Juza1973, 6/15/2008 1:34 PM:
Il popolo può essere strumentalizzato, i governanti possono essere manovrati dalle lobbies. E' chiaro che non si può chiedere l'opinione del popolo per tutto, ma nemmeno lo può relegare a votare per partiti quando poi il 95% delle politiche viene già deciso all'esterno del parlamento. A questo punto si smette di andare a votare e si ignorano i pianti sulla malvagità delle astensioni. Se il popolo è meglio che non sia ascoltato perchè puzza chi governa al suo posto deve avere una giustificazione per farlo. Essere di razza nobile o legittimati da Dio non va più di moda, nè si può chiedere ad un politico di autovalutare la sua capacità amministrativa. E' vero, spesso si vota con la pancia ma anche il voto di pancia nasconde un malcontento che la politica non ha saputo gestire. E il modo di reagire a questo è "zitto tu che non capisci un accidente" è arrivato il momento per il politico di trovarsi un lavoro.
Nessuno dice che il popolo non deve essere ascoltato, ma che deve poter votare su argomenti che siano comprensibili.
Antonio prima citava il referendum sul nucleare, fatto dopo Chernobyl e votato a furor di popolo perchè il nucleare era visto come il male assoluto da eliminare.
Peccato però che chi sosteneva il no a suo tempo ha omesso di dire che siamo pieni di centrali nucleari dietro al confine, che sono a un passo dalle grandi città del nord, e peccato che abbiano omesso di dire che per ragioni tecniche le centrali italiane non sono state spente da un giorno all'altro, ma dopo diversi anni, però per legge dovevano essere staccate dai generatori.
In pratica, quello che secondo i sostenitori del "no" era un pericolo ce lo siamo tenuto intatto per altri 20 anni, abbiamo sprecato l'energia che si sarebbe potuta produrre, e abbiamo pagato altri per venderci energia con centrali nucleari che stanno a 100km da Torino.
Questo è solo un esempio di come su argomenti complessi i referendum possono essere controproducenti.
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Good evening, there was already an injury, huh?
Giovanni Trapattoni, falling off his chair