Juza1973, 15/06/2008 3.14:
Comunque sia non si può più andare avanti con un'Europa in cui le politiche che hanno tutta questa importanza vengono discusse a porte chiuse. Una modifica di queste proporzioni richiede un referendum valido in tutta l'Unione Europea, ovviamente da vincere o perdere a maggioranza dei cittadini, non in tutti gli stati. A quel punto mi può anche stare bene la ratifica per legge. Non si tratta di un normale trattato in cui gli stati stipulanti rimangono quello che erano prima, seppure con nuovi vincoli, ma di un qualcosa che modifica almeno in parte la natura degli stati. Non si può continuare a tenere il popolo lontano da decisioni così importanti, altrimenti la democrazia diventa solo di facciata.
sono d'accordo solo fino ad un certo punto.
E' vero che la democrazia deve tenere conto del popolo, ma non puo' essere delegata ad esso ogni singola decisione, altrimenti non mi spiego per quale motivo si eleggono i rappresentanti in Parlamento.
Quando fu fatto l'accordo di Roma che istitui' la CEE il popolo non fu interpellato sebbene comportasse decisioni davvero sconvolgenti per gli ordinamenti dell'epoca.
E poi ricordiamoci che il popolo puo' essere strumentalizzato, l'opinione pubblica puo' essere dirottata e portata a prendere decisioni alla fine non proprio vantaggiose (referendum sul nucleare anyone?). Se ci pensi il referendum in Irlanda e' fallito perche' di fronte a qualcosa che non si capiva la gente ha votato NO e basta. A me non sembra una decisione molto giusta, il Parlamento irlandese ed i suoi tecnici avrebbero fatto di meglio e comunque non vuol dire che questo trattato alla fine non venga applicato senza l'irlanda.