Niente sesso, siamo neozelandesi
Fonte:
Repubblica online
I vertici della squadra neozelandese hanno vietato ai giocatori
di avere rapporti durante il torneo, che dura più di un mese
Mondiale rugby, All Blacks agguerriti
per vincere si impongono la castità
dal nostro inviato CRISTINA NADOTTI
LONDRA - Sono i più forti, i più temuti dagli avversari, i più conosciuti grazie alla Ka Mate, la danza tradizionale nella quale si esibiscono prima di ogni gara. E ora promettono anche di essere i più casti nel prossimo campionato del mondo di rugby. Lo staff tecnico della nazionale neozelandese di rugby, gli All Blacks, ha imposto ai giocatori di non portarsi in camera mogli e fidanzate e ha chiesto che per tutta la durata del torneo in Francia, dal 7 settembre al 20 ottobre, i giocatori si astengano da rapporti sessuali.
La Nuova Zelanda vuole a tutti i costi la Web Ellis Cup, il trofeo che le sfugge dal 1987, e per conquistarlo è disposta anche a chiedere questo sacrificio ai giocatori. Il regolamento della trasferta in Francia ha stabilito che mogli e fidanzate potranno alloggiare nello stesso hotel dei giocatori, ma è assolutamente bandita qualunque condivisione delle camere. I giocatori hanno dovuto promettere che per tutta la durata del torneo, che in caso di conquista della finale sarà di oltre un mese, non si lasceranno prendere dalla romantica atmosfera francese e resteranno casti.
Il tecnico degli All Blacks, il 38enne Darren Shand, non si fa illusioni: "Ciascuno dei giocatori si comporterà poi come meglio crede, sappiamo che dobbiamo fidarci". La direzione tecnica del team lascia intendere dunque che non intende procedere a ispezioni, per controllare che durante la notte nell'hotel non si insceni un balletto da gita scolastica di adolescenti, con porte socchiuse nei corridoi per controllare che non passi nessuno, prima di sgattaiolare da una camera all'altra.
I giocatori per ora si sono limitati a prendere atto delle richieste del settore tecnico, con la speranza che in caso di buoni risultati ci sia qualche deroga. Una delle coppie più conosciute dello sport neozelandese è quella del campione Dan Carter, fidanzato con una stella dell'hockey, Honor Dillon. "Mi auguro che in caso arrivassimo alla finale e vincessimo le sarebbe concesso di stare qui - dice Carter - in ogni caso Honor sarà a Parigi per l'ultima settimana del campionato del mondo. Per quanto io stia bene con i miei compagni sarà un sollievo poter vedere qualcun altro!".
Il giro di vite della nazionale neozelandese è stato interpretato dai giornali britannici come una misura preventiva al fenomeno delle Wags, le "wifes and girlfriends", mogli e fidanzate dei calciatori in Gran Bretagna. Il rugby è lo sport più popolare della Nuova Zelanda e la love story tra Carter e Dillon, per esempio, ha già occupato ampio spazio sulle pagine delle cronache rosa. L'Inghilterra è la detentrice del trofeo, conquistato nel 2003 in Australia e aspira a replicare l'impresa, perciò i giornali sportivi non hanno mancato di sottolineare che, al contrario delle misure prese dalla Nuova Zelanda, mogli e fidanzate dei rugbisti inlgesi potranno condividere il letto con i giocatori sia prima che dopo le partite, mentre le scozzesi potranno passare una notte in camera con gli atleti solo dopo la partita.
(21 agosto 2007)
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Good evening, there was already an injury, huh?
Giovanni Trapattoni, falling off his chair