III A. H. (Tertio Anno Hibernico)
PUNTATA NUMERO 26
Piove. Piove come il 12 aprile di 3 anni fa quando, scendendo dall’aereo, davo il via a questa storia che dura ancora.
Oggi sono 3 anni di Irlanda, 3 anni di Dublino per me.
“Come fai a resistere da così tanto tempo?” mi ha chiesto una amica.
Queste parole, prevedibili nel contenuto ma inaspettate nel tono mi hanno quasi spaventato.
3 anni, quando ci penso continuo a meravigliarmi. 3 anni in cui ho vissuto una quantità di esperienze che nel bene e nel male porterò sempre con me. 3 anni in cui io e Dublino non abbiamo imparato a volerci bene, ma almeno a sopportarci a vicenda.
3 anni in cui sono cambiato (in meglio? In peggio?) tanto che temo che sarò più in grado di riadattarmi alla vita di prima.
Il limite non me lo ero posto quando sono partito. Volevo stare via, lontano dal mio paese a da tutto quello che mi aveva sempre circondato per un po’. Sono ancora qui.
Questa lontananza mi ha obbligato a riflettere su me stesso, a farmi mille domande a cui però non ho ancora trovato una risposta. Le risposte arriveranno forse col tempo, ma soprattutto altrove.
Ecco perché questo sarà il mio ultimo anno a Dublino. Perché nella vita bisogna aggrapparsi a qualche certezza, e la mia è che il prossimo 12 aprile non sarò in Irlanda.
Certezze, anche se nella vita non c’è niente di certo, come quando non pensavo che sarei stato 3 anni a Dublino e invece…