Ian Paisley | Spostare il termine dei lavori
Il leader protestante ha chiesto ieri un'estensione dei lavori dell'Assemblea di due settimane, per cercare di rimettere in piedi un'amministrazione condivisa con i repubblicani.
Ian Paisley ha chiesto di spostare il termine dei lavori all'8 dicembre, invece del 24 novembre, prendendo spunto dalle cancellazioni, avvenute recentemente, dei dibattiti all'Assemblea di Stormont.
Il governo inglese non intende, per il momento, rispondere alla richiesta di Paisley.
L'attuale legge specifica nel 24 novembre il termine ultimo entro il quale i partiti nordirlandesi devono dar vita al power-sharing, il governo delle provincia con amministrazione mista lealisti-repubblicani, altrimenti l'Assemblea verrà definitivamente abolita. Per spostare la data occore la promulgazione di una nuova legge da parte del governo inglese.
Il Democratic Unionist Party, guidato dal reverendo Paisley, si rifiuta di collaborare con lo Sinn Fein, fino a quando non riconoscerà l'autorità della forza di polizia nordirlandese e solo dopo il completo disarmo dell'IRA, formazione paramilitare legata al partito repubblicano.
Paisley ha parlato brevemente, poco prima dell'apertura dei lavori del Preparation for Government Comittee (tavolo di discussione per la preparazione del nuovo governo). Il governo inglese si augura che i cinque partiti nordirlandesi riescano a risolvere gli ostacoli messi sul cammino della devolution.
Ma i lavori si sono subito incagliati. Il problema è stata l'elezione del responsabile del gruppo di lavoro. Il rappresentante dello Sinn Fein, Martin McGuinness, ha proposto la condivisione del ruolo tra il partito repubblicano e il DUP, oppure di ruotare tale posizione tra i cinque partiti.
Il DUP ha rifiutato tale idea, affermando di voler insediere il leader di Alliance Party, David Fors, oppure la portavoce dell'Assemblea, Eileen Bell, sempre di Alliance Party.
Entrambi hanno declinato l'invito, ribadendo la necessità di condividere tale posizione.
Fonte:
>> LET <<