi ha insegnato molto. Da lui ho imparato l'impudenza, ho assorbito la sensazione che l'impossibile fosse possibile. Stranamente, non è da lui che ho imparato a fare attivismo politico. In realtà, non la pensavamo allo stesso modo. Diceva sempre che il pop e il rock non si sarebbero dovuti allontanare dal sesso e dal divertimento e... che bisognava lasciar fare la rivoluzione ai politici! Fino a quando non ebbe la rivelazione aveva un atteggiamento tipo: "è solo rock'n'roll e va bene così". No, abbiamo dovuto trovare da soli la nostra strada. È vero, alla fine siamo rimasti a Dublino, noi contro il resto del mondo. Non avremmo fatto parte di nessun'altra scena musicale"...


... Alcuni hanno scelto il glamour, come Prince. Voi no. Non ci provavate nemmeno. Puntavate a essere anti glamour. Dopo qualche anno c'è stato un cambiamento.
"Dopo 10 anni".

Poi è sembrato che tornaste a scuola... per imparare a fare le rockstar.
"È proprio vero. È esattamente ciò che fu Zoo Tv. La rockstar che ho messo insieme per me è un identikit. La giacca di cuoio di Elvis Presley, i pantaloni di pelle di Jim Morrison, gli occhiali da sole di Lou Reed, gli stivali di Jerry Lee Lewis, lo zoppicare di Gene Vincent. Volete il rock'n'roll? Lo avrete".

Il mercato delle pulci?
"Il mercato delle pulci! E, come ti ho detto, penso ancora che non siamo del tutto credibili come rockstar, anche se siamo molto migliorati. Ti spiego perché: continuo a viaggiare e a girare per il mondo senza security. Non la voglio. Non ne ho mai sentito il bisogno, posso arrangiarmi. Se necessario so badare a me stesso. Ma non è solo per questo: mi piace il contatto con le persone, mi trovano accessibile, la gente mi parla, viene da me, non mi tratta come i miei colleghi o i miei modelli. Vengono direttamente, perché sanno dai dischi che, anche se la mia faccia non è aperta come 10 anni fa, io lo sono. E lo capiscono. Anche a New York, cammino per strada e mi domandano: "Che fai?", suonano il clacson, oppure si avvicinano, non hanno paura. Forse come rockstar sono un fallito"...

... Che successi avete raggiunto nella cancellazione del debito?
"Siamo riusciti a farne cancellare un terzo, il che equivale a cento miliardi di dollari".

Negli Stati Uniti sei passato da essere amico di Bill Clinton a fare il segno della pace in una foto con George W. Bush. Per favore, spiegami, perché sono confuso.
"Mi sono fatto fotografare con Bush perché stava per sborsare dieci miliardi di dollari in tre anni con una clamorosa manovra di aumento della spesa per l'assistenza ai Paesi esteri chiamata Millennium Challenge. È una fotografia buffa. Ero appena tornato dalla Inter-American Bank, dove Bush aveva comunicato la sua decisione. Passando davanti alla stampa mantenni il viso serio, ma il segno della pace fu divertente. Il presidente lo trovò divertente. Con espressione grave mi sussurrò: "Da qualche parte uscirà una copertina con scritto: "La rockstar irlandese con il tossico texano"".

... Nella tua vita c'è una cosa che trovo straordinaria e insolita per una rockstar. Sei monogamo da 25 anni.
"Non ero programmato per il matrimonio. Non ero quello che gli amici avrebbero definito "un buon partito", ma ho incontrato una donna straordinaria e non potevo lasciarmela scappare. Sento di non conoscerla ancora del tutto. Fra noi esiste una distanza quasi creativa, che Ali riesce a mantenere. I rapporti vanno gestiti. E lei ha un incredibile rispetto per la mia vita, oltre a uno spirito molto indipendente. Non so quanti sarebbero riusciti a rimanere sposati così a lungo, ma io l'ho fatto. Non so come abbia fatto tu, o chiunque altro, ma è così... Sono ancora innamorato".

Innamorarsi di un'altra persona capita a tutti. Sono sicuro che è successo anche a te. Quale forza interiore ti ha impedito di rompere il matrimonio?
"Rompere il matrimonio? Forse un forte senso di sopravvivenza. Non ricordo con esattezza la citazione, ma c'è una frase di Jean Cocteau che dice più o meno che l'amicizia è più alta dell'amore. Qualche volta si tratta di un amore meno appariscente, o meno passionale, ma più profondo e saggio. Alla base del rapporto con mia moglie c'è una grande amicizia. In realtà per molti versi è la chiave di tutte le porte importanti della mia vita: la band, il matrimonio, la comunità in cui vivo. Per me è quasi come se i due sacramenti fondamentali fossero la musica e l'amicizia"...

... Con The Joshua Tree e Rattle and Hum avete dichiarato che è bene ascoltare la musica delle origini, il blues, il gospel e il country. All'epoca ti sei mai domandato perché noi? Perché hanno scelto noi per ricordarsi di quanto è grande il loro paese? In fondo avevano già Bruce Springsteen.
"Beh, credo che Bruce Springsteen ci abbia influenzati molto negli anni 80. È stato significativo. La sua musica aveva dentro una mitologia simile alla nostra. E lui faceva un'altra cosa "contro la legge": suonava in quei grandi teatri che in America chiamano stadi, stadi di basket. Andammo a vederlo e ci cambiò la vita. Per la prima volta gli U2 capirono che la folla numerosa non riduce il potere della musica. Anzi, può accrescerlo, perché la scarica elettrica diventa più intensa. Non avevo mai visto un pubblico così numeroso e coinvolto: c'erano 20 mila persone, eppure avresti potuto sentir cadere uno spillo, se Bruce avesse chiesto il silenzio"...

... Tutte le star che hai incontrato nella vita cosa avevano in comune secondo te?
"...È raro che il talento sia unito alla grazia. Ricevi un talento, ma non la grazia. Alcuni dei più grandi stronzi che abbia mai incontrato sono anche i più dotati. Quando ricevi entrambe le cose... lasci una traccia indelebile. È la sindrome da "pretty girl". Avere talento è come nascere belli. Non devi muovere un dito. Sei così. In un certo senso è come il sangue blu, il denaro, il talento o la bellezza. Sono cose che dovrebbero renderti più umile, perché non te le sei guadagnate, le hai avute in dono. Eppure, nella mia esperienza, rovinano le persone. A volte quelli che faticano e superano più prove nella vita e che avrebbero motivo per essere arroganti sono i più umili. È una cosa che non sopporto. Se fa infuriare me, figuriamoci quanto fa arrabbiare Dio".

(20 giugno 2005)
dubh
00lunedì 20 giugno 2005 21:48
Lo so che mi ripeto ma...


Sempre più fubbbbo l'amico [SM=g27828]
admin/moris
00lunedì 20 giugno 2005 21:57
Re:

Scritto da: dubh 20/06/2005 21.48
Lo so che mi ripeto ma...


Sempre più fubbbbo l'amico [SM=g27828]





[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

La parte in cui Bono racconta che da adolescente ha vissuto di cibi da catering aeroportuale è carina [SM=g27823]
anam cara
00venerdì 24 giugno 2005 00:49
Ma perchè io non riesco a vedere dove sta la furbizia?
Fosse il primo libro su di lui...ne è passata di acqua sotto i ponti e io non ci vedo niente di male. Un uomo di spettacolo che si racconta. Niente di più scontato.

admin/moris
00mercoledì 20 luglio 2005 14:32
Torino, 13 : 58

U2: TORINO, CITTADINANZA ONORARIA A BONO

Paul David Hewson, in arte Bono, ricevera' questa sera la cittadinanza onoraria della citta' di Torino, al termine del concerto allo stadio Meazza di Milano. La mozione di conferimento rappresenta il riconoscimento all'impegno di Bono nella lotta per la tutela dei diritti civili e per la pace. Oltre al leader degli U2 il riconoscimento della citta' di Torino in passato e' stato conferito a Nelson Mandela, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu e, recentemente, a Daisaku Ikeda.

fonte : repubblicaonline

[Modificato da admin/moris 20/07/2005 14.32]

anam cara
00mercoledì 20 luglio 2005 18:06
Non si può rimanere indifferenti al fascino di quest'uomo...nessuno riesce a negargli le attenzioni e i riconoscimenti più che degnamente meritati.[SM=x145452] [SM=g27822]



santjago
00venerdì 22 luglio 2005 11:28
forse sono un pò off topic ma ..... bhè dico la mia:
vivo a Torino da ormai 10 anni e credo che questa città debba cominciare a pensare di più ai cittadini che ha piuttosto che cercarne altri fra i VIP.

Non so, forse sono io, ma le cittadinanze onorarie le considero pagliacciate di chi è capace solo di chiacchiere![SM=g27812]

scusate la schiettezza ma è quel che penso [SM=g27817]
admin/moris
00venerdì 22 luglio 2005 11:39
Facciamo così : diamogli anche un bell'appartamentino alla Falchera. Ci deve risiedere almeno una settimana all'anno, oppure niente cittadinanza [SM=g27823]

gior77
00venerdì 22 luglio 2005 11:49
Re:

Scritto da: admin/moris 22/07/2005 11.39
Facciamo così : diamogli anche un bell'appartamentino alla Falchera. Ci deve risiedere almeno una settimana all'anno, oppure niente cittadinanza [SM=g27823]




però ricordatevi di procurargli i pasti delle compagnie aeree.

scottishflag
00venerdì 22 luglio 2005 12:06
Re:

Scritto da: santjago 22/07/2005 11.28
forse sono un pò off topic ma ..... bhè dico la mia:
vivo a Torino da ormai 10 anni e credo che questa città debba cominciare a pensare di più ai cittadini che ha piuttosto che cercarne altri fra i VIP.

Non so, forse sono io, ma le cittadinanze onorarie le considero pagliacciate di chi è capace solo di chiacchiere![SM=g27812]

scusate la schiettezza ma è quel che penso [SM=g27817]



Ed è quello che penso anch'io... Bono o non Bono, le cittadinanze onorarie sono al 99,9% pagliacciate che molto spesso nulla aggiungono alla città e alla cittadinanza, se non qualche travaso di bile. Idem per quanto riguarda le lauree ad honorem tirate dietro ai vari motociclisti o cantanti giusto per una manciata di iscizioni in più. Ne otterrebbero tre volte tanto se abbassassero il costo delle varie rate universitarie e migliorassero il serizio offerto. Ne avrebbero da guadagnare in diversi termini senza ricorrere all'auto-sputtanamento.

[Modificato da scottishflag 22/07/2005 12.08]

admin/moris
00venerdì 22 luglio 2005 12:13
Non sarei così drastico.

Non vedo male concedere una cittadinanza ad una persona non residente che si è distinta per l'attaccamento alla città.

Mi lascia perplesso il legame tra Bono e Torino....quindi, a meno che Bono si decida di acquistare il Toro da CimmiAgnelli sono per la revoca immediata del titolo [SM=g27828]


Sulle lauree ad honorem, concordo che spesso si scivola nel ridicolo : ma è comunque molto più scandaloso il discorso legato alle baronie universitarie (e al nepotismo) che un pezzo di carta simbolico dato a Vasco Rossi....

Solo che del secondo si è fatto un gran parlare, delle prime nessun giornale o programma televisivo cazzuto (con l'eccezione di Report) affronta il problema.

admin/moris
00venerdì 22 luglio 2005 12:16
Appello Ufficiale per Bono Vox
Bono : se accetti di invitare a cena Anam Cara ti facciamo moderatore onorario del forum.

Ci basta anche che tu le offra un pacchetto di cracker e un pezzo di cheddar dell'aer lingus, l'importante è il pensiero.

[SM=g27828]
scottishflag
00venerdì 22 luglio 2005 12:31
Re:

Scritto da: admin/moris 22/07/2005 12.13

Non vedo male concedere una cittadinanza ad una persona non residente che si è distinta per l'attaccamento alla città.

Mi lascia perplesso il legame tra Bono e Torino....

Infatti, anche a me sfugge il rapporto causa-effetto... ah, ora ricordo... a Dublino l'hanno scorto ciucciarsi beatamente un gianduiotto. [SM=g27828] Ma, in tal caso... a me dovrebbero farmi sindaco! [SM=x145448]

Sulle lauree ad honorem, concordo che spesso si scivola nel ridicolo : ma è comunque molto più scandaloso il discorso legato alle baronie universitarie (e al nepotismo) che un pezzo di carta simbolico dato a Vasco Rossi....

Solo che del secondo si è fatto un gran parlare, delle prime nessun giornale o programma televisivo cazzuto (con l'eccezione di Report) affronta il problema.

Qui concordo in pieno Moris... il nostro pensiero sta sulla stessa barca. In ogni modo, concedere un titolo anche solo simbolico a personaggi che hanno difficoltà a mettere una frase in lingua pseudo-italiana dietro l'altra... è un pò come dire "bravo" a Castelli. [SM=g27827] Non sono contro le lauree ad honorem per partito preso, sono perplesso nel sapere di alcune di queste. Anche qui... quale sarebbe il rapporto causa-effetto? [SM=x145485] Come disse Beppe Grillo "Io non ho certezze, per carità... ma concedetemi di nutrire un dubbio" .


[Modificato da scottishflag 22/07/2005 12.31]

anam cara
00venerdì 29 luglio 2005 02:20
Re: Appello Ufficiale per Bono Vox

Scritto da: admin/moris 22/07/2005 12.16
Bono : se accetti di invitare a cena Anam Cara ti facciamo moderatore onorario del forum.

Ci basta anche che tu le offra un pacchetto di cracker e un pezzo di cheddar dell'aer lingus, l'importante è il pensiero.

[SM=g27828]



Ah, se solo potesse leggere questo post...si precipiterebbe!!! Come si può dire di no ad un'offerta simile?? Sarebbe un grandissimo privilegio per lui diventare moderatore onorario di un forum che, non solo elogia la sua terra natia, ma è amministrato da persone così intelligenti, simpatiche e piene di qualità indiscutibili come il nostro Moris!!
God bless you, Mo'![SM=g27828] [SM=g27828]

Sono d'accordo sul fatto che le cittadinanze onorarie sono delle "formalità" belle e buone, ma non ci vedo niente di male, sono comunque un modo per dimostrare affetto e riconoscenza in stile ufficiale. In effetti anche io, però, mi sono chiesta cosa c'entri Bono con Torino? ricordo un concerto qualche anno fa, ma niente di più...o forse il sindaco di Torino è una donna che sperava così di far colpo su quel bell'imbusto?
Attenti che potrei candidarmi alla presidenza del consiglio solo esclusivamente per creare delle leggi apposite che, attraverso vari escamotage, costringano Bono a risiedere nella mia stanza h24 per il resto della sua vita e ad avere su di lui pieno controllo decisionale...[SM=g27830] [SM=x145487] [SM=g27828]

Compatitemi pure...[SM=g27816]

anam cara
00domenica 28 agosto 2005 01:28
16/8/2005 - Bono ancora in corsa per il nobel
Notrizia non proprio fresca.

Reuters.com ha rivelato che Bono, leader degli U2, è nuovamente in nomination per il Nobel per la Pace, essendosi distinto per l'impegno umanitario nei paesi del Terzo Mondo. Assieme a Bono l'altra rockstar Bob Geldof (organizzatore dei due Live Aid) è in nomination. Il premio nobel verrà assegnato in ottobre e il vincitore riceverà un premio di $1,3 milioni di dollari.

Daje e daje le cipolle diventano aje.[SM=g27828]

scottishflag
00domenica 28 agosto 2005 09:49
Re: 16/8/2005 - Bono ancora in corsa per il nobel

Scritto da: anam cara 28/08/2005 1.28
il vincitore riceverà un premio di $1,3 milioni di dollari.




Se devolve fino all'ultimo centesimo in beneficenza... posso anche sperare che vinca lui. Ma seriamente, continuo a pensare che non sia proprio il caso... nonostante tutte le simpatie di rito. [SM=g27829]
anam cara
00domenica 28 agosto 2005 21:17
Dubbi sul fatto che devolverebbe tutto in beneficienza credo proprio non ci siano. Difficile pensare il contrario.
Ma si, in fondo anche io penso che ci sianopersone che lo metirebbero di più, ci mancherebbe. Però sarei curiosa di vedere le conseguenze di una cosa del genere, una strapopolare rockstar che riceve il Nobel per la pace...ce ne sarebbero di belle da vedere, secondo me.[SM=g27823]

trollino63
00martedì 30 agosto 2005 14:40
Re: circa il nobel a Bono...
Sottoscrivo in pieno Dubh.


Scritto da: dubh 27/02/2005 1.07
In giro per il mondo ci sono uomini e donne valorosi che lottano ogni giorno per la pace rischiando il carcere o la vita e non incassano un soldo. Forse meriterebbero di più il Nobel rispetto a uno come Bono...[SM=x145457]

=Donegal=
00martedì 30 agosto 2005 16:04
Re:

Scritto da: anam cara 16/03/2005 23.58
Anche io mi fido di Bono, figuriamoci, è per questo che la cosa mi rattrista e preoccupa un pochino, perchè per quanto mi fidi non capisco come gli è venuto in mente di lanciare una linea d'abbigliamento...ce ne sono modi di aiutare il commercio equo-solidale, se così vogliamo chiamrlo, e credo che lui li conosca bene...ariboh...[SM=g27833]

sai ke c'è, è ke certe volte mi sembra voglia fare un po' il fighetto...[SM=g27816] (quest'affermazione va considerata con i dovuti criteri considerando il fatto ke sono io a farla...[SM=g27828] [SM=g27828] )




Io invece non la vedo una cosa sbagliata, se lo spirito è veramente quello di aiutare il commercio equo e solidale.
Il nome di Bono potrebbe fare da traino a una linea di prodotti prodotti da famiglie di paesi in via di sviluppo, aumentando così le vendite e di conseguenza le persone che producono questi capi di abbigliamento.
Bye
Antongiu
00martedì 30 agosto 2005 16:42
Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 30/08/2005 16.04


Io invece non la vedo una cosa sbagliata, se lo spirito è veramente quello di aiutare il commercio equo e solidale.
Il nome di Bono potrebbe fare da traino a una linea di prodotti prodotti da famiglie di paesi in via di sviluppo, aumentando così le vendite e di conseguenza le persone che producono questi capi di abbigliamento.
Bye



Gia' e' cosi'. Bono e la moglie hanno una azienda di abbigliamento che si chiama EDUN (nude all'incontrario), fatevi un giro sul sito www.edun.ie/ e cliccate sui link "4respect" e "About" per ulteriori info.
Bono? Un grande![SM=g27811]

jay.ren
00giovedì 6 ottobre 2005 18:30
Bono e Geldof dati 8:1 dai bookmakers
Bob Geldof and Bono are at odds of 8-1 to win this year's Nobel Peace Prize.

The two Irishmen are nominated for their work to try and ease hunger and poverty in Africa.

One of Ireland's leading bookies is placing Tony Blair and President George Bush at 500-1.

While the late Pope John Paul is there at 50-1 to take the prize.

Fonte Ulster Television
AleX.zero
00giovedì 6 ottobre 2005 19:33
kissà se è davvero in nomination poi...
In realtà, le nomination ai nobel non sono note.

alcune FAQ dal sito ufficiale:

-->Can I nominate someone for the Nobel Prize?
No, you cannot if you're not invited. Qualifications to nominate candidates vary somewhat among the different Nobel Prizes. To find out who has the right to submit proposals for an award, see information for each prize category:
| Physics | Chemistry | Medicine | Literature | Peace | Economics |

-->Has X been nominated as a candidate for the Nobel Prize?
Information about the nominations, investigations, and opinions concerning the award is kept secret for fifty years.


-->What about the rumors circling around the world about certain people being nominated for the Nobel Prize this year?
Well, either it's just a rumor, or someone among the invited nominators has leaked out information. You'll find it out in fifty years ...


OT: cmq a breve verrano conferiti gli Ig-Nobel, il contro evento ke è ormai atteso (almeno in ambito scientifico) come quello ufficiale.[SM=x145438]

[Modificato da AleX.zero 06/10/2005 19.34]

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