Iraq: il rapimento di Giuliana Sgrena

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cossaigh
00lunedì 7 marzo 2005 11:05
OT ...


Sean1
00lunedì 7 marzo 2005 11:10
La rabbia e l'orgoglio? No: l'infamia
di Giuseppe Genna

Le prime notizie parlavano di fatalità. Poi è spuntato l'ossimoro "fuoco amico". Infine è subentrata una stanchezza perfino nei più ardui profittatori politici di quello che doveva essere un annuncio senza macchia: la liberazione di Giuliana Sgrena. Al tg3 si vedeva, nelle immagini di tripudio registrate al congresso di Rifondazione Comunista, l'attonito delegato interrotto dall'irrompere della insperata notizia: era lo scrittore Aldo Nove. Nel giro di pochissimo tempo, l'inversione a U dei sentimenti: la giornalista del Manifesto ferita al polmone, il mediatore del Sismi morto, altri due agenti feriti, di cui uno in gravi condizioni. Cade Nicola Calipari, per liberare Giuliana Sgrena. Si sa: la liberazione di un ostaggio è un momento delicato, può accadere di tutto. Di tutto: anche che quelli che stanno portando la pace e la democrazia si mettano a sparare a un checkpoint sull'auto che porta in salvo una donna tenuta sequestrata per un mese.
E' la tragica metafora di quel che accade in Iraq.

Una metafora totale. Una contaminazione del peggio col peggio: il peggio che l'uomo è in grado di esprimere.
Mentre Al Jazeera riceve un grottesco video girato poco prima della liberazione, in cui Sgrena, immaginiamo sottoposta a questa pratica umiliante con chissà quali minacce, ringrazia i suoi rapitori, la donna è in auto con i suoi liberatori: funzionari del Sismi, gente che si trova a operare in un contesto di guerra, mentre alle italiche masse si racconta che siamo in "missione di pace". Al Jazeera trasmette l'allucinante video della Sgrena mentre il polmone della donna si buca, trapassato da un proiettile che il corpo di Nicola Calipari non ha intercettato. Il funzionario dei Servizi Segreti è morto per salvare la vita a Giuliana Sgrena, facendole scudo.
I due fuochi tra cui si è trovato il minuscolo convoglio italiano sono i termini della metafora tragica di cui si diceva. Da un lato, i rapitori che si fanno ringraziare da una donna rapita, ripresa precedentemente mentre piange e prega il suo compagno di liberarla - lacrime e mani giunte. Dall'altro lato, gli assassini: i militari americani.
Questo impazzimento della truppa a stelle e strisce la dice assai lunga sullo stato d'animo e il sangue freddo con cui l'esercito dei neocon sta svolgendo la propria "missione democratica" - o, meglio, il loro missionarismo inquisitorio, degno delle prediche cristiane seguite da decapitazione sotto il dominio di Cortéz in Sudamerica. Questi nervi che saltano. Questo ribollire d'ansie che consente di sparare 400 colpi su un'automobile. Questa disorganizzazione, anch'essa latina, che attanaglia il popolo liberatore, nonostante il dispiego di armi e tecnologie, al culmine dell'impresa più crudele e dissoluta degli ultimi decenni.
A poco serve il rammarico del fu giovane Bush. A poco serve l'improvvisa iracondia del premier italiano (Sigonella era ben altra cosa). A poco serve tutto, nelle condizioni che si sono preventivamente pianificate e pervicacemente realizzate. Si fronteggiano lì e ora due angoscianti trasfigurazioni dell'umano: un popolo umiliato, l'irakeno, che fa trasudare sugna immorale in forma di resistenza, come naturalmente accade in contesti di sfascio e di tragedia nazionale, a base di sequestri, attentati, bombe tra i concittadini civili e innocenti, sgozzamenti; sul versante opposto, un esercito umiliante, che si ammanta di parole d'ordine senza senso lanciate in convitti odiosi da think tank inamidati, e che derealizza mediante strategie dell'orrore indicibili e infernali, carceri e detenzioni disumane, massacri taciuti e destinati a restare nell'ombra, calpestamento di simboli e dignità di una popolazione schiacciata tra due orrori. Due orrori dei quali non va scordato che uno (l'occidentale) ha creato l'altro.
Più trascorrono i giorni e più la storia di questa guerra, come quella di ogni conflitto, assurge a sintesi dell'infamia e dello schifo di cui la nostra specie è capace. Il volto stravolto, risucchiato, collassato di Florence Aubenas nel video trasmesso pochi giorni orsono fa il paio con le anonime stragi di campagna perpetrate dai liberatori wasp, quelle mai trasmesse da nessun media. Il sorriso spezzato di Enzo Baldoni, la testa decollata della reporter araba, i parenti dei poco famosi russi turchi curdi pakistani sequestrati e massacrati, il coltello alla gola degli ostaggi giapponesi, le immagini dall'hellreiser di Abu Ghreib, il sangue nero coagulatosi tra i mercatini polverosi, le desolanti inquadrature del convivio nuziale dilaniato dalle bombe, gli sguardi attoniti e postraumatici dei moltissimi bambini feriti e mutilati e devastati: tutto ciò non vale milioni di pollici tinti d'inchiostro, sollevati come testimonianza di partecipazione a una farsa elettorale, subito spesa per accreditare un'altra farsa elettorale, a migliaia di chilometri e due oceani di distanza.
Queste immagini, questo male fatto passare per naturale, questo girone dantesco di sofferenze e indegnità: è il prezzo che dovrà pagare in termini morali e - se ci crede - metafisici la coscienza di chi ha deciso, di chi ha perpetrato un simile, infinito orrore.
Viene riportata a casa una donna ferita nell'anima e nel corpo. Viene riportato a casa il cadavere di un uomo ferito nel corpo.
Il catalogo è questo.

www.carmillaonline.com/archives/2005/03/001249.html#001249
fergus
00martedì 8 marzo 2005 09:54
la famigerata TERZA DIVISIONE U.S.A.
3 mesi fa sono arivati in Iraq 9.000 uomini della Terza Divisione di Fanteria. Un’unità, alla sua seconda missione nella capitale, particolarmente poca gradita alla popolazione di Bagdad. Presente con settemila soldati, durante l’invasione (marzo-aprile 2003 assieme), non fu in grado di impedire l’ondata di saccheggi. Oggi circa il 50 per cento degli effettivi sono veterani di quel periodo, gli altri sono invece reclute inesperte.

dal Corriere di oggi
Corcaigh
00martedì 8 marzo 2005 12:18
Da "The Guardian"


Una vignetta che dice tutto quello che c'è da dire.

Grazie Bush.


Matteo, Berghem
00martedì 8 marzo 2005 13:44
scusate, qualcuno di voi sa a quanto ammonta il riscatto pagato ai 'terroristi', 'guerriglieri', 'partigiani', per la liberazione della Sgrena?
Sean1
00martedì 8 marzo 2005 14:15
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 08/03/2005 13.44
scusate, qualcuno di voi sa a quanto ammonta il riscatto pagato ai 'terroristi', 'guerriglieri', 'partigiani', per la liberazione della Sgrena?



l'acutezza e l'intelligenza di queste domande mi stupisce sempre di piu'....
fergus
00martedì 8 marzo 2005 14:28
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 08/03/2005 13.44
scusate, qualcuno di voi sa a quanto ammonta il riscatto pagato ai 'terroristi', 'guerriglieri', 'partigiani', per la liberazione della Sgrena?



www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/03_Marzo/08/sgre...
admin/moris
00martedì 8 marzo 2005 14:48
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 08/03/2005 13.44
scusate, qualcuno di voi sa a quanto ammonta il riscatto pagato ai 'terroristi', 'guerriglieri', 'partigiani', per la liberazione della Sgrena?



Curiosamente le cifre presunte sono subito trapelate sui giornali...
Per i lavori di restauro del Villone del presidente del consiglio in sardegna (pagati con soldi pubblici e relative informazioni criptate al massimo per ragioni di "sicurezza di stato") invece si possono solo fare ipotesi... E il totale pare sia di molto superiore a quanto probabilmente pagato per i riscatti di tutti gli ostaggi italiani rapiti in Iraq...

Matteo, tu invece sai mica quanto sia costato al contribuente italiano il soggiorno svizzero dell'On.Umberto Bossi ?


paolino-BOGLANDSMAN
00martedì 8 marzo 2005 15:02
Non so se avete notato il sottile gioco psicologico che è statto negli ultimi giorni, soprattuto ieri, riguardo la tragica scomparsa di Nicola Calipari:
avete sentito tutte le aperture dei tg?
"Un solo colpo ha ucciso Calipari".
Credono che così dicendo si possa pensare che sia stato un solo colpo, magari sparato per avvertimento, che sciaguratamente ha colpito nella sua traiettoria un traliccio dell'energia elettrica, ed è così stato deviato verso il povero Calipari?
Ma fatemi il piacere... c'è troppa confusione su questa vicenda... ci sono troppe cose che non tornano... a sentire Fede ed altri emeriti, Giuliana Sgrena dovrebbe tacere e non dire ciò che pensa... o meglio, che secondo loro pensa, ma che in realtà, purtroppo, ha vissuto sulla sua pelle.
Io comunque non ci sto più... mi volete chiamare antiamericano?
Mi sta benone... perchè quello che ha fatto quel testina cromata di Bush negli ultimi anni è veramente fuori dal mondo;
non ci sto più che qualsiasi cazzata fatta da un americano, che questa avvenga in Iraq o addirittura in Italia, passi impunita.
Vogliono essere i padroni assoluti del mondo? Facciano pure.
Ma non possono passare impuniti.
Io, lo ripeto, mi ricordo sempre del Cermis... ma i nostri amici americani non ci hanno mica fatto processare in Italia quei delinquenti che si divertivano a volare sotto i cavi della funivia; e credo che purtroppo, anche questa volta, da stato leccapiedi (per non dire altro) quale siamo, ci faremo prendere per i fondelli per l'ennesima volta, per due ragioni:
la verità non verrà mai fuori... e per di più quelli che hanno ucciso il povero Calipari resteranno impuniti.
Perchè in realtà siamo servi di Bush; ed il nano con la ricrescita è il più fido dei servitori... ma cosa volete, tanto faranno un cena nel ranch nel texas a base di bistecche o un rimpatriata nella sua villa abusiva in Sardegna e tutti amici come prima.
Quando si dice che le cose vanno a finire a tarallucci e vino...
Che tristezza... che desolazione.
Che dolore per una persona che ha fatto fino in fondo il suo dovere...
Pa.
gior77
00martedì 8 marzo 2005 15:02
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 08/03/2005 13.44
scusate, qualcuno di voi sa a quanto ammonta il riscatto pagato ai 'terroristi', 'guerriglieri', 'partigiani', per la liberazione della Sgrena?



se è dei soldi che hai bisogno, dammi il tuo numero di conto corrente che ti mando un bonifico con la tua quota.
la pago io la tua quota, volentieri, basta che la finisci di dire certe [SM=g27816]
Matteo, Berghem
00martedì 8 marzo 2005 15:08
Mamma mia, non pensavo di creare tutto questo casino con una semplice domanda.

La prossima volta cercherò di essere conforme al pensiero unico.


Invece bruciare una bandiere per voi è un onore.[SM=g27816]

[Modificato da Matteo, Berghem 08/03/2005 15.09]

Roberta g.i.
00martedì 8 marzo 2005 15:10
Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 08/03/2005 15.02
Non so se avete notato il sottile gioco psicologico che è statto negli ultimi giorni, soprattuto ieri, riguardo la tragica scomparsa di Nicola Calipari:
avete sentito tutte le aperture dei tg?
"Un solo colpo ha ucciso Calipari".
Credono che così dicendo si possa pensare che sia stato un solo colpo, magari sparato per avvertimento, che sciaguratamente ha colpito nella sua traiettoria un traliccio dell'energia elettrica, ed è così stato deviato verso il povero Calipari?
Ma fatemi il piacere... c'è troppa confusione su questa vicenda... ci sono troppe cose che non tornano... a sentire Fede ed altri emeriti, Giuliana Sgrena dovrebbe tacere e non dire ciò che pensa... o meglio, che secondo loro pensa, ma che in realtà, purtroppo, ha vissuto sulla sua pelle.
Io comunque non ci sto più... mi volete chiamare antiamericano?
Mi sta benone... perchè quello che ha fatto quel testina cromata di Bush negli ultimi anni è veramente fuori dal mondo;
non ci sto più che qualsiasi cazzata fatta da un americano, che questa avvenga in Iraq o addirittura in Italia, passi impunita.
Vogliono essere i padroni assoluti del mondo? Facciano pure.
Ma non possono passare impuniti.
Io, lo ripeto, mi ricordo sempre del Cermis... ma i nostri amici americani non ci hanno mica fatto processare in Italia quei delinquenti che si divertivano a volare sotto i cavi della funivia; e credo che purtroppo, anche questa volta, da stato leccapiedi (per non dire altro) quale siamo, ci faremo prendere per i fondelli per l'ennesima volta, per due ragioni:
la verità non verrà mai fuori... e per di più quelli che hanno ucciso il povero Calipari resteranno impuniti.
Perchè in realtà siamo servi di Bush; ed il nano con la ricrescita è il più fido dei servitori... ma cosa volete, tanto faranno un cena nel ranch nel texas a base di bistecche o un rimpatriata nella sua villa abusiva in Sardegna e tutti amici come prima.
Quando si dice che le cose vanno a finire a tarallucci e vino...
Che tristezza... che desolazione.
Che dolore per una persona che ha fatto fino in fondo il suo dovere...
Pa.



Condivido assolutamente il tuo intervento. E sono soprattutto contenta che ci sia ancora qualcuno che si ricorda del Cermis (l'altro gionro ne parlavo con un tizio che mi fa: "Il Cer... cosa?"). Mi sto sempre più convincendo che ormai non ci sia più dignità nel nostro paese e me ne vergogno profondamente.

Roberta
Roberta g.i.
00martedì 8 marzo 2005 15:12
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 08/03/2005 15.08

Invece bruciare una bandiere per voi è un onore.[SM=g27816]

[Modificato da Matteo, Berghem 08/03/2005 15.09]




A mio parere, anche se dal valore simbolico, la bandiera non è altro che un oggetto. Non c'è paragone con la vita di un essere umano.

gior77
00martedì 8 marzo 2005 15:15
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 08/03/2005 15.08
Mamma mia, non pensavo di creare tutto questo casino con una semplice domanda.

La prossima volta cercherò di essere conforme al pensiero unico.


Invece bruciare una bandiere per voi è un onore.[SM=g27816]

[Modificato da Matteo, Berghem 08/03/2005 15.09]




Una semplice domanda? Matteo, non prenderci per scemi, sappiamo benissimo dove volevi andare a parare.
Perchè non hai mai chiesto che fine fanno i soldi di noi contribuenti riguardo alle ville di Silvio?
admin/moris
00martedì 8 marzo 2005 15:16
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 08/03/2005 15.08
Mamma mia, non pensavo di creare tutto questo casino con una semplice domanda.

La prossima volta cercherò di essere conforme al pensiero unico.




Nah, sai che non è così.
E' che in questo momento sono online e possono scrivere più persone che non la pensano come te... dai, non tiriamo fuori la storia del pensiero unico.
gior77
00martedì 8 marzo 2005 15:17
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 08/03/2005 15.08
Mamma mia, non pensavo di creare tutto questo casino con una semplice domanda.

La prossima volta cercherò di essere conforme al pensiero unico.


Invece bruciare una bandiere per voi è un onore.[SM=g27816]

[Modificato da Matteo, Berghem 08/03/2005 15.09]




La bandiera è un simbolo. Ed in quanto tale il gesto di bruciarla va inteso in identico modo.
Significa bruciare quello che l'America rappresenta, non gli americani in quanto tali. E' un gesto di ribellione contro la politica colonialistica di questa nazione.
Matteo, Berghem
00martedì 8 marzo 2005 15:30
Re: Re:

Scritto da: gior77 08/03/2005 15.15


Una semplice domanda? Matteo, non prenderci per scemi, sappiamo benissimo dove volevi andare a parare.
Perchè non hai mai chiesto che fine fanno i soldi di noi contribuenti riguardo alle ville di Silvio?



Non sono un elettore del Berlusca, non sono contento di questa alleanza (ma purtroppo non vedo alternativa), e io non stavo parlando di politica, non stavo parlando di Bossi, Berlusconi o altri.
La mia domanda è sorta dopo aver letto questa affermazione della Sgrena:

SGRENA: VIDEO, 'TRATTATA BENE', UN COLLIER IN REGALO

"Voglio ringraziare il popolo italiano che mi e' stato vicino in questo periodo e che, spero, continuera' a lottare al fianco del popolo iracheno per ottenere la liberazione dell'Iraq. E voglio salutare la mia famiglia e mio marito: voglio assicurarli che sono stata trattata bene, come potete vedere, ho anche ricevuto questo collier in regalo. Spero di abbracciarvi presto". E' quanto dice Giuliana Sgrena nel video, girato prima della sua liberazione (quello in cui la giornalista appare seduta dietro ad un tavolino con sopra un cesto di frutta), la cui seconda parte e' stata oggi divulgata dalla tv dell'Ap. "Ringrazio la resistenza irachena per avermi ben trattata e rispettata in tutto questo tempo - premette Giuliana -. Sono stata rapita non per altri motivi ma perche' queste persone, che sono ben preparate e ben educate, sono determinate a raggiungere il loro obiettivo: liberare il loro Paese dall'occupazione. Io sono stata rapita anche perche' sono passata da Nassiriya durante l'occupazione".



Allora, se stava così bene, perchè nei video appariva triste ed impaurita? A chi giova questa affermazione? Perchè la leggo come un'intervista politica?
Sicuramente mi sbaglio...., ma perdonatemi se mi vien da pensare male.
Matteo, Berghem
00martedì 8 marzo 2005 15:32
Dimenticavo, lungi da me difendere gli americani, ero contrarissimo alla guerra nei Balcani, come lo sono in questa, non ho dimenticato il Cermis come non dimentico Ustica.
Matteo, Berghem
00martedì 8 marzo 2005 15:34
Re: Re:

Scritto da: admin/moris 08/03/2005 15.16


Nah, sai che non è così.
E' che in questo momento sono online e possono scrivere più persone che non la pensano come te... dai, non tiriamo fuori la storia del pensiero unico.



Ok, ok, è che purtroppo sono solo contro tutti [SM=x145480]

E poi lasciami stare il mio Umberto, che ci manca tanto e in fondo in fondo lo amate anche voi. [SM=g27816]


Prenditela con quel c...e di Borghezio. La nostra vergogna.
Sean1
00martedì 8 marzo 2005 15:36
si vabbe' rispetto x la bandiera amerikana e quella italiana che qualche ministro , prima di esserlo, si era vantato di pulircisi il sedere??? certo quella invece e' libera espressione delle proprie idee e se qualche giudice si intromette parlando di vilipendio lo si minaccia...

come al solito 2 pesi 2 misure....
rosy71
00martedì 8 marzo 2005 18:44
Re: Re: Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 08/03/2005 15.34

Prenditela con quel c...e di Borghezio. La nostra vergogna.



Ah, semmai la VOSTRA. La mia no davvero.

Ro'
lough
00martedì 8 marzo 2005 19:42
In questi giorni sono stato fuori dall'Italia e anche dai cogl... da questo forum, e quindi benchè avessi la connessione con il portatile ho preferito estraniarmi completamente e non leggere nulla ne informarmi su quanto succedeva nel mondo (altrimento che vacanze sarebbero).

Ritorno e scopro con piacere che la Sgrena è stata liberata, ma per contro la brutta notizia della morte di Calipari rende ugualmente triste tutta la vicenda.

Lasciando fuori tutte le ipocrisie o anche le sincere ondate emotive amplificate mediaticamente , noto che (e xchè mai dovrebbe essere altrimenti) ancora una volta si specula e si polemizza su quanto accaduto.

Forse xchè assente in questi giorni e quindi mi sono perso alcune puntate di questa telenovela con il tragico finale (non ironizzo assolutamente, ma la telenovela la dobbiamo solo alle nostre televisioni) o forse xchè prevenuto verso questi 'comunistacci', devo dire che ho trovato insensate alcune dichiarazioni della Sgrena e dell'ormai onnipresente compagno della Sgrena.

- Mi sembra di ricordare che quando era in mano ai rapitori la Sgrena in lacrime implorasse pietà e chidesse che la si liberasse.

- La Sgrena viene liberata ma muore Calipari. La Sgrena si monta la testa e pensa di essere coinvolta in un complotto o di essere sul set di 'Intrigo Internazionale'.

Considerare invece che quanto accaduto sia solo un dannatissimo incidente causato da qualche cowboy spaventato è forse troppo riduttivo? Gli Americani muoiono come mosche in Iraq, e forse alcuni di loro preferiscono sparare prima e semmai chiedere i documenti poi.

Se i servizi americani volevano ucciderla, non penso che ora sarebbe in Italia e soprattutto viva.

L'obiettivo era Calipari? Ma xchè in questa occasione? perchè amplificare mediaticamente questa esecuzione? Volevano forse gli americani inviare un messaggio ai nostri servizi e al nostro governo?
Potevano ugulamente farlo, potevano ugualmente uccidere il Calipari di turno o proprio il Calipari, ma in un'altra circostanza senza che nessuno, eccetto i diretti interessati (servizi e governo italiano), potessero attribuire la sua morte ai servizi segreti americani.

E' forse + accettabile la morte di un un valente e onesto uomo come Calipari in seguito a un complotto piuttosto che ad opera di un gruppo di ragazzini spaventati dal grilletto facile, ma per quanto mi riguarda, Calipari è morto anche a causa di una giornalista che ,se non ho letto male da qualche parte alcune settimane fa, aveva l'abitudine di inoltrarsi in zone 'off-limit' (coraggiosamente , le rendo atto) , in zone poco sicure per gli occidentali.

- La Sgrena una volta libera dice che è stata trattata bene dai suoi sequestratori (lontani ormai i giorni di quel video dove implorava di essere liberata).

- La Sgrena dice anche che non tornerà + in Iraq, perchè non ci sono le condizioni. Quali condizioni? Un governo Iracheno , provvisorio chiede ai governi della coalizione (e quindi anche a quello italiano) di rimanere in Iraq. I terroristi, partigiani, la resistenza, ecc, ecc. non vogliono.
Quali condizioni di sicurezza difettano in Iraq per garantire la sicurezza in Iraq alla Sgrena?
Non ci sono le condizioni perchè quei 'cattivoni' degli americani vogliono ucciderla (curioso ma, mi viene in mente quel lago situato in Perù o Bolivia, il 'Titicaca') , oppure xchè i terroristi partigiani potrebbero sequestrarla nuovamente?

E in quanto alle dichiarazioni dei suoi sequestratori sono solo dichiarazioni politiche e propagandistiche. Non si possono considerare attendibili le dichiarazioni di gruppi che sequestrano civili inermi. Anzi mi fa specie che la stessa Sgrena si sia prestata, involontariamente certo, a loro portavoce.

In definitiva mi pare che questa vicenda è un ulteriore spunto di antiamericanismo spicciolo, già perchè se il povero Calipari fosse morto sempre in Iraq, ma in circostanze meno chiare o per assurdo fosse stato vittima egli stesso di un sequestro, forse non lo si sarebbe pianto in questo modo, (ma come è successo per il povero Quattrocchi dove il sindaco della mia città si è persino rifiutato di andare ai suoi funerali), si sarebbe forse detto che in fondo era uno dei servizi, insomma uno che faceva il lavoro sporco, un amico degli americani, un personaggio poco raccomandabile. Nassiria docet.








paolino-BOGLANDSMAN
00martedì 8 marzo 2005 22:02
Stasera mentre tornavo a casa, ascoltando RadioRai 1, e più precisamente la trasmissione di Forbice, credo Zapping, ho sentito le aperture dei diversi tg della sera; quando hanno fatto sentire il tg4 di quel leccapiedi di Fede (perchè altro non è... giornalista men che meno... forse cabarettista da bettole di periferia) ho avuto il voltastomaco:
"Apriamo sempre con la notizia della tragedia di Baghdad, dove ricordiamo, per salvare la giornalista Comunista Giuliana Sgrena lo Stato Italiano ha perso un valoroso uomo, Nicola Calipari; lo ricordo di nuovo, per salvare la giornalista comunista Giuliana Sgrena"
Complimenti vivissimi anche a Fede... che non si dimentica mai di fare sana e spudorata propoganda politica.
Che tristezza che mi fanno certi personaggi...

Proprio ora sto guardando Ballarò... c'è quel... come dire... meglio che non lo dica... di Luttwack o Luttwag (o come si scrive) che sta sparando una serie incredibile di sfondoni senza senso...

Avanti il prossimo... a chi tocca?
paolino-BOGLANDSMAN
00martedì 8 marzo 2005 22:40
Sempre da Ballarò.. riguardo il Cermis.
Gli autori di quell'incidente, gli assassini cioè, non hanno pagato per niente per ciò che hanno fatto.
Uno condannato a sei mesi di prigione, se ne è fatti ben meno; gli altri due volano tutt'ora nell'aviazione civile e sono stati addirittura elevati di grado.
E sono assassini... boh!
Si... lo ripeto... mi sento antiamericano se questi sono i modi di agire di una potenza economica e militare che combatte guerre per avere il sopravvento sul resto del mondo.
Ricordo a tutti, soprattutto a quelli che fanno finta di non sentirci da un orecchio, che gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra all'Iraq per scovare le armi di distruzione di massa di Saddam, facendo vedere a tutto il mondo prove false!!!
Poi candidamente, migliaia di morti dopo, hanno confessato che forse le fonti su cui si erano basati non erano attendibili.
Ma chi vogliono prendere per i fondelli?

Ultima di Castelli a Ballarò...
Napoli è come Baghdad.
splendido... semplicemente splendido avere un ministro così.
Boh... spero di svegliarmi presto da questo incubo...
Pa.
fergus
00mercoledì 9 marzo 2005 09:05
Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 08/03/2005 22.40

Ultima di Castelli a Ballarò...
Napoli è come Baghdad.
splendido... semplicemente splendido avere un ministro così.
Boh... spero di svegliarmi presto da questo incubo...
Pa.



bisogna dare atto all'Ingegner Castelli
che voleva fare un paragone fra Nassirya e Napoli
comunque il suo intervento (almeno la parte che ho visto io, poi son tornato a chelsea-Barcellona che era molto meglio) é stato perlomeno imbarazzante , ha liquidato le operazioni del nostro esercito come "di ordine pubblico" ....
mah l'ingengnere [SM=g27829]
gior77
00mercoledì 9 marzo 2005 13:41
Re:

Scritto da: lough 08/03/2005 19.42
In questi giorni sono stato fuori dall'Italia e anche dai cogl... da questo forum, e quindi benchè avessi la connessione con il portatile ho preferito estraniarmi completamente e non leggere nulla ne informarmi su quanto succedeva nel mondo (altrimento che vacanze sarebbero).

Ritorno e scopro con piacere che la Sgrena è stata liberata, ma per contro la brutta notizia della morte di Calipari rende ugualmente triste tutta la vicenda.

Lasciando fuori tutte le ipocrisie o anche le sincere ondate emotive amplificate mediaticamente , noto che (e xchè mai dovrebbe essere altrimenti) ancora una volta si specula e si polemizza su quanto accaduto.




Lough, in Iraq c'è una guerra, mica una scampagnata tra 4 amici!!! La Sgrena andava in zone off limits? Forse era l'unico modo per raccontarci quello che succedere veramente in iraq. Perchè tutti gli altri giornalisti raccontano della guerra utilizzando le immagini che le stesse forze armate gli forniscono. E' informazione questa?

E non riesco a capire cosa c'è di strano se la Sgrena dice che è stata trattata bene. Il fatto che sia stata trattata bene le impedisce di voler tornare dai suoi cari e di piangere per la speranza di tornare a casa?

Ma ci rendiamo conto dell'ipocrisia? noi siamo qua, seduti al calduccio dei nostri uffici o delle nostre camerette, comodamente seduti, mentre questa gente è in un paese in guerra.
Guerra, porca puttana, guerra, non partita a tresette. Che non stiano a raccontarcela. In Iraq c'è una guerra bella e buona.

altra cosa: ieri sera il tg1 ha fatto vedere le foto dell'auto su cui è morto Calipari, facendo vedere che non è crivellata di colpi, come a voler smentire quello che ha detto la SGrena. Peccato che dalle ricostruzioni è emerso che la pattuglia americana ha sparato sul fianco destro dell'auto. il tg1 ha fatto vedere il muso e il fianco sinistro.
QUESTA E' FALSA INFORMAZIONE.

Altro particolare: era una pattuglia o un check point? Alcuni giornalisti (fede in testa) continua a parlare di check point, altri di pattuglia. Ma la differenza è notevole. Al check point la macchina aveva l'obbligo di fermarsi, e il fatto che non lo abbia fatto può autorizzare un soldato a sparare. Se invece è una pattuglia, prima di sparare avrebbe dovuto avvertire e provare a fermare la macchina.
La differenza è enorme.
Inizino a spiegarci cos'è successo veramente, perchè un italiano è morto per compiere il proprio dovere.
Matteo, Berghem
00mercoledì 9 marzo 2005 13:53
Re: Re:

Scritto da: gior77 09/03/2005 13.41
noi siamo qua, seduti al calduccio dei nostri uffici o delle nostre camerette, comodamente seduti, mentre questa gente è in un paese in guerra.



Appunto, guerra, anche il soldato che ha sparato non era seduto al calduccio dei nostri uffici o delle nostre camerette.
gior77
00mercoledì 9 marzo 2005 14:44
Re: Re: Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 09/03/2005 13.53


Appunto, guerra, anche il soldato che ha sparato non era seduto al calduccio dei nostri uffici o delle nostre camerette.



infatti, io non lo condanno.
io condanno chi lo ha messo lì con un fucile in mano.
Matteo, Berghem
00mercoledì 9 marzo 2005 15:30
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: gior77 09/03/2005 14.44


infatti, io non lo condanno.
io condanno chi lo ha messo lì con un fucile in mano.



condivido.
fergus
00mercoledì 9 marzo 2005 15:34
e che dire, speriamo che l'episodio sia stato causato da un tragico errore .
sembra grossa l'ipotesi dell'agguato, molto grossa
tanto grossa quanto pensare che i top gun americani scommettevano una birra sui passaggi radenti a fil di funivia
e invece .....[SM=g27829]
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