Il forum di Altra Irlanda
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Guerriglia a Parigi

Ultimo Aggiornamento: 21/11/2005 13:05
14/11/2005 18:03
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 14/11/2005 17.53


Giorgio, non vorrei sbagliarmi, ma il piano Marshall era aperto a tutti i paesi che ne facessero richiesta, inclusa l'URSS che ovviamente non la fece.
Se non sbaglio avevano inizialmente aderito anche alcuni paesi dell'Europa orientale, adesioni che poi furono bloccate dal governo sovietico.



sì, infatti. gli aiuti erano rivolti a tutti i paesi coinvolti nella guerra. ma furono particolarmente generosi proprio con Germania, Italia e soprattutto, bisogna dire, Francia e Inghilterra che erano paesi alleati e che avevano subito enormi danni dalla guerra, Francia soprattutto.
Ricordo di aver letto gli importi degli aiuti del piano Marshall. si troveranno sicuramente anche su internet.
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14/11/2005 18:11
 
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Trovati su Wikipedia [SM=g27823]
Addirittura del piano hanno beneficiato anche Irlanda e Svezia che sono state nazioni neutrali.
Le cifre sono quelle stanziate all'epoca, sarebbe interessante sapere a quanto corrispondono ai valori attuali...

NAZIONE' Totale Concessioni Prestiti
Totale per tutte le nazioni $13.325,8 $11.820,7 $1.505,1
Austria 677,8 677,8 --
Belgio e Lussemburgo 559,3 491,3 68,0a
Danimarca 273,0 239,7 33,3
Francia 2.713,6 2.488,0 225,6
Germania Ovest 1.390,6 1.173,7 216,9b
Grecia 706,7 706,7 --
Islanda 29,3 24,0 5,3
Irlanda 147,5 19,3 128,2
Italia (compresa Trieste) 1.508,8 1.413,2 95,6
Paesi Bassi (*Indie Orientali) 1.083,5 916,8 166,7
Norvegia 255,3 216,1 39,2
Portogallo 51,2 15,1 36,1
Svezia 107,3 86,9 20,4
Turchia 225,1 140,1 85,0
Regno Unito 3.189,8 2.805,0 384,8
Regionali 407,0d 407,0d --
_____________________________________

Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair
16/11/2005 17:29
 
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Mohsen, cittadino francese prigioniero in via Corelli


A volte ci si imbatte nel razzismo allo stato puro. Non quello sofisticato,
elaborato, che si caratterizza per l'incipit "io non sono razzista, però..."
Qua si parla del razzismo che dice: "Hai la pelle scura, e dunque sei
illegale".

In sé non è una grandissima novità. In Italia esistono razzisti ruspanti che
occupano cariche importanti nelle istituzioni, come il parlamentare europeo
Mario Borghezio il quale - non ci stancheremo mai di ricordarlo finché non
chiederà pubblicamente scusa (dunque, molto probabilmente, per l'eternità) -
in un comizio è giunto a definire 'facce di merdà gli immigrati di religione
musulmana.

Ma la storia di Mohsen ha un elemento in più. Segna un momento l'incontro
tra il razzismo analfabeta e la quotidianità dell'ordine pubblico, richiama
certe turpi gesta della polizia di Los Angeles. Delinea una prassi nascente?
Speriamo di no, ma il solo dubbio dà un motivo in più per raccontarla.

Mohsen, che ha vent'anni, da due vive in Italia e frequenta a Perugia
l'università per stranieri. Fino a quel giorno dello scorso agosto conduceva
l'esistenza normale di un ragazzo della sua età: un piccolo appartamento,
una fidanzata, un gatto.

Era una giornata molto calda e Mohsen s'era svegliato tardi. Ancora un po'
stordito, s'era vestito di corsa, aveva calzato un paio di ciabatte di
gomma, aveva afferrato il mazzo di chiavi e poi era sceso giù, in piazza,
per comprare il giornale e fare colazione al bar. La torpida routine d'una
torrida giornata di agosto.

Lasciamo per un momento Mohsen a sfogliare il suo quotidiano preferito e
osserviamolo da lontano. Mettiamoci, insomma, nello stesso angolo visuale di
quei due poliziotti che, accaldati, quella mattina svolgevano il loro turno
di lavoro per le vie di Perugia. Ecco, il piccolo appartamento non c'è più,
tanto meno il gatto e la fidanzata. Si disintegra anche il libretto
dell'università. Non parliamo poi dei saggi di informatica, dei romanzi in
italiano e in francese, dei cd, dell'impianto stereo. Resta solo un ragazzo
nero, trasandato, che scruta le pagine di un quotidiano. Gli annunci
economici, probabilmente. A meno che non stia solo fingendo di leggere per
darsi un contegno. Uno studente? Difficile. E' agosto, l'università non
funziona. Un clandestino allora? Molto probabile.

Anzi, certo. Già, perché i due poliziotti raggiungono Mohsen che si
risveglia di soprassalto. "Documenti!", gli intimano. Ha un momento di
esitazione, si fruga nelle tasche. Niente. Li ha lasciati su, a casa. "Vado
a prenderli". Vecchio trucco: il ragazzo vuole guadagnare un po' di tempo e
poi darsela a gambe. "Seguici in centrale".

E qua Mohsen commette un grave errore. Pur essendo senza documenti, si
arrabbia. Già, come farebbe ognuno di noi se due poliziotti lo trascinassero
in questura solo perché è andato all'edicola sotto casa senza la patente, la
carta d'identità o il passaporto. Così Mohsen protesta e, a un certo punto,
addirittura grida: "Sono francese!". (Parentesi: era agosto e ancora non era
scoppiata la rivolta delle banlieue. Seconda parentesi: una vicenda come
quella che stiamo raccontando, se si fosse verificata in Francia, sarebbe
stata una parabola adatta a spiegare uno dei motivi della stessa rivolta).

Ma torniamo al punto di vista dei poliziotti. Il ragazzo sostiene d'essere
"francese". Una scusa più patetica non si era mai sentita. Di solito dicono
di aver smarrito il permesso di soggiorno, o danno un falso nome. Ma "sono
francese" è davvero troppo. Non che i due poliziotti non sappiano che
esistono francesi neri, ma questo ha tutte le caratteristiche del
clandestino. Non gli credono. Mohsen capisce che le cose si stanno mettendo
malissimo. Comincia ad aver paura. Cambia tono. Supplica i poliziotti di
accompagnarlo a casa.

Niente da fare. La macchina della Bossi-Fini si è già messa in moto. Mohsen
- che è francese per davvero, un francese figlio di genitori tunisini,
dunque uno di quegli 'immigrati di seconda generazione" che tra qualche anno
popoleranno in gran numero anche le nostre città - viene portato a Milano.
Da quando vive in Italia c'è già stato tre volte, ha visitato i monumenti
principali e anche il Museo della scienza e della tecnica. Solo che ora ci
arriva a bordo di un cellulare e trova alloggio non in un albergo ma nel
Centro di permanenza temporanea di Via Corelli dove fa un corso accelerato
di vita e vede un sacco di cose molto brutte (non le raccontiamo perché,
come ripete continuamente il nostro governo, nei Cpt non si verificano
violenze e dunque il ragazzo deve aver avuto allucinazioni da stress).

L'incubo è durato ventidue giorni. Il tempo che è occorso alla madre per
interrompere le sue vacanze in Egitto, prendere un aereo per Milano e
trovare un avvocato che ha chiarito ciò che lo stesso Mohsen, quella torrida
mattina di agosto, avrebbe facilmente chiarito se solo gli fosse stato
consentito di rifare le scale di casa.

repubblica.it
16/11/2005 20:34
 
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È una storia vera? Lo è senz'altro, è presa dalla Repubblica, ma è talmente sconvolgente che non riesco a crederci [SM=g27825] [SM=g27831] . Una storia vera?!?! Non solo sono senza parole, ma comincia a venirmi la tentazione di andare in strada e bruciare un auto.

Storie così fanno capire i meccanismi che hanno scatenato ciò che sta succedendo in Francia [SM=g27818]

Per il resto, i commenti sono superflui.

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17/11/2005 09:19
 
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Ovviamente dire che quello che è successo a quel ragazzo francese è una cosa assurda e spero che qualcuno paghi. anche se vorrei sentire la versione dei poliziotti (sapete, detto da Repubblica [SM=g27816] ).

Ad ogni modo giustificare quello che succede in Francia è altrettanto assurdo.

Vorrei sapere perchè le "rivolte" francesi sono da parte dei magrebini, tutti gli altri extracomunitari come mai non si sono uniti agli incidenti? Non vivono anche loro forse negli stessi quartieri?



A me non è venuta nessuna voglia di bruciare una macchina.

[Modificato da Matteo, Berghem 17/11/2005 10.14]

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.....ORIANA VIVE........

17/11/2005 09:37
 
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solo un appunto....

non sono magrebini, o arabi o africani quelli che bruciano le macchine nelle periferie francesi...
sono tutti FRANCESI!

C
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17/11/2005 10:15
 
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Re:

Scritto da: contec 17/11/2005 9.37
solo un appunto....

sono tutti FRANCESI!

C



di origine magrebina !!!!!!!!!!!
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.....ORIANA VIVE........

17/11/2005 12:15
 
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Re: Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 17/11/2005 10.15


di origine magrebina !!!!!!!!!!!



che hanno subito per anni soprusi, ingiustizie, razzismo.

facciamo cambio: subisci tu quello che hanno subito loro per 20/30 anni, poi vediamo come reagisci.

io non giustifico, ma cerco di capire, che sono due cose diverse.
perchè solo capendo si riesce ad evitare che questo succeda ancora.

e dire che sono musulmani e quindi non si vogliono integrare, è una grandissima stronzata. detta da persone ignoranti (in quanto ignorano) come quel faccia di merda (visto che lui li chiama così i musulmani, io chiamo così lui) di Borghezio.

Scusa Matteo se continuo a tirarlo fuori, ma quello vi rappresenta ed è una vergogna. Voi stessi dovreste prenderlo a calci in culo.
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17/11/2005 12:30
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: gior77 17/11/2005 12.15
io non giustifico, ma cerco di capire, che sono due cose diverse.
perchè solo capendo si riesce ad evitare che questo succeda ancora.



Parole sacrosante.
Gli atti di queste persone non sono giustificabili, ma se questa gente è così incazzata qualche motivo c'è... non si sono svegliati la mattina e hanno iniziato a fare questo per sport, ma perchè dietro c'è un disagio forte.
E soprattutto parlare di "musulmani" come un monolite non ha senso.
E' vero, ci sono tra loro degli integralisti che tendono a creare la loro nicchia, ma moltissimi tra loro sono più tolleranti di certi cristiani che conosco e quello che vorrebbero è solo una vita dignitosa.
Il razzismo non aiuta a isolare i primi, anzi li aiuta, in compenso impedisce ai secondi di raggiungere la loro legittima aspirazione, che poi è quella di quasi ogni essere umano al mondo, musulmano, europeo o africano che sia.

[Modificato da =Donegal= 17/11/2005 12.31]

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Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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17/11/2005 14:02
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: gior77 17/11/2005 12.15


che hanno subito per anni soprusi, ingiustizie, razzismo.

facciamo cambio: subisci tu quello che hanno subito loro per 20/30 anni, poi vediamo come reagisci.

io non giustifico, ma cerco di capire, che sono due cose diverse.
perchè solo capendo si riesce ad evitare che questo succeda ancora.

e dire che sono musulmani e quindi non si vogliono integrare, è una grandissima stronzata. detta da persone ignoranti (in quanto ignorano) come quel faccia di merda (visto che lui li chiama così i musulmani, io chiamo così lui) di Borghezio.

Scusa Matteo se continuo a tirarlo fuori, ma quello vi rappresenta ed è una vergogna. Voi stessi dovreste prenderlo a calci in culo.


Dimenticavo che è sempre colpa degli europei e degli occidentali, ma non capisco perchè gli altri extracomunitari (cinesi....) non sono scesi in piazza, ma anzi hanno criticato quello che hanno fatto i magrebini!!

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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 17/11/2005 14.02

Dimenticavo che è sempre colpa degli europei e degli occidentali, ma non capisco perchè gli altri extracomunitari (cinesi....) non sono scesi in piazza, ma anzi hanno criticato quello che hanno fatto i magrebini!!




semplice: secondo i dati del censimento francese gli immigrati cinesi non sono neanche un decimo di quelli africani e sono ancor meno dei francesi di origine africana. dunque gli altri immigrati, pur sperimentando problemi di varia natura, non vivono lo stesso disagio e le stesse tensioni e non sono parte della stessa realtà delle banlieu ghettizzate e abbandonate a se stesse...
17/11/2005 17:44
 
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Oltretutto i cinesi non si sono subiti decenni di colonizzazione e sfruttamento da parte della Francia (e di altre nazioni europee). Il risentimento ha radici secolari e va ben oltre la ghettizzazione delle grandi città.
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Luoghi comuni e quant'altro
Rispondiamo a poguemahone.

L'ISLAM NON E'UN MONOLITE ED ESISTONO UNA MIRIADE DI INTERPRETAZIONI, LETTURE E APPROCCI ALLA RELIGIONE ISLAMICA. DUNQUE BEN VENGANO I TUOI GIUSTI DISTINGUO. POI PERO'NON TI ASTIENI DAL DIPINGERE VELATAMENTE L'ISLAM COME UN BLOCCO CULTURALE UNICO E UN SERBATOIO POTENZIALE DI FANATICI. BHE' CIO'NON SARA'RAZZISTA MA E'SENZ'ALTRO DEMAGOGICO. INOLTRE SE GUARDIAMO A CASA NOSTRA...LA POLITICA E'POI DAVVERO COSI'DISTINTA E INDIPENDENTE DALLA FEDE ?

Non ho mai detto che l’Islam e’ un blocco culturale unico. Per fare un esempio ci sono islamici che considerano eretici gli wahhabiti (la setta integralista al potere in Arabia Saudita).

Quello che ho detto, e che ripeto, e’ che in linea di massima nell’islam politica e fede sono una cosa sola. Lo Stato e’ religioso e la religione e’ politica. Il Corano non e’ un libro per la singola coscienza ma legge, norma, precetto politico.

Non e’ un caso che stati islamici autenticamente laici non esistano, con l’eccezione forse della Turchia, che non e’ poi cosi’ tanto democratica e la cui laicita’ e’ garantita dall’esercito.

BHE'IL SACCHEGGIO DELLE MATERIE PRIME E LO SFRUTTAMENTO DIRETTO DI FORZA LAVORO SENZA PERMETTERE ALLE ECONOMIE LOCALI DI SVILUPPARSI E RENDENDERSI MINIMAMENTE AUTONOME SONO UN FATTO STORICO CHE NON PUO'NON PESARE SULLA COSCIENZA DELL'OCCIDENTE.
INOLTRE RISPETTO ALLA RELAZIONE LIBERTA'-BENESSERE MI SEMBRA CHE SIA VERO IL CONTRARIO. IN GENERE E'IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE CHE PERMETTE UN AVANZAMENTO DEMOCRATICO.(LA CONTROPROVA E'LA CINA CHE CRESCE VERTIGINOSAMENTE A LIVELLO ECONOMICO SOTTO LA GUIDA DI UNO DEI REGIMI DITTATORIALI PIU'FEROCI). UN'ECONOMIA POVERA GENERA NELLA SOCIETA' KAOS E CONFLITTI A CUI SPESSO SOLO DELLE DERIVE AUTORITARIE SONO IN GRADO DI RESTITUIRE UN MINOR GRADO DI TENSIONE SOCIALE. CON LO SVILUPPO ECONOMICO AUMENTANO INVECE LE POSSIBILITA'DI LIBERARSI PIU'O MENO GRADUALMENTE DA TALI REGIMI...

Davvero non la capisco la scuola di pensiero che deve vedere a tutti i costi nell’Occidente e nel capitalismo la causa dei mali nel mondo.

Parli di sfruttamento delle risorse?

Guarda che le aziende occidentali mica le rubano, estraggono petrolio e diamanti da terreni che hanno comprato, e pagano le tasse ai governi dove operano. Se poi questi governi le tasse le usano per acquistare carri armati anziche’ bisturi e penne biro, la colpa di chi e’?

Tra l’altro gli Usa sono in Iraq da un paio d’anni. Chissa’ quanto petrolio hanno “rubato” agli iracheni. Chissa’ allora perche’ dopo l’uragano Kathrina Bush ha autorizzato l’uso delle riserve strategiche nazionali anziche’ rubare il petrolio in casa d’altri.

Lo sai poi che le multinazionali spendono ogni anno milioni di dollari per finanziare programmi socio-assistenziali nel terzo mondo, facendo per scuola e sanita’ quello che alcuni Stati non sono interessati a fare?

Mi spieghi quale sarebbe l’interesse dell’Occidente nel non sviluppare le economie povere?

O meglio, l’interesse c’e’, ma degli Stati, cosi’ le aziende rimangono a casa. Per le aziende e’ vero il contrario. Vivere e agire in un mondo di poveri per un’azienda significa avere pochi clienti. Chi vorrebbe fare il bottegaio in una citta’ dove c’e’ una carestia?

CERTO MA NEL PERIODO DELLA SECONDA RICOSTRUZIONE POST-BELLICA (A DIFFERENZA DEL POST I GUERRA MONDIALE) IN EUROPA FU STIMOLATA E AIUTATA DAGLI STATI UNITI UNA RIPRESA ECONOMICA SENZA PRECEDENTI(NON CREDO CHE SENZA PIANO MARSHALL AVREMMO POTUTO MOLTO A QUEI TEMPI...). TRA L'ALTRO E'INNEGABILE CHE TALE POLITICA DI AIUTI RIENTRAVA NEL CONCRETO INTERESSE DEGLI STATI UNITI SUL PIANO DEGLI EQUILIBRI INTERNAZIONALI SIA A LIVELLO POLITICO CHE ECONOMICO. NON SI TRATTA DI PURO ALTRUISMO DI MAMMA AMERICA MA PUR SEMPRE DI INTERESSE !

E per fortuna che rientrava negli interessi degli Stati Uniti. Senza di loro il boom economico non sarebbe arrivato nel 1960, ma nel 2060!

L’Occidente ha regalato miliardi di dollari ai paesi poveri. Finiamola con la barzelletta degli interessi, perche’ tanto tutti sanno che periodicamente l’Occidente condona i debiti.

Bono degli U2 in un viaggio in Uganda disse che si dovevano dare aiuti al paese. Un funzionario americano cosi’ rispose: “Abbiamo dato 12 milioni di dollari all’Uganda, sufficienti per portare acqua potabile a tutto il paese. Dove sono i pozzi e tubi che hanno costruito?”.

IN REALTA'PROPRIO QUELLI FURONO GLI ANNI FELICI DELL'ISLAM INFRANTI DALL'AGGRESSIVITA'CAPITALISTA DELL'OCCIDENTE. ALCUNI SETTORI DEL MONDO ISLAMICO TENDERANNO A RADICALIZZARSI PROPRIO IN SEGUITO ALLE SISTEMATICHE INGERENZE POLITICHE DELL'OCCIDENTE (DEGLI USA IN PARTICOLARE) CHE PREFERIVA SOSTITUIRE GOVERNI DEMOCRATICAMENTE ELETTI E CHE FACEVANO GLI INTERESSI DELLE PROPRIE POPOLAZIONI CON DITTATORI SENZA SCRUPOLI DA ASSERVIRE AGLI INTERESSI ECONOMICI OCCIDENTALI.
QUANTO ALL'ALGERIA...LA FRANCIA ERA UNO DEI POCHI PAESI CHE RITARDAVA LA LOGICA VIA ALLA DECOLONIZZAZIONE. GLI ALGERINI VENIVANO SISTEMATICAMENTE TORTURATI IN CASA LORO DA FORZE STRANIERE. SE CIO'ACCADESSE A TE IN ITALIA...PORGERESTI FORSE L'ALTRA GUANCIA ?...

Fammi capire: l’Algeria del DOPO guerra d’indipendenza (ho detto dopo, non prima), viene retta da un regime socialisteggiante filo-sovietico e la colpa e’ nostra. Stai dicendo questo?

L’integralismo ora divampa anche in Arabia, i cui governanti per anni hanno venduto il petrolio agli americani, finanziando col ricavato gruppi terroristi ed estremisti anti-occidentali. Dove sarebbe l’ingerenza americana?

In Bahrein c’e’ pure una base militare americana, ma una monarchia illuminata ha evitato di finanziare il terrorismo.

SISTEMI LIBERI E LIBERALI NON SPOSTANO DI MOLTO IL PROBLEMA SENZA LA COMPARSA DI STRUTTURE ECONOMICHE LOCALI INDIPENDENTI,LIBERE DALLO STROZZINAGGIO OCCIDENTALE E DALL'ASSERVIMENTO AI NOSTRI INTERESSI ECONOMICI.MA CIO'NON AVVERRA'MAI IN QUESTO SISTEMA...LIBERARE QUELLE ECONOMIE DAL SOTTOSVILUPPO E DALLA DIPENDENZA DALL'OCCIDENTE E RENDERLE COMPETITIVE METTEREBBE A REPENTAGLIO LA RELATIVA OPULENZA DI QUEL 25% DEL GLOBO SVILUPPATO. MI SEMBRA PURA DEMAGOGIA TEO-CONS FILO AMERICANA...DOBBIAMO ANDARLI A BOMBARDARE PER PORTARGLI LA LIBERTA'E IL BENESSERE.INTANTO GLI SUCCHIAMO MATERIE PRIME E PETROLIO ALLE NOSTRE CONDIZIONI !...

Ancora il luogo comune bisunto e consunto della relazione poverta’-ricchezza, secondo cui chi e’ ricco lo e’ perche’ ha rubato ai poveri.

Dunque in Etiopia muoiono di fame perche’ Bill Gates ha miliardi di dollari?

Come si spiega che in Etiopia si moriva di fame anche quando c’erano i comunisti al potere, e anche nel medioevo (come in Europa d’altronde)?

Parli e straparli di sfruttamento occidentale. In Ruanda non ci sono multinazionali, non ci sono risorse, non c’e’ sfruttamento. Ci sono solo gorilla e foreste. Il Ruanda e’ uno dei paesi piu’ poveri al mondo.

Ancora non vogliamo capire che la ricchezza non e’ una torta da distribuire in parti uguali, ma una torta da produrre.

Perche’ i paesi del terzo mondo che si aprono agli investimenti occidentali (sfruttamento lo chiami tu) sono quelli che stanno crescendo di piu’?

Perche’ in India negli anni ’60 si moriva di fame mentre oggi la produzione alimentare e’ quadruplicata, e l’India oggi e’ un esportatore di cibo?

Plaintive ha introdotto il discorso Tanzania. Tutto vero quello che dice: no guerre, no golpe, stabilita’. Ecc.

In Tanziania per anni hanno seguito la strada socialista e terzomondista: no investimenti stranieri, economia in mano allo Stato, nazionalizzazioni.

In Corea del Sud invece ci si e’ aperti agli investimenti americani e giapponesi e si e’ investito sull’istruzione, invece che sulla retorica terzomondista.

Risultato? In 30 anni il reddito pro-capite della Tanzania e’ diminuito di 2/3, e la Tanzania e’ tra i 10 paesi piu’ poveri al mondo, mentre la Corea del Sud, che partiva piu’ o meno nelle stesse condizioni, ha visto il proprio reddito pro-capite moltiplicarsi per 33 ed e’ diventata la 18esima economia del pianeta.

Infine che succhiamo il loro petrolio alle nostre condizioni e’ chiaramente una barzelletta. Do you remember la crisi petrolifera del 1973 decisa dall’Opec?

Ultima cosa: non ho mai visto nessuno protestare per il fatto che Arabia Saudita ed Emirati Arabi vendano il petrolio e non lo regalino anche ai poveri paesi del terzo mondo. Va a finire che se fanno cosi’ e’ colpa nostra anche stavolta!.


In base a quanto scrivi sugli anarco-capitalisti mi rendo conto che non conosci affatto il pensiero anarchico.
Non tieni conto per esempio di tutto il filone anrco-indivualista portato avanti in America da Benjamin Tucker e Lysander Spooner.
Veri anarchici? Chi e' un vero anrchico? Un anarco-comunista che, somma incoerenza, attacca la proprieta' privata e quindi postula l'esistenza di un organismo sopra gli individui che probisca la proprieta' privata, o chi invece vuole l'abolizione totale dello Stato e lasci liberi gli individui di fare affari, comprare e vendere come vogliono cio' che vogliono?
19/11/2005 11:15
 
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Re: Luoghi comuni e quant'altro

Scritto da: Tameko 18/11/2005 23.14

Dunque in Etiopia muoiono di fame perche’ Bill Gates ha miliardi di dollari?




Piccolo particolare: i coniugi Gates (Bill & Melinda) hanno devoluto, per il resto dellaloro vita, il 90% di tutti i loro capitali ed introiti (il 90%, avete letto bene) ad opere di beneficienza in Africa, sprattutto verso la ricostruzione di infrastrutture, ua campagna di vaccinazioni continentale ed un aiuto all'annullamento del debito dei paesi poveri. Semplicemente, hanno dichiarato: "viviamo in modo più che agiato con solo il 10% del nostro capitale".

Un esempio da prendere in considerazione da parte di tutti noi (e da parte di molti governi occidentali)?
La loro decisione, radicale ma secondo me inevitabile in una visione etica di convivenza planetaria (e pensare che il povero Gates è stato criticato in passato - da me inclusa- in tutti i modi per i suoi introiti [SM=g27819] ), dovrebbe dare da sola una risposta ai tuoi quesiti, Tameko.

www.gatesfoundation.org/
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Penso di aver postato qualche altra volta questi versi di De Andrè.
Vi ricordo che i cosiddetti magrebini sono francesi al 100%,non sono clandestini,c'è un solo particolare : sono stati esclusi da ogni tipo di diritti,civiltà e benessere.

"Anche se avete chiuso le vostre porte sul nostro muso \ la notte che le 'pantere' ci morderanno il sedere \ lasciandoci in buona fede massacrare sui marciapiedi \ anche se ora ve ne fregate e se nei vostri quartieri tutto è rimasto come ieri \ senza le barricate, senza feriti, senza granate \ se avete preso per buone le verità della televisione anche se allora vi siete assolti, siete lo stesso coinvolti. E se credete ora che tutto sia come prima perchè avete votato ancora la sicurezza, la disciplina \ convinti di allontanare la paura di cambiare \ verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte: per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti".

ps
Agghiacciante vedere quei corpi sulla spiaggia siciliana ....

pps
Matteo quanto posti cita le fonti,sai Libero,Il Giornale,La Padania li leggo anchio per tenermi disinformato.
_________________________
achab


http://ilcapitanoachab.blogspot.com  



.........chi rincorre i propri sogni può essere deriso, ma più triste è chi ha rinunciato a sognare ...........

21/11/2005 13:05
 
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Re: Luoghi comuni e quant'altro

Scritto da: Tameko 18/11/2005 23.14

Parli e straparli di sfruttamento occidentale. In Ruanda non ci sono multinazionali, non ci sono risorse, non c’e’ sfruttamento. Ci sono solo gorilla e foreste. Il Ruanda e’ uno dei paesi piu’ poveri al mondo.




su questo sbagli, il ruanda è nel mirino della sony ed altre multinazionali come produttore di coltan, minerale usato per playstation e amenità simili. è anche vero che la maggior parte del coltan che il ruanda fornisce agli importatori è contrabbandato dal congo (quindi, niente tasse e proventi per il governo congolese, bensì per gli eserciti paramilitari ruandesi e a sua volta per il presidente ruandese tutsi Paul Kagame, posto al governo sotto l'egidia statunitense). Inutile parlare delle condizioni dei minatori che estraggono questo minerale (a me non risulta che le multinazionali vadano nel terzo mondo a portare lavoro, bensì a sfruttare mano d'opera locale sottopagata...se davvero si curassero delle sorti del mondo, cercherebbero di rendere un po' migliori le condizioni lavorative in questi paesi) nonchè dei milioni di morti alla frontiera congolese per mano dei militanti ruandesi (la zona di confine è strategica per le riserve di coltan).
il capitalismo è basato proprio sullo sfruttamento di risorse economiche e umane in quei paesi, e sulla spartizione iniquia dei proventi, dire il contrario è una balla. chi ha pravato ad opporsi a una tale colonizzazione ne ha pagato le conseguenze, come è ripetutamente successo in america latina, e non mi meraviglierei se il prossimo ad essere destituito sarà chavez.
in quanto a bill gates, certo quello che fa è apprezzabile...anche se apprezzo maggiormente chi la beneficienza la fa in silenzio, magari attingendo ad una misera paga da dipendente della microsoft...
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