Tameko in Ireland

PUNTATA NUMERO 0

Non sapevo nemmeno se scriverlo o no questo topic. Non so cosa diventerà. Magari un diario delle mie disavventure sull’isola. Ne approfitto del forum di AI perché sono allergico ai blog, che ho sempre trovato orribili dal punto di vista grafico e organizzativo (e non me ne vogliano gli incalliti bloggers di AI: non sto parlando solo dei loro blog ma di TUTTI i blog).

Perché questo topic? Beh, si intuisce dal titolo. Perché vado in Irlanda. Dopo tanto parlare e tanto sognare tutto è pronto: le valigie sono in fase di riempimento, il biglietto aereo di sola andata ce l’ho già.
In realtà c’è qualcosa che non è pronto. È la cosa più importante: me stesso. Sono io che non mi sento pronto all’impresa, che anzi mi terrorizza.
No, non è il lavoro che ancora non c’è (e speriamo di trovare, perché nemmeno in Irlanda alla fine di un arcobaleno trovi il pentolone con le monete).
È l’idea in sé, è il partire e stare, se tutto va bene, un anno o due lontano da casa e dal mio mondo che mi spaventa. È il pensare "Fra una settimana in questo momento sarò già in Irlanda" che mi fa uno strano effetto, e mi dà un brivido di eccitazione e una montagna di ansia. E non valgono i mille auguri e in bocca al lupo di amici ed ex colleghi a farmi intravedere la cima.
Dentro di me c’è ancora il pensiero "Ma chi te lo fa fare". Non lo so nemmeno io: forse la voglia di cambiare tutto, di dare aria a una stanza dove da troppo tempo si sentiva odore di chiuso.

Fatto sta che martedì parto. So quando parto, so dove andrò ad alloggiare. Le mie certezze finiscono qui. Inizia invece (forse) un nuovo capitolo della mia vita. Vorrei barare e leggere subito la fine. Vorrei, ma so che la vita non ti dà palle di cristallo ma, bene che ti vada, un altro tipo (metaforico) di palle.

A presto... si spera.

Parti, Tameko, parti che ti fa bene

Credo che molti, me compresa,si siano ritrovati in ciò che hai scritto in questo diario di un'avventura non ancora cominciata se non nella tua testa, ognuno con i suoi perchè, le sue speranze ed aspettative, ognuno con la volontà di farcela senz'altro...perchè è sempre una sfida da vincere ad ogni costo!!!
Forza Tameko....pensa a quanti prima di te sono approdati sull'isola, e quanti dopo arriveranno.....!!!
Bell'idea quella del diario, spero di poter continuare a leggerlo, magari scriverai qualcosa di confortante per chi deve ancora partire!!
In bocca al lupo.....e buona avventura!!!

sarò nelle tue stesse condizioni fra qualche mesetto.....forza Tameko

tameko carissimo..ti capisco bene....xè è quello che provo anche io...so di dover partire...x me ancora ci vuole...ma sono certo che voglio partire....salgo anche io x almeno un anno...ma con la speranza di starci per sempre....ed anche se ancora nn ho un biglietto....be io ti capisco....xè la partenza la sento già dentro me...sin da quando cominciai a pensare l'irlanda...è stato ed è un continuo preparare di valigge all'interno della mia anima.....buona fortuna....e stai tranquillo...dopo qualche giorno....ti abituerai conto su te...ti sento deciso....dai forza che se tutto va bene ci vediamo su in autunno inverno augurissimi

Tutti coloro che stanno già preparando le valigie ....e riescono a malapena a chiuderle perchè tutta la fifa che hanno non ci sta mica.......altro che sopratassa per superamento dei 15 kg!!!

PUNTATA NUMERO 1

Beh, che dire... visto che mezzanotte è già passata posso dirlo: oggi si parte.

Non so, mi sento strano. Ripenso a quanto ho atteso questo momento, alle mille raccomandazioni che mi sono fatto da solo.
È come studiare per anni pensando al giorno della laurea ed essere arrivati a quel benedetto giorno.

Ringrazio anche gli intervenuti nel mio umile topic.

Spero di darvi presto belle notizie, in ordine:

1) prestigiosa multinazionale licenzia l'amministratore delegato per assumere me;
2) le tre più belle ragazze d'Irlanda si picchiano per contendere le mie grazie;
3) gli irlandesi al mio cospetto assumono un fantastico accento etoniano, e parlano lenti lenti.

Scemenze pre-partenza a parte, mi accontenterei di un lavoro per campare a Dublino e per cercare in un secondo momento di pagarmi l'affitto di un appartamento.

Non so quando tornerò a scrivere qui, so solo che la prossima volta sarà dall'Irlanda.

Ciao a tutti.

Mi mette un pò di tristezza leggere queste cose, ognuno che è partito o partirà avrà i propri motivi, le proprie emozioni e le proprie aspettative. Forse è perchè io sono un tipo a cui non piace menarsela troppo, forse perchè sono giovane, forse perchè a me è sempre piaciuto fare tutto all'ultimo e tutto all'avvnetura senza mai pensarci troppo su. Ne miei pochi mesi passati in Irlanda ho imparato molte cose, ma soprattutto ho ancora di più capito che per fare queste cose serve semplicemente voglia, lotta e il sapersi arrangiare. Sono partito appena maggiorenne, con tanta voglia di "spaccare" il mondo, voglia di dimostrare a me stesso che ce l'avrei fatta e così è stato. Non ho cercato lavoro da casa, non ho prenotato un'albergo, niente di niente, solo un maledetto biglietto Aer Lingus che recitava: "solo andata - Rome/Dublin...." Non avevo molti soldi in tasca e di carte di credito, american express e roba simile manco a parlarne, il mio inglese particolarmente scarsuccio ma in pochi giorni giorni ho trovato sia casa che lavoro. Bisogna sapersi accontentare almeno all'inizio di un casuals job, bisogna ricordarsi sempre che siamo "ospiti" di un'altro paese e dunque bisogna immedesimarsi alle loro abitudini e alle loro leggi..Così tutto sarà più facile. Tameko e tutti gli altri che dovranno partire, non pensateci troppo, partite, lottate, date il massimo e così avrete vinto sicuramente! Good Luck e bevetevi una pinta anche per me...

Leggendo post di questo tenore mi corre sempre il pensiero alla prima volta che ho messo piede in terra irlandese. Previsioni di sopravvivenza: 3 mesi. E sono ancora qua...

Un consiglio ai nuovi: in quei corsi fighi di team building e roba simile si fa sempre un gran parlare di gestione del cambiamento, e si dice che l'esperienza del cambiamento sia un processo in quattro fasi, una sorta di curva a campana insomma.

Inizialmente ci si trova spaesati ma volenterosi, poi e' normale che la curva discenda quando il brivido della novita' e' passato e gli aspetti negativi iniziano a farsi sentire. Molti mollano proprio a questo punto, e non c'e' niente di male, ma il mio consiglio e' di trovare coraggio e qualcuno che vi consigli e sostenga nei momenti "no", perche' una volta arrivati a quel picco negativo, la curva inizia a risalire e la vostra esperienza all'estero a diventare qualcosa di veramente spendibile e non una vacanza prolungata dove si sono imparate quattro parole d'Inglese.

Buona fortuna a tutti quelli che sono in partenza.

AOC

PUNTATA NUMERO 2

Eccomi qua. Sto scrivendo da un internet point in O'Connell Street. Dublino mi pare la stessa di quella che avevo lasciato 4 anni fa: cinesi in quantita' industriale e pedoni che passano col rosso.

Di nuovo c'e' solo lo Spire.

Per quanto riguarda il modo di parlare dei locali, beh, devo dire che varia molto da persona a persona: alcuni si capiscono benino, con altri ti rimane a lungo il dubbio se ti stiano parlando in irlandese o in inglese.

C'e' da dire che la famiglia che mi ospita mi sembra abbastanza cordiale e disponibile.

Adesso ho un numero di cell irlandese. Se qualche irlandiano volesse mettersi in contatto con me mi faccia sapere che gli mandero' il numero per ffz mail.

Da domani comincia la missione piu' difficile: trovare lavoro. Spero in una ricca dose di fondoschiena.

Ciao a tutti, alla prossima puntata.

Magnus said "Seamus, What Subject are you studying?." Seamus responded, "Irish History". Very well said Magnus, Your first Question,

"In what year did the 'Easter Rising take Place?'

Seamus responds .."Pass"

OK said Magnus, "Who was the Leader of the Easter Rising?",

Seamus Responds .."Pass"

OK said Magnus, How long did the Easter Rising Last?"

Seamus Responds.. "Pass"

Instantly, a voice shout from the Crowd, "Good Man Seamus....Tell the English Nothing...."

Benvenuto in Irlanda.


taXuna

Tameko, hai visto che ti sei fatto anche gli amici?
e avere un' amica come me non e' cosa da poco!
xo' non mi parlare + sopra altrimenti da Stefy Rasta, divento Stefy Frusta!

PUNTATA NUMERO 3

Promesso, che se poi mi frusti con i rasta mi sposti dalla pista.

Bah, non mi e' mica venuta bene la rima.

Comunque sono felice di aver incontrato i primi irlandiani (e anche i non irlandiani).

Continua il mio pregrinare per le strade di Dublino, mezzo sciancato per il male a un ginocchio, distribuendo cv.

I passanti sono davvero strani: alcuni ti danno ottime indicazioni e ti mostrano la strada, altri te le danno completamente sbagliate.

Stamattina mi ha quasi commosso una vecchina sul bus che sentendomi spiccicare 2 parole di inglisc, mi ha detto: "You have a good English".

Per il resto ho notato che, soprattutto i giovani, parlano talmente male e talmente velocemente che non si capiscono nemmeno tra di loro. Fateci caso, i loro discorsi sono pieni di "What?".

Ciao a tutti, alla prossima.

Eh sì... visto che stiamo organizzando un piccolo meeting per il 13-14 Maggio poco prima della nostra (sigh) partenza, che ne dici di unirti a noi? Presenze previste: Sean, Sarabiga, Stefy, O'Connor, Silvio (io), Marite (la mia dolce metà... o mèta...) e chi altro vuole unirsi!
Dai... forza e coraggio... che la sfiga è solo di passaggio!

Questa s' che è una rima!

Tameko e'un grande,ragaz!
spero solo ke nn tifi il cesena...

FORZAA TAMEKO! clap-clap - clap-clap-clap
FORZAA TAMEKO! clap-clap - clap-clap-clap

PUNTATA NUMERO 4

Alcune cose che proprio non capisco di questa citta'.

1) Mi spiegate come mai ci sono piu' cinesi a Dublino che a Pechino?

2) Mi spiegate come fanno le ragazze dublinesi ad andare in giro di notte mezze nude anche col vento siberiano? Hanno un sistema di riscaldamento interno per caso?

3) Mi spiegate perche' i bouncers (buttafuori) sono tutti cosi' maledettamente motherfucker??? Uno di questi signori si e' rifiutato di farmi entrare al Quays bar per via delle mie scarpe da tennis. Poi pero' ha fatto entrare un altro con le scarpe da tennis, forse perche' lui era in compagnia e io solo. Alle mie ripetute richieste di spiegazione mi ha risposto "You don't come in". La prossima volta voglio giocare a battaglia navale sul cofano della sua Mercedes.
Un altro mi ha invece mandato fuori dal Turkey's Head. Ho toccato troppi culi? Vendevo all'ingrosso ecstasy? Ero ubriaco fradicio? No, niente di tutto questo. Al contrario, a suo dire il problema era che avevo bevuto troppo poco. Mavaff...
In Italia non esiste proprio. Ma qua e' legale? Possono farlo? Posso chiamare la Garda?

4) Mi spiegate che diavolo hanno da dire i passeggeri che scendono dal bus "Thank you" all'autista? Io non ringrazio mai gli autisti. Mi trasportano a pagamento, non per cortesia. E' il loro lavoro. Ringraziate forse l'idraulico che si fa pagare per sistemarvi un tubo rotto?

5) Mi spiegate che senso hanno i bus con la scritta "Nice Bus Bosco" e quel ricciolone dai capelli blu con quell'equivoco orecchino nel lobo destro?
E soprattutto, che/chi diavolo e' Bosco?

6) Infine un bel quesito diuretico. Non sono mai stato soprannominato "vescica di ferro", ma da quando sono qua ogni cespuglio e' buono per dare libero sfogo alla mia incontinenza. Anche a voi l'acqua di Dublino fa lo stesso effetto???
In particolare la Guinness e' traditrice: sembri a posto, ma nel giro di pochi minuti la pressione del tuo serbatoio sale a 1000 e devi correre urgentemente in bagno. Terribile!

Infine, penso di aver capito le cause del mio male al ginocchio.
Guinness! Non so cosa c'entri, ma il mio landlord mi assicura che un suo amico bevendo Guinness ha avuto il mio stesso problema.

Per oggi e' tutto. Ciao.

tameko a parte queste cose un po spiacevoli....con il lavoro come va? hai trovato qualcosa? i rapporti con la famiglia e gli altri dublinesi come vanno?

Mi spiegate che diavolo hanno da dire i passeggeri che scendono dal bus "Thank you" all'autista? Io non ringrazio mai gli autisti. Mi trasportano a pagamento, non per cortesia. E' il loro lavoro. Ringraziate forse l'idraulico che si fa pagare per sistemarvi un tubo rotto?

Tameko!!!
Ringraziare l'autista e' un segno di cortesia.. come salutare..
io in italia li saluto sempre.. ma guidano meglio..
ok che qua le strade sono tutte buchi, ma una volta il mio ragazzo si e' fatto male perche' l'autista non sapeva guidare, e scendendo gli ha detto: "ma vaffa...!" forse ha capito.

PUNTATA NUMERO 5

Eyon, a parte queste cose sto ancora cercando lavoro. Ho avuto delle interview, aspetto risposte.

Ho avuto persino una interview al Tesco, dove mi hanno fatto una domanda completamente assurda: "Have you sense of situation?".
Cosa volesse dire non lo so proprio, e nemmeno la mia land lady l'ha capita.

Oggi ho capito perche' a Dublino ci sono tanti cinesi.
Stamattina sul bus mi sono inchiacchierato con una signora, che mi ha spiegato che tra il governo irlandese e quello cinese c'e' un particolare accordo per far venire i ragazzi cinesi qua a studiare.

Parlando di tigre celtica la signora mi parlava con toni quasi sognanti di come i vecchi edifici stiano lasciando il posto a nuove strutture.
Alla mia semplice domanda "Si sta meglio ora o prima?" non ha pero' saputo rispondere.
Cosi' come non ha saputo rispondere un'amica (o parente, non l'ho ancora capito) della mia host family.
Forse il cambiamento dovuto alla tigre e' stato talmente rapido che gli irlandesi non ne hanno ancora capito bene le conseguenze.

Dublino sembra sempre piu' una realta' multietnica. Sembra procedere bene anche l'integrazione, e mi ha fatto una bella impressione vedere una ragazzina negra* e una cinese camminare tenendosi per mano, ridere e scherzare tra loro.

Pero' non credo la pensi allo stesso modo la signora del bus.
Mi parlava tutt'altro che bene dei "naigirians" e del fatto che avessero portato droga qua. Non ho capito del tutto il suo discorso, ma "...send them back" si'. Che sia una bossiana celtica puro sangue che voglia rimpatriare a forza i nigeriani?
Mi chiedo cosa ne pensino gli irlandesi in generale di tutte le facce variopinte che ora si possono incontrare, perlomeno a Dublino.

Un'ultima cosa che non c'entra niente: la tanto famosa Luas di cui ho sentito parlare sarebbe quel siluro argento metallizzato dalla forma vagamente simile a una supposta che procede scampanellando per una traversa di O'Connell Street?

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* N.B. A scanso di equivoci ci tengo a precisare che ho usato il termine negra senza alcuna connotazione dispregiativa o razzistica, ma solo perche' lo ritengo semplicemente piu' corretto di nera dal punto di vista linguistico.

Tameko :
3) Mi spiegate perche' i bouncers (buttafuori) sono tutti cosi' maledettamente motherfucker??? Uno di questi signori si e' rifiutato di farmi entrare al Quays bar per via delle mie scarpe da tennis. Poi pero' ha fatto entrare un altro con le scarpe da tennis, forse perche' lui era in compagnia e io solo. Alle mie ripetute richieste di spiegazione mi ha risposto "You don't come in". La prossima volta voglio giocare a battaglia navale sul cofano della sua Mercedes.
Un altro mi ha invece mandato fuori dal Turkey's Head. Ho toccato troppi culi? Vendevo all'ingrosso ecstasy? Ero ubriaco fradicio? No, niente di tutto questo. Al contrario, a suo dire il problema era che avevo bevuto troppo poco. Mavaff...
In Italia non esiste proprio. Ma qua e' legale? Possono farlo? Posso chiamare la Garda?

i pubs ed altri locali sono proprieta' privata e l'ingresso e' a discrezione del management.
non fanno entrare nessuno da nessuna parte ne' con le scarpe da ginnastica ne' con tute da ginnastica, questo perche' una parte della popolazione ritenuta, a torto o a ragione , dei rompiscatole si veste cosi' e quindi e' cosi' identificabile (knackers, li hai notati? no? li noterai... tute acetate e scarpe da ginnastica tutti i giorni dell'anno)
i bouncer non sono razzisti, c'e' un mio amico di milano che lo fa in un locale del centro.....
Be' in Italia mi ricordo che anche li' il buttafuori poteva decidere se potevi entrare o meno a seconda di come eri vestito...

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Scritto da: Tameko 29/04/2005 12.05

Un'ultima cosa che non c'entra niente: la tanto famosa Luas di cui ho sentito parlare sarebbe quel siluro argento metallizzato dalla forma vagamente simile a una supposta che procede scampanellando per una traversa di O'Connell Street?

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ebbene si...il suppostone argento è la celebre Luas (ci sono due linee, una fa Connolly station- Tallagh (anche nota come Tallaghfornia o Nackeragua) e l'altra attraversa il Poshland, da Stephen Green a SandyFord.

Ma soprattutto, con qualche settimana di ritardo, un benvenuto in quel di Dublino. Da quanto scrivi sei arrivato con lo spirito giusto.....e se ti gira giusta magari ci rimani a lungo (occhio all'estate però...è il epriodo piu difficile!)
Io sto qua da 5 anni ormai e chi mi schioda piu!

a presto
Contec

PUNTATA NUMERO 6

Comincio seriamente a odiare gli autobus dublinesi.
Sono reduce da un buon quarto d'ora di nausea. La simpatica abitudine degli autisti di affrontare curve e rotonde a tutta velocita' prima o poi mi fara' vomitare anche la guinness pie mangiata una settimana fa.

I bus dublinesi sono anche dotati di sveglia incorporata.
Non lo sapevate? Provate ad addormentarvi su un sedile: a darvi un simpatico buon giorno provvedera' la frenata di turno dell'autista con conseguente vostra capocciata sull'acciaio del poggiaschiena del sedile che vi sta di fronte.
Per me lo fanno apposta per evitare di trovarsi a bordo troppi morti di sonno che hanno perso la fermata giusta.
Beh, devo dire che nel mio caso funziona.

Forse vi hanno detto che in Irlanda siamo un'ora indietro rispetto all'Italia. No, in Irlanda vige il fuso della Dublin Bus: in pratica ogni autista fa quel caz... che vuole.
Cosi' ti capita di perdere l'autobus perche' tu sei arrivato in perfetto orario come neanche uno svizzero farebbe, ma l'autista no, non e' mica svizzero, e' irlandese, e quindi e' arrivato e partito in anticipo senza di te.
Oppure ti capita il bus in ritardo di 20 minuti.

Non parliamo poi della fauna umana da bus, che meriterebbe un trattato a parte. Ci sono le mandrie di ragazzini del sabato sera con le sportine piene di birra, che di li' a qualche ora faranno il tragitto inverso in stati piu' o meno pietosi-devastati, ci sono le gia' citate ragazze seminude che in Italia si beccano solo sulla spiaggia di Cesenatico ad agosto, ci sono i rimasti di vario tipo che ti chiedono soldi per il biglietto, i giovanotti che, anche in pieno giorno, si rullano beatamente le canne, e le vecchine simpatiche con cui chiacchierare.

Un'ultima annotazione: visto il traffico caotico del centro di Dublino e la tendenza dei pedoni di passare col rosso mi chiedo se esistano i vigili urbani o qualcosa di simile. Non ho mai visto nessuno in centro a compilare verbali, fischiare e mostrare la paletta.
Ci sono solo i gardini, con quell'orribile giubbotto giallo fosforescente che li fa tanto operai di un cantiere e ben poco poliziotti.

Tameko, hai mai preso un autobus a Roma? Se ti capita fallo, vedi come rivaluti la guida degli autisti dublinesi
E mo', romani del forum non scatenatevi perche' è vero, una corsa d'autobus a Roma è come un'avventura di Indiana Jones...

(senza Harrison ford, purtroppo )

allora nn sarà nulla di nuovo x me il bus irlandese...qui è uguale,frenate che cadi dalla sedia....chi chiede soldi qui e li e sempreeeeeeee e dico sempre in ritardo o saltano le corse...ma qui nn siamo a dublino ma a MESSINAAAAA

PUNTATA NUMERO 7

Finalmente ho trovato lavoro! E' stato molto difficile ma ce l'ho fatta.

Trattandosi di argomento di interesse generale, rimando tutti gli interessati alla lettura di un topic apposito dove espongo consigli e offerte capitatemi sottomano ultimamente.

www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=3756

Buona lettura.

PUNTATA NUMERO 8

Sono qui come credo la maggior parte degli italiani: per migliorare l'inglese.
Sarebbe cosa buona e giusta frequentare ragazzi irlandesi, ma sono sempre piu' convinto che per me sarebbe molto difficile.

Sabato ero sul bus che mi portava in centro. Non fossi mai salito al piano di sopra!
C'era un'allegra combriccola di 20enni che tentavano di cantare.
In realta' la loro produzione acustica era solo un insieme di urla e versi animaleschi che facevano un casino infernale.
Nemmeno una scolaresca in gita su un autobus avrebbe fatto tanto macello.

Nei sedili in fondo un tipo cercava di leccare la faccia a una ragazza.
Davanti a me i ragazzi scatarravano e sputavano per terra in continuazione.
Poco piu' avanti un ragazzo si e' esibito in uno splendido conato di vomito, prima di riattaccarsi alla sua amata lattina di birra.

Nel sedile proprio davanti al mio c'era una tipa con una minigonna inguinale. Sedendosi la gonna le si e' come arrotolata, accorciandosi ancora di piu', cosi' che quando si e' rialzata le si e' praticamente visto il buco del cu...

Piu' avanti ancora solo gli sguardi di rassegnazione degli altri passeggeri, evidentemente abituati a simili porcilai umani.

Come potrei mai integrarmi con i ragazzi locali???

A darmi un minimo di speranza e' stata una scena vista sempre su un bus alcuni giorni prima.
Mi ero soffermato a guardare una ragazza molto carina quando ho visto che, passando il bus davanti a una chiesa, si e' fatta il segno della croce.
Per me, agnostico, e' stato comunque un gesto molto significativo, e ho provato una specie di affetto per quella ragazza cosi' lontana dalle tipe con le minigonne inguinale e dalle bambinelle con la sigaretta in bocca a 13 anni.

Un gesto che sembra dire che c'e' un'altra Irlanda da scoprire, e che probabilmente non sta a Dublino.

Piccola notazione strettamente personale: fra 2 giorni e' il mio compleanno, il primo in terra straniera.

Ciao Tameko,
Dunque, quel posto di cui ti parlavo a Edinburgh - e di cui non ricordavo il nome - non e' la skype ma SYKES. Il mio contatto la' dice che ha amici che ci lavorano, call center full o part time.

www.sykes.com

Non sa se cercano, ma io proverei.. massimo ti fai un gir oin una bellissima citta'..

Good Luck

da quando leggo questo forum dublino nella mia mente sta decadendo,sto pensando seriamente di andare da qualceh altra parte dell'isola,a meno che nn fosse necessario fare un po di gavetta in quella città. povero tameko,se ero io sarei sceso sotto credo...che schifo!!