=Donegal=, 23/10/2007 16:06:
Ma questo non vuol dire che oggettivamente, da un punto di vista strettamente razionale, rimangono dove sono perchè in assoluto le condizioni siano migliori.
E infatti i numeri sui ricercatori (ma non solo) dimostrano proprio quello: non la fuga dei cervelli (peraltro ben nota), ma che un ricercatore straniero, prima di venire da noi, preferisce 100 volte andare in UK, in Germania o in altri paesi. Altrimenti non si spiegherebbe come mai la percentuale di stranieri nella ricerca in UK è decine di volte superiore alla nostra.
E lo stesso discorso puoi farlo anche per altri tipi di lavori.
Invece vuol dire proprio quello, che oggettivamente rimangono dove sono perché non saranno migliori le condizioni lavorative ma sono migliori altre condizioni di vita comunque importanti per loro. Altrimenti se ne andrebbero.
Perché vuoi spostare la discussione sui ricercatori e sulla situazione lavorativa ?
Su quello siamo d’accordo, é innegabile (anche se la percentuale del 99,9% rimane pending …
).
Peró non mi sembra che il contenuto dell’articolo sia quello. L’articolo parla di vivere in Italia in generale e tradotto in termini semplici, il giornalista sostiene praticamente che fa schifo tutto. Su quello non ci sto.
[Modificato da iceman.30 23/10/2007 17:46]