Irlanda : Come nasce una passione...

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Marco DP
00venerdì 16 aprile 2004 13:46
Come nasce una passione
Ciao...premetto di essere un "vecchietto" di 43 anni con moglie e 2 figli , la mia passione per l'Irlanda è nata nel 1995 quando per caso accettai l'ivito di alcuni compagni di squadra moooolto più giovani di me di fare un viaggetto lassù...
Fly and drive 7 giorni senza meta e più di 400 km al girono in giro per l'isola di smeraldo...tornai estasiato
Riusci a tornarci nel 99 con mia moglie , nel frattempo nel 96 era nata mia figlia che ho chiamato IRene ;-), anche a mia moglie piacque da morire e da allora annualmente trascorro lassù almeno una settimana ....sarò là il 27 maggio , meta : Doolin come punto d'appoggio per visitare bene le contee limitrofe.
Quello che mi appassiona di più dell'Isola di smeraldo sia la sua dimensione umana....fatti salvi luoghi come Dublino e in parte Cork infatti trovo che là esista ancora una dimensione del vivere quotidiano che si adatta particolarmente alla mia personalità.
Non sò come spiegarlo ma in nessun posto come lassù mi sento a mio agio...non ho spiegazioni per questo vi dico quello che sento.
Più volte ho accarezzato l'idea di trasferirmi là , magari vicino a Galway :-)e non è detto che prima o poi....

Marco DP
babitess
00sabato 17 aprile 2004 12:23
x rosy
parto il 1° maggio, ci siamo quasi! hai in programma di venire a dublino a breve?
irishshamrock
00sabato 17 aprile 2004 14:23
mi fate rosicare!!!!!!!
mi state facendo rosicare non sapete quanto....tutti che partono a breve,ed io che dovro'aspettare quest'estate e non so neanche quando di preciso....sperando che mi diano la licenza al piu' presto


filippo
rosy71
00sabato 17 aprile 2004 19:16
1° maggio????!!!
...il giorno del mio compleanno!!! E' un segno...a prop., a dublino c'è un paio di pub dove ci sono delle session clamorose, e sicuramente ci becchi Paul O' Shaugnessy (fiddler degli Altan) che conosco bene. E' un altro musicista e uomo clamoroso. Poi ti do' l'indirizzo dei pubs e mi prometti di andare a salutarlo!!! Oltre a farti un paio di pinte e ad istruirti con un po' di musica trad, tanto per entrare nel vivo della faccenda, ovviamente!
Tra l'altro anche Sean (che prima di essere troppo impegnato a fare il papà scriveva sul forum) abita lì vicino, a Swords...
Mi sa che ti verrò a trovare! Ci risentiamo presto!
Bacioni
Rosy
PS ieri sera a Roma ci siamo incontrati con un po' di scribacchianti sul forum...troppo carino! Ma ne parliamo poi...
Kc1978
00martedì 17 agosto 2004 18:22
re:dove nasce una passione
Io sono un ragazzo con la testa tra e nuvole...ho sempre sognato,in generale,fin dalle medie...poi con il tempo le mie passioni hanno preso un indirizzo preciso e...tra le altre cose,la voglia di viaggiare e' stata la cosa che piu' ha, da sempre', occupato i miei pensieri. Quando facevo le superiori avevo la depressione, e non volevo essere li tra i banchi....mentre la prof spiegava,io nascondevo tra i libiri la cartine geografica dell'America. Un giorno conobbi i Nirvana e mi innamorai del nord-ovest americano. Un altro giorno vennero a farci visita i miei zii (con i figli,quindi miei cugini coetanei) immigrati a Montreal, e mi innamorai del grande canada. Un altro giorno un mio amico fece un'esperienza lavorativa ad Edimburgo...e mi innamorai della scozia. Be', come ci sono finito fino in Irlanda non lo so, ma so che sento qualcosa dentro che mi chiama...e stavolta non faro' finta di non sentire. Parto a ottobre!
Con questo voglio dire: viaggiare e' questione di carattere, e' bastata una scintilla per far scoppiare un incendio che gia' ardeva dentro un inconsapevole adolescente...
Prof.Challenger
00mercoledì 18 agosto 2004 01:26
Per quanto riguarda le persone che sono da considerare “responsabili” della mia passione per l’ Irlanda segnalo (anche se gran parte di queste sono state già citate negli altri interventi) alcuni scrittori: si va da Roddy Doyle a Flann O’ Brien, da Heinrich Boll (tedesco, si, ma che ha scritto un delizioso diario di viaggio/soggiorno in terra di Kathleen ni Houlihan intitolato Diario d’ Irlanda) a Swift passando per Brendan Behan, William B. Yeats e John M Synge (autore de Le isole Aran, che vi consiglio) per farla corta, altrimenti la lista di quelli che hanno contribuito tramite racconti e romanzi a nutrire il mio immaginario relativo a questa terra rischierebbe di essere molto più lungo. Ed i musicisti? Beh, anche qui rischio di ripetere quanto già segnalato da altri intervenuti: dagli U2 (a cui mi ha iniziato una cara amica anch’ essa entusiasta per l’ isola smeraldo e che l’ anno corso ha preso per l’ orecchio me e ed un altro amico e ci ha portati là) a Van Morrison, dai casinari ed etilici Dubliners (conosciuti solo dopo il rientro dal viaggio a Dublino, Sligo & dintorni) ai Pogues, ma anche Sinead O’ Connor (il fratello l’ ho annoverato tra l’elenco di scritto scritto sopra?), i Chieftains. Film come Nel nome del padre, The Boxer, Il mio piede sinistro (tutti con l’ ottimo Daniel Day Lewis, a cui devo dire che mi ha iniziato l’ altro grande amico con cui ho fatto il viaggio di cui sopra), Magdalene, Bloody Sunday… ma sì, insomma, è inutile fare elenchi, andiamo al sodo.
Queste letture, queste visioni e queste audizioni non hanno fatto altro che nutrire un interesse e alimentarlo fino al punto di trasformarlo in passione, un interesse che francamente non so da dove venga fuori. Pesandoci bene ricordo che all’ epoca delle superiori, avrò avuto 15 0 16 anni, avrei voluto visitare l’ Irlanda, ma chissà se era solo per quanto mi era capitato di sentire (ma dove?) a proposito dei fiumi di ottima birra che scorrono da quelle parti? Per molti anni l’ Irlanda non ha occupato i miei pensieri e le mie giornate (come invece sta accadendo ora), poi l’ incontro (ed il re-incontro) con quelle due persone di cui parlavo sopra, la scoperta di interessi comuni e la preparazione per un viaggio, fatto lo scorso anno, che rimarrà scolpito nei nostri ricordi e nei nostri cuori per tutta la vita. Almeno per me è così, ma so di parlare anche a nome loro. Il viaggio che è durato solo otto giorni lo abbiamo organizzato in circa un anno di incontri, bevute e discussioni: abbiamo letto quintali di libri, ci siamo persi sulle linee rosse e verdi del reticolo stradale irlandese disegnato sulle carte geografiche, e alla fine siamo partiti da Dublino per arrivare a Sligo e da lì abbiamo fatto 1000 km in tre giorni schizzando in macchina dal Donegal alla contea di Mayo. Sono stati giorni di pura serenità, forse (ma ancora non so se esista) di felicità, di entusiasmo, di “cameratismo”, di risate dilanianti, di condivisione di momenti forti che hanno ulteriormente cementato il nostro bellissimo legame.
Ora ho deciso di tornare in Irlanda, ma questa volta per fermarmici, e tanto. Se tutto va come spero a Novembre, o giù di lì, arriverò a Dublino. Perché? Perché in Italia non ce la faccio più a restare, si lavora male e si vive peggio, tutto è confuso, c’ è troppo rumore, perché qua I still haven’ t found what I’ m looking for (ah!) , per smania di viaggio e desiderio d’ avventura, e poi mi è venuta voglia di vivere una vita piuttosto che di passare gli anni a cercare di costruirmi una (quanto mai ipotetica) carriera. Amo l’ Irlanda perché secondo la mia (suppur piccola) esperienza è un posto dove ancora si può trovare uno stile di vita a misura d’ uomo, perché amo la pioggia, stare ore seduto a chiacchierare in un pub, perché ci sono vasi di fiori fuori le porte e la gente se ne va per parchi e i bambini giocano per terra. E forse vado anche a cercare quell’ entusiasmo, quel benessere che lì ho provato ma che forse al momento della partenza per l’ Italia ho dimenticato alla dogana o nella stanza del B&B. Per me l’ amore per l’ Irlanda è qualcosa che si pone a metà strada tra la geografia e le questioni del cuore.
Immagini frutto di una visione edulcorata e idealizzata alimentata da letture superficiali e/o da beceri stereotipi? Non lo so, può darsi, ma questa volta il dubbio voglio togliermelo di persona. Voi che ne dite?
Ciao a tutti, a presto.

[SM=x145482]
Ale.555
00mercoledì 18 agosto 2004 03:18
Io iniziai leggendo un libro, una storia moderna su alcune antiche tradizioni irlandesi. Era "La Pietra del Vecchio Pescatore", di Pat O'Shea (come ho già detto in altri threads...). Da lì scoprii che il folk tale mi piaceva più del fantasy e ho cominciato a divorare tutto quello che trovavo a portata di mano, prediligendo il materiale classico irlandese. Oggi ho talmente tanti libri sui racconti popolari irlandesi che praticamente non conosco la letteratura contemporanea!!
Dopo iniziai, un po' per apparentamento, un po' per voglia di completezza, ad ascoltare anche musica simile, partendo da Enya e allargandomi ben presto ad altri (fino ad arrivare ai grandi Fairport Convention, ai Pentangle...) Iniziai a 15 anni circa, ora sono un po' più vecchiotto... 28. In questi anni ho conosciuto e sperimentato tante altre cose: dalla birra (all'epoca non ne ero un grande intenditore) ad altri generi musicali, fra cui i Pogues consigliatimi una sera da un ragazzo con cui avevo fatto amicizia a Dublino.
Diciamo che prima di andarci mi affascinava la magia dei loro racconti, dopo esserci stato, oltre a quella, si è aggiunto il calore e la simpatia della loro gente.
E pensate che non sono mai andato matto per gli U2!!
killineyboy
00mercoledì 18 agosto 2004 11:19
Re: re:dove nasce una passione

Scritto da: Kc1978 17/08/2004 18.22
(...) Be', come ci sono finito fino in Irlanda non lo so, ma so che sento qualcosa dentro che mi chiama...e stavolta non faro' finta di non sentire. Parto a ottobre!
Con questo voglio dire: viaggiare e' questione di carattere, e' bastata una scintilla per far scoppiare un incendio che gia' ardeva dentro un inconsapevole adolescente...



Per quest'ultima frase semplicemente ti adoro!!
Io sto finendo il servizio civile (che ahimè mi ha tenuto impegnato per 10 mesi) e sto cercando di organizzarmi con degli amici x un viaggetto di una o due (facciamo tre, dai) nell'isola di smeraldo: viaggio in aereo e noleggio auto x fare un bel po' di giri.
...magari ci si becca lì... non sarebbe poi così difficile [SM=g27828]

Slan!!
Francesco.
killineyboy
00mercoledì 18 agosto 2004 11:41
Re: Re: re:dove nasce una passione
Dimenticavo di dire xkè mi è nata questa passione!
Allora... si tratta di una motivazione alquanto banale, ovvero la mia originaria passione per il gruppo degli U2 (e so che molti qui storceranno il naso... li capisco bene). All'inizio era solo curiosità di conoscere i luoghi a Dublino (il porto e i dintorni) dove sono nati degli album ai quali sono comunque molto affezionato...
Nel "lontano" 1999 ho passato un mese e più a Londra per una sorta di vacanza-lavoro (x essere precisi ho fatto il lavapiatti x guadagnarmi da vivere) e una sera tornando a casa dopo una giornata faticosissima ho notato nella metropolitana la pubblicità di un viaggio in corriera/nave (!!!) London-Holyhead-Dublin a partire da sole 45 sterline. Il giorno dopo ero all'ufficio della Eurolines vicino alla Victoria Station a comprare i biglietti a/r x Dublino... non a 45 ster. ma qualcosina di più.
La settimana successiva partivo alle 7 PM per arrivare 12 ore dopo al porto di Dublino!
Le mie curiosità sugli U2 me le sono tolte (ho visto i loro studi di reg. e le case di Bono ed Edge) ma l'aria di Dublino e la cordialità della gente mi hanno veramente colpito. Alla fine visto il mio ridottissimo budget sono rimasto lì solo per 4 giorni promettendo a me stesso che sarei tornato il prima possibile!
E quest'anno durante il servizio civile sono riuscito a prendermi una settimana intera da passare nuovamente a Dublino (anche se questa volta me la sono vista con calma assieme ai suoi dintorni).

Forse... se non fosse stato x quella pubblicità nella metro di londra la mia curiosità sarebbe rimasta tale e starei ancora qua a pensare agli udddue (che comunque mi piacciono ancora)!

Slan!!
Francesco
Federella
00mercoledì 18 agosto 2004 14:40
a breve ... ti dirò...
sabato 28 agosto parto per la "tua" fantastica Irlanda...
appena tornerò non esiterò a raccontarti le impressioni che questa terra mi avrà suscitato...
leggendo la tua e_mail ... la cosa si fa fin da ora più che mai magica ed entusiasmante...

Ciao Fede.. a presto!


Scritto da: anam cara 04/04/2004 19.28
Allora...nella mia breve vita sono tante le cose che mi hanno appassionato e che poi con il tempo hanno trovato il loro room speciale nel mio cuore. Molte di queste, però, chissa poi x quali strani meccanismi della nostra coscienza, si sono sbiadite e sono rimaste solo dei bei ricordi di un tempo lontano o di esperienze piacevoli. L'elenco sarebbe lungo e qui fuori luogo.
ma ce n'è una ke, diciamo così, appena annusata, mi ha inebriato a tal punto da farsi spazio nel cuore e soppiantare così quello ke vi ha trovato.
E questa ovviamente è l'Irlanda, in ogni sua sfaccettatura.
Però il punto ke volevo mettere a fuoco è: come e xkè ci is innamora così di una terra straniera?
Ok, sul xkè si puo sorvolare(nel senso ke è palesemente intrinseco al motivo della domanda), ma il come mi interessa.
Io mi sono senpre chiesta quando è cominciata, come. E, mi spiace ammetterlo, nn so individuare un momento, diciamo ke è stato un percorso graduale. Forse l'input l'ho ricevuto dai miei amati U2...da BVono in particolare, mi dicevo ke la terra da dove proviene un uomo simile deve essere meravigliosa come lui.
E poi la curiosità ha fatto il resto.
E voi? come è nata la passione x voi?
Se vi fa piacere raccontarlo, a me farà piacere ascoltarvi.
E' una mia fissa...ma quando trovo qualcuno che condivide la mia passione nn resisto a chiedere xkè...come...mi piace collezionare motivi e sensazioni...
Grazie cari compagni di emozioni.
Baci a tutti![SM=g27822]

Federella
00mercoledì 18 agosto 2004 14:41
a breve ... ti dirò...
sabato 28 agosto parto per la "tua" fantastica Irlanda...
appena tornerò non esiterò a raccontarti le impressioni che questa terra mi avrà suscitato...
leggendo la tua e_mail ... la cosa si fa fin da ora più che mai magica ed entusiasmante...

Ciao Fede.. a presto!


Scritto da: anam cara 04/04/2004 19.28
Allora...nella mia breve vita sono tante le cose che mi hanno appassionato e che poi con il tempo hanno trovato il loro room speciale nel mio cuore. Molte di queste, però, chissa poi x quali strani meccanismi della nostra coscienza, si sono sbiadite e sono rimaste solo dei bei ricordi di un tempo lontano o di esperienze piacevoli. L'elenco sarebbe lungo e qui fuori luogo.
ma ce n'è una ke, diciamo così, appena annusata, mi ha inebriato a tal punto da farsi spazio nel cuore e soppiantare così quello ke vi ha trovato.
E questa ovviamente è l'Irlanda, in ogni sua sfaccettatura.
Però il punto ke volevo mettere a fuoco è: come e xkè ci is innamora così di una terra straniera?
Ok, sul xkè si puo sorvolare(nel senso ke è palesemente intrinseco al motivo della domanda), ma il come mi interessa.
Io mi sono senpre chiesta quando è cominciata, come. E, mi spiace ammetterlo, nn so individuare un momento, diciamo ke è stato un percorso graduale. Forse l'input l'ho ricevuto dai miei amati U2...da BVono in particolare, mi dicevo ke la terra da dove proviene un uomo simile deve essere meravigliosa come lui.
E poi la curiosità ha fatto il resto.
E voi? come è nata la passione x voi?
Se vi fa piacere raccontarlo, a me farà piacere ascoltarvi.
E' una mia fissa...ma quando trovo qualcuno che condivide la mia passione nn resisto a chiedere xkè...come...mi piace collezionare motivi e sensazioni...
Grazie cari compagni di emozioni.
Baci a tutti![SM=g27822]

Delirio Habanero
00mercoledì 18 agosto 2004 14:59
Io non ho una passione per l'Irlanda.

Non mi sono mai interessato di folletti, druidi, croci celtiche, maglioni di aran o altro.
L'Irlanda l'ho conosciuta anni addietro tramite la mia ex fidanzata (irlandese) che mi ci ha portato su quest'isola.
Tutt'oggi non mi sento innamorato dell'Irlanda.

Diciamo che ci sfruttiamo a vicenda.

E' un buon paese dove vivere, per svariati motivi, tutto qua.
Sean1
00mercoledì 18 agosto 2004 15:29
...Da dove cominciare? son passati tanti anni...

Era il lontano 93, e cercavo un luogo lontano e la mappa d'
Europa, l'intuizione e vaghe suggestioni e forse il fato mi suggerirono l'Irlanda.

Arrivai da solo, con una conoscenza elementare dell'inglese e la girai in lungo ed in largo,mi fermai a piangere sul molo di Howth davanti all' Eye of Ireland, un isoletta, frequentai assiduamente il pub O'Donegues, dietro al Phoenix pk, in Merrion st lower, dove si dice abbiano iniziato i mitici The Dubliners, vi tornavo stanco la sera dei giri per Dublino, e vi incontravo sempre qualcuno col quale parlare,una pinta di scura e c'era sempre musica ,in un angolo fumoso, un tavolo coperto di pinte, e attorno musicisti di passaggio che suonavano...
Poi il mio letto nell' ostello a nord di Dublino mi aspettava.

Incontro lei che il giorno dopo sarebbe sparita:Baci di notte davanti al Phoenix pk, dormire abbracciati sotto un carro a Temple bar nella notte fredda ed essere svegliati da un garda la mattina dopo...

Fu quando me ne andai ad accorgermi di un dolore profondo ma sommesso, quasi un languore, in fondo la cuore, di un angoscia da distacco, fu quando fui tornato a casa a sentire una dolorosa nostalgia, una voglia di tornare e quando un anno dopo ritornai ,appena uscito dall'aereoporto, solo allora mi sentii di nuovo a casa.

Da allora in nessun altro luogo mi sono sentito a casa...chissa', allora non sapevo ancora che un giorno l'Irlanda sarebbe stata la mia vera casa, quella della mia compagna e la terra in cui sarebbe nato il mio bambino.

Sean[SM=x145480]
Sean1
00mercoledì 18 agosto 2004 15:47
Re:

Scritto da: Prof.Challenger 18/08/2004 1.26
Per quanto riguarda le persone che sono da considerare “responsabili” della mia passione per l’ Irlanda segnalo (anche se gran parte di queste sono state già citate negli altri interventi) alcuni scrittori: si va da Roddy Doyle a Flann O’ Brien, da Heinrich Boll (tedesco, si, ma che ha scritto un delizioso diario di viaggio/soggiorno in terra di Kathleen ni Houlihan intitolato Diario d’ Irlanda) a Swift passando per Brendan Behan, William B. Yeats e John M Synge (autore de Le isole Aran, che vi consiglio) per farla corta, altrimenti la lista di quelli che hanno contribuito tramite racconti e romanzi a nutrire il mio immaginario relativo a questa terra rischierebbe di essere molto più lungo. Ed i musicisti? Beh, anche qui rischio di ripetere quanto già segnalato da altri intervenuti: dagli U2 (a cui mi ha iniziato una cara amica anch’ essa entusiasta per l’ isola smeraldo e che l’ anno corso ha preso per l’ orecchio me e ed un altro amico e ci ha portati là) a Van Morrison, dai casinari ed etilici Dubliners (conosciuti solo dopo il rientro dal viaggio a Dublino, Sligo & dintorni) ai Pogues, ma anche Sinead O’ Connor (il fratello l’ ho annoverato tra l’elenco di scritto scritto sopra?), i Chieftains. Film come Nel nome del padre, The Boxer, Il mio piede sinistro (tutti con l’ ottimo Daniel Day Lewis, a cui devo dire che mi ha iniziato l’ altro grande amico con cui ho fatto il viaggio di cui sopra), Magdalene, Bloody Sunday… ma sì, insomma, è inutile fare elenchi, andiamo al sodo.
Queste letture, queste visioni e queste audizioni non hanno fatto altro che nutrire un interesse e alimentarlo fino al punto di trasformarlo in passione, un interesse che francamente non so da dove venga fuori. Pesandoci bene ricordo che all’ epoca delle superiori, avrò avuto 15 0 16 anni, avrei voluto visitare l’ Irlanda, ma chissà se era solo per quanto mi era capitato di sentire (ma dove?) a proposito dei fiumi di ottima birra che scorrono da quelle parti? Per molti anni l’ Irlanda non ha occupato i miei pensieri e le mie giornate (come invece sta accadendo ora), poi l’ incontro (ed il re-incontro) con quelle due persone di cui parlavo sopra, la scoperta di interessi comuni e la preparazione per un viaggio, fatto lo scorso anno, che rimarrà scolpito nei nostri ricordi e nei nostri cuori per tutta la vita. Almeno per me è così, ma so di parlare anche a nome loro. Il viaggio che è durato solo otto giorni lo abbiamo organizzato in circa un anno di incontri, bevute e discussioni: abbiamo letto quintali di libri, ci siamo persi sulle linee rosse e verdi del reticolo stradale irlandese disegnato sulle carte geografiche, e alla fine siamo partiti da Dublino per arrivare a Sligo e da lì abbiamo fatto 1000 km in tre giorni schizzando in macchina dal Donegal alla contea di Mayo. Sono stati giorni di pura serenità, forse (ma ancora non so se esista) di felicità, di entusiasmo, di “cameratismo”, di risate dilanianti, di condivisione di momenti forti che hanno ulteriormente cementato il nostro bellissimo legame.
Ora ho deciso di tornare in Irlanda, ma questa volta per fermarmici, e tanto. Se tutto va come spero a Novembre, o giù di lì, arriverò a Dublino. Perché? Perché in Italia non ce la faccio più a restare, si lavora male e si vive peggio, tutto è confuso, c’ è troppo rumore, perché qua I still haven’ t found what I’ m looking for (ah!) , per smania di viaggio e desiderio d’ avventura, e poi mi è venuta voglia di vivere una vita piuttosto che di passare gli anni a cercare di costruirmi una (quanto mai ipotetica) carriera. Amo l’ Irlanda perché secondo la mia (suppur piccola) esperienza è un posto dove ancora si può trovare uno stile di vita a misura d’ uomo, perché amo la pioggia, stare ore seduto a chiacchierare in un pub, perché ci sono vasi di fiori fuori le porte e la gente se ne va per parchi e i bambini giocano per terra. E forse vado anche a cercare quell’ entusiasmo, quel benessere che lì ho provato ma che forse al momento della partenza per l’ Italia ho dimenticato alla dogana o nella stanza del B&B. Per me l’ amore per l’ Irlanda è qualcosa che si pone a metà strada tra la geografia e le questioni del cuore.
Immagini frutto di una visione edulcorata e idealizzata alimentata da letture superficiali e/o da beceri stereotipi? Non lo so, può darsi, ma questa volta il dubbio voglio togliermelo di persona. Voi che ne dite?
Ciao a tutti, a presto.

[SM=x145482]



e' bellissimo quello che scrivi

...non ha scritto qualcuno che "..la ragione ignora le ragioni del cuore?..."

Sean[SM=x145474]
Prof.Challenger
00mercoledì 18 agosto 2004 19:27
Re:

Scritto da: Delirio Habanero 18/08/2004 14.59
Io non ho una passione per l'Irlanda.

Non mi sono mai interessato di folletti, druidi, croci celtiche, maglioni di aran o altro.
L'Irlanda l'ho conosciuta anni addietro tramite la mia ex fidanzata (irlandese) che mi ci ha portato su quest'isola.
Tutt'oggi non mi sento innamorato dell'Irlanda.

Diciamo che ci sfruttiamo a vicenda.

E' un buon paese dove vivere, per svariati motivi, tutto qua.



Ma si, devo dire che per certi versi anche per me è così, nel senso che quando parlo di “passione” intendo riferirmi ad una forte attrazione per l’ Irlanda che però va ben oltre il semplice quadretto di maniera e non significa tanto passione (quindi viscerale interesse) per la paccottiglia (diciamolo, affoghiamo anche questo stereotipo nello Shannon) celto-druidica e folkloristica (frutto a volte di superficiali e veloci ricostruzioni storiche e culturali) che a buon mercato è reperibile nei negozietti di Grafton Street, quanto più che altro grande attrazione e ammirazione verso, ripeto, uno stile di vita che a me sembra essere più a misura d’ uomo del nostro, più lento (il che nell’ era della velocizzatine estrema dei commerci, della comunicazione e degli spostamenti –insomma, nel villaggio globale e commerciale- può apparire come un handicap da normalizzare piuttosto che una risorsa da valorizzare), meno frenetico (ma allora mi chiedo: per quanto durerà ancora? Come conciliare, se di conciliare c’ è bisogno, la tendenza di noi non-rlandesi –o tali solo nello spirito- ad esaltare quel modus vivendi bucolico/georgico e le legittime aspirazioni – che ci sono? Non so, illuminatemi voi- della popolazione locale ad accedere totalmente al mondo dell’ alta tecnologia, a quel villaggio globale di cui sopra, e ad abbandonare attività tradizionali e la vita nei piccoli paeselli?).
La souvenir-istica, per tornare al discorso lasciato a metà prima, un po’ mi disturba, (ma perché, andare al Colosseo e vedere i banchetti dove vengono vendute a pochi euro kitsch-issime riproduzioni di statue romane non vi da fastidio un po’?), riduce a merce e ad oggetti i nostri sogni e le nostre impressioni, è speculazione… e tuttavia anche io ho portato via da Dublino il mio bravo Leprecaun e ora fa bella mostra di se in camera mia. Ma forse sparare a zero su questi oggettini neanche è bene, d’ altronde nel momento in cui ho comprato il mio folletto quello ha smesso di essere un folletto qualsiasi, prodotto in quantità e modo industriale, ed è diventato il MIO folletto, quello che appendevo al letto del mio B&B, quello a cui ho fatto assaggiare una goccia di Guinness e che oggi per me rappresenta un condensato di ricordi e di emozioni. E poi si, cosa c’ è di male nel giocare e nel sognare? Anche quando accendo la mia pipa e fumo il tabacco preso da Peterson in fondo non faccio altro che tornare con la mente indietro nel tempo e lasciarmi cogliere dalla suggestione del mito…
Ma non perdiamo di vista il tema del forum: come nasce la passione per l’ Irlanda. Nel mio caso, l’ ho detto, non sono in gradi di ricostruirne i come ed i perché, so solo che ad un certo punto (per scherzo? per sbaglio? per illuminazione sovrannaturale?) ho sentito questa attrazione e poi la cosa è diventata seria; d’ altronde, è vero, molto di quello che ci accade (per fortuna!) sfugge alla razionalizzazione e al calcolo, ed a volte si tratta solo di assecondare ciò che ci dice il nostro istinto.
Quello che veramente amo di quella terrà sono i colori, le atmosfere, il clima (umano e meteorologico), il vento che arriva dall’ Oceano, le nuvole, il prendere il giusto tempo per fare le cose, l’ idea che una alternativa alla alienazione occidentale è possibile, ma anche (perché no?) le possibilità che lì sembrano esserci attualmente di lavorare in condizione decenti. Il tutto naturalmente essendo consapevole che non esiste il paradiso in terra, così come che non esiste la terra promessa, che la realtà a volte è diversa e ben più dura di quella che si presenta agli occhi di un turista che soggiorna lì solo per un periodo limitato di tempo o di chi si costruisce, di una certa realtà, una immagine attraverso altrui narrazioni od esperienze. La cosa che un po’ avvelena questa mio sentimento per l’ Irlanda è che l’ irish way of life che noi (o solo io?) immaginiamo esistere, con tutte le cautele del caso, sia solo una nostra proiezione e non corrisponda a realtà. Ma forse mi pongo troppe domande e tutte insieme.
Scusate se sono prolisso, il fatto è che quando attacco difficilmente mi fermo, e poi come forum-ista sono un esordiente totale!
Statemi bene, arrivederci a presto.


[SM=x145471]

In my memory I will always see the town I loved so well...

Pat boy
00mercoledì 18 agosto 2004 20:41
Concordo tutto caro Prof.
carissimo prof Challenger..
ho letto il suo pensiero e mi sembra già di conoscerla

auspico vivamente di poterla incontrare per approfondire
questo interessantissimo discorso.

che ne dice di questa sera all'Anchor Inn?[SM=x145427]
Prof.Challenger
00mercoledì 18 agosto 2004 21:20
Re: Concordo tutto caro Prof.

Scritto da: Pat boy 18/08/2004 20.41
carissimo prof Challenger..
ho letto il suo pensiero e mi sembra già di conoscerla

auspico vivamente di poterla incontrare per approfondire
questo interessantissimo discorso.

che ne dice di questa sera all'Anchor Inn?[SM=x145427]



Va bene, si può fare, manon vorrei che ci accusino di utilizzo privato di un servizio pubblico...

[SM=x145474]
anam cara
00domenica 31 luglio 2005 02:28
Up!
Qualcuno bello fresco d'iscrizione al forum vorrebbe aggiungere il suo contributo a questo thread?
Su, raccontateci...siamo curiosi! (vabbè, parlo per me![SM=g27823] )

Stefy Rasta
00domenica 31 luglio 2005 10:16
beh..
io raga con Dublin e con l'Irlanda ho un conto in sospeso..
(parlo x me ma anche la mia dolce metà la pensa così, lascio a lui la parola).
un conto in sospeso.. non voglio entrare troppo nei dettagli perchè ne parlo già abbastanza con lui e tutto ciò mi fa diventare triste, ma tre mesi là per me sono stati belli, brutti, tristi, felici, passionali, frustranti, divertenti, faticosi, struggenti, bagnati, ventosi, incazzosi..
ma alla fine della storia mi manca.
ebbene si, Dublino mi è rimasta nel cuore, pur che come città non sia un gran che.. beh, io l'ho amata (a mio modo) e la amerò sempre.
e il conto lo chiuderò (chiuderemo).
lo so, potrei raccontare un sacco di cose, magari aprire un blog, ma no, meglio così. [SM=x145459]
the corrs
00domenica 31 luglio 2005 11:08
ciao[SM=x145506]
la mia "dipendenza"[SM=g27823] ha inizio alle superiori, la prof di storia attacca a parlare di questione irlandese, del caro Michael Collins & Co. e io da quel lontano anno scolastico 1993/94 quotidianamente mi faccio delle dosi abbondanti di storia, politica, cultura, musica ecc ecc irlandesi[SM=g27828] ...coronamento di tutto ciò, dopo un bel pò di anni, la tesi, ke inevitabilmente nn poteva avere altro titolo ke "La questione nord-irlandese"[SM=g27811]
... dire ke divoro qualsiasi cosa riguardi i troubles mi pare scontato.[SM=g27818]

ma la dipendenza nel corso degli anni nn si è limitata solo alla lettura in quantità industriali di libri, l'ascolto al limite dell'umana resistenza di cd di musica irlandese, fosse tradizionale doc o roba tipo corrs, U2, VanMorrison, roba tipo Loreena McKennitt e ki più ne ha più ne metta[SM=x145455] (eccetto westlife e boyzone e roba simile ke x carità nemmeno sotto tortura!)...nel 1999, il mio primo viaggio in Irlanda (vacanza-studio a sostegno del mio inglese ke kiedeva disperatamente un'esperienza d'urto! [SM=x145478] )...e [SM=x145461] ... apriti cielo, ho pensato se il paradiso esiste, deve essere così! (West Coast of Ireland). Dublino poi è stata la mia overdose, la mazzata finale ke mi ha fatto diventare malata irrecuperabile di irladesite acuta! mi ricordo la prima volta ke entrai al G.P.O., mi sentivo come un pellegrino ke dopo un lungo viaggio entra a San Pietro![SM=g27822]

in Irlanda ci sono tornata altre volte, sai dicono ke esiste il mal d'Africa beh! x quelli come me esiste il mal d'Irlanda, se nn ci vado ogni tanto mi prendono certi attacchi di nostalgia e malinconia![SM=x145480]
in programmazione nei prox mesi andrò al nord, giro completo delle sei contee dell'Ulster ke sono sotto sua maestà...nn vedo l'ora di noleggiare la macchina, andare a zonzo e sbevazzare "birra" degna di questo nome![SM=x145475]

ciao[SM=x145459]
dubh
00domenica 31 luglio 2005 21:45
Re:

Scritto da: Stefi:) 14/04/2004 13.38
ANDREMO DOVE NON SAPPIAMO.
NON ABBIAMO BISOGNO NEPPURE DI PARLARE.
(BECK)



Stefi [SM=g27822]


P.S. Se qualcuno pensa che non c'entra ... pace!


I love you! [SM=g27824] [SM=g27811]
gior77
00lunedì 1 agosto 2005 08:04
Re:

Scritto da: the corrs 31/07/2005 11.08
ciao[SM=x145506]
la mia "dipendenza"[SM=g27823] ha inizio alle superiori, la prof di storia attacca a parlare di questione irlandese, del caro Michael Collins & Co. e io da quel lontano anno scolastico 1993/94 quotidianamente mi faccio delle dosi abbondanti di storia, politica, cultura, musica ecc ecc irlandesi[SM=g27828] ...coronamento di tutto ciò, dopo un bel pò di anni, la tesi, ke inevitabilmente nn poteva avere altro titolo ke "La questione nord-irlandese"[SM=g27811]
... dire ke divoro qualsiasi cosa riguardi i troubles mi pare scontato.[SM=g27818]

ma la dipendenza nel corso degli anni nn si è limitata solo alla lettura in quantità industriali di libri, l'ascolto al limite dell'umana resistenza di cd di musica irlandese, fosse tradizionale doc o roba tipo corrs, U2, VanMorrison, roba tipo Loreena McKennitt e ki più ne ha più ne metta[SM=x145455] (eccetto westlife e boyzone e roba simile ke x carità nemmeno sotto tortura!)...nel 1999, il mio primo viaggio in Irlanda (vacanza-studio a sostegno del mio inglese ke kiedeva disperatamente un'esperienza d'urto! [SM=x145478] )...e [SM=x145461] ... apriti cielo, ho pensato se il paradiso esiste, deve essere così! (West Coast of Ireland). Dublino poi è stata la mia overdose, la mazzata finale ke mi ha fatto diventare malata irrecuperabile di irladesite acuta! mi ricordo la prima volta ke entrai al G.P.O., mi sentivo come un pellegrino ke dopo un lungo viaggio entra a San Pietro![SM=g27822]

in Irlanda ci sono tornata altre volte, sai dicono ke esiste il mal d'Africa beh! x quelli come me esiste il mal d'Irlanda, se nn ci vado ogni tanto mi prendono certi attacchi di nostalgia e malinconia![SM=x145480]
in programmazione nei prox mesi andrò al nord, giro completo delle sei contee dell'Ulster ke sono sotto sua maestà...nn vedo l'ora di noleggiare la macchina, andare a zonzo e sbevazzare "birra" degna di questo nome![SM=x145475]

ciao[SM=x145459]



oh guarda, in questo sito troverai un sacco di gente, chi più chi meno esperta di storia irlandese, che soffre di mal d'Irlanda.

io stesso, devo dire, in questo periodo ne soffro particolarmente ... con questo caldo, invidio coloro che si possono distendere sui verdi praticelli del donegal godendosi quella brezza fresca ...

beviamoci sopra ... [SM=x145427]
=Donegal=
00lunedì 1 agosto 2005 11:20
Andiamo sul difficile...
Ad essere sincero non mi ricordo quando è iniziata la mia passione ne il motivo, è una cosa che si perde nella notte dei tempi... o che forse mi ha inconsciamente accompagnato dalla nascita...
Uno dei ricordi più lontani è la prima volta che sono stato al Fiddler's Elbow, uno dei primi Irish pub di Roma, parliamo degli inizi anni '90... da allora è stato è stato un crescendo di interesse per l'Irlanda che è poi diventato vera e propria passione.
Quello che è certo è che quando è uscito Michael Collins (1996 se non sbaglio) ero già "malato" da un pezzo e ho organizzato con una carovana di amici per andarlo a vedere al cinema, ricordo che lo hanno fatto nella sala più piccola del Maestoso e avevamo riempito mezza sala!
Ciao!
trollino63
00lunedì 1 agosto 2005 12:10
Sarà...
Mah, non so come definire la mia 'passione' per l'Irlanda; sarà che sono un lunatico Cancro, e che quindi fate, ruscelli, erica e verdi prati fanno parte cospicua nel mio immaginario... sarà che, da sempre, adoro suonare e far ballare più che ballare, perciò ho sempre percosso qualcosa, dal surdo al djembé, dalla tammorra all'agogò, dal tamborim al pandeiro... In un certo senso non potevo non approdare al bodhran. Sarà che, come dice Lisa, mi piacciono 'le quadriglie' ed i vorticosi balli di gruppo, retaggio in buona parte dell'esperienza scout, dove la musica irlandese la fa spesso da padrona...
Sarà che mi piace il verde, come l'azzurro, l'arancio e le cose colorate di forte...
Sarà per questo che amo l'Irlanda e gli irlandesi, perchè amo i colori del mondo.
Roberta g.i.
00lunedì 1 agosto 2005 13:55
L'amore per l'Irlanda per me è legato al mare, e alla sua natura. Ho sempre amato il mare, ma non il mare placido, sereno... Dopo aver passato diversi anni in vacanza il liguria la cosa che mi piaceva di più da bambina era quando ci tornavamo in novembre (di solito per il ponte dei morti) per chiudere la casa per l'anno successivo. E quando il tempo era brutto mi perdevo a guardare le burrasche. Da qui il desiderio di vedere l'Oceano, un oceano violento e fuorioso, e cosa meglio dell'Irlanda, ultimo baluardo dell'Europa che si sporge nel mare. Quando sono andata per la prima volta a Doolin, all'imbarcadero per le Aran, deserto durante un temporale, ai primi di maggio... ho capito cosa stavo cercando. Non mi ero mai sentita così viva. Il vento faceva vorticare gli spruzzi violenti delle onde e mi dova la sensazione di sollevarmi, facendomi vivere un momento di autentica, esaltante, felicità. Ecco perché per me l'Irlanda si identifica con la costa ovest, battuta senza pietà dal vento e dalle onde, indomita e selvaggia

Roberta
lucagnani
00venerdì 2 settembre 2005 16:03
Re: Re:
Nell'estate del 1998 mi ritrovai in un salotto a discutere con i miei amici sulla destinazione per la vacanza di quell'anno.
Avevamo diciotto anni e sarebbe stato il nostro primo viaggio all'estero insieme.

Io volevo tornare a Londra ma ci fu chi si oppose per antipatia verso gli inglesi. Qualcun altro propose la Scozia ... alla fine si scelse l'Irlanda.

E' ancora oggi il viaggio da tutti ricordato con maggiore affetto e non solo perche' era il primo e noi ci sentivamo per la prima volta adulti ed indipendenti. La gente era splendida.
L'atmosfera magica.

Oggi, dopo tante altre storie, ho deciso di tornarci. Non vivo male in Italia, adoro il mio fottutissimo paese e ho tante persone care qui.
Ma come e' stato scritto da alcuni a volte si sente il bisogno di prendere le valigie ed abbandonare quello che si ha.

Io amo l'Irlanda da quel viaggio. Ora, ho imparato dall'Italia ad apprezzare molte sue qualità invisibili ad un ragazzo di 18 anni in vacanza.
Ma non e' per amore dell'Irlanda che parto. Non la cosnosco ancora davvero. L'Irlanda è la scelta che ho fatto una volta che ho sentito che non potevo piu' aspettare. Che dovevo dare una svolta alla mia vita. Non scappo dalla miseria, dalla legge, o da un lavoro che non sopporto. Non fuggo da una famiglia
che mi rende l'esistenza impossibile. Non vado a nascondermi dove nessuno mi conosce.

Semplicemente sento dentro di me quella spinta irrazionale eppure così umana che ci fa amare
così tanto la figura mitica di Ulisse. La sua eroica codardia.
Si dice che il mito di Ulisse sia uno degli archetipi più importanti dell'uomo occidentale.
Io credo sia vero. Ulisse che ama Penelope, certo. Che ama Itaca, senza dubbio. Eppure...

L'uomo che vuol dare da mangiare al suo corpo si fermerà davanti al primo pezzo di terra fertile. L'uomo che vuol cibare la sua anima non smetterà mai di navigare.

Magari l'Irlanda mi farà cambiare idea. Oppure lo farà il naturale invecchiamento e la necessità di non morire solo. Magari l'Irlanda diventerà la mia nuova ed ultima casa.
Magari mi innamoro, mi sposo, faccio dei figli.

Magari chissa'... intanto arrivo a Dublino il 19 settembre e dormo tre giorni ad Avalon house

anam cara
00mercoledì 7 settembre 2005 00:08
A me sembra che ci sia sempre lo zampino della Poesia...la ricerca di qualcosa di intimo, viscerale, qualcosa che è dentro di noi ma che si riesce a focalizzare solo in certi luoghi, in certi momenti.
Come se una piccola scheggia di Poesia (che per ognuno ha un'identità diversa) ci fosse rimasta dentro dalla notte dei tempi e adesso cercasse, come attratta dal resto abbandonato tempo fa, di tornare nella terra che custodisce la parte mancante. A me almeno sembra che il mio pezzetto, la mia scheggia, mi attiri misteriosamente verso l’Irlanda, perché quando sono stata lì l’ho sentita risanarsi.
Mi rendo conto che forse è un discorso stupido. Non sono mai stata brava a spiegarmi. Ma questo è quello che più si avvicina all’idea che mi sono fatta del perché un paese straniero ci può attirare così tanto. Troppo mistico? Troppo surreale? Beh, si, forse.

[SM=g27822]


=Donegal=
00mercoledì 2 novembre 2005 15:42
Uppiamo questa discussione, così conosciamo anche l'opinione di chi si è iscritto ultimamente!
Su, su, scrivete!!!
picchioirish
00giovedì 3 novembre 2005 14:02
[SM=x145427] ..dunque..nasce nel lontano '81 quando vidi un concerto di un gruppo, che poi ho scoperto essere tra gli antesignani della musica irlandese in italia, i roisi dubh.avevo...13 anni e decisi che dovevo andare alla ricerca di quel tipo di musica, poi da li ho incominciato a leggere libri sull'iralanda e ....

per la cronaca uno dei componenti di quel gruppo è il nostro buon francesco che gestisce il mitico(almeno una volta) greeen rose pub qui a roma
hai capito pupi'..contenta adesso?
Shackelm
00giovedì 3 novembre 2005 18:32
Topic veramente bello che fà tirare un sospiro di sollievo e sgombra la mente, per un attimo lunghissimo (in quanto vissuto fra i tempi estenuanti di un viaggio e l' altro), dal' Irlanda...

E' da tempo che sono andato a dare una scopata alle ragnatele del mio cervello (Spleen di Voltaire?!) risalendo alla radice della mia Relazione con questo paese, non potrei scriverlo perchè non riuscirei ne a riassumere ne a tagliarne dei pezzi, è come se non ci fosse il SNC ma solo la colonna vertebrale! come se non ci fosse l' amidgala ma solo l' ippocampo! Dico solo che sono stati 7 anni bellissimi che ho comunque dovuto annaffiare tanto quanto il mio orto!
Proprio stamattina, stavo "recitando" uno dei miei "soliti" monolgohi (parlavo ad una mia compagna di classe ma in verità mi proiettavo in lei e parlavo con me stesso! [SM=x145478] ) dicendo:

Io sono un pesce e dovrei stare nell' acqua...anzi sono un anfibio! Sono una rana! Nell' acqua ci sono cresciuto ma non sono più un animale acquatico! Per lo più stò sì, vicino all'acqua, ma sulla terraferma o su foglie galleggianti!

Come mai Anam?

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