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Scritto da: =Donegal= 09/01/2006 11.38
Su Sharon macellaio credo che non ci siano molti dubbi... all'epoca era ministro della difesa, peccare di "negligenza" per un ministro della difesa quando 3000 persone ci lasciano le penne non mi pare una cosa da poco. "Non c'ero e se c'ero dormivo" per un ministro non è una spiegazione convincente.
Detto questo, io sono tra quelli che credono che Arafat non ha lottato per il suo popolo, o almeno ha smesso di farlo da parecchi anni, preferendo arricchirsi con i soldi che riceveva, soprattutto dalle monarchie del golfo, che sono le prime a non volere la pace in quella zona.
Ma io credo che i palestinesi non siano mai stati amati dagli altri arabi, ma sempre usati come pedina anti Israele dagli altri stati limitrofi (tranne Egitto e Giordania che negli ultimi anni hanno cambiato idea)... basti pensare che la risoluzione del 1948 che ha dato vita a Israele prevedeva anche la nascita dello stato palestinese, ma quei territori occupati da Israele dal 1967 che i palestinesi reclamano come loro stato hanno fatto parte per ben 20 anni della Giordania, senza i giordani muovessero un dito per la nascita dello stato di Israele. Semplicemente la Giordania, che fino al 1967 era una potenza militare, sperava di cancellare lo stato di Israele per togliersi da torno i palestinesi che aveva in casa...
Il discorso è sempre quello... Israele fa i suoi comodi, molti stati arabi i propri, la dirigenza palestinese o gran parte di essa si arricchisce e il popolo palestinese ne subisce le conseguenze...
Donegal, hai centrato il cuore del problema!
Le cose stanno proprio così: agli arabi non interessa un cappero dei loro "fratelli" palestinesi, se non come massa di manovra in funzione anti-israeliana.
Sui territori occupati da Giordania ed Egitto le cose stanno così come dici, ma aggiungo che nemmeno i palestinesi dal 1948 al 1967 hanno mai rivendicato un loro Stato.
Si sono improvvisamente svegliati dopo il 1967: un po' troppo per definirla una coincidenza. Il dubbio lecito a questo punto è che la lotta per uno Stato palestinese sia una semplice scusa per la distruzione d'Israele.
jan.ren, l'assassino per eccellenza, il poco compianto Yasser Arafat, ha fatto uccidere tra l'altro centinaia di palestinesi ed è tra i responsabili della guerra civile in Libano: bel modo di servire la causa araba!
Parli di risoluzioni? Allora iniziamo con quelle Onu del 1947 che spartiva in 2 la Palestina, violata dagli arabi che attaccarono Israele per distruggerlo.
Subito dopo la guerra dei 6 giorni, Israele offrì l'immediato ritiro dai territori occupati in cambio del suo riconoscimento ad esistere. Arafat rispose tre volte di no.
Sarei inoltre curioso di sapere dove hai letto che Israele avrebbe cacciato 400mila palestinesi dopo la guerra del 1967.
Altre soluzioni dici? Il dialogo è una soluzione, basta che a volerlo siano i 2 litiganti, non uno solo.
Quando durante la II Guerra Mondiale truppe tedesche occupavano l'Italia era moralmente lecito assaltare una pattuglia tedesca a Vigevano (per fare un esempio), non mettere bombe negli asili di Amburgo o Monaco di Baviera. O ti pare forse lo stesso?
Sì, le commissioni d'inchiesta erano israeliane. Vedi, in Israele c'è uno Stato di diritto e una magistratura indipendente, che non ha paura di mettere sotto inchiesta per corruzione nemmeno il figlio di Sharon. Le cose vanno un po' diversamente dall'Anp, dove bastava dissentire da Arafat per sparire dalla circolazione.
Moris, non sono affatto acritico nei confronti dei leader di Israele. Penso ad esempio fosse e sia tutt'ora un errore costruire nuove colonie. Bisognorebbe semmai smantellare le vecchie. Così come sono d'accordo con la costruzione del muro, a patto però che rispetti rigorosamente la linea di armistizio del 1967 (su questo persino l'alta corte di giustizia israeliana ha dato torto al governo e ragione ai palestinesi).
Non mi considero detentore del giusto, semplicemente constato che su questo forum, come nella vita reale, c'è una serie di pregiudizi e luoghi comuni infondati sulle vicende arabo-israeliane.
Quanto avvenne a Sabra e Chatila fu opera dei falangisti cristiani alleati di Israele all'epoca della guerra in Libano. Lo stesso Sharon, arrabbiatissimo con in falangisti per il macello che avevano combinato avrebbe urlato ai loro dirigenti: "Se avessi voluto un massacro avrei usato i carri armati!".