No Donegal,
Invece secondo me ci capiamo perfettamente.
I due documenti che mi proponi presentano dei fenomeni che tutti conosciamo: fuga di cervelli, migliori condizioni del mercato del lavoro, ecc.
Quindi non é che io abbia bisogno di cifre per capire quello che dici, sono d’accordo con te e posso benissimo andarmi a cercare io online altri documenti.
Non sono peró d’accordo con il 99,9%, non c’é da nessuna parte una percentuale del genere né mi é chiaro a cosa si riferisca, per quello ti chiedevo di provarla con dati concreti, tutto qua.
Io ho tantissimi amici laureati e qualificati (anche single) e che peró preferiscono restare in Italia nonostante le condizioni di lavoro siano scadenti, nonostante con le loro esperienze e qualifiche in GB ed Irlanda guadagnerebbero quasi il doppio. Eppure restano in Italia. Ci saranno delle ragioni (a parte quelle affettive che abbiamo giá escluso dal discorso).
C’é un altro piccolo problema: l’articolo non parla di mobilitá del lavoro, laureati, ecc.
Parla in generale della vita in Italia e dell’opportunitá o meno di restarci a vivere.
Per quello non mi va di accettare le opinioni espresse in articoli del genere senza batter ciglio.
Se poi non vuoi continuare, non so cosa dire…
[Modificato da iceman.30 23/10/2007 14:47]