Tameko in Ireland

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Sarin@
00lunedì 18 luglio 2005 20:51
per tameko,screttiu, stefy
ciao ragazzi,
sono entrata da poco a far parte di questo forum e ho letto con molto interesse il tuo diario (tameko) e i vostri commenti.
per ora a dublino ci sono stata solo a studiare, ma l anno prossimo, finita l università volerò lì...senza dubbio...

screttiu: mi sento anche io come ho letto ti sentivi tu...e penso di partire prorpio per provare a vivere una realtà diversa..[SM=x145459]

tameko[SM=x145438]spetto con ansia altre puntate

keep in touch[SM=x145506]
sara



Tameko
00lunedì 18 luglio 2005 23:44
Dictatorship

Fermi tutti. Invito tutti quanti vogliono parlare di sport e altre cose a visitare i forum appositi.

E non dite che sono antidemocratico perche' come vedete, tratto tutti nello stesso modo, ossia censuro tutti!!! [SM=g27823]

Per la cronaca: Tameko e' juventino.

A presto il mio resoconto sul viaggio a Galway e dintorni.
screttiu
00martedì 19 luglio 2005 10:33
Re: per tameko,screttiu, stefy

Scritto da: Sarin@ 18/07/2005 20.51
ciao ragazzi,
sono entrata da poco a far parte di questo forum e ho letto con molto interesse il tuo diario (tameko) e i vostri commenti.
per ora a dublino ci sono stata solo a studiare, ma l anno prossimo, finita l università volerò lì...senza dubbio...

screttiu: mi sento anche io come ho letto ti sentivi tu...e penso di partire prorpio per provare a vivere una realtà diversa..[SM=x145459]

tameko[SM=x145438]spetto con ansia altre puntate

keep in touch[SM=x145506]
sara






io mi sento ancora cosi eheheh
sto aspettando delle risposte da una multinazionale...ma cmq credo di salire a meta' agosto ...
ora vediamo..
screttiu
00martedì 19 luglio 2005 10:34
Re: Dictatorship

Scritto da: Tameko 18/07/2005 23.44

Fermi tutti. Invito tutti quanti vogliono parlare di sport e altre cose a visitare i forum appositi.

E non dite che sono antidemocratico perche' come vedete, tratto tutti nello stesso modo, ossia censuro tutti!!! [SM=g27823]

Per la cronaca: Tameko e' juventino.

A presto il mio resoconto sul viaggio a Galway e dintorni.



sei juventino lo sapevo...
non potevi essere altro ehehe
tutto bene tameko?
io sto aspettando delle notizie per un lavoro li a dublino...ma cmq in linea di massima forse salgo a metà agosto
Sarin@
00martedì 19 luglio 2005 11:12
Re: Re: per tameko,screttiu, stefy

Scritto da: screttiu 19/07/2005 10.33


io mi sento ancora cosi eheheh
sto aspettando delle risposte da una multinazionale...ma cmq credo di salire a meta' agosto ...
ora vediamo..




anche io mi sento ancora così....e vorrei poter partire subito!!!
ma quanto hai intenzione di fermarti?io direi 4ever [SM=x145473]
screttiu
00martedì 19 luglio 2005 12:35
Re: Re: Re: per tameko,screttiu, stefy

Scritto da: Sarin@ 19/07/2005 11.12



anche io mi sento ancora così....e vorrei poter partire subito!!!
ma quanto hai intenzione di fermarti?io direi 4ever [SM=x145473]



parto con l'idea di mettere qualche base...ora questo dipendera molto anche dall evolversi della cosa che sto portando avanti con un azienda multinazionale di la,pero l'idea è quella
andarmene di qua comprotera molte cose...tra cui lasciare gli studi..per cui se potessi partire con qualche certezza sarebbe meglio
gior77
00martedì 19 luglio 2005 13:28
Re: Re: Dictatorship

Scritto da: screttiu 19/07/2005 10.34


sei juventino lo sapevo...



porc... quanti gobbi!!!!
Tameko
00mercoledì 20 luglio 2005 00:18
Viaggio a ovest
PUNTATA NUMERO 12

Dunque, come forse sapevate gia', mi sono fatto 3 giorni sulla costa ovest.
3 giorni duri e intensi, ma che sono bastati per intasare la memory card della mia macchina fotografica.

Il venerdi' l'ho passato a Galway, e devo dire che il primo impatto mi ha deluso. Mi aspettavo una cittadina medievale con edifici e strade in pietra, e invece le uniche cose medievali sono lo Spanish Arch e l'assai modesto Lynch's castle.
Dove invece Galway mi ha sopreso e' stata la sera. Sara' stato che c'era il festival, ma ho visto un modo di divertirsi molto diverso.
La gente beveva nei pub, ovvio, ma ballava in strada con allegria.
Non ho visto nessuno barcollare, pisciare sui muri o vomitare agli angoli. C'era voglia di far bolgia e divertirsi, non il desiderio di sfondarsi a tutti costi con litri di birra.
Mi e' parso un modo di divertirsi piu' sano e autentico, un modo che si riflette su una cittadina che anche la domenica mattina non e' un'immondezzaio come Dublino.
Galway e' insomma una cittadina tranquilla, senza niente di particolare ma senza dubbio piu' pulita e graziosa di Dublino.
Mentre in un pub stavo parlando in italiano con l'amico axototale ("Ma come cavolo facciamo a incontrarci in tutti i posti axo???"), un uomo si e' voltato verso di me masticando un: "What language is that?". L'aver destato tanta curiosita' solo per aver parlato in italiano rende l'idea di quanto a ovest ancora non si sentano troppo le conseguenze delle barbariche orde italiche salite da sud.
Ho notato inoltre l'alta percentuale di belle ragazze, che in confronto le dublinesi sembrano tutte burro e salsiccie.

Sabato e' stata la volta del massacrante tour alle Aran. Mi sono letteralmente distrutto le gambe pedalando su e giu' per Inishmore, e abbrustolito al punto da sembrare una salsiccia da Irish breakfast (un mio collega mi ha chiesto se ho dormito nel microonde, mentre John mi ha paragonato a un panda, perche' gli occhiali mi hanno mantenuto le occhiaie bianche), ma ne e' valsa la pena. Panorami davvero belli, e bella persino una chiesa diroccata nel complesso delle sette chiese.
In un pub ho pure ascoltato due anziani parlare in irlandese.

Domenica infine il tour al Burren e alle Cliff of Moher. Peccato per tutti quei turisti del cavolo sempre tra le pa... (beh, quelle due cose tonde) che rendevano impossibile fare una foto decente.
A proposito, aggiungerei alla categoria di turisti una nuova insopportabile tipologia: il turista canterino, che deve sempre dar sfogggio della sua raucedine cantando canzoni italiane.
Categoria questa che mi scatena il violento desiderio di correre dal benzinaio a prendere una tanica di benzina e accendere delle belle torce umane.

Turisti del cappero a parte, il viaggio mi ha soddisfatto. Ho anche avuto modo di comprarmi stranezze varie tipo la marmellata al whiskey, la senape alla Guinness, l'anello Claddagh e il potcheen (distillato di patate che ad onor del vero e' una vera schifezza).

admin/moris
00mercoledì 20 luglio 2005 00:29
Re: Dictatorship

Scritto da: Tameko 18/07/2005 23.44

Fermi tutti. Invito tutti quanti vogliono parlare di sport e altre cose a visitare i forum appositi.




Richiesta sacrosanta.
Procederò con la mannaia virtuale nei confronti degli interventi off-topic [SM=g27823]
screttiu
00mercoledì 20 luglio 2005 09:01
Re: Viaggio a ovest

Scritto da: Tameko 20/07/2005 0.18
PUNTATA NUMERO 12

Dunque, come forse sapevate gia', mi sono fatto 3 giorni sulla costa ovest.
3 giorni duri e intensi, ma che sono bastati per intasare la memory card della mia macchina fotografica.

Il venerdi' l'ho passato a Galway, e devo dire che il primo impatto mi ha deluso. Mi aspettavo una cittadina medievale con edifici e strade in pietra, e invece le uniche cose medievali sono lo Spanish Arch e l'assai modesto Lynch's castle.
Dove invece Galway mi ha sopreso e' stata la sera. Sara' stato che c'era il festival, ma ho visto un modo di divertirsi molto diverso.
La gente beveva nei pub, ovvio, ma ballava in strada con allegria.
Non ho visto nessuno barcollare, pisciare sui muri o vomitare agli angoli. C'era voglia di far bolgia e divertirsi, non il desiderio di sfondarsi a tutti costi con litri di birra.
Mi e' parso un modo di divertirsi piu' sano e autentico, un modo che si riflette su una cittadina che anche la domenica mattina non e' un'immondezzaio come Dublino.
Galway e' insomma una cittadina tranquilla, senza niente di particolare ma senza dubbio piu' pulita e graziosa di Dublino.
Mentre in un pub stavo parlando in italiano con l'amico axototale ("Ma come cavolo facciamo a incontrarci in tutti i posti axo???"), un uomo si e' voltato verso di me masticando un: "What language is that?". L'aver destato tanta curiosita' solo per aver parlato in italiano rende l'idea di quanto a ovest ancora non si sentano troppo le conseguenze delle barbariche orde italiche salite da sud.
Ho notato inoltre l'alta percentuale di belle ragazze, che in confronto le dublinesi sembrano tutte burro e salsiccie.

Sabato e' stata la volta del massacrante tour alle Aran. Mi sono letteralmente distrutto le gambe pedalando su e giu' per Inishmore, e abbrustolito al punto da sembrare una salsiccia da Irish breakfast (un mio collega mi ha chiesto se ho dormito nel microonde, mentre John mi ha paragonato a un panda, perche' gli occhiali mi hanno mantenuto le occhiaie bianche), ma ne e' valsa la pena. Panorami davvero belli, e bella persino una chiesa diroccata nel complesso delle sette chiese.
In un pub ho pure ascoltato due anziani parlare in irlandese.

Domenica infine il tour al Burren e alle Cliff of Moher. Peccato per tutti quei turisti del cavolo sempre tra le pa... (beh, quelle due cose tonde) che rendevano impossibile fare una foto decente.
A proposito, aggiungerei alla categoria di turisti una nuova insopportabile tipologia: il turista canterino, che deve sempre dar sfogggio della sua raucedine cantando canzoni italiane.
Categoria questa che mi scatena il violento desiderio di correre dal benzinaio a prendere una tanica di benzina e accendere delle belle torce umane.

Turisti del cappero a parte, il viaggio mi ha soddisfatto. Ho anche avuto modo di comprarmi stranezze varie tipo la marmellata al whiskey, la senape alla Guinness, l'anello Claddagh e il potcheen (distillato di patate che ad onor del vero e' una vera schifezza).




e bravo tameko

quando riusciro a vedere le cliffs of moher sarò contento...

nel frattempo continuo la mia attesa spasmodica di notizie provienienti dall'isola.....

tra non molto pero' sarò costretto a decidere...se l'isola non mi viene incontro dall'italia dovrò andarle incontro io venendo li...
ma per ora attendo notizie -dalla xerox in primis-
sean permettendo[SM=x145466]
Anke se non ti nego caro Tameko che nutro una certa speranza in questa benedetta interview telefonica che sarebbe la prossima tappa (presumo)....

Pero vedo che tu te la stai passando bene e sono davvero contento per te,anche perchè mi fa solo piacere vedere che ci sia gente contenta di ciò che fa e che non sputa merd.a su dove è o quello che fa -Italia o Irlanda che sia-

Io qui invece me ne sto a rompermi e sto aspettando....vediamo che ne esce insomma...

[Modificato da screttiu 20/07/2005 9.06]

Shamrock BG
00giovedì 21 luglio 2005 20:16
Re: ciao shamrock

Scritto da: Rebel77 13/07/2005 16.45
oh complimenti x lo scudetto della effe,dopo tante sfighe una bella botta di culo ve la meritavate!
poi speriamo di farci un bel modena atalanta in serie a tra un annetto!

[Modificato da Rebel77 13/07/2005 16.48]




grazie per i complimenti post-scudo. L’anno prossimo sarà veramente divertente visto che sono tornate le baVe!
Comunque, se passiamo il primo turno, domenica 14 luglio c’è Modena-Atalanta di coppa italia
Tameko
00lunedì 1 agosto 2005 23:20
Villa Rwanda (a very very shitty flat story)
PUNTATA NUMERO 13

Quando mi chiedono dove vivo rispondo "In centro", e intercetto nelle occhiate di amici e colleghi una vaga invidia.

Ma invidia di che? Anche un barbone che viva sotto un ponte sul Liffey puo' dire di vivere in centro in fondo.

Si' perche' io un appartamento ce l'ho, ma fa cosi' schifo che mi pare un alloggio da terzo mondo (da qui il titolo di questa puntata).

Il bugigattolo in cui vivo e' piccolo e stretto. Cucina e soggiorno coincidono: ci si trovano lavatrice, tv (con schermo micro) e bidone della mondezza, con quell'invitante profumo che stimola l'appetito in particolare dopo 1 settimana che non viene svuotato (i miei coinquilini preferiscono la puzza all'idea di sganciare 2 volte alla settimana i 2,5 euro di tassa mondezza).
Quando la lavatrice e' in funzione il pavimento vibra come ci fosse un terremoto e il lavandino si fa prendere da attacchi di reflusso gastro-esofagei peggiori dei miei.
Per qualche strano mistero idraulico infatti l'acqua insaponata della lavatrice sale su nel lavandino, che cosi' si riempie di un liquido bluastro e rende impossibile lavare i piatti.

Il cesso poi... va beh, il lavandino e' fissato al muro in modo cosi' precario che sembra possa venire giu' da un momento all'altro.
Uno dei miei flatmate, lamentando strani attacchi di prurito, ha smesso di farsi la doccia in casa, preferendo quella della palestra che frequenta. Non si fida dell'acqua dice, perche' le tubature sono vecchie. E dire che l'acqua del rubinetto io la bevo pure!

Non basta. Soffriamo la dannazione di vivere sopra un ristorante. La morosa di un altro flatmate mi ha confidato che talvolta e' impossibile dormire per la puzza che sale.
Quelli del ristorante poi insozzano il corridoio comune trasportandoci i sacchi dei rifiuti.
E' vicino a quei sacchi che il postino lascia cadere le lettere, che alle volte si sporcano tutte!

La puzza attira anche le mosche, che viste le dimensioni ho soprannominato elefanti volanti. Il disgusto verso quelle bestie e' tale che dopo essermi inutilmente dannato per mezza Dublino cercando una zanzariera, ho scelto di farmela spedire all'Italia, e non vedo l'ora che arrivi (assieme ai miei amati cd!).

Con tutto questo c'e' la ciliegina sulla torta: Christine, la macchina infernale che ci succhia 2 euro (spesso sono 4) al giorno per la corrente, di cui ho parlato nel topic apposito sulle frodi elettriche.

Per un flat cosi' pago la bellezza di 360 euro per una doppia in Aungier street (le 2 singole costano rispettivamente 400 e 440).

E' piu' rapina questa di un assalto alla diligenza.

"Sei scemo? Perche' non cambi alloggio?" mi direte. Infatti ci sto pensando. Un po' mi dispiace perche' sono in centro (non mi ricordo nemmeno piu' come e' fatto un Nitelink) e a 3 minuti dalla fermata della Luas che mi porta dritto dritto al lavoro.
Con gli inquilini poi mi trovo molto bene.

La situazione pero' sta diventando insostenibile, tanto che allo studio abbiamo messo una pazza idea: andarcene in blocco tutti e 4, e trovarci tutti assieme una nuova casa, possibilmente in centro.
Ne discuteremo presto.

Scusate lo sfogo, ma stasera avevo voglia di scrivere.
Roberta g.i.
00martedì 2 agosto 2005 10:12
Re: Villa Rwanda (a very very shitty flat story)

Scritto da: Tameko 01/08/2005 23.20
PUNTATA NUMERO 13

"Sei scemo? Perche' non cambi alloggio?" mi direte. Infatti ci sto pensando. Un po' mi dispiace perche' sono in centro (non mi ricordo nemmeno piu' come e' fatto un Nitelink) e a 3 minuti dalla fermata della Luas che mi porta dritto dritto al lavoro.
Con gli inquilini poi mi trovo molto bene.

La situazione pero' sta diventando insostenibile, tanto che allo studio abbiamo messo una pazza idea: andarcene in blocco tutti e 4, e trovarci tutti assieme una nuova casa, possibilmente in centro.
Ne discuteremo presto.

Scusate lo sfogo, ma stasera avevo voglia di scrivere.



Suggerimento (visto che a me è capitata una cosa molto simile): perché non proponete al vostro padrone di casa di fare a vostre spese qualche lavoretto nell'appartamento, previa revisione dell'affitto? Così lui ci prende un po' meno, ma poi si trova l'appartamento sistemato e quando voi ve ne andrete lo potrà affittare meglio. Voi spendete meno d'affitto e vi potete permettere di sistemarlo un po' alla volta. A me è capitato e devo dire che la cosa ha avuto buon esito con reciproca soddisfazione. In ogni caso.. in bocca al lupo!

Roberta
Tameko
00lunedì 19 settembre 2005 00:59
SDR (sindrome da ritorno)
PUNTATA NUMERO 14

C’è una malattia sulla quale varrebbe la pena fare qualche indagine. L’ho battezzata, perdonatemi la licenza medica, SDR (sindrome da ritorno).
Non conosco l’incidenza di SDR tra gli irlandiani, perciò posso solo parlare della mia esperienza.
In realtà le prime avvisaglie di SDR si possono cogliere già alcune settimane prima del ritorno, con una crescente eccitazione all’idea di tornare nel proprio paese. Eccitazione che quasi sparisce nei 2-3 giorni immediatamente precedenti la partenza. Dopo le prime avvisaglie scatta la fase acuta, con la rapida comparsa di questi sintomi una volta sbarcati dall’aereo: irritabilità, alto livello di stress, agitazione, nervosismo, attacchi di angoscia, difficoltà a dormire, stanchezza cronica, drastico calo dell’appetito, insofferenza al caldo (specie se umido) e alle zanzare, disgusto verso i programmi italiani.

Sono tornato in Italia giovedì sera per una breve vacanza. Venerdì pomeriggio il primo violento attacco di nausea dopo pochi minuti di ascolto di una stazione radiofonica italiana. No, non è uno scherzo né un’esagerazione: ho veramente provato un malessere fisico ascoltando il cumulo di sciocchezze sparate nell’etere.

Poche ore di soggiorno in Italia hanno fatto riemergere moltiplicate per mille tutte le frustrazioni e i disagi psicologici che mi avevano spinto a scappare sull’isola.

L’SDR, almeno nel mio caso, non ha nulla a che vedere con la nostalgia, giacché nei miei interventi da quando sono in Irlanda sono stato un po’ cattivo con l’isola e in particolare con la capitale.
Dublino continua, come già ho detto, ad essere brutta sporca e cattiva, ma a questo punto aspetto con impazienza il 24 settembre quando ci tornerò fino a data da destinarsi.

Cercherò di non caricare in valigia l’SDR.
=Donegal=
00lunedì 19 settembre 2005 10:34
Re: SDR (sindrome da ritorno)

Scritto da: Tameko 19/09/2005 0.59
Venerdì pomeriggio il primo violento attacco di nausea dopo pochi minuti di ascolto di una stazione radiofonica italiana. No, non è uno scherzo né un’esagerazione: ho veramente provato un malessere fisico ascoltando il cumulo di sciocchezze sparate nell’etere.



E per tua fortuna non hai visto la TV... un mio amico che è andato ad abitare dall'altro lato dell'orbe terracqueo non è tornato in Italia per 1 anno e mezzo, al suo ritorno vedendo la TV è rimasto inorridito perchè non pensava che si potesse scendere così in basso, anche se leggendo i giornali online aveva intuito che era peggiorata.
Tameko
00domenica 2 ottobre 2005 18:51
Irlanda e Inghilterra? Solo buoni amici
PUNTATA NUMERO 15

Continuo a non capire questo paese, e continuo ad essere schiavo dei luoghi comuni.
Ero convinto, straconvinto che irlandesi odiassero gli inglesi, e invece pare non sia cosi'.

Non si tratta solo del fatto che li scimmiottano: seguono il loro campionato di calcio, mangiano quasi come loro, danno gli stessi nomi ai giornali (...Indipendent, ...Times) e parlano inglese (a modo loro, s'intende).
No, e' che pare che gli irlandesi non abbiano assolutamente nulla contro gli inglesi.

Almeno questa e' l'impressione che ho ricavato parlando con John, il mio coinquilino di Galway.
In una discussione che per argomenti trattati ha fatto piu' salti di un canguro (e in effetti abbiamo parlato anche di Australia, Nuova Zelanda, marsupiali vivi ed estinti, protezione dell'ambiente, popoli indigeni, economia, storia e bla bla) ho portato il discorso per l'ennesima volta sul tema delle relazioni anglo-irlandesi.
John sostiene che solo gli anziani e la gente con poca istruzione odia gli inglesi, e che le nuove generazioni non hanno alcuna ostilita' verso il Regno Unito.

- "Ma come, otto secoli di oppressione dove li metti? Gli inglesi sono tra i responsabili della grande carestia!"
- "E allora? E' stato tanto tempo fa. Per caso qualcuno di quegli inglesi e' ancora vivo oggi? Perche' dovrei odiare gli inglesi oggi per quello che hanno fatto secoli fa?".
- "E l'Irlanda del Nord allora?"
- "Quello e' un mondo a parte. Non considero ne' i cattolici ne' i protestanti come miei concittadini, e non ho nulla a che fare con loro".
- "Ma se nella vostra costituzione fino a poco tempo fa rivendicavate tutta l'isola!".
- "Beh, certo, se guardi una mappa vedi che geograficamente l'isola e' una. Ma tu per caso devi essere d'accordo in tutto con la tua costituzione per dirti italiano?".

Questo piu' o meno il dialogo tra me e John. John dice che gli irlandesi non hanno motivo di odiare gli inglesi, e che molti la pensano come lui.

Giuro che John era sobrio quando l'ha detto.
Tameko
00venerdì 25 novembre 2005 18:07
Coni stradali, alghe, e altri racconti
PUNTATA NUMERO 16

Non credevo davvero che a novembre potesse fare cosi' freddo in Irlanda, con la brina di prima mattina e le nevicate serali (ve la siete vista la nevicata di ieri notte a Dublino?).

La mia vita alterna routine (molto migliore quella isolana che quella nello stivale) a momenti di assoluta schizofrenia.
Per strada vedi gente che di notte simula partite a golf e fa le flessioni sui marciapiedi (cosi' magari smaltiscono le calorie di mamma Guinness).
A casa mia gli amici dei coinquilini hanno svegliato tutto il palazzo con versi animaleschi alle 3 di notte.
Mentre in Italia c'e' chi fa colazione con cornetti e cappuccino, la banda ispano-irlandese di casinisti mi ha regalato un buongiorno col cono (nel senso che di prima mattina, a troneggiare in mezzo alla mia sventurata cucina c'era un maxi cono di plastica, di quelli usati per deviare il traffico).

Il cambio di uno dei coinquilini potrebbe portare un po' piu' di serenita' e una Playstation 2.

La mia vita qui rimane scandita dalla precarieta', soprattutto nei rapporti sociali, vista la facilita' estrema con cui si conoscono nuove persone che dopo un po' spariscono per altre destinazioni.
Io rientro sempre di piu' nella categoria permanent tourist, cosi' privo di nostalgie per l'Italia e cosi' privo di radici in Irlanda.
Alberi? No, siamo solo alghe trasportate dalla corrente.

Uscito dall'internet point mi fermero' alla Little Italy sul Liffey a comprarmi un panettone, per addolcire il primo Natale lontano da casa.
leo.leo.leo
00martedì 27 dicembre 2005 19:32
on the same boat.
Ciao bello!

Non so come ma ho letto il tuo topic da cima solo adesso e sono quasi 4 mesi che sono a Dublino. Forse perchè non era troppo lungo e forse perchè ho saltato alcune parti di interventi di terzi inopportuni. E devo dire che effettivamente ispiri voglia di raccontarsi.
Non lo farò qua e forse non lo farò mai perchè mi piace avere fotografie di vita intime e personali e magari pensare che tutto quello che stiamo facendo (tu, io e gli altri in giro per il mondo come noi) sia una cosa non eccezionale, ma un "must do" che da tempo ci rodeva dentro.

Mi sento sotto molti aspetti come te. A partire dalla SDR (sono appena tornato a Dublino dall'Italia per le feste, sono stato 9 giorni di cui 5 malato...) per finire alla senzazione di non appartenenza generale. Mi sento estraneo all'Irlanda e Dublino ma anche all'Italia e Lucca, la mia città dalla quale sono appena tornato e dalla quale ho recepito un senso di esclusione, eccezion fatta per alcuni amici veri e sinceri. E' quasi un sentirsi come tra quelli, se il Divino me lo lascia passare, "che 'n quel limbo eran sospesi" (a proposito, ho riletto un po di Divina Commedia qui a Dublino e ho capito perchè è molto apprezzata all'estero e poco in Italia). E ho perso il conto delle persone che sono passate davanti a me tra Londra e Dublino da quando me ne sono andato, persone a cui ho voluto bene e a volte amato. Ma il "turista permanente" come dici tu è anche questo.

Mi dispiace che sempre più di rado tu stia scrivendo il tuo diario, ma anche questa è una cosa che è successa a me e il mio taccuino di viaggio in inglese ha raccolto un po di polvere ormai.

L'importante caro Tameko, o come ti lasci chiamare, è che siamo qua presenti per non lasciarci sfuggire altre occasioni che sicuramente avremmo perso in Italia. Continuare con uno spirito positivo che ha caratterizzato dall'inizio l'avventura o la Commedia, se così vogliamo chiamarla, che abbiamo intrapreso, tenendo bene presente che questa è la Nostra e non la Divina, che il fiume qui si chiama Liffey, non Stige, e che noi stiamo traghettando sulla stessa barca in attesa di "...uscir a riveder le stelle"... dato che qua a Dublino se ne vedono così poche!



On the same boat. Magari un giorno ci incontriamo qui in giro.
Auguri,

Leonardo

[Modificato da leo.leo.leo 27/12/2005 20.25]

Tameko
00giovedì 29 dicembre 2005 16:41
Ti ringrazio leo per il tuo bell'intervento sul mio diario.

Sai, mi piacerebbe scrivere di piu', ma non e' facile.
Tempo e voglia spesso mancano, cosi' come ultimamente mi manca un po' il gusto della novita' e della scoperta, cosa che mi fa vedere con meno curiosita' tutto quanto sta al di la' della porta di casa mia.

Per quanto riguarda le stelle: qui non ne vedo, ma almeno c'e' il cielo. In Italia vedevo solo un soffitto.

Si', magari un giorno c'incontriamo.
leo.leo.leo
00giovedì 29 dicembre 2005 16:51
A proposito...
a proposito di incontrarsi...hai qualche idea per capodanno? cioè domanil'altro ormai...

Leo
Tameko
00giovedì 16 febbraio 2006 17:38
Un paese malato
PUNTATA NUMERO 17

Rieccomi qua a scartabellare le pagine virtuali del mio diario di bordo che non aprivo da un pezzo.
Gli amanti dell’Irlanda forse fra poco mi diranno “Ma non potevi tenerlo chiuso?”
Si’ perche’ quello che sto per scrivere non piacera’ a molti.

Come a me d’altronde non piace Dublino. Si’ forse sono un ingrato verso il paese che mi da’ uno stipendio dignitoso, dove ho conosciuto tanti amici e dove ho la possibilita’ di parlare inglese. Allora saro’ ingrato ma... sincero.
Quello che tutti i giorni si vede qui in fondo ha dell’incredibile e, allo stesso tempo, dell’avvilente.
Non riesco a trovare un senso, una ragione, una logica in cio’ che accade.
Ubriachi sempre, dovunque e comunque. Le strade sono un alternarsi di vomiti e pisciate, o in alternativa di quella schifosa schiuma bianca con cui fingono di lavarle.
Ogni angolo, ogni incrocio ha la sua pozza di succhi gastrici su cui galleggiano i residui dell’ultimo pasto.
Ragazzi che camminano e cascano giu’, persone che si tirano bicchieri per strada, buttafuori davanti ai pub bersagliati nelle gambe con cellulari (avete letto bene, alcuni passanti tiravano a un buttafuori i telefonini nelle gambe!), ragazzi che in discoteca si salutano tra loro prendendosi a calci nel culo, ragazze che ti vengono addosso e senza motivo ti graffiano il collo.
Per strada anche in pieno giorno ci sono senzatetto e/o ubriachi che dormono sulla via. Una volta alle 3 di notte, una tipa faceva scansare i passanti per giocare una immaginaria partita a golf con una mazza di plastica e una pallina inesistente. Un’altra volta, piu’ o meno alla stessa ora, un tizio faceva flessioni sulla strada in pieno centro.
Un altro faceva gli addominali sulla pista di una discoteca, roba che se lo fai in Italia il primo che passa ti da’ (giustamente) un calcione nel fianco da toglierti il respiro, cosi’ ti passa la voglia di fare il coglione per i successivi 15 anni.
Sotto casa mia ho visto una coppia di knackers contedersi un poppante e strapparselo dalle braccia l’un l’altra. Un’altra volta una donna si e’ sdraiata in mezzo alla strada a mani giunte, come se pregasse, bloccando il traffico, finche’ un ciclista impietosito non l’ha portata via.

Non sono dei sentito dire, episodi gonfiati per falsare una situazione con un fondo di verita’; no, sono tutte cose che ho sperimentato e visto in prima persona con i miei occhi.

Sono scene di ordinaria follia, episodi che possono divertire il turista di passaggio, ma che a lungo andare stancano e sconcertano il residente.
Non tiriamo in ballo che queste cose succedono anche in Italia.
In Italia vivevo in Romagna, non in cima al Gennargentu. So cosa sia una discoteca, so cosa significhi essere ubriachi, magari da non reggersi in piedi.
Queste cose, con questa intensita’ non le ho mai viste.

A Dublino sembra che la pazzia, anziche’ essere un’eccezione divertente da raccontare agli amici, sia invece diventata regola di vita a cui conformarsi.

Che senso hanno poi i lavori pubblici sulla strada alle 5 di domenica mattina o le sirene spiegate di polizia e ambulanze la notte sulle strade deserte, quando la gente dorme? Gli autisti si sentono forse fighi con le sirene in azione?
Lasciamo le figate ai film americani allora, che qua c’e’ anche gente che la mattina si alza che e’ ancora buio per guadagnarsi la pagnotta, e lo fa prendendo una Luas o bus in silenzio, non mettendosi in evidenza.

Questo e’ un paese malato, un paese ubriaco, nel senso che come un ubriaco non ha la minima cura, il minimo rispetto per se’ stesso e per gli altri.
E il governo cosa fa? Non ha trovato niente di meglio da fare che proibire i funghi allucinogeni, prima legali, perche’ un deficente di Cork si e’ tirato giu’ dalla finestra.
Si finge di non vedere, anzi peggio, lo si vede e lo si accetta con naturalezza, che la gente si ammazza giorno dopo giorno con l’alcol.

Ho pero’ l’impressione che in tutta questa follia e degradazione da barbari l’alcol sia solo parzialmente responsabile.
C’e’ sotto qualcos’altro, una concezione della vita e della cura di se’ radicalmente diversa da quella a cui siamo abituati in Italia.

Consoliamoci pensando a quanto gia’ letto mille volte in questo forum, e cioe’ che Dublino non e’ vera Irlanda.
Inismeain
00giovedì 16 febbraio 2006 21:36
Re: Un paese malato

Scritto da: Tameko 16/02/2006 17.38
In Italia vivevo in Romagna, non in cima al Gennargentu.


Scusa se disturbo, magari poi i moderatori possono pure cancellare...però volevo puntualizzare che in cima al Gennargentu, cioè a 20 km da qui, forse molti non sanno che la gente ha la testa deforme, che andiamo a scuola solo fino alla 1 elementare (e ci bocciano anche), e tante belle amenità...Scusate, mi è proprio scappata...

[Modificato da Inismeain 16/02/2006 21.42]

candiani
00giovedì 16 febbraio 2006 22:50
Re: Re: Un paese malato

Scritto da: Inismeain 16/02/2006 21.36

Scusa se disturbo, magari poi i moderatori possono pure cancellare...però volevo puntualizzare che in cima al Gennargentu, cioè a 20 km da qui, forse molti non sanno che la gente ha la testa deforme, che andiamo a scuola solo fino alla 1 elementare (e ci bocciano anche), e tante belle amenità...Scusate, mi è proprio scappata...

[Modificato da Inismeain 16/02/2006 21.42]




[SM=g27811] [SM=g27811]
E' vero, però hai dimenticato di dire che non esistono macchine, telefono, aqua (sai le squole funzionano male!!!) calda e ci sono ovunque i banditi incapucciati e c'è tanta tanta brutta gente!!!

[Modificato da candiani 16/02/2006 22.51]

[Modificato da candiani 16/02/2006 22.55]

OConnor
00giovedì 16 febbraio 2006 22:55
Quella che descrivi, e che e' vera, non e' nemmeno Dublino, e' una parte di essa. Difficilmente vedi scene del genere a Blanchardstown, pur con tutti i knacker che ci sono, e' una cosa tipica di Dublino centro e degli eccessi portati da un'economia che ha sicuramente portato da un estremo all'altro senza passare dal via. La cosa va avanti in questa maniera indecorosa perche' porta soldi, e tanti, alla lobby dei pub e del turismo di quel tipo.
Non so come sia sul Gennargentu, ma di sicuro non e' come qua.

AOC
fergus
00venerdì 17 febbraio 2006 11:17
Re: Re: Un paese malato

Scritto da: Inismeain 16/02/2006 21.36

S andiamo a scuola solo fino alla 1 elementare (e ci bocciano anche), e tante belle amenità...Scusate, mi è proprio scappata...

[Modificato da Inismeain 16/02/2006 21.42]




ah ecco
è per quello che non ci sono le scuole medie....
[SM=x145488]
Tameko
00venerdì 17 febbraio 2006 16:55
Precisazioni geografiche
Chiedo scusa se sono stato frainteso con la frase sul Gennargentu.

La mia intenzione non e' certo quella di offendere i sardi che leggono il forum.
Non ho nulla contro i sardi o la Sardegna in particolare.
Ho tanti colleghi di lavoro sardi, con cui mi trovo piu' che bene.

Dicendo in cima al Gennargentu volevo solo intendere un posto isolato.

Ho dato per scontato che sulla cima del Gennargentu non ci siano ne' ubriachi, ne' irlandesi, ne' discoteche, ma prati e rocce.
Mi sono sbagliato?

La prossima volta scrivero' in cima alla Sila, o in cima alla Marmolada, sperando che nessuno mi accusi di odiare i terroni o i polentoni.
nadiaidi
00venerdì 17 febbraio 2006 17:35
Re: Precisazioni geografiche

Scritto da: Tameko 17/02/2006 16.55
...o in cima alla Marmolada, sperando che nessuno mi accusi di odiare i terroni o i polentoni.



[SM=x145449], lascia stare le mie caprette che loro son pure laureate!

Tamè, sai qual è il tuo problema?
Tu vivi troppo in centro e per forza di cose tornando a casa ti trovi davanti le scene che descrivi.

L'Irlanda non è Dublino (e infatti tu dici che non ti piace Dublino) e Dublino non è solo George's e Aungier Street con i reduci dei vari pub e discoteche del circondario.
Certo, non è un bello spettacolo, ma nessuno ti obbliga ad esserne spettatore.

[Modificato da nadiaidi 17/02/2006 17.38]

Tameko
00sabato 18 febbraio 2006 18:46
Nadia e OConnor, le vostre sono sagge parole ma di difficile attuazione.

In modi diversi e' come se diceste: "Esci da Dublino centro".

Beh, saro' io che sono sedentario ma la cosa non mi pare cosi' semplice.
Avere la macchina sarebbe forse diverso, ma sta di fatto che sono appiedato. Non posso andare a Bray o a Drogheda tanto per fare un giro con qualche amico.

Dipendo, se voglio spostarmi fuori dal centro, dai mezzi pubblici, che non passano a tutte le ore. Ne' d'altra parte, posso lasciare 50 o 100 euro a un taxista per tornare da Drogheda.

Sono confinato qui.

In ogni modo, ricordo di quando l'anno scorso ho vissuto per un mesetto a Dublino 18. Villette familiari con giardino, parchi, verde, tranquillita'.
Da li' venivano i ragazzotti semidistrutti gia' al momento di salire in autobus (vedasi in proposito la puntata numero 8)
Figli della middle-class, altro che knackers.

Sobri saluti da Tameko.
nadiaidi
00domenica 19 febbraio 2006 02:54
Sì, ma allora tu Tameko vedi solo il marcio!

Non ti ho mica detto di andare fino a Drogheda!
Io vivo a Dublino 12, di certo non il miglior quartiere del Southside, ma scene come quelle che si vedono in pieno centro, qui non ce ne sono.
Certo, vedo ragazzini di 10 anni che fanno le gare con le moto, vedo ragazzi ubriachi che tornano a casa la sera, vedo coppie che litigano pesantemente...ma per fortuna sono episodi e non vedo solo quello.

Disintòssicati da Dublino per un po', anche solo per una breve vacanza.
Giambuca
00lunedì 6 marzo 2006 23:00
A me sembra che Tameko VOGLIA vedere gli aspetti negativi in ogni cosa.
Con questo atteggiamento non troverai mai nulla che ti piace.
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