PUNTATA NUMERO 8
Sono qui come credo la maggior parte degli italiani: per migliorare l'inglese.
Sarebbe cosa buona e giusta frequentare ragazzi irlandesi, ma sono sempre piu' convinto che per me sarebbe molto difficile.
Sabato ero sul bus che mi portava in centro. Non fossi mai salito al piano di sopra!
C'era un'allegra combriccola di 20enni che tentavano di cantare.
In realta' la loro produzione acustica era solo un insieme di urla e versi animaleschi che facevano un casino infernale.
Nemmeno una scolaresca in gita su un autobus avrebbe fatto tanto macello.
Nei sedili in fondo un tipo cercava di leccare la faccia a una ragazza.
Davanti a me i ragazzi scatarravano e sputavano per terra in continuazione.
Poco piu' avanti un ragazzo si e' esibito in uno splendido conato di vomito, prima di riattaccarsi alla sua amata lattina di birra.
Nel sedile proprio davanti al mio c'era una tipa con una minigonna inguinale. Sedendosi la gonna le si e' come arrotolata, accorciandosi ancora di piu', cosi' che quando si e' rialzata le si e' praticamente visto il buco del cu...
Piu' avanti ancora solo gli sguardi di rassegnazione degli altri passeggeri, evidentemente abituati a simili porcilai umani.
Come potrei mai integrarmi con i ragazzi locali???
A darmi un minimo di speranza e' stata una scena vista sempre su un bus alcuni giorni prima.
Mi ero soffermato a guardare una ragazza molto carina quando ho visto che, passando il bus davanti a una chiesa, si e' fatta il segno della croce.
Per me, agnostico, e' stato comunque un gesto molto significativo, e ho provato una specie di affetto per quella ragazza cosi' lontana dalle tipe con le minigonne inguinale e dalle bambinelle con la sigaretta in bocca a 13 anni.
Un gesto che sembra dire che c'e' un'altra Irlanda da scoprire, e che probabilmente non sta a Dublino.
Piccola notazione strettamente personale: fra 2 giorni e' il mio compleanno, il primo in terra straniera.