Stormont riparte (forse)

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scottishflag
00lunedì 15 maggio 2006 20:38
Re: Re:

Scritto da: jay.ren 15/05/2006 19.18


Ma non si chiama Ian?

O il suo vero nome è Stephen? [SM=g27837] [SM=g27828]



"S" stands for "Saint". [SM=g27828]
jay.ren
00lunedì 15 maggio 2006 21:24
Are you sure?

Scritto da: scottishflag 15/05/2006 20.38
"S" stands for "Saint". [SM=g27828]



Sei sicuro? Pensavo che potesse accadere solo dopo la dipartita, invece...

Ma quante ne sa questo reverendo??? [SM=g27828]
=Donegal=
00lunedì 15 maggio 2006 21:45
Re: Re:

Scritto da: jay.ren 15/05/2006 19.18


Ma non si chiama Ian?

O il suo vero nome è Stephen? [SM=g27837] [SM=g27828]



Ma non si chiamava Ren? [SM=g27828]
scottishflag
00lunedì 15 maggio 2006 21:53
Re: Are you sure?

Scritto da: jay.ren 15/05/2006 21.24


Sei sicuro? Pensavo che potesse accadere solo dopo la dipartita, invece...

[SM=g27828]



Boh, l'aveva detto EuroNews. [SM=g27814]

[SM=g27828]
jay.ren
00lunedì 15 maggio 2006 23:49
Un'attenta analisi della prima giornata di riapertura dell'Assemblea di Stormont, seguita direttamente sul campo, è stata inserita su Les Enfants Terribles.
L'articolo, scritto da Aska, comincia così...

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Effetto notte: la devolution nordirlandese corre nei tubi dell'acqua


Devolution? No, ma almeno si sono visti in faccia. Si riparte da dove si era iniziato, anzi riniziato. L'Assemblea parlamentare di Stormont si è riempita ieri mattina (oggi ndr) per la prima volta dopo quasi tre anni e mezzo dalla sospensione dell'ottobre 2002; dal labirinto delle spie repubblicane e britanniche ricordato come lo Stormontgate terminato con l'omicidio di Denis Donaldson qualche settimana fa.
Ecco che Londra fa sul serio e leggifera una clessidra semestrale per la devolution nordirlandese. Inderogabile. Dunque, il primo tentativo di stabilire un esecutivo virtuale, privo di poteri legislativi, quindi solo sperimentali alla convivenza politico-amministrativa dei cani e gatti unionisti e nazionalisti, ha finalmente inscenato il primo atto. Letture di rito, 108 membri, qualche schiamazzo e molte risate acide ed epiteti ironici che hanno interrotto l'illustrazione della Camera.

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Termina su Les Enfants Terribles, Distretto Nord
jay.ren
00martedì 16 maggio 2006 18:03
Lo Sinn Fein boicotta i lavori
Gerry Adams (in foto) ha escluso la partecipazione dello Sinn Fein al primo dibattito della ricostituita Assemblea Nordirlandese. Secondo il presidente del maggior partito repubblicano della provincia, il dibattito di oggi è poco più di una discussione da pub.

Oggi il dibattito non verterà sulla formazione del nuovo esecutivo ed il parlamentare di West Belfast afferma: "Oggi la sessione non parla dell'esecutivo perché il DUP si rifiuta di prendersi le proprie responsabilità. Lo Sinn Fein, quindi, non sarà in aula oggi".

La decisione di non partecipare alla discussione è il primo intralcio ai lavori della nuova Assemblea, riaperta dopo tre anni e mezzo di stop forzato, è stata presa dopo un meeting tra i membri eletti e alcuni rappresentanti di uomini d'affari dell'Irlanda del Nord.
Gerry Adams ha ringraziato il Business Alliance e la Federazione delle Piccole Imprese per l'incontro nell'aula del Senato. "È stato uno scambio interessante", ha detto, "però la realtà è che non possiamo approfondire i rapporti con Business Alliance, in quanto non esiste alcun esecutivo in grado di fare ciò".
Adams ed il suo partito, pensavano che fosse un modello leggermente inferiore di quella operante prima dello scandalo Spy-Gate, invece viene denominata, dai repubblicani "Assemblea di Peter Hain".
jay.ren
00mercoledì 17 maggio 2006 14:30
3° giorno | Malcontento nell'Ulster Unionist Party
Nelle file dell'UUP aleggia il malcontento, dopo l'alleanza con il PUP di David Ervine.
Se nel gruppo eletto all'Assemblea di Stormont, tutti sembrano seguire le mosse di Empey, molti unionisti della base sono furiosi con la leadership.

Un importante membro del partito afferma di non avere il coraggio di affrontare gli elettori, in questo momento, e che sta meditando di uscire dall'UUP. "Non è una buona mossa", dice riferendosi all'alleanza tra il suo partito e i paramilitari dell'UVF, rappresentati dal PUP di Ervine. "Se Empey avesse proposto questa alleanza durante il consiglio del partito, sarebbe stato bloccato", conclude.

Un altro unionista osserva di aver sentito nell'aria "un'arrabbiatura generale". Ritiene che l'accordo abbia profondamente minato la credibilità di ogni eletto dell'UUP che basava la propria campagna sul rispetto della legge e dell'ordine.

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leggi su >> LET <<
jay.ren
00giovedì 18 maggio 2006 08:42
Suzanne Breen | «E le donne arrivano a Stormont»
Un'ottimo articolo, riguardante l'arrivo di ben 18 politici donne, su un totale di 108 membri dell'Assemblea, svela il maschilismo di gran parte dei membri di Stormont e delle difficoltà, per una donna, di affermarsi nel mondi politico nordirlandese.

Ren
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Imboccato il maestoso viale che porta a Stormont non si può fare a meno di incrociarlo. Sir Edward Carson, leader unionista e oppositore delle suffragette - che in un'occasione chiesero addirittura il suo arresto - impone il suo scuro profilo dalla sommità della collina. Il pugno alzato a mezz'aria, quasi un avvertimento per qualsiasi donna che si azzardi a passare sotto la sua statua.

Questa settimana, 18 politici donne - secondo vari livelli d'insubordinazione - violeranno il suo monito in occasione della ripresa delle attività dell'Assemblea. Rappresentano soltanto il 17 per cento dei sui membri ma per il Nord Irlanda si tratta comunque di un evento che non ha precedenti. Venti anni fa erano infatti solo tre le donne a partecipare ad una simile Assemblea.

Ma in realtà, quanto è veramente cambiato da allora? Stormont sarà magari diventato più ospitale per i Cattolici ma è vero che il suo benvenuto nei confronti delle donne contnua ad essere gelido? "Ha l'aura di un grigio, vetusto luogo per unionisti di mezz'età" commenta Michelle Gildernew, membro dell'Assemblea per lo Sinn Féin.

"Durante l'ultima Assemblea l'ostentato menefreghismo nei confronti delle relatrici di sesso femminile da parte dei banchi unionisti fu vergognoso. Si verificò un lento crescendo: le rappresentanti dello Sinn Féin ebbero sicuramente la peggio; in seconda posizione si piazzò Brid Rodgers del SDLP perchè parlò in gaelico; terze nell'ordine le rappresentanti della Women's Coalition.
A Mary Nelis dello Sinn Féin venne detto di tacere e di tornare a casa ad occuparsi dei fornelli. "Perchè ci sono solo donne brutte nello Sinn Féin?" urlò Paul Berry(1) del DUP nella direzione mia e della mia collega Sue Ramsey.

Termina su >> Les Enfants Terribles, Distretto Nord <<



[Modificato da jay.ren 18/05/2006 8.44]

jay.ren
00giovedì 18 maggio 2006 11:28
4° giorno | Sir Empey risponde
Sir Reg Empey si difende dalle critiche interne al suo partito, riguardanti l'apparentamento con in Progressive Unionist Party di David Ervine, sospettato di essere l'anima politica dei paramilitari lealisti della LVF.

"Abbiamo agito in maniera corretta, sia a breve che a lungo termine", ha commentato Empey.

Con lo spostamento del seggio del PUP, ora il gruppo dell'Ulster Unionist Party ha 25 membri, contro i 24 dello Sinn Fein. Ciò significa che ci sarà una maggioranza unionista nel prossimo Esecutivo e darà la possibilità all'UUP di guadagnare un seggio aggiuntivo alle spese del partito repubblicano. Inoltre, al partito di Sir Empey verrà data la parola prima del partito di Gerry Adams.

La portavoce dell'Assemblea, Eileen Bell, ha chiesto al Democratic Unionist Party di verificare la legalità di tale mossa.

Fonte: >> Bollettini Rusticani <<

[Modificato da jay.ren 18/05/2006 11.29]

jay.ren
00lunedì 22 maggio 2006 10:03
8° giorno | Adams vota Paisley
Oggi, il presidente dello Sinn Fein, Gerry Adams, dovrebbe presentare la candidatura di Ian Paisley come Primo Ministro dell'Assemblea per il Nordirlanda.

Comunque, il leader del Democratic Unionist Party, il maggior partito in Irlanda del Nord per numero di consensi, ha già fatto sapere di rifiutare la proposta di Adams.

Il voto sarà preceduto da un discorso di Jack McConnell, primo ministro scozzese, sui benefici della devolution.

Fonte: >> LET <<
jay.ren
00lunedì 22 maggio 2006 13:41
Empey pronto ad altre mosse
Il leader dell'Ulster Unionist Party afferma che membri del governo si oppongono all'unione tra il suo partito ed il PUP di David Ervine.

Empey ha ribadito che questo comporterà la perdita di un seggio ministeriale in qualsiasi esecutivo, pertanto ritiene questa mossa valida e produttiva per l'UUP nell'Assemblea di Stormont.

Ha riferito di essere in contatto con altri membri dell'Assemblea, per rafforzare ulteriormente il peso del suo partito, ma non ha voluto fare i nomi.

In precedenza, Ian Paisley, leader del Democratic Unionist Party, ha affermato che l'unione dell'UUP con il PUP "assimila entrambi i partiti con il terrorismo".
Peter Robinson, della dirigenza del DUP, dice che l'Independet Monitoring Commission ha comprovato l'attività criminale e paramilitare dell'Ulster Volunteer Force, del quale il PUP ne è l'espressione politica.

Secondo Ervine, invece, una forte presenza unionista nel nuovo esecutivo nordirlandese sarà ben vista dalla comunità. "Sto facendo una mossa politica logica e sagace", ha detto il leader del Progressive Unionist Party.

Fonte: Bollettini Rusticani
jay.ren
00lunedì 22 maggio 2006 16:31
8° giorno | Ovviamente No. Il rifiuto di Ian Paisley
Il tentativo di eleggere il Primo Ministro ed il suo vice all'Assemblea di Stormont è fallito miseramente.

Durante una sessione di lavoro, durata appena 14 minuti, Adams ha preso la parola e dichiarato: "Desidero che Ian Paisley occupi il ruolo di Primo Ministro mentre Martin McGuinness sia eletto Vice Primo Ministro, per permettere la formazione del nuovo governo del Nordirlanda".

Come annunciato in precedenza, il reverendo Paisley (nella foto), leader del DUP, ha semplicemente risposto: "Ovviamente No. Le ragioni di questo rifiuto sono arci-note e ho il sostegno della maggioranza degli elettori unionisti".

Adesso, in seguito al rifiuto di Paisley, i membri dell'Assemblea possono ancora discutere sui problemi della provincia, come previsto dalle regole in vigore, ma non possono legiferare.

Fonte >> Les Enfants Terribles <<

[Modificato da jay.ren 22/05/2006 16.31]

jay.ren
00martedì 23 maggio 2006 13:40
9° giorno | Peter Hain: la devolution, innanzitutto
Peter Hain, segretario di Stato per l'Irlanda del Nord, ha segnalato che insisterà sulla proposta dell'Ulster Unionist Party di istituire un comitato che si concentri sulla restaurazione della devolution.
Hain ha indicato che le proposte vanno ancora elaborate, ma il comitato dovrebbe vedere il DUP e lo Sinn Fein sedersi intorno ad un tavolo per la prima volta, per discutere seriamente insieme.
"Ci sono discussioni sulle esatte modalità di istituzione e sui seggi da assegnare, ma, appena sarò soddisfatto del risultato, lo annunceremo a tutti", ha riferito Hain.
Il segretario di Stato non si è sorpreso per la mancata elezione del Primo Ministro, ma ha aggiunto di sperare nel funzionamento corrette delle altre sessioni di lavoro. "Penso che potremo andare oltre e sono fiducioso sulla restaurazione dell'Assemblea, prima della scadenza del 24 novembre, perché altrimenti le conseguenze saranno dolorose per tutti", ha concluso Hain.

FOnte: >> LET <<
jay.ren
00mercoledì 24 maggio 2006 08:37
da Avvenire | Paisley rifiuta l'esecutivo. Nordirlanda ancora senza governo
Un primo ministro c'è stato, ma era scozzese. All'apertura dei lavori di Stormont, Jack McConnell, il primo ministro scozzese, invitato d'onore, ha dato il via all'assemblea nordirlandese a Belfast. È questo il primo tentativo dopo quasi quattro anni di congelamento istituzionale. In appena 14 minuti, però, saltano i piani di Londra.
Il leader del Democratic Unionist Party, il reverendo ultralealista Ian Paisley, rispedisce al mittente l'idea di condividere il parlamentino locale con i nazionalisti dello Sinn Fein. Paisley ha chiarito che non accetterà di partecipare in nessun governo con gli shinners di West Belfast perché "tutta la provincia ne conosce i motivi e la maggioranza della comunità unionista è d'accordo". A vuoto quindi il tentativo di Gerry Adams di proporlo come primo ministro spalleggiato dal vice Martin McGuinnes. Il reverendo non abbocca e risponde senza lasciare margini per sperare nei prossimi giorni. La seduta si era aperta proprio con la sorprendente iniziativa di Adams di lanciare Paisley nel posto più alto dell'amministrazione in Ulster. Dopo qualche riga letta in galeico, il leader dello Sinn Fein, è stato accolto da una bordata di fischi dai banchi unionisti.
Per adesso niente di fatto e i lavori a Stormont continueranno per sei settimane alla ricerca di un possibile esecutivo di governo.

Fonte >> Aska, per Avvenire, esclusiva per LET <<
jay.ren
00mercoledì 24 maggio 2006 16:32
10° giorno | Paisley non vuole un comitato con il potere di negoziare
Il reverendo Paisle ha affermato che il DUP non prenderà parte ad un comitato istituito per riproporre l'Esecutivo dell'Irlanda del Nord.
I negoziati devono svolgersi tra il governo inglese ed i partiti, ha ricordato.
"Non potranno esserci altri tipi di contatti oltre a questi. Mi potete assicurare che non ci sarà un comitato con delega a negoziare?", ha chiesto il leader del DUP a Peter Hain, segretario di Stato per l'Irlanda del Nord. "Posso affermare chiaramente, conoscendo le idee del DUP, che non prenderemo parte ad alcun comitato. Il parlamento deve ricordarsi che, al momento, è lo Sinn Fein a boicottare gli incontri pubblici dell'Assemblea di Stormont".

Peter Hain ha risposto che "lo Sinn Fein dovrebbe presenziare alle riunioni, come fanno tutti gli altri partiti". Per rassicurare Paisle, afferma: "Non intendo dare al comitato, proposto in Assemblea, alcun potere negoziale e non voglio che prevalichi nessuno". Ha concluso il suo intervento osservando che "i negoziati si terranno, ovviamente, con i due governi, ma penso sarebbe un vantaggio per tutti se fosse possibile conoscere già le proposte sul tavolo. Rilancio quindi la proposta di collegare questo comitato ad un forum, che serva come aiuto per tutti i partiti nordirlandesi".

Fonte: Les Enfants Terribles
jay.ren
00giovedì 25 maggio 2006 22:39
11° giorno | McGuinness chiama Paisley al tavolo delle trattative
Il Segretario di Stato Peter Hain ha concesso fino al prossimo martedì, a tutti i partiti che compongono l'Assemblea di Stormont, per decidere se prendere parte ad un comitato in grado di discutere della devolution.

Lo Sinn Fein darà la sua risposta martedì, ultimo giorno utile, dopo le riunioni dei parlamentari di Stormont.
"La gente ha il diritto di aspettarsi che tutti i leader prendano le proprie responsabilità seriamente e Ian Paisley, insieme con Gerry Adams, hanno molto da fare, in questo momento cruciale per Stormont", ha riferito il numero due dello Sinn Fein".
"I leader devono guidare i propri partiti. Vorrei vedere Paisley pronto a sedersi al tavolo per dibattere sulle mosse da fare per ripristinare il governo del Nordirlanda", conclude McGuinness.

Fonte: >> LET <<
jay.ren
00venerdì 26 maggio 2006 00:14
Putiferio intorno a McGuinness
Il governo inglese ha riferito che Martin McGuinness, numero due dello Sinn Fein, sarà escluso dal Northern Ireland Executive se le voci di una sua partecipazione ad una parata paramilitare repubblicana verranno confermate.

Il reverendo William McCrea (membro del DUP per Antrim South) afferma di essere quasi certo della partecipazione di McGuinness alla marcia attraverso Londonderry.

Alla Casa dei Comuni, durante il question-time, McCrea ha annunciato: "Se verrà confermato al Segretario di Stato e a questa Casa che Martin McGuinness ha partecipato alla commemorazione paramilitare dello scorso weekend, sarà dimostrata la sua incapacità di entrare in confidenza con la popolazione della provincia e, quindi, l'impossibilità di far parte del Northern Ireland Executive".

Peter Hain ha risposto all'interrogazione, affermando che "è importante riconoscere gli enormi cambiamenti di questi anni... quando vivevamo sotto la minaccia delle bombe e delle pallottole dell'IRA e delle altre organizzazioni paramilitari, quotidianamente. C'è stato un enorme cambiamento in Irlanda del Nord. Dobbiamo avvantaggiarcene, e in qualità di Segretario di Stato spero che il Democratic Unionist Party possa collaborare con gli altri partiti per insediare un governo democratico nella provincia".

Termina su >> Distretto Nord <<


jay.ren
00venerdì 26 maggio 2006 00:19
OT

Molto bello lo slogan, dipinto sul retro del "Free Derry Corner" (purtroppo qui si vede in piccolo, ma è il cartello viola in alto), che recita:

Our revenge will be the laughter of our children

La parata, svolta lo scorso week-ned, era indetta per ricordare Patsy O'Hara, martire dell'INLA nello sciopero della fame del 1981.

R

/OT

[Modificato da jay.ren 26/05/2006 0.20]

jay.ren
00martedì 30 maggio 2006 16:20
16° giorno | Nuova speranza per Stormont
La prossima settimana si terrà la prima riunione del comitato "Preparation for Government", cui dovrebbero partecipare, secondo il Segretario di Stato Peter Hain, tre rappresentanti dei principali partiti politici nordirlandesi (DUP, SF, UUP e SDLP) e due membri dell'Alliance Party.
Presiederà il lavori la portavoce dell'Assemblea, Elieen Bell dell'Alliance Party.
Lo Sinn Fein intende svolgere alcune riunioni del proprio gruppo a Stormont, per chiarire le aspettative del partito, ma pare che nessuno dei cinque partiti boicotterà, almeno per il momento, il comitato.
Secondo il DUP, comunque, il comitato non deve diventare una forma di negoziazione sulle riforme, mentre lo SDLP vuole invece la possibilità di negoziare con i due governi sulla devolution.


Fonte: >> Les Enfants Terribles <<
=Donegal=
00martedì 30 maggio 2006 17:43
Vediamo in che modo l'affaire McGuinness influenzerà le vicende di Stormont...
jay.ren
00mercoledì 31 maggio 2006 16:42
Re:

Scritto da: =Donegal= 30/05/2006 17.43
Vediamo in che modo l'affaire McGuinness influenzerà le vicende di Stormont...



A questo, sempre a "carico" di Riccioli d'Oro [SM=g27835], va aggiunta la presunta partecipazione ad una marcia repubblicana - non autorizzata - a L'Derry.

Per contro, neppure Sir Empey ed il suo UUP se la passano benissimo, per non parlare di Ervine, leader del PUP.
Se i risultati delle indagini, ancora in corso, sul tentato omicidio di Mark Haddock dovessero incastrare la UVF, anche per i lealisti a Stormont sarebbero guai seri.

Ed intanto novembre si avvicina...

R
jay.ren
00martedì 6 giugno 2006 09:55
Ian Paisley | Spostare il termine dei lavori
Il leader protestante ha chiesto ieri un'estensione dei lavori dell'Assemblea di due settimane, per cercare di rimettere in piedi un'amministrazione condivisa con i repubblicani.

Ian Paisley ha chiesto di spostare il termine dei lavori all'8 dicembre, invece del 24 novembre, prendendo spunto dalle cancellazioni, avvenute recentemente, dei dibattiti all'Assemblea di Stormont.

Il governo inglese non intende, per il momento, rispondere alla richiesta di Paisley.

L'attuale legge specifica nel 24 novembre il termine ultimo entro il quale i partiti nordirlandesi devono dar vita al power-sharing, il governo delle provincia con amministrazione mista lealisti-repubblicani, altrimenti l'Assemblea verrà definitivamente abolita. Per spostare la data occore la promulgazione di una nuova legge da parte del governo inglese.

Il Democratic Unionist Party, guidato dal reverendo Paisley, si rifiuta di collaborare con lo Sinn Fein, fino a quando non riconoscerà l'autorità della forza di polizia nordirlandese e solo dopo il completo disarmo dell'IRA, formazione paramilitare legata al partito repubblicano.

Paisley ha parlato brevemente, poco prima dell'apertura dei lavori del Preparation for Government Comittee (tavolo di discussione per la preparazione del nuovo governo). Il governo inglese si augura che i cinque partiti nordirlandesi riescano a risolvere gli ostacoli messi sul cammino della devolution.

Ma i lavori si sono subito incagliati. Il problema è stata l'elezione del responsabile del gruppo di lavoro. Il rappresentante dello Sinn Fein, Martin McGuinness, ha proposto la condivisione del ruolo tra il partito repubblicano e il DUP, oppure di ruotare tale posizione tra i cinque partiti.
Il DUP ha rifiutato tale idea, affermando di voler insediere il leader di Alliance Party, David Fors, oppure la portavoce dell'Assemblea, Eileen Bell, sempre di Alliance Party.
Entrambi hanno declinato l'invito, ribadendo la necessità di condividere tale posizione.

Fonte: >> LET <<
jay.ren
00mercoledì 7 giugno 2006 21:42
24° giorno | Hain sprona i partiti nordirlandesi
Peter Hain, segretario di Stato per l'Irlanda del Nord, ha espresso la sua profonda frustrazione per il fallimento della nomina del presidente della commissione istituita per cercare di far ripartire la devolution della provincia.

Per il terzo giorno consecutivo, non si è giunti al nome del futuro presidente della commissione "Preparation for Government".

Secondo Hain "è impossibile sperare che l'Assemblea possa deliberare su affari importanti per in Nordirlanda, se i partiti si incagliano su una cosa di minore importanza come l'elezione del presidente di un comitato. I partiti devono risolvere al più presto la questione".

"La devolution non serve ai governi inglese ed irlandese, non cerca di portare benefici ai parlamentari, è una riforma necessaria per la popolazione dell'Irlanda del Nord", prosegue Hain. "La gente ha il diritto di aspettarsi che tutti i parlamentari, da loro eletti, svolgano il compito assegnato. Il sistema per ripristinare la devolution è pronto: ora spetta ai partiti farlo funzionare. Il fallimento della devolution porterà enormi disservizi alla popolazione nordirlandese", conclude il segretario di Stato.

Fonte: Let >>
jay.ren
00giovedì 8 giugno 2006 16:45
25° giorno | Non incolpate il DUP
"Non colpevolizzate il DUP per il ritardo nell'elezione del presidente del comitato", dichiara Ian Paisley Junior.

Secondo il figlio del leader del Democratic Unionist Party, non ci sono prospettive a breve termine per formare un esecutivo condiviso da tutti i partiti. "Il comitato è un'idea precotta, studiata solo per togliere dall'imbarazzo lo Sinn Fein? Perché i repubblicani stanno boicottando l'Assemblea ma intendono partecipare attivamente al comitato?", chiede Paisley Jr. "Cercano di accaparrarsi la poltrona di presidente. Ma noi diciamo: eleggiamo un rappresentante neutrale e poi cominciamo a confrontarci", conclude il parlamentare lealista.

Fonte: LET >>
jay.ren
00giovedì 8 giugno 2006 17:11
Chiarite le vostre posizioni, chiede Hain, entro lunedì prossimo
I membri dell'Assemblea di Stormont hanno quattro giorni di tempo per eleggere il presidente del comitato "Preparation for Government", comunicando anche la loro posizione sull'agenda dei lavori da svolgere.

Dopo tre giorni di stallo, Hain cerca di smuovere le acque. "Molta gente in Irlanda del Nord condivide le mie frustrazioni, riguardo al possibile fallimento di questa operazione. Bisogna cercare di trovare una soluzione, permettendo alla devolution di trasformarsi in realtà", comunica Peter Hain, che conclude osservando: "Dobbiamo chiarire le nostre posizioni, al massimo entro lunedì prossimo".

Secondo il segretario di stato per l'Irlanda del Nord, il comitato dovrà identificare e analizzare le operazioni-chiave da portare avanti, in vista del termine ultimo del 24 novembre.
Entro la fine di giugno si terranno ulteriori colloqui esplorativi, forse nei giorni 26 e 27, ai quali parteciperanno il Taoiseach irlandese, Bertie Ahern, ed il primo ministro inglese Tony Blair.

Fonte: Let, Bollettini Rusticani >>
jay.ren
00lunedì 12 giugno 2006 14:38
Bowles se ne va dall'UUP di Empey
Un consigliere dell'Ulster Unionist Party ha abbandonato il partito a causa dell'alleanza con il Progressive Unionist Party.

Peter Bowles (in foto) condanna fermamente la decisione di unire il partito con quello di David Ervine, ala politica della UVF, affermando di non voler far parte di un partito con connessioni paramilitari.

La mossa giunge all'indomani della presa di posizione dell'unico parlamentare dell'UUP, Sylvia Hermon, che ritiene il recente ferimento di Mark Haddock ed il rifiuto dell'UVF di cominciare il disarmo delle gravi discriminanti sul futuro della rapporto tra i due partiti unionisti.

Bowles ha affermato: "L'Ulster Unionist è sempre stato il partito della legge e dell'ordine. Ora siamo collegati all'UVF. Loro non sono cambiati in nessun modo. Rifiutano il disarmo. Un partito collegato con i paramilitari non può essere il mio partito".

Per il presidente degli Young Unionist, "sulla mia decisione ha contribuito anche l'arresto di due membri dell'UVF, accusati dell'assassinio di sei cattolici in un pub di Loughinisland, mentre guardavano Irlanda-Italia in televisione".

Fonte: Let >>
jay.ren
00lunedì 12 giugno 2006 17:01
29° giorno | Un colpo al cerchio...
Peter Hain ha nominato due rappresentanti dei maggiori partiti nordirlandesi quali presidenti del comitato Preparation For Government, incaricato di preparare il ritorno del governo provinciale.

La decisione è giunta dopo una settimana di stallo, durante la quale i partiti non sono riusciti ad eleggere un presidente in maniera autonoma.

Jim Wells del DUP e Francie Molloy dello Sinn Fein occuperanno la poltrona più alta del comitato.

Hain ha richiamato il comitato per una seduta pomeridiana, nella quale ha spiegato le proprie decisioni, insistendo sulla necessità, per i due presidenti, di presiedere i lavori in maniera imparziale e non come membri dei propri partiti.

Fonte: Les Enfants Terribles
jay.ren
00martedì 13 giugno 2006 10:49
30° giorno | Un altro abbandono tra i politici dell'UUP
È emerso, la scorsa notte, che un altro membro dell'Ulster Unionist Party, Philip Smith, ha abbandonato il partito per entrare tra i Conservatory, per contare maggiormente nella politica nazionale.

La decisione segue quella analoga di Peter Bowles, irritato per l'alleanza con il partito-vetrina della UVF.

Smith afferma di "voler votare per il prossimo governo e per il prossimo Primo Ministro britannico. I Tories, sotto la guida di David Cameron, invitano la popolazione nordirlandese a giocare il proprio ruolo nella costruzione del futuro della nazione. Credo che molta gente seguirà questo invito".

Fonte: Bollettini Rusticani >>
jay.ren
00mercoledì 14 giugno 2006 15:20
31° giorno | Altri 14 giorni di lavoro per i parlamentari di Stormont
Peter Hain, Segretario di Stato per l'Irlanda del Nord, ha intenzione di protrarre i lavori dell'Assemblea di Stormont per altre due settimane, prima di chiudere per il periodo estivo.

L'ultimo giorno di lavoro, prima della pausa estiva, sarebbe dovuto essere il prossimo venerdì, ma i partiti politici, con l'eccezione dello Sinn Fein, intendono chiedere una proroga dei lavori per discutere su materie importanti quali la salute pubblica e sulla nuova legge sulla pubblica amministrazione.

Oggi Hain dovrebbe comunicare che la chiusura di Stormont slitterà al 5 luglio.

Fonte: LET >>
jay.ren
00martedì 27 giugno 2006 16:06
44° giorno | Paisley non cambia idea per un pugno di sterline
Un documento del Northern Ireland Office mostra nero su bianco la riduzione delle entrate per il Democratic Unionist Party, nel caso l'Assemblea di Stormont dovesse venire chiusa, il 24 novembre prossimo. La perdita per le casse del partito di Paisley dovrebbe aggirarsi in circa 2 milioni di sterline (quasi 3 milioni di euro), tra salari e rimborsi vari.

Il leader del Democratic Unionist Party ha risposto a Peter Hain, affermando che "non ci inginocchieremo di fronte ai loro soldi, non diventeremo schiavi del governo birtannico".
Per il reverendo Paisley, lui ed i suoi colleghi di partito non cambieranno la propria linea politica solo perché sotto la minaccia economica britannica.

Fonte: Bollettini Rusticani >>
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