esami per votare...discorso pericolosissimo. si chiama selezione di classe ! certo il clima culturale pesa. ma sono convinto che più che con le nozioni culturali si voti soprattutto in base ai propri interessi materiali, individuali e collettivi.
il punto drammatico è che come è ovvio che i vari poteri economici del paese sostengono prodi che con la concertazione sindacati-confindustria ha il potere di governare meglio in nome degli interessi filo-padronali (e con la benedizione di bertinotti...confermata dal fatto che la confindustria tramite il corriere della sera fa le liste del suo partito...leggi esclusione di ferrando !) è altrettanto ovvio che c'è una buona parte del paese che ha interesse a sostenere berlusconi: è il popolo dei condoni, dell'evasione fiscale, del libero licenziamento, della finanza creativa, dei falsi in bilancio. purtroppo questa italia negli ultimi anni si è arricchita, ha comandato e ha lasciato tracce profonde nel tessuto del paese divenendo egemone culturalmente e in maniera trasversale: d'altronde sono netta minoranza coloro che, ricchi o poveri, colti o ignoranti, di destra o di sinistra, sembrano ancora capaci di indignarsi. in italia oggi chi è furbo (anche se criminale) è ammirato, giustificato e additato come esempio di successo.
e in tal senso posso esser daccordo che il clima culturale del paese è putrido. ma non è un problema di livello culturale delle persone e non è colpa di chi non può permettersi l'università o di chi la sera, uscito dalla fabbrica, preferisce maria de filippi a fernando pessoa. il clima è putrido per colpa di chi ha avuto interesse ad imputridirlo, autorità e potere per poterlo fare !
credo comunque che in fin dei conti a spostare la massa dei voti siano essenzialmente i portafogli della gente...portafogli prima delusi dal centro-sinistra, ora drammaticamente da berlusconi e che temo resteranno nuovamente delusi da chiunque sarà eletto ad aprile. il portafoglio vuoto fa più paura di qualunque politico corrotto o di qualsiasi ipotetica dittatura. la mia convinzione resta quella che il voto potrà anche liberarci dalla minaccia autoritaria di un silvio 2 (e non è poco !) ma poi non cambierà granchè nei portafogli della gente. non mi aspetto che arrivi nulla di buono dall'alto, tutt'altro. tuttavia, anche in virtù dell'esasperazione sociale a cui sono sottoposte masse sempre più ampie di persone, soprattutto giovani...sono convinto che qualcosa di buono e di nuovo possa presto muoversi grazie ad una forte spinta dal basso. e parigi non è poi così lontana...
[Modificato da poguemahone77 28/03/2006 20.22]
[Modificato da poguemahone77 28/03/2006 20.23]