ollivander, 24/10/2007 12:09:
a me pare ci sia un incomprensione di fondo.
al giornalista inglese nn credo proprio facesse tutto schifo anzi esaltava esattamente le stesse cose che direi io dell'italia come quelle che criticava.
quello che fa schifo in italia (a quanto pare nn per tutti, anche se decisamente pochi...) sono le condizioni di lavoro e quindi inversamente lo stile di vita che ne deriva per chi nn ha piu' voglia di stare a casa con mamma e papa', per chiunque abbia un minimo di intraprendenza e desiderio di emergere.
in italia sostanzialmente puoi solo intraprendertela altrove.... e a me pare sia questo abbia detto quel giornalista.
Bé, insomma, l'immagine dell'Italia che viene fuori dal suo ritratto non é certamente un elogio...
Si comincia con il titolo e poi si continua tranquillamente con anarchia incontrollata, Mafia, banana republic, giudizi non espressi ma sottintesi sul sistema socio-economico eccessivamente basato sulla famiglia, incapacitá di organizzare eventi sociali, proverbi adattati forzatamente al contesto del suo articolo ma che noi italiani usiamo anche in contesti ben diversi (" Chi c'é c'é, chi non c'é non c'é ", che significa ? Forse che se ad un party in GB non si presentano tutti gli invitati il party non prosegue ? Dubito fortemente...), la vera protezione non é la legge ma la ricchezza o la famiglia (dove piú, dove meno, questo esiste in tutto il mondo), the place is a joke, nessuno lo prende sul serio, 57 milioni di persone che soffrono della sindrome di Peter Pan, la tristezza e la futilitá dello stile di vita italiano, ecc.
Si salva un po' in calcio d'angolo alla fine nelle ultime due righe, ma nel complesso...
Sulle condizioni di lavoro concordo, come dicevo, é innegabile.
[Modificato da iceman.30 24/10/2007 15:00]