Caro Matteo, ognuno sta bene come sta, certamente. Certo che se si leggono alcuni trattati sulla paranoia (medici) io non mi ci ritrovo un granchè, e lo ritengo un buon segno (medico). Forse vivo più inconsapevolmente? Chissà. Sono anche vegetariana, delle fette di salame tra l'altro me ne farei ben poco. Tant'è.
Parliamo di cose serie.
Mi ha molto colpito il post di Dubh: credo che qui molti, non tutti ma molti (me compresa) abbiano cercato di fare un'analisi della situazione che non fosse "terroristi arabi cattivi tutti fuori dalle palle" o "poverini i morti, i feriti, gli shockati". C'è un perchè esiste Al Quaida, c'è un perchè succede tutto questo. In senso lato, c'è un perchè a tutto ciò che non va nel mondo. Non credo possa essere solo una sorta di determinismo psicologico. E credo profondamente che se alcune delle cause che determinano eventi di questo tipo potessero essere rimosse, forse (non ho la palla di cristallo, magari hanno ragione tutti quelli che hanno paura dell'uomo nero) meno sangue sarebbe sparso sui marciapiedi o sulle strade di terra e polvere. Alla morte non c'è mai rimedio. Io non credo che nessuno qui volesse giustificare un atto folle e ingiusto, ma semplicemente alzare la testa oltre la cronaca e vedere le cause che portano al ripetersi di questi gesti tremendi. E' inutile curare la ferita se non si interviene con un antibiotico per bloccare l'infezione. Solo questo.
- all songs are living ghosts and long for a living voice - B.K.